“Il termine vibrazione si riferisce in particolare ad una oscillazione meccanica attorno ad un punto d'equilibrio. L'oscillazione può essere periodica come il moto di un pendolo oppure casuale come il movimento di una gomma su di una strada asfaltata. Più spesso le vibrazioni non sono desiderate; possono disperdere energia e creare suoni e rumori indesiderati. Ad esempio, nel funzionamento dei motori e delle automobili in generale. Gli studi sul suono e sulle varie vibrazioni sono strettamente collegati. I suoni, onde di pressione, sono generati da strutture vibranti (ad esempio le corde vocali) e le onde di pressione possono generare vibrazione di strutture. Quindi, quando si prova a ridurre un rumore, il problema è ridurre la vibrazione che lo provoca”
Fonte: Wikipedia
Da questa definizione generica possiamo dedurre che una vibrazione prodotta da una gomma sulla strada è casuale, indesiderata, e crea un suono a livello globale. Questo suono che è un’onda di pressione agisce sul “tutto”. Pensiamo a cosa sia il suono “totale” prodotto da milioni di autoveicoli. Alziamo la nostra prospettiva. Pensiamo che tale suono non è che una componente del “caos” al quale è sottoposto il pianeta Terra.
Per comprendere il livello del contesto nel quale ci muoviamo e cioè che “nulla è per caso”, mettiamoci nei mocassini dell’Antisistema: perché avremmo dovuto pilotare le dinamiche di business verso un simile risultato? Perchè Henry Ford e compagnia bella sono stati aiutati a sviluppare le proprie idee, i propri sogni, desideri e persone come Tesla o Reich, solo per dirne due, sono stati ostacolati? Se io fossi il detentore del “potere” a livello planetario e avessi per questo motivo energia e denaro a sufficienza per “fare e disfare” a mio piacimento, mi dovrei muovere senza ombra di dubbio secondo un piano ben articolato, strutturato in maniera tale da espandersi come una ragnatela nel tempo. Un simile piano avrebbe bisogno di enorme energia man mano che il suo sviluppo coinvolgesse sempre più individui. Al fine di promuoverlo sempre di più, avrei necessità di manifestare i miei intenti, coinvolgendo coloro che, per "caso", fossero già orientati verso un certo tipo di innovazione e starei molto attento a coloro che, invece, stanno perseguendo delle strade “pericolose” per il mio “intento”. Se io tendo a negare che esista il moto perpetuo e qualcuno lo sta dimostrando pubblicamente, cercherò di modificare quel "corso del tempo"; in che modo? Tramite il discredito, la pubblica derisione, la perdita di credibilità, la perdita dei diritti conquistati, la corruzione, l’interdizione, l’intimidazione, la morte. Io che posso controllare le masse ho dalla mia parte ogni uomo, che è per sua natura corruttibile, e dunque i sicari non mi mancano. Ho dalla mia la “giustizia”, le accademie scientifiche, il mondo religioso, il mondo economico, il mondo politico, il consenso della gente, etc. In Matrix ognuno che non è un risvegliato è potenzialmente un agente: cosa vuol dire se non questo? Ogni persona ha un “prezzo”; non si dice così? Invece coloro che si prestano, anche a loro insaputa, a perseguire talune invenzioni polarizzate con le dinamiche del mio piano, ossia che mi fanno comodo, ebbene costoro saranno “aiutati” nelle loro ricerche. Ricordo che ad un convengo di qualche anno fa, avevo udito di una serie di lettere misteriose che erano giunte ad una moltitudine di scienziati con “suggerimenti ed idee”. Diciamo che, sino ad un certo punto, talune scoperte mi avrebbero fatto comodo, al fine di sviluppare la mia tecnologia di controllo “privata” ed, in questo, possiamo inquadrare la prima fase della Vita scientifica di Tesla. Poi, una volta avuto il pieno possesso della struttura del pensiero di un certo individuo, ritenuto “scomodo”, lo potrei anche “lasciare andare lentamente alla deriva”; in questa ottica si potrebbe spiegare il declino della Vita di Tesla. Ci sarà sempre una ragione pubblica che indurrà a pensare che la tal persona si sia distrutta con le proprie mani, è logico. L’opera di insabbiamento è una delle specialità dell’Antisistema. Ma tutto ciò non ricorda da molto vicino certe trame di film moderni? Quindi è facilmente bollabile come fantasia fine a se stessa.. Lo posso anche comprendere, ma sino ad un certo punto. Sino a quando non mi vedo le torri del WTC crollare alla luce del nuovo giorno, sotto gli occhi di tutto il mondo. Allora no, perché a quel punto la trama del film si è riversata sulla “realtà”. Da quel momento ho compreso che “tutto è possibile”, oltre a percepire quanto tutti noi siamo impressionabili proprio come una vecchia pellicola fotografica.
Dal mio punto di vista la comprensione ha infiniti livelli proprio come ogni altra “forma” energetica. Questa comprensione o consapevolezza è “vera” ad ogni sua “altezza”. Diciamo che è misurabile su una scala verticale che possiamo chiamare altezza. Ogni altezza ha le proprie caratteristiche. Il frattale da osservare è la Vita nello spazio e quella sulla Terra: c’è una bella differenza. Ora, noi possiamo comprendere una “cosa” in funzione del nostro livello vibrazionale raggiunto in un determinato istante, ma la stessa “cosa” può essere compresa da un’altra persona, giunta ad una differente “quota”. In questo caso è possibile parlare di vibrazione che permette di muoversi lungo questa scala verticale. Per questo motivo ognuno di noi vede sempre la propria ragione, la propria verità. Siamo immersi nella verità. I piani dell’Antisistema sono assolutamente veri per esso, mentre la stragrande maggioranza delle persone, ignorandoli, non li percepisce perché vibrano a velocità differenti. Tutto è in vibrazione, persino la sedia sulla quale ora siamo comodamente seduti. Ma le persone avranno una comprensione, ritenuta “vera” per il proprio livello. Per questo motivo “qualcuno” nel passato disse “giudica e sarai giudicato”. In Italia non si dice che esistono 56 milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio? È questo un nitido frattale che evidenzia come sia il giro del “fumo”. Osserviamo la Terra dallo spazio, come fa solo un astronauta o un alieno o il Creatore; qual è la "verità" da quel punto di vista? Riusciamo forse ad osservare le ansie della signora tal dei tali o il problema di prostata del signor tal dei tali? Assolutamente no. Eppure "esistono" per quei due signori che ne soffrono usualmente. Vediamo i problemi legati alle droghe o alla violenza giovanile? No. Eppure sono problematiche molto rilevanti socialmente parlando. Noteremo altre “cose” più evidenti come la grande bellezza della sfera terracquea, affioreranno i noi pensieri legati alle grandi domande legate all’esistenza. Con questo esempio abbiamo descritto solo delle verità che dipendono da una vibrazione personale, che determina lo scorrere del nostro essere lungo la scala verticale dell’altezza, in chilometri, da Terra. Abbassandoci di livello scorgeremmo le figure dei continenti, delle nazioni, dell’orogenesi, delle regioni, delle città moderne sempre più somiglianti a chip elettronici visti proprio dall’alto, delle vie, della nostra casa, dell’interno della nostra casa, di noi che stiamo dormendo. E da quel piano il viaggio potrebbe continuare nelle nostre interiorità sino alle strutture subatomiche della materia sino a chissà dove. Così come il viaggio potrebbe proseguire oltre la Terra in maniera indefinita. Ogni scala dimensionale, ogni proporzione, ogni altezza, ogni sezione, ogni punto prospettico, ogni “divisione” porta ad una propria “verità”. Le dimensioni non sono altro che i “cieli” che dividono uno stato vibrazionale da un altro e descrivono una “altezza” alla quale ispirarsi. Quando si parla di ascensione è un po’ più chiaro a cosa si alluda, anche se il messaggio cifrato contenuto nel termine è, secondo me, “l’innalzare la propria vibrazione personale, agendo per questo direttamente su tutto ciò che sta intorno”. Dunque è un prendere atto e non un "fuggire". È evolvere…
Il detto “farsi la guerra tra poveri” descrive, per me, proprio una situazione in cui ci si “azzuffa” per far prevalere il proprio punto di vista, ignorando completamente il contesto strutturale della natura del creato; ossia che ognuno di noi vede la propria verità.
Le dimensioni sono tutte presenti allo stesso tempo, in uno stesso luogo, tramite un intreccio di energie vibrazionalmente diverse, proprio come possono sussistere tutte le nostre diverse “verità” nello stesso istante e nello stesso luogo.
Fonte: Wikipedia
Da questa definizione generica possiamo dedurre che una vibrazione prodotta da una gomma sulla strada è casuale, indesiderata, e crea un suono a livello globale. Questo suono che è un’onda di pressione agisce sul “tutto”. Pensiamo a cosa sia il suono “totale” prodotto da milioni di autoveicoli. Alziamo la nostra prospettiva. Pensiamo che tale suono non è che una componente del “caos” al quale è sottoposto il pianeta Terra.
Per comprendere il livello del contesto nel quale ci muoviamo e cioè che “nulla è per caso”, mettiamoci nei mocassini dell’Antisistema: perché avremmo dovuto pilotare le dinamiche di business verso un simile risultato? Perchè Henry Ford e compagnia bella sono stati aiutati a sviluppare le proprie idee, i propri sogni, desideri e persone come Tesla o Reich, solo per dirne due, sono stati ostacolati? Se io fossi il detentore del “potere” a livello planetario e avessi per questo motivo energia e denaro a sufficienza per “fare e disfare” a mio piacimento, mi dovrei muovere senza ombra di dubbio secondo un piano ben articolato, strutturato in maniera tale da espandersi come una ragnatela nel tempo. Un simile piano avrebbe bisogno di enorme energia man mano che il suo sviluppo coinvolgesse sempre più individui. Al fine di promuoverlo sempre di più, avrei necessità di manifestare i miei intenti, coinvolgendo coloro che, per "caso", fossero già orientati verso un certo tipo di innovazione e starei molto attento a coloro che, invece, stanno perseguendo delle strade “pericolose” per il mio “intento”. Se io tendo a negare che esista il moto perpetuo e qualcuno lo sta dimostrando pubblicamente, cercherò di modificare quel "corso del tempo"; in che modo? Tramite il discredito, la pubblica derisione, la perdita di credibilità, la perdita dei diritti conquistati, la corruzione, l’interdizione, l’intimidazione, la morte. Io che posso controllare le masse ho dalla mia parte ogni uomo, che è per sua natura corruttibile, e dunque i sicari non mi mancano. Ho dalla mia la “giustizia”, le accademie scientifiche, il mondo religioso, il mondo economico, il mondo politico, il consenso della gente, etc. In Matrix ognuno che non è un risvegliato è potenzialmente un agente: cosa vuol dire se non questo? Ogni persona ha un “prezzo”; non si dice così? Invece coloro che si prestano, anche a loro insaputa, a perseguire talune invenzioni polarizzate con le dinamiche del mio piano, ossia che mi fanno comodo, ebbene costoro saranno “aiutati” nelle loro ricerche. Ricordo che ad un convengo di qualche anno fa, avevo udito di una serie di lettere misteriose che erano giunte ad una moltitudine di scienziati con “suggerimenti ed idee”. Diciamo che, sino ad un certo punto, talune scoperte mi avrebbero fatto comodo, al fine di sviluppare la mia tecnologia di controllo “privata” ed, in questo, possiamo inquadrare la prima fase della Vita scientifica di Tesla. Poi, una volta avuto il pieno possesso della struttura del pensiero di un certo individuo, ritenuto “scomodo”, lo potrei anche “lasciare andare lentamente alla deriva”; in questa ottica si potrebbe spiegare il declino della Vita di Tesla. Ci sarà sempre una ragione pubblica che indurrà a pensare che la tal persona si sia distrutta con le proprie mani, è logico. L’opera di insabbiamento è una delle specialità dell’Antisistema. Ma tutto ciò non ricorda da molto vicino certe trame di film moderni? Quindi è facilmente bollabile come fantasia fine a se stessa.. Lo posso anche comprendere, ma sino ad un certo punto. Sino a quando non mi vedo le torri del WTC crollare alla luce del nuovo giorno, sotto gli occhi di tutto il mondo. Allora no, perché a quel punto la trama del film si è riversata sulla “realtà”. Da quel momento ho compreso che “tutto è possibile”, oltre a percepire quanto tutti noi siamo impressionabili proprio come una vecchia pellicola fotografica.
Dal mio punto di vista la comprensione ha infiniti livelli proprio come ogni altra “forma” energetica. Questa comprensione o consapevolezza è “vera” ad ogni sua “altezza”. Diciamo che è misurabile su una scala verticale che possiamo chiamare altezza. Ogni altezza ha le proprie caratteristiche. Il frattale da osservare è la Vita nello spazio e quella sulla Terra: c’è una bella differenza. Ora, noi possiamo comprendere una “cosa” in funzione del nostro livello vibrazionale raggiunto in un determinato istante, ma la stessa “cosa” può essere compresa da un’altra persona, giunta ad una differente “quota”. In questo caso è possibile parlare di vibrazione che permette di muoversi lungo questa scala verticale. Per questo motivo ognuno di noi vede sempre la propria ragione, la propria verità. Siamo immersi nella verità. I piani dell’Antisistema sono assolutamente veri per esso, mentre la stragrande maggioranza delle persone, ignorandoli, non li percepisce perché vibrano a velocità differenti. Tutto è in vibrazione, persino la sedia sulla quale ora siamo comodamente seduti. Ma le persone avranno una comprensione, ritenuta “vera” per il proprio livello. Per questo motivo “qualcuno” nel passato disse “giudica e sarai giudicato”. In Italia non si dice che esistono 56 milioni di commissari tecnici della nazionale di calcio? È questo un nitido frattale che evidenzia come sia il giro del “fumo”. Osserviamo la Terra dallo spazio, come fa solo un astronauta o un alieno o il Creatore; qual è la "verità" da quel punto di vista? Riusciamo forse ad osservare le ansie della signora tal dei tali o il problema di prostata del signor tal dei tali? Assolutamente no. Eppure "esistono" per quei due signori che ne soffrono usualmente. Vediamo i problemi legati alle droghe o alla violenza giovanile? No. Eppure sono problematiche molto rilevanti socialmente parlando. Noteremo altre “cose” più evidenti come la grande bellezza della sfera terracquea, affioreranno i noi pensieri legati alle grandi domande legate all’esistenza. Con questo esempio abbiamo descritto solo delle verità che dipendono da una vibrazione personale, che determina lo scorrere del nostro essere lungo la scala verticale dell’altezza, in chilometri, da Terra. Abbassandoci di livello scorgeremmo le figure dei continenti, delle nazioni, dell’orogenesi, delle regioni, delle città moderne sempre più somiglianti a chip elettronici visti proprio dall’alto, delle vie, della nostra casa, dell’interno della nostra casa, di noi che stiamo dormendo. E da quel piano il viaggio potrebbe continuare nelle nostre interiorità sino alle strutture subatomiche della materia sino a chissà dove. Così come il viaggio potrebbe proseguire oltre la Terra in maniera indefinita. Ogni scala dimensionale, ogni proporzione, ogni altezza, ogni sezione, ogni punto prospettico, ogni “divisione” porta ad una propria “verità”. Le dimensioni non sono altro che i “cieli” che dividono uno stato vibrazionale da un altro e descrivono una “altezza” alla quale ispirarsi. Quando si parla di ascensione è un po’ più chiaro a cosa si alluda, anche se il messaggio cifrato contenuto nel termine è, secondo me, “l’innalzare la propria vibrazione personale, agendo per questo direttamente su tutto ciò che sta intorno”. Dunque è un prendere atto e non un "fuggire". È evolvere…
Il detto “farsi la guerra tra poveri” descrive, per me, proprio una situazione in cui ci si “azzuffa” per far prevalere il proprio punto di vista, ignorando completamente il contesto strutturale della natura del creato; ossia che ognuno di noi vede la propria verità.
Le dimensioni sono tutte presenti allo stesso tempo, in uno stesso luogo, tramite un intreccio di energie vibrazionalmente diverse, proprio come possono sussistere tutte le nostre diverse “verità” nello stesso istante e nello stesso luogo.
Tornando alla frase iniziale "Quindi, quando si prova a ridurre un rumore, il problema è ridurre la vibrazione che lo provoca", è facilmente comprensibile che il rumore è una conseguenza della vibrazione. La causa risiede nella vibrazione. Modificando la vibrazione e, dunque, la percezione della "verità", il "rumore" si attenua come per magia. Si capisce perchè è nostra responsabilità modificare la nostra vibrazione collettiva globale, senza distribuire colpe o giudizi qualunque...
E se tu la prendessi con più semplicità? se fosse tutto necessario? senza lo ying lo yang non può esistere e viceversa! per fortuna c'è il complotto globale, quante consapevolezze in meno avresti se no. "oggi è bruciato il granaio, posso vedere la luna". quindi tutto è un opportunità. Se partiamo dal presupposto che vogliamo aiutarci a vicenda tu con i tuoi scritti e io con le mie risposte. Mi sento di dirti, "cui prodest", per chi scrivi? che messaggio mi mandi? io che leggo (con il mio filtro s'intende) ti percepisco incastrato in qualcosa... i tuoi scritti ne sono lo specchio... complessi, lunghi, difficili per qualsiasi neofita o profano all'argomento... ma pieni di passione, di voglia di fare, di nuove consapevolezze, e di nuovi traguardi... ti manca uno per fare 100.
RispondiEliminaConsiglio: immergi le mani nella madre terra, lascia internet e i suoi chip, lavora a qualcosa di pratico... spacca la legna.. suda.. sento che ne hai bisogno e ti farà bene. so che non dico cose divertenti, ma spero di darti una mano lo stesso.
Dunque.
RispondiEliminaTu mi hai ripetuto esattamente il mio pensiero da un altro "paio di occhi".
E questo esprime solo il concetto di questo ultimo post... ognuno di noi "vive" la propria "verità" dal proprio punto di "osservazione".
E' un concetto semplice, comprensibile, "democratico"...
La semplicità è uno degli ingredienti della nuova energia che non è più duale, ma di espansione e d'unione.
Ho sempre scritto che tutto è qua a scopo "educativo" sotto forma, dunque di opportunità...
Non posso riscrivere il mio intero pensiero in ogni post. Ciò prevede che si legga nel "passato" del blog - e questo lo scrivo non per criticare ma per essere chiaro.
La semplicità a cui alludi la comprendo e, probabilmente, i miei post sono ancora troppo "fumosi"... hai ragione e ti ringrazio per il suggerimento. Cercherò di migliorare non solo in questo aspetto.
Per chi scrivo? Per me stesso, ovvio! E dunque allo stesso tempo per tutti - nessuno escluso :)
Scrivere sarà nel 2010 il fulcro della mia "evoluzione"; nella spiritualità esiste un sano egoismo. Nella natura quantica dell'Universo i miei progressi sono i progressi di tutti. Sono un egoista di forma nuova. Lavoro per me conscio delle connessioni con la globalità e, dunque, anche con il tuo "campo" d'energia. Hai ragione da vendere quando mi percepisci incastrato in qualcosa e sai perchè? Perchè tramite me vedi la tua situazione riflessa. Vedi finalmente il tuo problema - l'essere incastrato in una sorta di ipnosi di massa, in una Matrix, una gabbia senza odore ne sbarre. Tutti ci siamo dentro da tempo immemorabile. E questo è un concetto molto semplice. Solo che la maggioranza della gente non lo "vede"; lo percepisce e stop. Fa finta di nulla ma continua a trascinarsi per Vite intere. Il mondo è attualmente sottosopra. Io lo scrivo per coerenza con me stesso. L'ho sempre percepito così sin da giovane. Pensavo che crescendo sarebbe stato diverso, invece è solo peggiorato. Ma ora so che la "malattia" prima di guarire peggiora sempre toccando il suo acme.
(segue)
(continua)
RispondiEliminaHai ancora ragione quando dici che mi manca "1 per fare 100"; il fatto di saperlo significa consapevolezza. E' solo questione di tempo la quadratura del 100. E sai perchè?
Perchè scrivendo sto scoprendo la giusta modalità per completarmi. Per questo dico che sono egoista. Ho risposto ad una "chiamata", ho accettato le mie responsabilità nel "gioco" della Vita, in questo "giro" di evoluzione. Il mio percorso spirituale mi ha portato ad accettare di aprirmi agli altri finalmente. Anche per questo scrivo nel blog. Mi sono accettato. Ho lasciato da parte tanta spazzatura che ho/avevo nella testa. Ed ora sono qua sulla "collina" esposto al vento del cambiamento, affrontando le mie paure senza... paura. Finalmente!!!
E arrivi tu a dirmi di lasciare stare internet e di brandire la terra. Wow! Che sballo...
Ma chi sei? Uomo o donna? Il nostro è come un incontro, non al buio, ma alla luce di internet... Io e mia moglie stiamo preparando il nostro futuro che passerà per una casa nel bosco. Quindi vedi che già siamo sulla giusta "via". La Natura è la migliore "medicina" per ritrovare se stessi. A me piace mettere le mani nella terra, lavorarla, trarre i frutti del proprio sudore... ma non solo. Non mi basta quello... Mi conosco... Mi serve variare, spaziare, non cadere nella ripetizione comoda. E anche lavorare la terra alla vecchia maniera è una ripetizione che porta all'ipnosi. Almeno sino a che non si riesca a percepire gli esseri delle fiabe :)
Sappi solo che sino a poco tempo fa, se avessi potuto me ne sarei scappato dal pianeta. Ma ora no! La responsabilità è stare qua ed affrontare la situazione, onorare il contratto animico preso all'origine. Troppo complesso? Può darsi... anche se non esiste il facile ed il difficile ma esiste quello che si sa o non si sa... Questo tuo commento meraviglioso meritava tutto questo spazio di risposta e anche di più. Cerchiamo di avere ben presente che tutto funziona a specchio; tu ti rispecchi in me e viceversa. Chiediti perchè hai certe percezioni su di me, se in realtà stai osservando te stesso.
Per quanto inerente la scelta di una soluzione verde, sai cosa manca? Il denaro :) Meraviglioso, non trovi?
Cercheremo qualcosa in usufrutto per la Vita.
Una soluzione con casa, bosco, terra... e internet :)
Scrivo con il sottofondo della colonna sonora di Avatar... è stupendo scrivere con la musica che amplifica le emozioni... ciò che scrivi se lo rileggi con la giusta musica diventa multidimensionale...
Un caro abbraccio... grazie per esistere.
Una domanda: Tu perchè commenti i miei post?
Serenità
Mi permetto di aggiungere che l'ignoranza puo' essere colmata... Come si fa a chiedere a chi conosce di non esprimersi solo perchè tra chi ascolta potrebbe esserci qualcuno che non è in grado di capire... trovo molto piu' saggio per chi non conosce cercare di sapere per poi farsi un proprio giudizio in merito.
RispondiEliminaInternet è molto utile da questo punto di vista.
Sono grata a tutti coloro che cercano di capire come funziona l'universo e tentano di trasmetterlo.
Nella storia di pionieri ce ne sono stati tanti e sappiamo che tutti sono stati ostacolati. Le teorie ufficiali sono difficili da cambiare.
Il film Avatar spiega molto bene come siamo tutti interconnessi.
Namaste
Cara Amica,
RispondiEliminaogni prospettiva è quella che trasmette verità, ma esiste verità ad infinite gradazioni e completezza; come una torta a strati.
E' molto semplice illudersi di avere la "ricetta" segreta o giusta, perchè quella ricetta è "fatta per colui che osserva dal proprio punto panoramico" e non è detto che valga anche per me. Siamo Uno e allo stesso tempo tutti diversi come le impronte digitali...
Ti ringrazio per quello che scrivi, sapendo che sei libera di esprimerti come meglio credi :)
Alla fine diciamo tutti la stessa cosa utilizzando una certa terminologia a disposizione, un linguaggio messoci a disposizione, per un certo verso "demoniaco" tanto riesce a seminare zizzania. Il mito della torre di Babele ci insegna a comprendere che tramite il linguaggio non riusciremo mai a comprenderci. Serve altro, ossia uno sviluppo delle nostre facoltà superiori assopite...
Per questo ringrazio "Anonimo" e tutti coloro che vorranno scrivere: perchè ognuno a suo modo cerca di esprimere delle verità che non saranno mai capite sino in fondo dagli altri, proprio per la natura del luogo in cui "viviamo"...
Restiamo nel mezzo e navighiamo a vista :)
Un abbraccio rilucente...
Grazie!
Serenità