martedì 14 febbraio 2017

Quel piccolo particolare del “modo insolito”.



Il segreto del successo è fare le cose comuni in un modo insolito”.
John D. Rockefeller
È più un segno che un frammento… un discendente. Un successore…
Qualcosa che hai visto prima?
Non proprio. Simile. Ma differente.
Pericoloso come prima?
Molto di più…”.
Zaffiro e Acciaio
Note come le “cose” s’intrecciano, le une alle altre. 
Alle volte, tendi ad utilizzare il termine “sincronicità”.
Oppure, usi un paragone:
quello con l’attrazione (una sorta di magnetismo umano, basato sulla concentrazione di energia/intenzione).
In realtà, “qua, così”, nella sostanza, ti sei abituat3 a far riferimento, univocamente, a ciò che “ritrovi come disponibile (senza alcuna rielaborazione tua)
Ti sei mai domandat3, ad esempio, “come sarebbe il mondo manifesto, se la scienza non fosse deviata”?
Sì. Se tutt3 potesse, ancora, assumere una valenza altra (libera, sin dal livello originale), per forza di cose (conseguentemente) si manifesterebbe un altro tipo di realtà.
Senza, per/con questo, dover “ascendere”, scappare su un altro pianeta o fuggire in un’altra dimensione/universo…
Non per magia, super poteri o singolarità “elette”; ma, piuttosto, perché il reale potenziale lo ammette, ossia, lo prevede in sé:
è immaginabile, quindi (sempre).

lunedì 13 febbraio 2017

La legge non ammette ignoranza.



L’8 settembre 1943, agli italiani venne fatta “perdere la bussola”.
Improvvisamente, non sapevano più – a partire da un incerto (ma certo) “momento” – in quale maniera erano schierati sullo scacchiere internazionale. Con quale fazione era logico attendersi di tornare a combattere
Tutto quello che era stato loro propinato prima, tutta quella propaganda, tutta quella enfasi, tutte quelle promesse, si era tutt3 sciolto come neve al sole… della strategia e dell’interesse che sfociava da oltre oceano (con un “orso” particolarmente arrabbiato, proveniente da est e con una Germania ancora estremamente potente e già compresente sul campo italico).
Il re e tutta la sua corte, fuggì, spostandosi in quella parte di Italia “liberata”. Non moltissimi chilometri, facevano la differenza
La forma educativa (condizionamento ambientale) sociale, massiva - in atto da qualche decennio - come in un lampovenne meno, ossia, non poteva garantire più nulla (se mai avesse garantito qualcosa, anche prima).
Tuttavia, in una realtà manifesta “qua, così”, dove non accade nulla – mai – per caso, l’educazione ricevuta dal regime monarchico polarizzato dal fascismo, formò per un certo periodo di tempo, intere generazioni di italiani.
Le indirizzò, esattamente, verso una precisa "direzione", che poi servì per l’autorizzazione di fatto ad entrare in guerra (una decisione che non passò per la volontà italica, se non attraverso le regole impresse su carta, per legge), ossia:
per la preparazione mentale, ideologica, della Massa
al non disobbedire ("obbedisco") a qualsiasi tipo di ordine
di tipo gerarchico, militare, amministrativo.

venerdì 10 febbraio 2017

Vedere ovunque la perfezione (“nella buona e nella cattiva sorte”).



Una strategia ben riuscita, è sempre perfezione modulare, assoluta
Il concetto di valore assoluto di un numero è quello di considerare il numero stesso senza che abbia un segno...
Si definisce modulo di x e si scrive | x |:
lo stesso x, se x è positivo
x cambiato di segno (cioè -x), se x è negativo... ”.
Link

  
"Così è se vi pare...".


I criminali si circondano sempre di persone in giacca e cravatta, che sono andate all'università ad apprendere l’arte dell’inganno burocratico…”.
Neruda
Osserva, attentamente (attraverso la “formula”), la differenza sostanziale che esiste, ad esempio, fra 1) la forma perfetta di un fiocco di neve, 2) la forma perfetta di una bottiglia di plastica e 3) la forma – come la definiresti? – dell’edilizia popolare:
c’è, sicuramente, qualcosa che “non va”.