“Questo discorso e, in generale, tutto il processo innescato con l’abdicazione, fino alla proclamazione del nuovo re, è stato come uno spot attentamente elaborato per pubblicizzare i buoni effetti della monarchia. Uno spot al quale hanno contribuito, in qualche modo, i mezzi di comunicazione di massa, gli analisti e gli opinionisti, e le istituzioni.
Ma i problemi sono sempre gli stessi:
il re e la regina non governano, tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso”...Antoni Gutiérrez-Rubí
Analizza, ad un'altra luce (Analogia Frattale Sincronico Istintiva), queste espressioni:
i problemi sono sempre gli stessi (loop, polarizzazione, principio radioattivo frattale)
il re e la regina non governano (il manifesto, l’espresso, l’apparente, il solare… non governa)
tocca dunque alle forze politiche della maggioranza il compito di risolvere i problemi in sospeso…
Ossia, chi governa non è la “Casa Regnante” e non sono nemmeno le “forze politiche della maggioranza”, che si limitano ad avere… “il compito di risolvere i problemi in sospeso”. Un compito che non smette mai, visto che... "i problemi sono sempre gli stessi".
Ciò che è “sospeso” lo è, da sempre, tra qualcosa e qualcosa (in mezzo), per cui… non è egli stesso il “governante” ma solo una sorta di "reggente" di/per colui che, semmai, ha teso la ragnatela entro la quale e per mezzo della quale (fisicamente e per analogia globale) si è “intrattenuti” alias… sospesi.
Tutti concorrono (in)direttamente alla manutenzione della "ragnatela" (paradigma).
Ora, la Massa guarda al Re o al politico “regnante”, tuttavia, questa possibilità (il vedere) è senza scelta sostanziale, perché… trattasi in definitiva dell’opera di un “cieco” alle prese con una serie di “abbagli”.
Nel buio, l’abbaglio riesce meglio a delineare una traccia di pseudo effetto luminoso, molto spesso, convincente (apparenza)…
L'effetto concreto di un "fallimento" avvenuto in precedenza?
Oppure, qualcosa che è insito nella (ri)programmazione dello scenario 3d?
O, ancora, qualcosa che avviene come per mezzo di ogni individuo che legge e (ri)legge la "storia/favola", permettendo che la trama si ripeta potenzialmente all'infinito?
Umani che hanno indossato i panni della strategia dell’inabissamento o dell’invisibilità, avendo dalla loro la capacità, il ricordo e l’intenzione derivanti da un “passato”, che aveva condotto il precedente impero alla fine del proprio Tempo. Il Nucleo Primo incarna quella linea di continuazione (testimone), che emerge da un passato... che “non esiste più” ma che continua tuttavia ad auto emanarsi lungo la linea del Tempo, in maniera auto generantesi, perché estremamente “radioattivo” e frattalmente “sempre verde”, in quanto “ancora attivo per via del contenimento in una dimensione chiusa entro la quale ogni eco torna a diffondersi in continuazione, dando luogo a fenomeni locali e non locali ad irraggiamento frattale (ri)petitivo e gerarchicamente orientati verso una causa primaria che sfugge, come lo stesso Nucleo Primo”…
Lungo la linea del Tempo è accaduto qualcosa che, all’interno del Tempo deviato (by Nucleo Primo), si (ri)propone in continuazione. Questo “qualcosa” è in linea di principio la causa scatenante ogni altro effetto a cascata.
Ossia, questa prospettiva Temporale è da anteporsi persino alla (com)presenza (esistenza, causa) del Nucleo Primo.
A questo punto… ti sei accorto che SPS è caduto in un vortice mentale, che (ri)propone il dubbio ordinandolo secondo altre forme affini di/al dubbio (loop)?
Non è la prima volta che accade. L’importante è accorgersi che si sta usando la mente per capire la mente. Quando ciò accade, il discorso si complica perché la frattalità non viene mai meno, ma si codifica in maniera sempre più difficile da sciogliere.
Da "qua" il coinvolgimento delle particelle “Sincronico Istintiva”.
Cioè, quando l’Analogia Frattale (ri)sulta troppo “diluita” nella complessità derivante dall’utilizzo delle sole capacità cognitive relative alla mente, allora occorre espandere il proprio campo auto indagante/esplorativo in maniera altra, (ri)correndo alla capacità “astratta” della stessa mente umana; qualcosa che non è più “solo mentale”, anche se lo sembra ancora.
In questa modalità entrano in gioco le componenti sottili del vascello umano, che esulano dalla presenza centrale mentale, che (ri)assumerà una valenza di collegamento infrastrutturale, in luogo di una presenza monarchica ed auto filtrante (in grado di limitare la banda passante d’insieme).
Se la configurazione d’insieme umana continua a rimanere “filtrata” (ovviamente, senza registrazione consapevole alcuna) le 3d non potranno che (ri)sentire e (re)plicare una simile onda portante di base (frattale). In che modo?
(Ri)proponendo, ciclicamente – nel grande e nel piccolo – lo stesso tipo di fenomeno.
È come se tu lavori (e, dunque, vivi) in un’azienda che produce il tal oggetto/servizio: che cosa puoi fare, altrimenti?
La (com)presenza della direzione aziendale (agente in "Casa Propria") ha polarizzato ed impresso “nel tutto aziendale” la propria visione ed intenzione (interesse e policy).
Se tu devi costruire una tazza, perché la “tua” azienda vende tazze… non puoi fare altro che “costruire tazze” o, tuttalpiù, potrai (ri)coprire altre mansioni compatibili con l’oggetto e la “mission” aziendale. Altrimenti… corri il rischio di essere “licenziato” perchè... inutile e fuori luogo.
All’interno dell’azienda tutto concorre allo “spirito aziendale”.
Tutto è, insomma, coeso e polarizzato all’interesse (visione) che muove la direzione nel Mondo dell’imprenditoria, all’interno del Mondo 3d.
Il “peso del fondatore” piega tutto il “resto aziendale”. Anche se il fondatore è fuori azienda, il suo campo morfogenetico è sempre presente. Ok?
Anche se il fondatore muore, la sua linea di discendenza, in linea teorica, continuerà a (ri)proporne ancora lo stesso “spirito” (eggregora, karma, destino). I figli sono ovviamente coesi nel continuare sulla via paterna, che assicura loro il privilegio entro il quale sono nati e che conoscono come unica via per… sopravvivere nella giungla del Mercato.
Quindi, visto che tutto (ri)torna per caratteristica nativa di queste 3d, che cosa “viene avanti dal passato che ora non (ri)cordi”?
La storia deviata è opera di una (com)presenza distorsiva, che non viene più (ri)levata da “nessuno” che oggi sia "vivo". SPS è qualcosa che esula da questa prospettiva, perché in un certo senso… SPS (Io) è per qualche motivo… più “vivo rispetto a te”.
Le tracce frattali parlano un po’ di più a SPS, forse perché SPS le (ri)conosce ed apprezza, in sé, per qualche eco che s’imbatte in anfratti rimasti integri, rispetto a ciò che è accaduto e accade sempre ancora oggi.
Ricordi il film “Phenomenon”? Ecco, il frutto di una simile capacità “intelligente”, alla fine, era dovuta alla presenza schiacciante di una massa tumorale nella scatola cranica (?)...
Suvvia… è sempre il messaggio frattale (alla tua ispirazione superiore) che devi saper cogliere.
Quale, in questo caso?L’allegoria che cosa nasconde o protegge?
Beh… che tu vivi in un qualcosa (avatar) di estremamente (ri)configurabile e, pertanto, dotato in linea teorica di poteri e capacità “superiori” rispetto a ciò che riesci ad esprimere oggi e che, dunque, ti limiti a credere di essere (sapere e suo potere di filtro).
Ergo:
ciò che vedi è solo ciò che (ri)sulta alla tua attuale altezza. Se tu “cambi”… l’ambiente intero “cambia”. Ma… in che modo? In che senso?
Considerati figurativamente in una pagina di un libro.
Quella pagina è il Mondo che ti circonda ora e che consideri tutto (passato, presente e futuro passano solo da lì).
Ebbene, se consideri che esistono “infinite” pagine nel “libro”, che cosa cambia nel tuo concepire l'esistere?
Se le pagine sono collegate tra loro per mezzo della “colonna vertebrale” del libro (rilegatura)… e le stesse auto esistono in una configurazione specifica per mezzo di una frequenza di clock (sincronizzazione) emanata da una “figura centrale” non necessariamente (ri)levabile… che cosa puoi (ri)assumere a proposito di te, di quello che sai e di quello che sei?
Il frattale del libro è altamente indicativo. Il limite entro il quale si deve operare deve, tuttavia, essere (ri)compreso e pianificato, perché altrimenti il rischio è quello di disperdersi entro lo stesso tipo di “filtro” che, ora, ti blocca nelle 3d solari.
Il filtro "altrui" lo getti via dalla porta ma ti entra dalla finestra.
Per cui… utilizza un tuo filtro per semplificare la visione alla tua diretta e più naturale capacità di auto osservazione, sapendo già con certezza che le informazioni non mancano mai, ma si codificano solo in altra maniera.
Dove è più probabile che tu abbia possibilità di “comprendere”?
Ebbene, penso che la risposta sia solo logica, ossia:
tu capisci meglio quando sei nel tuo “campo”.
Se, ad esempio, sei appassionato del tal hobby/lavoro, se hai lavorato per una vita in un certo ambito, se sei interessato naturalmente a qualcosa di specifico e credi di avere maturato una visione d’insieme sostanzialmente in grado di abbracciare la gran parte del “giro del fumo”, che avviene nell’ambito in questione, se sei in un particolare modo, se conosci tutto del tal personaggio, etc. ecco che è lì che hai maggiori probabilità di interpretare te stesso alla luce di una simile (ri)comprensione superiore (specchio e riflesso).
La tua esperienza nel tal campo è utile anche in chiave “per la tua auto conoscenza” (conosci te stesso). Questo è l’ambito frattale a te più congeniale, nel quale devi stare…
E stai certo che anche in un simile ambito, le informazioni frattali relative a te ma anche alla (com)presenza del Nucleo Primo, sono certamente per intero presenti.
Tutto ti si (ri)propone.
Tu sei onorato e tenuto in considerazione anche per questo motivo (lo capisci anche da “qui”).
Nulla ti è mai veramente nascosto.
Senza sforzo che cosa puoi fare? Essere te stesso e decodificare il tutto (linguaggio di programmazione macchina che si cela oltre all’interfaccia user friendly della realtà 3d) mediante “opera di decodifica frattale alla tua migliore altezza”.
Esattamente come sei… sei sempre in un sistema di centri, che ti veicolano al “centro” (traduzione del simbolico 3d in verità propria perfettamente capita e compresa)…
Il filtro, la distorsione… che cosa sono e che cosa rappresentano, allora?
Sono l’opera di una presenza distorta ma centrale in se stessa, che si emana e si perpetra/perpetua nel bacino (ri)cavato artificialmente, in maniera tale da continuare qualcosa che non è più chiara (nella sua sostanza) nemmeno per essa (trauma, shock passato)…
Il Nucleo Primo è (ad un certo livello) come un adulto che cela nella propria infanzia un trauma disconosciuto, cancellato nel Tempo e (ri)vissuto continuamente nel proprio modo di fare/essere, che non coincide più con l’impronta originale.
L’opera distorsiva è distorsiva in se stessi, ossia, nasce perché trova terreno fertile, per mezzo dell’ignoranza di se stessi.
La mente non trova altro modo di indagare/pensare, (ri)proponendo ciò che la anima, ora, in una maniera totalmente avvolgente, dando luogo al medesimo modo d’indagine fine a se stesso, ossia, inconcludente e mai autenticamente capace di nemmeno scalfire la struttura d’insieme, entro la quale è alfine contenuta (The Wall).
L’immaginazione scardina il “”muro”.
Apriti, dunque, una via non passando per il muro (la Fisica non te lo permette ancora) bensì… immaginando un esterno e per questo (ri)trovandoti all’esterno persino con la facoltà mentale usuale (tele trasporto).
Ossia, apri un nuovo orizzonte (oltre) con l’immaginazione e poi lascia spaziare la mente, seppure in questa configurazione. In quei nuovi termini essa è altamente proattiva, libera di poter (ri)organizzare il nuovo spazio secondo ciò che la prospettiva più espansa la/le ispira (centro consapevole esterno alla mente).
Si passa necessariamente da uno shock iniziale?
È molto probabile. Qualcosa che corrisponde ad un… reset. Come ciò che accade naturalmente alla scadenza di qualche grande ciclo immanifesto.
Nulla di grave. Sei abituato a vivere “qua”: non dimenticarlo. Gli “anticorpi” te li sei già fatti!
La paura agisce da blocco sino a quando non senti che… “ce la puoi fare”, anzi, che “ce la fai”.
Controlla pure come ciò appena scritto in SPS, accade e (ri)accade puntualmente (ciclicamente, nel piccolo e nel grande) nella “tua” realtà 3d.
Lunedi, dopo 15 giorni di attesa e di tensione insostenibile per le famiglie dei passeggeri a bordo del volo della Malaysia Airlines, il Primo Ministro malese ha annunciato che il velivolo è precipitato nell’Oceano Indiano. Non ci sono sopravvissuti…
“Non siamo assolutamente sicuri di niente se non del fatto che l’aereo sia scomparso. non sappiamo nemmeno dove. Quindi, per fare luce su questa storia, dobbiamo tracciare una linea e tornare indietro nel tempo ma è assolutamente frustrante non conoscere il punto di partenza…
La questione dell’efficacia della strategia militare dell’aeronautica sarà sollevata di nuovo. Quando un aereo cambia traiettoria rispetto alla rotta determinata, le forze militari pensano che sia un “intruso” e cercano di identificarlo. Una volta determinata la sua posizione vengono inviati caccia e altri velivoli ad affiancarlo. Qui non hanno fatto niente. Si sarebbe facilmente potuto trattare di un altro mini 11 Settembre o di uno ancora più grande, non lo so. Ci sono certamente alcune debolezze anche su questo fronte”….
Gérard Feldzer
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“Non siamo assolutamente sicuri di niente se non del fatto che l’aereo sia scomparso. non sappiamo nemmeno dove. Quindi, per fare luce su questa storia, dobbiamo tracciare una linea e tornare indietro nel tempo ma è assolutamente frustrante non conoscere il punto di partenza”…
Ok?
Questa è Analogia Frattale, meglio se… Sincronico Istintiva. Qualcosa che “se me lo chiedi… non so nemmeno dirti”. Di fatti, è come tentare di agguantare delle farfalle o dei pesciolini che ti nuotano allegramente (?) tra i piedi a mollo in poca acqua. Li vedi, ci metti le mani, velocemente quanto vuoi ma… nulla di fatto!
Ecco…
L’aereo scomparso, a prescindere da tutto quello che si nasconde dietro, indica al più alto livello che “esiste qualcosa in grado di far(ti)e sparire quando e come meglio crede”.
Perché… ha il controllo infrastrutturale "wireless" completo delle “cose”.
Nell’opera di (co)creazione il diretto interessato inserisce sempre un dispositivo di emergenza, dal proprio punto prospettico, ovvio.
Un “rootkit”, qualcosa di profondo ed inosservabile che garantisce, poi, di prendere il controllo in maniera non convenzionale…
Non si sa mai. No?
La domanda che si pone è la seguente:
''quanti casi si sono registrati nel corso degli anni nei quali sparizioni di aerei occorse nelle traversate marine non hanno restituito alcun frammento e traccia del velivolo incidentato?''...A seguito di quelle ricerche ed anche per le notizie diffuse sul percorso tracciato nei cieli dal velivolo, sulla base delle ricostruzioni fornite suggerivamo l’ipotesi che il volo del Boeing 777 lungi dall’essere casuale rispondeva ad un piano ben preciso di sfuggire alla localizzazione da cui il titolo della nostra newsletter “Un volo perfetto… per scomparire”…
In tempi relativamente recenti non è mai accaduto che di un velivolo finito in mare non venisse rintracciata traccia alcuna…
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C’è lucidità nell’accaduto. Ma va spalmata a vari livelli, senza mai perdere di vista l’insieme da cui derivano le singolarità.
Nell'attesa di conoscere le sorti del volo 370, la Malaysia Airlines attivava una complessa serie di attività di supporto e di accoglienza nei confronti dei familiari di chi era a bordo del Boeing…
Nell'attesa di conoscere le sorti del volo 370, la Malaysia Airlines attivava una complessa serie di attività di supporto e di accoglienza nei confronti dei familiari di chi era a bordo del Boeing…
Movimenti del Boeing 777 successivi alla perdita di contatto con la copertura dei radar militari sono stati "volontari e deliberati" e messi in atto da "qualcuno che si trovava a bordo".
Il Governo malese sta estendendo le indagini a tutti i membri dell'equipaggio, a tutti i passeggeri a bordo del velivolo e al personale di terra…
Gli stessi dati indicano anche che l'aereo avrebbe pure più volte variato l'altitudine rispetto a quella di crociera (identificata come di 35.000 piedi, pari a 10.668 metri s.l.m.), salendo prima a circa 45.000 piedi (altezza fuori dal range di sicurezza per tale aereo) e scendendo poi a circa 23.000 piedi, rendendo plausibile l'ipotesi di un dirottamento da parte di un pilota esperto che manovrava in modo da sfuggire alle numerose torri di controllo.
Il 18 marzo si ebbe notizia di un jet in volo a bassa quota, al di sotto del raggio d'azione dei comuni radar, avvistato presso l'isola Kuda Huvadhoo nelle Maldive poche ore dopo la scomparsa del volo 370:
il veivolo avrebbe avuto una livrea sulla fusoliera simile a quella dell'aereo scomparso e avrebbe volato nei pressi dell'isola con una traiettoria utile ad un ipotetico successivo atterraggio presso l'atollo militare britannico Diego Garcia. In seguito a questa segnalazione è stato reso noto che nel simulatore di volo privato del comandante dell'aereo scomparso sarebbero stati trovati dati relativi a piste di diversi aeroporti tra cui anche quella della base militare Diego Garcia.
Il caso dei passaporti rubati.
Due passeggeri, un cittadino italiano e uno austriaco, che risultavano nell'elenco passeggeri pubblicato da Malaysia Airlines sono stati rintracciati dai rispettivi Ministeri degli Esteri dopo la diffusione della notizia riguardante il possibile incidente. Ad entrambi gli uomini il passaporto sarebbe stato sottratto durante loro precedenti permanenze in Thailandia avvenute negli ultimi due anni.
Due passeggeri, un cittadino italiano e uno austriaco, che risultavano nell'elenco passeggeri pubblicato da Malaysia Airlines sono stati rintracciati dai rispettivi Ministeri degli Esteri dopo la diffusione della notizia riguardante il possibile incidente. Ad entrambi gli uomini il passaporto sarebbe stato sottratto durante loro precedenti permanenze in Thailandia avvenute negli ultimi due anni.
Ne conseguirebbe che i due passeggeri a bordo del volo si sarebbero imbarcati con passaporti rubati; tuttavia le autorità malesi riferivano, il giorno dopo la scomparsa del Boeing, di quattro passeggeri definiti come sospetti a bordo del velivolo…
Dubbi e trame cospirazioniste.
A causa del mistero sulla sorte del volo MH370, ma soprattutto del come sia stato realmente possibile perdere di vista la sua variazione di rotta e la sua destinazione finale dopo gli accadimenti dell'11 settembre 2001, numerose teorie volte a scoprire accadimenti diversi da quelli più fortemente diramati dai mass media hanno proliferato in tal senso, arrivando anche ad ipotizzare che una volta preso atto che l'aereo era stato dirottato, questi sarebbe stato posto sotto controllo remoto da un dispositivo di sicurezza che prevede la totale perdita di controllo sull'aereo da parte di chiunque a bordo...
Codici ritirati.
Il 13 marzo 2014 la Malaysia Airlines faceva sapere, attraverso il comunicato stampa nº 17 pubblicato sul sito della compagnia aerea, che i codici di volo MH370 e MH371 venivano ritirati e sostituiti con effetto immediato dai nuovi codici MH318, per il volo da Kuala Lumpur a Pechino, e MH319 per la tratta inversa…
Si cancellano i codici e, presto, si cancella anche la memoria.
Se si scende di "livello" si aprono nuovi scenari che, comunque, (ri)percorrono l’ambito più elevato. Ogni scenario ti prevede in qualità di personaggio secondario da intrattenere…
Sull’aereo scomparso 20 esperti in guerra elettronica della Freescale, texana in affari con la famiglia Bin Laden.
Sull’aereo scomparso c’erano anche venti ingegneri dell’americana Freescale, esperti di sistemi di guerra elettronica. Dodici malesi e otto cinesi della Freescale di Austin Texas, diretti in Cina per un convegno.
L’Amministratore Delegato del Gruppo, Gregg Loewe, l’ha annunciato oggi in un comunicato stampa affermando che dodici di loro erano di nazionalità malese, otto cittadini cinesi. La Freescale Semiconductor ha un team di specialisti dedicato alla Difesa.
Prodotti commerciali Freescale coprono diverse aree:
• Comunicazioni sul campo di battaglia
• Avionica
• Bande radar HF, L e S
• Missili
• Guerra elettronica
• Identificazione amico o nemico (Iff)…
Link
Puoi anche leggere qua:
La società Freescale con sede a Austin è di proprietà della Blackstone Group, ovvero di Lord Jacob Rothschild, lo stesso gruppo responsabile per aver irrorato il Corexit, sostanza altamente tossica nelle acque del Golfo del Messico, nei mesi successivi alla fuoriuscita di petrolio BP…
In questo caso, hanno manipolato il Fbw (Fly-By-Wire), tramutando il gigantesco Boeing 777 in un drone…
Oppure, qua:
Se il titolare del brevetto muore, gli altri proprietari partecipano in misura uguale dividendi dal defunto. Se quattro dei cinque titolari del brevetto muoiono, allora il titolare rimasto vivo riceve il 100 % del brevetto. Il titolare del brevetto che rimane è la società Freescale Semiconductor.
Chi possiede la Freescale Semiconductor?
La risposta è: Jacob Rothschild.
Miliardario britannico proprietario della società Blackstone, che a sua volta possiede la società Freescale Semiconductors. Diverse speculazioni su Internet ora prestano attenzione a questa circostanza. I Rothschild sono una dinastia di finanzieri e banchieri internazionali di origine ebreo-tedesco. La famiglia è dal XIX secolo, una delle famiglie più influenti di banchieri e finanzieri d’Europa…
E se tutte queste persone volessero solo cambiare vita? O anche solo una di esse?
Questo è uno scenario di altro livello, che non puoi pretendere di gettare affrettatamente nel “cestino”. Tutto è possibile quando sei sotto ad un “ombrello più grande” che agisce fantasiosamente su/in te, lasciando in definitiva il “Tempo che Trova”.
Il Re è morto. Viva il Re.
Morto un Papa se ne fa un altro (Benedetto XVI espande la possibilità)…
Cambiare tutto per non cambiare niente.
Stop Blanqueo.
L'inchiesta giornalistica sull'infiltrazione criminale nell'economia.
Sapere da dove provengono i soldi di qualunque attore economico è diventato cruciale in Italia come in Europa. Montagne di denaro frutto del traffico di cocaina, di armi e di violenze si trasformano in investimenti di ogni genere. Le mafie sono ricche e soprattutto in tempi di crisi comprano tutto ciò che è in vendita, dalle imprese ai voti. Falsano il libero mercato e si infiltrano nelle stanze dei bottoni, decidono della cosa pubblica a proprio vantaggio.
"Stop Blanqueo", che in spagnolo significa "Stop al riciclaggio", sceglie lo strumento dell'inchiesta giornalistica indipendente per cercare l'origine di certe fortune, per smascherare i passaggi che permettono ad un criminale di diventare prima un rispettabile imprenditore e poi di dominare il mercato, estromettendo gli altri.
Sistema bancario, paradisi fiscali, professionisti e politici compiacenti, evasione fiscale sono tutte determinanti pedine del fiorente business mafioso.
Raccontiamo storie di riciclaggio, ne sveliamo i meccanismi chiamiamo a parlarne giornalisti, magistrati, studiosi, forze dell'ordine e politici, perché alla domanda "Da dove vengono i soldi?", diventi facile e alla portata di tutti ottenere una risposta.
Michela Monte
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Raccontiamo storie di riciclaggio, ne sveliamo i meccanismi chiamiamo a parlarne giornalisti, magistrati, studiosi, forze dell'ordine e politici, perché alla domanda "Da dove vengono i soldi?", diventi facile e alla portata di tutti ottenere una risposta.
Michela Monte
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Perdi praticamente le tracce di ogni “cosa”.
Che cosa può capitare, di conseguenza e di tanto in tanto… attorno a te?
Credi che tutto sia davvero slegato?
Se qualcuno blocca lo scorrimento dell’acqua di un fiume a monte di te… che cosa accade?
Che quantomeno gli muovi causa (non appena lo scopri e se lo scopri), no?
Ma se, invece, esso si limitasse ad ammorbarla di un "sedativo"?
Come ne (ri)sentiresti tu, nel Tempo?
Un detto cinese ammonisce a proposito del “fermarti lungo le sponde del fiume"... ad "attendere il cadavere del tuo nemico”…
Il rimanere fermi e il non fare niente sono due cose diverse (come ricordato anche in Karate Kid 3).
Per agire a monte e poi attendere a valle, significa che sei in un Nastro di Mobius!
Escine o vienine a capo (meglio se ci esci)…
Uscire da qualcosa si può, se esiste un… esterno.
(Ri)cavalo a livello immaginifico. La realtà 3d della “pagina” continuerà ad esistere, ma la tua proiezione principale non ci sarà più, tele trasferita frequenzialmente in un’altra “pagina del libro”.
Il libro è ancora qualcosa che ti contiene?
Beh… questa è la “mano” (tratto) della mente attuale.
Uno step alla volta, please.
Inizia ad accorgerti di essere intrattenuto in/da qualcosa, immagina un esterno e agisci in tal senso… raggiungerai le estensioni di qualcosa di “diverso” (nuovo) rispetto a tutto quello che sai.
Il fiume conosce molte anse lungo il proprio cammino. Ci sono isole e strani (ri)giri di corrente. Molte specie si affacciano sulle sue acque e tutto scorre lungo il senso del fiume.
Di quale fiume stai seguendo il “senso”?
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com
A volte penso che il NP si comporta come una intelligenza artificiale solo accudita da esseri senzienti. Skynet esiste gia'? Qui ho letto anche che tutto quello che accade in realta' e' gia' accaduto o qualcosa del genere. Saluti.
RispondiEliminaCaro Spartan, sì... è già accaduto. Non è il "primo giro".
EliminaIl Nucleo Primo è una sorta di Skynet, solo che per semplificazione SPS lo ha fermato a livello del tutto umano. In maniera tale da renderlo più comprensibile e localizzabile (visto che le informazioni non si perdono).
Dunque: umani come noi.
Occorre, allora, solo accorgersi. Il resto cambia la "pendenza"...
Grazie. Serenità
Molto, molto "intelligenti" gli ultimi post .... la tua visione delle cose mi piace molto (anche se non sono ancora convinto che quallche "alieno" non c'entri ma ciò alla fine non è importante dal lato pratico ... siamo comunque schiavi) e soprattutto mi piace la tua idea di im-magi-(n)are un'Esterno anche perchè è una cosa che faccio tutte le notti ma per il momento la mia "magia" non è forte.
RispondiEliminaIn quale fiume sto viaggiando? Bella domanda. Desidero fortemente viaggiare sul fiume della consapevolezza ma mi accorgo che a volte le 3D mi costringono a "virare" nei suoi affluenti contrari quali quella della rabbia, dell'impotenza e della "insostenibile leggerezza dell'essere" per cui, ogni tanto, mi lascio andare in quello dell'oblio ...
Ciao Davide, un caloroso abbraccio virtuale ma molto molto sincero.
Cristiano
Caro Cristiano, grazie. Il Nucleo Primo, come scritto poco sopra, è umano per via del Filtro di Semplificazione (lasciamo perdere il lato "altro", per ora).
EliminaContinua con il tuo lavoro di formazione dell'e(s)terno!
Uno step alla volta. Piccoli passi...
Coerenza e totalità.
Contraccambio l'abbraccione :)
Serenità