lunedì 6 giugno 2016

Quello che sai, in base a (2)


 
Nella settimana appena trascorsa, in SPS è stato agganciato il “più che concetto” di… dimensione aggiuntiva; qualcosa che “te ne devi accorgere”, così come è stato possibile “calcolare, percependolo anzitempo”, il pianeta Nettuno e la sua luna.
Nettuno è stato matematicamente individuato prima di essere direttamente osservato… La scoperta di Nettuno portò, solo diciassette giorni dopo, alla scoperta della sua luna Tritone da parte di William Lassell…
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Oppure di Plutone.
La scoperta del famoso "Pianeta X", annunciata il 13 marzo 1930:
un risultato che il fondatore dell'osservatorio, Percival Lowell, aveva previsto quasi 15 anni prima, sulla base di presunte irregolarità nei moti di Nettuno e Urano
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Nel caso della “dimensione aggiuntiva”, non si parla di “scoperta matematica”, poiché SPS dimostra che la scienza deviata serve per ricoprire l’orizzonte degli eventi, osservabile secondo modalità massiva/singolare neutra.
Ossia, SPS - senza l’ausilio di nessuna “teoria matematica o che dir si voglia” - si espande apertamente, al di là di qualsiasi necessità di tipo “accademico”.
Dal momento in cui, la caratteristica universale è la frattalità espansa (che la gravità raffigura in qualità di “frattalità della frattalità”), qualsiasi tipo di informazione è sempre disponibile potenzialmente.
Da “qua”, deriva l’indipendenza da ogni tipo di “formulazione scientifica”.
Tutte le strade portano a Roma…”.

Dal Bollettino di domani, per un certo numero di “episodi”, SPS si occuperà della descrizione della “dimensione aggiuntiva”. Ma, ancora per oggi, verrà trattato il tema della “misura dell’incertezza” o della “incertezza apparente, esatta”; una sotto caratteristica, che già in passato era stata sfiorata ed introdotta su queste frequenze, col nome di:
    

venerdì 3 giugno 2016

Quello che sai, in base a… (1)



Molti non capiranno neppure di cosa si tratta; altri crederanno forse di comprendere l’importanza dell’energia fondamentale, ma senza averne un concetto chiaro. Bisogna impadronirsi dell’idea di... al punto da percepirla come un qualsiasi oggetto fisico. Ho detto “percepirla”, perché la sola conoscenza teorica non basta…”.
Agni Yoga / Sovramundano – La vita interiore – Volume I / Nikolaj Konstantinovič Roerich
Quello che sta succedendo in/a SPS è proprio “questo”:
  • l’accorgersi e il percepire espanso, caricando le valenze teoriche nel relativo intreccio esatto “oggettivo”, ossia… condensare la 'teoria' nella pratica, “al punto da percepirla come un qualsiasi oggetto fisico….
Un po’ come – ad esempio – puoi ritrovare traccia, nell’usanza “antica” di manifestare i fenomeni naturali, conferendogli “tratti umani”. Qualcosa che, fai molta attenzione:
  • non significa divinizzare l’ambiente in toto
bensì
  • ridurlo (*) di/in “dimensione (ottava, complessità)”.
Questo è possibile, visto che la caratteristica ambientale è frattale espansa.
Questo è ciò che "è già successo", e che ti mette (tra le righe) nella direzione/prospettiva migliore, per renderti conto di cosa significa "realtà manifesta e potenziale".
Quando la realtà aumentata diverrà popolare (virale), si aprirà la via per il "nuovo mondo (ancora una volta)".
A quel punto, vedere qualcosa che non esiste, se non per mezzo della "lente (interfaccia comune)", significherà, anche, poter caricare quell'evento, per mezzo della "tua" sensorialità (programmata), che - ad esempio - si ritradurrà in:
  • fisica
  • fatica
  • sforzo
  • limite
  • dolore
  • controllo, etc. 
Un "mondo sovrapposto a questo (accettato da tutti, poichè, di moda)". 
Tanto apparente, quanto reso "fisico", proprio per mezzo dell'accettazione (e relativa regolamentazione dominante) massiva.
Qualcosa d'invasivo, visto che le "lenti", nel tempo, diverranno "parte di te". Sempre meno visibili, sino a diventare "nuovi organi interni 'naturali'".
  

mercoledì 1 giugno 2016

Quello che sai, in base a…


"Bomba a... grappolo"...
Quello che si deve fare con le ipotesi è trarne le conseguenze per deduzione, confrontarle con i risultati degli esperimenti per induzione, e scartare l'ipotesi e provarne un'altra non appena la prima, come è presumibile, verrà rifiutata. Non possiamo sapere quanto ci vorrà prima che ci imbattiamo nell'ipotesi che resisterà a tutte le prove, ma speriamo che alla fine succeda...".
Charles Sanders Peirce
  • non possiamo sapere
  • quanto ci vorrà
  • prima che
  • ci imbattiamo nell'ipotesi
  • che resisterà a tutte le prove
  • ma speriamo che alla fine succeda
Questo “mantra” è alla base della “tua” realtà manifesta “qua, così”, by dominante.
Tutto diviene incerto, se ancorato ad ambiguità e incertezza”.
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Perchè “tutto diviene incerto, se ancorato ad…”?
Perché “funziona in questo modo”? Perché… il “modo” fa la/da… “dima” e la dima è a capo della “forma”, così come la forma è a capo della realtà, che si manifesta conseguentemente.
Perché?
 
Perché il reale che emerge e si fissa, discende dal reale potenziale, che contiene tutti i reali possibili e non immaginabili, da manifestarsi, ovverosia, da “scegliere per scioglimento dal potenziale”.
Solve et coagula...”.
Perché, funziona così? Secondo quale "modalità"?
Secondo programmazione, di parte dominante (la parte che, per qualche motivo, incarna la “personalità preminente”).
Sì, ma… perché, funziona così? Perché, accade?