SPS

venerdì 22 maggio 2015

Verità ultima: origine e memoria del loop.




Usi la crema solare? Non sei al sicuro...
È emerso che l'80% dei prodotti contengono componenti che potrebbero rivelarsi dannosi, e che offrono una protezione scarsa.
Prodotti di alcune delle più note marche in circolazione, a quanto dimostrato da Ewg, contengono ingredienti nocivi (oxybenzone e retinil palmitato), o valori eccessivamente alti di fattore di protezione solare.
Non si tratta, tuttavia, di una novità...
Link
"Non si tratta, tuttavia, di una novità...". (In)fatti: tratta(si) "solo" del Principio 80/20 o... della conferma dell'esistenza nel reale, della frattalità espansa.
Verità: è il patrimonio di Dio. Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla. Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima. E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…
Leviathan
La Quantistica, sostanzial(mente), ti dice che:
quando guardi qualcosa, attraverso di te, vai ad alterare quello che osservi/misuri”, ossia, “mentre osservi, metti qualcosa di te in ciò che stai guardando”.
Quindi, tu non sei un “osservatore neutrale” (passivo).
A livello frattale, questa “caratteristica”... significa che “ti poni in interazione con il reale, che hai attorno o nel quale sei”. Che c’è uno (s)cambio di “in(forma)zioni” (e c'è, anche, un "segnale portante").
Ora, tra due "vasi comunicanti" (in un insieme che comunica), verso quale senso (s)corre l’informazione?
Lo capisci anche solo prendendo in causa, il movimento delle acque libere, sulla superficie terrestre:
i fluidi “liberi” prendono la direzione della (di)pendenza del/dal suolo (ma, attenzione, perchè la struttura del reale manifesto è complessa e gerarchica. Ad esempio, tra un gruppo di potere ed uno che consegue, lo scorrimento delle informazioni procede al contrario; dalla "piccola massa di potere" verso "la grande massa dipendente". Presumibilmente, anche a livello energetico è così. Il "ritorno" è sempre presente, per via dell'utile che ricava la piccola massa di potere, dalla grande massa... al lavoro).

Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Quindi, tra due vasi comunicanti (ad esempio, tra te e quello che osservi), la direzione dominante (senso di scorrimento) sarà quella dal maggior “peso”, in termini di “pendenza (valenza energetica, potenziale, intenzione)”… capace di creare nell’altra (p)arte una terminazione (di)pendente.

Oc(corre) porre molta attenzione (presenza) in questo ambito, perché:
  • tu e ciò che osservi, non siete due “grandezze uguali” (è come mischiare pere e caramelle, o pere e negozio di frutta)
  • per cui, la mente non (ri)esce ad afferrare il significato frattale, che s’emana dalla (ri)flessione dell’una parte nell’altra e vice(versa).
Sì. Perché se l’osservatore mette se stesso in quello che osserva, è anche vero il contrario, ossia:
  • l’osservato (ri)sente della (p)arte interessata ad osservare
  • ma, allo stesso tempo, "risponde di (con)seguenza", perchè l'insieme è cosparso di "interesse".
Come lo capisci, che è così?
   
Beh, sempre dall’esempio (ri)portato pocanzi:
  • i fluidi “liberi”, sulla superficie terrestre, (s)corrono verso il senso (im)presso per mezzo della (di)pendenza
  • ma, allo stesso tempo, (ri)tornano in “quota”, per via della trasformazione in vapore, 1) durante il tragitto, 2) dopo essere stati accolti nel bacino di auto (con)tenimento.
La (com)presenza del Sole, (per)mette che ciò (ri)ac(cada) sempre (loop).
Il "(ri)torno, per via vaporosa", è qualcosa che by passa la visione degli osservatori e “qua, così”, persino lo stato di consapevolezza/(ri)cordo di colui che la vive in se stesso.
(In)oltre, lo stato aeriforme (cor)risponde a quel “qualcosa” che, 1) (ri)guarda il passaggio dopo la morte, 2) (ri)guarda quella (pre)sunta trasformazione, che sostanzial(mente) “qua, così” lascia il tempo che (ri)trova (status quo).
Se (ri)torni alla citazione iniziale:
Verità: è il patrimonio di Dio. Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla. Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima. E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…
Leviathan
È possibile analizzarla anche in questa maniera:
  • Verità: è il patrimonio di Dio (chi/cosa è “Dio”? La “verità” (ri)emersa o "quella resa pubblica", ossia, lasciata integra/fabbricata artificialmente… è quella dal "punto di vista di… Dio")
  • Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla (la visione del Mondo, dalla prospettiva di Dio, lascia tutto così com’è. Ossia, agisce nel Mondo un principio che lo riordina a propria “immagine e somiglianza” e che non lascia spazio ad altro, se non a tutto ciò che scorre nell’unica direzione resa possibile e praticabile. Alias: il cambiamento è sempre apparente)
  • Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima (la “verità” è, come qualsiasi altra “cosa”, non unica. Bensì, è un insieme di st®ati, ordinati gerarchicamente, a dipartire dall’origine. La “verità ultima” è la chiave che, se conosciuta/ricordata, è in grado di fare ordine in tutta la complessità artificiale/naturale, che viene a predisporsi in seguito alla scintilla iniziale, che ispira ed inspira o… respira tutto ciclicamente)
  • E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso (ecco il punto: “chi possiede la verità ultima”? Chi la possiede è il “capostipite”. Il punto di origine di ogni “eco”, che ripopola la Terra. “In principio era il Verbo”… Il “Dio” è la chiave di interpretazione di tutto. E questo lo è ad ogni coordinata della Terra e della “cultura terrestre in loco”).
Cristo o “chi vuoi tu, chi credi tu”… indica sempre un “(nuovo) inizio”.
Se scagli la pietra nello specchio d’acque, questa inizia un movimento unico e d’insieme, fatto di tante singole unità concentriche.

Ora, in SPS (è chiaro che…) è (ri)emersa la figura centrale del Nucleo Primo (una formazione di umani del “primo tempo”, che non hanno mai “perso la memoria”, relativamente al “cosa intendono fare sulla Terra”).
Se nella citazione appena analizzata, (in)serisci la figura del Nucleo Primo, al posto di quella di “Dio (Cristo & Co.)”… che cosa ot(tieni)?
He He (ci vuole)…
Un “bel” quadretto familiare. Qualcosa che ti (ri)guarda sempre da molto vicino. Qualcosa che ti osserva e ti pone in una condizione di (di)pendenza, in cambio (sì… perché il fluido scorre verso la pendenza, ma… poi ritorna, “dando(si) ancora in una maniera diversa”) della “Vita eterna… ma, qua così”.
Nel loop. Nel (ri)circolo…

Come è "sotto"...

Così è "sopra".
È a questo che ambisci? La “terra promessa” è esatta(mente) “questa”.
Ci sei sopra/(d)entro. Il fulcro della tua attenzione è costante(mente) deviato dal senso dello scorrimento, senza autentica scelta né alternativa…
È nel tuo terzo stato che (ri)coniughi tutto in te stesso/a.
(In)oltre, a livello frattale, la citazione sopra (ri)portata, si “apre (pare)” ed (ap)pare… in altra veste, ancora:
  • il senso frattale “avio diffuso a livello sottile” (perché… “te ne devi accorgere, visto che il vero, lato tuo”, è sempre compresente ma, lo devi saper “leggere”) della situazione nella quale versa il reale manifesto “qua, così”
  • indica chiara(mente) la (com)presenza di qualcosa che devia, da un certo punto (origine velata), tutto ciò “che sai” o, meglio, che (ri)cordi.
È scritto tra le righe.
Lo (ri)esci a… “leggere”?
Verità: è il patrimonio di Dio. Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla. Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima. E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…
Leviathan
Tra “Verità: è il patrimonio di Dio” e “Colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…”… che cosa c’è scritto a livello sottile e frattale?
C’è la tua identificazione (in)diretta, ma precisa, in un insieme che ti auto (con)tiene, con il tuo (con)senso.
È un loop o una gabbia (o, se preferisci… una “comoda forma di dipendenza”, come la "Caverna"):
  • carcere e carceriere (edificio e porta)
  • pareti e apertura
  • porta e chiave…

Il “patrimonio di Dio” è… la realtà (ri)emersa a sua “immagine e somiglianza.
Chi possiede la verità ultima” ti possiede, per (ri)flesso (senza apparire), perché possiede anche la “chiave di lettura”. Possiede la memoria, il senso, la storia, l’origine, la prospettiva, il perché, etc.
Ergo:
  • anche se studi/(ri)cerchi, senza questo tipo di consapevolezza
  • non vai da nessuna (p)arte, se non sempre “qua, così”.
Il tuo “muoverti” è sempre (pre)visto, in una maniera tale da renderti automatica(mente) (pre)vedibile.
È come darti una strumentazione ampia ed apparente(mente) di(versa), come ad esempio tutti gli indicatori per fare trading (alla moda ed indicanti quel grado di modernità, che ti aspetti), per poi essere sempre sotto al medesimo tipo di controllo preventivo, che non cambia mai nella sostanza.
Perché, tutta la strumentazione (di)pende da un punto di origine, o da più punti di sotto origine… che, di fatto, disinnescano tutto a monte.
Un Anello per domarli, un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli…

La poesia dell’anello

La realtà manifesta, la strumentazione “(di)versa” o, persino, “bio(di)versa”, è sempre “la stessa musica, suonata dai suonatori, che cambiano nel tempo”
Se non ti accorgi di ciò (la “verità” alla sua origine).
Non hai scampo, ossia, sei destinato/a a rimanere per sempre (per il tempo indefinito dello status quo) “qua, così”.
Da “oltre il punto di deviazione (che devia tutto, di conseguenza)”… la realtà cambia e diventa ciò che è l’ordito… la trama, dal punto prospettico del suo (ri)creatore (l’artista, il regista, il progettista, "tu", etc.).
SPS ti indica sempre più central(mente) che:
  • la realtà manifesta è uno scenario (ri)programmato ad hoc, dal principio del Dominio
  • la realtà manifesta è, dunque, un “substrato (ri)programmabile”
  • la realtà manifesta, a livello di potenziale, è (pre)vista dal circuito primario (la "tecnologia" che la permette, come lo schermo cinematografico ed il proiettore)
  • il Nucleo Primo (ri)corda “questa possibilità e come usarla (ma non come funziona, nè chi l'ha costruita/progettata, nè il perchè).
La frattalità (ri)porta, sempre e comunque, sino a te, le onde del “vero”... che possono anche fare la differenza, nonostante tutto, ma solo se… tu te ne accorgi, ossia, se leggi il segnale frattale “lato tuo” dal tuo terzo stato.
Perché “lato tuo” e “tuo terzo stato”?
Perché SPS insiste con l’inserimento del pronome possessivo, “tuo”?
Perché occorre precisione ed esattezza.
Perché tu puoi anche essere nel terzo stato, che rende tutto sincronico… ma, da “quale lato”? He He… La profondità dell’(in)canto è totale.
Tu puoi essere nel terzo stato ( e lo sei, sempre. Ma in quale terzo stato?), ma se questo terzo stato (cor)risponde a quello del Nucleo Primo, allora… tu sei nel suo Stato; ancora nello status quo.
Così come il Nirvana, il Paradiso, etc. sono tutti “stati” di controllo (in)diretto, (ri)creati e progettati ad hoc… per (ri)prenderti sempre e comunque.
Puoi anche fare “30”… ma se non fai “31”… non serve a nulla, ossia, “serve” per continuare a rimanere “qua, così”.
Ok?
Lato “tuo”.
“Tuo” terzo stato…
“Tuo” non indica lo stato egoico, non indica l’Ego.
Indica quel dato di fatto che ti sei reso/a, final(mente), “tuo/a”;  che “sei in te” senza alcuna altra (com)presenza. Indica che “ti sei (ri)pulito/a”… e hai /ri)trovato “qualcosa di/in te… che non (ri)cordavi più di essere/possedere/(in)carnare”.
Un nuovo/vecchio… “stato”…
"Nessun settore - ha osservato il presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi - ha potenzialità di benessere, di sviluppo e di nuova occupazione comparabili con quello della green economy.
Se prendiamo, ad esempio, due settori questo è quanto mai evidente:
nel riciclo dei rifiuti tra il 2008 e il 2012 le imprese sono cresciute del 12% e gli addetti del 19% arrivando a circa 130.000, e nell' agricoltura biologica, possiamo contare sul più alto numero di aziende in Europa, circa 50.000"…
Link
Pulizia interiore/(d)entro e non “eliminazione dei (ri)fiuti, smaltimento, (ri)ciclo, etc.”…
Tutto ciò, non fa altro che lasciare il tempo che (ri)trova.
È una “buona cosa, per non lasciare che la casa diventi una discarica”, ma “serve” solo per (ri)manere “qua, così”. La frattalità ti indica che l’umanità si muove sempre in questo senso, continuando a "spazzare sotto al tappeto, il proprio rifiuto ad accorgersi".
O, al massimo, (ri)convertendolo in altro potenziale per il (ri)fiuto (Nastro di Mobius).
Una perfetta simbologia auto indicante lo status quo, è la sua (ri)trasmissione in se stesso, con te al suo interno.
Che cosa non sai?
He He…
Sai quello che “ti viene passato”.

Il solco è la... direzione. (D)entro al solco, c'è solo il... solco.
Ad esempio, se cerchi del materiale in italiano di Hakim Abul-Qasim Ferdowsi (Link) non lo trovi.
C’è qualcosa su qualche sito/blog, che si occupa di divulgazione di cultura (pro)veniente dall’Iran, oppure ci sono ampie informazioni in inglese (segno, questo, che il sotto potere del Nucleo Primo, ti permette di essere raggiunto dalle informazioni… solo che non le capisci. E, anche se capisci l’inglese, la lingua rimane comunque un “filtro”. Questo è il livello dello sviluppo moderno e della cultura di parte… moderna).
Ferdowsi, che si colloca agli inizi della letteratura persiana di epoca islamica, nacque in un villaggio presso Tus nel nord-est della Persia. Suo padre fu un ricco proprietario terriero. La sua grandiosa opera epico-letteraria chiamata Shahnameh ("Libro dei Re"), alla quale dedicò 35 anni circa della propria vita, è la memoria comune, storico-mitologica, di tutti i popoli iranici
Link
  • la memoria comune, storico-mitologica, di tutti i popoli iranici (una “memoria comune” in gran parte… cancellata)
  • suo padre fu un ricco proprietario terriero (ancora un “luogo comune”. Mhm…).

Il leviatano (in lingua ebraica לִוְיָתָן, trascritto livyatan, mentre in ebraico tiberiense anche liwyāṯān, sempre col senso di contorto, avvolto) è una creatura biblica.
Si tratta di un terribile mostro marino dalla leggendaria forza presentato nell'Antico Testamento. Tale essere viene considerato come nato dal volere di Dio
Dal punto di vista allegorico, il Leviatano rappresenta spesso il caos primordiale, la potenza priva di controllo, benché biblicamente sia più spesso espressione della volontà divina e "simbolo della potenza del Creatore"
Filosofia.
In filosofia il Leviatano (Leviathan) è un'opera di filosofia politica scritta da Thomas Hobbes nel 1651.
Il Leviatano rappresenta simbolicamente lo Stato come un grande corpo le cui membra sono i singoli cittadini.
Tale è il senso della copertina del trattato che raffigura il Leviatano contenente nei pezzi del suo vestito altrettanti cittadini-sudditi.
Tale opera è considerata la teorizzazione e l'atto costitutivo dello stato assoluto moderno.
L'autorità dello stato è pari alla porzione di libertà individuale che ognuno gli delega con la rinunzia, per vivere in pace, ad esercitare i corrispondenti diritti collegati a tale libertà...
Link
L'autorità dello stato è pari alla porzione di libertà individuale che ognuno gli delega con la rinunzia, per vivere in pace, ad esercitare i corrispondenti diritti collegati a tale libertà…
He He… la simbologia - in generale - è antica, e indica sempre qualcosa che è molto moderno!
Una “rinunzia” della propria libertà, del proprio diritto… per cosa? Per “vivere in pace”? See…
In “pace”.
Le "chiavi" sono custodite. La memoria è "sotto vetro".
Negli ultimi 70 anni, gran (p)arte dell’Europa ha vissuto in “pace”. Ma, (ri)fletti, è da(vero) pace, questa?
Oppure, c’è chi ha (in)vestito (pre)ventiva(mente) su questa “pace”?
Chi ha deciso di distruggere, prima di raggiungere lo stato di “pace”?
Che cosa ha guadagnato/ottenuto in tutto questo periodo di “pace”?
Vai oltre a quello che c’è scritto in un libro di storia, perché la storia è deviata
Così, come del resto, tutto è deviato… quando tutto (ri/de)cade sotto ad un Dominio unico, che ti seduce per via della propria non manifestazione diretta.
Perché un certo tipo di “sapere/(ri)cordo” è stato drenato via dalla “trasmissione ereditaria genetica, orale e scritta”?
Beh… perché “serviva” così.
Quando il Dominio è fermo/immutabile (eterno) e tu “vai e (ri)torni” (in eterno), che cosa può ac(cadere)?
Quali tipi di “piani/strategie” possono essere sviluppati e messi in gio(go), con estrema lungimiranza e “pazienza”?
Di tutto e di più!
Lo scenario unico reale manifesto è (ri)programmato nel tempo, sempre dalla stessa mente/regia.
La quale può contare su una infrastruttura di base sostanzial(mente) sotto al pieno controllo, essendo il Nucleo Primo la più grande concentrazione di massa, in loco…
L’unica variante, che proprio non può essere esclusa, perché centrale anche per quanto (ri)guarda la terra (ri)formazione del reale manifesto e la sua perpetuazione immutata “qua, così”, è la frattalità espansa che, allo stesso tempo, è:
  1. legge
  2. strumento
  3. memoria.
Ossia, la frattalità espansa… da un lato ti (in)canta e dall’altro ti “pungola”.
La sua funzione è neutra di fondo, anche se “serve”… conservando, di fatto, la sua neutralità di (s)fondo (a livello di circuito primario).
Ergo, la frattalità espansa, che funziona su un ventaglio di livelli (di)versi, ti raggiunge anche con quel livello di verità, che in ogni momento puoi cogliere se… accorto/a, presente, nel tuo terzo stato, fermo/a e (pre)disposto/a al (ri)cordare.
Tutto ciò che s’alimenta sotto alla “cupola del Dominio”, è… a sua volta, il Dominio stesso. Come un virus, esso si auto trasmette in tutto e anche in te.
(Ri)pulirti da ciò è un “asse principale” per il tuo “(ri)cordare”…

Un'altra (f)orma di "(in)vestimento".
ActionAid è un'organizzazione internazionale indipendente impegnata nella lotta alle cause della povertà.
ActionAid basa il suo lavoro sul rispetto dei diritti umani e agisce insieme alle popolazioni e le comunità più emarginate attraverso programmi di sviluppo a lungo termine in Asia, Africa e America Latina.
Nei paesi più ricchi ActionAid mobilita i cittadini e coinvolge direttamente imprese e istituzioni...
ActionAid è nata nel 1972 in Gran Bretagna. Nel corso degli anni, grazie all'esperienza maturata sul campo, ha scelto di creare un movimento che, partendo dalle comunità con le quali l'organizzazione lavora, ha l'obiettivo di agire sulle cause globali della povertà
Un approccio basato sui diritti umani…
ActionAid lavora in Network.
ActionAid crede che la sconfitta della povertà e l'eliminazione delle ingiustizie possano essere ottenute soltanto attraverso la collaborazione tra i diversi attori della società civile.
Per questo motivo l'organizzazione lavora in tutto il mondo insieme ad altre organizzazioni con i valori ed obiettivi comuni, partecipando a numerosi network attivi a livello nazionale ed internazionale.
In questo modo è infatti possibile esercitare pressioni più efficaci sui governi e sulle istituzioni, portando all'attenzione dell'opinione pubblica i problemi legati al tema della lotta alla povertà e all'ingiustizia.
Il lavoro in network consente poi un ampio scambio di informazioni ed esperienze che accresce la competenza dei singoli membri e rende più proficua l'attività di ciascuno.
Link
Dal 1972… non è cambiato nulla, in termini di “povertà”. Anzi!
Quindi? Non è questa la “via”…
La “via” è quella interiore, (d)entro a/di te.
(Ri)Conosci Te Stesso/a.

ActionAid è… un altro “modo per (in)vestire” e per “lavorare”.
Ogni “buon senso” che cova all’interno dell’organizzazione è “schiavo” dell’organizzazione stessa.
Il Nucleo Primo “indica questa direzione, tra le maglie dell’apparenza” e la frattalità espansa (ri)crea questa intenzione nel Mondo emerso e che (ri)emerge come/di (con)seguenza.
Investire nel cambiamento sociale.
ActionAid, presenta “Investire nel cambiamento sociale”…
Per l’analisi di un progetto così complesso ActionAid e Irs hanno utilizzato innovative modalità di rilevazione quali-quantitativa degli impatti.
Dimensioni di potere analizzate...
Analisi di potere:
che consiste nel raccogliere “storie di cambiamento” direttamente dai beneficiari, analizzando gli impatti delle politiche in termini di “potere” (c.d. empowerment) sulla base di 4 dimensioni...
Link
Cambiamento? Non c'è alcun cambiamento "qua, così". C'è solo... "strategia" da ogni (p)arte... "tra i diversi attori" (com)presenti e sempre sotto all'intenzione (velo/luce) della Regia Unica del Nucleo Primo.
Strategia.
Per contribuire alla realizzazione degli obiettivi della strategia internazionale, ciascuno dei paesi in cui ActionAid è presente, ha elaborato una propria strategia nazionale.

Chi/cosa è autentica(mente) indipendente, se "qua, così"?

La strategia di ActionAid Italia “Italia, sveglia!” per il periodo 2012-2017 persegue i seguenti obiettivi:
1) Contribuire al cambiamento delle ingiustizie nel mondo attraverso un paese che affronti in modo rilevante e quantificabile il problema della povertà e dell’esclusione sociale
.
  • mobilitare risorse e sostenitori sul territorio nazionale

  • essere un’organizzazione ampiamente riconosciuta, credibile e autorevole.
2) Essere un’organizzazione che agisce secondo criteri di efficienza, efficacia, nel rispetto dei propri valori, capace di sostenere il cambiamento desiderato.

  • essere un’organizzazione capace di sostenere il cambiamento desiderato attraverso criteri di efficacia ed efficienza nel rispetto dei propri valori

  • essere capace di sostenere il cambiamento desiderato attraverso un contributo critico allo sviluppo della rete internazionale di AAI...
Link
Dei propositi alquanto vaghi.
Ciò che vuoi sentirti dire, anche se non capisci bene che cosa significhi(no).
Obiettivo generale di ActionAid per il 2012 – 2017
Link
Dispiace a dirlo, ma:
  • non serve a nulla “agire/pensare così”
anzi
  • “serve” (il/al Nucleo Primo).
Vanaglorioso SPS? He He…
La “verità fa male” se sei ancora sotto ad (in)canto.
La “verità ultima” è, però, oltre alla chiave del Nucleo Primo, che ti auto (man)tiene “qua, così”.
SPS la scorge quando osserva con “fare frattale”, pratica(mente), (in/de)scritto in qualsiasi “cosa umana”, che av(viene) nel sociale, nel naturale e nell’artificiale…
La “Creazione” è vera, per quanto (ri)guarda se stessa in se stessa.
Oltre… hai a che fare con bel altro.
Il “Potenziale… è Tutto”. Non infinito o finito, ma “Tutto”.
Smetti di alimentare la diatriba del pensiero, sotto scacco alla ragione/logica (Anti)Sistemica polare by Nucleo Primo.
Quale “pagina del libro, scegli di manifestare”?
Sappi, tuttavia, che non è mai “solo la tua”, se… sei in equilibrio e dotato della consapevolezza per capire/(ri)tenere/accorgerti che:
  • hai già tutto perché sei già Tutto
  • quando sei nel tuo terzo stato.
Il piano di realtà che (ri)emerge non può essere mai “tuo”, da una prospettiva tanto aperta come è quella dal/del tuo terzo stato. Per cui, non esiste nemmeno la questione:
sono io, allora, il Creatore.
Ok?
Mhm… difficile che tu abbia (ri)com(preso).
Molto ma mooolto difficile.
Probabil(mente) è SPS che non si spiega bene (He He)…
Probabil(mente) è “solo” una questione di tempo. E… nell’attesa, che fai?
Rimani per sempre “qua, così”, se… il Nucleo Primo “congela quell’attimo e lo (ri)proietta in continuazione, auto (man)tenendolo sempre presente”.
Il tempo vola e seppure le giornate sono (di)verse, hai sempre l'impressione che la Vita sia sempre "uguale".
Nel loop, non (ri)conosci più -  nel tempo - il loop.
Accorgiti! È (de)scritto dapper(tutto)

Arabia Saudita: entro mezzo secolo faremo a meno del petrolio.
Ali al-Naimi, il potentissimo ministro del petrolio del Regno… è un uomo che, quando parla di petrolio, scuote i mercati. E ieri a un convegno parigino su business e cambiamento climatico ha intrattenuto la platea sostenendo che "in Arabia Saudita sappiamo che, a un certo punto, prima o poi, non avremo più bisogno di fonti fossili".
Poi la previsione temporale - in sostanza entro mezzo secolo - e i piani sauditi per riciclarsi come potenza energetica alternativa.
Riad, ha sostenuto Al Naimi, intende "diventare una potenza globale nell'energia solare ed eolica" e nei prossimi anni potrebbe iniziare ad esportare elettricità oltre al petrolio.
Nel settore energetico, fa notare il Ft, molti pensano che l'obiettivo del 2040 per un'economia senza petrolio non sia realistica per l'Arabia Saudita, che consuma oltre il 25% della sua produzione di greggio per uso interno.
Link
  • in Arabia Saudita sappiamo che, a un certo punto, prima o poi, non avremo più bisogno di fonti fossili 
  • i piani sauditi per riciclarsi come potenza energetica alternativa
  • Riad… intende "diventare una potenza globale nell'energia solare ed eolica"…
Ok? Una perpetuazione dello status quo, che cambia solo all’apparenza.
Migliorando il Mondo? He He…
Vai alla sostanza:
Con chi sta l’Occidente? Iran o Arabia Saudita?
Per anni il governo di Teheran è stato descritto come un ‘mostro’, nemico di libertà e democrazia e fondato su un potere teocratico.
Il successo dei negoziati sul nucleare di Losanna ha però improvvisamente aperto nuove prospettive.
Naturalmente Israele non è d’accordo, ma non lo è neppure l’Arabia Saudita, che da anni è impegnata in uno scontro egemonico con l’Iran in Medio Oriente e a cui l’Occidente ha in fondo "perdonato" sempre tutto, incluso un regime assoluto che è probabilmente persino più autoritario di quello iraniano
Perché l’Occidente dovrebbe continuare a chiamarsi fuori e al contrario fare affari con l’assai discutibile monarchia saudita?
La Casa di Saud ricevette la benedizione di Franklin D. Roosevelt nel 1945, in un famoso incontro sull’incrociatore Quincy;
un incontro che gettò le basi di una relazione davvero speciale tra la superpotenza democratica e una monarchia assoluta e promotrice della radicale ideologia Wahhabi.
Da allora, non sono mancati i momenti di tensione;
all’epoca di Re Faisal, troppo vicino alle cause palestinese e pan-islamica e assassinato nel 1975 da un nipote in arrivo dagli Stati Uniti;
e naturalmente dopo l’11 settembre, che è ancora avvolto da mistero.
Eppure la strana alleanza continua, nonostante il sostegno di Riyadh, più o meno occultato anche dai media occidentali, a diversi gruppi e forme di radicalismo islamico.
Gli Al-Saud governano in co-operazione con il clero Wahhabita, nel nome di un patto che data addirittura al 1744, e si pongono quali campioni dell’Islam sunnita sia per tener fede a questo patto (e mantenere stabilità in Arabia), sia per contendere all’Iran sciita l’egemonia del Medio Oriente.
I profitti del petrolio e immense spese militari aiutano la monarchia a "comprare" il sostegno di una classe media sempre più giovane e in costante crescita demografica.
Quanto però tutto ciò può durare?
Per quanto gli Usa e l’Europa continueranno ad accettare di fare affari con uno Stato che l’Economist considera il settimo meno democratico al mondo?
Quanto Ryadh continuerà a esercitare il proprio potere di ricatto nei confronti di Washington, nel silenzio di un’Unione Europea che non riesce a darsi alcuna indipendenza energetica?...
Link
In Arabia Saudita sappiamo che, a un certo punto, prima o poi, non avremo più bisogno di fonti fossili…

Quando “saranno pronti”? Beh… è un insieme che si crea nel tempo.
In un tempo che si dispone e che si (ri)dispone.
Un tempo che è nello status quo, sul quale si può sempre contare e fare affidamento, nonché rinforzare, per mezzo della propria (pre)disposizione.
Per questo… “non cambierà mai nulla, nella sostanza, anche passando dal petrolio alla ‘verde’ energia pulita”…
La modernità è un punto di vista che "seduce, ma non abbandona", visto che è “un loop”.
E tu “servi”, perché “vali” (tu sei una preziosa risorsa. Quante volte te lo hanno detto in azienda? He He. E lo sei, anche se... ti “cacciano via dall’azienda”… Dove l'azienda è tutto, e tu “consumi sempre”, mentre ti consumi e ritorni sempre “qua, così”).

Se leggi SPS da poco o sei alla prima lettura… beh, “non avrai capito una mazza!”.

Poco male. Sei abituato/a…

  
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com 


2 commenti:

  1. bella l' associazione della vita di un uomo al ciclo dell' acqua
    del resto ci si condensa in una goccia d' acqua quando ancora bambini con un ego sano,
    per poi finire a comportarsi e uniformarsi come tutti, nella "grande massa" d' acqua, per poi alla fine evaporare e reiniziare un nuovo ciclo..

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    1. Ciao Marco, la frattalità è un vero e proprio linguaggio in codice, che se non lo capisci in un modo, puoi sempre cambiare prospettiva - a te più familiare - senza per questo perdere nulla a livello auto informativo.

      E' una scienza (capacità) che è andata smarrita, dimenticata (drenata via)... e non certo casualmente. Perchè, la frattalità rende tutto chiaro, mette tutto a nudo, ti dice sempre la verità.

      Grazie. Ti abbraccio.

      Serenità :)


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"Fai..." un po' Te.