giovedì 5 aprile 2012

Oltre i cicli 3d.




Il cambiamento scorre forte sulla Terra 3d, come in ogni altro ambito. Eppure la Terra 3d è un luogo ciclico caratterizzato da una destinazione d’uso molto marcata:

quella di costituire un grande Scenario di possibilità di auto esperimentazione.

Se la propria Natura è questa, la Terra 3d è come una nave scuola a cielo aperto, in cui il cambiamento è sì una costante, ma anche una variabile che cicla da un valore minimo ad uno massimo, dando luogo ad un moto vorticante dell’esperienza.

È ‘utile’ capire che, a mio modo di sentire, il cambiamento corrisponde ad un modello vibrazionale relativo alle individualità. Questa vibrazione sino a che viene contenuta nella scala dei valori registrati nei banchi di memoria magnetici della Terra 3d, permette ‘solamente’ di ciclare, ossia di continuare a spaziare nell’area 3d della possibilità, mentre quando supera i valori di ‘fondo scala’ allora si apre alla possibilità di trasmutazione delle 3d

In questo senso intendo inquadrare la via Ascensionale. 

Come se fosse una metafora del cambiamento; un cambiamento talmente ‘totale’ da risultare quasi paradossale, ossia il completamento del costrutto umano ‘inferiore’, anche al suo livello fisico e dunque cellulare, corrisponderebbe al completamento del ‘download’ dell’energia non manifesta del costrutto umano ‘superiore’. Per cui, invece di radicarsi, come ci si aspetterebbe nelle 3d con tutta la propria ‘presenza’ accadrebbe viceversa un ‘dissolvimento’ del corpo ri-costruito nella sua interezza fisico-spirituale, dando luogo ad una vera e propria smaterializzazione causata dall’innalzamento vibrazionale di Natura consapevole.

L’innalzamento vibrazionale comporterebbe un aumento del ‘calore’ e dell’entropia interna, riflessa per Analogia Frattale anche all’esterno, per cui la sensazione sarebbe di vivere in un Mondo sempre più ‘caldo e sull’orlo di esplodere’…

L’ambito Ascensionale è individuale o relativo a ‘famiglie’ dell’energia affini e/o in compensazione.

Quanto contano davvero i Paesi emergenti?
Durante un vertice a New Delhi, i rappresentanti delle economie emergenti hanno criticato le  politiche monetarie espansive adottate dal Fondo Monetario Internazionale per contrastare la crisi finanziaria, ‘che hanno avviato una guerra monetaria e hanno introdotto nuove e perverse forme di protezionismo nel mondo’, per dirla con le parole di Dima Rousseff, presidente del Brasile. Ma quanto contano davvero i cinque Paesi a maggior tasso di crescita (circoscrivendo l'analisi a quelli di medie o grandi dimensioni) e fin dove possono arrivare? Cerchiamo di capirlo..
 
I cinque Paesi che compongono i Brics nel 2010 hanno generato il 15% del commercio mondiale, una cifra cinque volte superiore a quanto registrato nel 2010. Intanto, il loro contributo alla ricchezza prodotta nel Pianeta è passato dal 16 al 25%... 
 
Scarso potere politico.
Nonostante, questo peso in termini economici, e la disponibilità a parlare con un'unica voce, i cinque Paesi emergenti non hanno finora conquistato posizioni a livello politico. Le principali istituzioni internazionali - a cominciare dallo stesso Fmi - sono state costituite nel Secondo Dopoguerra, quando cioè il mondo era dominato da ben altri equilibri. E oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte
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Oggi chi detiene il potere non è disposto a farsi da parte

La ‘pressione’ si alza e la temperatura, alla stessa stregua, si alza. Il Pianeta Terra ha conosciuto una costante ciclicità nel corso del Tempo. Una evidenza su tutte sono le cosiddette ‘ere glaciali’, ossia dei periodi post-Ascensione caratterizzati da una risposta frattale alla maturazione di interi ‘raccolti’ Ascesi, che per conseguenza lasciavano indietro una differenza, in termini fisici, di calo della temperatura terrestre, essendo contenuti nel medesimo ‘edificio ‘di Conoscenza del Sé.

Tutto quello che accade sulla Terra 3d è un riflesso frattale della verità relativa allo stato vibrazionale delle entità individuali in fase Ascensionale. 

La ‘media’ vibrazionale relativa alla Massa, in costante lavoro inconscio su se stessa, ha meno ‘peso’ rispetto alla presenza di entità in Ascensione. Il frattale che lo dimostra è l’effetto leva che sempre di più regola l’andamento dei Mercati Economici Internazionali.

Archimede aveva espresso qualcosa a tal riguardo, vero?

Datemi un punto d'appoggio e solleverò la Terra…

Quel ‘punto di appoggio’, secondo me, corrisponde a livello energetico al completamento della propria radicalizzazione bio-fisica-organica-spirituale:

il cui fulcro finale non è da confondersi con l’alto ma col basso, inteso come ambito relativo alle cellule. Infatti, per la sola legge di gravità, il ‘sopra’ tende per default a scendere, mentre il ‘sotto’ è come schiacciato al ‘suolo’. 

Il ‘sotto’ è il Mondo cellulare, il ‘sopra’ è il Mondo sovramentale.

Ecco, per cui il lavoro ‘ultimo’ da svolgere è relativo al ripristino o alla riprogrammazione del Cosmo Cellulare. Come possiamo rivolgerci ad una cellula? Con quale linguaggio? 
 
Senza perdere il ‘senno’, iniziamo a parlare praticamente con noi stessi (Conosci Te Stesso). In quel modo si 'solleva' la Terra, ma non certamente quella 3d.

Già Calligaris provò che il corpo umano è un ‘quadro vivente’ antropomorfo relativo alla propria 'storia'. Tutto è scolpito a livello della ‘pelle’:
  • traumi
  • vicissitudini
  • abitudini
  • emozioni
  • sentimenti.
La Medicina Cinese afferma praticamente la stessa cosa, andando a intessere o rivelare/rilevare la struttura di meridiani energetici che caratterizzano l’intero corpo umano.

La ‘mappa’ di chi siamo ci avvolge in ogni momento. 

Non solo l’Aura testimonia il nostro status, ma praticamente ‘tutto’ di noi corrisponde al nostro aspetto bio-energetico, esattamente come un biglietto da visita con fotografia esprime le generalità e le sembianze di una persona.

Il lavoro pratico organizzativo crebbe notevolmente all’Ashram, che durante la guerra aveva accolto numerosi bambini e donne, Mère comunque continuò, con Sri Aurobindo, nel lavoro di realizzazione della nuova Coscienza. Quella Coscienza superiore che egli aveva raggiunto oltre i piani della mente e della Sopramente, la ‘Coscienza di Verità’, attraverso un nuovo potere di coscienza, da lui chiamato ‘Supermente’, che avrebbe segnato una nuova tappa evolutiva;
 
‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.
 
Il 5 dicembre 1950 Sri Aurobindo lasciò il corpo e Mère, a 72 anni, rimase 'sola' a svolgere il lavoro. Sri Aurobindo e Mère avevano individuato all'interno del corpo una ‘mente delle cellule’, una ‘mente solare e immortale’ capace di aprire la strada ad un altro essere dopo l'uomo’. L’obiettivo era quello di superare la loro ‘mortale memoria genetica’ in cui si cela il ‘nodo della vita con la morte’. 

‘Disfare la memoria delle cellule’… 

Questo sarebbe divenuto il lavoro di Mère, nel proprio corpo.
 
Proseguiva il suo lavoro in quel laboratorio evolutivo che l'Ashram rappresentava, ma soprattutto continuava l'immersione nella ‘nuova specie’, attraverso il proprio corpo, che cessava di essere un corpo individuale, ma diveniva il corpo stesso della Terra. ‘È nella frontiera cellulare che si trova la chiave, ovvero il passaggio della morte. E se la trasformazione è possibile in un corpo è possibile in tutti i corpi’. ‘Sarà proprio il corpo a gettare un ponte tra la vita fisica quale noi la conosciamo e la vita sovramentale che si manifesterà’.
 
Nel 1952 fondò il Centro Universitario Internazionale Sri Aurobindo con la finalità di sviluppare un nuovo modo di educare, senza certificati, lauree, diplomi. Uno sviluppo educativo non finalizzato alla carriera e al denaro…
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Aurobindo sosteneva che l'umanità del nostro tempo sta per compiere un salto evolutivo eccezionale e dalle conseguenze inimmaginabili, suscitato dalla discesa sulla Terra di un'energia cosmica da lui definita Supermente.
 
Questo stadio della coscienza planetaria, che darà vita a un nuovo tipo di donna e a un nuovo tipo di uomo, ha necessità, per manifestarsi pienamente, di una base fisica diversa da quella attuale. Il nostro corpo infatti è eccessivamente tamasico (inerte) e le sue componenti subatomiche tendono a quella stolida ripetitività che costituisce il maggiore ostacolo a una reale trasformazione e la causa principale della morte; mentre ‘la perfezione supermentale significa che il corpo diventa cosciente, viene riempito di coscienza’ (Lettere sullo Yoga, Arka, vol. IV, p. 291).
 
È proprio sul necessario risveglio di questa coscienza che lavorò Mère negli ultimi 15 anni della sua vita, nel tentativo di stabilire un contatto non più mediato con le componenti cellulari del proprio corpo

una sorta di discesa agli Inferi nella quale non ebbe altri maestri che se stessa. ‘È davvero un camminare alla cieca, senza niente’, ripeteva spesso al proprio discepolo Satprem. ‘Senza sapere niente, si cammina [...] Sto davvero aprendo una strada in una foresta vergine - peggio che in una foresta vergine’ (La nuova specie, Ubaldini, p. 126). 
 
E confrontando il metodo suo e di Aurobindo con quelli tradizionali ne evidenziava la profonda diversità:

'tutti quelli che cercavano il Nirvana lo cercavano abbandonando il corpo, mentre il nostro lavoro consiste nel fare in modo che sia il corpo, la sostanza materiale, a fondersi...
 
La meraviglia (per la coscienza comune è un miracolo) è conservare la forma perdendo completamente l'ego [...] adesso è il corpo, direttamente, ad avere il potere, senza interventi esterni. Non che una coscienza superiore si imponga al corpo: 

ma è proprio il corpo a svegliarsi nelle proprie cellule; è una libertà delle cellule’ (La mente delle cellule, ed. Mediterranee, p. 24 e p. 92).
 
Questo audace sprofondarsi nel proprio sé è però, a causa della sua stessa potenza rivoluzionaria, incomunicabile. Mère ne era consapevole e lamentava di non trovare parole adeguate per esprimere ciò che si stava attuando nel suo corpo, di non poter estendere la propria esperienza ad altri, se non in forme verbali puerili o approssimative. Come quando cercò di descrivere la visione che aveva avuto della vera Materia, definendola ‘come un'unità, un'unità fatta di innumerevoli - miliardi, capisci - di innumerevoli punti coscienti di se stessi. Che però non ne è la somma! Non è una somma: 

ma un'unità. Un'unità innumerevole' (La mente delle cellule, Mediterranee, p. 43).
 
È nel corpo che va cercata la chiave, è nelle cellule che può essere realizzata la salvezza. Le leggi di Natura vanno abbandonate per aderire a quelle della Coscienza suprema. In tal modo la morte potrà essere annullata e la vita diventare ininterrotta: 

‘se solo le cellule del corpo potessero svegliarsi alla capacità di cambiare con il cambiare della coscienza, la necessità di una dissoluzione brutale non esisterebbe più e la morte non sarebbe più inevitabile’ (Conversazioni 1929, Arka, p. 70).
 
È questo il grande scopo additato da Mère: 

che la Materia ritrovi e incarni in sé la Coscienza divina, creando così la perfetta base fisica per l'affermazione della realtà supermentale;  ed è a questo che dedicò ogni energia, trasformando il proprio corpo in un incredibile laboratorio sperimentale…senza dubbio un'originale interprete...
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Attenzione ad ogni presunto livello di 'libertà' che si raggiunge. Chi può dire di essere al di fuori del 'Controllo'? I Wingmakers ci ricordano, ad esempio, che il Nirvana è solo un checkpoint del 'Controllo'.

La Morte ha un alto senso nel cammino del 'Conosci Te Stesso'. Pensare di by passarla, nelle 3d, è un errore secondo me, perchè ci si scontra con una legge Planetaria e per giunta che 'gioca in casa'. La Morte si 'evita' quando non è più necessaria, ossia quando si Ascende dopo avere completato anche la riconnessione cellulare. A quel punto la Morte cambia d'uso, diventando qualcosa d'altro di ancora necessario per il nuovo livello raggiunto.  

Lo Yoga delle Cellule di Mère.
Sri Aurobindo ha fatto discendere nel corpo della Terra il supermentale e Mère lo ha fatto penetrare nel suo corpo, impregnando di esso le sue cellule e le ‘cellule’ del Pianeta.
 
La difficoltà di comprendere Sri Aurobindo e Mère sta nella nostra incapacità di liberarci da strati di false convinzioni sulla Materia e sullo Spirito. Il realtà la Materia è Spirito allo stato ancora incosciente. Dice Mère: 

'Ogni punto del corpo è simbolico di un movimento interiore; è un mondo di corrispondenze sottili... L’intero mondo fisico è il simbolo dei movimenti universali. Quindi il nostro corpo è il simbolo dei nostri movimenti interiori. Il mondo intero, l’intero mondo fisico è come una cristalizzazione, è una materializzazione, una cristallizzazione, dei movimenti degli altri piani dell’universo' (Conversazioni 1953, pag 74).

In questo viaggio attraverso l’Agenda cercherò di sottolineare le tappe fondamentali di Mère attraverso le quali desumere gli elementi radicali per creare una nostra disciplina. La difficoltà di percorrere la sadhana dello Yoga Integrale consiste appunto nella sua caratteristica di essere una Via aperta in cui ogni ricercatore diviene un vero esploratore. Per questo Sri Aurobindo non diede tecniche ed anche Mère lasciava un’estrema libertà, pur regalandoci un potente aiuto per mezzo del mantra delle cellule Om Namo Bhagavatè, di cui parlerò più avanti.
 
'E assolutamente certo che grazie all’influsso della luce sopramentale avverrà dapprima la trasformazione della coscienza del corpo; e che un progresso nella padronanza e nel controllo di tutti i movimenti e del funzionamento di tutti gli organi del corpo verrà soltanto in seguito; che questa padronanza diverrà a poco a poco una specie di modificazione radicale del movimento e poi della costituzione degli organi stessi... 

Quanto a ciò che alla fine dovrà prendrne il posto - allorchè i diversi organi saranno sostituiti da centri di concentrazione di forze, diverse di qualità e di natura, che agiranno ciascuna secondo un modo proprio - si tratta di un concetto ancora non ben compreso dal corpo, proprio  perchè ancora di là da venire quanto a realizzazione. Mentre il corpo può capire davvero solo quello che è sul punto di poter fare'. (Ibidem, pag 50)
 
Queste affermazioni di Mère sono davvero forti, ma anche molto dirette e chiare. Non è facile accettarle, se ricorriamo agli schemi che fino ad ora hanno nutrito la nostra mente. Ma perchè ci riesce di accettare che ad una lucertola ricresca la coda o che da due piccolissime cellule nasca un individuo così complesso come è l’Uomo? Dobbiamo avere sempre presente che è l’energia a formare la materia, che è l’energia a muovere gli universi ed ogni cellula del nostro corpo. Che le cellule stesse sono energia. Un’ameba si muove e cambia forma. Perchè non potrebbe essere possibile ad un corpo umano non più soggetto all’irrigimento? 

Non è forse vero che prima diventa disfunzionale l’energia di un chakra del nostro corpo e successivamente si presenta la malattia sul piano somatico? Anche la scienza più avanzata riconosce ormai questa verità.
 
Ma per adesso questa trasformazione così radicale non ci riguarda, mentre ci riguarda fin da ora la trasformazione della coscienza del corpo, come dice Mère nella frase citata. Noi possiamo iniziare ad agire su questo processo in vari modi che vedremo man mano. Intanto però sottolineo che il mantra delle cellule è uno di questi modi.
 
Al centro del petto, nel nostro intimo cuore c’è una porta che si apre alla nostra anima individuale, al divino che è in noi, all’Essere Psichico, come lo chiamano Sri Aurobindo e Mère. Potremmo chiamare l’Essere Psichico il maestro del nostro yoga, della nostra sadhana. 

È il centro della individualità vera, coperta dalle menzogne dell’ego che offusca ogni percezione, ogni intuizione, ogni azione. Sri Aurobindo dice che l’essere psichico 'È una porzione del Divino che permane di vita in vita... La parte psichica di noi è qualcosa che viene direttamente dal Divino ed è in contatto col Divino... C’è questo elemento divino in noi che rimane nascosto in tutti gli eseri viventi, ma sta nascosto dietro la coscienza ordinaria, non è sviluppato al principio e, anche se lo è, non è sempre o spesso in primo piano... Cresce nella coscienza facendo esperienza verso Dio, guadagnando forza ogni volta che c’è un movimento superiore in noi e infine con l’accumulazione di questi movimenti più profondi e più elevati, si sviluppa un’individualità psichica' (L’Essere Psichico, pag 22-23, Edizioni Lilaurora). 
 
Dice Mère: 

'L’anima è la scintilla divina che dimora al centro di ogni essere... è il Divino nell’uomo. L’essere psichico prende forma progressivamente intorno a questo centro divino (l’anima) nel corso delle sue innumerevoli vite nell’evoluzione terrestre, finchè arriva il momento in cui l’essere psichico, pienamente formato e interamente risvegliato, diventa l’involucro cosciente dell’anima attorno a cui si è formato'. (Ibidem, pag 26)
 
Mi sembra evidente che possiamo già identificare due punti immancabili della sadhana del purna yoga: 

Il mantra delle cellule e il centro psichico. 

Su di essi dovremo quindi porre l’attenzione e costruire un metodo. Per quanto riguarda il mantra è ovvia la pratica del japa, ovvero la recitazione silenziosa del mantra, ripetuto mentalmente. Dice Mère: 

'Per il momento fra tutte le formule mantriche, quella che agisce più direttamente su questo corpo prendendo tutte le cellule e producendo immediatamente una cosa così (gesto di vibrazione) è il mantra sanscrito Om Namo Bhagavatè... Tutte le cellule del corpo venivano prese da un’intensità di aspirazione... Il mantra ha un tale potere di trasformazione'. (Ibidem, pag 216)
 
Mantra delle Cellule.
Per quanto riguarda il contatto con l’essere psichico possiamo adoperare varie tecniche: 

la concentrazione sul chakra del cuore, il respiro nel cuore, delle visualizzazioni. Ma su questo punto è bene che ognuno trovi il metodo più congeniale alla propria indole. Ciò che conta è che la pratica scelta sia accompagnata da un vero anelito, dal surrender, da un’invovazione di cuore. L’apertura del cuore non è un atto meccanico; è una preghiera, è un atto di estrema fiducia

'Il modo migliore per ricevere qualsiasi cosa non è tirare verso di sè, ma di darsi. Se (le persone) vogliono darsi alla vita nuova, beh, la vita nuova entrerà in loro. Ma se vogliono tirare la vita nuova dentro di loro, con l’egoismo non faranno che sbarrare la porta'. (Ibidem, pag 100)
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‘L'uomo’ diceva infatti Sri Aurobindo ‘è un essere di transizione. L'evoluzione continua ed egli sarà superato’.

Facciamo attenzione ad un punto ‘mentale’ del recepimento delle informazioni. L’essere di transizione è anche l’essere in transizione, ossia  in movimento/cambiamento.

Lasciare il corpo significa anche completare la crisalide e lasciare l’involucro 'vuoto', mentre il valore aggiunto si sposta di livello vibrazionale. Non confondiamo come al solito le cause con le conseguenze.

Tutto è opportuno. 

Per cui l’esperienza inTerra 3d è opportuna per ‘Conoscere Se Stessi’ in determinate condizioni adatte all’emersione e all’immersione vicendevole, in un luogo dove tutto cicla e vortica, un luogo energetico sul modello del nastro di Möbius

Andando sempre avanti si riparte da capo.

No, occorre lasciare l’involucro vuoto del corpo e la Terra 3d stessa.

In transizione verso altra vibrazione dell’essenza

Ascendere è come galleggiare sempre più leggeri sull’oceano energetico e improvvisamente inabissarsi, scomparendo dal piano manifesto delle 3d e andando un po’ più vicini al ‘nucleo’ della Sorgente.

Ancora sulla Terra, magari, ma di un altro livello dimensionale… Ancora in un corpo. Magari, ma di un’altra fattezza vibrazionale.

In ogni cosa, in ogni atomo
c’è la Presenza Divina.
La missione dell’uomo
è di manifestarla.
Mère

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 4 aprile 2012

Il dialogo cellulare.




Sto ‘navigando’ attorno ad uno strano vortice di pensieri. Nel Mondo etereo delle idee, questi pensieri potrebbero essere l’equivalente di una tempesta sulla Terra. Un moto che gira attorno al proprio asse e, magari, che si muove anche attorno al proprio asse, proprio come la Terra...

Se io, l’Osservatore, non comprendo che occorre una visione multi prospettica del fenomeno, allora sarò, come dire… ‘preda’ del vortice, ossia vivrò l’esperienza della confusione mentale e sensoriale

L’occhio della tempesta, quando arriverà, mi sedurrà in maniera tale da convincermi di ‘avere capito tutto’ e invece, subito dopo, riprenderà il finimondo…

Ci sono leggi che agiscono da piani diversi ed hanno effetti diversi. Per capirci meglio; nel 1800 entrare in un territorio Sioux corrispondeva a rischiare la Vita, anche se al di fuori esisteva la ‘tutela’ del Governo Americano. Ora, con i dovuti paletti, l’esempio deve prestarsi solo ed esclusivamente per intendere il messaggio che veicolo da SPS. È un po’ il concetto frattale di ‘giurisdizione’ in ambito 3d

Il libero arbitrio, se volete, è anche questa dinamica:

un gioco a cascata di potenziali inerenti al Piano in cui ci si è auto installati opportunamente, per scelta e competenza vibrazionale.

Il vortice di pensieri è inerente proprio alla comprensione e successiva polarizzazione del concetto di leggi diverse, che si amalgamano e s’interfacciano diluendosi opportunamente. Il risultato finale quale sarà?

Le leggi Celesti hanno una portata ‘maggiore’, sopra le parti, ma sono 'diluite' nel Tempo.

Esse sono talmente ‘ampie’ che permettono delle attività nel sottobosco della loro presenza diluita. La ‘diluizione’ è omeopatica, ossia viene meno solo la ‘presenza’ ma non il ‘senso.

Le leggi Planetarie sono molto evidenti sul Pianeta Terra.

Forze come la gravità, il magnetismo, le forme pensiero 3d, etc. hanno un carattere fortemente manifesto nelle 3d, mentre ad esempio il libero arbitrio, di Natura Celeste, è molto meno evidente. Non che sia meno valido ma piuttosto meno 'evidente'.

Per entità immemori come noi, l’evidenza è uno stato assolutamente basilare per polarizzare se stessi e divenire ‘totali’. Infatti la Fisica si nutre proprio di evidenze e la società attuale è del tutto ‘fisica’.

Da Aurobindo si comprende come il discorso cellulare sia alla base della mancanza di totalità dell’essere umano. Le cellule erigono una barriera programmatica tra ‘esse’ e l’Io. Il download del sovra mentale viene come bloccato per saturazione dalla presenza cellulare, le quali hanno subito un imprinting, di origine polarizzante, che deriva non solo dal momento della nascita.

Il dialogo con il Sé deve ri comprendere anche l’ambito cellulare.

Il Conoscere Se Stessi deve ri abbracciare la totalità della nostra 'struttura'.

Se le cellule continuano a compiere il proprio ‘dovere’, come da programmi, non è loro imputabile nessuna ‘colpa’ in termini di auto sabotaggio. Il giudizio deve sempre essere mantenuto al di fuori di ogni questione. Il vortice di pensieri, invece, lo chiama in continuazione in ballo

Il ‘senso di colpa’ che spesso attanaglia, chiediamoci, ‘di chi è?’. Non potrebbe essere un riflusso energetico, un sapore, che deriva dall’insieme dell’attività cellulare? Le cellule sono parti di noi. Chi se ne rende conto nella Vita di tutti i giorni? Come pensiamo di essere fatti? 

Di apparati generalmente accettati con nomi 'tecnici' come fegato, ossa, pelle, muscoli, cuore, polmoni, etc. Ma che cosa sono questi apparati? Sono come la punta di un iceberg, appena affiorante alla superficie delle 3d. Essi sono come le ‘barriere coralline’ formatesi dall’attività di minuscole presenze, dalla loro sedimentazione e senso d’esistenza e d’appartenenza. Che cosa sono gli atomi?:

linee di tendenza. Bellissima espressione che ho sentito ieri in Youtube. Se poi la ri parametriamo a questo pensiero:

Non ci sono fatti, solo interpretazioni.
Friedrich Wilhelm Nietzsche

Allora la spiegazione di quello che accade in questo Mondo, prende davvero un’altra ‘piega’. Perché hanno preso piede delle interpretazioni a carattere massivo? Chi è riuscito ad imporle? Chi ancora attualmente ne detiene il controllo? 

Se un atomo è una tendenza, autorizzata ad emergere tra le infinite tendenze che esistono nello ‘Spazio delle Varianti’ e non corrisponde all’unica possibilità conferita a questa realtà, allora perché il genere umano ha preso una via tanto travagliata?
 
Perché non scegliamo un’altra interpretazione? Perché non cambiamo tendenza?

Cosa ce lo impedisce? È meglio pensare ad una Entità non ben specifica o a qualcosa che abbiamo direttamente dentro di noi? Entrambe le cose, certo. La verità è un ‘compost’ fatto delle due prospettive:
  • inconscio/cellule
  • entità ‘altre’.
Il potenziale enorme che si percepisce è che, lavorando su di noi stessi, la possibilità di ‘emancipazione’ è direttamente accessibile. Non occorre andare da nessuna parte fisica nel Mondo, ma conoscersi a fondo, sino al livello delle cellule, sino al formicaio ordinato delle cellule-formichine. 

Come possiamo convincerle a cambiare paradigma, punto di vista. Capite?

L’astrazione vuole che ognuno di noi si rivolga ad una platea infinita cellulare, piuttosto che ad un non ben specifico ‘Io’ etereo e male interpretato. Le cellule le possiamo vedere al microscopio, l’Io no.

La nostra parte concreto-fisica gongola nel rivolgersi a quello che vede.

Ognuno di noi vibra. Oscilla da uno stato vibrazionale all’altro. Come la pellicola cinematografica è composta da tantissimi singoli ‘scatti’, anche noi componiamo la nostra Vita muovendoci da una frequenza all’altra. Il movimento si spiega così.

Datemi il controllo sul denaro di una nazione e non mi preoccuperò di chi ne fa le leggi.
Barone M.A. Rothschild

In conclusione, l'obiettivo della ricerca economica, come quella condotta dai leaders di capitali (banche), di industrie e beni di servizi, è la creazione di una economia del tutto prevedibile e manipolabile.

Per ottenere un' economia del tutto prevedibile, gli elementi di classi inferiori della società devono essere portati ad controllo completo, cioè deve essere messi sulla strada, sotto un giogo, e assegnati a un dovere sociale a lungo termine dalla più tenera età, prima che abbiano la possibilità di porre domande sulla proprietà della materia. Per realizzare una tale conformità, il nucleo familiare della classe inferiore deve essere disintegrato da un processo di crescente preoccupazione dei genitori

Ciò che il signor Rothschild aveva scoperto è stato il principio base del potere, influenza e controllo sulle persone come applicato attraverso l'economia. Questo principio è: 

‘quando si assume l'aspetto del potere, la gente presto lo da a voi’.

Il signor Rothschild aveva scoperto che conti di deposito o prestito avevano l'aspetto richiesto di potere che potrebbe essere usato per indurre le persone(induttanza, la gente corrispondente ad un campo magnetico), a scambiare la loro ricchezza reale contro una promessa di maggiore ricchezza (invece di una compensazione reale). Avrebbero depositato ricchezze reali in cambio di vaglia cambiari. Il signor Rothschild vide che poteva emettere più note di credito di quelle che poteva rimborsare, nel frattempo poteva mostrare uno stock di oro per rassicurare i propri clienti…
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Questo fenomeno è naturale, attenzione. Corrisponde all’effetto 3d che emerge dal potenziale e poi viene riassorbito. Rothschild ha usato l’effetto combinato di leggi Celesti e Planetarie per ottenere del profitto personale, per vivere nel sottobosco permesso dalle maglie larghe delle leggi Celesti

Il frattale è dimostrato dal lassismo che le leggi dell’umanità permettono in funzione del potere economico chiamato in causa. Da qui il detto:

fatta la legge, trovato l’inganno.

I globalisti non vedono alcuna utilità nel distruggere le nazioni completamente. È meglio lasciare la restante popolazione in vita sottomettendola alle volontà schiaviste del padrone, ma soprattutto in modo che la popolazione rimanga ignara di quello che sta accadendo.
 
Questo può essere fatto attraverso il denaro e l’istituzione del credito, per mezzo di tassi di interesse da strozzini che permettono al clan dei banchieri di ricevere profitti esorbitanti da interessi di credito senza creare alcun valore per la società, mentre altre persone, le loro famiglie, intere nazioni hanno da sprecare la propria vita a rimborsare i propri debiti essenzialmente diventando schiavi
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Ok? È un piano davvero lungimirante e mirato. Le entità che lo hanno ispirato si sono approfittate del 'tempo della non memoria', che il genere umano si è 'auto inflitto' per motivi che vanno al di là di ogni tendenza percepibile coi soli sensi rimasti a livello fisico. È una ri educazione nella Luce, paziente e laboriosa, che concede estrema ‘fiducia’ alla prevalenza momentanea e apparente del lato oscuro, come tappa fondamentale per la ‘scena finale’ o illuminazione finale.

Maria di Magdala si trovava sulla montagna insieme a dei discepoli di Gesù i quali le chiesero cosa si ricordasse delle parole dette  a lei dal Maestro, dal momento in cui era stata molto a stretto contatto con lui. Le chiesero inoltre perchè non aveva mai voluto dettare nulla.
 
Sapete cosa accade a tutto ciò che viene scritto? - pronunciò Maria - ‘diventa 4 muri e un tetto, e poi una prigione senza che uno se ne accorga. Ecco questo mi ha insegnato, ed è per questo che non ha mai dettato nulla.
 
‘Ma abbiamo visto qualcuno prendere appunti ‘ - replicarono loro – ‘Nessuno può impedire al vento di soffiare’ - disse la Maddalena . 
 
‘Allora sii per noi quel vento buono, per noi che vogliamo essere suoi figli’.
 
‘Vi insegnerò allora , ma sappiate che vi insegnerò con una memoria povera, perchè bisogna essere coscienti di questo; quello che dovevo sapere si è fuso col mio corpo ed è lì che si trova. La mia stessa carne ha imparato a diventare diversa.
 
E poi soprattutto il mio cuore, i miei occhi… Non so cosa ne faranno le parole .
Dal vangelo di Maria Maddalena

Ringrazio l’Amica Loredana per questa bellissima proposizione prospettica.
  • sapete cosa accade a tutto ciò che viene scritto? Diventa 4 muri e un tetto, e poi una prigione senza che uno se ne accorga
  • quello che dovevo sapere si è fuso col mio corpo ed è lì che si trova. La mia stessa carne ha imparato a diventare diversa.
  • il mio cuore, i miei occhi… Non so cosa ne faranno le parole .
  • noi ci formiamo sui libri scritti dal Controllo
  • ignoriamo la comunicazione cellulare
  • utilizziamo le parole con prevalenza di giudizio.
Dove vogliamo andare? O meglio, dove siamo diretti?

Guardatevi bene dall’imporre regole
172. altrimenti sprofonderete ancora di più nella schiavitù.

Ti dirò come passare per questa Porta
242. perché il risveglio non conosce mezze misure.
243. In verità, il risveglio nasce dal ricordo dell’Oblio
244. e dalla denuncia dell’Oblio negli atti.

L’anima rispose: ‘Perché io ti ho intuito
307. e tu, non hai saputo riconoscere la mia verità.
308. I tuoi occhi non hanno voluto imparare a distinguermi
309. anche se ero mescolata ed unita a te come ad un abito’.
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  • regole che conducono alla schiavitù
  • il risveglio non conosce mezze misure, ossia si deve perseguire una 'flessibile totalità' e la ri connessione alle memorie di backup
  • io ti ho intuito e tu non mi hai riconosciuto.
L’intuizione dell’Anima e la tendenza dell’Atomo:

ecco le due differenti vie che veicolano le scelte di Mondi a diversa vibrazione.

Speculazione: tutto quel che dovete sapere e non vi hanno mai detto.

L’origine del termine è latino, la specula era una vedetta che compiva l’azione di specere, ovvero osservare, guardare da lontano. Era il guardiano dei legionari che aveva il compito di tenere sotto controllo le truppe militari. Il senso etimologico è guardare lontano con attenzione, con la capacità di saper prevenire ciò che potrebbe capitare, osservando i comportamenti di un gruppo e le loro azioni future. Lo speculatore in finanza è chi cerca di capire come si muoverà sui mercati la maggioranza degli operatori, per ottenerne un profitto.

Nell’ottica neoclassica la speculazione è elemento fondamentale del mercato poiché garantisce liquidità e concorre alla formazione di un prezzo efficiente... 
 
La speculazione non è di per sé malefica, anzi è un elemento del mercato, ma tutto dipende dall’uso che se ne fa. Infatti può essere fonte di grandi manipolazioni dei prezzi se gli speculatori si mettono tutti d’accordo di agire in una stessa direzione, determinando in anticipo e con certezza quella che invece dovrebbe essere una variabile, oggetto di osservazione e di scommessa.
 
Gli ultimi quindici anni hanno prodotto:

- fallimenti di aziende
- disoccupazione
- indebitamento privato e pubblico
- maggiorazione di costi welfare
- restrizione del credito
- fenomeni economici antesignani della recessione
- insolvenza di sistema
- illiquidità del sistema

Cosa è che ha permesso una crescita così imponente dei mercati azionari tra il 1995 e il 2000? Cos’è che in un lasso di tempo di pochi anni ha prodotto le cadute degli indici a -50%? Nel 2003 quali sono stati gli elementi concreti che hanno dato luogo al secondo picco di crescita dei listini? Se i cittadini hanno meno soldi e più debiti, perdono il lavoro e consumano i risparmi, chi è che genera volumi così consistenti sui mercati azionari?

Internet, nato in USA durante la Guerra Fredda come sistema di comunicazione militare in caso di guerra atomica, sbocca a pieno titolo come mezzo di comunicazione di massa e trasferimento dati in tempo reale proprio nel 1995. I sistemi bancari sono tra i pionieri nel suo utilizzo.

Né internet né la speculazione sono 'il male', tutto dipende da come si utilizzano. La speculazione che cerca di ottenere un lecito guadagno scommettendo su eventi futuri, pone il rischio a carico di chi lo vuole correre.

Una speculazione strutturata e occultamente organizzata che mira a drenare denaro privato e predetermina gli eventi futuri sulla forza di accordi trasversali, sicura di vincere sempre perché può regolare i volumi e i prezzi, è l’antimateria finanziaria per eccellenza, crea l’implosione della ricchezza collettiva, pone le basi del controllo, ghettizza i cittadini in un campo di sterminio che è casa loro, è una celata dittatura che non ha ancora rivelato il suo vero volto, e va combattuta, estirpata e sterminata con tutte le nostre forze.

Ma se nelle persone insiste la presunzione di sapere e non la consapevolezza della necessità di conoscere veramente, tutto sarà perduto. Perché nessuno degli uomini sa nulla veramente, ma è sapiente solo chi sa di non sapere, non chi s'illude di sapere e ignora così perfino la sua stessa ignoranza. E in realtà solo chi sa di non sapere cerca di sapere, mentre chi si crede in possesso di un sapere fittizio non è capace della ricerca, non si prende cura di sé e rimane irrimediabilmente lontano dalla verità.
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Che dire? Che aggiungere?

Attraverso il dialogo con una parte minuscola, ma concreta, di Sè, come una singola cellula, noi possiamo ri educare il corpo ad ascoltare il nuovo ‘verbo’. Occorre chiarezza d’intenti, Cuore impavido e lungimirante. Occorre che si smetta di credere alla ristrettezza del tutto.

Parlare con una cellula! Come si fa? Ecco la nuova frontiera…

Le integrine sono proteine presenti in tutte le cellule, ne esistono di diverso tipo, che variano a seconda del tipo di cellula (le cellule nervose hanno integrine diverse da quelle del fegato).
 
Hanno ruoli molto importanti, sono come delle specie di nasi che le cellule usano per verificare l'ambiente circostante e reagire di conseguenza. Per esempio, alcune di esse segnalano alle cellule se si trovano nella giusta posizione tastando il terreno. Se non è quello previsto, inducono la cellula a spostarsi o a morire.
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 3 aprile 2012

Il riflesso frattale Mafioso.




Ho trovato un riflesso frattale del modello Antisistemico che ‘ci ha’, molto ma molto efficace:

il segnale Mafioso.

Ecco, osservare la dinamica impressa dalla Mafia sulla società, è molto interessante. Le ‘Famiglie’ in cambio di ‘protezione’ cosa chiedono in cambio? Il ‘pizzo’. Ma quella ‘protezione’, in verità, in cosa consiste? Da ‘chi’ promettono di proteggere? Di ‘chi’ dovrebbe avere paura un negoziante, un imprenditore, un cittadino, se non proprio della Mafia stessa? 

Se la Mafia ha tutto questo potere di protezione, significa che la ‘malavita’ è controllata dalla Mafia stessa, altrimenti accadrebbe il finimondo. No, c’è un ‘cartello’ persino a livello di delinquenza:

non c’è ‘competizione’ ai più alti livelli. I poteri sono collusi...

Si realizza ipotesi di collusione in presenza di accordo tra più imprese in un oligopolio per il conseguimento di obiettivi concertati...

Si dice che le imprese che colludono formano un cartello...

L'Accordo Collusivo è nella maggior parte dei casi di tipo tacito (collusione tacita), le imprese cessano di farsi concorrenza sul prezzo al fine di massimizzare il profitto incrementando la leva della produttività o della ricerca e sviluppo di nuovi prodotti/servizi.
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I ‘regolamenti di conti’ si installano ad un livello inferiore della dinamica e sono inevitabili in quanto facenti parte del fenomeno biodiverso. Ma non sono rilevanti ai fini del ‘Controllo’ sulla ‘Massa’, la quale rimane sempre e costantemente sotto l’effetto del giogo Mafioso.

La presenza della Mafia è paragonabile a quella di un parassita. La Mafia è solo un riflesso frattale del potere che amministra il genere umano e del potere silente che sfrutta il genere umano.

Le entità parassite ‘lasciano tracce’ nelle 3d, pur non avendo un ‘corpo’.

Non basta, vero? Certo. La mente è ben programmata e non solo la mente. Le leggi che ‘regolano’ l’ordinamento sociale sono state scritte formalmente da umani. Queste leggi sono talmente fallaci da risultare ormai paradossali. Un esempio che esce dal ‘coro’?

Fisco, Tesoro: redditi lavoratori battono imprenditori.
Il risultato, paradossale, emerge dalle statistiche sull'Irpef diffuse dal Tesoro per l'anno d'imposta 2010.
 
‘I lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 41.320 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.170 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 19.810, quello dei pensionati pari a 14.980 euro’, spiega il Dipartimento delle finanze in una nota…
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È veramente un risultato paradossale? Sì, ma anche no. Perché? Perché le leggi sociali permettono di fare le ‘magie’. Abili commercialisti svincolano paletti come il miglior Alberto Tomba

Se lo possono fare è perché le leggi lo permettono sin nel potenziale. Ciò descrive un qualcosa di ‘antico’ inserito alla base, nella ‘testa pensante’ che legifera. Un principio di disarmonia e di mancanza di ‘valori’ talmente presente nella società da risultare sempre più evidente, se solo si osservasse con altra modalità.

Solitamente ci si limita al provare del fastidio, sempre più leggero, al sentire queste notizie. L’espressione paradossale andrebbe bene se servisse a smuovere gli animi, mentre se affermata senza alternativa assume un valore di rassegnazione.

Persino nei Telegiornali e sui Giornali vengono evidenziate notizie di questo tipo. Perché siamo in ‘Democrazia’? No, perché è solo una strategia di assuefazione, di 'saturazione'. Shrek direbbe:

meglio fuori che dentro.

La Massa non può fare altro che collegarsi alle frequenze negative e generare vibrazione negativa:
  • impotente
  • senza scelte apparenti
  • senza discernere il bandolo della matassa
  • senza sapere dove è instaurato il ‘Controllo’
  • senza alternativa.
E quando Monti afferma che il popolo italiano si è dimostrato molto più ‘maturo ‘di quello che credesse la classe politica italiana e internazionale, evidenzia solamente la desolante situazione in cui si è impaludati:

sottomessi in Democrazia. La grande illusione di vivere in un Mondo libero, di una intera società convinta che quello che è stato scritto dai ‘vincitori’ equivalga all’unica verità possibile.

La Seconda Guerra Mondiale è stata una invasione dell’Europa, ma non da parte della Germania di Hitler, ma da parte di Usa e Russia e, dunque, di un certo tipo di potere comune ispirante. In Italia abbiamo vissuto la versione degli U.S.A. mentre più ad est hanno vissuto quella dell’U.R.S.S. 

Una dualità sempre manifesta che, a tenaglia, ha schiacciato e diviso ulteriormente un intero continente.

Con quella guerra l’Europa ha conosciuto l’orrore giungere direttamente nelle proprie case; le bombe che piovevano a grappoli, così tante per la prima volta, hanno convinto ‘tutti’ a uscirne al più presto e a formare organismi internazionali di ‘protezione e tutela’, come l’Onu, la Nato, etc.

'Noi, popoli delle Nazioni Unite, decisi a salvare le future generazioni dal flagello della guerra, che per due volte nel corso di questa generazione ha portato indicibili afflizioni all'umanità, a riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell'uomo, nella dignità e nel valore della persona umana, nella uguaglianza dei diritti degli uomini e delle donne e delle nazioni grandi e piccole...'.
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‘Persone non fisiche’ a cui si cedeva il controllo e l’amministrazione di centinaia di milioni di persone. Questo è il modo ‘esatto’ in cui i virus veicolano i ‘corpi’ al raggiungimento dei propri scopi di diffusione, propagazione e sopravvivenza.

Pensiamo di essere gli unici dotati d'intelligenza? Pensiamo di essere i dominatori di questo Pianeta?

Poveri illusi. Quello che ‘pensiamo’ è relativo al potenziale latente che si cela in noi:

il pallido riflesso che abbiamo generato di noi è solo quello dello sfruttamento a cui siamo sottoposti silenziosamente da entità non manifeste. Il sasso gettato sullo specchio d’acqua crea effetti d’increspamento, anche suggestivi, destinati inesorabilmente a sparire nel reame del Tempo. Che cosa significa?
 
Che la ‘regione’ da cui emerge la Co Creazione è quella del non manifesto. Proprio quella ‘regione’ che la Scienza Antisistemica ha provveduto a smantellare agli ‘occhi’ della Massa.

Neutrini, si dimette fisico Ereditato, coordinatore del progetto.
Il professore Antonio Ereditato si è dimesso dalla cosiddetta collaborazione 'Opera' che coordinava e che lo scorso anno diffuse i dati di uno studio in base al quale i neutrini sarebbero stati più veloci della luce, smentendo le teorie di Einstein.
 
Lo si apprende dall'Istituto nazionale di Fisica nucleare, che aderisce a Opera, progetto cui lavorano 200 fisici, di 36 istituti e 13 Paesi.
 
L'Istituto ha ‘preso atto’ delle dimissioni, riferisce un portavoce, che sarebbero state formulate oggi alla collaborazione.
 
Il fisico Ereditato - che al momento non è stato possibile raggiungere per un commento - era il coordinatore di Opera i cui esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione, hanno messo in dubbio la teoria della relatività di Albert Einstein con l'annuncio che i neutrini (particelle subatomiche) potevano viaggiare più veloci della luce.
 
Il Cern ha annunciato a febbraio che l'esperimento sarà ripetuto a maggio.
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Esperimenti, rivelatisi poi falsati da problemi tecnici ai cavi in fase di realizzazione. Siamo al ridicolo vero e proprio. Si sono mossi i mostri sacri della Scienza al fine di screditare la scoperta dell’acqua calda, per individui che si nutrono di spiritualità.

La velocità della Luce deve rimanere insuperabile, perché da quella ‘barriera’ dipende lo status quo dipinto dall’Antisistema e nell’Antisistema. Non c’è grande differenza dal trattamento a cui venivano sottoposti, nel passato, coloro che obiettavano o che cercavano di portare alla ‘luce’ il frutto delle loro scoperte e intuizioni.

Ciò che l’Antisistema permette di fare emergere è relativo all’interesse dell’Antisistema stesso.

Le invenzioni, nel corso della ‘Storia deviata’, sono sempre state all’insegna della continuazione sistematica dello sfruttamento delle risorse planetarie e umane. Lo sfruttamento del Pianeta riflette quello umano.

Che fine faranno fare all’E-Cat, ad esempio? Non dimentichiamo dell’esistenza di questo fronte della scoperta energetica. Non lo dimentichiamo. Facciamo un ‘nodo’ al fazzoletto. Perché lo scrivo? Perché è inevitabile ‘dimenticare’ in un reame incantato come questo. Inevitabile, se non si è ‘svegli’

Facciamo attenzione a che ‘gusto’ ha quello che ‘percepiamo’. La ‘grandezza’ che sente ognuno di noi, mediamente, è il sapore del potenziale che è in noi, ma non corrisponde al sapore che ha la Vita che viviamo quotidianamente: c’è differenza.

Se tutta la conoscenza è all’interno del Sé, perché lo studente necessita di istruzione? La parola chiave… è ‘potenziale’.

Sì, lo strumento umano è intrinsecamente collegato con la Sorgente Primaria tramite la Sorgente d’Intelligenza. E sì, questo collegamento offre l’accesso a una conoscenza infinita e dinamica; tuttavia, questo punto di accesso o portale non è cosa semplice a cui sintonizzarsi e neppure è ‘a richiesta’, a discrezione dell’individuo
 
Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione. Abbassare la vibrazione di suono e luce rendendola più accessibile agli studenti è ciò di cui si preoccupa principalmente il Lyricus. Il Lyricus non raccomanda a nessuno di diventare dipendente da un maestro o da del materiale esterno. Farlo implica stagnazione e devoluzione del potenziale sentiero di apprendimento della persona. 
 
Il Materiale dei WingMakers è progettato per catalizzare per risonanza particolari recettori della coscienza individualizzata. Attraverso questa risonanza, l’individuo ‘cliccherà’ sul suo stesso risveglio-rivelazione-trasformazione, e attraverso questo processo potrà svezzarsi con maggior efficacia da istruzione e dipendenza esterna.
Wingmakers 
 
Istruzione e dipendenza esterna. Accidenti, ma è proprio quello che abbiamo delegato all’Antisistema.

Abbiamo ‘delocalizzato’ una parte molto importante di noi all’esterno, nella mani eteree di entità bisognose della nostra presenza, della nostra energia, di tutti noi.

Entità attirate attraverso polarizzazione dell’energia dello Scenario 3d, il quale si è impresso nella memoria magnetica della Terra e ha iniziato a pulsare nel Cosmo, a irraggiare la propria forma d’onda, attirando ciò che si nutre proprio di quella forma d’onda.

Non è stato assolutamente casuale.

Il contatto con la Sorgente Primaria è un’esperienza trasformatrice e può avere la non voluta conseguenza di squilibrare l’individuo che non è appropriatamente preparato alla trasmissione…
Wingmakers 
 
Ci stiamo ‘trasformando’. È evidente. Ma la trasformazione chimica/genetica avviene lentamente nel Tempo, per cui è soggetta al controllo temporale. La trasmutazione alchemica, invece, è più diretta e pur avvenendo anch’essa nel Tempo, è in grado di trascenderlo, quando si è pronti. Si è ‘pronti’ quando il ‘sapore’ della Vita è diventato diverso, quando il potenziale è stato evocato ed è emerso.

Prima di quel momento, regnerà lo squilibrio, come atto della ‘metamorfosi’ in corso e non come atto disgregativo ad opera del giudizio temporale. Se in quel ‘mezzo’, delle entità si infiltrano, allora avranno la grande occasione di rallentare il più possibile quel completamento in corso d'opera. Avranno altresì la possibilità di maturare un guadagno aggiunto dallo sfruttamento di quel ‘momento’. Ma il più grande valore aggiunto lo avranno, nonostante le apparenze, quando il genere umano, individuo dopo individuo, illuminerà tutto e tutti.

Per ‘ora’ le aspettative della Massa sono ‘altre’, ossia quelle di vivere il più a lungo possibile, in maniera ‘decente’, sperando in un qualcosa di sorprendente in termini positivi dopo la Morte. Ergo, il Controllo è totale, ferreo. Lo sfruttamento delle ‘torce umane’ ai massimi, per cui l’aspettativa di Vita effettivamente si è allungata, rispetto al Medioevo, ma non certo la ‘qualità’ della Vita. 

I riflessi frattali sono quelli degli allevamenti intensivi di animali destinati al macello. Leggiamo l’articolo che segue, alla luce dei nuovi venuti, ossia di quelle Anime incarnate a ‘vibrazione superiore’. Che Mondo li attende?
  
In Italia si vive a lungo, ma male.
Istat: Nel 2065 i residenti in Italia saranno 61,3 milioni. Le aspettative di vita nel nostro Paese sono in crescita, confermando il trend europeo, ma si invecchia peggio. Questi i dati ufficiali dell'Istat, ma non tutti i numeri fanno essere ottimisti per il futuro.
 
Una lunga pensione. Saranno tutti ultraottantenni gli uomini e le donne che oggi hanno 65 anni. Secondo i dati Istat, infatti, chi ha compiuto 65 anni nel 2010 ha un'aspettativa di vita che va dai 18,3 anni per gli uomini ai 21,9 per le donne. Questo, con un semplice calcolo matematico, significa che chi è andato in pensione due anni fa vivrà rispettivamente fino a 83,3 anni e 86,9 anni. Un dato in crescita rispetto al 2009, e che conferma il trend europeo che vede l'aspettativa di vita avvicinarsi sempre più ai cento anni.
 
I più giovani vivranno meno. Ma c'è un altro dato che lascia stupiti. Guardando alle aspettative di vita per i neonati, si scopre che nel 2001 un neonato poteva sperare di arrivare all'età di 77 anni, mentre un bambino nato nel 2010 arriverà ai 79,1 anni. Una crescita importante, dunque, ma che non avvicina i numeri che si riferiscono a chi vecchio è già oggi. Un uomo, oggi, ha un'aspettativa di 83 anni di vita, come abbiamo scritto prima, mentre un bambino a malapena dovrebbe arrivare a 80 anni.  

Un dato, dunque, in controtendenza rispetto a quel che si è sempre pensato, cioè che le aspettative di vita sarebbero state costantemente in crescita.
 
Più vecchi, ma meno sani. Il pessimismo sul futuro viene confermato da un'altra ricerca medica. Secondo quanto riferisce Eurostat, infatti, nel 2004 l'aspettativa di una vita sana arrivava a 74 anni; età drasticamente crollata in quattro anni, con gli ultimi dati riferiti al 2008 che parlano di soli 61 anni. Di contro, però, si vede una diminuzione del 20% tra gli uomini e del 10% tra le donne della mortalità a causa dei tumori, mentre per quel che riguarda i giovanissimi tra gli 0 e i 14 anni i dati raccontano di 9 ragazzi su 10 sani. Insomma, si combatte la mortalità, si nasce sani, ma lo stile di vita, l'inquinamento e gli agenti patogeni abbassano nettamente le difese del nostro corpo. Si è scoperto l'elisir di lunga vita, ma ancora non si è riusciti a garantire una lunga vita sana e vivibile.
 
Profezie da confermare. Questi dati raccontano di ipotesi che difficilmente trovano conferma. Sono troppe le variabili da prendere in considerazione e sono troppe le incertezze sul futuro del pianeta per poter garantire aspettative certe. E, soprattutto, è troppo differente l'attenzione allo stile di vita - in particolare all'alimentazione - tra le zone più ricche e acculturate e quelle più povere da non poter dare dati generici certi. Se si vogliono confermare i trend del passato e si vuole puntare a una vecchiaia sana è fondamentale cambiare la cultura di ampie zone del Paese e dell'Europa, dove ancora esiste uno stile di vita malsano, basato su false credenze.
Link

False credenze. Pittoresco. La verità ‘altra’ giunge da ogni ambito della Creazione. Come non notarlo? Come non assaporare questa evidenza? 

Da ciò, desumo frattalmente, che ‘umanità è molto vicina alla soglia della ‘prontezza’. La ‘maturità’, a cui si riferiva Monti, la intenderei progressivamente adattata al livello meno evidente del cammino umano:

alla sua conoscenza intima individuale.

Da una ‘malattia’, prima di ‘guarire’, si passa per la sensazione del peggioramento progressivo. Un’alta febbre conduce alla guarigione. Dalle Tenebre all’Alba…

La febbre conduce alla guarigione quando si è 'pronti'.

Quando il potenziale è manifesto. Quando si ha voglia di continuare, si continua. Ma se si intende di continuare sulla stessa strada che ha attirato la ‘malattia’, allora si persevera e le entità parassite hanno ancora la meglio. Vogliamo vivere per cento anni in questa maniera? Vivremo certamente questa esperienza

Facciamo un altro giro di giostra?

Ci pensate a maiali che non invecchiano mai? Non avrebbe nemmeno molto senso, se cambiamo prospettiva. Dalla prospettiva del Controllo, non ha senso perché quei maiali sono destinati al macello. Diversamente, il genere umano sino a quando ‘può dare’ è meglio tenerlo in Vita; con le ‘cannette e i fili’ magari. Allora per legge non è possibile togliere la Vita ai malati terminali. Sapete perché? Perché ‘soffrono’, magari ad un livello definito ‘vegetale’, ma soffrono veramente per cui sono ancora degli ottimi generatori di energia negativa

Un’ottima energia per coloro che si cibano di questa ‘pietanza’ sempre più comune sulla Terra.

Come se noi tutti fossimo una riserva di caccia altrui. 

Come se al supermercato trovassimo ‘articoli umani’ serviti belli freschi o caldi. Non mi riferisco ad atti cannibali né a vendita di parti umane, bensì a umani interi da schiavizzare o ad ‘elisir’, provette di energia negativa in vendita:

dove si trova questo ‘Mercato’?

Ma come? Ci siamo dentro! Noi siamo gli ‘articoli’ in vendita, affitto, noleggio, etc. Frattalmente, infatti, esiste anche il traffico d'organi umani.

Come sarebbe, invece di aprire il frigorifero per prendere qualcosa da mangiare, ordinare sottilmente al ‘proprio umano’ di soffrire?

Fantascienza? Beh… sapete com’è. Quello che dipingeva la fantascienza cento anni fa, è oggi stato addirittura superato per visionarietà.

Per cui? 

Dipende da noi. Pur rimanendo, io, pienamente positivo sul termine di questo ‘viaggio’ individuale, riflesso dal tutto, sono pienamente consapevole che lo stanziamento in questo reame del Tempo ha il potenziale per durare un’eternità dal punto di vista del Tempo misurato dall’umano incarnato.

Dipende, come al solito e infine, solo da noi… chiedere ‘protezione’, per Paura, o non averne bisogno perché intimamente consapevoli che non c’è nulla da cui doversi difendere e che ‘Tutto’ è in perfetto ordine sincronico con ciò che è sensato esperimentare al fine di auto completarsi…

Attenzione a quello che ‘facciamo usualmente’ dando per scontato di ‘essere protetti’:

Alcune sostanze contenute nei prodotti di tutti i giorni potrebbero essere causa di obesità e diabete.
Link

Intendiamo di osservare frattalmente i segnali riflessi dal ‘Tutto’. Parlano solo di noi, sapete? Di ognuno di noi. Perché 'noi valiamo'. Persino il riflesso del Controllo evidenzia il nostro ‘valore’.

Esprimiamo allora il potenziale sepolto in profondità. 

Educhiamoci a farlo. La memoria fisica è il baluardo estremo che si oppone al risveglio. La memoria magnetica è un backup di quella fisica e si mantiene ‘viva’ grazie alla nostra alimentazione.

Mutiamo orizzonte e osserviamo girando la prospettiva… Non è così difficile.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 2 aprile 2012

L'emersione dell'effetto delle parti.




L’Io è l’effetto delle ‘parti’ senza la consapevolezza delle ‘parti’.

Che cosa è il fegato, un rene, il cuore, ad esempio?

Sono le ‘parti’. 

Dal punto prospettico dell’Io o dell’aggregazione simbolica della Coscienza, non si ha ancora la sufficiente 'sensibilità' per rendersi conto del ‘lavoro’ compiuto dalle ‘parti’. Se ne accorge la Medicina, allorquando studia le ‘parti’ al fine di comprendere il senso fisico della presenza del tal organo nel tal punto. L’osservazione è prettamente 3d. L’ambito energetico sfugge del tutto, almeno a livello di Medicina Allopatica e di consapevolezza sociale.

Il corpo umano rappresenta una sinfonia di effetti:

un campo d'effetti diversi. Esso è più un 'campo umano' che un 'corpo umano'.

La risultante o il ‘valore aggiunto’ delle attività d’insieme è un campo d’energia intelligente, che conferisce un ‘moto’ al senso della presenza fisica.

Andando oltre, le ‘parti’ sono composte a loro volta da altre ‘parti’ più minuscole

È consuetudine ritenere queste piccolissime ‘parti’, come i globuli rossi, le piastrine, etc. come dei ‘dispositivi’ ordinati dal cervello per funzione e tempistiche. Se andiamo ancora più addentro alla struttura della Vita, raggiungiamo il livello cellulare. A quella ‘profondità’, così come scrutando lo Spazio, dobbiamo attenerci a quello che gli ‘Scienziati’ scoprono, celano e ci dicono.

A livello non manifesto accade di tutto. Le cellule sono a loro volta costituite da atomi, etc. e per porre un'ipotetica conclusione alla 'vivisezione', di energia, anche se l'energia dipende dall'intenzione...

Il 'motore' per partire necessita di una 'scintilla'.

Se la free energy è ‘solo’ un effetto di azioni che accadono ad un livello ‘superiore’, lo stesso discorso vale per i livelli ‘inferiori’ per dimensione fisica. Ciò che accade a livello cellulare determina ‘effetti’ al livello ‘emerso’ della corporeità 3d e a livello di morfogenetica. Che cosa è l’Ego?
 
Effetti nelle 3d…

Ora, si tende a scambiare molto spesso l’effetto con la causa. L’Ego che cosa è? Un effetto o una causa? E se incarnasse i due aspetti allo stesso tempo?

Come è possibile? È possibile dal momento in cui l’effetto del ‘Tutto’ sulla Terra 3d si riassume in una coesistenza tra leggi Celesti e Planetarie, ugualmente ‘autentiche’, diluite dall’effetto di ‘distanza vibrazionale’ e di ‘rispetto’ o auto determinazione o libero arbitrio dell’esistenza soggetto.

Se prendiamo un’esistenza soggetto, ad esempio, come la Terra, allora l’effetto delle leggi Celesti sarà certamente presente in/su di lei, tuttavia sarà 'smussato' opportunamente dal contesto dell’essere vivente Terra, ossia dall'effetto delle proprie leggi Planetarie.

Questa vera e propria diluizione rappresenta una sorta di smorzamento dell’ordinamento Celeste, in funzione del livello di consapevolezza raggiunto dalla Terra stessa. Al livello del Piano Divino, il libero arbitrio è perfettamente 'tutelato'; il libero arbitrio rappresenta la ‘fiducia’ del Creatore, la Giustizia Celeste, l’ubiquità della presenza del Creatore stesso in ogni ambito della Creazione.

La Terra, in quanto rappresentante della Creazione Celeste, ha diritto al proprio libero arbitrio, alla fiducia che il Creatore ha riposto il lei e nella sua funzione all’interno del senso e del fluire della Creazione, nel modello vettoriale relativo al Conosci Te Stesso.

Cosa siamo ‘noi’ per la Terra? 

Non siamo forse paragonabili a ‘parti diverse' che compongono effetti diversi sulla sua ‘superficie’. Se la Terra è un substrato, allora lo siamo anche noi, perlomeno per gli acari della pelle. Se conferiamo alla Terra una valenza maggiore, ossia se la riteniamo un essere vivente solo più grande e sfuggevole, allora cambia tutto. 

Se vivessimo sulla groppa di un elefante e la nostra esistenza fisica dipendesse da lui, come lo tratteremmo? 

Vedendolo e rendendoci conto della sua esistenza, in quanto essere vivente ‘caldo’ sotto ai nostri piedi, lo tratteremmo di conseguenza in maniera molto più rispettosa, diversa dal punto prospettico del ‘non vederlo’ e, di conseguenza, svilupperemmo una presenza molto più compensativa e coerente con il senso di unione sottile che spira in tutto l’ambito del Creato.

Il non percepire la Terra come un essere vivo, nel tempo, ha comportato una dissoluzione dei valori che discendevano dall’antichità, ossia dal tempo in cui l’umanità, o le ‘parti’, emergeva dalla Terra come valore aggiunto direttamente proporzionale alla ricchezza biodiversa di elementi utili alla formazione degli involucri umani. La Terra è come il dorso dell’elefante dell’esempio precedente.

Un essere umano si sente al centro del senso della manifestazione esistenziale. È il nostro punto prospettico. Non penso che l’umanità si sia sempre sentita in questo modo. È un modello attuale che deriva dalla formazione del campo morfogenetico dovuto alla presenza silente delle ‘parti’.

È come un sommergibile che emerge, dapprima, tramite osservazione dal solo periscopio. Quel dispositivo è un primo tipo di presenza in superficie; sotto di lui esiste una struttura non emersa, ma ‘importante’, che necessita del valore aggiunto trasmesso dal periscopio:

le immagini di quello che c’è in superficie.

Ogni ‘parte’ ha la propria funzione ed importanza. È per questo che l’umanità sente dentro di Sé questa centralità.

Non tanto perché sia ‘unica’ quanto perché è ‘utile’.

L’umanità è un qualcosa che deve la propria attuale presenza ad un’immane gioco compensativo di effetti diversi:

a che cosa ‘serve’ l’umanità?

Ad esplorare. Gli Human Bit sono sonde esplorative lanciate sulla frontiera dell’Universo. Ogni ‘sonda’ è senziente, viva e dotata di ogni tipo di ‘rispetto’ dovuto all’effetto e alla tutela delle leggi Celesti.

Per capirlo meglio dovremmo ripensare alla Vita di una cellula. Dal nostro punto di vista è difficile pensare alla singola cellula in termini di conduzione di Vita. I nostri modelli sono troppo ‘grandi’ per essere applicati ad una cellula. La mente non riesce. Come non riesce nemmeno a pensare alla Vita di una formica o di un’ape. Come è possibile che lavorano sempre? Come possono vivere in quella maniera?
 
Poi, se guardassimo il ‘formicaio’ umano da una prospettiva sufficiente ad inquadrarlo come se stessimo assistendo ad una puntata di Quark, allora potremmo giungere alla conclusione che anche la Vita umana non trascorre differentemente da quella di un insetto appartenente ad una socialità altamente organizzata e lavorativa come quella di api, formiche, etc.

Anzi, la loro presenza riflette la nostra e probabilmente anche viceversa. Dipende. Se non ci si ‘tira fuori’ dal livello che ‘contiene’, non è possibile comprendere ‘senza limiti mentali’ e a pieno la situazione creatasi. I livelli gerarchici tra le entità permettono l’applicazione di vere e proprie barriere vibrazionali, sorte per vie naturali, come se un 'cannone fisso' avesse una gittata di 10 chilometri e per mettersi al di fuori del suo potenziale effetto distruttivo, delle persone edificassero la propria città oltre quella distanza.

La membrana che divide le dimensioni è naturale e si è formata nella stessa maniera, come un fiume che accumula detriti in particolari anse del suo letto, nel tempo, nella disponibilità di materiali e in compensazione con gli effetti delle leggi Celesti e Planetarie o come una barriera corallina.

Ciò che oppone resistenza non equivale ad essere un ‘freno’. Dipende.

Una duna del deserto, che riusciamo a concepire come un effetto di sabbia e vento, non la percepiamo come un nemico che ci ostacola il cammino, così come la presenza di un fiume che sbarra il passaggio. La Natura diviene ‘nemica’ quando la si ‘colora’ in questo modo, ossia quando la biodiversità diventa un problema anziché una preziosità

L’umanità sta 'piallando' le asperità presenti sulla Terra e il nocciolo della questione, essendo diventato un ‘problema di tempo per giungere più in fretta all’arricchimento in termini di denaro’, allora evidenzia le ricchezze biodiverse del territorio come risorse da sfruttare unicamente; come un sacrificio alla divinità denaro.

Chi si rivolge alle cellule del proprio corpo per parlare con loro?

Lo yoga cellulare.
‘È nella frontiera cellulare che si trova la chiave, ovvero il passaggio della morte. E se la trasformazione è possibile in un corpo è possibile in tutti i corpi. Sarà proprio il corpo a gettare un ponte tra la vita fisica quale noi la conosciamo e la vita sovramentale che si manifesterà’.
 
Esiste anche una mente oscura, una mente del corpo, delle cellule stesse, delle molecole, dei corpuscoli… Questa mente del corpo, realmente tangibile, per la sua oscurità, il suo attaccamento ostinato e meccanico ai movimenti passati, la facilità nel dimenticare, il suo rifiuto a tutto ciò che è nuovo, è uno degli ostacoli principali all'infusione della forza supermentale nel corpo ed alla trasformazione del funzionamento corporeo

Per contro, una volta definitivamente convertito, sarà uno degli strumenti più preziosi per stabilire la Luce e la Forza supermentali nella Natura materiale.
 
Nelle cellule del nostro corpo risiede un Potere nascosto che vede l'invisibile e premedita l'eternità….
Sri Aurobindo
 
Le cellule costituiscono la materia di cui il nostro corpo è fatto, ma esse contengono anche, evidentemente, un elemento vitale, poiché esse sono viventi, e ciò che si sa un po’ meno, un elemento mentale

Questa coscienza delle cellule del corpo è la coscienza più elementare nell’essere umano e dunque l’ultima tappa nella trasformazione del corpo. Siccome la materia è direttamente relegata all’Inconscio attraverso l’intermediario del Subconscio, la coscienza delle cellule è di gran lunga la più difficile da trasformare, da divinizzare

È molto probabilmente a causa di questa difficoltà, che in precedenza non si è mai provato a risolvere, che Sri Aurobindo dovette compiere l’atto yogico senza precedenti di discendere vivente nella morte…
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I ‘Guardiani’, alla fine, sono le nostre stesse ‘parti’.

Nessun nemico ma solo ‘colore’…

Dipende da noi.

L’Analogia Frattale, che percepisco, preme per evidenziare, rispolverare, un 'nuovo' senso umano, ossia quello che Aurobindo definiva ‘un Potere nascosto che vede l'invisibile’, aggiungo io, ‘che vede l’invisibile nel manifesto, come se il manifesto fosse una traccia del non manifesto. 

Ogni entità 'non manifesta' lascia 'tracce' nel manifesto

Essa non affiora alla superficie con un corpo ma con un effetto. La struttura intelligente delle 3d registra tuttavia ogni affioramento anche senza corpo. Non è necessaria la 'massa' quando a scrivere, a co creare, è l’intenzione’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
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