SPS

martedì 29 marzo 2011

Il controllo del 'segnale'.





Un certo tipo di potere, quello per intenderci che è riuscito addirittura a passare per ‘vittima’ nell’immaginario collettivo, ha anche il controllo mediatico della società globalizzata. Senza fare nomi, in quanto ‘egli’ è solo rappresentativo di un evidente stato di malessere e squilibrio interiore della massa, un riflesso capace di fare 'molto male', è possibile osservare che il fenomeno della televisione sia un rullo compressore che oramai ha inondato ogni ambito dell’essere e dell’avere.

Esistono, finalmente, anche nuove forme di trasmissioni televisive caratterizzate da un ‘segnale’ diverso da quello tramesso sulle frequenze, seppur rinnovate ed ampliate, del digitale terrestre; mi riferisco alle nuove ‘forme televisive’, proiettate tramite internet, che riescono a condurre verso chi è in risonanza dei contenuti anche spirituali ed esoterici.

È il 'vecchio che avanza', in quanto queste informazioni di consapevolezza non si possono certo classificare come nuove, se non per la modalità con la quale sono riuscite a farsi largo tra le interferenze della società umana. È sufficiente cercare in un motore di ricerca nella maniera corretta o… ispirata, per trovare quanto ci si è imposti di cercare. Non intendo in questa sede fare nomi particolari, affermo solo che il ‘panorama’ è cambiato proprio grazie alle ampie disponibilità internettiane nell’intercettare le passioni più diverse del singolo individuo, per cui anche quelle interiori, spirituali, meno legate alle normali rotte commerciali della televisione canonica. 

La ‘rete’ si propaga sempre di più cercando e trovando le nostre più intime motivazioni sopite dall’Antisistema

La ‘rete’ è ancora l’Antisistema, si avvale della sua tecnologia, ma è la dimostrazione pratica che… una alternativa esiste sempre, come ha dimostrato ultimamente Assange, il quale non va giudicato per i diversi risvolti a cui è andato incontro ed andrà incontro. Egli ha solo aperto o riconsacrato una via diversa relativa alla comunicazione di contenuti che solitamente viaggiano 'sopra le nostre teste’, come i flussi di denaro elettronico e virtuale delle transazioni finanziarie.

Immaginate per un attimo di poter intercettare questi flussi, queste autostrade immateriali che trasportano segnali convenzionali, codici, ‘rumori’ insignificanti se non si è in possesso delle chiavi di decriptazione necessarie a trasmutarli in solida realtà. L’ignoranza della pressochè totalità del genere umano in termini di conoscenza informatica e di trasmissione dei segnali, è il gap che separa da queste autostrade. Sarebbe un furto? È inutile ricamarci sopra. A me spetta il compito di aprire l’essenza piegata su se stessa nel non vedere ad un palmo del proprio ‘naso’. Le conclusioni verranno tratte da chi legge

Mi ricordo solo di un certo Signor Robin Hood di Sherwood e del suo motto tanto famoso, il quale prendeva in considerazione l’atto della ruberia autorizzata dalla estrema povertà in cui versava la povera gente. Oggi il livello medio si è di molto alzato, è vero, tuttavia gli squilibri si sono fatti ancora più grandi anche se meno visibili. È una forma intelligente di insabbiamento dell’evidenza, autorizzata, questa volta, dalle norme e dalle leggi di una società che tutela la forma principale di bene, ossia quella del denaro posseduto dalle ‘mani forti’, quelle che possono anche rimanere al di sopra delle leggi stesse, perché sono in grado di modificarle a proprio piacimento, come facendo surf tra le onde dell’oceano. 

Ricordo anche la legge del mare, ossia il fatto che chi trova qualcosa in mare aperto se lo tiene. E non è forse un mare aperto l’infinito intrico di onde e segnali che s’irraggiano a gomitolo attorno e dentro alla società dell’uomo?

Se fossimo in grado di inserirmi nel flusso informativo di denaro che scorre tra le banche, ad esempio, e fare un ‘copia ed incolla’? Non sarebbe un furto ma una clonazione. Di quello che si sono trasmesse le banche non mancherebbe nulla, se non chè sarebbe avvenuta solo una duplicazione di ricchezza, proprio come si può tranquillamente fare in un normale dispositivo elettronico allorchè si esegue una copia di un documento. Questa economia di scala, questa forma scalabile di economia, è quanto di più naturale e normale ci possa essere, ed è il modo in cui le banche centrali emettono o battono nuova moneta in maniera assolutamente amministrata dalle eminenze grigie, le quali non devono riferire a nessuno del proprio atto creativo

L’invenzione dell’inflazione è stata creata apposta per dare una parvenza ed un senso alle aperture ed alle chiusure dei ‘rubinetti’ del flusso di denaro ad opera delle banche centrali, governate non più dagli Stati ma da entità di Privati. Solite cose? Beh, diciamo solite cose angoscianti, tuttavia perfettamente replicabili su altra scala… quella del ‘resto dell’umanità’ che non ha la 'conoscenza'

I figli della massa che vanno a studiare e si formano nelle Università e che poi entrano a far parte degli organigrammi delle azienze targate Antisistema, non si fanno scrupoli nel mettere in pratica ciò che è stato loro insegnato e ciò che hanno imparato nel tempo e nella pratica. Al limite si sciacquano la Coscienza aiutando i propri familiari o alcuni amici. È vero, forse rischiare anche la Vita è solo da eroi o martiri o fessi, ma nel corso della storia è sempre successo. Ci sono infiniti casi di persone che hanno tentato di fare qualcosa nel momento in cui si sono trovate di fronte alla conseguenza principe di tutte le nostre paure: il controllo

Stavo osservando quanti casi di persone ‘famose’ morte per incidenti stradali o per cause piuttosto losche: sembra quasi una prassi, una regola, un atto talmente chiaro che passa sempre inosservato. Ciò che non passa inosservato è il monito che viene distribuito con quell’atto: intimidazione e paura a non fare quello che avevano fatto quegli sventurati. È sufficiente per fermare il flusso generale della massa umana? Per quanto tempo sosteremo in questo ‘accampamento’ che da improvvisato sta diventando sedentario? Tutto trova un senso, persino il mettere radici in un luogo. Però quelle radici devono lavorare molto in profondità e portare all’esterno il riflesso sempre più depurato dalla paura, pena l’insabbiamento nel terreno delle città dell’uomo.

Un’onda televisiva viaggia nello spazio e nel tempo. Le prime trasmissioni umane dove saranno oramai arrivate? L’umanità inquina in ogni maniera, anche in questa. È la nostra traccia, il nostro rumore di fondo, il nostro ‘profumo’, proprio quel profumo, o meglio ‘odore’, che il popolo delle creature dei boschi evita come la peste: l’odore nauseabondo di esseri prmitivi in preda al dominio delle valenze più basse e legate alla competizione, alla paura, alla sopravvivenza, etc.

Il nostro segnale è noto e conosciuto non solo sulla Terra ma anche nel Cosmo.  Di questo possiamo essere sicuri. Il fatto che riteniamo la Terra il solo pianeta in cui è presente una forma di Vita, costituisce il frattale della nostra piccolezza e del nostro Ego. È semplicemente impossbile che sia così anche secondo logica.
La logica vale in ogni ambito tranne che nel campo delle ‘scienze esoteriche’, persino davanti a dimostrazioni pratiche, ad invenzioni meravigliose  che scompaiono dalla sera alla mattina senza un perché; semplicemente autorizzate dalla nostra mancanza di attenzione. C’è chi compra e chi si vende o chi scompare, senza per questo per forza… morire. 

Cosa ci ha condotti verso questa forma di smemorizzazione del sé? Verso questa mancanza di memoria a medio lungo periodo? Possiamo tranquillamente affermare che la memoria della massa  è sempre più simile a quella delle batterie tampone degli apparecchi elettronici: senza alimentazione elettrica tengono in memoria i dati solo per un tempo finito e molto piccolo legato alla capacità della batteria. Quando, ad esempio, persino a Striscia la Notizia si focalizza l’attenzione verso un episodio ‘grave’ e la linea torna in studio, dove in conduttori nel giro di 5 secondi cambiano diametralmente argomento, ebbene, questo meccanismo porta a smarrire il proprio 'centro', che solo un attimo prima si era veramente preoccupato della notizia ‘bomba’ data in pasto con tanta disinvoltura

Questo ribaltamento di prospettiva contribuisce a confondere l’inconscio ed autorizza, con il tempo, a prendere sotto gamba ogni aspetto pubblicizzato dalla televisione. Il vero e l’artificiale si confondono. Il motivo ufficiale è quello di sdrammatizzare, alleggerire... Però non si sa più cosa merita attenzione ed approfondimento e cosa invece non merita nulla, essendo solo un rumore di fondo senza altra vera natura

Anche i telegiornali funzionano così ormai. 

Le notizie ‘pesanti e leggere’ si intersecano lasciando solo il ricordo lontano del proprio ‘sentire’, e si rimane come ingolfati ed impotenti ad ascoltare che tempo farà domani e a sentire i messagggi pubblicitari ricchi dell’importante contraffazione del nostro punto prospettico. In una società moderna le notizie devono essere date, altrimenti l’omissione richiamerebbe allo scandalo, ma le notizie date e subito ‘cancellate’ da noi in maniera tanto sottile non costituiscono uno scandalo apprezzabile dai sensi intorpiditi. 

Per questo motivo non è facile dimostrare che esiste una forma di controllo subliminale della popolazione, perché in questo caso la logica dell’Antisistema prevale, essendo entrata a pieno regime in circolazione ‘sotterranea’ nei nostri inconsci. È sufficiente leggere un libro che parla di Pnl o parteciapare ad un corso di Pnl, per avere subito chiaro quale è il potenziale nascosto dall’indottrinamento di massa tanto oscuro quanto alla luce del Sole. Ecco una news ‘imbarazzante’:
  
Sempre più tempo davanti alla tv.
La malattia di troppa tv sta contagiando tutto il mondo. Il 2010, secondo uno studio condotto dall'istituto Médiamétrie, è stato in assoluto l'anno in cui si è guardata più televisione.
Contrariamente ad alcune previsioni, la moltiplicazione degli strumenti di vario tipo (telefoni cellulari, smartphone, tavolette varie) non ha frenato l'audience del piccolo schermo.
L'inchiesta, che ha interessato 80 paesi e 138 mila famiglie, ha appurato che la durata di ascolto è aumentata mediamente di sei minuti in cinque anni, arrivando a 3,1 ore. Il consumo quotidiano è più elevato nel Medio Oriente (4,54 ore) e nel Nord America (4,39 ore). A influire sul risultato è stato lo sport: in particolare, i Giochi olimpici svoltisi in Canada e i Mondiali di calcio in Sudafrica.
Quanto all'Europa, si è registrato un incremento di 17 minuti nel Regno Unito e di 11 minuti in Germania, raggiungendo rispettivamente 4,02 e 3,43 ore. Un grande sviluppo è atteso in Cina, che nei prossimi anni dovrebbe balzare ai primi posti della classifica. Tra i generi televisivi, i reality si fanno largo e catturano un'attenzione maggiore nella fascia giovanile. Inoltre l'intrattenimento ha superato la fiction. 

Lo studio non si occupa, però, degli effetti di un'eccessiva esposizione davanti al piccolo schermo.
Da Yahoo
 
I bambini sono gli attori più colpiti, i diretti interessati dalle pratiche dell’Antisistema, perché un nuovo venuto è un nuovo potenziale problema e pericolo per esso. Ogni nuovo venuto ha tutte le ‘carte in regola’ per sovvertire le 'cose'. È l’evoluzione che bussa instancabile, come le onde del mare sulla battigia. È il respiro della Creazione. È il cuore e l’essenza della Vita:

I danni della televisione sulla salute del bambino.
Le problematiche relazionali, comportamentali e di salute causate dalla televisione riguardano il delicatissimo organismo in crescita dei nostri figli.
Molto importanti sono i danni che vengono provocati a carico dell' apparato locomotore, cioè a carico delle ossa e dei muscoli, soprattutto a causa delle posizioni non corrette che i ragazzi assumono durante le numerose ore passate davanti al teleschermo. Le alterazioni più importanti sono a carico della colonna vertebrale che portano, nel tempo, a vere e proprie deformazioni ossee.
Inoltre sempre più spesso i bambini che passano molte ore davanti alla TV si lamentano di mal di schiena, di lombalgia e agli arti.
Negli ultimi tempi si è notato un incremento della obesità nei bambini. Questa non è solo determinata da una dieta scorretta ma è stato dimostrato che una delle cause più significative è determinata proprio dalla sedentarietà e dal tempo trascorso davanti alla televisione. Questi bambini non praticano alcuna attività sportiva o motoria con il risultato di un sovrappeso importante. L'assenza di una pratica sportiva è peggiorata dal fatto che durante la visione dei programmi vengono assunti dai bambini, in quantità smodate, alimenti ad alto contenuto calorico come patatine, dolciumi e merendine, che aggravano una situazione già compromessa. É inoltre da notare come molti dei messaggi pubblicitari rivolti ai bambini stimolino ancor di più l'uso e l'assunzione di cibi dannosi, creando così un circolo vizioso difficile da rompere
 
Altri disturbi importanti possono insorgere a carico della vista: raramente infatti viene posta attenzione alla corretta distanza a cui assistere ai programmi e mai si dà la giusta importanza alla corretta illuminazione di tutto l'ambiente che deve essere il più possibile simile a quello dello schermo, evitando quindi un ambiente buio con uno schermo molto luminoso e la distanza corretta è ad almeno due-tre metri. 
 
É chiaro che non esiste una cura precisa per tutti questi disturbi, ma soltanto una prevenzione che deve essere effettuata dal controllo dei genitori che devono impedire che il proprio bambino trascorra troppo tempo davanti alla TV.
Da www.prenatal.it 
  
Lasciare il proprio bimbo davanti alla televisione è una forma molto comoda di ‘fare altro’ sapendo ‘dove è il piccolo’. Comprensibile ma non condivisibile. Allo stesso modo come il parcheggiarlo presso un asilo sino alle 7 della sera o il fare il tempo pieno alle scuole elementari. I bimbi crescono lontani dalla famiglia. I genitori possono andare a lavorare ‘tranquilli’ sino al primo grosso problema, dovuto al fatto che la crisi generazionale innescata è sempre più forte e straziante di quell’equilibrio naturale che si possiede quando si viene al Mondo e si ha solo voglia di giocare, ridere e divertirsi.

Tempo fa ho sognato di un epoca in cui ogni nuovo nato era considerato come un vecchio saggio e, per questo, aiutato 'solo' a crescere sano e robusto nel fisico. Gli adulti erano consapevoli che quel bimbo era una entità immortale e grandemente lungimirante  e che le regole di questo Mondo lo avevano imposto in un corpo che nasceva da capo. Per questo doveva solo essere aiutato a crescere, perché non aveva bisogno di altro. Tutti ascoltavano i bambini ed i bambini ascoltavano gli adulti in un grande cerchio in equlibrio, dal quale si tendeva solo ad ‘andare avanti’ senza bassezze di alcun tipo. 

Era una società talmente evoluta da ricordare quella delle popolazioni che, oggi, non esitiamo a definire ‘primitive’…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com