venerdì 29 marzo 2024

Fedeli destrieri: gli “abbranca utili”.


Tumori, ematologo Gaidano: “Acalabrutinib compresse migliora qualità vita pazienti…”…

Uhm. La cacofonia, di solito, è foriera di indizi sostanziali:

Acalabrutinib… avrebbe bisogno di migliorare il relativo “nome”.

Un momento! La cacofonia contiene anche la verità, questa volta al risuono dell’anagramma “parlante”:

Acalabrutinib = Abbranca utiliApperò! Davvero “parlante”. Non trovi? Il solito “caso”.

Le “parole” sono portanti: 

con i singoli “termini” ci costruisci le frasi, interi “periodi”, i ragionamenti dentro cui viaggiano le “idee”.

Sasso (Lega), “Salis pluripregiudicata, basta chiamarla maestra…”…

No? Una singola parola non è solo una “parola”, bensì, è un pezzo di una intera narrazione. Infatti, per una forza che spinge a dx, c’è sempre il corrispettivo che spinge a sx.

Europee, Ilaria Salis candidata col Pd, la furbata di Schlein per darle l'immunità parlamentare

Allora, ecco perchè c'è anche l'immunità parlamentare…

Nel Pd si “arruolano” un po’ tutti: basta avere qualche bega in giro e, va da sé, che i “Dem” ti assumono, ma in cambio cosa mai esigeranno? Quando entri in una “squadra”, cosa ti viene richiesto? Ordine e… disciplina, alias, “riconoscenza”, dietro cui si annida il ricatto sostanziale: 

l’essere as-soldato.
Uno squinternato manipolo di canagliume vario....

giovedì 28 marzo 2024

Le infiltrazioni non balneari.


Com’era? È come utilizzi la “necessità” denaro, che fa la differenza. Lo puoi spendere per fare la guerra, oppure la pace. Già. Peccato che ora ti stanno dicendo, “dobbiamo armarci per ambire alla pace”. Tutto si sta orientando al riarmo. Contro cosa/chi? Ecco il punto: 

l’ennesimo “cattivone” creato ad hoc nelle menti occidentali, al fine di rendere tutto e tutti complici passivi. 

Perché non dici niente? Perché non fai niente? “Mistero”… Anzi, “sono le commissioni quotidiane che ti fregano”. 

Ricordi? Usare il cervello al 100%, ma “male”. 

Altro che 3%. Altro che 10% il “genio de noantri”. Lo usi sempre al 100% il “tuo” cervello. Ovvero, ancora una volta, “è come usi qualcosa a fare la differenza”. Sì. Un po’ come per ogni “crociata” che i “Dem” dell’occidente stanno cavalcando a spron battuto, dopo averne parassitato la sostanza: 

è l’uso che se ne fa di qualcosa, a fare la differenza

Perfetto! Però, per il denaro ci sta tutta l’affermazione, “l’eccezione che conferma la regola”, nel senso che… del denaro non dovresti sentire per niente la mancanza. Invece (qua, così) del denaro “qualcuno” ne ha fatto la propria assoluta strategia. Ma, “ocio!” che non si può nemmeno pensare, immaginare, sentire. 

Come è vietato “contare la carte” persino… a mente. Ma te pare! 

mercoledì 27 marzo 2024

A che gioco giochiamo.


Il “titolo” è in un “libro”:

A che gioco giochiamo è un saggio dello psicologo Eric Berne, pubblicato nella sua prima edizione in lingua inglese nel 1964. L'autore, grazie alla rappresentazione della realtà quotidiana, attraverso le varie metodologie e tipologie di gioco, ha formulato un nuovo modello di analisi terapeutica, denominata analisi transazionale

Alias? L’autore ha formulato una “teoria”, ignorando nella sostanza la frattalità espansa, non essendoci, non applicandosi mediante analogia frattale espansa. Risultato

L’ennesima “mezza misura” o “verità” = la verità che si “incarna”, condensandosi nella “teoria” ch’è come prendere lucciole per lanterne, se non ci sei (se non sei Te).

Così, tutto è verità, nonostante può cristallizzarsi in “verità”. Questo succede quando… continua a succedere, non visto (ricordato) che è già successo; cioè, non esiste ma c’è un/il… “precedente”, da cui il “prossimo”. 

Così come un “mai passato di moda”, auto imperversa l’esse-Re “Moda”

altro che “Re Mida”, colui che “trasmutava tutto quanto toccava, in oro”. 

Piuttosto, quell’atteggiamento che trasforma tutto quanto è nel proprio interesse in “oro” = il l-oro ideale. Certo: 

qualcosa che può valere anche per Te

peccato che (qua, così) sei “te”

davvero, un… peccato (originale) o l'è-voluto.