Nelle 3d, la dualità è ben raffigurata attraverso l’immagine 'alterna' dei pistoni di un motore.
Il movimento ciclico, ‘su e giù’, azionato energeticamente, tramite innesco iniziale, corrisponde alla legge di azione e reazione. Idealmente possiamo immaginare della resistenza tra i pistoni che vanno in direzioni opposte, generando movimento vettoriale mediante azione degli organi di trasmissione alle ruote, ‘beneficiarie’ dell’intera concezione ingegneristica, basata sul consumo di una materia prima e del relativo trasferimento dell’energia, all’interno della legge della 'conservazione' energetica.
Dalla ‘resistenza’, o perno centrale di un movimento duale, si genera del ‘movimento’. L’attrito è resistenza anch’esso, tuttavia dalla sua eliminazione, è possibile immaginare il moto perpetuo, ossia:
l’eliminazione della resistenza genera un ‘movimento infinito’.
Dove per ‘infinito’ la nostra attuale consapevolezza suppone un tempo senza fine, mentre si dovrebbe sostituire un simile termine, frutto dell’attuale limitazione, con il più ‘preciso’:
per un tempo indefinito.
Perché? Perché l’attrito e la resistenza sono entità vive non eliminabili, perlomeno nell’ambito 3d dell’energia’. Non se ne può prescindere. Dalla loro opera scaturisce la co creazione, come dall’evidente azione umana dell’atto sessuale.
La resistenza, a livello di pensiero, genera ‘interesse’.
Attua quel focus necessario a scuotere i cardini del paradigma. Rende manifesti, vivi, impegnati a risolvere, in ogni modo nel reame del tempo, il ‘blocco’. Ogni specie è alle prese con la cosiddetta Natura ‘ria’, di trascorsa memoria.
Cioè, la Natura investita di questa apparente funzione di ‘resistenza’, accusata come una sorta di tradimento del Principio Creativo. In realtà la ‘Natura’ riflette e oppone a se stessi il proprio ‘sosia’. Chi è dunque, semmai, il ‘cattivo’?
Come può un ‘velo riflettente’ mentire a colui che s’affaccia, allo stesso modo dello specchiarsi in una pozza d’acqua? Non lo può fare. Tutto ci riflette di conseguenza. Il genere umano è rappresentato dal Mondo attuale. Un essere esterno a questo Mondo, giungendo nelle 3d, capirebbe immediatamente con ‘chi’ avrebbe a che fare accettando di essere della ‘partita’, perché le leggi Planetarie e Cosmiche, opportunamente decodificate, rendono ‘omni comprensibile’ la realtà sottostante alla realtà evidente.
In generale, ‘chi’ mette in pratica questa decodifica del proprio segnale riflesso?
Leggiamo questa interessante news:
Il mistero sul cadavere di Bin Laden.
Wikileaks è tornato a rivelare segreti di stato e di giochi di potere assai delicati. Si è parlato molto in questi giorni delle oltre 5mila di mail recuperate dai server della Stratfor, società privata americana di analisi geopolitica e intelligence, e rese pubbliche dal sito di Assange…
Della corrispondenza della Statfor è stato immediatamente divulgato uno scambio di mail tra i due numeri uno della società, che mette in dubbio la morte di Osama Bin Laden, o meglio, la fine che ha fatto il suo cadavere.
Fred Burton, considerato uno dei più grandi esperti internazionali in tema di sicurezza, scrive queste righe a Geroge Fredman, fondatore e amministratore delegato della società:
‘Se il corpo è stato buttato a mare, cosa di cui io dubito, è simile al caso di Adolf Eichmann. La tribù ha fatto la stessa cosa con le ceneri dei nazisti. Vorremmo fotografie, campioni di DNA, impronte digitali. Il suo corpo è una scena del crimine e non credo che né l'FBI né il DOJ (il Dipartimento di Giustizia, Nda) permetteranno che ciò accada’.
La risposta di Fredman:
La risposta di Fredman:
‘Eichmann è stato visto vivo per molti mesi durante il processo prima che venisse condannato a morte e giustiziato. Nessuno avrebbe voluto per lui una tomba. Per questo venne cremato…
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Sapete che cosa è l’analogia frattale? Eccola perfettamente spiegata in questa espressione:
il suo corpo è una scena del crimine…
E, sapete ‘chi’ mette, dunque, in pratica la ‘decodifica del segnale riflesso’?
La 'Tribù'.
In questo caso, il segnale riflesso è altrui, ma credo personalmente che i membri della ‘Tribù’ siano perfettamente in grado e ‘abituati’ ad applicare verso se stessi la medesima tecnica/consapevolezza.
Ad un certo ‘livello’ non si gioca più con la differenza tra ‘realtà manifesta e non manifesta’. Nulla è lasciato al caso, data la ‘vicinanza’ al potere parassita, alias alla ‘verità non smagnetizzata’.
Come sostiene Claudio Marucchi, che ieri è stato superbo ospite di Carlo Dorofatti nella splendida cornice di Palazzo Chintamani:
la cosa peggiore è dimenticare di avere dimenticato.
Ecco, mantenendosi al livello opportuno, le entità parassite non hanno dimenticato quello che ha dimenticato il genere umano, anche se, in definitiva, il tutto è sempre riportabile ad una concezione di 'immanente opportunità di auto conoscenza'; persino la tragedia o il dramma più assoluto.
La ‘Tribù’, come riflesso frattale dell’entità parassita, come suo allungamento fisico sulla Terra 3d, non ha 'dimenticato' e, come una sorta di guardiano che si nutre del momentum favorevole, si lascia andare secondo la propria attuale funzione di controllore privilegiato in termini di attaccamento.
La domanda cardine è:
la Tribù è consapevole anche del proprio ruolo di ‘resistenza’ e, dunque, di opportunità per coloro che ‘se ne rendono conto’?
È pazzesco come il ‘gioco’ sia ammantato di ritardo, differita, ammaliamento, inversione dei ruoli, compartecipazione silente, compensazione velata, senso sottile di ogni evenienza, etc.
Un gioco delle parti recitato alla perfezione; tanto perfetto da essere scambiato per ‘autentico’ nella sola partecipazione diretta alla parte assegnata, come se il tutto fosse congelato nella sola propria parte interpretata. E sapete qual è l’altro verso pazzesco della vicenda? Che è vero anche questo aspetto:
in questo caso per analogia frattale…
Lo so che probabilmente non sono stato sufficientemente chiaro, ma confido nella capacità di auto lettura consapevole dei Lettori di SPS.
Alla ‘fine’, il gioco della Vita non prevede ‘perdenti finali’ ma solo ‘vincenti sul cammino della vittoria’:
allo stesso modo di quella moltitudine di film che narrano per un’ora e mezza le tappe del cammino verso la meta, e per 1 minuto il raggiungimento della meta stessa. Ergo, l’importante è il viaggio. È ‘lì’ che si compie l’auto conoscenza, la propria trasformazione o trasmutazione.
Giunti alla meta c’è solo lo 'spazio' per riposare e concepire un nuovo viaggio. Senza il ‘viaggio’ e dopo avere ‘viaggiato’, mancherà sempre qualcosa, a meno che non si sia giunti a ‘Casa’ ed il 'Grande Ciclo' non sia terminato.
Gli Human Bit sono concepiti per esplorare o ‘compilare’, per dirla come l’amico Diego, le possibilità delle 'pieghe' della Creazione. Quando ci si imbatte in un ‘nodo’ particolarmente resistente, ci si installa, attuando quel tipo di strategia perfettamente dettagliato nel volo a cerchio di quegli aerei Usa che iniziano ad ‘osservare’ in loop, oppure per dirla in maniera più naturale, attraverso il volo interessato di un uccello, allorquando avvista un’opportunità di alimentazione.
Gli Human Bit alimentano la ‘scena’ attraverso la propria partecipazione ‘attiva/passiva’:
il risultato non cambia, essendo comunque presenti dove lo devono essere.
La scorsa estate, l'Antitrust ha avviato un'istruttoria per pratiche commerciali scorrette facendo seguito a una segnalazione di Federconsumatori e ad alcune denunce da parte di privati.
Secondo il garante della concorrenza la Rai avrebbe indotto i consumatori ‘ad acquistare apparecchiature come antenne o decoder nuovi nella speranza di ottenere una migliore qualità del segnale’, quando in realtà il problema dipendeva da Rai Way e non dal decoder. Solo che invece la sanzione alla Rai è arrivata per una diversa vicenda:
il servizio pubblico è stato costretto a pagare una multa di 5mila euro per ‘l'omessa indicazione dei costi del servizio - Risponde Rai’, la linea dedicata alle informazioni su tutte le attività Rai pubblicizzata come ‘numero verde’, ma risultata essere servizio a pagamento’…
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Ecco la compartecipazione, la compensazione, il gioco delle parti, la dimenticanza parziale e totale, l’incantesimo, il riflesso, la causa e reazione, la similitudine, l'attaccamento, la biodiversità, etc. Il quadro è sempre ricco e dettagliato, mediante fusione proporzionale di leggi Planetarie e Cosmiche, interfacciate dalla nostra presenza in qualità di ‘matite magiche’ della co creazione.
Il costo della benzina.
Qual è la percentuale delle componenti di prezzo sul totale del costo alla pompa carburanti?
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Paese che vai, usanze che trovi. La benzina ad Abu Dhabi costa circa 20/30 centesimi al litro, mentre in Italia fra non molto diventerà un lusso muoversi da casa in auto.
Chi ci guadagna?
Se i ‘produttori’ di petrolio sono tanto ricchi contando su quel costo nativo, quanto lo deve essere quel ‘riproduttore’ che gonfia il prezzo a livelli tanto alti? Lo Stato dovrebbe essere estremamente ricco. Ma allora dove vanno a finire i proventi del ‘balzello’ sui derivati del petrolio? Anche i petrolieri non arabi sono molto ricchi.
L’unico che piange miseria è sempre lo Stato. Perché?
Speculazione. Da parte di chi? E perché?
Mediolanum è stato un ‘first mover ‘ nel carry trade sul debito sovrano italiano, con 3,5 miliardi di euro di acquisti di Btp a tre anni nel terzo trimestre , quando i rendimenti erano pari al 4,6% (oggi 2,6%) . Il trend dall'inizio dell'anno dei corsi delle obbligazioni sovrane italiane, dal 4,6 % di settembre al 2,9% di ieri (Btp 3 anni), avrà un forte impatto positivo sulla solvency1 di Mediolanum.
Di conseguenza, è stato aggiornato il target price del titolo Mediolanum da 3 a 4 euro (rating confermato accumulate) per riflettere la migliore percezione del rischio Paese Italia, mentre le previsioni restano invariate per il momento…
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Nell'ambito della finanza internazionale il carry trade è la pratica speculativa consistente nel prendere a prestito del denaro in paesi con tassi di interesse più bassi, per cambiarlo in valuta di paesi con un rendimento degli investimenti maggiore in modo sia da ripagare il debito contratto sia da ottenere un guadagno con la medesima operazione finanziaria…
Per l'investimento finanziario non è rilevante che il tasso di cambio sia a favore o meno di quella straniera, purché sia stabile nel tempo e resti sostanzialmente invariato dal momento in cui viene contratto il prestito a quello in cui si viene restituito.
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Le Banche: gli avvoltoi. Un riflesso evidente della presenza parassita sottile.
Lo Stato deve rimanere nel debito, perché riflette il debito delle sue componenti di base: la massa.
La massa deve essere trattata in quel modo perché alla frusta reagirebbe, mentre al ‘ricatto sottile, non reagisce perché opportunamente ‘trattata’ a ‘non sentire’ tramite incantesimo delle parti.
Aiutata a dimenticare di avere dimenticato...
Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com