Concludo una serie di articoli finanziari, con una breve carrellata di notizie rilevanti, nello stesso ambito. Con la prima notizia, prendiamo nota del connubio, mai mancato, tra industria delle armi e banche. L'immagine dell'Italia nel mondo non riconduce assolutamente a questa realtà nascosta, semmai l'Italia è vista sempre sotto ad altri aspetti, anche stereotipati, ma mai agganciata, dai più, a questa spietata forma di tecnologia applicata all'industria della morte globale. Riflettiamoci sopra, perchè non siamo poi così tanto avulsi al concetto bellico:
Imprese, +61% export armi italiane 2009.
FIRENZE. Le esportazioni di armamenti italiani nel 2009 sono cresciute del 61% nonostante la crisi secondo il rapporto 'Finanza e armamenti'. Lo studio dell'Osservatorio sul commercio di armi (Oscar) e' stato presentato oggi. Nel 2009 in Italia le banche 'si sono ripartite - spiega il rapporto - operazioni di incasso vendite dell'industria di prodotti per 'sicurezza e difesa' pari a 3,79 miliardi su un totale di commesse alle aziende pari a 4,9 miliardi (+61%). E' il record ventennale di crescita.
Fonte: Yahoo
FIRENZE. Le esportazioni di armamenti italiani nel 2009 sono cresciute del 61% nonostante la crisi secondo il rapporto 'Finanza e armamenti'. Lo studio dell'Osservatorio sul commercio di armi (Oscar) e' stato presentato oggi. Nel 2009 in Italia le banche 'si sono ripartite - spiega il rapporto - operazioni di incasso vendite dell'industria di prodotti per 'sicurezza e difesa' pari a 3,79 miliardi su un totale di commesse alle aziende pari a 4,9 miliardi (+61%). E' il record ventennale di crescita.
Fonte: Yahoo
La notizia che segue, mette in risalto come tutto possa cambiare da un momento all'altro, anche di fronte ad una tradizionale e consolidata serie di anni di attivi finanziari:
Bp: in dubbio il destino del gruppo inglese.
MILANO. Sono sempre più numerosi i commentatori dubbiosi sulle possibilità di sopravvivenza del gruppo petrolifero inglese. La critica più dura è quella del presidente russo, Dmitry Medvedev, che ha detto senza mezzi termini: "Nessuno sa cosa accadrà nel Golfo del Messico. C’è persino incertezza sul destino del gruppo" riferendosi a BP, perchè "la natura delle responsabilità è tale da distruggere chiunque".
Così, si legge in un articolo di Milano Finanza, mentre BP cerca ancora di bloccare la falla nel suo pozzo offshore, ormai si comincia a discutere apertamente del destino del gruppo inglese. Un’azienda che fino all’incidente dello scorso 20 aprile sembrava inattaccabile dall’alto dei
230 miliardi di dollari di fatturato del 2009.
Il dibattito si muove su più fronti, mentre il colosso petrolifero è impegnato a gestire anche una crisi di immagine senza precedenti, che potrebbe in futuro rendere molto costoso se non proprio impossibile l’ottenimento di nuove concessioni. E non solo negli Usa.
Fonte: BorsaItaliana
Ecco, poi, come le “corporazioni” difendono i diritti acquisiti nel tempo, di fronte ad ogni tipo di nuova evidenza e di mutamento delle condizioni sociali; questo è il modello “Fiat”, per intenderci:
MILANO. Sono sempre più numerosi i commentatori dubbiosi sulle possibilità di sopravvivenza del gruppo petrolifero inglese. La critica più dura è quella del presidente russo, Dmitry Medvedev, che ha detto senza mezzi termini: "Nessuno sa cosa accadrà nel Golfo del Messico. C’è persino incertezza sul destino del gruppo" riferendosi a BP, perchè "la natura delle responsabilità è tale da distruggere chiunque".
Così, si legge in un articolo di Milano Finanza, mentre BP cerca ancora di bloccare la falla nel suo pozzo offshore, ormai si comincia a discutere apertamente del destino del gruppo inglese. Un’azienda che fino all’incidente dello scorso 20 aprile sembrava inattaccabile dall’alto dei
230 miliardi di dollari di fatturato del 2009.
Il dibattito si muove su più fronti, mentre il colosso petrolifero è impegnato a gestire anche una crisi di immagine senza precedenti, che potrebbe in futuro rendere molto costoso se non proprio impossibile l’ottenimento di nuove concessioni. E non solo negli Usa.
Fonte: BorsaItaliana
Ecco, poi, come le “corporazioni” difendono i diritti acquisiti nel tempo, di fronte ad ogni tipo di nuova evidenza e di mutamento delle condizioni sociali; questo è il modello “Fiat”, per intenderci:
Manovra: Racca, chiuderanno 3000 farmacie.
MILANO. Se la manovra passerà come è oggi chiuderanno più di 3.000 farmacie, quasi il 20% di tutte le farmacie italiane.'' Lo afferma Federfarma. La federazione che raccoglie 17.500 farmacie private sul territorio nazionale. ''Ne conseguiranno, ha osservato la presidente, Racca, gravi problemi occupazionali. La manovra, infatti, costerebbe alle farmacie 428 milioni di euro l'anno e il taglio sarebbe del 30% dell'utile lordo. Per le farmacie a più basso reddito, come le rurali,la chiusura è certa.
Fonte: Yahoo
E poi ecco il solito Ministro Tremonti, esternare una delle sue “ondeggianti” rivelazioni degne del migliore veggente:
Finanziaria: Tremonti, senza stabilità si rischia crollo.
ROMA. Non siamo dentro una di quelle solite congiunture negative, che tante volte abbiamo visto nei secoli e nei decenni passati. Siamo ad un tornante della storia. E questo processo è avvertito più dal basso che dall’alto, più dai popoli che dalle elites".
Grande frase questa che, detta da uomo che occupa una simile posizione, è molto ma molto lungimirante. Prestiamo attenzione all’uomo Tremonti, perché quando è in “giornata” esprime delle rare e “pesanti” verità.
Fonte: Yahoo
E poi ecco il solito Ministro Tremonti, esternare una delle sue “ondeggianti” rivelazioni degne del migliore veggente:
Finanziaria: Tremonti, senza stabilità si rischia crollo.
ROMA. Non siamo dentro una di quelle solite congiunture negative, che tante volte abbiamo visto nei secoli e nei decenni passati. Siamo ad un tornante della storia. E questo processo è avvertito più dal basso che dall’alto, più dai popoli che dalle elites".
Grande frase questa che, detta da uomo che occupa una simile posizione, è molto ma molto lungimirante. Prestiamo attenzione all’uomo Tremonti, perché quando è in “giornata” esprime delle rare e “pesanti” verità.
Triste è constatare che la crisi che ha investito molti settori produttivi ed economici non ha intaccato per nulla la produzione di armi.
RispondiEliminaSiamo proprio dentro un' epoca con i valori a rovescio e questo ne è un indicatore.
...eppoi la BP col guaio planetario che ha combinato mi pare proprio che a buon senso non abbiaq possibilità di sopravvivere. Chissa se negli Usa e in America con questa catastrofe non metteranno in discussione il tipo di economia e lo stile di vita che stanno facendo e proponendo.
RispondiEliminaStiamo a guardare chissa che da qualcosa di negativo sorga invece poi qualcosa di positivo.
Infine Tremonti nasconde molte cose importanti.
Daparte mia concordo che c' è aspettativa e un sentore che qualcosa sta per cambiare.
Caro Amico,
RispondiEliminala lista potrebbe continuare all'infinito...
Oggi ad esempio è venuto fuori, ancora, un coinvolgimento dello IOR (la Banca del Vaticano) in operazioni di riciclaggio di denaro con 10 banche, tra cui anche gli immancabili Intesa Sanpaolo e Unicredito... bah!
Il Sacro Profano :)
Certo, è meglio pensare che qualcosa stia per succedere... sarà sempre meglio che rimanere stagnanti in questa situazione...
Grazie ed un abbraccione...
Serenità
beh proprio alla trasmissione di Mistero credo due giorni fa hanno affrontato il tema della finanza e del signoraggio, di cui ha accennato Davide , fortemente preparato in merito . Che dirvi! è un buon segnale che se ne parli , io stessa non sapevo fino a che punto eravamo incastrati in questo gioco di denaro. Davvero demoni circolano intorno a questo argomento .Però però la gente comincia a sapere .
RispondiEliminaVorrà pur significare qualcosa no?.
Cara Lory,
RispondiEliminale "cose" si sanno ormai, però non è sufficiente ancora per "animare" la massa, troppo "pigra" per alimentare il sacro fuoco delle proprie "caldaie"...
Avremo bisogno di un "aiutino"... che sta puntualmente giungendo dal Cosmo, "rimbalzato" dall'organizzazione dei Soli centrali :)
Meraviglia...
Grazie e Buona Vita