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lunedì 21 luglio 2014

Il ritmo e la direzione.


(La disco music) È adatta allo scopo per il quale è stata progettata... Fornire un accompagnamento ritmico alle attività delle persone che desiderano avere accesso agli altri per una potenziale futura attività riproduttiva.
Frank Zappa
Che altro? È un… programma, che si piazza in sottofondo ad altre tue attività. Chi controlla chi?
Se parti dal “cosa sai” e, soprattutto, dal “come lo sai”, beh… ci vuole davvero molta “fantasia” per continuare a credersi “quello che ti hanno detto”, partendo da “ciò che senti in profondità, ma che assolutamente non comprendi”…
Sei in un loop, nel quale tutto è “artificiale”, ma che tu scindi in un “ritmo”, sulla base di un… “sentito dire”.
La natura è artifizio che non noti più (per abitudine). Il tuo processo logico mentale è troppo (ri)dotto, per funzionare su una più ampia scala prospettica. Tutto ciò che ti attornia, ti confonde molto bene, tra spruzzi e sprazzi di verità e sua irrimediabile liquefazione continua (sfuggevole).
Il profumo molto spesso diventa puzzo, pur conservando qualcosa di accattivante.
Nel “mezzo”… tu, “che cosa rappresenti”?


Quando supponi di avere aperto gli occhi, non ti accorgi che qualcuno costantemente continua a coprire la luce. Di “stanza in stanza“ il buio cambia solo di intensità ma, sempre di buio si tratta…
La sinarchia è un ipotetico sistema di governo gerarchico, nel quale si è ammessi, si permane o si esce esclusivamente in base alla propria conoscenza e alle proprie capacità o, più precisamente, in base ai propri meriti. La parola sinarchia - dal greco συν syn (assieme) e ἀρχή arché (comando) - significa "governare assieme".
Il più antico uso di questo termine si attribuisce a Thomas Stackhouse (1677-1752), un sacerdote britannico che lo usò nella sua pubblicazione New History of the Holy Bible from the Beginning of the World to the Establishment of Christianity (pubblicato in due volumi nel 1737).
La teoria della Sinarchia è stata sviluppata da Saint-Yves d'Alveidre (1842-1909). Secondo questa teoria la Sinarchia sarebbe già realizzata in un luogo misterioso chiamato Agarttha, e le comunicazioni tra il nostro mondo e l'Agarttha sarebbero interrotte fino a quando la Sinarchia non verrà realizzata anche qua.
Simili notizie sono pervenute anche attraverso Ferdinand Ossendowski nel libro Bestie, uomini e dei, diario di un viaggio in Asia effettuato per scappare dalla tirannide sovietica. Prendendo spunto da entrambi i libri, questa ipotesi fu discussa, appellandosi anche a terze fonti mai rivelate, anche da René Guénon ne Il re del mondo.
Tale teoria è stata infine e più recentemente ripresa (assieme a molte altre leggende della letteratura esoterica moderna) da Umberto Eco ne Il pendolo di Foucault.
Negli ultimi anni il termine è stato stravolto per indicare un ipotetico governo occulto planetario, o "governo ombra", che gestisce invisibilmente le trame della politica e dell'economia mondiale e che decide i destini dell'umanità, collegato alle teorie del complotto. Tale governo avrebbe caratteristiche diametralmente opposte a quelle descritte da Saint-Yves d'Alveidre, Ferdinand Ossendowski e René Guénon, essendo capeggiato da potentati economici, come il gruppo di Bilderberg e la Commissione Trilaterale.
Link
Nulla di più errato, fuorviante, deviato. Non si può nemmeno alludere ad un “capovolgimento, stravolgimento, ribaltamento” del termine. Perché? Perché non sei alle prese con un “termine, una particella del linguaggio, una espressione” attraverso cui poter giudicare, essere d’accordo o meno, dire la tua. No. Nulla di questo…
Il “Governo del Nucleo Primo” esula da tutto ciò

La ragione per la quale a te giunge solo un riduttivo effluvio di questo tipo, sul quale pensi di avere una parte decisionale, è che… “non conta nulla ciò che pensi”, tanto sei lontano dal “contatto” con una simile realtà.
Sei tagliato fuori. Out. O, meglio… “sei tagliato dentro”. Rinchiuso. Confinato. Separato…
Esiste una multi infrastruttura gerarchica d’intrattenimento, nella quale “tu credi di essere”.

Livelli diversi che si chiudono gli uni sugli altri, con senso e logiche molto diverse rispetto a quello che pensi. La vera blindatura dell'attuale realtà 3d, rispetto alle valenze potenziali che può esprimere, è nella logica della mente attualizzata, in funzione del paradigma in corso d’opera. È come se tu non riuscissi più a recuperare i “punti di ripristino” relativi all’insieme delle realtà passate e, dunque, sempre (ri)attualizzabili anche nel "presente".
La logica è nell’inconscio:
“sorge” da lì, come un fiume lo fa dal sottosuolo.
E, l’inconscio, è sotto al controllo di un altro “utente”, il quale ha pieni poteri anche in “casa tua”. Il tuo “sistema operativo” ti sfugge nel suo insieme. Il controllo è innato e se cerchi una intrusione non la puoi (ri)trovare, seguendo quella logica che ti porta sempre in… svantaggio, rispetto a qualcosa che è divenuto nativo e, dunque, naturale, normale, ovvio… 
 
Come puoi trovare ciò che “non cerchi” perché (ri)tenuto “normale”?

Questa è la tua logica attuale. Qualcosa che segue un depistaggio (strategia) scritto nei codici più profondi del tuo funzionamento. È alla base, la deviazione…

A livello frattale te ne puoi accorgere. Quasi per “astrazione”. È uno sforzo, ovviamente, dal punto di vista della “logica”, per cui… il processo convenzionale salta letteralmente una parte dell’analisi, mentre quello frattale non può fare a meno di notare simbolicamente ciò sul quale ci si concentra e, a specchio, tutto ciò che concerne il proprio “Sé”.
Come a dire che, anche se non conosci, se non sai, se non cerchi… tuttavia il processo frattale è sempre completo, riuscendo a replicare la tua “immagine”, decodificandola a livello 3d in maniera tale da rappresentarla nell’ambito della simbologia autoreferente.
Una deviazione interiore viene, ad esempio, (ri)calcata all’esterno (3d) a prescindere che tu “sappia o non sappia” . Ovvio, poi tu dovrai accorgerti di un simile alfabeto simbolico, alla luce del Sole, ma… “da capire”. Le informazioni sono sempre “tutte attorno a te”.

Per esempio, le stazioni radio esistono in gran abbondanza; sono fisiche ma trasmettono e vengono captate per spostamento della frequenza della propria “radio”. A livello frattale, ciò indica che è in te un “potenziometro” in grado di farti spostare di frequenza in frequenza, in maniera tale da “captare un altro segnale radio”. È un linguaggio simbolico che si (ri)traduce anche in realtà diverse (le varie stazioni radio esistono ed hanno caratteristiche diverse. Hanno una ubicazione fisica ed uno staff)…
Sei tu che scorri tra le frequenze oppure è la frequenza che scorre tra tante versioni di te?
Nel primo caso, sei un centro attivo. Nel secondo sei… passivo.
Qualcosa ti sfrutta oppure sei veramente libero?
Beh… come giudichi il Mondo 3d e la tua Vita?
La "sfumatura" che è in te, designa anche il colore che applichi in profondità a questa realtà. I tuoi “dubbi”, anche molto lontani, hanno un ampio significato a livello di esistenza e non sono certamente da sottovalutare né… da “curare”.
Il potere che ti amministra ha un controllo ferreo e può farti cambiare o rimanere in stand by, in svariati modi. Ad esempio:
hai una certa età (magari sei anche molto giovane) e ad un certo punto ti accade qualcosa. Di brutto… molto brutto. E da quel momento in poi… sei un’altra persona. Non importa quale età tu abbia. Semplicemente non conta più
Ovvio, vale anche per il contrario, qualora tu fossi più “utile” in una simile (ri)configurazione. Utile per chi? Per il Nucleo Primo indirettamente (attraverso l’intera rete dei suoi sottopoteri, inconsci di esserlo). 
Con la “scienza” in testa sei fortemente vincolato. Attraverso la “cultura” d’ogni tipo sei fortemente mantenuto a “terra”. Ricorrendo al “credo” sei fortemente agganciato a qualcosa che nega tutto tranne se stesso.
Come puoi lasciarti andare a tutto ciò? Perché non vedi alternativa percorribile?
Certamente è così.
È normale perché fanno tutti così. Fanno tutti così perché è… normale…
Cosa è normale e cosa non lo è? 
Il paradigma è una (ri)programmazione dell’inconscio, dal quale sorgono le tue abitudini.
L’ambiente ti (ri)programma (quando ne ha “bisogno”).

In “Transformers 4” puoi vedere una sostanza che fluttua per aria e che cambia in ogni forma direttamente pensata. Le componenti di base della materia, programmate dal pensiero (real time mutation). È solo fantascienza? Allora, ciò che la scienza è già in grado di fare a livello genetico e Ogm, ad esempio, è solo fantasia? 
Oppure ti trovi davanti ad una realtà già pienamente sviluppata?
La “verità” fa paura, soprattutto quando va a cambiare inizialmente il tuo rapporto d’usualità con la realtà 3d conosciuta.
È una bella macchina. È la prima in questa contea. Ancora spaventa la gente…
The woman in black
Chi viene da “fuori” ha una mente più elastica, perché meno “imbrigliata/intossicata/abituata”.
Perché è stata (ri)prodotta/(ri)cercata la luce? Quale paura ha alimentato la (ri)cerca?
Qualcosa di atavico s’annida in ogni umano, in profondità, non visto/a.

Per come vivi la tua Vita. Per le “limitazioni” a cui ti concedi, quando vedi un film o leggi un fumetto di supereroi… ti devi (ri)cercare in una vittima da effetto collaterale, piuttosto che identificarti con l’eroe. Ad esempio, quando i protagonisti fanno un inseguimento stradale e molte auto di cittadini comuni vanno a sbattere, s’incendiano, deragliano, esplodono, etc., ebbene, tu sei in una di quelle auto, piuttosto che in quella del protagonista principale (nonostante tu sia veramente il protagonista, l’eroe, etc. ma... ad altro livello).
A livello potenziale sei tutto ma... il tuo potenziometro è stato (ri)tarato su… altro. E come tale vivi di conseguenza.
L’alternativa non si manifesta mai. 

La tua Vita percorre una via molto simile al procedere in autostrada, dove sei sempre sotto controllo, dove “paghi tutto” e dove se vuoi uscire lo puoi fare solo nella maniera convenzionale e decisa per te dall’ente amministratore (per la "sicurezza", in realtà, per il... "pedaggio" e la sua riscossione).

Sull’autostrada… dove vuoi andare, se non dove la strada ti porta?
Le connessioni con il resto del sistema stradale sono bloccate. Tra te e l’e(s)terno si estende il controllo…
Rifletti sull’immagine di apertura d’articolo.
Sei in un loop, dove persino la “natura” (ri)entra in un piano di controllo (artificiale).
Tutto scorre secondo corrente e direzione.
Anche se procedi sempre davanti a te, (ri)torni sempre (in)dietro, che poi… non esiste. Esiste solo il fatto che tu vortichi sul posto, seppure muovendoti. Questo tuo roteare genera energia.
E… qualcosa sfrutta la tua “dinamo”.
Sono stanco di suonare davanti a gente che applaude per il motivo sbagliato.Frank Zappa
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 


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