lunedì 16 gennaio 2023

Trilogo.



Il trilogo è… qualcosa in più rispetto al monologo? Bah. Dipende.

La “democrazia” in effetti, te la dice tutta. Sostanza. Gerarchia. Puoi essere in quanti vuoi ma, se, sei “tra virgolette”, embè, che te lo dico a fare. La fregatura è come nell’aria. 

Eau de… fregatur. No

Ottimo “profumo”. L’ideale… per lor signori.

Il termine “grano” deriva dal… significato di “triturare”, “fregare”, “scorticare”…

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Triticum = grano.

Threostru = tenebre…

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C’è questa “matrice”, tre, che risuona. Mentre “tre” ricorda tanto “t®e”. 

The end: la “tua” fine. 

L’affine = “te”. 

Il golem. Lo zombie. 

Laddove, in t®e -  ® “matematicamente” si può elidere - oppure - poeticamente si può “licenziare” – assumendo che le virgolette supportino ® “come se”, da cui l’ex-Re (l’essere) seppure non c’è. 

Chi? Cosa? Eco-dominante. 

Cioè? Lascia fare. Non è cosa o chi per “te”. Perché “te” sei sotto copyright o incanto: 

l’auto incanto, tanta roba. Lauto pranzo. F-lauto magico.

Trilogo.

Incontro, confronto a tre; in particolare, negoziato preliminare e informale cui prendono parte alcuni rappresentanti di tre istituzioni comunitarie europee, Parlamento, Consiglio e Commissione, con il fine di snellire la successiva attività legislativa…

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E lo sai che “il fine giustifica il mezzo”. 

No? Così come “te” sei l’af-fine che contiene lo “scopo”: 

il di loro, oro-scopo.

Troika.

Trilemma.

Trinità.

Triangolo.

Triste.

Trieste.

Triciclo…

On, off, On&Off.

I-Ambiente = legge, strumento, memoria.

Il grano o frumento, arcaicamente anche trittico… è un genere della famiglia graminacee, cereale di antica coltura, la cui area d'origine è localizzata tra Mar Mediterraneo, Mar Nero e Mar Caspio

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Tra Mar Mediterraneo, Mar Nero e Mar Caspio… (ancora tre: ancorato a t®e/“te”).

Così, per ridere… o ridire...

Il termine “grano” dal… significato di “triturare”, “fregare”, “scorticare”…

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Per il “grano” ti svenderesti pure la madre. Ergo, ti hanno già… fregato. “È già successa”. Cosa? La “tua” più grande paura. Altrimenti, perché “ora” avresti questa “tua” grande paura. Ci sei

 

venerdì 13 gennaio 2023

Magari.



Ambasciatore Iran in Italia: “gli altri Paesi non possono imporci la loro cultura…”…

“La repubblica dell'Iran rispetta i valori umani ma non accettiamo che altri Paesi vogliano imporre la loro cultura. La libertà è uno dei valori dell'Islam… Non scambieremo la nostra indipendenza e sicurezza con niente…”…

12 gennaio 2023 Link

S-er vizio: 

il “lupo (l’ex-Re)” perde il pelo (invecchia) ma non il s-er vizio (“serve”).

Questo è “moto perpetuo”. 

Altro che “energie sostenibili alternative”. Sei “tu” la pila, in corrente continua mentre ti alterni in tale ciclicità “manifestazione-morte-manifestazione”.

Er vizio, alla romana, è… Sir vizio: 

il vizio del “Signore (Sir)”. 

E quale mai sarà questo “vizio”? , la situazione (Qua, AntiSistema) è… viziata, così come ti seviziano continuamente; tanto continuamente che ti sei abituato

Ci pensi? 

Ora, l’Iran è p-arte della messa in scena. Però, è schierato all’opposizione rispetto allo “Occidente”. Inoltre, in quanto ex (antica) “culla della civiltà”, ha fatto la stessa “fine” di Roma, Grecia, Egizi, Etruschi e compagnia risonante. Tali ex imperi disegnano la funzione d’onda “finzione scenica”, essendo la ciclicità… un progetto del tutto artificiale o meglio di p-arte ad arte. 

Qualcosa sullo sfondo. Qualcosa di sfondo. 

Come uno sdoppiamento della vista. O in quanto ad allucinazione collettiva, quando qualcosa diventa talmente s-opprimente da non poterne più fare a meno. Una sorta di sindrome di Stoccolma. Abbraccia il “tuo” carceriere. No? In fondo, ti sta “mantenendo”. 

Stai sopravvivendo “grazie” a tale “ferma” compresenza. 

E l’Iran ha ragione da vendere a tal proposito: 

perché dovrebbe ringraziare l’Occidente per sì tanta “attenzione”. 

Perché l’Occidente non si fa i cavoli propri? 

Perché l’Occidente intende il mondo così come il “Signore”: 

“cosa nostra”, docet. 

Il Sir-vizio è or dunque “pre-occuparsi di ‘te’”. 

giovedì 12 gennaio 2023

Bene e Male.



È da mo’ (termine assolutamente scientifico) che nella “Italia”, nonostante tutto, la situazione pensionistica è “sotto controllo”. Ma come? 

In che senso

Nel senso che “sul lungo termine saremo tutti morti”? Uhm. Il più che sospetto è lecito, dopo l’aver s(ch)ierato tale esercito di zombie (“te”). 

Or dunque, te credo… detto letteralmente in “francese”. 

. Te credo che la situazione è sotto controllo, nella misura in cui “cos’hanno in mente lor signori non ti riguarda”. Cioè, ti riguarda poiché il target sei Te/“te”, però non ti riguarda sapere proprio tutto del “come faranno a…”. Ok? Se non solo vedi la cartina qua sotto, salta subito all’occhio la situazione nella penisola del “Bel Paese”: 

la zona nera la dice tutta. 

 

E si tratta della proiezione + 65, al 2050. 

Ergo? A “distanza” di soli 27 anni da ora. Gasp. Ecco come si “risolverà” la situazione pensionistica. Altro che “riforme”. Altro che “leggi”. 

Ci penserà “madre natura”, alias, il genitore andato a male a furia di “niente”. 

Qualcosa che viene s-catenato. Qualcosa che “serve”. 

Qualcosa di causale. 

Qualcosa che non lo sembra ma…è una sorta di “lavagna intelligente”.

Ogni f-orma di equilibrio fa tendenza.

Quando >30 di 100, fa +65, embè, è ancora sostenibile?

Sembra di sì: 30 vs 70. Allora, perchè la cartina riporta aree nere?

Così, se le previsioni sono queste, su cosa si basano sostanzialmente? Non ti sembra che sia tutto quanto è-voluto (“serve”). Bah. Sai, aver a che fare con “te” è l’equivalente ad insistere in un dialogo con il classico muro. 

Testa dura. Cuore tenero? 

Certo; nel senso che nemmeno “lì” riesci a “comprendere”. Non senti più niente, in pratica = nella sostanza. 

Perché “invecchi”? 

Perché progressivamente l’udito viene meno? 

Perché ti dicono e allora “sai” che è… nor-male

Perché ormai te lo aspetti, persino? 

Cosa sostanziano le “previsioni del tempo”?