SPS

lunedì 31 agosto 2015

Impari e dimentichi.


 
Il 31 agosto 1997 Diana Spencer e Dodi Al-Fayed morirono insieme all'autista della loro auto in un ormai famigerato incidente stradale nel tunnel sotto il Ponte de l'Alma a Parigi.
A causa dei suoi comportamenti e del suo grande impegno sociale, oltre alla particolare situazione familiare con il Principe Carlo culminata poi con il divorzio nel 1992, personaggio inviso alla famiglia reale, Lady D si è comunque guadagnata il ruolo di simbolo, osannata e tanto amata dal popolo che lei stessa, se le cose fossero andate per il verso giusto, avrebbe dovuto governare in futuro
Link
Popolo che… se le cose fossero andate per il verso giusto, avrebbe dovuto governare in futuro…
Quale è il “verso giusto? E, dunque, “quale futuro… ti attende”?
Quel “se”, messo davanti a “tutto (futuro)”… indica la compresenza di:
  • un interruttore/scambiatore  (instradamento)
  • di un “deragliatore” (il deragliatore è un meccanismo che permette alle biciclette di usare diversi rapporti di trasmissione e facilitare la pedalata e quindi adattarla alle diverse situazioni del percorsoLink)
  • di uno “scambio/deviatoio” (è un dispositivo ferroviario che congiunge due o più binari, permettendo al materiale rotabile di passare dall'uno all'altro, deviandone la corsaLink).
In un ambito di reale manifesto, sotto al comando unico del Dominio, “il caso non esiste”.
Infatti, troppo tempo è trascorso da una simile instaurazione di potere, per ora poter sostenere decisamente… ogni altra verità, che si discosti dalla possibilità prevista dal Dominio stesso.
Tutto ciò che risulta inviso al Dominio, non può e non si manifesta.
Come può essere? Come può succedere?
Calcola questa situazione d’insieme e sostanziale, a “latitudini” più vicine alla tua e, dunque, meglio inquadrabile (visto che è tutto frattale espanso) e “sostenibile” (in leva):
quali alternative al denaro, ad esempio, sono potute emergere nel tempo?
Molte, forse, che nella sostanza hanno tutte fallito, per via della dipendenza nel frattempo instauratasi negli animi umani conseguenti.
È cosa diversa, invece, osservare lo stesso principio, ad esempio, mediante lo studio della storia deviata, nell’ambito della narrazione del potere delle diverse “case reali” disperse un po’ dappertutto, in giro per il Globo. Perché?
Perché un simile “simbolo di potere” si è come annacquato nel tempo, rientrando di fatto nelle strategie più sottili del Dominio, che rimanendo nella non manifestazione ha, di fatto, decretato la progressiva “scomparsa (per analogia frattale)” anche delle casate reali, a “sua immagine e somiglianza”.
Ciò mette in evidenza la sottigliezza dei livelli della gerarchia e della risposta frattale espansa, in termini di “alta fedeltà al suo principio guida, inscritto nel tutto… qua, così”:
il Dominio.
  

venerdì 28 agosto 2015

Il gonfiore che è in te.


Quanto disti da te stesso/a? E... perchè?
Quando qualcosa si "gonfia", che cosa indica?
Che all’interno c’è un “volume pieno” (muscolo o infezione, occupazione di stato/verso/senso) che, in qualche maniera, incide fisicamente (se sei, ad esempio, pieno/a di “fantasia”, questa non incide a livello fisico).
Il risultato esterno è la visibilità di un simile “riempimento/invasione/polarizzazione di spazio”, ossia:
l’aumento, camuffato, delle dimensioni di quel “qualcosa”.
Nel caso della tua area addominale, registri la formazione della cosiddetta “pancia”. Un vero e proprio rigonfiamento che, solo per abitudine, tendi a prendere per “normale”, nel tempo.
Il corpo umano nasce senza “pancia”. Perfettamente lineare:
  • il che permette di ricomprendere che
  • la forma alla sua base è “sana” (sotto ad ogni punto di vista e prospettiva).
Cioè, un simile punto di start... indica una condizione perfetta, che si ripresenta ogni volta, per ogni nascita.
Allora, che cosa succede, con sempre più grande probabilità, “dopo” (durante il resto della Vita)?
Da cosa è provocato quel “gonfiore, che ti porti sempre dietro”?
Ci sono cause ed effetti che, d’insieme, riempiono e costringono ad espandere la “pelle” (la quale segna/evidenzia che una certa “attività” è radicata sempre più in pianta stabile al suo interno).
SPS osserva sempre da prospettive particolari, il che rende necessaria una certa “ginnastica mentale”, al fine di non cedere sempre, subito ed immediatamente a… “cestinare l’articolo che ti appropinqui a leggere”. Ovvio:
  • è una “tua” scelta (in un reale manifesto nel quale l’ovvio è solo conseguente al punto di abitudine).
“Qua, così” è tutto interesse, utile e… “azienda” (proprietà privata… da quel grado di libertà che contraddistingue la “linea del corpo umano”, allorquando nasce perfetta, perdendosi in seguito nel processo vitale, che “devia”).
La linea deviata indica la compresenza di qualcosa di “radioattivo” (una proprietà che permette alla fonte/origine di rimanere “lontana dagli sguardi”), alias:
non manifesto/a, seppure, pienamente attivo/a ed incisivo/a (Dominio).
   

giovedì 27 agosto 2015

La specializzazione dell’effetto collaterale (disturbo).



"Una serie di sfortunati eventi" (dipende dalla prospettiva dalla quale inquadri qualsiasi situazione).
Il ventre grasso dell’occidente. Il ventre gonfio dei bambini africani…”.
Mi rifaccio vivo
Se leggi una rivista, spesso mensile, inerente al “vivere sani (benessere)” è un luogo comune pensare/sperare di trovare la via prescritta “alla propria salute” (evidentemente, smarrita lungo la strada del “post nascita”).
Ora, ti devi rendere conto che, all’interno di queste pubblicazioni, si affrontano vari ambiti dell’indotto “salute”, ma… in quale maniera? Secondo quali prospettive d’insieme?
  • catturare l'attenzione
per poter
  • vendere (interesse, scopo, "lavoro", intenzione)
  • visto che non esiste un essere completamente disinteressato all'utile e completamente rivolto al "bene altrui".
I vari articoli che compongono quel centinaio di pagine (tra pubblicità varie), affrontano in maniera slegata, lo scenario unico della tua salute, trattando come singoli “pezzetti” ciò che, invece, è un solo ed unico “pezzo”.
Questa specializzazione (sempre più alla moda, nel Mondo moderno) annichilisce il senso unico della salute umana, intesa come un qualcosa di “olistico” (un quadro dagli infiniti dettagli, uniti tra loro a formare il quadro stesso).
L'olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione teorico-metodologica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti.
Dal punto di vista "olistico", la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente
Link
Ecco che, allora, il singolo "articolo specialistico" che va a trattare del singolo tema specifico, esprime delle verità, relativamente al tema trattato che, però, si riducono a mezze verità... allorquando il tema si allarga al quadro generale della salute individuale.
Se in un dato ambito, ti viene consigliato di “assumere o non assumere… questo o quello”… lo stesso consiglio deve essere valutato anche e soprattutto alla luce generale della situazione “salute”, che non è solo un termine lessicale, bensì, è la tua situazione di sfondo che ti caratterizza giorno e notte e che ti porti sempre dietro, essendoci dentro.
Se per migliorare “qui”... devi assumere “questo”, tieni anche conto che “assumendo questo, porti - molto probabilmente - scompiglio… là”.
Non avendo idea della situazione generale, consegui ciecamente, agitando braccia e gambe (mente) a "destra e a manca", in funzione degli effetti collaterali dispersi in un complessivo e disinnescato... "senso unico d'insieme".
  

mercoledì 26 agosto 2015

Sposta il punto di ripristino più vicino a te (oltre al reset automatico: consolidamento e tendenza).


"Città Ideale"... per chi/cosa?
In SPS hai potuto prendere atto – anche negli ultimi articoli - di “quante ricerche, studi e pubblicazioni” siano state commissionate, abbiano figliato e “dimostrato (?)” la propria verità (di parte), relativamente all’ambito della “perdita di peso fisico” (non necessariamente i soli casi, limite, dell'obesità).
In pratica, le prese di posizione seguono questo percorso.
Non è possibile perdere peso:
  • facendo attività fisica (perché stimola di più l’appetito)
  • smettendo di alimentarsi con bevande gassate e cibi “trash” (perché non fai sufficiente attività fisica).
Da qua (dal... loop), si evince che:
  • le diete non funzionano
  • fare palestra ed attività fisica non funziona.
È, invece, possibile perdere peso:
  • per via genetica (essendo un gene il responsabile dell’aumento di peso).
Ovvio, che da questa prospettiva “genetica”, molti attori chiamati oggettivamente in causa, per questioni di mancanza di responsabilità sociale, vengono come sgravati da un simile “peso”, poiché la genetica è "personale" e, dunque, non può essere – ad esempio – Coca Cola chiamata in causa, nel momento in cui succede qualcosa all’individuo caratterizzato da un certo comportamento interiore/genetico "di serie".
Giunti a questo punto, che succede? Che i “tuoi chili di troppo, rimangono esattamente dove si trovano, non certo per caso” e tu perdi, al contempo, sempre di più la speranza di poterli “perdere”.
Ieri hai potuto prendere atto, però, di due vie praticabili sempre allo scopo di “dimagrire” (e in molti casi, di... tornare a sopravvivere). 

Due possibilità funzionanti, che sono riservate a coloro che:
  • hanno molti soldi
  • sono dei professionisti (e lo fanno per “mestiere”).
 

martedì 25 agosto 2015

La "tua" immagine.



Preferivi, forse, il "500"?
Il reale manifesto “qua, così” consegue, perché è previsto, essendo parte di un piano, di una strategia, della concretizzazione di qualcosa che a te sembra, semplicemente, impossibile. Per questo motivo non ci pensi nemmeno:
perché non lo riesci nemmeno ad immaginare
perché non lo riesci nemmeno a presupporre.
Eppure, film, romanzi, miti, leggende, fiabe, storie di fantasia, controinformazione, assiomi, etc. ipotizzano – molte volte – l’esistenza di regni “iper reali” o “surreali”.
E, a quanto pare, questo genere (ambito, filone) ti piace, visto il "successo editoriale" o la "cassetta sempre piena" (incasso, utile), che coincide immancabilmente con ogni "lancio di simili prodotti".
Ti sei abituato/a prendere ciò che arriva, dalla produzione di contenuti mass mediatici, secondo due pesi e due misure:
  • i Tg e gli “esperti”, in generale, affermano sempre il vero (anche se di parte)
  • tutto il resto è “fiction” (anche se totale).
In un reale manifesto, contrassegnato dalla globale mancanza di memoria a medio lungo termine, vivi aspetti della “tua” Vita... scanditi da voci esterne a te, zittendo nel complesso tutto ciò che s’emana da te e dalla tua “fantasia”, ritenendola come una semplificazione troppo azzardata per essere vera.
Eppure, di cose “assurde” te ne riportano in grandi quantità, anche i vari organi di propaganda AntiSistemica.
Eppure, in tutti quei casi, invece, ci credi.
E come potresti non crederci, visto che ci sono anche le immagini (immagini di/in un Mondo pieno di effetti speciali, che "non sai più cosa sia reale e cosa sia finzione/simulazione", sul modello 11 settembre 2001, immagini dallo Spazio, sbarco sulla Luna, guerre "in giro per il Mondo", gossip, etc.).
Sai perché ti devi accorgere di quello che "non va, rispetto a quello che vorresti"?
Perché vivi, costantemente, in una modalità di sostanziale annichilimento, rispetto a…
Se tu potessi scegliere, vivresti “così”? Forse “qua” sì, ma non “così”.
Forse, se potessi scegliere, diventeresti qualcosa di "insopportabile". Forse non te lo meriti…
Forse non sei in equilibrio e qualcosa non ti permette di “poter scegliere”.
Ma, nel pensare in questa maniera, in quale percentuale il “qua, così” ti ha trasformato/a... in "questa maniera"? Come puoi essere certo/a del tuo autentico punto di origine se, da tempo indefinito, sei sotto al controllo totale del Dominio?
   

lunedì 24 agosto 2015

Consegui l'onda.




Oggi, in SPS, entra in funzione un nuovo “modello grafico”, per quanto riguarda l’evidenza di parti dei singoli termini utilizzati negli articoli.
La rinuncia, a tal scopo, dell’utilizzo massivo delle “parentesi” e la decisione di usare il “grassetto e/o la sottolineatura”.
Perché SPS ha messo a punto un simile modo di inquadrare il “testo nel testo”, il “significato altro”, la riconversione della “tua” prospettiva?
 
Perché:
  1. le parole sono dei contenitori, molto spesso, a tua insaputa
  2. l’abitudine tende a far passare inosservata la “sostanza”
  3. la visuale dalla quale inquadri la realtà manifesta non sia solo il “buco della serratura” di una porta d’ingresso/uscita… sbarrata e chiusa sul tuo più autentico cammino.
Sì, perchè, "qua, così"... tu consegui all'onda, non avendo la minima idea che, al di sotto, c'è una corrente dominante di sospinta.
C’è, insomma, un motivo di fondo se… è stato scelto l’utilizzo della "decomposizione" della parola usata per default o ciecamente, da chiunque “qua, così”. Il rischio che si corre è qualcosa che “ha già corso abbastanza, per fissarsi in quella zona off-limits, che riconosci solo con il termine generico di ‘inconscio’ = nel conscio, in te… ma, costituente una sorta di ‘zona franca’, dalla quale ti mantieni sempre costantemente distanziato/a, così, per motivi non meglio precisabili. Come se avessi letto un cartello/avvertimento che ti controlla attraverso il circuito dell’osservanza”.
Quindi, da oggi, in SPS… non leggerai più – ad esempio:
  • (in)conscio
ma
  • inconscio o inconscio.
Se questa modifica grafica ti può essere d’aiuto, per non confonderti e per “non perdere il filo”… ben venga.
Diciamo che, in SPS l’apporto di chi legge non è, poi, così sviluppato. Ergo: chi c’è non si manifesta volentieri.
Per cui, ciò che “aleggia/volteggia” viene colto in maniera tale da intuire cosa sia meglio, rispetto a cosa sia un po’ più “pesante”.
Ovvio, la quintessenza di SPS non muta affatto e non è giusto che SPS stesso si ostini a rimanere agganciato ad un modello unico ed inalterabile nel tempo. SPS non appena “fiuta” qualcosa, lo mette subito in atto, ascoltando se stesso alla luce frattale espansa, che lo attornia.
Messo in chiaro questo argomento, inoltrati ora nel pieno dell’articolo quotidiano (che è tornato ad essere “lungo”: te ne sei accorto/a? Con te “passa di tutto”. La “tua” attenzione è pari a quella di un criceto, con buona pace di ogni criceto. Non ricordi perché sei scordato/a.).
Ogni promessa è debito”, ma… se te la dimentichi…
SPS è “qua”, per farti notare certi “tuoi” comportamenti, adattamenti, certe predisposizioni stranamente radicate nel suolo abitudinario del “fare”.
Se questa caratteristica di base ti infastidisce, è solo un buon segno… Il segno che SPS va a smuovere quella patina di calcare, che ti caratterizza da “sempre… qua, così”.
    

venerdì 21 agosto 2015

Dominio, padroni e guadagno.



Quando “sei” in una circuiteria tanto grande quanto è il Mondo, tutto è auto referente (tutto si guarda allo specchio, con l’intento di osservarsi in volto, per notare la comparsa delle prime piccole rughe, in maniera tale da prendere opportuni provvedimenti).
Quali? Cambiare stile di Vita? No. Spalmarsi una crema anti rughe in faccia. Ossia: camuffare i segni del decadimento, del cedimento).
“Qua, così”… (de)scrive un modello di auto (con)tenimento a retro ingegneria (loop a Nastro di Moebius, con “guadagno” assicurato, per via della possibilità di auto correzione a ripartire da ogni punto di reset, da ogni ritorno a capo senza mai darne l’impressione… scorrendo sempre “un passo dietro all’altro”).
Il guadagno, in ambito elettronico, è la trasposizione del termine inglese gain, che indica la capacità del circuito di incrementare l'ampiezza o la potenza di un segnale.
In altri termini è il rapporto tra tensioni di ingresso e di uscita
Link
La realtà manifesta è una circuiteria (terziaria) “sempre aperta in se stessa”. Cioè:
avendo(ne) la possibilità, puoi osservarla per intero, come se fosse una “tovaglia a tema” (di)spiegata su un tavolo sotto(stante) o spazio sostanza.

Puoi, ossia, (ri)assumerla come:
  • un circuito a guadagno inter(n)o "e(s)ter(n)o"
  • dalle estremità (input ed output, oppure, rinascita e morte)
  • che sono “sempre aperte” (ciclabili, percorribili, riadattabili, riconvertibili, migliorabili, etc.).
Un circuito intera(mente) disponibile, se non fosse che:
  • tu sei diventato/a l’ombra di te stesso/a
  • per abitudine li(ma/mita)ta verso il “basso”
  • verso l’appiattimento della tua “curva”
  • come se un equalizzatore di spettro, ti avesse ordi(to/na)to in una simile maniera.
Ora, l’essenziale è accorgersi che... affinché possa av(venire) “questo”, tu devi essere “agganciato/a” alla circuiteria terziaria (reale manifesto):
  • come è potuto ac(cadere)?
  • visto che… è già successo e dimenticato (tutto è compiuto).
Come ti (s)ganci dal “qua, così”?
 

giovedì 20 agosto 2015

L’econo(sua) nello spezzettino.



Econo...che?
Grecia: Fondo salva Stati sgancia 13 mld, Atene rimborsa Bce.
La Grecia ha rimborsato alla Bce 3,4 miliardi di euro.
Oggi scadevano dei titoli di Stato ellenici comprati a suo tempo dalla Bce nell'ambito del Securities Market Programme. Lo riportano fonti vicine alle vicenda…
Questa mattina il Meccanismo europeo di Stabilità (alias, Fondo salva Stati) ha approvato il pagamento di 23 miliardi a favore della Grecia, inclusi i 13 miliardi che servono, in gran parte, a rimborsare il Fondo monetario internazionale e i bond ellenici in scadenza classati nel portafoglio della Bce.
I 10 rimanenti miliardi saranno girati a favore di Atene in due fasi:
entro novembre, una volta approvate alcune ulteriori riforme, arriveranno altri 3 miliardi.
Gli altri... miliardi saranno invece versati su un conto corrente (escrow), cioè segregato, da utilizzare per la ricapitalizzazione o l'eventuale liquidazione di banche greche.
"Da oggi la Grecia può onorare i suoi obblighi finanziari più urgenti verso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e fare fronte agli altri impegni di bilancio", ha detto Klaus Regling, Direttore del Meccanismo europeo di stabilità.
Link
  • 13 miliardi che servono, in gran parte, a rimborsare il Fondo monetario internazionale e i bond ellenici in scadenza classati nel portafoglio della Bce
  • gli altri… miliardi saranno invece versati su un conto corrente (escrow), cioè segregato, da utilizzare per la ricapitalizzazione o l'eventuale liquidazione di banche greche
  • da oggi la Grecia può onorare i suoi obblighi finanziari più urgenti verso il Fondo Monetario Internazionale, la Banca centrale europea e fare fronte agli altri impegni di bilancio:
se questa è la priorità… la Massa viene sempre dopo.
Se ci fossero di mezzo “organizzazioni criminali/mafiose”, i termini più in voga sarebbero (*):
  • usura
  • lavaggio di denaro sporco
  • coercizione forzata (protezione, pizzo, etc.).
“Ben (in) tesi”: se ci fossero di mezzo “organizzazioni criminali/mafiose”.
Ma, in questo caso, ci sono di mezzo “solo organizzazioni troppo grandi per fallire”
Per cui, i termini sopra (ri)portati (*), slittano di "ottava", assumendo nuove vesti... rimanendo sostanzial(mente) immutati per (porta)ta e valenza/significato... per la Massa (status quo).
A che servono gli “aiuti”?
I creditori internazionali (ri)prendono il proprio denaro, lasciando “in canna” il peso degli interessi, che non si limita solo al mero calcolo matematico, bensì, che si allarga a macchia d’olio, in termini di leva e diffusione virale (tra l'altro, anche la cosiddetta "privatizzazione nella globalizzazione")…
Come “ragioni”? Su cosa basi le “tue” decisioni? Per chi/cosa fai il “tifo”? Che cosa temi? Che cosa ti auguri che succeda? E… perché?
In quale misura sei disposto/a a mettere da p(arte) la tua “etica”, pur di poter soprav(vivere)?
   

mercoledì 19 agosto 2015

Diversa(mente).


 
Quanto di ciò che succede al “suolo” o, meglio, al/nel “sotto(suolo)”… (co)incide con la “storia delle popolazioni di/in superficie”?
In quale (p)arte percentuale sei (de)scritto/a, (pre)ventiva(mente), in tutto ciò?
La f(orma) ambientale è in grado di influenzare il comportamento umano. 
Certe “(com/de)pressioni”, in(fatti), hanno un carattere ed un comportamento che, a catena, viene applicato e trasferito a tutto ciò che lo abita. Un simile “trasferimento d’in(formazione)”, ad esempio, è immediata(mente) intuibile per mezzo dell’osservazione visiva (anche se indiretta) relativa alla presenza di montagne e/o mari/oceani.
Come si sono formate queste “caratteristiche evidenti del territorio”?
È inutile farti notare che:
  • la (com)presenza del mare, piuttosto che della montagna, rap(presenta) “stili di Vita” (di)versi e diametral(mente) opposti tra loro, relativa(mente) al comportamento umano e, anche, animale.
Ora, “ti dicono che”… i continenti “viaggiano” su placche, che galleggiano sul mantello terrestre come delle zattere tal(mente) grandi da non essere rilevabili dalla vista umana, per quello che sono o… per come vengono (de)scritte dalla scienza deviata.
Esse, dunque, hanno un ritmo esistenziale e dimensioni tali, che per un umano non è possibile rendersi conto, esatta(mente), di quello che succede e che, cosa non secondaria, “gli ac(cade)”…
Questa (di)pendenza viene “digerita”, da sempre, per via della differenza di dimensioni tra “ambiente e corpo umano”, eppure… la storia più recente ha (di)mostrato che:
l’individuo ha modificato, d'insieme, l’ambiente nel quale vive.
E, anche se la Terra ha pur sempre mostrato una forza superiore, alla resa dei fatti… si è “lasciata” modificare in superficie, nell’aria, nell’acqua e negli strati superiori del sottosuolo.
Le foreste che sono scomparse, per opera umana, testimoniano - come fantasmi in un tribunale virtuale - una simile “forza d’insieme delle micro componenti di/in superficie”…
Ergo, la “forza complessiva del genere umano” è… cosa da non sotto(valutare), nemmeno per quelle grandezze “naturali”, che sembrano solo essergli superiori.
 

martedì 18 agosto 2015

Come elettroni...


Mentre tu vai da una (p)arte, alimenti qualcosa che procede nel verso opposto: ecco l'(Anti)sistema.
Pietro somministra al farmacista un intruglio di sostanze che dovrebbero stordirlo al punto da "cancellargli la memoria"…
Link
Si può fare!”.

Il corpo umano è un “arte(fatto)”, frutto dell’opera di una (ri)costruzione (la “creazione” è altro, e riguarda qualcosa che è avvenuta “prima di ora”) che non (ri)cordi più.
Non solo non hai memoria della “tua” creazione ma, anche, della sopraggiunta (ri)creazione/(ri)costruzione (riprogrammazione).
La creazione av(viene) dal “nulla”; da una situazione di impellente desiderio/necessità di
La (ri)creazione av(viene) a “partire da una situazione già manifesta/esistente, alla quale si applica un… impellente desiderio/necessità di
Ovvia(mente), le due “origini” sono distanti fra loro, così come lo sono i relativi “Punti di Dominio”.
SPS allude, dunque, a fenomeni di intelligenza che sono alla base della “tua (f)orma attuale”. Non a te facenti capo, bensì, proprietari di consapevolezze umane che non esistono solo perché sei stato addestrato/a programmato/a a… non (ri)cordare e ad ignorare (pensando e facendo sempre altro).
Il gio(g)o è perfetta(mente) umano.
E gli alieni? Sono ancora umani, ma d’altre fattezze in termini di “spessore” (consapevolezza e grado di appartenenza). Come puoi rendertene conto? Mediante l’apporto della rilevazione frattale:
quante e quali “differenze” umane, contraddistinguono il genere umano?
Non fai fatica a capire che esistono, allo stesso tempo, sul Pianeta… persone del tutto identiche, che vivono ferme in epoche temporali (di)verse:
le “minoranze” cosa (in)segnano?
E le specie umane estinte?
La "morale" è che... il processo umano è del tutto e solo… umano. Dio è un fattore di protezione e controllo:
  • qualcosa del quale pensi di avere necessità
  • perché hai dimenticato “chi/che cosa sei” e hai paura (una forma di... elettricità addosso).
  

lunedì 17 agosto 2015

La discriminante.



Il Mondo... sommerso (Dominio).
Perché sai sempre così… “poco”? Perché la “tua” visione ha sempre una prospettiva così… “parziale”?
E, poi, “poco e parziale” rispetto a… “chi/cosa”?

Se ti manca persino il termine di riferimento, a cosa/dove puoi giungere?
Cosa puoi (ri)com(prendere)? Dove puoi arrivare? Di chi/cosa puoi accorgerti? Come puoi (ri)cordare?
Falso positivo
un esempio in informatica è un antivirus che considera erroneamente dannoso un programma innocuo…
Link
Falso negativo
un esempio in informatica è un filtro antispam che lasci erroneamente passare una lettera indesiderata…
Link
Queste “definizioni” sono emesse da strutture di pensiero altrui, che ti limiti a leggere ed a prendere… “così, come sono/come le (ri)trovi”.
I termini composti “falso positivo e negativo”, definiscono un ambito che – raccontato in questa maniera – è sempre qualcosa che non è; ossia, che considera “errore” un comportamento, (in)vece)... “esatta(mente) perfetto in se stesso, per motivi causali non manifesti (origine) e, dunque, non osservati, non per(seguiti), etc., perché nemmeno lontana(mente) immaginabili”.
Un antivirus che considera erroneamente dannoso un programma innocuo…
Un filtro antispam che lasci erroneamente passare una lettera indesiderata…
  • quanto questo “erronea(mente)” è dav(vero) un “errore”?
  • quanto, altresì, è un “comportamento voluto in altra sede”?
  • quanto, insieme, indicano valenze frattali espanse, relative al “vertice non apparente”, che governa il Mondo intero (Dominio)?
"Il caso non esiste" (il comportamento informatico è sempre "esatto", perchè funzione di una programmazione/intento nativa).
 

venerdì 14 agosto 2015

La formula e la (ri)formulazione.




La privacy sembra essere il solo vero bene di lusso rimasto al giorno d’oggi”.
Hedi Slimane
Detto da una persona tanto “sensibile”, significa che “la tua privacy non esiste”.
Ergo:
sei sotto al controllo più assoluto.
Certo, lo sai. Ma… secondo quale “qualità”, lo sai?
“Che te ne fai” di un simile sentire? Cambia qualcosa, attorno e (d)entro a te, in seguito a questo sapere?
Assoluta(mente) no. Perché… il “tuo” sapere/sentire, altro non è che: con(formismo) per tacito assenso ed auto suggestione.
Tu sei un individuo che s’approfitta di ogni situazione, ossia, che rende tutto utile al proprio cammino. Oppure, oseresti sos(tenere) che ti “muovi” secondo altri cardini? Etica, morale... vengono sempre "dopo"...
Perché lo fai e perché non lo am(metti)?
Perché, a livello superiore (uno stato che esiste), giunge “per te” un simile input. Perché tutto è frattale espanso. Perché esiste un Dominio, che rende tutto – a cascata – simile a se stesso (carattere, personalità, magnetismo, intenzione, peso specifico… e: influenza ambientale in toto).
Quindi, tu non sei vera(mente) tu/in te.
Tu sei reso/a solo una versione di te:
  • una (p)arte di te
  • che si crede… “te”
  • mentre tu ti con(fondi) con “lei”
  • diventando “lei”… la “tua” p(arte) (loop).
Di con(seguenza), la recita è il “passa(tempo)” preferito “qua, così”.
Tutto recita, perché tutto è recita relativa al… Dominio (a ciò che non vedi e, dunque, non immagini nemmeno).
“Non sei cattivo/a. Ti (di)segnano così”.
Sei un vuoto che cammina, animato da un pieno che ha la valenza di un surrogato di te.
Sei il Golem, eretto dal fango, dalla materia più comune (la terra), ed edificato e sotto(posto) all’obbedienza, per mezzo del “segno” (formula/programma “senza fili”), che il tuo “(ri)costruttore” ti ha im(presso) addosso:
"è l’origine che… (pre)determina, non local(mente), ubiqua(mente), in leva “wireless” (qualità di Dio)… celata com’è, dallo/nello status quo...".
Link
Il “tuo” Dio è… una entità astratta wireless ma, più precisa(mente)  è:
  • una strategia di auto indottrinamento secolare
  • l’immagine speculare della frattalità espansa e del Dominio.
Non sei stato/a creato/a: sei stato/a costruito/a
 

giovedì 13 agosto 2015

Il tuo segno.



La realtà manifesta è una “(ri)soluzione corrosiva”, che attacca qualsiasi organismo vivente (che utilizza risorse appartenenti al piano di reale riemerso “qua, così”).
È su questo assunto frattale, che SPS (ri)conosce in qualunque “sintomo”… sempre la stessa “causa”:
la (com)presenza non manifesta del Dominio.
L’ago (il telaio) che “inte(re)sse” tutto, di (con)seguenza
Muffe, ruggini, calcare, virus, depositi d’ogni tipo, parassiti, attriti, resistenze, inerzia, gravità, magnetismo, elettricità, agenti atmosferici, leggi, tempo e spazio, legge, credo, (in)conscio, etc.
Un insieme che regola la Vita, nel senso che:
  • la porta a lenta “fine apparente” (fine fisica)
  • certa e sicura, tanto da rendere il processo/programma della morte, come un effetto ben preciso da temere… perché “senza cura”.
Pur di non morire, gli umani venderebbero l’anima al Diavolo. Per evitare la propria "fine", gli animi sono aperti verso quei “patti/compromessi”, che (s)vendono l’integrità dell’essere, alimentando proprio ciò che più temono, ossia, il progresso della loro “fine fisica” (reset).
Il “patto” viene stilato tra un individuo e qualcosa di non ben definito, perché non ben definibile.
Il tutto “condito” da una sostanziale confusione e smarrimento, perché “hai perso la  memoria”…

La paura gioca brutti scherzi. Qualcosa di certo e non casuale, di (pre)visto ma certa(mente)... non da te.
Attra(verso) la “deleg(azione)”, il Dominio ti ®aggiunge e ti ordi(na/sce) all’interno di un complesso, che lascia solo intra(vedere) e mai “vedere”.
E… nel dubbio sei reso/a titubante, “cedendo il passo al ritmo altrui”.
La leva del Punto, che ti “(ri)solleva”, è qualcosa di infrastrutturale, “messo sotto a chiave di protezione” per mezzo del processo logico della dimenticanza.
Qualcosa che auto (av)viene da sé, quando sei sotto(posto/a) ad un mix di sostanze (realtà manifesta), che di fatto ti rendono (di)pendente da “tutto ciò che esiste in natura”.
Quale è la tua “natura”?
  

mercoledì 12 agosto 2015

La prospettiva del vuoto.


Il "di(segno) sul pavimento" quale è? A quale livello si trova?
Dopo Julian Assange, ora, Snowden
I “film basati su storie vere” impazzano e “spazzano” le sale cinematografiche ed, allo stesso tempo, anche le menti degli spettatori, che sanno sempre meno “cosa è vero, cosa è falso”, sapendo solo che la storia proposta per loro, a pagamento, è basata sulla Vita di individui interessati da vicissitudini straordinarie.
Ora, la trasposizione dalla Vita “reale”… alla riproduzione “fantastica” dei film, diluisce la (porta)ta dell’esempio, molto spesso ancora “auto respirante” (vivo/a), a qualcosa di romanzato e (sus)seguente ai ritmi della necessità dello “show business”:
fare “cassetta”.
1) l’utile di coloro che “lavorano nell’indotto dell’industria cinematografica”, tutta(via), non cor(risponde) material(mente) a quello che il Dominio stesso... s’impone di per(seguire), essendo:
  • i suoi sottopoteri, p(arte) in causa di qualcosa che ignorano (le mire del Dominio, che è solo compresente e non manifesto e che, dunque, “non esiste”)
2) l’utile di coloro che “lavorano nell’indotto dell’industria cinematografica”, tutta(via), cor(risponde) frattal(mente) a quello che il Dominio stesso... s’impone di per(seguire), essendo:  
  • il Dominio, l’assoluto e totale irraggiamento “radio attivo” che, dunque, non può che nutrire gli stessi propositi "ideali"... che, a cascata, si (ri)versano sul tutto (con)seguente, sopra a tutto, "ignorante rispetto alla situazione di fondo, che lo ispira ad essere qualcosa 'ad immagine e somiglianza' di altro, che nemmeno esiste".
Ergo:
  • il "materiale"
e
  • l'"ideale"
  • corrispondono a livello sostanziale
anche se
  • all'apparenza, sfugge il filo conduttore... che (ri)unisce tutto "sotto alla stessa sfera (e)mittente".
Gli "uni" (per)seguono un utile in denaro, prestigio, carriera, posizione sociale, etc. (dipendenza, sotto origine).
Gli "altri"? No: lo "uno"... (p)arte da sé, per ®aggiungere l’intero reale manifesto e per (man)tenerlo “qua, così” (così com’è), essendo lo status quo ideale, frutto del proprio intento e del proprio “di(segno)” (causa e origine).
  

martedì 11 agosto 2015

Piramidal(mente) insensibili.


All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso...
Il pescatore - Fabrizio De Andrè
La sorveglianza di massa viola i nostri diritti fondamentali e mette a rischio la libertà di parola…
Link
Anche se "tutto è recita" (visto che "è già successo" ciò che temi)... a cosa “punta” colui che “sorveglia” (sotto al Dominio)?

Nella sostanza:
  • a (ri)cavare “utile” da un simile posizione di vantaggio
e, tra le righe…
  • a (man)tenere la propria posizione di vantaggio.
Cioè, lo status quo “non si tocca”. Ergo, ogni tipo di cambiamento fonda(mentale) non avverrà mai, perché impedito – di fatto – dal Punto di Dominio in corso d’opera.
Se il "controllo" è annidato al di là delle persone fisiche e delle persone non fisiche (autorità), che cosa ne (con)segue? Che “tu”, nel tempo, non ti accorgerai più che esiste una simile, unica, origine.
Cioè, perderai la memoria. E a livello genetico, “ti dicono che”… talune caratteristiche si trasmettono, ov(vero)… vengono lasciate in eredità, alle generazioni successive (come una sorta di “debito/credito”).
Quando esiste un Dominio, allora, stai pure certo/a che a "te":
  • è sempre il “debito” a venire passato
in quanto che
  • il “credito” è solo una funzione apparente, perché filtrata ad hoc… per essere (de)potenziata e (dis)innescata a monte.
Che cosa “conta”, dalla prospettiva del “potere” (anche quello relativo ai vari sottolivelli del Dominio, sempre a sua “immagine e somiglianza”)?
Hai già letto, poco sopra:
  1. l’utile
  2. lo status quo.
Ossia, “conta” ciò che (man)tiene l’ordine (pre)visto e che lo rende profittevole “ora e nel tempo”.
Quindi… a livello politico, economico/finanziario, religioso/spirituale, sportivo/educativo, etc. quando si parla di “aiuti/finanziamenti”, che cosa si deve intendere?
Si deve “leggere” (sempre):
  • ti do questo
  • perché “mi è utile” (strategia)
e
  • perché “lascia tutto sostanzial(mente) “qua, così” (paradigma).
    

lunedì 10 agosto 2015

Se la causa rimane nascosta…



Sono drogati anche se dicono di no, quelli in fila da due giorni per il nuovo iWatch…”.
Maria Salvador / J-Ax ft Cile
Che cosa ti sembra “normale”? Quello che “fai”. Quello che “sai”.
Ma, se pensi a “quello che sei”… come minimo ti vengono un po’ di dubbi, perché “non lo sai”. C’è un vuoto attorno a te, che delinea "quello che pensi di sapere, perché ti hanno detto che".
Se ti dicono che la “materia, al suo interno è vuota”... un motivo c’è, e non è certa(mente) casuale:
il vuoto è una condizione basilare “qua, così”. Perché se tu non lo fossi, saresti altro rispetto ad “ora”.
Alla nascita di Kriste… un chirurgo senza scrupoli che aveva creato un vero e proprio mercato nero delle adozioni fece credere a Thelma che la neonata era deceduta subito dopo il parto per problemi di cuore...
Nulla di vero:
il medico presentò infatti a Thelma un certificato di morte creato ad hoc e vendette la piccola a una coppia per meno di mille dollari.
Un dramma avvenuto a MacCaysville, in Georgia, (Stati Uniti) e durato oltre 10 anni:
stando infatti a quanto rivelato da un'inchiesta condotta dai ricercatori del programma Abc News Nightline, sembra che dal 1950 al 1964 Hicks abbia venduto clandestinamente almeno 200 bambini, per cifre che si aggiravano tra gli 800 e i 1000 dollari. Hicks, che smise di esercitare nel 1964, morì prima del 1990, anno in cui venne scoperto il suo traffico illegale…
Link
È… nor(male) che succedano “cose” di questo tipo e, molto ma molto, altro?
Non lo è, e (ri)esci ancora a capirlo. (S)eppure, "non ci puoi fare nulla".
Questo “attrito, tra le (p)arti” genera gravità e magnetismo, corrente e inerzia, appartenenza e oblio
Le leggi fisiche che studi, a partire da tutt’altre “supposizioni”.