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venerdì 7 giugno 2013

Il Dominio d'appartenza.



Si comincia con qualcosa di puro, qualcosa di eccitante. Poi, arrivano gli errori, i compromessi. Noi creiamo i nostri Demoni…
Iron Man 3

L'immagine d'apertura d'articolo è, per quest'oggi, relativa alla scala gerarchica in cui è inserita anche la specie umana. Qual'è il Dominio di appartenenza della specie umana?

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Da questa classificazione, si può anche solo minimamente pensare che "siamo soli nell'Universo"? Un momento, però:

su quale tipologia di classificazione stiamo ragionando?

Su una distinzione ideata, pensata e scritta da chi? Da esseri umani (magari, da un solo essere umano, molto convincente)...

Come in un loop, l'individuo è centrale rispetto al cerchio circoscritto.


Che cosa significa “invecchiare”? Diventare più saggi? Non vale per tutti...

Significa, “progressivamente perdere la memoria del come si stava un attimo prima”. Significa, “scivolare dentro a stati diversi e abitudinariamente indebolenti la bio struttura fisico organica mentale spirituale umana”. Significa, “disperdere le proprie energie in un vortice annichilente”. Significa, “lasciarsi andare, abituarsi e dimenticare”…

Nessun “errore”. Forse, molti compromessi, questo sì. Compromessi derivanti dallo stanziamento in una dimensione fisica, in luogo di quella sottile di provenienza. Compromessi derivanti dalla linea di Paura, che si installa e che viene prodotta in serie nelle 3d.
Ciò che sembra fine a se stesso è, in realtà, un “processo” del singolo individuo.

Cosa si prova allorquando il momento della Morte sopraggiunge?
Un senso di liberazione dal pesante fardello della struttura avvizzita, che avvolge. Una chiarezza dimenticata, come il potersi muovere con l’energia di un diciottenne. Come eri da bambino? Ricordi quale forza fisica ti animava? Ricordi come correvi apparentemente senza sforzo? Avresti potuto correre per sempre. Il Cuore, le gambe, i polmoni, tutto sprizzava energia.

Ovviamente, questi sono ricordi di molto più di un secolo fa. Ricordi di un Tempo pre-merendina.

Perciò, se dovessi trovare una conclusione ed infiocchettarla per bene, in poche parole direi che, la mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby… era un bozzolo!
Iron Man 3

Ti stai trasformando. È vero? Come lo puoi sapere! Ti hanno insegnato a vederti come una specie di armadietto delle medicine con le gambe. In te, l’Antisistema vede uno scrigno di possibilità proprie, come se tu fossi diventato la sua 24ore

Che cosa contieni? Che cosa ti è stato inserito? Di cosa sei stato imbottito? Che cosa ti porti dietro quando ti muovi? Lo sai in quale stato versa il tuo Colon? Non odi mai dei “lamenti” provenienti dai tuoi organi interni? Come stai, usualmente? Ti sei abituato persino a sopportare quei soliti dolorini che ti affiggono sempre di più?
È sensato tentare la via delle Stelle, quando hai problemi in casa molto più evidenti?

Già! Il problema è che ti hanno convinto di far parte di una società, di una specie, altamente evoluta e dominante, per cui… che fai? Ti convinci che per ogni tuo dolorino ci sia sempre pronta la soluzione. Allora sei divenuto affine all’ingurgitare sostanze non ben specificate che compiono magicamente il lavoro per te.
Ti vendi. Ti svendi. Apri porte. Crei vuoti che vengono immancabilmente ricolmati da “altro”.

E questo “altro” ti penetra. Entra in te col tuo consenso indiretto, col tuo “tacito consenso”.

Esisti solo tu… chi è, dunque, questo “altro”?
La collettività, la “specie”, è un’eco del cammino dell’individuo, che specchiandosi nella Creazione crea i riflessi di sé, che poi scambia per “altro”.

Repetita Juvant

Questi “riflessi” (cerchi su una superficie riflettente) camminano con gambe proprie, dopo un certo lasso di Tempo. È la Creazione nella Creazione. Una tua dote nativa ed originaria, relativa ad un “oltre orizzonte” che non rammenti. Tu sei un Creatore. Lo sei in “potenziale”. Lo sei effettivamente, quindi… crei in continuazione. Non ne puoi fare a meno. Tu hai creato tutto questo.

E come lo hai fatto tu, l’ha fatto chiunque altro.

L’origine non è nota. Ma non importa. Può essere un gioco, un esperimento, una perdita di memoria, un incidente, il caos, la proiezione mentale di uno psicopatico o di un sadico, chissà.
Il bello è che, a questo punto, puoi pensare a tutto e di tutto. Tanto poi non ci credi!

Eppure, ciò su cui focalizzi, “vive”. Non “è vivo”, ma, “vive”.

Tu doni la Vita. La Vita si nutre di te... tu di lei.

La tua Creazione è, nelle 3d, ricolma di Vita.

Il processo è stato neutralizzato, ossia reso inconscio dalla tua separazione.

Non ci credi ma è così.

7 miliardi di individui e 1 solo che conta: tu.

Questo “tu” vale per 7 miliardi.

È un ambito multidimensionale, anche se osservi dalle 3d; perché tu puoi spostarti di ottava, di livello, di armonica, a tuo piacimento, se solo lo intendi. C’è un certo “spazio” a tua disposizione (libero arbitrio) e non è quello spazio che “compri” per costruire la tua dimora fisica. No. È uno spazio di libertà che nemmeno immagini. Il cosiddetto: 

“Giardino dell’Eden”.
 
Ah... una piacevole sensazione che hai dimenticato molto, molto, Tempo fa, il cui frattale è proprio la mancanza di ricordo relativo al tipo di energia che sviluppavi quando eri bimbo.

Quello “spazio” è stato preso. Da chi, se esisti solo tu?
Dai tuoi “fantasmi”.
Da ciò a cui hai dato Vita.
Da ciò che ti ha reingegnerizzato.
È un paradosso, dal tuo punto prospettico, lo so.
Come può il “figlio” modificare il “padre/madre”?

Tu vivi in una sacca Temporale che scambi per il “sempre”. Ma non è sempre stato così. Ci sono tracce frattali di questa verità, praticamente tutt’attorno a te. In ogni ambito, anche “deviato”, ti puoi accorgere che il Pianeta un Tempo era molto diverso. Che dove c’era acqua, oggi c’è il nudo suolo, magarsi arso e riarso dal Sole. Che significa? Che cosa è successo? Chi ha prodotto il cambiamento?
 
Esistono esseri viventi talmente enormi da non essere nemmeno immaginabili. Capisci questa “sensazione”? Masticala per un po’ dentro di te.

Significa che “tu non riesci nemmeno ad immaginare un qualcosa”. Ossia? La tua immaginazione è potenzialmente infinita. Che ti costa immaginare? Puoi spingerti sino a dove meglio credi. Eppure hai dei limiti, trovi dei limiti, ti poni dei limiti...

È… assurdo, dal punto di vista dello strumento a tua disposizione (auto limitazione).

Ovviamente, non lo è dal punto di vista di chi è “contenuto”. E questo è il Tempo della comunicazione e, quindi, dei “contenuti”.

Di che cosa ti “nutri”? Di “contenuti”…

Non prendi più la frutta direttamente dagli alberi, ma la mangi in qualità di contenuto confezionato.

Tu fai parte di una “specie”, si dice. No?

Homo sapiens (dal latino: uomo sapiente) è la definizione scientifica della specie umana, unica vivente del genere Homo
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Tu che cosa sei, allora, all’interno di questa “specie”? Chi ti classifica? Se esiste uno “zoo” è perché qualcuno ricava dell’interesse nel mostrare il contenuto della struttura. Chi va allo zoo a vedere le bestie? Di sicuro non rappresentanti delle stesse specie imprigionate. Solitamente, è così. Ma non lo è nel caso della specie umana, perché esiste un controllo semplificato di Natura umana, il Nucleo Primo, che agisce indirettamente sulla stessa specie umana.

Umani che controllano altri umani. È facile vedere questo vettore, praticamente in ogni organizzazione umana, da sempre.

Quindi, lo zoo umano è gestito da altri umani (semplificando per meglio capire).
Ma, abbiamo detto, che in realtà esisti solo tu. Che sei qua per evolverti e che tutto ciò che alita attorno a te è una tua Creazione. Che questa Creazione è viva e dunque a tua immagine e somiglianza si muove attorno a te. E che, oggi, è arrivata al livello paradossale di controllarti.

C’è un punto della questione, a cui non ci si può proprio opporre. Una legge.
 
Dato che il cammino è il tuo, quando sarai pronto… la Creazione verrà riassorbita in te. Per questo motivo, l’Universo è apparentemente tanto grande. È per distanziare gli effetti della tua trasformazione, nel momento in cui riabbraccerai la tua vera ed autentica portata di Creatore.
Il buio verrà meno e l’Universo sia accenderà (Big Bang). La tua “illuminazione” verrà scambiata da alcune parti di te, come una distruzione avvenuta in epoca passata. Alcune aree di memoria avranno necessità di altra consapevolezza, di diversa struttura rispetto a quella che scorre nel tuo sistema “fluviale”. Alcune parti di te saranno sempre attive ed in cerca d’altro. È una funzione mai assopita. E ciò che ha caratterizzato i tuoi “genitori” a concepirti.

Sei nella più grande storia. Sei nel flusso. 
 
Nella tua attuale separazione hai dato luogo alla versione della storia deviata.
 
Sei un libro aperto che si sfoglia e si svolge da “solo”.

Tutto ciò che è manifesto ti “appartiene”. Il vettore dell’appartenenza, infatti, è praticamente inciso dappertutto.

Anche la tua Creazione, ovviamente, ne risente.

Ciò che ti controlla teme per la propria sopravvivenza. Non è così. Lo hai disegnato così

Conosci Te Stesso.

Ci sono parti di te “estinte”:

homo sapiens idaltu è un Homo sapiens estinto, vissuto circa 160.000 anni fa nell'Africa del Pleistocene, di cui è stata proposta la classificazione come sottospecie. Il nome idàltu deriva dalla lingua Afar, nella quale significa più vecchio, primogenito
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Rami secchi?

Il concetto di specie è alla base della classificazione degli organismi viventi, trattandosi del livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso

La scelta di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però difficile. 

Tuttavia si può ovviare alle difficoltà quando si considera attualmente la specie come l'unità tassonomica fondamentale. Esistono, perciò, vari concetti utilizzati: 

cioè la specie può essere, biologica, morfologica, tipologica, cronologica e genetica.

Specie biologica.
È la più diffusa, usata in zoologia. Dalla definizione di Dobzhansky e Mayr, la specie è rappresentata da quegli individui che incrociandosi tra loro generano potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Ovviamente, come si amplierà più sotto, il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale, e non è valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale. In questi casi, tipici ad esempio in microbiologia, la definizione è più articolata, ed è reperibile su testi di tassonomia batterica…

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  • il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale
  • non valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale.
Convenzioni. Capisci? E controllo… come lo strumento del "sesso".

La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione

Abitualmente, si impiega il termine per designare la tassonomia biologica, ossia i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia di taxa annidati…

Definizioni.
Con il termine tassonomia, dunque, ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio stesso della classificazione. Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati e non, i luoghi e gli eventi possono essere classificati seguendo uno schema tassonomico.
  • la tassonomia è la scienza che si occupa genericamente dei modi di classificazione (degli esseri viventi e non).
  • per classificazione si intende la descrizione e la collocazione in un sistema tassonomico di una entità
  • per determinazione si intende il riconoscimento o l'identificazione di un soggetto. Soprattutto in ambito scientifico (es. botanica, zoologia)…
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Tu sei “classificato” perchè separato da te in te.

In biologia, un taxon (plurale taxa, dal greco ταξις, taxis, "ordinamento") o unità tassonomica, è un raggruppamento di organismi reali, distinguibili morfologicamente e geneticamente da altri e riconoscibili come unità sistematica, posizionata all'interno della struttura gerarchica della classificazione scientifica. 

La scienza che definisce i taxa si chiama tassonomia.

In ordine gerarchico, secondo lo schema di classificazione linneana, diamo la seguente lista generale (ordinata dal generale al particolare) delle categorie tassonomiche alle quali vengono associati i diversi taxa…
  • Regno
  • Phylum (animali o piante) o Divisione (piante)
  • Classe
  • Ordine
  • Famiglia
  • Genere
  • Specie
  • Sottospecie
Bisogna notare, che l'associazione di un taxon a un rango determinato (categoria), è qualcosa di relativo e ristretto allo schema particolare utilizzato (sistema), tanto che diventa probabile che il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione (organizzati in base a differenti autori, criteri, ecc.); generalmente, ciò succede nell'ambito delle categorie più estese (famiglia, ordine, classe, ecc.)…

Tipi di taxa.

Existono due tipi di taxa:
  1. naturali: si giustifica per le caratteristiche e la storia evolutiva dei suoi membri, in modo che si possa dire che esiste nella natura. La sistematica filogenetica accetta come taxa naturali ogni specie particolare o qualche gruppo monofiletico di organismi, intendendo come tali solamente quelli che formano un clade o ramo dell'albero evolutivo. La maggioranza dei sistematici accettano anche come naturali gruppi "cassa di sarto" (gruppi parafiletici) il cui antenato comune si incastra dentro il gruppo.
  2. artificiali: non esiste in natura, vale a dire, gruppi polifiletici, il cui antenato comune non formi parte del gruppo. Per esempio, le alghe o i protozoi. Questi gruppi non hanno validità nella classificazione, ma seguono, essendo utilizzati per organizzare certe categorie di informazione scientifica, una loro tradizione storica

Il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione.

È la prospettiva che muta il panorama osservato ed osservabile.

Tu cambi di “stato e posizione”, se cambia la prospettiva.
Dal punto di vista di colui che è “artificiale… non esiste in natura…il cui antenato comune non formi parte del gruppo”, che cosa sei tu?

Dal punto di vista del “Nucleo Primo”, cosa rappresenti?

Egli è “l’antenato comune che non forma parte del gruppo”… Colui che segue una propria "
tradizione storica".

Fin dalla sua comparsa, l'uomo si è posto delle domande per rispondere a questioni fondamentali sul ruolo dell'umanità nell'universo o il significato della vita; questo bisogno ha portato l'uomo a sviluppare credenze che ammettono l'esistenza di un piano trascendente e sovrannaturale.

Questo comportamento, indicato con il termine generico di spiritualità, è una delle caratteristiche che distingue in maniera netta l'uomo dagli animali.

La spiritualità, spesso con argomenti supportati dalla filosofia, introduce concetti come Dio o il karma, ai quali l'uomo arriva non con ragionamenti ed esperienze di tipo scientifico, ma attraverso la fede, cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali…

La “fede”, è un esempio frattale della portata della tua immaginazione.

Solo che... ti sei fermato da molto Tempo a questa versione della “fede” (cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali). Eppure, hai dato Vita ad una società materiale basata su bisogni centrali di “prove fisiche”.

Prove, la cui entità è basata su ordinamenti legislativi a carattere scientifico e lessicale, estremamente “di parte”. Non c’è che dire… un bel modo per imbrigliare la situazione attuale e rimandare il suo “sbroglio” a Tempo indefinito.
Eh, sì. A qualcuno piace talmente questa “situazione”, tanto da protrarla all’infinito.

A chi piace tanto questo status quo?

Che ne trae vantaggio?

I ricchi e i potenti, a cui la tua conoscenza può giungere? I soliti nomi?

Naa. Figuriamoci se è così scontata ed ovvia, la trama che ti avvolge.

Sai a chi fa comodo questa situazione?

Ci sono molti livelli, nel mezzo, ma se si va a quello che conta veramente, in questa casa degli specchi, ebbene… ci sei solo tu.

Perché questa è la tua “storia”.

A chi la stai raccontando?

Ti sei addormentato con una fiaba nella mente e ti sei svegliato in una favola, fissando lo scenario.

Ogni fiaba è magica. Ogni favola è materiale

Sei scivolato dentro alla tua Creazione. Niente di più. Riporta un po' di Magia, in questo Mondo 3d sotto incantesimo...

Che differenza c’è tra “illusione ottica” e “fede”?

Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente.

Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano…

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Sono entrambi artificiali

Nascono da una necessità latente di… risvegliarsi ad una diversa realtà o di mantenersi radicata ad una certa versione della realtà emersa.

Hai smarrito la strada e a furia di chiedere la carità, ti sei convinto di essere un mendicante. Coloro che trovi sulla tua strada, sono delle proiezioni di te e delle tue caratteristiche che hai necessità di vedere per meglio ricomprenderle.
Ogni tua proiezione è un possibile nuovo Creatore.

Quindi, tu generi da una posizione non ancora "centrale".

Per questo motivo, le 3d, sono state neutralizzate. Per questo dimentichi ogni volta che nasci.

Per questo, il tuo potere deve essere "filtrato".

Per questo, è tanto facile “cadere”…

Perché “devi capire” e “hai necessità di capire” ed in ultima analisi “perché lo hai chiesto, ordito, programmato, tu”.

Dipende da te.

"La positiva situazione sul mercato del lavoro, l'aumento dei salari ed il rallentamento dell' inflazione sostengono il consumo privato", ha osservato Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank.
  • Fede + illusione = consumo

A quale Dominio appartieni?


Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

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