SPS

martedì 15 luglio 2014

I fatti parlano da soli.



Ti aspetti di vedere questo, per "muoverti"? Pensa che una simile realtà, una volta accaduta, ti risulterebbe addirittura... "normale", giudicando ancora inopportuno il "muoverti". I fatti parlano da soli e la "storia" lo testimonia a pieno. Tu segui costantemente il "flusso". Tu sei sempre in ritardo, come rallentato nei tuoi processi mentali... Ma, dimmi: quando hai iniziato a "drogarti"?
Definito dai giurati come "uno dei più raffinati esempi di ingegneria dei motori", il propulsore Ford è stato sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri dei centri di ricerca Ford di Aachen e Merkenich, in Germania, e Dagenham e Dunton, nel Regno Unito.
Dal punto di vista tecnico, la turbina dell'EcoBoost 1.0 è in grado di compiere più di 248 mila giri al minuto (il doppio dei turbocompressori utilizzati in Formula 1), mentre la testata in alluminio è stata realizzata integrando il collettore di scarico, così da ridurre la temperatura dei gas e migliorare l'efficienza finale…
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L’evoluzione del motore a scoppio è autentica… evoluzione? Trattasi, infatti, di una invenzione di cento anni fa, che è rimasta sostanzialmente ancorata allo schema iniziale: 
necessita, infatti, sempre di “benzina” per funzionare (lo so, lo so... che esistono da Tempo altri tipi di motore, ma... che fine hanno fatto? Beh... quindi, non esistono. Ok?).
Sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri…
Quante “braccia rubate all’agricoltura”. E, generalmente, ci si meraviglia di uno “sforzo” simile. Se tutte queste ore, queste “calorie”, questo denaro e queste membra unite insieme da un unico scopo, fossero state dirottate/(im)piegate verso qualche altro “senso”, che cosa avremmo oggi a disposizione?
L’umano non ha limiti… se solo lo “decide” (lo capisci a livello frattale, osservando indirettamente).
Ogni cosa in questa stanza è commestibile, persino io lo sono... Però quello si chiama cannibalismo, miei cari ragazzi, e infatti è disapprovato in molte società…
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Vivere è uno “strano” mix tra consapevolezza, fattibilità, coraggio ed abitudine. Perché non ti mangi il nonno, ad esempio? Perché? Beh, forse perché:
  • c’è né uno solo o, al massimo... due (quattro se cambi genere)
  • è contro la legge
  • ti fa schifo.



L’umano incute puro ed autentico terrore, se accostato da un punto prospettico “alieno”, ossia, non appartenente alle varie (ri)configurazioni ambientali scambiate per biodiversità sull’intero Pianeta 3d. Se “intervistati” dietro promessa del rispetto della propria privacy, le persone si lasciano andare a dire cose assolutamente “fuori da ogni contesto”e per loro "completamente possibili".
E tutto (ri)sulta possibile, fattibile, perché… "già percorso".
Il raccontato è relativo a qualcosa che è già stato fatto, portato a termine. Trattasi, dunque, di una propria esperienza o del racconto di ciò che è stato concretizzato da amici, parenti, conoscenti, etc.
In realtà, è qualcosa che nella sua quintessenza viene ispirato nel Mondo, per vie del tutto inaspettate e relative alla non località del punto di emissione del segnale. Il Nucleo Primo, infatti, per te non esiste! Qualcosa che è già accaduto ed ora dimenticato, (ri)nviene alla tua coordinata, perchè la fonte storica che ha già vissuto l'accaduto, è ancora parte in causa e testimone vivente in qualità di memoria storica, alla quale è agganciato l'intero carico di oneri, debiti, crediti, valenze, significati, situazioni frattali, "radioattività", etc.
Qualcosa che... anche se tu eviti di prendere in considerazione, esiste e ti raggiunge comunque.


Le cronache giornaliere elaborate dai vari Tg a copertura sempre più globale, sono terribili già di per sé, tuttavia, impallidiscono di fronte a quello che “non dicono” per omissioni di vario tipo, nonché anche per “decenza”. Un certo tipo di cronaca si (ri)versa nelle trame dei film, all’interno delle quali vengono fusi nell’insieme anche quei comportamenti più disallineati, che la cronaca reale (detta e/o non detta) offre in grande quantità.
India, continuano i safari umani, preoccupazione per gli Jarawa
Survival International, il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni, ha condannato i progetti di ampliamento della Andaman Trunk Road, tristemente nota per alimentare i "safari umani" tra la vulnerabile tribù degli Jarawa. I lavori, che prevedono anche la costruzione di due nuovi ponti, potrebbero far aumentare notevolmente il traffico lungo la strada illegale che attraversa la riserva protetta della tribù, nel cuore delle Isole Andamane…

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Sia le Nazioni Unite sia la Corte Suprema indiana hanno chiesto la chiusura della Andaman Trunk Road, lungo la quale viaggiano quotidianamente centinaia di veicoli pieni di turisti che trattano gli Jarawa come attrazioni da safari e disturbano gli animali da cui dipende la sopravvivenza della tribù.
Il deputato delle Andamane Bishnu Pada Ray ha promesso l'ampliamento della Andaman Trunk Road e la creazione di due ponti, facendo temere un aumento del traffico all'interno della riserva degli Jarawa… Oltre ai progetti per la strada, tra le promesse elettorali fatte da Bishnu Pada Ray c'erano anche l'intenzione di integrare gli Jarawa "all'interno della società dominante" e la rimozione di una zona cuscinetto che protegge la riserva della tribù.

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Secondo la legge internazionale, integrare i popoli indigeni nella società dominante senza il loro consenso è illegale. I Grandi Andamanesi, vicini degli Jarawa, furono decimati dopo essere stati costretti a stanziarsi:
oggi sono rimasti solo in 53.
"Intere tribù delle Andamane sono state sterminate da quando gli stranieri hanno rubato la loro terra; gli Jarawa sono solo le ultime vittime di questa colonizzazione e se il loro territorio non verrà protetto, rischiano la catastrofe" ha dichiarato oggi il Direttore di Survival Stephen Corry.
"Non possiamo permettere che questa tribù autosufficiente subisca lo stesso destino dei suoi vicini, che sono stati decimati dalle malattie e oggi dipendono dagli aiuti governativi. È tempo che questa strada illegale venga chiusa una volta per tutte".
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Ma passiamo subito ad altro, come fanno i Tg: 
"lacrime e sorrisi" si alternano, scombussolando il panorama interiore...
Quell'uomo era un genio. Lo sapevi che ha inventato un nuovo tipo di gelato al cioccolato che resta freddo per ore senza bisogno del freezer? Puoi anche lasciarlo sotto il sole di una giornata calda e non si scioglie…
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Fantasia? Naa: è solo… “chimica e intenzione di farlo” fuse insieme.



La pubblicità si dedica alla tal caratteristica, capace di levarti un “wow”, ma evita puntualmente di aggirarsi dalle parti degli… "effetti collaterali" (a meno che non si tratti di vendere un altro prodotto che "cura" proprio quegli effetti, però... senza mai cercare di aumentare il livello di consapevolezza della Massa). 
Si dirà che “non è suo compito”. Ok? Non si dirà che “esiste anche l’etica, il giusto e l’ingiusto”.
Così come il racconto a ruota libera delle esperienze umane, raccontate lontano dai (ri)flettori, (ri)suona di echi grotteschi tuttavia “tutti attorno a te”, allo stesso modo, i moniti commerciali permessi più o meno dalla legge, ti “trovano, raggiungono e seducono”.

Ciò che ti accade è qualcosa di assolutamente vicino al grado di possessione che, ad esempio, in un film si potrebbe concretizzare nell’opera di magia nera di un losco individuo
In quel contesto lo riesci a “vedere” e a delinearne anche la trama ombrosa strisciante. Nella “tua realtà”, invece, no. Non accade mai che tu sviluppi una simile “lucidità”…
Perché? Te lo sei mai chiesto?
Ne dubito, visto che – probabilmente – non ci hai mai nemmeno pensato, ossia, non te ne sei mai accorto, alias, “non arrivi a congiungere messaggi apparentemente slegati tra loro e divisi convenzionalmente tra spettacolo/fiction e… realtà”.


Insomma, non hai ancora sviluppato quella capacità frattale di “unire i puntini” e, soprattutto, di “unirli anche se collocati su piani diversi e, solo per questo, slegati apparentemente gli uni dagli altri”…

Tu sei il lapis magico o… tu hai il lapis magico per (dis)unire

Una sovrapposizione di st(r)ati non significa solo e sempre, infatti, che esistono due cose diverse in due luoghi diversi, bensì, significa anche che… le due cose sono diverse ma perfettamente combacianti in maniera tale da conferire ad un “oggetto/situazione/individuo” le relative caratteristiche, "spalmate contemporaneamente" e dipendenti dalla “luce” con la quale le/li si inquadra.
Un essere umano è capace di tutto (proprio "prezzo") ma, delle sue infinite (ri)combinazioni (interesse), quale “adotterà” ora?
Queste “infinite (ri)combinazioni” sono tutte presenti allo stato potenziale, in maniera contemporanea. La sovrapposizione di st(r)ati è reale anche se appare nelle 3d per una sua sola faccia alla volta. La sequenzialità emerge in qualità di testimone della densità fisica della dimensione nella quale ti (ri)fletti e ti (ri)pieghi in/su te stesso.
Si potrebbe (ri)assumere un simile livello di “piattezza”, come se la tua percezione delle “cose” fosse obbligata a rendere tutto alla portata di ciò che la scienza deviata 3d ti dice essere ed esistere:
ciò che "vedi" è allora ciò che (ri)assumi per effetto terzo e non ciò che “è” in quanto potenziale (soppressione della possibilità, omissione, collo di bottiglia)...
Il tuo vincolo è evidente e la tua presenza replica il vincolo stesso, trasformandoti in un filtro, che mantiene il livello “magico” (il possibile) al di là del confine convenzionale con le altre dimensioni

Altre dimensioni che sono ancora “questa”, ma che non hanno la sufficiente capacità di convincerti della loro effettiva presenza. Non (ri)uscendo più a contattarti, esse si distaccano da te e la tua opera (co)creatrice elegge altri sfondi a titolo nobiliare per la tua emersione di realtà 3d.

Se non clicchi su "Ok"...
Non puoi accedere a "Visualizza Blog"...
Tu scegli. Ma non sei veramente tu a… “scegliere”. Nella tua presunta libertà, ti ci perdi dentro, smarrendo l’asse che ti (ri)collega al vincolo sul quale vortichi e cadendo, di conseguenza, nell’ambito di un “altro vincolo artificiale”, capace di (in)trattenerti per mezzo della propria valente opera di:
“ricatto sottile” (frattale del debito, del denaro, del lavoro, della “dipendenza in toto”, etc.).
Sei libero di prestare o meno il consenso al trattamento dei dati personali richiesti; tuttavia in tal caso “Xxx” non potrà erogarti i servizi richiesti...
Quante volte ti capita di finire in vortici di questo tipo? SPS non sta alludendo a situazioni ipotetiche o di… fantasia. È esattamente la tua (s)comoda realtà circostante.

E, ancora:
“Xxx” non comunicherà a terzi i dati personali che le fornisci, come ad esempio il tuo nome o il tuo indirizzo, a nessun ente o società terzo. Al sol fine di erogare i servizi richiesti, i dati da te forniti potranno essere comunicati esclusivamente a:
•    società incaricate di attività di revisione e controllo;
•    dipendenti, consulenti e collaboratori di “Xxx”;
•    autori dei progetti di nnn pubblicati su hhh;
•    società che gestiscono servizi di pagamento.
..
I tuoi dati potranno essere comunicati “solo” a… (tutto il Mondo interessato e ovviamente disposto a... pagare per tutto questo).
 
Capisci? Te lo scrivono in maniera tale che tu ne prenda atto, così un domani non potrai affermare di non averlo saputo. Ma… saputo cosa?  
L’espressione “la legge non ammette ignoranza” ti dice qualcosa?
Il documentario “Terms and Condition” ti attende. Cercalo in “Rete”. Ne hai bisogno... o, forse, no (dipende; sei "impressionabile"?).

 

Un documentario sulla privacy online.
Un documentario che esamina il costo dei cosiddetti servizi liberi e la continua scomparsa della privacy online. Cosa accade e a cosa si rinuncia quando clicchiamo “Accetto” con aziende come Facebook e Google?

Link
Ad esempio, non è una circostanza così rara ricevere, dopo pochissimo Tempo dall’avere eseguito una ricerca in Internet, relativamente al “prestito finanziario”, nella propria e-mail, almeno una pubblicità inerente proprio all’oggetto della tua “curiosità/desiderio/esigenza”…

Il caso non esiste. Per cui… “come fanno”?
Realizza i tuoi progetti con un prestito.
Questo messaggio è inviato da…, in qualità di titolare del trattamento del dato relativo all´indirizzo di posta elettronica utilizzato per l´invio. Tale indirizzo è presente negli archivi della scrivente… in quanto autonomamente raccolto dalla medesima società in conformità alla legge. Le banche/società - cui si riferiscono i prodotti pubblicizzati - sono estranee a qualsiasi trattamento di tale dato e a ogni responsabilità al riguardo. Se non vuole più ricevere messaggi da parte di… clicchi qui e segua le istruzioni. Politica di privacità
Anche solo gli errori grammaticali parlano già da soli. I tuoi dati vanno a finire all’estero, perlomeno per quanto (ri)guarda il giro virtuale necessitante a termini di legge e convenienza. Se poi, fisicamente, colui che tratta i dati (ri)siede dietro a casa tua, “non importa”.
Internet permette di "delocalizzare" senza muoversi di casa.
Dunque… i tuoi dati servono sia per (1) il controllo che (2) per il business:
pubblicità, indottrinamento, incantesimo
Ci sono vari livelli in gioco. 

Per far sì che tu (ri)sieda nell’ambiente "migliore", affinché possa accadere questo tipo di imprinting, si necessita dunque che un certo tipo di “inquinamento” esista, sussista, persista. E… quando un simile stato diventa “normale”, a livello consuetudinario (ad esempio, proprio la qualità dell’aria che si respira) ecco che il tuo livello di drogaggio/dev(o/ia)zione può realizzarsi attivamente e con(senso) di tutte le parti (tanto, tu che cosa puoi fare per cambiare la qualità della sostanza che respiri?).
La tua “impotenza” apparente ti (ri)configura progressivamente in un… “impotente” di fatto (l'impotenza sessuale, a livello frattale, indica proprio questo stato dimissionario nel quale versi).
SPS, dunque, non esagera affatto quando afferma che sei in un (Anti)Sistema, perché tutto, e sottolineo tutto, (ri)sulta deviato, drogato, creato, appositamente per te, nei "termini e nelle condizioni" alle quali aderisci per tacito assenso, ossia:
che tutta l’innovazione tecnologica (evoluzione) sia a te dedicata, in quanto consumatore diretto e, quindi, direttamente interessato da tutti gli effetti collaterali, che (ri)sultano centrali nel tuo intrattenimento nel teatro delle apparenze 3d, che scambi per una realtà unica, univoca e senza alcuna alternativa.
Tu vieni (ri)conosciuto in quanto “un numero”. Più volte nel corso della storia deviata, gli umani sono stati (ri)condotti alle valenze rappresentative di una “cifra”:
un simbolo di schiavitù evidente che, oggi, non trovi più “tatuato sul tuo braccio”, bensì, in profondità entro te stesso e, frattalmente, sui tuoi documenti identificativi.
Tu stai partecipando ad una corsa al consumo del Pianeta, che scambi – perché “ti dicono” – come essere/far parte centrale del progresso, dell’evoluzione umana, del progredire d’insieme.
E tutto ciò che ti viene dato (per mano “esperta”) serve per (man)tenerti docile entro il recinto Planetario.
La strategia è ancora quella degli “specchietti colorati” dati agli indigeni.
Non è mai cambiata: ora ti sollazzi con una nuova consolle di videogiochi o con l’ultimo modello di smartphone… in cambio di “cosa”?
Cosa hai perduto ed accettato quando hai “cliccato su I Agree”?
Come? Di quale “tasto” intende SPS? Non dedicarti a (ri)cercare il “tasto fisico”, perché la sua esistenza è da leggenda ed esiste solo a livello altro. 

Ad esempio, quando nasci, quando muori, quando… "vivi".
Un livello “altro” che è sempre con te, anche quando non lo (ri)assumi nel tuo campo visivo/percettivo.
Le tue scelte non sono scelte ma… obblighi travestiti da apparente scelta, tra “questo o quello” e mai tra “quello che intendi” o “quello che non intendi”

Pertanto, in seguito alla tua accettazione del “contratto”, stringi quello che a tutti gli effetti è un “patto tra le parti”; solo che la tua parte sai qual è ma non sai mai altrettanto bene, quale/hi sia la tua “contro parte”.

Con chi hai “firmato”?

Non lo puoi sapere visto che… non sai/(ri)cordi nemmeno di avere mai firmato qualcosa.

Ok?
È lì che si gioca la partita, la tua partita.
È nel “non detto”, nel “non fatto”… e tuttavia “esistente”.
Il passato del genere umano non lo conosci, per cui nasci senza memoria. Qualcuno però si prende cura di te, ma… alla sua maniera. Tu lo accetti per volontà dei tuoi genitori ed erediti quanto da loro già accumulato. Che cosa (ri)cevi? Indottrinamento e “debiti”.

La catena è perfettamente oliata in se stessa.
Tu la accetti anche se qualcosa non ti convince mai a pieno. Qualcosa che releghi nel “cestino” ma che continuamente ti “rompe le scatole sino a quando vivi”…
Non mi parli di contratti, Wonka. Li faccio anch’io. Sono per idioti…
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato


Torniamo a bomba su ciò che SPS aveva solo abbozzato ieri, ossia, la questione alluminio e fluoro
Il fluoro si ottiene dagli scarti della lavorazione dell’alluminio. Sei alle prese, dunque, con due materiali centrali nello sviluppo della società umana, che sono unanimemente (ri)conosciuti come estremamente tossici e pericolosi.
Nelle pentole in alluminio ci cuoci il cibo, ogni giorno, e col fluoro ti ci lavi i denti, ad esempio. Il tuo pediatra ti consiglia le famose capsule di fluoro per i tuoi bimbi, perché ti dice che proteggono dalla carie, infatti, nell'acqua che ti raggiunge in casa viene immessa regolarmente della percentuale di fluoro.

Ebbene, leggendo anche superficialmente in Wikipedia, ad esempio, ci si imbatte subito nell’ambito relativo alla pericolosità di detti elementi, per quanto (ri)guarda lo stato del sistema nervoso centrale e, di conseguenza, (ri)entrando nell'ambito delle famose (sempre più diffuse) “malattie neurodegenerative”.
Se il progetto di aerosol non viene fermato immediatamente vedremo un aumento esplosivo delle malattie neurodegenerative che attualmente si verificano negli adulti e negli anziani in tassi senza precedenti, così come i disturbi nello sviluppo neurologico dei nostri bambini
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Ci sei dentro. Sei immerso 24 full time.
È talmente totale questo stato che è diventato “normale” (non più rilevabile in quanto questione a-centrale)...
Nonostante l'alluminio sia il 3º elemento chimico in ordine d'abbondanza sulla crosta terrestre (8,1%), è molto raro in forma libera, per cui in passato era considerato un metallo prezioso, con un valore superiore a quello dell'oro.

È quindi relativamente nuovo come metallo industriale e la sua produzione in quantità commerciali avviene da poco più di 200 anni…
Per un periodo l'alluminio costò più dell'oro, ma i prezzi scesero fino a collassare quando nel 1886 venne messo a punto, in Francia da Paul Héroult e in America da Charles Martin Hall, il metodo elettrolitico di produzione dell'alluminio a partire da allumina (ossido di alluminio, Al2O3)…
Il riciclaggio è molto conveniente: 
infatti produrre un chilo di alluminio pronto all'uso a partire da scarti costa meno di 1 kWh, contro i 13-14 circa della produzione dal minerale…
L'alluminio puro in polvere è un materiale combustibile facilmente infiammabile all'aria… E molto reattivo in acqua, nei confronti di ossidanti forti, basi e acidi forti.

Reagisce inoltre con gli alcoli e con gli alogenuri alchilici formando composti metallo-organici. La maggior parte della letteratura è concorde nel considerare l'alluminio non pericoloso per la salute umana in quanto esso viene scarsamente assimilato nel tratto gastrointestinale e viene espulso tramite la funzione renale. Si ritiene tuttavia che, in caso di contatto prolungato, le polveri di alluminio abbiano effetti negativi sui polmoni

Una bassa percentuale della popolazione è allergica all'alluminio, e sperimenta dermatiti da contatto, problemi digestivi e l'incapacità di assorbire le sostanze nutritive se mangiano cibo cotto in pentole d'alluminio, vomito e altri sintomi di avvelenamento qualora vengano ingeriti farmaci contenenti antiacidi a base di idrossidi di alluminio e magnesio come il Maalox o alcuni prodotti contro la diarrea.
Nessun sistema vivente utilizza l'alluminio per i processi biochimici, ragione che sarebbe sufficiente per ritenerlo tossico se in senso restrittivo si definisce tale tutto ciò che entra e non dà luogo a reazioni nell'organismo. 
L'alluminio è tossico per il Snc (altamente tossico anche a basso dosaggio, in caso di esposizione cronica se non eliminato), come i metalli pesanti nel caso in cui l'organismo non sia in grado di espellerlo, ad esempio in caso di gravi malattie renali. 

È meno velenoso ma molto più persistente (e alla fine tossico in maniera paragonabile) dei più noti mercurio, cadmio, piombo. 
Ha la tendenza ad accumularsi nel cervello e nelle ossa
Alcune ricerche cliniche sembrano dimostrare la correlazione tra assunzione cronica di alluminio e lo sviluppo di gravi malattie neurodegenerative, quali Alzheimer, Parkinson, Sla, sclerosi multipla, demenza

Altri effetti di una intossicazione da alluminio possono essere:
perdita della memoria, indebolimento e tremore. Tuttavia la comunità scientifica non ha riconosciuto del tutto la validità di questi studi ed esistono numerose controversie in merito.
Le principali cause di assunzione di alluminio sono l'uso indiscriminato di farmaci antiacidi e antidiarroici a base di idrossido di alluminio, stoviglie e pentole di alluminio nudo (in particolare se vi si lasciano cibi acidi come il pomodoro dopo la cottura), caffettiere in alluminio, cibi e bevande contenuti in barattoli, lattine o fogli (come la carta stagnola, o il Tetra Pak per bevande) che possono essere lentamente corrosi favorendo la dissoluzione di alluminio negli alimenti, e la sottoposizione a vaccini (nei quali è presente come eccipiente e conservante), l'uso di deodoranti con cloridrato di alluminio e di quelli "naturali" come l'allume di rocca (esistono dubbi sulla possibilità di assorbimento cutaneo, in base allo spessore della molecola). 
Il solfato e il fosfato di alluminio sono un comune componente del lievito per uso alimentare al fine di ritardare la lievitazione (quindi assente nel lievito chimico in polvere ad azione rapida).
Link 
 
Veramente... "imbarazzante". Sembra, infatti, che i termini evoluzione e consumismo passino perfettamente attraverso la presenza di elementi tanto tossici, trattati solo a "norma di legge" ma... sulla tua pelle.

L'alluminio è molto raro in forma libera ed è molto reattivo:
un buon frattale dell'umano. Non c'è che dire! Ma nasce prima l'uovo o la gallina?
E, allora, che dire del fluoro?
Il fluoro, a causa della sua elevata reattività, non si trova libero in natura, tranne che in piccole tracce all'interno di fluoriti sottoposte a irraggiamento beta e gamma. Si trova invece combinato con altri elementi e rappresenta circa lo 0,065% in massa della crosta terrestre. In natura, il fluoro si trova comunemente come ione fluoruro F-, in particolarmente nella fluorite e nella fluorapatite…
Il gas nervino costituì il primo impiego di composti chimici fluorurati per scopi militari. Come molti gas velenosi, era in grado di rilasciare considerevoli quantità di fluoruro nell'organismo che portano ad un effetto bloccante sull'attività enzimatica e sul sistema nervoso centrale, generando danni a livello cerebrale (riduzioni del quoziente d'intelligenza e ritardi mentali), depressione polmonare e cardiaca (fino alla morte, se assunto in dosi eccessive)

Applicazioni.
In chimica organica il legame carbonio-fluoro è uno fra i legami chimici più forti. Questo fatto contribuisce in modo significativo all'elevata inerzia chimica tipica di queste molecole. A partire dagli anni 60 vengono commercializzati molti prodotti contenenti fluoro:
  • plastiche a bassa frizione come il Ptfe
  • manufatti polimerici non infiammabili ad alta resistività, ad esempio per le guaine dei cavi elettrici
  • plastiche trasparenti ad alto indice di rifrazione per le fibre ottiche polimeriche
  • lubrificanti per condizioni estreme, ad esempio quelli usati per lubrificare la sonda Mars Pathfinder o per lubrificare i dischi fissi dei moderni personal computer
  • liquidi refrigeranti come il freon. Gli idrofluoroclorocarburi sono usati massicciamente negli impianti di aria condizionata e nella refrigerazione. I clorofluorocarburi sono stati vietati per queste applicazioni perché sospettati di contribuire alla formazione del buco nell'ozono. Entrambe queste classi di composti sono potenti gas a effetto serra. Il fluoro viene usato per produrre nuovi refrigeranti a basso impatto ambientale quali gli idrofluoroeteri
  • il fluoro è spesso un sostituto dell'idrogeno nei composti organici. Nei medicinali moltiplica l'efficacia terapeutica e contemporaneamente ritarda la metabolizzazione del principio attivo. Si stima che circa il 20% dei prodotti farmaceutici attualmente in commercio contenga uno o più atomi di fluoro
  • insieme agli altri alogeni è molto comune nelle sostanze anestetiche
  • come agente anti carie nei dentifrici e nei collutori
  • l'acido fluoridrico (Hf) è usato per incidere il vetro delle lampadine e di altri prodotti
  • nell'industria dei semiconduttori
  • nelle membrane delle fuel cell, e nelle celle a membrana per la produzione di cloro
  • nelle batterie Li-Ion e Li-Polyr
  • nella produzione dell'uranio (dall'esafluoruro). Il fluoruro di sodio è usato come base per la produzione di esafluoruro di uranio (UF6), che, allo stato gassoso, viene centrifugato e fatto passare attraverso pareti semipermeabili, arricchendo in tal modo l'U naturale in 235U, che è l'isotopo fissile dell'uranio, l'uranio arricchito può essere utilizzato sia come combustibile per i reattori nucleari (arricchimento dell'8-10% per reattori moderati ad acqua) sia come massa critica per gli ordigni nucleari (arricchimento superiore al 50%). Questo processo tecnologico genera un rifiuto "speciale", il fluoro radioattivo, che è impossibile smaltire o trattare, e comporta una costosa gestione
  • il fluoro-18, un isotopo estremamente instabile del fluoro-19, con tempo di decadimento di 110 minuti è usato in medicina nucleare per condurre esami Pet, Ct-Pet e Spect, per la sua caratteristica fondamentale, cioè di emettere positroni, ovvero anti-elettroni (e+) durante il decadimento beta+ che lo porta ad emettere inoltre neutrini e a trasformare l' eccesso di un protone in un neutrone...
  • il fluoro viene anche utilizzato come additivo in paraffine e scioline nello sci in condizioni di alta umidità.
Precauzioni.
Il fluoro e l'acido fluoridrico devono essere maneggiati con grande attenzione e qualsiasi contatto con la pelle e gli occhi deve essere evitato.
Il fluoro ha un forte odore pungente rilevabile già a basse concentrazioni (20 ppb), simile a quello degli altri alogeni e paragonabile a quello dell'ozono. 

Esso è altamente tossico e corrosivo. È raccomandabile che l'esposizione massima giornaliera (Tlv-Twa) sia di 1 parte per milione. La più bassa dose letale nota è 25 ppm
L'esposizione continua al fluoro e ai suoi sali porta a fluorosi del tessuto osseo e danni al sistema nervoso centrale...
Il ruolo preventivo del fluoro nella formazione della carie dentale fu rilevato nel 1939 da Gerard J. Cox, biochimico, che lavorava al Centro ricerche Mellon, famiglia proprietaria della Alcoa.
Il fluoro era un prodotto di scarto della produzione di alluminio per l'industria aeronautica in tempo di guerra, con costi di smaltimento elevati.
Dal 1940 in USA e Canada si diffonde la fluorazione delle acque, e l'impiego di dentifrici e collutori contenenti fluoro...
Link 
 
Che "caso":
  • Cox lavorava nel centro ricerche dei proprietari della Alcoa
  • l'impero dell'alluminio
  • con grandi riserve di... fluoro di "scarto"
  • la fluorazione delle acque cade, dunque, proprio a fagiuolo...
Però... non dirlo a nessuno, ma...
Il fluoro fa male.
Breve storia del fluoro...

Link
Recita il sito ufficiale dell'Alcoa, tra l'altro:
Inoltre, ogni anno effettuiamo indagini e verifiche su una parte dei nostri fornitori per valutare la loro adesione alle nostre norme generali per i fornitori. Tuttavia, al momento non effettuiamo alcuna verifica specifica per valutare la conformità al nostro divieto di schiavitù e traffico di esseri umani.
Non richiediamo ai nostri fornitori diretti di certificare che i materiali incorporati nei loro prodotti siano conformi alle leggi sulla schiavitù e sul traffico di esseri umani del paese, o dei paesi, in cui operano.
Link
Scommetto che sei "più stupito che perplesso", vero? Sei al tramonto della ragione (e, forse, non è nemmeno il più grande dei pericoli).

                
Il concetto di privacy è anche per Alcoa, ovviamente, allienato alla imposizione per legge, che ti impone di scegliere senza avere possibilità altra di farlo:
Selezionare la casella per accettare il nostro accordo sulla privacy...
Se non sei d'accordo, allora non puoi proseguire. Allora, non si tratta di un "accordo" ma di una "forzatura imposta d'autorità". Accettando l'accordo siffatto, si accetta che i propri dati vengano trattati "ad hoc", in quanto titolari e portatori di "valore aggiunto".
   

Creiamo valore partendo dal suolo.
Tutto ha inizio dal suolo.
Questo tipo di terriccio si chiama bauxite. Se vi capitasse di vederne un carico di quattro tonnellate e qualcuno chiedesse: "Cosa ci si può fare con quello?" - voi pensereste:
"Non molto. Forse il fondo stradale".
Polvere bianca, metallo bianco.
Ma da quattro tonnellate di bauxite è possibile raffinare circa due tonnellate di allumina; un ossido di alluminio bianco in polvere. Non è facile. Occorrono una tecnologia complessa e impianti imponenti. Tuttavia Alcoa ha fatto del processo di raffinazione una vera e propria arte. E da quelle due tonnellate di allumina ne ricaviamo una di alluminio. Il processo di elettrolisi dell'alluminio è l'invenzione che ha lanciato Alcoa nel 1888.

Miracoli a tonnellate.
Una tonnellata di alluminio è sufficiente a produrre 60.000 lattine di Coca Cola, Pepsi o Bud. Sufficiente per produrre i telai di sette autovetture. Sufficiente per produrre 40.000 dischi di memoria per computer, capaci di memorizzare tutti i libri pubblicati nel mondo. Tutto da un carico di terriccio. Sembra quasi una magia. E noi siamo orgogliosi di avere i maghi che possono farlo.            

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Capito? Re Mida fa un baffo all'Alcoa, capace di trasformare in "oro" anche la semplice "terra".
Primo nella storia.
Il risultato fu una massa congelata che fu lasciata raffreddare per poi venire spaccata con un martello. Si ottennero così numerose palline di alluminio puro.

Fu una scoperta notevole. Ma per portarla avanti, Hall aveva bisogno di danaro e così trovò i suoi sostenitori finanziari vicino Pittsburgh; un gruppo di sei industriali capeggiati da Alfred E. Hunt.

Questi speculatori formarono la Pittsburgh Reduction Company e costruirono un piccolo stabilimento che oggi ha il nome di Pittsburgh's Strip District. Il Giorno del Ringraziamento del 1888, Hall e il suo primo dipendente, Arthur Vining Davis, produssero il primo alluminio commerciale usando la tecnologia di Hall…

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Il "Modello Far West" alla base delle fondamenta di ogni cittadina del Pianeta, regna sovrano ovviamente anche in ambito di "formazione delle aziende", soprattutto se il proprio "respiro" le (ri)guarda in termini di "multinazionali", secondo quel "filone non (ri)conosciuto che (pre)vede tutto in qualità di singoli ingranaggi per la più grande macchina terraformante l'intero Pianeta: l'impero del Nucleo Primo"...
Nel suo libro ''Propaganda'', del 1928, Edward Louis Bernays affronta, senza tanti giri di parole, quella che il professor C. Wright Mills definisce ''elite al potere'', affermando che:
''Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società costituiscono un Governo invisibile che è il vero potere che controlla. Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare.
Questo è il logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è organizzata.
Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa maniera se si vuole vivere insieme come società che funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i modelli di comportamento delle masse.
Sono loro che tirano i fili che controllano la mente delle persone'' …
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Charles Wright Mills (Waco, 28 agosto 1916 – West Nyack, 20 marzo 1962) è stato un sociologo statunitense. È ricordato soprattutto per aver studiato la struttura del potere negli Stati Uniti nel suo libro "Le élite del potere". 
Tale struttura secondo Mills è costituita dalla triade della élite economica, di quella politica e di quella militare.
C.W.Mills era un convinto sostenitore della responsabilità degli intellettuali nella società successiva alla seconda guerra mondiale. Secondo lui erano necessari prese di posizione ed impegno al posto di un disinteressato interesse accademico, in modo da costituire un "apparato di comprensione pubblica" e di "coscienza collettiva" in grado di contrastare le politiche delle elites istituzionali, espresse nella triade economica, politica, militare.

L'élite del potere.
(The power elite) (1956), traduzione italiana "L'élite del potere, Feltrinelli, 1986". Descrive il nesso sociale e psicologico tra le élite politica, militare ed economica, intendendo come élite il gruppo organizzato di persone che si trovano ai vertici di queste tre istituzioni.  
Queste persone condividono una comune visione del mondo:
  • la metafisica militare: una definizione militare della realtà
  • la identità di classe: si riconoscono separati e superiori al resto della società
  • la interscambiabilità: si muovono all'interno e attraverso le tre strutture istituzionali mantenendo comitati direttivi di collegamento
  • la cooptazione / socializzazione: l'assimilazione o socializzazione di nuovi membri candidati della élite avviene solo in base al successo della loro immedesimazione o autoclonazione all'interno di tali élite.
Queste élite organizzate negli ordini istituzionali dei "tre grandi" (big three) si appoggiano su un'alleanza "precaria" basata sulla loro "comunità di interessi". 
Tale precaria comunità è comunque saldamente guidata dalla metafisica militare che ha trasformato l'economia in una permanente economia di guerra. Per il lettore italiano tale struttura sociale può presentare singolari affinità con il fenomeno mafioso...

Molto ma molto analogico frattale sincronico istintivo.
Esistono molte varianti della "guerra" ed il Mondo intero è sempre in guerra, anche quando non lo sembra affatto.   
15 settembre 2009
Alcoa, fluoro e silenzi.

Da due mesi a Portovesme, nella nuova provincia di Iglesias, dalla fabbrica di alluminio Alcoa (una multinazionale) escono fumi di fluoro, altamente dannosi per la salute, nessuno dice nulla e nessuno fa nulla (sarà un sintomo collaterale del fluoro?). La provincia dopo 2 mesi si è decisa ha mandare un' avviso all'Alcoa perchè intervenga.
Da qualche settimana - precisa Cremone - ho depositato in municipio la richiesta di convocazione del consiglio comunale ma non ottenuto risposta. Sembra che la salute dei cittadini non susciti grande interesse, eppure tra i consiglieri comunali e tra gli amministratori ci sono medici, tecnici competenti ed esperti in sicurezza e farmacisti”.

Il sindaco di Portoscuso, Adriano Puddu, ha sollecitato l’assessore comunale all’Ambiente a fare intervenire l’Arpas, l’agenzia regionale, per sottoporre a controllo le linee elettrolitiche…
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L'Alcoa è, praticamente, rappresentata direttamente nel consiglio cittadino.
22 settembre 2009
Alcoa, inquinamento da fluoro.
L'Arpas certifica: emissioni sei volte il consentito…
Ebbene sono cifre da far paura. La concentrazione di fluoro riscontrata, infatti, si attesta sul 124 microgrammi per normalmetrocubo. Il limite consentito, lo precisano gli stessi tecnici dell'Arpas. è di 20 microgrammi…
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Alcoa, nuovi dati dell'Arpas: fluoro a norma.
Nuovi controlli dell'Arpas per verificare la quantità di fluoro nei pressi dello stabilimento Alcoa di Portovesme:
i rilievi effettuati in continuo dal 29 al 30 settembre e dal 30 settembre al primo ottobre presso la Capitaneria di Porto, la scuola di Paringianu, il laboratorio Arpas e l'ingresso della centrale Enel, hanno dato tutti risultati di concentrazione di fluoruri ben al di sotto del limite stabilito dalla legge di 20 microgrammi per metro cubo.
L'emergenza ambientale che nelle scorse settimane aveva interessato l'area industriale di Portovesme, e la fabbrica dell'Alcoa in particolare, può considerarsi archiviata...
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"Archiviare" è lo sport nazionale, anzi, mondiale. Ma, tutto ciò che si è liberato nell'aria? Quello, ovviamente, non si "vede", per cui... non conta.
22 marzo 2000
All'Alcoa; Fluoro, analisi discordanti. La Css chiede nuove visite.
Analisi e contestazioni.
È il ritornello degliultimi mesi nelle fabbriche del Sulcis Iglesiente e nei centri dell'area ad alto rischio di crisi ambientale.
Gli ultimi dati della discordia arrivano in Alcoa Italia di Portovesme, dove la componente della Confederazione Sindacale Sarda della Rsu di fabbrica ha lamentato che tra le analisi del sangue effettuate dall'azienda e quelle eseguite da un centro specializzato di Padova per accertare le percentuali di fluoro, ci sarebbero discordanze inconciliabili.
Si doveva accertare in una cinquantina di operai la percentuale di fluoro presente nel sangue - precisano Angelo Cremone e Angelo Diciotti, entrambi della Css - ma i lavoratori non sanno quali di questi risultati siano quelli più attendibili.
A questo punto ai lavoratori non rimane altro che provvedere da soli ad altri riscontri. È chiaro che in questo modo non ci sono più certezze e garanzie per i lavoratori e dovranno intervenire le autorità sanitarie.
La polemica divampata recentemente, prima e dopo la pubblicazione dei dati sui decessi per cancro nei cinque centri (Gonnesa, Portoscuso, Carbonia, San Giovanni Suergiue Sant'Antioco), e dopo la comunicazione dei risultati dello studio fatto elaborare dal'Istituto superiore della sanità, ora si arricchisce di altri elementi di dubbio...
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Siamo alle solite. Ed è così in tutto il Mondo. Vorrà pur significare qualcosa, vero?

Alcoa sardegna chiude per i costi elevati dell'energia? Bah... in fondo gli fa anche "comodo". L'azienda è sempre schierata in campo e "responsabilmente" risponde a quella che è la situazione (scia) creatasi, di conseguenza, al passaggio del proprio insieme prua/poppa (scafo)...
Alcoa proseguirà l’attività di manutenzione dell’impianto di Portovesme sino al mese di Giugno del 2014. Tuttavia, questo non significa che non ci assumeremo le nostre responsabilità nei confronti dell’ambiente.
Alcoa ha già collaborato, e continuerà a collaborare con il Ministero dell’Ambiente e le autorità competenti, al fine di sviluppare un piano di bonifica adeguato, in linea con le leggi in vigore.
Il programma di bonifica del sottosuolo è iniziato nel 2006, quando le condizioni ambientali del sottosuolo sono state analizzate ed è stato presentato il relativo piano di bonifica alle autorità competenti, con le quali si sta lavorando per ottenerne l’approvazione. Una volta approvato, Alcoa implementerà e completerà i lavori di bonifica del suolo definiti nel piano e metterà a punto una strategia di gestione delle acque sotterranee in conformità con le normative vigenti.
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I fatti parlano da soli. Che serve commentare? Ma tu… C6? 
Riesci ad "unire i puntini" oppure l'alluminio ed il fluoro, presenti in te, ti hanno già irrimediabilmente danneggiato?
C'è qualcuno là dentro? Yuu-uhu!?!
Davide Nebuloni 
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com 


4 commenti:

  1. Metà delle verità che ho letto qui dovrebbero bastare per mandare in "galera" il 90% di quell'1% che ci governa.
    No! non lo sopporto più! .... tutto questo non lo posso accettare, e non lo accetterò! ...
    Questi sono "accordi" a cui NON ho preso parte, non posso accettarli. Quindi NON li rispetto.
    Con tutto il mio essere, con tutta la mia anima Io affermo: "NON rispetto Accordi a cui NON ho preso parte!"
    Ciao
    Dario

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    1. Che piacere caro Dario :) Fai attenzione, però, a pensare/scrivere con tutte quelle particelle negative nelle tue espressioni... Volgi le frasi al positivo. Per il resto, occorre aprire gli occhi ed aprirsi ad un'altra prospettiva.

      Grazie e un caro abbraccio. Serenità. Smile

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  2. Grazie Davide
    La "ricchezza" che si trova nelle pagine di SPS è piuttosto rara al giorno d'oggi.
    Grazie per quello che fai e scrivi.
    Dario

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    1. E' per me un vero piacere fare questo :) Che cosa voglio di più? Grazie! A presto. Smile

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"Fai..." un po' Te.