giovedì 3 marzo 2022

Che storia.



Senti maa… ti droghi?”.

Adelmo Stecchetti

Che risate. Ricordi? Erano “ben altri tempi”. Tutto era più “leggero”, alias… ti eri già pippato quel che rimaneva del “tuo” cervello: 

per questo motivo era tutto più “leggero”. 

Oh yes. Oh yeah. Bisogna proprio ammetterlo: “ti hanno dato davvero roba buona”. Tanto buona quanto funzionante alla perfezione, come guidare maiali al mattatoio. Hai presente quei camion pieni di questi sfortunati animali, in autostrada, che di certo non stanno andando a fare del turismo da qualche p-arte. Sigh. Il “sentire” com-porta l’empatia con la vita, in qualsiasi sua f-orma manifesta o meno. 

Anche un lontano ricordo ha esattamente lo stesso effetto.

Il nuovo filmWashington's Armorriporta in vita la storia dimenticata dell'America

Gli indiani d'America erano dalla parte dell'uno o dell'altro a seconda di quello che meglio si adattava alla loro sopravvivenza

2 marzo 2022 Link

Tra francesi ed inglesi:

i nativi sono stati messi in riserva dagli americani. Ergo? Uhm...

Ecco che la “droga” fa ancora effetto: vogliono riportare in vita la vera storia e… che continuano a fare? S’inventano la nuova “verità”. La “storia dimenticata” non è l’ennesima trovata propagandistica semper alla moda.

Non guarda in faccia a niente e nessuno, la storia originale; è s-comoda.

Quale storia originale? 

Bè, come minimo quella che deve riportare - tenendo traccia (portante) - l’impero planetario (probabilmente l’unico mai esistito) della Grande Tartaria. No? Tranquillo: 

non è successo “niente”. 

Tutto a posto. Tutto in ordine. Sei “solo” leggermente in ritardo e, dunque, sei un po’… ritardato. 

Tutto qua. 

Nulla... che del “buon e sano” intrattenimento non regoli a puntino; come prendere una manciata di pillole quotidiane, in grado di farti fare sogni sereni seppure sei in piedi e presupponi di vivere e prendere decisioni per il “tuo” bene e per quello della “tua” famiglia e prole. 

Tutt’apposto. 

E chi t’ammazza. Ma manco la morte. Ormai, anche da cadavere il “tuo” corpo (la custodia) non si decompone nemmeno. Come quegli hamburger che ti “offre” McDonald’s. Ci sei? Costano così poco che… ci mangeresti tutti i giorni lavorativi (e nel fine settimana ci potresti portare anche la famiglia con gli amici, mentre l’unica idea luminosa rimane quella di parcheggiare lì la proverbiale suocera, o facocera? Bah). 

 

mercoledì 2 marzo 2022

La “selezione naturale”.



I ricercatori australiani ritengono che i blocchi sianodannosi per la salute mentale

2 marzo 2022 Link

I “blocchi” sono i vari lockdown che da quelle parti hanno picchiato veramente duro. Quello che viene subito da pensare, senza essere né accademico né tanto meno “esperto”, ma “solo” dotato della personale esperienza, è: 

ma no! Davvero?”. 

Tutti questi studi, carriere, anni e anni dedicati a specializzarsi, approfondire, spaccare il capello in quattro, etc. e… “niente”. I lockdown sono pericolosi, dannosi. Uhm

aggiungerei, anche inutili per quanto concerne qualsiasi tipo di “problema”. 

Tanto è vero che non in tutti i Paesi ci sono stati i “blocchi” e non per questo la situazione generale è peggiorata. Ergo, ritornando alla “Italia”, la sperimentazione è (stata) tutto, mentre il pretesto è la salute pubblica. Poi, ti diranno o concluderanno “questo, quest’altro e altro ancora”, in quel processo “democratico” in cui c®edi di essere nonostante “tutto”. In tale “selezione naturale”, ch’è il sopravvivere qua nell’AntiSistema, vige l’imperativo massimo del “e niente”, mentre continua a succedere sostanzialmente quello che “è già successo” e deve continuare a succedere. 

Gerarchia è il “bottone” che lo permette. 

Quei “pochi madecisi” che non esistono anche se ci sono. A differenza “tua”, laddove langui in-sofferente nella sempre potenziale emarginazione sociale, tenuta a debita distanza al risuono dei continui “obbedisco” (altrimenti sei out). Nonostante – enniente – c®edi nella “democrazia” etc. etc. etc. 

Vedi ch’è qualcosa “che non si ci crede”. 

Se questa trama te la facessero vedere in qualche film, sarebbe oltremodo evidente e, di certo, prenderesti le parti di coloro che la subiscono. Invece, alla riprova dei fatti, nella medesima sostanza, nella “tua” realtà di ogni giorno e notte, che fai? “Niente” = per tacito consenso ti schieri proprio con l’oppressore che, argutamente, la sa molto lunga rispetto a “te”, o poveretto che strisci tirando sera in ogni “nuovo” giorno. 

 

martedì 1 marzo 2022

Ruba ieri, Rubens oggi e domani.



Sì: la solita storia si ripete “finché la barca va…”.

Il documentario di Rubens sulla passata civiltà

25 febbraio 2022 Link

La “storia”, questa s-conosciuta. Com’è possibile, ora, essere certi che l’intera storia è deviata (rivelata)? Ormai è diventato oltremodo semplice: 

dal 2020. No? 

Se, ancora, tutto questo “non ti dice niente”, va da sé che ti sei rincitrullito. Qualcosa che, per inciso, “ci sta tutto” osservando la risposta dell’essere costantemente “a Massa”, qua, nell’AntiSistema. L’ipnosi è collettiva, come l’isterismo velato da bovina provvidenza. Non ti smuove niente, ormai. Salvo, tutto quello che fa comodo a chi o cosa non esiste seppure c’è

È da oltre un decennio che te l’ho de-scritto ed anticipato: 

che altro pensi essere l’AntiSistema? 

C’eri già “dentro”, perché “è già successo”. E il video sopra riportato è più che un indizio, relativamente ad un punto di rottura con il passato (ad esempio, la Grande Tartaria) e con tutto quello che, prima, era il relativo status quo. L’inganno è dunque totale, perché la compresenza ombra o parallela, eco-dominante, è totale. Ci sei

Ad immagine e somiglianza. 

Cos’hanno combinato “prima” di tale av-vento -  che scambi con l’essere tutto - è inscritto nelle f-orme delle grandi città “ereditate”, nell’arte, nella musica, nella scultura, in tutto quello che ogni museo raccoglie, classifica e decide appartenere al tal “tempo”. Dal Big Bang (eccolo il punto di sospensione o “Creazione”), ai dinosauri, alle scimmie da cui deriva l’essere sopravvivente sulla Terra, alla storia da inculcare con la “vaselina” sin dai primordi delle scuole “elementari”, se non prima. 

Tutto è di derivazione, o origine, controllata.