Il consumismo è "sorto" per ricordarci che tutto è abbondanza, però il vero concetto è ancora nascosto tra le pieghe della nostra consapevolezza. È una sottile linea d’energia di pensiero che divide la sostenibilità dal degrado; un filo di “materia” spirituale che unisce i due emisferi cerebrali al cuore e al Cosmo. Quando diventa chiaro che ogni azione intrapresa è un esame e che il “tutto” rappresenta il “voto” dei nostri esami, la trama della Vita diventa più “fine” ed affine all’ordito morfogenetico che guida ed assiste ogni dinamica.
Dal mio punto di vista il sistema consumistico è in realtà la nostra capacità di produrre beni. E' legata questa cosa, come dici tu Davide, all' abbondanza divina. Il nostro errore e di non avere tenuto conto che lo realtà spirituale e la natura si esprimono con fenomeni chiusi in cicli. Noi invece produciamo con cicli aperti producendo cumuli di immondizia. Immondizia che rappresenta analogicamente la nostra ignoranza in fatto di leggi spirituali e naturali.
RispondiEliminaCaro Fabio,
RispondiEliminatrovo la conclusione del tuo intervento molto sensata e condivisibile.
Teniamo sempre conto che siamo in un processo evolutivo, in un percorso difficile ma non impossibile. Errare è umano...
Manteniamo il nostro focus sulla consapevolezza che tutto è in divenire; sono molto fiducioso!
Grazie di cuore :)
Un abbraccio ed una Buona Vita