mercoledì 3 ottobre 2018

Funzionare ancora dal cuore.



Ecco due riflessioni per te/“te”:
se (se) il corpo umano necessitasse veramente di sostanze che non riesce ad auto prodursi da/in sé, allora (allora), sarebbe come un prodotto (e, dunque, sarebbe artificiale; immagina un automa che non si limiti solamente a servire nelle case di chi automa non è, bensì, immagina un mondo di automi che credono di avere alcune “necessità” che, in ogni modo, devono procurarsi, andando a lavorare per guadagnare denaro da spendere per ottenere ciò che manca continuamente:
un business perfettamente auto distribuito e potenzialmente eterno, per la gioia di… cosa/chi?)
il corpo umano è in una situazione/condizione di “mix” dentro/fuori, che rende ogni distinzione specifica e perlomeno difficile/compless3 (un ottimo Bollettino monotematico sarebbe proprio l’approfondimento di tale “mix”, al fine di redigere la mappa significativa di tutt3 ciò che ti continua a succedere e caratterizzare, nonostante ogni tua/“tua” intenzione, credo, speranza, azione, reazione, fare, comprendere, ricordare, dimenticare, etc.).

martedì 2 ottobre 2018

Dove anche chi muore si rivede.



Chi non muore, si rivede”. 
L’espressione è caric3 di significato, ma, occorre espandere la capacità di ricordare, al fine di trovare anche ciò che è recondit3 (tra le righe, nel sottile):
si rivede”, tutt3 ciò che (chi) sei abituat3 a ri-conoscere
però, in tal contesto piuttosto miope, se non proprio cieco
il significato assume la valenza di “squadra che vince, non si cambia
laddove, come già osservat3 nel Bollettino
nulla, niente, nessun3, è autenticamente indispensabile alla squadra
che, dunque, è come se fosse dotat3 di vita propria.
In realtà, la “squadra” è una forma organizzata (in gerarchia) che “serve”, chi è al comando “a monte” di ogni e qualsiasi “tuo” giudizio, osservazione, logica, critica, etc. poichè non sei tu ad esserl3.
  

lunedì 1 ottobre 2018

Ogni parte è un insieme…



Un insieme… di che?
Tale espressione (ti) riporta, probabilmente, al pensiero di Leonardo da Vinci. 
O, meglio, lì fa tappa, dal momento in cui non è possibile risalire alla fonte originale dell’idea che, certamente, fu il frutto di una potente ispirazione (nonché la quintessenza che portò alla formulazione di tale deduzione, intuizione, auto decodifica, etc.). 
Qualcosa che… non te ne fai nulla. Poiché, esiste - guarda non caso – il preambolo (firewall ambientale) della paranoia, del bias di conferma, di ciò che può avere futuro “qua (così)”, oppure, no (damnatio memoriae). 
Un certo modo di fare (strategia), antic3 quanto il mondo stess3.