Passando davanti ai campi di grano, già alti, ho avuto come l’impressione di passare in rassegna il mio esercito, i miei “uomini”, pronti a combattere; schierati fieramente di fronte a me. Compagni di mille avventure nel passato, chissà. Fedeli come dei fratelli di sangue. Forti e degni delle qualità cavalleresche che auspico in loro. Mentre passavo davanti a loro, gli ho parlato: “Fratelli, non è più tempo di combattere. Sciogliamo il nostro patto secolare. Vi ringrazio per essermi sempre stati vicini. Per avermi difeso ed onorato della vostra fedeltà. Ma non è più tempo di combattere. Trasmutiamo ogni velleità ed accettiamo il fatto che le nostre energie servono per un più alto scopo: quello della nostra libertà superiore, la libertà delle nostre anime!”.
“Andate! Siate liberi. Uomini liberi, liberi di guarire se stessi. Vi sarò sempre vicino con il mio spirito e con il mio cuore”.
“Andate! Siate liberi. Uomini liberi, liberi di guarire se stessi. Vi sarò sempre vicino con il mio spirito e con il mio cuore”.
Cambiamo prospettiva. Cambiamo archetipo...
Ciao carissimo Davide,
RispondiEliminache belle queste esternazioni di saggezza quotidiana :) Sono, almeno per me che sono un po' pigrotto nella lettura e soprattutto quando è lunga, un toccasana quotidiani.
Grazie mille!
approfitto col chiederti: ma dove sei?
a presto
Shalom
Francesco
Caro Amico,
RispondiEliminasono a casa adesso!
Ti scrivo in privato :)
Ti ringrazio per le belle considerazioni espresse!
Un caro saluto...
Una buona Vita