SPS

giovedì 13 agosto 2015

Il tuo segno.



La realtà manifesta è una “(ri)soluzione corrosiva”, che attacca qualsiasi organismo vivente (che utilizza risorse appartenenti al piano di reale riemerso “qua, così”).
È su questo assunto frattale, che SPS (ri)conosce in qualunque “sintomo”… sempre la stessa “causa”:
la (com)presenza non manifesta del Dominio.
L’ago (il telaio) che “inte(re)sse” tutto, di (con)seguenza
Muffe, ruggini, calcare, virus, depositi d’ogni tipo, parassiti, attriti, resistenze, inerzia, gravità, magnetismo, elettricità, agenti atmosferici, leggi, tempo e spazio, legge, credo, (in)conscio, etc.
Un insieme che regola la Vita, nel senso che:
  • la porta a lenta “fine apparente” (fine fisica)
  • certa e sicura, tanto da rendere il processo/programma della morte, come un effetto ben preciso da temere… perché “senza cura”.
Pur di non morire, gli umani venderebbero l’anima al Diavolo. Per evitare la propria "fine", gli animi sono aperti verso quei “patti/compromessi”, che (s)vendono l’integrità dell’essere, alimentando proprio ciò che più temono, ossia, il progresso della loro “fine fisica” (reset).
Il “patto” viene stilato tra un individuo e qualcosa di non ben definito, perché non ben definibile.
Il tutto “condito” da una sostanziale confusione e smarrimento, perché “hai perso la  memoria”…

La paura gioca brutti scherzi. Qualcosa di certo e non casuale, di (pre)visto ma certa(mente)... non da te.
Attra(verso) la “deleg(azione)”, il Dominio ti ®aggiunge e ti ordi(na/sce) all’interno di un complesso, che lascia solo intra(vedere) e mai “vedere”.
E… nel dubbio sei reso/a titubante, “cedendo il passo al ritmo altrui”.
La leva del Punto, che ti “(ri)solleva”, è qualcosa di infrastrutturale, “messo sotto a chiave di protezione” per mezzo del processo logico della dimenticanza.
Qualcosa che auto (av)viene da sé, quando sei sotto(posto/a) ad un mix di sostanze (realtà manifesta), che di fatto ti rendono (di)pendente da “tutto ciò che esiste in natura”.
Quale è la tua “natura”?
  

Non lo sai. Credi, al limite, che… (perché così pensano gli esperti e, dunque, “tutti”).
Vivendo ti consumi. È, ormai, una legge… perché la Massa ci crede, visto che lo può constatare ogni giorno, auto osservandosi in volto e nei “segni” che accumula nel fisico e nella mente, vivendo “qua, così”. Ogni ambito del reale attuale è (ri)volto a “(porta)rti via qualcosa, step by step”.
È “(de)scritto nelle cellule”…
E la medesima “cosa” succede, ovvia(mente), a qualsiasi “parto della creazione umana”.
(In)fatti, la condizione frattale espansa regola, di (con)seguenza, ogni sezione dell’ambiente nel quale “sei inquadrato/a”.

Ottimizzare Windows per migliori prestazioni.
Per quanto veloci e all'avanguardia possano essere appena comprati, con il tempo tutti i computer sembrano diventare più lenti.
Il Pc ultimo grido acquistato l'anno scorso, potrebbe non sembrare più un tale gioiello dopo l'installazione di una decina di programmi, strumenti antispyware e antivirus e dopo che è stata scaricata da Internet ogni sorta di contenuti.
Il rallentamento delle prestazioni può verificarsi in modo talmente graduale da passare quasi inosservato, finché un bel giorno, mentre si sta tentando di aprire un programma o un file, non si può fare a meno di chiedersi cosa sia successo
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  • il rallentamento delle prestazioni può verificarsi in modo talmente graduale da passare quasi inosservato, finché un bel giorno…
La vecchiaia è un “effetto voluto” dal Dominio. E tu, di (con)seguenza, “partorisci e/o fai (p)arte” di un processo ambientale di “obsolescenza programmata”.
Se (ri)fletti sul processo consequenziale a te più vicino, puoi – con fare frattale – arrivare a (ri)com(prendere) anche ciò che si muove dai livelli superiori e non manifesti (causa, monte, origine).

Una “frana p(arte) sempre dall’alto” ma… si (s)catena per vie vibrazionali (cedimento del terreno), che molto spesso (pro)vengono dal “basso”.
Ora, per “frana”, puoi intendere due distinti processi:
  1. ciò che si “ab(batte)” a valle (un processo gerarchico di controllo piramidale, a monte)
  2. ciò che da valle viene “evocato” (un processo di auto alimentazione infrastrutturale o loop).
I due punti testimoniano a favore di una unità complessiva di valenze, con un fronte stabile (status quo) a favore di un fattore ambientale scambiato regolar(mente) per conv(e/i)nzione, perché – di fatto – senza alternativa apparente sostenibile (senza perdere troppo, di ciò che riguarda l’accumulo di “beni/agi”, relativi allo status quo).
In questa “sostanza, ti corrodi, vieni smangiato/a, smembrato/a”… con(vinto/a) che sia normale.
La morte diventa solo una questione temporale “già (de)scritta”.


Il “cedimento del terreno” (ri)chiama a sé, la “frana”… che si (di)stacca sempre e comunque dall’alto, essendo (pre)disposta proprio per auto avverarsi ed (ac)cadere, a fronte di precisi “input direzionali”.
Senza “cedimento del terreno”, nulla ac(cade)… per cui “tutto rimane nella sostanza, immutato”.
La frana che colpisce la valle è un mutamento (risposta), che non (ri)conosce nessuno dei tuoi tanto paventati “diritti”. Ti colpisce e basta. Non (ri)conosce nemmeno la tua “paternità/maternità”.
Frattal(mente), una “frana” è qualcosa che cambia il “paesaggio”, senza cambiarne la “f(orma)”.
La sostanza è qualcosa che “è”, nonostante la (f)orma.

E, di fatti, sei e rimani – nonostante tutto – “qua, così”:
così, com’è…
Crisi: Cgia, debito famiglie cala a 19.100 euro nel 2014
Nell'insieme, i “passivi” accumulati con le banche e gli istituti creditizi ammontavano a 493,3 miliardi di euro...
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Il “calo” è un’apostrofo. È “poesia”, ossia, nello status quo è:
polvere che cambia solo di posto (arredamento alla moda, nella "caverna").
I “passivi” accumulati con le banche e gli istituti creditizi (anche se tu non hai nessun debito diretto, lo contrai indirettamente).

Eppure:
  • in uno Stato pieno di debiti
  • esiste del credito (si pagano stipendi e pensioni, si consuma, etc.)
  • esiste molta ricchezza (il denaro segue anse non del tutto alla luce del giorno).
Abbiamo sempre ammirato l'integrità editoriale e la prospettiva globale che sono gli elementi caratteristici del successo de The Economist e sottoscriviamo pienamente la sua storica missione di “prender partito nella dura battaglia tra l'intelligenza, che ci spinge verso il progresso, e un'ignoranza vile e timorosa, che lo ostacola…”.
John Elkann
“Chi/cosa” ostacola “cosa/chi”?
Può, uno Stato, essere ultra (in)debitato e, al con(tempo), avere delle (p)arti che “sguazzano nell’oro”?
Uhm… c’è qualcosa di strano a monte di un simile “ordigno”.
Qualcosa di “intelligente, che spinge verso”… dove/cosa?
Da nessuna (p)arte, perché il “qua, così” è, semplice(mente), già perfetto.
I “luoghi comuni” si sprecano. Ad esempio, “il punto di non ritorno del picco del petrolio”:
greggio, Iea vede persistere sovrapproduzione nonostante aumento domanda.
La domanda globale di greggio sta crescendo al ritmo più rapido degli ultimi cinque anni grazie alla ripresa della crescita economica e ai prezzi bassi, ma l'attuale situazione di sovrapproduzione si protrarrà per tutto il 2016
"Un ribilanciamento è iniziato, ma il processo probabilmente sarà lungo dal momento che l'eccesso di produzione dovrebbe protrarsi nel 2016 - suggerendo che le riserve globali aumenteranno ancora", scrive l'Iea…
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Le “cose” ti sanno sempre (sor)prendere. Il petrolio è in sovrabbondanza “nonostante l’aumento della domanda”.
Mai dire mai e “mai fare i conti prima dell’oste”:
la curiosa locuzione "fare i conti senza l'oste" viene detta a un soggetto che è abituato a prendere decisioni affrettate, che non tengono conto delle volontà altrui e di un eventuale rifiuto.
Perché si usa proprio tale espressione?
Un tempo le osterie erano luoghi molto frequentati da viaggiatori e non solo e la fama degli osti nell’organizzare imbrogli ed essere capaci di sostenerli abilmente durante la presentazione del conto era largamente diffusa.
A fine pasto, dopo aver calcolato da sé il conto, il cliente si trovava puntualmente contraddetto dall’oste che gli chiedeva altre indicazioni di spesa e vanificava il suo sforzo di calcolo preventivo.
Ecco spiegato il motivo per cui è nato il modo di dire che è meglio non fare i conti prima che li abbia fatti l’oste, o più precisamente chi vuole farli comunque prima dell’oste, sia pronto a ripeterli almeno due volte!
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Decisioni affrettate, che non tengono conto delle volontà altrui (ergo: esiste qualcuno/qualcosa che gode della proprietà e della priorità, sui tuoi “calcoli”).

Meridiano zero.


Agenti atmosferici.
Internet è controllato da 7 persone.
Sette chiavi segrete e i loro custodi, una cerimonia e pochissime persone ammesse. Sembra un romanzo di Dan Brown, invece è come funziona la rete...
Le persone che partecipano a questa cerimonia sono parte di una organizzazione chiamata Icann (Internet Corporation for Assigned Names).
Si tratta dell’organizzazione responsabile degli indirizzi internet numerici dei siti internet e dei computer e di tradurli nei normali indirizzi che digitiamo nei nostri browser.
Per esempio, se provate a digitare sul browser 77.91.251.10 sarete indirizzati sul sito del Guardian.
Ovviamente, per le persone è più facile ricordare www.theguardian.com rispetto a una stringa numerica. Icann, quindi, trasforma i numeri (che servono ai computer) in parole (che servono agli umani).
Se qualcuno prendesse controllo del database Icann, quella persone avrebbe in mano il controllo di internet.
Per esempio, quella persone potrebbe indirizzare gli utenti che cercano di andare sul sito della loro banca, verso una banca fasulla
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La “deviazione” è un blocco (interfaccia/firewall), nelle mani dei “pochi, ma organizzati”.
Sarà Jacques de Watteville il supernegoziatore svizzero per l'Ue
Il Consiglio federale ha deciso di cambiare strategia e di creare un incarico e una figura di riferimento esclusiva per la Svizzera in Europa, nella persona di Watteville…
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Le (p)arti, il controllo gerarchico (la forma), lo snodo, il collo di bottiglia, la diga, i canali artificiali, la leva, la delega, la legge:
d’insieme sei normalizzato/a, senza che nel tempo tu sia più in grado di accorgerti, “di cosa ti sia già successo”.
Grecia, Germania: Il memorandum manca di chiarezza
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Sei nella recita delle p(arti). Le decisioni sono già prese a monte, nel momento in cui l’invasione e la conquista sono già finite ed andate a buon fine, dalla prospettiva del Dominio.
Norton, una nuova 1200 V4 e soldi dal Governo.
Alla fine di luglio la sede della Norton è stata visitata dal Cancelliere dello Scacchiere George Osborne che ha annunciato un programma di finanziamento pubblico di 4,29 milioni di sterline (6 milioni di euro).
Fondi del Regno Unito all'interno di un pacchetto di complessivi 7,5 milioni di sterline che serviranno a sostenere la filiera motociclistica britannica.
Il finanziamento si tradurrà in 159 nuovi posti di lavoro alla Norton e  l'azienda si aspetta di arrivare 600 posti di lavoro diretti e indiretti, fra i quali 200 apprendisti, nel giro di cinque anni…
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Nella recita, la recita:
gli “Aiuti di Stato” non sono, forse, vietati nell’Unione Europea?
L'articolo 107, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Trattato Fue) ex articolo 87, già articolo 92, precisa i presupposti che devono essere presenti affinché l'intervento costituisca un aiuto di Stato nel senso comunitario del termine.
Le quattro condizioni richieste sono le seguenti:
  • origine statale dell'aiuto (aiuto concesso dallo Stato ovvero mediante risorse statali);
  • esistenza di un vantaggio a favore di talune imprese o produzioni;
  • esistenza di un impatto sulla concorrenza;
  • idoneità ad incidere sugli scambi tra gli Stati membri
Lo stesso articolo 107, paragrafo 1, prevede il principio dell'incompatibilità degli aiuti di Stato con il mercato comune.
Il principio è dunque quello del divieto, ma esistono anche alcune deroghe a questo principio, contenute nel citato articolo 107, paragrafi 2 e 3, e negli articoli 73 e 86, paragrafo 2 del Trattato CE…
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Le "deroghe" servono per creare i "due pesi e le due misure".
Del resto… il “meridiano zero passa da Londra”:
Greenwich (un sobborgo di Londra dotato di un importante osservatorio astronomico fin dal 1675)…
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(In)fine, nota bene come lo "sviluppo civile della società moderna" (progresso, evoluzione, cultura, etc.), abbia di fatto normalizzato il reale manifesto (alias: posto il copyright su tutto, definizioni comprese), spacciandolo per quello che non è... e, ormai, per “quello che ti aspetti di veder accadere”.
Una volta, il "contadino" lo era per “nascita” (forza maggiore). Ereditava una tale mansione per “gravità”, e imparava a fare il contadino, perché “lo era (d)entro”… inserito com’era in una tradizione analoga.
L’esperienza degli “anziani” diventava ed era anche la sua. Non c’era bisogno di regolamenti, norme, leggi, decisioni prese nella lontana capitale del Paese.
Le “cose si sapevano” perché era in vigore un altro tipo di “sotto paradigma” (di memoria), pur essendo ancora tale il “paradigma origine” derivante dal Dominio, che è sempre stato “qua, così” e che ha sempre lavorato nell’ombra al fine di espandersi non local(mente), sfruttando la propria conoscenza relativa alle circuiterie auto esistenti, alla base della scelta del tipo di reale manifesto.
Oggi non è più così, perché hai dimenticato tutto (per abitudine).
E, allora, “guarda caso”, ci pensa la legge a (in)quadrare tutto, anche per te, che sei stato/a reso/a un “(ri)tornante eterno senza memoria di sé”.
Sei sempre "bimbo/a", ossia, hai sempre necessità di essere governato/a (educato/a)… perché “non sei capace di intendere e volere”.


Da qualifica a business plan, gli step per avviare un'impresa agricola
Dedicarsi alla terra e ai suoi frutti è ora anche agevolato dalla recente legge sull'agricoltura sociale, che crea una corsia preferenziale per i prodotti delle aziende agricole sociali nelle mense scolastiche e ospedaliere e priorità alle attività di agricoltura sociale nell’assegnazione di terre demaniali e di terre confiscate alle mafie.
Ma come si avvia un'impresa in agricoltura?
E quali requisiti è necessario avere?
Intanto, la definizione normativa più recente di imprenditore agricolo è del 2004, anno in cui nasce la figura dell''Imprenditore agricolo professionale' (Iap). Questa figura ha sostituito quella dell''Imprenditore agricolo a titolo principale' (Iatp), integrando diversi benefici, fra cui la possibilità di accedere a una serie di facilitazioni fiscali.
Per il conseguimento dell’attestazione di Iap occorrono conoscenze e competenze professionali; esercitare attività agricola per almeno un triennio in data antecedente alla presentazione dell’istanza di riconoscimento della qualifica; aver frequentato corsi di formazione professionale in agricoltura.
Occorre dedicare alle attività agricole almeno il 50% del proprio tempo di lavoro complessivo e del proprio reddito globale da lavoro (25% nelle zone svantaggiate) e l'iscrizione obbligatoria alla gestione previdenziale e assistenziale per l’agricoltura.
Il riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo è di competenza delle Regioni. E, qualora il richiedente non sia in possesso di uno o più requisiti, può comunque inoltrare la domanda alla Provincia competente e avviare la procedura di iscrizione, a patto che entro il termine di due anni dimostri di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti.
Oltre agli adempimenti burocratici, chi decide di intraprendere questo percorso deve mettere a punto le strategie migliori per trasformare l’idea in un progetto di successo.
Può essere utile considerare l’ampio spettro di opportunità offerte dal settore:
dall'agriturismo alle fattorie didattiche, dall'agroenergie fino ai servizi di cura del verde.
Occorre poi trasformare l’idea in un progetto di sviluppo imprenditoriale, redigendo un business plan economico-finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato.
Individuato il fabbisogno finanziario complessivo, si passa poi a verificare le alternative dell’acquisto, dall’affitto alla semplice gestione aziendale, considerando anche che ci sono molti agricoltori anziani che non hanno alcuna intenzione di cedere la propria azienda, ma sarebbero disponibili ad eventuali collaborazioni.
L’ultimo aspetto da considerare riguarda la ricerca delle fonti di finanziamento in relazione allo specifico progetto considerato.
Le agevolazioni, per la maggioranza dei casi, sono di natura comunitaria e vengono erogate attraverso le regioni con la consulenza dei Centri Caa (Centri autorizzati assistenza agricola).
Qualora si decida di fare richiesta di finanziamento privato, è possibile valutare i pacchetti e le agevolazioni messe a disposizione di Creditagri, ente di garanzia fidi presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale che offre servizi altamente qualificati di assistenza e consulenza in materia di credito e finanza d’impresa.
Sul mercato sono numerose le soluzioni di finanziamento per un’azienda agricola:
di particolare importanza le agevolazioni dell’Ismea, finalizzate a promuovere il ricambio generazionale e la formazione di aziende competitive.
L’Istituto, a determinate condizioni, mette a disposizione un insieme di aiuti, dal finanziamento agevolato per l’acquisto di un’azienda all'aiuto sotto forma di un contributo a fondo perduto e di finanziamento agevolato a favore di un giovane che assume la conduzione di un’azienda agricola già esistente e che presenti un progetto per il miglioramento della stessa, fino alla compartecipazione al rischio d’impresa finalizzato all’ammodernamento e all’ampliamento dell’azienda.
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Sei stato/a reso/a (di)pendente da tutto. Fare il "contadino" - oggi - (ri)chiede conoscenza che da solo/a non hai.  Quindi "allineato/a e coperto/a"... vai avanti sulla strada per te (pre)vista e preparata.

Auto (in)trattenimento.
Immagina:
  • un viaggio lineare (andata) tra "a" e "b"
  • lungo molti secoli luce
  • che diventa ciclico per via abitudinaria e per imposizione by Dominio (che non vedi ma esiste).
La linearità (viaggio, spostamento, direzione sempre avanti) assume una (f)orma a "loop", facendo perdere il senso del viaggio stesso che, ad un certo punto, sembrerà non esistere nemmeno più ("qualcosa che è già successo")

Dispersione. Deviazione...
Grecia, Tsipras: Accordo metterà fine all'incertezza economica.
"Nonostante gli ostacoli che alcuni stanno tentando di mettere sul nostro cammino, sono fiducioso che raggiungeremo un accordo... che metta fine all'incertezza economica".
Lo ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras, in una visita al ministero dell'Infrastruttura di Atene. È la prima volta che Tsipras commenta l'accordo siglato ieri con i creditori internazionali.
Il governo di Atene dovrà combattere contro la corruzione, l'evasione fiscale, perché hanno contribuito a portare la Grecia alla crisi.
Lo ha dichiarato il premier greco Alexis Tsipras, in una visita al ministero dell'Infrastruttura di Atene.
Link
La recita (pro)segue. Tsipras, passato il primo momento dell’accordo (rabbia Popolare), può ora godere della progressiva mancanza di memoria della Massa (oblio).
  • Il governo di Atene dovrà combattere contro la corruzione, l'evasione fiscale, perché hanno contribuito a portare la Grecia alla crisi (la “crisi” deriva da ben altri fattori. Infatti, queste “misure” hanno solo “contribuito”).
I fattori interni sono allineati con quelli e(s)terni.
Ossia, sono (ri)volti all’intenzione frattale espansa by Dominio.
"In alto i nostri cuori. Sono rivolti al Signore...".
Ogni “sotto Dominio” s’in(carica) di (s)volgere il compito... per qualcosa che non s’immagina nemmeno. Per cui:
nel vuoto, il buio.
Il risultato è questa realtà manifesta:
una delle tante possibili (potenziale e manifesto).
Grecia ha ottenuto 85 miliardi euro per tre anni, 10 miliardi per banche
Le banche greche avranno immediatamente 10 miliardi come fondi destinati alla ricapitalizzazione e saranno ripatrimonializzate entro la fine dell'anno…
Link
Grecia: Accordo lascia margine per crescita economica
Le stesse fonti hanno aggiunto che l'accordo, una volta siglato, non solo fornirà liquidità per rifinanziare il debito fino al primo semestre del 2018, ma anche denaro "fresco" al mercato, che permetterà di rivitalizzare il sistema imprenditoriale.
Inoltre, hanno sottolineato, contempla una ricapitalizzazione del sistema bancario per la fine dell'anno, con una prima iniezione di 10 miliardi di euro, che elimina il pericolo di ritiro dei depositi
Link




Dominio
Vs
Banche
Vs
Corruzione ed evasione fiscale
Vs
Necessita auto indotta del “denaro”.
Ora, “quale livello viene prima”?
Cosa è “recita”, chi “recita” e chi “ispira”?
Chiarisci(ti) le idee, migliorerai il focus (tuo terzo stato, lato proprio).
Cina, banca centrale cerca di rassicurare mercati, yuan frena discesa
La valuta cinese ha perso circa il 4% dopo che, a sorpresa, martedì Pechino ha deciso di cambiare i criteri per la determinazione giornaliera del riferimento del cambio, alimentando i timori di una svalutazione di ampia portata capace di destabilizzare l'economia globale
Secondo Zhang Xiaohui, assistant governor della banca centrale, la recente flessione dello yuan compensa una pressione ribassista complessiva di circa il 3% e il contesto di politica monetaria espansiva ha accentuato il deprezzamento del cambio
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Questo è un esempio di “recita”. La complessità ti (man)tiene lontano/a.
Da questa prospettiva, pensa anche semplice(mente) che:
è solo fumo negli occhi, per non farti vedere…”.


(In)fatti, "chi intuisce/s'accorge"... si costruisce una prospettiva propria (firewall), di qualsiasi accadimento:
"la svalutazione del renminbi portata avanti in questi giorni dal governo cinese non è destinata ad avere un impatto negativo sulle operazioni del gruppo Piaggio. Può essere, al contrario, una positiva opportunità...".

Se pensi di capire la complessità artificiale di (p)arte, perdi solo del tempo.
A meno che tu intenda intra(prendere) una simile “carriera”, scalando un gradino della piramide sociale e assumendo un ruolo più attivo nella “depressione totale del genere umano”.
Senza la (di)pendenza dal denaro, tutto questo gio(g)o non vale più nulla.
In un simile caso, tutte queste regole diventano solo un gioco.

La complessità resa irrilevante

Il disinnesco “lato tuo”, di qualcosa a cui piace “vincere facile”.
(Ri)accorgiti…
(Ri)-ac-corda(ti)…
(Ri)conosci(ti)…
Lascia il tuo "segno".
  
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com 



2 commenti:

  1. Grande articolo anche questo. Grazie Davide.
    Alcune considerazioni:

    [* Ottimizzare Windows per migliori prestazioni.
    [* Il Pc ultimo grido acquistato l'anno scorso,
    [* Il rallentamento delle prestazioni può verificarsi in modo talmente graduale da passare quasi inosservato,

    Ecco, questo è un altro effetto voluto e indotto dal Dominio per chi si ostina ancora (quasi tutti) ad utilizzare Windows piuttosto che GNU/Linux.
    Questo "comportamento" indotto (graduale rallentamento del PC, "invecchiamento") serve anche a far si che dopo un po di tempo venga voglia all'utente di cambiare il PC e quindi Windows, ormai il luogo comune (abitudine) è che il "PC è lento, cambiamolo" ... mica dicono che il S.O. Windows si è volutamente rallentato ... cambiamolo!
    Poi ovvio, la nuova versione di Windows non gira o gira male sui PC vecchi, e così oltre al PC, nel costo del quale è annegata anche la licenza della nuova versione di Windows, cambi anche il S.O. ... e ripeti il loop che comprende che il PC dopo un pò si rallenterà... e poi mica si può tenere Windows Vecchio? occorre seguire la "moda" (moda=induzione) e allora, ma sì! cambiamo tutto.
    Tutto questo senza sapere che su quel Vecchio PC che era diventato lento, puoi metterci un altro S.O. Libero, gratuito, veloce, sicuro, ecc.... col quale puoi fare tutto e meglio (se ti accorgi) di quello che facevi con Win.
    Ma si sa ... troppa fatica! chissà che mi succede se cambio il mio S.O. con uno di cui nessuno parla in TV, e poi mica mi ricordo più come si fa a "installare" (seminare) sul mio PC (terreno) un altro S.O. (frutto)... me lo sono dimenticato ... pazienza.

    [Fare il "contadino" - oggi - (ri)chiede conoscenza che da solo/a non hai. Quindi "allineato/a e coperto/a"... vai avanti sulla strada per te (pre)vista e preparata.]

    Ecco a cosa è servito lo sviluppo industriale: Per controllare meglio tutti, occorreva far dimenticare alla maggior parte dei cittadini, che erano Contadini, quindi che vivevano in modo autonomo grazie ai sostentamenti della Terra, come fare il Contadino. E così via all'era industriale! ... alle fabbriche, ai mezzi agricoli, ai prodotti chimici, al consumismo, ai supermercati (che propongono prodotti fuori stagione confondendo ulteriormente)...
    Ed eccoci belli sistemati e ... dipendenti!. il punto attuale dell'evoluzione.

    Ciao e Grazie.
    Dario

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    Risposte
    1. Caro Dario, risposta ottimale la tua. Grazie! Sei "On Air". Ma occorre andare avanti, "qua diversamente".

      La Massa non si convince ma si vince. Ciò è un modo di fare che non mi compete. Quindi, il nocciolo della questione è l'individuo che, una volta nel proprio terzo stato... diventa una grande concentrazione di massa. Dopo di ciò... tutto è possibile. Prima di ciò... si consegue solamente.

      Una volta "accorti"... si è compiuto solo il primo step. L'obiettivo? (Ri)conoscersi. (Ri)cordarsi... perchè "tutto è compiuto".

      Ossia, "tutto era diverso da ora"...

      Qualcosa che "va a posto da solo/a, se... tu sei nella tua posizione migliore".

      Ad "immagine e somiglianza"...

      Ancora grazie e un caro abbraccio. Serenità. A presto. Smile

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"Fai..." un po' Te.