SPS

venerdì 27 aprile 2012

Non è successo niente.





Rassegnazione:
da ‘rassegnare’, nel senso di ‘mettersi nelle mani altrui’. L’uniformarsi al volere altrui; e dicesi particolarmente del ‘conformarsi’ alla divina volontà.
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Bisogna volere, quel che Dio vuole. 
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso.
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Se ci facciamo una immagine 'mentale'
di Dio, limitata - ma che ci rappresenta nell'adesso, allora, ‘quel che Dio vuole’ è Conoscere Se Stesso. No? Come potrebbe essere diversamente? 
 
Noi in un modo ed Egli in un altro? No. Non è possibile.
 
Egli ha priorità diverse rispetto alle nostre? Ha altre ‘faccende’ più importanti a cui dedicare la propria attenzione? No… Non penso proprio.

Non ‘penso’, ossia sto esprimendo un concetto ‘mentale’, come mi è stato più volte fatto notare. È un fatto tanto negativo? È una cosa così sminuente? Occorre pensare dal/col Cuore, si dice. Certo.

La Società è cosparsa di ‘Maestri’ a quanto pare, eppure la Società è quel Mondo che è messo così come ben sappiamo ‘tutti’ e lo sappiamo non solo in Cuor nostro ma anche nella Mente nostra. Dunque? Manca l’effetto aggiunto, nella Società, di tutti questi  ‘Maestri’, che vivono al suo interno. 

Non c’è da meravigliarsi, comunque, perché questo è solo l’ultimo dei paradossi. Non c’è davvero da meravigliarsi… Siamo stretti tra l’incudine e il martello; tra quello che ‘Dio vuole’ e ‘quello che ognuno di noi vuole’. Parliamo lingue diverse, non ci capiamo, eppure diciamo tutti la stessa cosa attraverso i fatti che accadono in questo Mondo. Che cosa diciamo?
 
Che siamo ‘rassegnati’, assenti a noi stessi. Che ci siamo ‘messi nella mani altrui’. Nella mani di chi?

Di Dio. Di Dio? Certo. È come scoprire l’acqua calda, infatti siamo fatti a sua immagine e somiglianza, vero? Quello che Egli vuole anche noi vogliamo. Dunque vogliamo un Mondo come questo?

È così. Non ci sono alternative. Noi questo Mondo lo vogliamo così.

Se non apriamo la prospettiva, essa ci dipinge solo due strade:
  1. noi vogliamo questo (accettazione della rassegnazione)
  2. è un Mondo di disonesti, che sono tutti al potere (accettazione della rassegnazione).
Dov’è l’alternativa? Esiste l’alternativa? Certo che esiste:

pensiamo in profondità al ‘che cosa vogliamo se…’. 
 
Ecco l’alternativa. L’unico problema è che si trova in una dimensione non manifesta rispetto al ‘pelo d’acqua’ delle 3d. Dunque? Che fare?

Occorre sintonizzarsi a quel ‘che cosa vogliamo se…’ e togliere la particella ‘se’. Poi conviene utilizzare il termine ‘intendiamo’ in luogo di quello ‘vogliamo’. Infine mettere tutto al singolare…

Che cosa intendo?

Facciamocela questa domanda. A cosa stiamo ‘in tendendo’, ossia ‘tendendo’? Verso ‘dove’ stiamo andando? Osserviamo i ‘segni’ che emergono a corollario e personalizzazione di questo Mondo.

Come sono? Ah… cane che si morde la coda. Certamente. Disegniamo loop nelle 3d. Ormai è più che chiaro, no?

Osserviamo questo Mondo e riassumiamo a livello di percezioni il ‘cosa’ ci produce dentro. Sono percezioni buone, che ci fanno stare bene? O cos’altro? 

Non ci fanno stare bene? Ok, allora intendiamo un altro Mondo. In che modo? Iniziando ad essere quello che vorremmo vedere accadere nel Mondo desiderato. Se noi, per primi, non diventiamo il simbolo vivente di quello in cui crediamo, come lo può diventare il Mondo intero?
 
Dare il buon esempio.

Proprio quello che accade tutti i giorni attorno a noi, vero? Il buon esempio.

Ho visto ieri, in Youtube, una presentazione di Beppe Grillo, del suo ultimo libro. Prima di sentire il ‘comico’ parlare, dobbiamo sorbirci della pubblicità. Capite? Le logiche commerciali della Tv stanno progressivamente contaminando anche lo spazio Web. È questo il frattale della ‘serpe strisciante’. 
 
È inossidabile e inarrestabile, perché noi tutti insieme lo permettiamo. La pubblicità è pur vero che rende la gran parte dei servizi presenti in Internet, gratis o quasi. Ad esempio, dopo più di dieci anni di utilizzo della ‘Posta Elettronica’, come potremmo ora farne a meno? Se ‘domani’ mettessero un canone sul suo utilizzo, lo pagheremmo tutti, no? 
 
Ma ci sono le Chat, Twitter, Facebook, etc. Ok. Ma, sul modello fisico della Old Economy, non esiste forse quella sorta di piallatura della scelta, effettuata lentamente ma costantemente nel Tempo, attraverso la costituzione di ‘Cartelli’ d’interesse? Attraverso una congiunzione strettissima di intrecci Politico/Commerciali di controllo…
 
Se la Posta elettronica divenisse a pagamento, nel Tempo, lo diventerebbero anche le altre modalità di comunicazione. Questa è una verità...

Tutto concorre a far sì che… la Massa sia sempre con le ‘cannette succhia energia al collo’.

A questo non c’è davvero alternativa. Anzi, a questa possibilità non è permesso di affiorare, perché tutto cambierebbe di ‘destinazione’. Coloro che si approfittano di questa situazione di malessere globale, non hanno alternative. Dipende la loro sopravvivenza da questa energia che noi tutti insieme ‘offriamo’ loro.

Chi sono ‘loro’? Chi legge SPS da qualche Tempo, spero che ormai lo abbia capito molto bene o perlomeno intuito:

‘loro’, sono entità parassite liberamente circolanti nel Cosmo, sfuggite dalle ‘Cantine del Creatore’. Sono il ‘lato oscuro’ che le Religioni hanno da sempre chiamato ‘Demoni’
 
A parte il nome che le vogliamo conferire, esse esistono veramente. Esse ci costringono a fare la guerra dei poveri, tra noi. La ‘Classe’ umana che li rappresenta sulla Terra 3d è costituita dagli uomini e dalle donne di 'Potere autorizzato' dalle entità parassite. 
 
SPS ha sempre cercato di affermare che ‘questa versione delle cose’ ha un senso auto educativo. Ok? Per cui a questa ‘latitudine’ non si deve respirare negatività, anzi. Tuttavia il rassegnarsi, ossia il mettersi nelle mani altrui, è molto pericoloso nelle 3d. Perché? Perché si rischia di ‘addormentarsi’ nell’Incantesimo e di dimenticare nel Tempo
 
È come se uscissimo di casa per fare un giro in centro e non tornassimo più o tornassimo dopo cinquant’anni. 

Com'era accaduto a Ulisse sull’Isola della Maga Circe.

Beppe Grillo, in quella presentazione più sopra solo accennata, riesce esattamente a trasmettere quel senso di fastidio, di misura colma, di rottura estrema, di asfissia, a cui siamo sottoposti. Quel ‘non se ne può più’ deve sfociare in un movimento controllato, relativo all’emersione dell’alternativa. Non deve sfociare nella violenza o nel concetto di rivoluzione

Se dovesse accadere la rivoluzione, statene certamente sicuri, che non si tratterrebbe altro di un effetto studiato a tavolino dai ‘Piani alti del Controllo’. Avete ancora in memoria Tienanmen? Ecco

C’è sempre il solito ritornello in azione nel Mondo: 
 
quello dell’ingiustizia velata d’autorità, a norma di legge.

L’ingiustizia è al comando nel Mondo. Dietro a Tienanmen c’è, indirettamente, la figura di Hu Yaobang, che morì proprio nel 1989, in seguito ad un attacco cardiaco (?):

Hu riabilitò molte delle vittime della Rivoluzione culturale, fra le quali l'ex Presidente della Repubblica popolare cinese, Liu Shaoqi. Inoltre, tentò di implementare l'autonomia del Tibet, ritirando alcuni quadri comunisti cinesi dalla regione.
 
Tuttavia, nel 1987 Deng lo costrinse a rinunciare al suo posto, accusandolo di avere compiuto 'errori e inesattezze varie'. In questo periodo non gli venne risparmiata nessuna colpa…
 
Durante la protesta di piazza Tiananmen, molti dei manifestanti presero d'esempio la destituzione di Hu come simbolo del nepotismo del potere politico cinese, accusando Deng di aver silurato tutti quelli che non facevano la sua politica. Gli studenti in particolare elogiavano le idee di Hu per la libertà di parole e di stampa
 
Dopo il 1989, i media trascurarono totalmente la figura di Hu, fino al 2005, anno del 90º anniversario della sua nascita. Il Partito Comunista Cinese celebrò ufficialmente tale evento e, per l'occasione, pubblicò una sua biografia ufficiale, dove si legge una tenue rivalutazione dei fatti di Tiananmen e della stessa politica di Hu.
 
L'attuale Presidente cinese, Hu Jintao, sembra volere attuare una vera e propria riabilitazione di Hu Yaobang. I suoi detrattori sostengono che questa è soltanto una manovra politica per guadagnare popolarità.
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Nel Tempo deviato, in cui siamo auto installati, tutto è funzione della ‘pazienza’ del Potere, il quale ha solo da giocare bene le sue carte ed attendere che l’energia manifesti a livello 3d la propria intenzione. Il vero paradosso è che questa energia la fornisce la Massa, ossia quella parte preponderante che si fa, quindi, auto sabotaggio. Perché? 
 
Per mancanza di alternativa, Tempo e consapevolezza e di scarsa ‘memoria’. 

La vera rivoluzione la si esegue in ‘casa propria’, ossia dentro di sé. Quando l’individuo sarà superiore a tutte le forme di ‘droghe’, autorizzate per legge, allora sarà in grado di diventare l’esempio vivente che potrà camminare per le vie del Mondo senza temere nulla e nessuno.

L’esempio vivente diventa un Archetipo, o aggancia l’Archetipo Cosmico auto esistente
 
L’esempio diventa l’alternativa. Non più un Santo o un Asceta, un Eroe o un Martire. Non più una persona unica e inarrivabile, ma un esempio direttamente replicabile da ognuno di noi.  

Un simbolo.

Come un tatuaggio, che si sceglie nel libro dei tatuaggi, e lo si ‘esegue sul corpo’.

Questi ‘simboli’ non mancano già oggi, ma dove li troviamo soprattutto? Al cimitero. Perché? Per due motivi:
  1. sono  Ascesi
  2. sono stati eliminati dalle pratiche Antisistemiche, perché le ‘Mosche Bianche’ sono apparentemente deboli in quanto isolate dalla loro ‘altezza’, rispetto alla rimanenza della Massa auto livellata. Esse brillano nel panorama e si rendono subito evidenti e intercettabili. Non è più tempo di ‘Mosche Bianche’
Cooperazione oppure ciclicità, ossia reset. La cooperazione non cambia questo Mondo, ma permette di Ascendere anche per Gruppi, Popoli, Tribù, etc.

Questo Mondo è ‘fatto così’. Non è colpa sua. Esso è un contenitore, uno Scenario per… esperienziare. Riuscireste a giudicare il luogo dove si è svolta una grande battaglia? Oppure la sala che vi ha ospitati quando avete sostenuto un esame, magari andato male?
 
Non è forse solo una propria responsabilità quello che è accaduto in quel ‘luogo’ o in quella ‘sala’? 
 
I soldati ubbidiscono, si potrebbe sostenere; che colpa hanno? 
 
Certo. Ubbidiscono, permettendo che accada una guerra. Ubbidiscono perché sotto Incantesimo. Perché hanno Paura. Ma quando si trovano a dover sparare a degli innocenti, come reagiscono? E se questi innocenti fossero dei loro familiari, degli amici, dei fratelli o delle sorelle?

Che senso sostiene l’ubbidienza militare? Quello della Paura e della mancanza di alternativa.

Siamo sempre lì.

Nel passato, ma non solo, ci si arruolava volontariamente per entrare nell’esercito. Perché? Per gli stessi motivi sopra esposti:
  • mancanze d’ogni tipo
  • incantesimi.
Che cos’è il patriottismo se non un Incantesimo?
 
Una volta entrati nell’ordinamento militare si è sottoposti alle leggi di quel modello energetico. Tutto quello che ne segue dipende dalla scelta iniziale, sostenuta in ‘piena autonomia’, ma in realtà corrispondente ad uno stato di drogaggio dell’individuo. È come spingere qualcuno, in maniera sagace, sottile, verso uno strapiombo e poi manifestarsi promettendogli questo e quello. Ossia veicolandolo proprio dove lo si voleva premeditatamente condurre, dove lo si immaginava.
 
Si crea il ‘problema’, silenziosamente, e poi ci si presenta con le soluzioni ‘chiavi in mano’.

Questo lo si può fare solo se si possiede una situazione di netto Potere e solo se tutti gli attori, la Massa, è completamente presa dalla propria parte della recita. Altrimenti non sarebbe possibile manifestare un Mondo ‘monocorde’ come questo.

C’è un enorme Potere nelle mani di una struttura di Controllo perfettamente oliata, strutturata nel Tempo e con la Pazienza del più forte. Con il termine ‘più forte’ intendo una ‘fortitudine’ relativa al fatto di essere tra gli unici a non avere dimenticato. 
 
Questa ‘memoria’ è stata utilizzata a discapito degli altri, che invece hanno da sempre ricoperto il ruolo di ‘vittime’ o di ricariche energetiche inconsapevoli.

Lo scopo è di trattenere ‘intelligentemente e in maniera convincente’, nello Scenario 3d, il più a lungo possibile, i generatori energetici, ossia la Massa. Lo possiamo capire dai frattali che emergono dal campo di forze in questione.

Chi necessita di questa energia è tranquillo e teme allo stesso Tempo:
  • è tranquillo per via della ciclicità delle 3d
  • teme perché ‘nulla è per sempre’.
La Paura è insita nella specifica energetica. È compresa. È di… serie. Sino a quando non si raggiungerà un livello tale in cui essa diverrà una parte del ‘Tutto e non il Tutto’, com’è rapportabile oggi.

Eliminarla per sempre non è possibile. Perché? Perché persino il Creatore la ricomprende. Perché? Perché è da Lui che essa si è emanata…

La chiave evolutiva risiede nella Prospettiva dalla quale la si inquadra.

Una Cellula umana può generare un Tumore oppure essere in perfetta armonia. E tutto ciò corrisponde ad un perfetto meccanismo di auto regolazione, che richiede di essere sempre vigili, attenti, presenti, responsabili, consapevoli, etc.

Sarebbe meglio scrivere nei luoghi di memoria 'scomodi': 
 
in questo luogo, nella tal data, non è successo niente. 
 
Quale curiosità s'accenderebbe nelle persone? Ma il Controllo se ne guarda molto bene dall'essere così 'espicito'. Preferisce agire con la consueta intelligenza, avendo dalla sua un'arco infinito di possibilità della gradazione del Potere.

Basta che alla 'fine' o meglio, 'nel durante', la Massa rimanga in una pozza indefinita di possibilità di risveglio. L'Individuo fa la differenza; ne ha le capacità allorchè scorge qualcosa di 'nuovo' nel panorama. Oltre alla rassegnazione di un già tutto conosciuto e tutto scontato, che la scuola, fra l'altro, contribuisce a generare, fornendo nuova linfa energetica ai Vampiri che attendono con sempre rinnovato appetito...

Dipende da noi. Da ognuno di noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012