mercoledì 3 marzo 2021

Vagabondaggio.


La vita, senza una meta, è vagabondaggio…”.

Lucio Anneo Seneca

Certamente; dunque “tu” sei perfettamente ancorato, sopravvivendo nell’Anti-Sistema, che ha un senso (proprio). Ergo: la meta è “tua”, essendo p-arte di tale strategia eco-dominante. 

Rimani un “vagabondo” per quanto riguarda il come dovrebbe essere. Immagina di osservarti da Oltre Orizzonte: rispetto al potenziale di cui godi sempre, come ti “auto appariresti”? Uhm, diciamo piuttosto “male”. È come se “facessi a cambio” con la posizione di Dio per - vediamo un po’ – “due conchiglie e uno specchietto (per le allodole) colorato”. 

No? 

Sei in questa decisione altrui, sotto ad ipnosi (collettiva). Uno status quo (tra le infinite varianti) che af-fonda in/da un punto di sospensione che non riconosci poiché non ti appartiene, però ti “de-scrive”. 

 

martedì 2 marzo 2021

Mettersi d’accordo.


Pensieri costanti? Sonno disturbato? Cattivo umore? Dalla ricerca scientifica nasce…”:

ecco lo “stress”. 

La “tensione” o, meglio, la differenza di tensione = corrente elettrica. Sei infatti “tu” ad alimentare l’Anti-Sistema: il generato(re) sei proprio “tu”.

Ovvero, sei tu ma indirettamente, come se non fosse vero, sottilmente, non linearmente, sostanzialmente, etc. Mentre, “di fatto” è solo… lavoro o sopravvivenza o “normalità”. 

Immagina che ogni individuo che soffre “ora”, ti rende sempre più responsabile: la “colpa” è tua, così come reciti pappagallescamente durante la Messa (senza dare fondo o spessore a quello che reciti, partecipandovi da remoto dunque). 

Sì, la coscienza è talmente remota, ormai, da lasciare senza fiato. Infatti, “qua si muore, tutti”. 

 

lunedì 1 marzo 2021

Determinazione.


Coi “sinonimi e contrari” e col dizionario ti giochi gran parte dell’accorgerti sostanzialmente. Laddove “decidere è sinonimo di scelta” e “scelta sinonimo di separazione”. E non è finita, poiché questo non sempre è riportato, ovvero, puoi trovare di volta in volta, di luogo comune in luogo comune… altro. Il che perlomeno crea dubbio che, però, ti fai passare come se niente fosse. 

Certo, dal momento in cui non v’è più nulla che ti ri-anima, che ti fa “bruciare dentro”; a p-arte il “tifo” o gli interessi speculativi e il sesso. 

Eh, sì: la situazione è drammatica. 

Ma ildrammaconsiste nel non renderti conto