SPS

lunedì 28 giugno 2010

Il "senso" del consumismo.





Il consumismo è "sorto" per ricordarci che tutto è abbondanza, però il vero concetto è ancora nascosto tra le pieghe della nostra consapevolezza. È una sottile linea d’energia di pensiero che divide la sostenibilità dal degrado; un filo di “materia” spirituale che unisce i due emisferi cerebrali al cuore e al Cosmo. Quando diventa chiaro che ogni azione intrapresa è un esame e che il “tutto” rappresenta il “voto” dei nostri esami, la trama della Vita diventa più “fine” ed affine all’ordito morfogenetico che guida ed assiste ogni dinamica.
   
 

2 commenti:

  1. Dal mio punto di vista il sistema consumistico è in realtà la nostra capacità di produrre beni. E' legata questa cosa, come dici tu Davide, all' abbondanza divina. Il nostro errore e di non avere tenuto conto che lo realtà spirituale e la natura si esprimono con fenomeni chiusi in cicli. Noi invece produciamo con cicli aperti producendo cumuli di immondizia. Immondizia che rappresenta analogicamente la nostra ignoranza in fatto di leggi spirituali e naturali.

    RispondiElimina
  2. Caro Fabio,
    trovo la conclusione del tuo intervento molto sensata e condivisibile.

    Teniamo sempre conto che siamo in un processo evolutivo, in un percorso difficile ma non impossibile. Errare è umano...

    Manteniamo il nostro focus sulla consapevolezza che tutto è in divenire; sono molto fiducioso!

    Grazie di cuore :)

    Un abbraccio ed una Buona Vita

    RispondiElimina

"Fai..." un po' Te.