SPS

venerdì 29 maggio 2015

"A volte ritornano"? (Ri)tornano sempre.



Il “(ri)torno sugli investimenti”.
Che senso hanno tutte le “regole” (in/di qualsiasi ambito umano: sociale, civile, economico, scientifico, militare, religioso, sportivo, etc.) dal punto prospettico di chi (de)tiene il Controllo? Dalla prospettiva del Dominio.
Dalla (p)arte del Nucleo Primo…
Il “senso sottile” di ogni regola è:
  • indurre a (ispirare)
  • guidare (muovere)
  • creare una realtà “abitabile”, ossia… gerarchizzata, al fine di (riempire)
  • (man)tenere tale direzione di marcia (controllare)...
Perchè? Per... "continuare" (il frattale è "vivere").
Le “regole”, dunque, valgono solo da un “gradino sotto” al livello principale (che le ispira a monte).
Le “regole”, quindi, valgono solo per “te” (a qualunque livello tu sia “allocato/a” nella piramide gerarchica del Controllo).
Quando una regola è, anche, una “legge fisica”… in un ambito “(pre)visto”, come l’attuale (f)orma di reale manifesto, allora sei alle prese anche con una “natura artificiale”, (s)piegata dalla intenzione del Dominio.
Qualcosa che, di (con)seguenza, rende per intero – la natura – un (arte)fatto del tutto complice/programma... di ciò che, di fatto, “è” il suo eterno “nuovo punto di partenza e di (ri)circolo”.
Qualcosa che non sei più abituato/a a “percepire”, che non (ri)cordi ma del quale hai “memoria intima”, dedotta da tutto ciò che ti anima ad un livello più “sensibile” rispetto al semplice “vivere, qua, così”.
Tu “funzioni” in tanti modi, ma… d’assieme (nello status quo) sei auto limitato verso ciò che “(ri)conosci) di te, in quanto 'pianta stabile' dell’essere ‘multi versale’, quale sei”…
“Qua, così” tutto (ri)torna sempre identico, nella sostanza.
Ergo, non “a volte (ri)tornano”, ma… “(ri)tornano sempre”. La strategia astuta in gio(g)o, però, ammanta tutto di una peculiare (f)orma di camaleontismo, che rende il reale come una lavagna (in)cantata “da (p)rendere così com’è, a scatola chiusa”.
Quindi:
  • tutto (ri)torna
  • ma
  • mai, nella stessa maniera (He He).
    
Un bel rompicapo. Non c’è che dire. Chi “gioca in Borsa” lo ha "imparato" sulla propria pelle, a proprie spese (tanto per fare un esempio).
Ti prepari a gestire una certa, sicura, ciclicità (su/in qualsiasi scala temporale), perché “è semplice”… però, ogni volta o quando “serve” (quando ci provi tu)… le “cose vanno in maniera differente”.
Come se… una intelligenza sopraffina e sempre (d)avanti a te, avesse (pre)visto tutto.
Come se… qualcosa (ri)uscisse sempre a “dribblare” tutti, nonostante tutti facciano finte d’ogni tipo, per non cascarci.
Come se… il piano reale unico, svanisse in certi momenti, “venendo a trovarti a casa tua”, (ri)uscendo sempre a sconvolgere ogni tuo piano, per poi inevitabil(mente) con(vincerti) che… tutto si sia svolto nel piano unico del reale manifesto.
Qualcosa di (im)possibile. Di molto strano. Di tanto assurdo, da lasciarti sempre con un palmo di naso. Non potendo (ri)correre a spiegazioni di altro tipo, per non cadere anche nell’assurdo di “essere presi per pazzi dai propri simili”.

Il “pensare altro” è, allora, una qualità caratteristica... facente capo ad una “frequenza altra”. Al di là del segnale (im)portante che ricevi sempre, in continuazione, dal centro del paradigma in auge.
Qualcosa di “naturale”, anche se… “assurdo”… come la Realtà/Mondo nella quale “sei”.
Ammettendo la (com)presenza del Dominio (Nucleo Primo) “tutto attorno e (d)entro a te”, “cambia”. Perché?
Beh… pensa, per un attimo, che il Nucleo Primo per te esista:
tutto ciò al quale “sei portato/a a credere”… cambia immediata(mente) di (f)orma sostanziale.
Anche il linguaggio, che diventa improvvisa(mente) “inadeguato”, vista l’emersione fisica di un “nuovo” livello della scala gerarchica (ri)conosciuta.
Ecco; la (f)orma di reale (ri)emerso, nel quale sei… è “non adeguato/a”.
A chi/cosa? Come minimo… a te, se ti accorgi.
Se abiti il tuo terzo stato e “lato tuo”, rendi tutto una tua (con)seguenza. Non è intelligenza, sai? Questa misurazione è tipica(mente) (Anti)Sistemica.
È… “rendere meglio abitabile il reale manifesto, dalla tua prospettiva centrale (che rende tutto sincronico “lato tuo”).
Ossia, proprio ciò che ha (ri)combinato il Nucleo Primo, però… in quanto “gruppo e non singolo”.
Più pantheon divino (Dei) che Dio unico.

L'orma (ri)lasciata dalla (com)presenza (Anti)Sistemica, sul Pianeta intero.
A cosa può aspirare una/la “cerchia massima della gerarchia (Dominio)”?
Al (man)tenimento dello status quo, che (per)mette la continuazione “qua, così”. Qualcosa che, ovvia(mente), sta bene al Dominio, che continua quindi a dominare
Quale altra “spinta” dovrebbe alimentare il Dominio, a (ri)manere stabile in ciò che lo soddisfa?
A Filtro di Semplificazione attivo, null’altro. La “catena degli eventi” è esaustiva anche senza allargare oltre(modo) la cerchia del (ri)conoscere.
Perché tutto è frattale.
E tutto (ri)torna nella sostanza “ad immagine e somiglianza di…”.
Il return on investment (o Roi, tradotto come indice di redditività del capitale investito o ritorno sugli investimenti) indica la redditività e l'efficienza economica della gestione caratteristica a prescindere dalle fonti utilizzate:
esprime, cioè, quanto rende il capitale investito in quell'azienda…
Link
  • (ri)torno sugli investimenti:
  • quanto rende il capitale investito…
Una (ri)formulazione valida anche per il Dominio; dove per “capitale (in)vestito” devi intendere… il Dominio stesso, total(mente) (ri/in)vestente il reale manifesto.
Che cosa (ri)torna, allora? La (f)orma di reale, il “vantaggio di essere il Dominio, e tutto quello che ne (con)segue”.
La natura non è differente da ciò che puoi constatare come artificiale, perché tutto è (ri)unito da un sottile filo unico, che (pre)vede ed allinea... affinché il reale sia sempre “abitabile” (efficienza, efficacia).
Il Dominio ti (man)tiene “qua, così”.
La complessità è un “volto mascherato”, che non intende apparire “per come esatta(mente) è”:
semplice(mente) “imbarazzante”.
Così come è quantomeno “esatta… la misura (d)entro alla quale ti muovi come una (con)seguenza (pre)vista, ancora prima di (ri)nascere, ogni volta”.

È troppo. Sì… probabil(mente), per come sei messo/a… è troppo, ma tant’è!
La redditività, in ambito aziendale, indica la percentuale di guadagno percepita dai soci che hanno investito nel capitale proprio dell'azienda il proprio denaro o i propri beni.
L'indicatore della redditività del capitale proprio dei soci investito nell'azienda è dato dal Roe (return on equity = redditività del capitale proprio) che è il risultato del rapporto tra l'utile netto dell'esercizio e il capitale proprio.
Questo indice deve essere confrontato con lo stesso indice riferito agli anni precedenti e con quello delle altre imprese dello stesso settore per poterne esprimere un giudizio in termini positivi o negativi. Se paragonato con forme alternative di investimento, occorre che sia almeno superiore a forme di investimento che abbiano un basso tasso di rischio come i Bot.
La redditività deve essere superiore in quanto l'attività d'impresa, a differenza dei Bot, presenta un grado di rischio che non rende certo l'ottenimento della remunerazione (potrebbe verificarsi la possibilità che non vi siano utili, perché i costi potrebbero superare i ricavi).
Link
Quale “grado di rischio” presenta “l’attività unica del Dominio”?
He He. Ce ne sono due, ipotetici:
  1. altre (f)orme e(s)terne di grande concentrazione di massa (per ora, escluse in/da SPS, per via della considerazione frattale prioritaria – Filtro di Semplificazione - relativa innanzitutto all’accorgerti di…)
  2. tu.
Tu sei un pericolo, per il Dominio attuale. Perché, tu non sei solo l’attualità, ma sei qualcosa di potenziale. Un tipo di “possibile” evitato attenta(mente) dal Dominio in auge.
Perché... tu sei altro/a, rispetto allo status quo.
Se ti sembra di poter vivere (e anche bene) “qua, così”, è solo perché ti sei adattato/a ed abituato/a.
Nulla di più.
Ma se solo tu potessi/(ri)uscissi… a cambiare il reale manifesto, in quello che è (d)entro di te, in un angolo dimenticato, allora il Dominio attuale semplice(mente) verrebbe meno.
Ma, ovvio, ne sorgerebbe un altro. Il tuo.
Come ti comporteresti da “Dio”?
Quale “Dio” saresti?
E, nel tempo, che “Dio” diventeresti?
Qualcosa che, ora, non puoi nemmeno lontana(mente) "sapere", nonostante i primi giudizi che sorgono dal tuo insieme di (p)arti (di)verse.
Tutto (ri)torna.
Il Dominio converte tutto, in maniera tale da generare (essere) “utile”.
Quando sei “utile”? He He… Quando “servi”.
Che altro? Denaro? Bah. Quello viene sempre dopo, come (con)seguenza.

Prima viene l'assumere “la grande concentrazione di massa”, con un “intento ben preciso issato central(mente)”… Poi, vengono le infrastrutture, progettate ad hoc per auto (in)trattenere; le strategie per illudere, per scomparire dal piano dei “contenuti”, etc.
La progettazione del reale, che s’edifica di (con)seguenza, è un’arte ma sopra a tutto… una “presenza centrale, terzo stato, lato proprio”. Qualcosa che “ingaggia” la frattalità espansa al... (re)distribuirti dapper(tutto)…
Una caratterizzazione del piano reale di (ri)ferimento, nonché – dalla prospettiva del Dominio – del “piano proprio” (con annessi e connessi in toto).
Per questo motivo la realtà manifesta 1) ha sempre più “volti”, 2) più chiavi di lettura, 3) più possibilità, 4) più (ri)soluzioni, 5) più scelte ed alternative potenziali, etc.
Perché, il reale manifesto è una faccia di un potenziale illimitato.
E questa caratteristica fonda(mentale) rimane sempre, anche nella (ri)polarizzazione di (p)arte,  perché il tutto funziona sempre a livello frattale, relativa(mente) anche ad una programmazione originale (esclusa per ora, in SPS, per via del Filtro di Semplificazione).
L’origine delle circuiterie è avvolta nel mistero, anche per il Dominio attuale.
Il quale si limita ad usare ciò che (ri)trova, non avendo perduto la memoria, come in(vece) è toccato a te, non certo casual(mente).
Il Dominio, anche a memoria integra, non ha le “risposte”? Così sembra dall’analisi frattale del tipo di reale manifesto, che lo (de)scrive (in)diretta(mente).
La mente “gira a loop”, attorno alle proprie credenze.
C’è un livello, altro, del tipo di funzionamento della mente. Una “qualità” che percepisci quando smetti di “percepire tutto nella solita maniera”. Difficile? He He…

SPS non ha formule magiche da passarti.
È frattale la “cosa”. Cioè, ogni umano ha la propria capacità e, dunque, possibilità.
Attra(verso) SPS “inizi ad accorgerti”. Poi… sta a te (ri)uscir(n)e.
Ecco le indicazioni "alla frattalità by SPS", anche per oggi.
Usa: le vendite di case in corso salgono ai massimi da 9 anni.
La National Association of Realtors ha comunicato oggi che il suo indice che misura l'andamento dei contratti di vendita di abitazioni già firmati ma non ancora conclusi è aumentato ad aprile del 3,4% a 112,4 punti. Si tratta del più alto livello da nove anni. Gli economisti avevano previsto un aumento dell'1%...
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Dopo l’ingaggio di ciò che fu tutto il movimento, che portò allo scoppio della bolla immobiliare negli Usa (mutui subprime), la “storia non ha (in)segnato nulla (oltre alla sostanza che mantiene tutto "qua, così")… perché nulla può valere, oltre al significato frattale che diffonde, vista la sostanziale ed immutata ‘personalità della causa prima’, che è rimasta del tutto 'se stessa', perché non ‘vista’ e, dunque, non presa in considerazione”.
  • si tratta del più alto livello da nove anni
  •  gli economisti avevano previsto un aumento
Il (ri)torno sugli investimenti, da (p)arte del Dominio è:
  • il (man)tenimento “qua, così” dello status quo
  • dal quale ricava tutto
  • da ciò che “serve”.
Che cosa è questo “tutto”?
È… “godere”.
Disporre tutto a proprio “piacere”. Fare e (dis)fare.
Non è, di certo, responsabilità.
Del resto, dal punto prospettico di un Re (uno qualsiasi che la storia deviata ricorda), che cosa ha vera(mente) im(portanza)?

Che il proprio regno/reame, “conosca continuazione in eterno”.
Quale responsabilità “sente” un Re, oltre a ciò che gli per(mette) di rimanere ancora e per sempre… Re?
La sua unica (pre)occupazione è per la continuazione (discendenza, lignaggio, stirpe).
Ogni (f)orma di responsabilità, nei confronti dei “propri sudditi”, semplice(mente), non esiste. Tutto quello che è (s)cambiato come tale, è una facciata apparente.
Non esiste responsabilità, per p(arte) di un Re, nei confronti dei “sudditi”, perché 1) ce ne sono sempre in abbondanza, 2) ne può fare anche in larga parte a meno, 3) continuano a (ri)nascere, 4) sono resi “schiavi liberati”, per cui… ognuno è artefice del proprio destino (He He).
È morto il Re. Viva il Re”.
Dalla padella alla brace (e tutto questo, ti ostini a chiamarlo “evoluzione”?).
Anche se (anche se) ti "senti" la possibilità di cambiare (qualcosa)… nella sostanza quel “qualcosa” (ri)sulta sempre come “blindato a doppia mandata”.
Grecia, Lagarde: uscita dall'euro "è una possibilità"...
Lo ha affermato la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde. E probabilmente non segnerebbe la fine dell'euro, ha aggiunto, secondo quanto riporta Dow Jones.
Link
  1. è una possibilità
  2. e… non segnerebbe la fine dell'euro.
Anche se ti hanno detto che (e, dunque, “sai):
"La Bce è pronta a fare tutto il necessario a preservare l'euro. E credetemi: sarà abbastanza…”.
Mario Draghi
Credetemi: sarà abbastanza (il tuo “credo è… abbastanza”).

Questo è uno sguardo "responsabile"?
Il resto è un gigantesco corollario, che tu (p)rendi allucinata(mente)… per “sostanza”.
"La Bce può intraprendere operazioni di mercato aperto e può considerare di intraprendere misure di politica monetaria non standard per consentire la trasmissione di politica monetaria"…
Mario Draghi
Per consentire la trasmissione di (segnale ‘im’portante).
Il “tuo” credo, (con)sente una/la trasmissione di
Ok?

Non sono i “(con)tenuti” la chiave, bensì… è la possibilità nativa e (man)tenuta di “trasmettere (d)entro al reale manifesto, a propria immagine e somiglianza”.
Trova il modo di capire che:
è già successo tutto (relativamente a... quello che “non ti fa dormire” e ti preoccupa).
Tutto!
Solo che non (ri)cordi…
Del resto, un Dominio ha senso... se esiste un “luogo intera(mente) da dominare (dominazione)”. No?
Un Dominio (av)viene quando “tutto è compiuto.
Sei già in un Dominio assoluto, che rende relativo tutto, per (man)tenerti “qua, così” in uno stato confusionario, che (de)riva da un mix di “regole”, la cui nascita ti (s)fugge. Per cui “senza senso”, cogli ciò che puoi cogliere, (per)seguendo una via unica... mascherata oltre "a scelte e alternative", disinnescate all’origine.

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Ecco la “bulla” della Bce, con la quale Draghi (il giovedì 6 settembre 2012) annunciò al Pianeta intero, la propria intenzione di
Ovvio, che da quel giorno in poi… le Borse sono salite. I mercati hanno bisogno di 1) una direzione “certa” di (s)fondo, 2) direzioni (di)verse, apparente(mente), per speculare giorno dopo giorno, 3) ment®e (s)corrono verso il senso (pre)visto dalla differenza di potenziale (im)pressa a livello di... “suolo”.
Draghi: Acquisto bond sarà illimitato, euro è irreversibile.
Il programma di acquisti di bond da parte della Bce sul mercato secondario sarà illimitato, "dobbiamo rassicurare i mercati sulla irreversibilità dell'euro"…
Draghi ha spiegato che le spese dell'Omt saranno sterilizzate e l'Eurotower rinuncerà al suo status di creditore privilegiato.
Il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l'attivazione degli acquisti...
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In questa sintesi, c’è tutto:
  • (di)mostrazione di forza illimitata (perché virtuale)
  • ®assicurazione sul senso di scorrimento del reale manifesto (trend, infrastrutture)
  • "sterilizzazione" del pregresso (la Bce è un’aspira…”polvere” magico)
  • ricatto.
Questo “fatto” ac(cade), tranquilla(mente), in un ambito nel quale non sono legali (e, dunque, permessi) “aiuti di Stato”. He He…
Qualcosa che è stato addirittura “acclamato a gran voce” da un insieme di persone, che “giungono sempre dopo”. Dotate di (ri)flessi degni di un malandato novantenne).

"Firewall" (in)visibile, di "sicurezza" (Wi-Fi).
Gli acquisti di titoli di Stato "fino a tre anni non costituiscono un finanziamento monetario agli stati", perché si tratta di un finanziamento "troppo breve per essere classificato come creazione di moneta".
Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, durante un'audizione a porte chiuse all'Europarlamento secondo quanto riferito da parlamentari presenti.
Di più. In replica alle obiezioni di due parlamentari tedeschi, il banchiere ha sottolineato che gli acquisti dei titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce rispettano "interpretazioni dei trattati"
Link
  • rispettano "interpretazioni dei trattati" (wow. Allora, perché non “interpreti” anche tu?)
  • si tratta di un finanziamento "troppo breve per essere classificato come creazione di moneta" (certo. Infatti, ai Mercati non serve la moneta, ma la “spinta rialzista”, per specularci dentro e sopra).
Può... uno Stato sovrano, avere necessità di un "finanziamento esterno allo Stato stesso"? Sì... quando non è più sovrano e, dunque, "non è più padrone del proprio destino".
L’(Anti)Sistema si rinvigorisce, con una simile mandata di ossigeno. E tutto si (ri)anima, come bagnando un terreno arido denso di “crepe”, che sono solo apparenti, visto che “con l’acqua costante, tutto rifiorisce e ritorna fertile”.
Perché questo “terreno” era stato lasciato per tanto tempo, senza irrigazione? He He (questa è la “crisi”, no?)…
In termodinamica una trasformazione reversibile di un sistema termodinamico è una trasformazione che, dopo aver avuto luogo, può essere invertita riportando il sistema e l'ambiente nelle condizioni iniziali senza che ciò comporti alcun cambiamento nel sistema stesso e nell'universo
Una trasformazione non reversibile è detta irreversibile.
Una trasformazione irreversibile può avvenire in una sola direzione e, una volta raggiunto lo stato finale, non è possibile tornare allo stato iniziale senza lasciare traccia sul mondo esterno al sistema termodinamico
Link
Fai attenzione, perché queste “definizioni” valgono per il “(con)tenuto”, ma non per l’impronta del "contenitore/potenziale", che è... e rimane:
(ir)reversibile (allo stesso tempo).
  • riportando il sistema e l'ambiente nelle condizioni iniziali senza che ciò comporti alcun cambiamento nel sistema stesso e nell'universo
  • una trasformazione irreversibile può avvenire in una sola direzione
Bada bene; è della stessa situazione di (s)fondo (senso) che si narra:
  • condizioni iniziali
  • una sola direzione…
Ok? Ma…
  • Una volta raggiunto lo stato finale, non è possibile tornare allo stato iniziale senza lasciare traccia sul mondo esterno al sistema termodinamico…
Senza lasciare traccia sul mondo esterno al
Mondo esterno:
  • ci sono “tracce” che lo evidenziano
  • “tracce” che (di)pendono dal funzionamento del “mondo interno” (status quo).
L’Oltre Orizzonte è una caratteristica by frattalità espansa.
La tua “speranza”… oltre a tutto ciò che (con/per)segue allo “stare, qua, così”.

Calcio Internazionale - Platini: "Disgustato da Blatter, deve andarsene"
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Calcio Internazionale - Blatter: "Non me ne vado, farò pulizia"
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Serie A - Fra Cayman e lati oscuri: a che gioco gioca Thohir con l'Inter?...
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Scandalo Fifa: alla base la rabbia degli Usa per il Mondiale del 2022...
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Scandalo Ricucci, lui risponde così.
Da qualche giorno a questa parte si parla molto, sia sui giornali che sui siti web, della presunta violenza di Stefano Ricucci contro la sua ex  Patrizia Bonetti.
L’imprenditore, ex marito di Anna Falchi, si difende in un’intervista al quotidiano Il Tempo:
“L’ho picchiata? Ma non scherziamo, io non la vedo almeno dal 10 Marzo quando la nostra storia è finita, non l'ho neanche più sentita… Quella si distrugge tra alcol e altro, e può esser caduta”.
Questa la versione di Stefano Ricucci dell’accaduto. Non la pensa così Patrizia Bonetti che, nei giorni scorsi, aveva dichiarato:
Ero uscita a cena con Edoardo e altri amici, poi siamo andati a casa. Stefano è arrivato, mi ha presa a sberle e ha portato via il figlio”.
Intanto Stefano Ricucci minaccia querele.
Quale sarà la verità?
Link
Quale sarà la verità?
Non (im)porta! È tutto (con)tenuto. (In)trattenimento. Dispersione. “Caos intenzionale”…
Nonché, semmai… “vergogna” (che non provi mai).
Fuld rompe silenzio a 7 anni da crollo Lehman e attacca governo.
A sette anni dalla crisi che ha fatto crollare l'economia mondiale… La crisi? È stata causata da una "tempesta perfetta", ha detto Fuld "ma tutto è partito dal governo" che prima ha alimentato la crisi dando la possibilità anche a persone senza credenziali di aprire mutui per comprarsi casa e poi ha ordinato la chiusura della sua banca d'investimenti, mentre ha salvato i concorrenti
Link
Il “Governo” non è niente e nessuno. Vero? Per questo agisce così. Tanto… come fai a seguire il “giro del fumo”?

E poi:
a sette anni dalla crisi che ha fatto crollare l'economia mondiale
Crollare? Beh… si è già (ri)presa e funziona ancora alla stessa maniera.

Osserva il “potere bancario” sino a dove arriva.
Ue: Italia attui norme risoluzione banche o rischia deferimento.
La Commissione europea ha chiesto all'Italia assieme ad altri 10 Paesi membri di dare piena attuazione alla direttiva che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi.
Si tratta di un elemento centrale del nuovo quadro normativo comunitario, ricorda Bruxelles con una nota, istituito a seguito della crisi finanziaria e volto ad assicurare un settore bancario vitale e stabile
La direttiva delinea le norme e le procedure che gli Stati membri devono adottare per mitigare e gestire lo stress o il fallimento di una banca o di un'impresa d'investimento.
Essa fornisce gli strumenti e i poteri necessari per assicurare che le banche ai limiti dell'insolvenza possano essere ristrutturate onde evitare che siano i contribuenti a dover farsi carico del fallimento delle banche e per salvaguardare la stabilità finanziaria
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nuovo quadro normativo comunitario (nuovo? Sì, ma non nella sostanza)
Sono sempre i “contribuenti” a…
Altrimenti, a cosa “contribuiscono”?
Ed, ora, osserva anche l’Ego… sino a dove arriva.
Ferrero festeggia a Expo la sua Fondazione "modello sociale".
La Fondazione Ferrero, nata nel 1983 con l'obiettivo principale di migliorare la qualità della vita degli ex dipendenti dell'azienda di Alba, festeggia a Expo 2015 i suoi 32 anni di attività e si presenta come un "modello sociale" fondato su un rapporto virtuoso tra azienda, collaboratori e territorio.
Una celebrazione aperta dall'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, presidente di Ferrero Spa, che ha ricordato l'intuizione di Michele Ferrero, scomparso lo scorso 14 febbraio.
"L'azienda Ferrero ha la responsabilità sociale nel sangue, direi nel suo Dna, perché abbiamo cominciato a praticarla negli anni Sessanta quando il concetto non era neppure conosciuto. E una delle manifestazioni di questa responsabilità sociale è appunto la Fondazione Ferrero che riunisce tutti gli ex collaboratori del gruppo".
A ricordare Ferrero e il suo modello di impresa è stato anche il direttore de "La Stampa", Mario Calabresi, unico giornalista che l'ha intervistato, anche se a patto di non scrivere nulla di quell'incontro, se non dopo la sua morte.
"Una cosa che contraddistingueva Ferrero è la riservatezza - ha spiegato - era uno che non parlava mai, non parlava, ma faceva quando credeva in un prodotto ci provava per anni"
Un'altra caratteristica di Ferrero era l'abitudine, già negli anni Cinquanta, a pensare diverso, diventata molti anni dopo, il motto di Steve Jobs.
Link
  • l'obiettivo principale di migliorare la qualità della vita degli ex dipendenti dell'azienda di Alba
  • un "modello sociale" fondato su un rapporto virtuoso tra azienda, collaboratori e territorio
  • l'azienda Ferrero ha la responsabilità sociale nel sangue, direi nel suo Dna, perché abbiamo cominciato a praticarla negli anni Sessanta quando il concetto non era neppure conosciuto
  • una cosa che contraddistingueva Ferrero è la riservatezza… era uno che non parlava mai, non parlava, ma faceva
  • un'altra caratteristica di Ferrero era l'abitudine, già negli anni Cinquanta, a pensare diverso, diventata molti anni dopo, il motto di Steve Jobs (anche Ferrero si faceva di Lsd? He He)...
Pensare diverso”?
SPS “pensa (di)verso”...
Neanche “prima di morire”… tu non (ri)esci mai a “pensare (di)versa(mente)”.
Le 6 cose di cui ci si pente prima di morire...
  1. "Vorrei aver avuto il coraggio di vivere una vita fedele a me stesso, non la vita che gli altri si aspettavano da me"
  2. "Vorrei non aver lavorato così duramente"
  3. "Vorrei aver avuto il coraggio di esprimere i miei sentimenti"
  4. "Vorrei essere rimasto in contatto con i miei amici"
  5. "Vorrei essere stato più felice"
  6. "Avrei dovuto risparmiato più soldi per la mia pensione"…
Link
Bah.


The Show Must Go On...
Sei, nella sostanza, senza speranza (fa anche rima).
E, ment®e tutto (ri)torna
Tu, ti ci fai la "tua" forma…
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2015/Prospettivavita@gmail.com 


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