mercoledì 24 aprile 2024

All’alba… wincerai?


“Che Dio vi strafulmini”? 

No; sono “Io che vi strafulmino!”. Ok

La maledizione colpisce, inesorabile… poiché così funziona (qua, xxx) = persino (qua, così). Il classico “bastone tra le ruote” AntiSistemiche. Sì, la cosiddetta “anomalia”. Altro che. Sabbia negli ingranaggi. In-visibile. Ineluttabile. 

“Così sia. Amen!”. 

Chi viene colpito da ciò? Chi “se lo merita, nonostante tutto quello che pensa, s’inventa, se la racconta, etc.”. Anche chi “si è protetto accuratamente”. A maggior valenza, chi “non esiste; c’è”. Io rimango in proiezione. Come… laser. Meglio: 

come funzione nel funzionamento funzionante, funzionando. 

Altro che... finzione scenica. Questo è il funzionare I-Ambientale + l’esserci. Allorquando diventi (sei) il “pilota” e… lo “Olandese Volante” deve obbedire, proprio come il rinomato ed incompreso “Genio” della non solo Lampada = “Terra” o I-Ambiente. 

Or dunque, nel (qua, così) tutto è codificato, come se fossi nel reame incantato di/da “Medusa”. Mentre, infatti, i “Meduza” ri-suonano nell’aere. 


E, “tu”, rimani sempre di… sale (sasso). Pietrificato. Come ciò che resta dei “Grandi Alberi” = Te. Qualcuno ti ha messo quel “sale sulla coda” e, ops, Shrek è diventato “Shrek”: 

nella “palude”, impaludato. 

Al “tempo (abitudine)” della schiavitù (quella delle “navi negriere”), chi s-vendeva i propri “fratelli”, in-direttamente in Africa? Altri “fratelli”, non evidentemente, molto (molto) “invidiosi”. Come le “sorellastre” di Cenerentola, in-somma. 

La “cattività” deriva dalla cattiveria. 

È questo il “timbro” apposto sugli individui. Ma, anche se sembra una guerra tra poveri, è d+… un conflitto tra impoveriti dentro (come da “economia circolare”). Questo è l’in-segnamento post insediamento eco-dominante. Ovvero, ciò che tendi sempre ad ignorare (chissà mai perché). Qualcosa ch’è qualcuno, che lascia sempre il relativo (assoluto) “di-segno”. 

E… come diamine ti accorgi della compresenza dello “uomo invisibile”?

Bah! 

Prova a mettere la farina per terra, ovunque. No

martedì 23 aprile 2024

Akash-a.


Built to support a global network of providers. Anyone from around the world can provide compute to Akash. These providers can range from individuals with a personal computer, all the way to high-performance datacenters. Currently, the network hosts providers spread across the globe…
Costruito per supportare una rete globale di fornitori. Chiunque da tutto il mondo può fornire elaborazione ad Akash. Questi fornitori possono variare da individui con un personal computer, fino a data center ad alte prestazioni. Attualmente, la rete ospita provider sparsi in tutto il mondo

Akashaè il termine sanscrito per indicare l'etere. Nell'Induismo il termine è utilizzato per indicare l'essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l'elemento più piccolo creato dal mondo astrale. Akasha è uno dei Panchamahabhuta o “cinque grandi elementi”, la cui principale caratteristica è Shabda, il suono. La qualità dell'Etere o Spazio è la capacità di far esistere delle cose al suo interno. In hindi il significato di Akasha è cielo… Per le scuole filosofiche Hindu Nyāya e Vaisheshika l'Akasha è la quintessenza, substrato della qualità del suono, una sostanza fisica eterna, impercettibile e che tutto pervade

Dunque:

sopravvivi in qualcosa che “parla in inglese”, ora
mentre, “una volta”
parlava “un’altra lingua”…

Tuttavia, è già successo e, allora, continua a succedere. Risultato?

Dall’Akasha ad… Akash. Mhm… Cioè?

Dalil termine sanscrito per indicare l'etere… nell'Induismo il termine è utilizzato per indicare l'essenza base di tutte le cose del mondo materiale
Alcostruito per supportare una rete globale di fornitori. Chiunque da tutto il mondo può fornire elaborazione ad Akash… Attualmente, la rete ospita provider sparsi in tutto il mondo
Non solo; dalla qualità dell'Etere o Spazio è la capacità di far esistere delle cose al suo interno… Alcostruito per supportare una rete globale di fornitori…

Dai! Non ti sembra “la stessa roba”? 

Nella sostanza, sì. Al che è possibile elaborare il seguente costrutto:

se Akash è artificiale, l’Akasha come mai sarà? E cosa mai è?

lunedì 22 aprile 2024

+ e/o - = 1


“Non credo che ci sia l'ipotesi di un attacco all'Occidente… (da parte dell’Iran)… che pure commette errori gravi, come dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah e agli Houthi e questo non va bene…”.
Antonio Tajani

Doppi standard docet. 

Tajani ha parlato… “a margine della visita al Salone del Mobile…”. Forse che forse, Tajani ha bisogno di arredare casa, di… rinnovare la mobilia? 

I “messaggi” a Katz e la location alla “Geppetto”, indicano probabilmente che “casa” è in pericolo? . Basti osservare l’immagine che Katz ha postato. No? Il “pericolo” però non è esterno al mondo occidentale, bensì… è il consueto “ricatto (alleato)” che pende come la famigerata “spada” o stalattite nella “grotta” (qua, così). 

In-somma, loro “si fanno li Katz tua”.

Tennis: Berrettini salta Madrid, “tonsillite e febbre…”…

L’esito dal passaggio dal set al Jet-set + la “punzonatura”. Modello Balotelli. Tutto, fuorché a caso o a Katz. Poiché o non visto che… tutto è collegato, interconnesso, agganciato, cor-rispondente, univoco, riflettente, manco fosse un display… 

Memoria. Qualcosa che funziona. La verità. 

Laddove, quale è la differenza sostanziale tra The Cat e Katz? Forse per “te” esiste, ma non c’è. Oppure, sempre per “te” non c’è nessuna differenza. Ergo? “La potenza è nulla senza... controllo”. 

È il controllo, il sostanziale… potere. 

Perché il potere è (anche) un “Verbo”? Chi lo de-tiene, cosa ha alfine? Cosa è. Chi… è. Va da sé che la differenza sostanziale tra Cat e Katz è la iniziale e la “z”. Tutto qua. Per la serie, “io sono io e voi chi c... siete?”

Ma Katz non è (in) Sé. 

Lo puoi persino “vedere”, capire. Figurati. Tutto ciò che fa le veci dell’entità sionista è messa in tal modus (qua, così): loro sono il “popolo eletto”, anche se hanno “comprato tale titolo”. Lo hanno parassitato o “ereditato” dall’altare del sacrificio di milioni di individui scaricabili. Ricorda

il potere (“Verbo”) è nelle mani di chi se lo è preso, come la “precedenza”.