Nella realtà, ove le cose si svolgono secondo natura, la copia vien dopo l'originale, l'immagine dopo la cosa, il pensiero dopo l'oggetto; ma sul terreno della teologia, soprannaturale e fantastico, l'originale vien dopo la copia, e la cosa dopo l'immagine.
Ludwig Feuerbach
È nato prima l’uovo o la gallina?
Semplice: è nata prima l’immagine, “respirata per ispirazione” e, dunque, non appartenente al medesimo piano di realtà, dal quale ora ci si sta ponendo la domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”... Semplice: è nata prima l’immagine, “respirata per ispirazione” e, dunque, non appartenente al medesimo piano di realtà, dal quale ora ci sta ponendo la domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”… Semplice: è nata prima l’immagine, “respirata per ispirazione” e, dunque, non appartenente al medesimo piano di realtà, dal quale ora ci sta ponendo la domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”… Semplice: è nata prima l’immagine, “respirata per ispirazione” e, dunque, non appartenente al medesimo piano di realtà, dal quale ora ci sta ponendo la domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”… Semplice: è nata prima l’immagine, “respirata per ispirazione” e, dunque, non appartenente al medesimo piano di realtà, dal quale ora ci sta ponendo la domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”…
Ecco il loop. Ossia, qualcosa che s’interfaccia all’elaborazione di realtà, che avviene "a cavallo tra le dimensioni", in quello spazio inosservabile della (co)creazione, derivante dall’esistere in quantità e qualità differita rispetto alla proiezione immaginifica originale (eco, riflesso, ottava, etc.).
Il loop è un programma che si aziona allorquando occorre bilanciare la forza di uscita dallo stesso, mediante azione di forza magnetica attrattiva, proveniente dal centro di controllo del piano in cui si è auto installati (nati).
Senza forza magnetica centrale, ogni “corpo” sulla Terra 3d lascerebbe inerzialmente il suolo, sull’onda della spinta vettoriale ultima, impartita a livello fisico ed "ispirata" ad altro livello...
SPS segue un proprio loop? Può essere. Anzi… certamente è così. Ci sono argomenti centrali che ricorrono in continuazione, ricordando la ruota ed il “suo” criceto… D’altronde, come puoi pensare di portare avanti un “messaggio centrale” senza, per questo, “non appartenere e/o dare luogo ad un… loop?”…
La centralità richiama forza magnetica centrale.
Ciò che... vuoi mettere in chiaro appartiene, per certi versi, a “ciò che vuoi mettere in chiaro”. Senza citazione non esiste l’oggetto ricercato dall’obiettivo. Senza la sua immagine, non è possibile né (ri)cercare né (ri)trovare.
L’immagine è ciò che rimane dell’opera ispirante.
Il risultato della tua ricezione per opera del dispositivo della mente.
Non se ne esce, come puoi comprendere. Sei contenuto in toto, in ciò che pretendi di analizzare, capire, comprendere, maneggiare, padroneggiare, avere, etc.
E, ciò, in definitiva… non è possibile, stanti così le questioni centrali a cui sei legato mani, piedi e... testa.
Tu ruoti come un satellite attorno a ciò che ti sembra essere e ti sembra di avere capito.
Qualcosa che ricorda molto da vicino il modo di terra formare un luogo alieno, in funzione di modelli e prospettive contenute in sé e nella propria opera di “clonazione”. Opera trasmessa in tutto quello che “si è fatto”, tecnologia compresa. Nel software che elabora tutto e che funge da sistema operativo, c’è sempre “ciò che ti sembra di avere capito”. Assiomi, mezze verità assunte per l’intero e convenzionalmente adottate in funzione di strumentazione guida per l’elaborazione del Mondo che ne consegue…
Non esiste nulla, in questa modalità, che sia sufficientemente distaccato dall’opera di clonazione dell’imprinting primevo, che ufficialmente, “non esiste”.
Il “rumore di fondo” del Big Bang, che la scienza pensa di avere isolato, a cosa equivale?
La radiazione di fondo è descrivibile come la radiazione residua proveniente dalle fasi iniziali della nascita dell'universo, e la sua scoperta è considerata una conferma chiave del modello del Big Bang…
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Il “rumore di fondo” del Big Bang, equivale a “questo, che hai appena letto”?
E quella vibrazione fastidiosa, che senti non appena ti fermi, nel letto, in attesa del sonno… a cosa equivale? Che cosa è? Da cosa dipende? Che cosa produce?
Ad un certo punto, smetti di percepirla e poi giunge lo stato di sonno.
Quando smetti di percepirla, non esiste più? Oppure, convenzionalmente, il tuo dispositivo la isola e la elimina dalla tua attenzione, ma non dal piano dell’esistenza?
Ossia:
esiste e non esiste allo stesso Tempo, alla luce della tua funzione d’ascolto.
Ma, da altro punto prospettico, si può dire che “esiste e non esiste allo stesso Tempo”? E... dal proprio punto prospettico? Certo, esiste anche la prospettiva della “vibrazione”… altrimenti che cosa potrebbe essere il Tempo stesso, ad esempio?
Il Tempo è una vibrazione che si dirama per ogni dove, caratterizzato dalla velocità di percorrenza di uno spazio. Oppure no? Oppure… non solo questo, dato che “ciò corrisponde al punto prospettico usuale pre determinato dal loop mentale di derivazione auto intrattenente e, quindi, auto giustificante ed auto suggestionante”?
La risposta è, in ogni caso, molto più ricca di ciò che “la singola risposta, espressa dal/sul/nel piano convenzionale 3d attuale, porta ed emersione o lascia in immersione” (tutto a posto e niente in ordine).
SPS deve “per forza” sfuggire alla presenza del loop. In che modo? Ricordando in continuazione la multi presenza dei vari livelli dimensionali, relativi alla struttura di controllo ed alla sua continuazione oltre a se stessa.
Da dove ella deriva? Da dove giunge? Dove va? Ma, soprattutto... che SPS "è". Cosa che sfugge continuamente nel consumismo energetico delle 3d...
Certamente, la sua provenienza è situata al di là delle pareti di contenimento, ossia, si trova oltre a tutto quello che pensi di “sapere”. La pazzia è, allora, ancora una tua “terra”?
Quando sfrutti te stesso come fai con un motore, in maniera da portarlo a funzionare in quella fascia rossa, che indica la presenza di un rischio di rottura del meccanismo, a cosa ti stai esponendo? Alla tua morte fisica che, solitamente, viene assorbita in sé in qualità di un danno estremo, senza rimedio. Come un qualcosa da assolutamente mantenere il più lontano possibile da sé… Come se si perdesse la possibilità di vivere, per sempre.
Ma… cosa è una “porta”? Verso dove conduce?
Ancora verso un interno? Mhm… Come essere sicuri che esista un autentico esterno, quando nessuno è in grado apparentemente di offrirti delle risposte certe? Quando nessuno ti risponde, né ti prende nemmeno in considerazione? Quando tu non esisti, perché certe risposte non giungono?
Questo “silenzio” è innaturale, dato che ogni “atto” lascia tracce dietro ed attorno a sé. Questa mancanza di scambio d’informazioni, è quantomeno interpretabile come “una strategia”. Il divide et impera, ad altro livello? He He He… E chi lo può dire, se non esiste il piano di riflesso? È questo il bello/brutto, relativo a questo piano di contenimento (surrogato d’esistenza):
tu puoi dire/pensare/domandare tutto quello che vuoi… ma la risposta non sarà mai sufficiente a convincerti, lasciando tutto al suo “naturale” senso di scorrimento convenzionale…
Sai a cosa rassomiglia una simile modalità di “scambio informativo”? A quando ti mettono in una camicia di forza, dentro ad una sala anonima, bianca, sterile ed imbottita, all’interno della quale “puoi fare ed urlare tutto quello che vuoi”.
Sai che bella esperienza, vero?
Certo, lo sfogo è garantito… e poi?
Ecco a cosa assomiglia il vivere attuale. La camicia di forza è diventata il presunto grado di libertà a cui si è soggetti; status per il quale qualcuno, che viene chiamato “avo” ha – nel passato – combattuto addirittura per ottenerlo/a.
Ci pensi? È oggi sei anche chiamato a celebrare talune “battaglie consumate per avere lo Stato di Diritto nel quale versi completamente”. Ci pensi?
Perché, invece, non sei chiamato direttamente, tu, a combattere le stesse battaglie, che ti raccontano e che pensi/sai come già accadute? Perché tu invece sei così… “pigro e... pauroso"?
Perché non c’è più la guerra, per come te la raccontano nei libri di storia deviata e nei film?
Sai perché? Perché in questo modo ti è stato propinato il concetto di Europa Unita (evoluzione), ad esempio:
70 anni senza guerre in Europa!
E la guerra dei Balcani? Le stragi avvenute alle porte dell’Europa che conta? E tutto ciò che continua ad avvenire al di fuori dell’Europa? In quei territori “barbari”, che non conoscono ancora lo “spirito comunitario europeo”…
Tu sai quello che devi sapere, in maniera tale da continuare a vorticare attorno al centro che ti intrattiene. Senza risposte. Senza informazioni. Senza memoria. Senza senso... consumando(ti).
In SPS sono attivi più filtri di semplificazione:
- quello che assume come centro del Mondo il Nucleo Primo, in qualità di umani (omettendo il resto della struttura gerarchizzata attorno ai concetti ondivaghi e di parte, relativi ad alieni, demoni, entità di vario tipo, etc.)
- quello che assume solo la parte di “prigione”, relativa alla funzione dell’essere confinati in Terra 3d (Anti)Sistemica.
Perché? Perché in un reame frattale, l’informazione non viene mai meno, qualunque sia il tipo di controllo o la versione dell’interpretazione esistenziale evidenziata alla luce del Sole di scena.
Semplificare non significa perdere informazione, né smarrirsi o isolarsi ancora maggiormente. Ad esempio, assumendo come centro la prospettiva derivante dall’edificio di una multinazionale, è possibile risalire alla più autentica “forma” dell’infrastruttura di controllo Globale.
Tutto è replicato nel piccolo.
La copia è nativa e, dunque, fedele…
La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.
Oscar Wilde
Questa persona elaborò una simile intuizione oltre cento anni fa. Certo, esistono frasi analoghe, riportate, e relative a migliaia di anni or sono…
Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa? Dunque? Che cosa significa? Sai che cosa significa?
(Solita/mente la/tua/mente… ti ipnotizza. Cosa ipnotizza Cosa?).
E la risposta non giunge mai, non perché non esista o non giunga davvero… è solo che, ti dimentichi di avere posto la domanda. Per cui, la risposta non serve più.
Non è più attesa e l’elaborazione non ha più senso, perdendo di centralità…
Il sistema immunitario dell’(Anti)Sistema entra in funzione e ti mantiene in quello stato di drogaggio, atto a farti sentire “altro”, rispetto anche a soli pochi istanti prima, rispetto a qualche attimo fa, "appena trascorso".
Che cosa è una multinazionale?
In ambito economico una multinazionale è un'impresa, di norma una società, che organizza la sua produzione in almeno due paesi diversi.
È detta controllata, l'impresa operante in un Paese estero di cui la multinazionale controlla più del 50% delle azioni…
Le maggiori imprese multinazionali possono avere budget maggiori di quelli delle economie dei paesi in via di sviluppo (Pvs) in cui operano; tali imprese giocano un ruolo importante nei processi di globalizzazione e hanno una forte influenza sulle relazioni internazionali degli stati coinvolti.
Tuttavia vanno considerate "multinazionali" anche le piccole e medie imprese (Pmi) dotate di un impianto di produzione o di distribuzione all'estero (ad esempio un calzaturificio del Nord Est con un impianto di produzione in Romania).
Essere multinazionali è spesso la strategia ottimale per operare in un'economia globale integrata. L'ascesa delle multinazionali negli anni '90 va di pari passo con il processo di liberalizzazione regionale e globale del commercio...
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Come funziona una multinazionale?
Prossimamente, SPS attiverà un “filtro totale”, che lascerà attivo solo il concetto di multinazionale (centro magnetico gravitazionale artificiale).
Lo “studio” di una multinazionale per eccellenza (ma va bene qualsiasi “impresa”) metterà allo scoperto (evidenzierà) frattalmente tutto quello che si necessita, al fine di comprendere lo stato di isolamento dell’individuo e lo stato di prigionia e dipendenza dello stesso, il tutto inquadrato in un più grande ambito (progetto) di “coltivazione umana felice” (dal concetto di “uova provenienti da galline felici”, cioè, allevate in spazi aperti ed alla luce del Sole).
Il concetto di Pianeta è un illusione. Non che non "esista" la Terra 3d… anche se l’esistere in qualità di surrogato artificiale, non equivale all’esistenza proveniente da una "posizione di partenza" (che non corrisponde al concetto impresso nella mente, nella carne e nella genetica/ricordo relativo alla “nascita 3d”) altra, rispetto al nascere dal corpo della propria madre fisica.
Tutto “nasce” prima e prende, piuttosto, il nome di “copia”.
Stampate 10 case in 3d in un giorno.
Sono sempre di più le cose che si possono fare con una stampante 3d.
Una tra le tante ora, da aggiungere alla lista, è quella di costruire una casa in un solo giorno. Anzi, c'è chi ha fatto di meglio, con 10 case in un giorno. A riuscire nell'impresa è stata, come riporta Gizmodo, l'azienda cinese WinSun Decoration Design Engineering Co. usando materiali riciclati.
Non si tratta del primo tentativo, ad Amsterdam ad esempio è stata costruita una casa con una stampante in 3d usando mattoncini di plastica che si incastrano come i Lego.
È stata tra l'altro "stampata" direttamente sul luogo, a differenza di quelle cinesi che erano state stampate in più parti per poi essere portate sul luogo e assemblate. I pezzi sono stati realizzati con materiali riciclati e rifiuti industriali in modo da formare un aggregato di cemento.
La stampante 3d utilizzata per costruire le case è lunga 152 metri, larga 10 metri e alta 6 metri. Ogni casa dovrebbe costare circa 4800 dollari. L'amministratore delegato della compagnia, Ma Yihe, ha dichiarato:
"Abbiamo acquistato parti della stampante dall'estero e poi assemblate tutte in una fabbrica a Suzhou. Questo nuovo tipo di struttura di stampante 3D è molto ecologica e conveniente".
Il Mondo del futuro sarà ancora più inequivocabilmente una “copia”. Più chiaro di così (è molto ecologica e conveniente)...
Città perfette che si auto (ri)costruiranno da “sole”. Wow, che bellezza. Stop alla fatiscenza, dunque?
Sarai direttamente tu, a casa tua, da te stesso, a (ri)costruire ciò che lo scorrimento Temporale sottopone ad usura, auto mantenendo sempre in piedi il castello di apparente, colorata ed ambiziosa plasticità della Vita, che (ri)assumi in te... costantemente ripetuto e difeso.
Apple invita i concorrenti a copiare le sue idee. Quelle ecologiche…
Come è noto Apple ha da sempre rivendicato con orgoglio la paternità delle sue tecnologie più diffuse, accusando i suoi concorrenti di mettere sul mercato delle mere copie dei suoi prodotti. L’annuncio pubblicato a tutta pagina su un giornale inglese dall’azienda di Cupertino, in cui Apple invita i suoi competitori a copiare, non poteva perciò che suonare ironico…
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Come è noto Apple ha da sempre rivendicato con orgoglio la paternità delle sue tecnologie più diffuse, accusando i suoi concorrenti di mettere sul mercato delle mere copie dei suoi prodotti. L’annuncio pubblicato a tutta pagina su un giornale inglese dall’azienda di Cupertino, in cui Apple invita i suoi competitori a copiare, non poteva perciò che suonare ironico…
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La natura imita ciò che l'opera d'arte le propone. Avete notato come, da qualche tempo, la natura si è messa a somigliare ai paesaggi di Corot?
Oscar Wilde
Jean- Baptiste Camille Corot ( 1796-1875).
“Souvenir d’Italie” 1874...
L’opera si colloca nel periodo della fase matura dell’artista ormai circondato dall’incondizionata ammirazione dei giovani pittori del tempo. Monet, Degas, Renoir gli devono molto; infatti la grande luminosità e l’eleganza formale saranno punti cardine della pittura impressionista.
La cristallina e fredda gamma monocroma del pastello risulta sapientemente ammorbidita da un magistrale uso delle sfumature. La scena si ricollega alle esperienze vissute in Ciociaria dall’artista, molti anni prima, durante il viaggio in Italia.
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L’opera di Corot e/o di qualsiasi altro “grande”, perché è ritenuta per l'appunto “degna di nota”? La natura imita ciò che l'opera d'arte le propone...
Ci sono “disegni” fatti da personaggi qualsiasi, che sono assolutamente strabilianti, ma che non ricevono lo stesso trattamento di favore. Come mai? Chi decide? Chi influenza gli altri? Il meccanismo delle “aste” rende un’opera prima un capolavoro. Il prezzo battuto si trasforma in equivalente spessore artistico. E se poi l’autore muore, le sue opere balzano di livello (prezzo).
Tutto è "investimento"...
È questa l’arte? Le persone ricche e facoltose (gli investitori collezionisti) determinano l’ascesa di un personaggio, piuttosto che la sua “piallatura” nel Mondo che conta, che il "Mondo che non conta" prende sempre ad ispirazione…
Ciò che indossa la tale “star” diventa opera di clonazione, copiatura, replica… per la gran parte degli altri che seguono in differita (moda).
Land Rover inventa il cofano "trasparente".
Il mondo dell'automobile sembra pronto a un'altra incredibile invenzione, che potrebbe portarci a guidare vetture dotate addirittura di un cofano "trasparente", per controllare meglio tutto quanto accade attorno a noi.
Ovviamente, le quattro ruote del futuro non saranno (almeno per il momento) dotate di una carrozzeria in plexiglas o in qualche altro materiale trasparente, bensì potrebbero venire equipaggiate con un nuovo sistema a "realtà aumentata", che ci permetterà di avere una visuale completa del terreno antistante il veicolo, come se potessimo vedere attraverso il cofano...
Ma come funziona? In realtà, tutto si basa su una serie di telecamere situate sulla griglia anteriore del veicolo, che inviano immagini al sistema Head-Up Display; quest'ultimo le proietta sul parabrezza, ricreando quindi una visuale digitale del terreno davanti a noi, con tanto di posizione delle ruote della vettura...
Parlando di questa (e altre) novità tecnologiche, Wolfgang Epple, Director of Research and Technology di Jaguar Land Rover, ha quindi dichiarato che "i prossimi 25 anni saranno i più emozionanti e dinamici mai vissuti nel mondo dell'automobile, con enormi passi in avanti nel campo dell'innovazione, della protezione ambientale e della sicurezza".
Anche per quanto riguarda le capacità off-road dei futuri modelli Land Rover, Epple è ottimista, e si anche dice convinto che i futuri veicoli del marchio inglese garantiranno al guidatore di poter "far avanzare il proprio veicolo su qualsiasi terreno e con la massima fiducia".
I clienti Land Rover hanno necessità tanto impellenti? Ma dove abitano? Perchè soffrono di così poca "auto... stima"?
Realtà aumentata.
Per realtà aumentata (in inglese augmented reality, abbreviato Ar), o realtà mediata dall'elaboratore, si intende l'arricchimento della percezione sensoriale umana mediante informazioni, in genere manipolate e convogliate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
Il cruscotto dell'automobile, l'esplorazione della città puntando lo smartphone o la chirurgia robotica a distanza sono tutti esempi di realtà aumentata...
Gli elementi che "aumentano" la realtà possono essere aggiunti attraverso un dispositivo mobile, come uno smartphone, con l'uso di un PC dotato di webcam o altri sensori, con dispositivi di visione (per es. occhiali a proiezione sulla retina), di ascolto (auricolari) e di manipolazione (guanti) che aggiungono informazioni multimediali alla realtà già normalmente percepita.
Le informazioni "aggiuntive" possono in realtà consistere anche in una diminuzione della quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, sempre al fine di presentare una situazione più chiara o più utile o più divertente. Anche in questo caso si parla di Ar.
Nella realtà virtuale (virtual reality, Vr), le informazioni aggiunte o sottratte elettronicamente sono preponderanti, al punto che le persone si trovano immerse in una situazione nella quale le percezioni naturali di molti dei cinque sensi non sembrano neppure essere più presenti e sono sostituite da altre. Nella realtà aumentata (AR), invece, la persona continua a vivere la comune realtà fisica, ma usufruisce di informazioni aggiuntive o manipolate della realtà stessa.
La distinzione tra Vr e Ar è peraltro artificiosa: la realtà mediata, infatti, può essere considerata come un continuo, nel quale Vr e Ar si collocano adiacenti e non sono semplicemente due concetti opposti.
La mediazione avviene solitamente in tempo reale. Le informazioni circa il mondo reale che circonda l'utente possono diventare interattive e manipolabili digitalmente…
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Lavoro, Padoan: Risorse vere a famiglie e imprese in tempi brevi. Sappiamo dove trovare risorse….Link
Selezione delle risorse umane, cosa non funziona in Italia.
Assenza di feedback e domande non consentite: ecco cosa andrebbe cambiato.
La centralità del lavoro nel dibattito pubblico italiano è sempre più lampante, ma non si vive di solo cuneo fiscale e disoccupazione, con annessa analisi della distanza tra i desiderata delle aziende e le potenzialità effettive degli inoccupati che cercano impiego.
È tempo, per approfondire il dibattito, di estendere le domande, e la ricerca di risposte, ad altri atavici problemi del sistema italiano, compresi i ritardi che ancora si annidano nella misurazione qualitativa dei sistemi di carriera, e le distorsioni nei processi di selezione.
Questi ultimi, pur restando cruciali per immettere talenti ed energie nuove in azienda, sono spesso limitati da ritardi culturali, prassi scorrette e valutazioni sommarie…
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Le informazioni "aggiuntive" possono in realtà consistere anche in una diminuzione della quantità di informazioni normalmente percepibili per via sensoriale, sempre al fine di presentare una situazione più chiara o più utile o più divertente…
La realtà "aumentata" è già in te, essendo quella che vivi usualmente. La tua realtà è, tuttavia, un tipo di realtà diminuita, visto il tipo di drenaggio a cui sei stato sottoposto.
Drenaggio di cosa? Esiste veramente qualcosa, un Tempo, da cui provieni? Esiste veramente uno stato originario, che ora non ricordi più? Oppure… non esiste nulla e quello che sai e che non sai, in realtà, non esiste?
Ciò che non esiste non è solo inesistente, bensì, è ancora non immaginato da qualcuno/qualcosa.
Il processo è in corso e questo è un punto evidente dell’attuale elaborazione neuro sensoriale 3d.
Per gli Orfici non c'è identificazione tra corpo e anima.
Il corpo non è la casa dell'anima, ma una situazione artificiale:
è ciò che ci deriva dai Titani.
Gli Orfici giocavano sul fatto che corpo in greco si dice soma, ma soma, con diversa accentuazione, significa prigione. Il corpo è quindi la prigione dell'anima, ma è anche la tomba (in greco "sema")…
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È successo veramente qualcosa nel “passato”? E se il passato non esistesse? Cosa sarebbe, allora, questa sorta di retro gusto proveniente da qualche parte dell’essere?
Beh… se sei in salotto, ad esempio, nella tua casa, e dalla finestra della cucina dei vicini proviene dell’ottimo profumo di crostata di mele, che cosa sei portato a pensare? Che cosa produce la tua organicità corporale e mentale? Quali succhi gastrici entrano in azione? Quali segnali infondono in te la tal sensazione di “fame” o di “svuoto”?
Quel profumo è reale? Sai che un astronauta si nutre con delle pasticche che replicano la valenza energetica del cibo, che sei abituato a conoscere sulla Terra sotto ad altro aspetto?
Dunque, il reame convenzionale quanto ti trasforma, appartenendogli all’interno dello scorrimento Temporale, all’interno dell’Impero senza connotazione familiare del Nucleo Primo?
Sei in un loop; perlomeno in uno…
SPS anche. Accorgersi fa qualche differenza?
Certo. Ma ogni differenza non vissuta in maniera totale, viene (ri)assorbita in continuazione nella realtà (Anti)Sistemica. Il frattale è la pillola quotidiana che sempre più persone “devono” assumere, al fine di mantenere sotto controllo la pressione, l’insonnia, i nervi, il diabete, la fluidità del sangue, lo stress, il sistema nervoso, le prestazioni intellettive o fisiche, la concentrazione, la contraccezione, etc.
In tutto ciò che devi far
il lato bello puoi trovar
e se lo trovi - hop! - il gioco va
ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir
che il trucco è tutto qui:
basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
la pillola va giù
la pillola va giù.
Basta un poco di zucchero
e la pillola va giù
tutto brillerà di più!
La Pillola Va Giù
Mary Poppins
Sino a quando il loop sarà imperante… il tuo vuoto sarà continuamente riempito da “pillole assunte per continuare a vivere”.
Te credo che… “tutto brillerà di più”!
Sei un drogato! Come potrebbe…. “non brillare, la tua realtà "aumentata"?
È detta sostanza stupefacente, psicoattiva o psicotropa (nel linguaggio comune, droga):
Link
- una sostanza chimica farmacologicamente attiva
- dotata di azione psicotropa, ovvero capace di alterare l'attività mentale
- in grado di indurre, in diverso grado, fenomeni di dipendenza, tolleranza e assuefazione...
La beffa è che... vivi in un Mondo nel quale il “test del capello” ha… valore legale. Ok?
Tu non stai solo "copiando":
tu sei la copia ed il dispositivo di copia (stampante 3d).
Sul terreno della teologia, soprannaturale e fantastico, l'originale vien dopo la copia, e la cosa dopo l'immagine.
Ludwig Feuerbach
Sono guarito, perché “Tutto… Dipende da me".
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro 2014/Prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.