Avrei bisogno di più Tempo e risorse per approfondire quello che ‘sento’. Purtroppo non me lo posso permettere, per cui nell’anonimato che mi contraddistingue, continuo a svolgere il 'compitino', lasciando il resto della ‘missione’ al proprio destino, nella variabile della fattibilità tridimensionale.
So che, comunque, tutto avviene nella misura assegnata dall’incontro, sulla Terra 3d, di ‘forze’ diverse, alle quali possiamo dare nomi diversi, senza che il succo del discorso non cambi.
Tale 'dimensionamento' è utile ed oportuno.
Vengo ad oggi. Le forme pensiero, che vivono e ‘alimentano’ le analoghe forme fisiche dei palazzi romani del potere, sono come al solito un tema di non discussione generale. Le persone che stazionano nei contenitori storici delle Amministrazioni, vengono regolarmente depredate della loro energia e libertà, in maniera sottile e silente: tentate e soggiogate...
Individui inermi di fronte al senso profondo del ‘non manifesto’.
Lo possiamo vedere, finalmente, attraverso le vicissitudini accadute ai vertici del partito politico della Lega. Con questo non intendo assolutamente scrivere di politica, né tantomeno giudicare o 'fare il tifo' per nessuno schieramento. SPS è da sempre del tutto ‘immune’ a questa abitudine, cercando di leggere il ‘sopra’ nel ‘sotto’.
Lega, Bossi e figli Riccardo e Renzo indagati per rimborsi.
Umberto Bossi e i figli Riccardo e Renzo sono indagati dalla procura di Milano a vario titolo per truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita nell'ambito dell'inchiesta sul presunto uso per scopi privati dei rimborsi elettorali della Lega Nord…
Stamani Maroni, nuovo segretario designato del partito, prima che si sapesse delle nuove iscrizioni nel registro degli indagati, ha scritto sul suo profilo Facebook che ‘per faccendieri, ladri e ciarlatani non c'è posto nella Lega del futuro’.
‘Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte. Largo ai giovani e a chi è capace’.
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Nessuno di questo Mondo, da solo, potrebbe vincere le forme pensiero che aleggiano nei palazzi in questione. Nessuno… Maroni s’illude di poterlo fare, senza rendersi conto che è solo preda della stessa suggestione o miraggio che coglie l’assetato nel pieno di un deserto.
Se queste ‘entità’ non vengono riconosciute e smascherate, non ci sarà mai nessuna possibilità di ‘cambiare’.
Leggiamo questa citazione dal nuovo lavoro di Vadim Zeland – Transurfing vivo:
A tutti è noto il termine biosfera, inteso come ambiente, habitat degli esseri viventi. Pochi però sanno e riflettono sul fatto che esiste il concetto di tecnosfera.
Per tecnosfera si intende l'insieme dei prodotti della civiltà tecnogena, a cominciare dagli elettrodomestici per finire ai prodotti alimentari. Tutto quello che entra in contatto con la tecnosfera subisce una trasformazione radicale, anche se non sempre evidente, compreso l'uomo.
A partire dal momento in cui la nostra civiltà ha cominciato ad evolversi seguendo il cammino dello sviluppo tecnologico, sono entrate in azione delle leggi che prima non si erano mai manifestate. Ora l'azione di queste leggi sta facendo si che la tecnosfera si stia immancabilmente trasformando in ‘matrix’. La ‘matrix’ è una sorta di conglomerato, di sistema in cui l'individuo viene relegato al ruolo di pila di alimentazione.
Film come ‘Matrix’ o ‘The surrogates’ non sono una fantasia ma il nostro prossimo futuro.
E il problema non è nemmeno la tecnologia, da cui l'uomo è circondato. Il fatto è che l'uomo, vivendo nel campo d'informazioni di proporzioni universali che si è venuto a creare per effetto della massiccia presenza di mass media, si ritrova giocoforza in balia del sistema.
Ciò significa che non è più lui come individuo a gestire il sistema, ma, viceversa, è quest'ultimo ad esercitare sull'uomo il pieno controllo e a ottenere la sua completa sottomissione.
Nella rete di informazione universale è una cosa semplice da fare.
Ma chi può trarre profitto da questa situazione? Nessuno.
L'uomo tende a pensare che tutto quanto accade intorno a lui sia il risultato di un atto di volontà da parte di qualcuno. In realtà non è così. Di fatto il sistema si sviluppa autonomamente, così come fa la giungla. Chi gestisce la giungla? Nessuno. La vegetazione della giungla cresce e si sviluppa così come deve svilupparsi e lo fa dall'alba dei tempi, da quando le piante si sono trovate unite e hanno cominciato in qualche modo a coesistere. Capite?
Al sistema invece fa comodo un'altra cosa:
esso ha bisogno di arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di conformarsi in una struttura ottimale, all'interno della quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza. Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine? Serve che le cellule della ‘matrix’ siano riempite da elementi ubbidienti, dotati innanzitutto di salute cagionevole e di scarsa energia libera e in secondo luogo sufficientemente rimbambiti da non capire dove si trovino.
Tali elementi dovranno possedere un livello di energia e di volontà cosciente appena sufficienti per permettere di espletare adeguatamente le funzioni assegnate, né più, né meno.
Non avete mai pensato al motivo per cui molti, tornati a casa dal lavoro, non vogliono fare nient'altro che sdraiarsi sul divano davanti alla televisione? Questo tipo di stanchezza oggi è considerato una normalità, ci siamo abituati. Ma una cosa del genere è normale? Certo che no.
Il fatto che sia una cosa abituale non significa che sia normale…
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Per mancanza di Tempo, mi limito a questa citazione, sperando che serva a qualcuno in ascolto, a partire da me stesso ovviamente. C’è necessità di riflettere, di ascoltare e di cambiare. Lo sentiamo tutti ma senza sapere come fare e forse senza nemmeno sapere il perché.
Chi può trarre profitto da questa situazione? Nessuno.
Vero e falso allo stesso tempo. Dipende da noi...
Preferisco credere al senso superiore che anima qualsiasi cosa, anche la crescita della giungla.
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com