lunedì 22 novembre 2010

Le macchine eteree del "Cielo".





Quando lavoravo nell’ambito dei Mainframe, termine quest’ultimo che mi riporta alla mente il “Mainframe di Zion” raccontato in Matrix, le modifiche ai programmi già presenti in “macchina” o l’upload di nuovi programmi, veniva eseguito dopo una apposita ed opportuna fase di compilazione del “sorgente”. Il programma sorgente costituiva una sorta di elenco di istruzioni comprensibili per un operatore/programmatore. L’interfaccia sviluppata permetteva di lavorare all’essere umano, ma non era direttamente comprensibile dalla macchina. 

Infatti, la macchina, al fine di elaborare le informazioni in funzione di quello che era scritto nel “listato”, necessitava di una loro diversa “rappresentazione” o codifica all’interno della propria memoria di massa

La compilazione dava luogo ad una serie di… Numeri. 

Sequenze di numeri “tradotti” nel linguaggio macchina. Numeri che osservati ancora dallo stesso programmatore, non significavano più nulla. Avevano perso la loro comprensibilità per un’ottica umana. Questi numeri, ulteriormente elaborati in impulsi elettronici divenivano una serie di 1 o 0 che l’intelligenza artificiale poteva direttamente “interpretare” dal proprio cuore centrale. Perché ho scritto e ricordato tutto ciò? Perché ho pensato che il linguaggio compilato, fatto di numeri in sequenze incomprensibili persino per il programmatore, diventa una sorta di “Vita” a sé stante

Vediamo così la situazione creatasi:
  • in un’area della macchina si è installata questa compilazione
  • la compilazione esegue determinate istruzioni ed elabora “qualcosa”
  • questo “qualcosa” ha effetto, anche, sulla realtà percepita dall’uomo
Ossia? Pensiamo di aver perso o di non riuscire più ad avere le istruzioni, gli algoritmi, la leggibilità, inerente a ciò che era la funzione di quel programma inserito in macchina, tanto tempo prima. 

Il Mainframe continuerebbe ad elaborare informazioni, in funzione di parametri sconosciuti, e genererebbe “azioni” capaci di "muovere" meccanismi o impartire direttive all’esterno, nel mondo percepito come reale dall’uomo. Uomo che subirebbe queste elaborazioni passivamente, non essendo più in grado di comprenderne il “perché”.

Questo processo mi ricorda proprio il Mondo attuale; un insieme di "programmi senzienti" che elaborano informazioni al fine di generare nuove modalità di continuazione del paradigma. Avendo “perso” i listati comprensibili dei programmi sorgenti, l’uomo non sa più cosa stiano elaborando le “macchine” che mantengono in funzione questa versione del “Sogno”.
 
Dove stiamo andando? E soprattutto: Chi è in possesso dei “codici sorgente”? 

Cosa altro mi ricorda? Il funzionamento del nostro Cervello: una cellula delle infinite che compongono il Mainframe sopradescritto. Quindi, dire che non conosciamo più il perché ed il come funziona questa immane macchina, significa che non comprendiamo, allo stesso modo, nemmeno il funzionamento biologico della nostra macchina, del nostro Cervello e, dunque, di noi stessi.
Ma c’è di più! Questi elaborati, trasformati in linguaggio macchina, liberi di continuare ad eseguire istruzioni codificate ed obsolete, non sono più raggiungibili dall’uomo, per cui continuano a “lavorare” secondo le “antiche metodiche” impartite in un tempo che doveva scorrere via, ma che in realtà è sopravissuto a se stesso e, probabilmente, ai suoi “costruttori”

Ci sono in “macchina” infiniti programmi. Programmi eterni e temporanei. Ma ogni programma necessita di manutenzione ed aggiornamento. La macchina necessita anche di “pulizia”, di una bella deframmentazione, di una scansione al fine di rilevare programmi virus subentrati nel tempo, in seguito alla grande crescita numerica del Genere Umano.

Allora, pensiamo in questi termini per un attimo, in riferimento a:
  • quando si parla di linguaggio numerico codificato nella Bibbia o nella Cabala
  • quando si legge di geometria sacra e “numerologia
  • quando si calcola un numero in relazione alla propria data di nascita o altro
Cosa significa?  I “numeri”, letti in questo contesto appena descritto, hanno una valenza molto diversa dal pensarli come dei semplici “costrutti” o consuetudini nate, cresciute ed affermatesi in seguito ad “accordi” intessuti tra le varie genti umane che si sono succedute nel corso dei secoli. I numeri diventano, invece, dei veri e propri “comandi”, delle istruzioni che veicolano un “input” verso il programma codificato in “macchina”, il quale attende il verificarsi di talune combinazioni numeriche al fine di elaborare e generare un “ouput”: un evento o un “non evento”.

Il corpo del programma è attivo in “macchina”: i numeri lo “alimentano”.
Il corpo del programma elabora questi numeri e genera la “realtà”.
Il corpo del programma è costituito da tutti i nostri Cervelli, proprio come una Griglia/Grid Computing:

“I Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale”.
Fonte: Wikipedia

L’Organizzazione virtuale è proprio il “corpo del programma” che è stato caricato in “memoria” nell’Etere tutto intorno a noi, il quale necessita della nostra “collaborazione” inconscia al fine di continuare a funzionare nel modo in cui è stato progettato dagli “Antichi”. 

Essa ricalca il principio Olografico e Frattale delle Leggi Universali.

Le “chiavi” per accedervi sono state “smarrite” o meglio, sono in possesso dell’Antisistema.
Tramite la Meditazione, l’immaginazione intuitiva o creativa, certe personali facoltà di talune persone, è possibile interfacciarsi alla ”macchina” ed inserire programmi satellite affini ai propri scopi personali, dal momento in cui il nostro Ego è ancora in una modalità dominante

Anche la Preghiera ed il Desiderio riescono a penetrare i sistemi di sicurezza della “macchina”, ma i loro effetti dipendono da un Controllo che è funzione anche di ciò che è scritto nell’inconscio del richiedente e di una modalità di "deviazione" dell'energia inviata dagli umani, la quale viene assorbita da Strutture cardine come l'Antisistema.

La macchina potrà essere “aggiornata” in vari modi intuibili che, comunque, dipendono interamente dalla nostra capacità di “osservazione unitaria” o da un “reset” globale del campo magnetico planetario come ci insegna il buon Gregg Braden.  

Le Dimensioni non sono altro che diversi “programmi” senzienti che funzionano a diverse frequenze di elaborazione. La modalità di distribuzione della “Luce” o dell’Energia proveniente dalla Sorgente, esegue un imprinting sui “programmi” che seguono a cascata. Ad un determinato “livello” o Dimensione, una certa quantità di Energia determina il grado di interattività del Creato con i Creatori; Creatori che, man mano si “scende” di vibrazione, diventano sempre più immemori della propria funzione. Perché? 

Perché il nuovo ruolo, a quelle "profondità", diventa quello di fare esperienza, di raccogliere “dati” o input, da inviare alle “sonde” immateriali che li trasmetteranno alle macchine al fine di elaborare nuovi modelli della Creazione stessa, di affinare l’Equazione esistenziale e di bilanciare il “Buio” contenuto nelle “Cantine del Creatore”

Perchè per adempiere a questa Missione è opportuno "perdere la memoria ancestrale del Chi si è". 

Ad un certo livello una “macchina” non è più identificabile come una struttura meccanica costituita da “cose”, bensì da strutture eteriche costituite da energie molto simili al suono e legate alla vibrazione: a questo livello una macchina è “puro intento”. 

Al massimo livello è “Amore Incondizionato”. 

Nulla è per caso e tutto è opportuno.   
 

venerdì 19 novembre 2010

Maschere e Istituzioni.





Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano oggi ha invitato il mondo politico a un clima di "pacato confronto" senza "negativi eccessi di contrapposizione".
"Ho sempre considerato meritevole di attenzione e sostegno lo sforzo volto ad affrontare temi di particolare attualità e di comune interesse per lo sviluppo e il futuro del paese, in un clima di pacato confronto e di aperta cooperazione, al di là delle frontiere politiche che legittimamente attraversano l'arena parlamentare provocando però negativi eccessi di contrapposizione e di chiusura", ha scritto Napolitano in una lettera inviata all'Intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà in occasione delle Giornate di Formazione "Per Vincere Domani", come si legge sul sito del Quirinale.
"Il mio auspicio è che nell'individuare i nodi da sciogliere e i termini obbiettivi delle diverse soluzioni possibili, si esprima uno spirito di condivisione come quello che ritengo da tempo doveroso sollecitare in ogni occasione", ha proseguito il Capo dello Stato, richiamando l'attenzione nel suo messaggio su "una prospettiva di riforme e di politiche pubbliche di medio e lungo termine di cui l'Italia ha innegabile bisogno".
Fonte: Yahoo

Signori e Signore, le espressioni del Capo dello Stato ricalcano, con lo stampino, quelle di tutti i suoi predecessori. Vorrei evidenziare questa luminosa consuetudine. Perché? Perché “tutto” funziona in questo modo in questa versione del “Sogno”. Il Presidente designato di volta in volta, è uno dei tanti Politici che si azzuffano quotidianamente nell’Arena, nel Pentolone, nel Guazzabuglio, del “nostro” Paese. Uno dei tanti.

Colui che viene “eletto”, improvvisamente, cambia! 

E diventa come un “nonnino saggio” pieno di “nipotini” che, improvvisamente, fanno finta di ascoltarlo come si potrebbe ascoltare una persona anziana degna di attenzione a causa dell’età anagrafica e della “posizione” ricoperta.
Cosa dicono da sempre questi uomini che raggiungono lo “scranno” presidenziale? 

Le stesse cose da sempre. 

Le stesse virtuali parole e “giri di fumo” di sempre.  La solita "aria fritta", tanto che mi aspetto di vederli alle  Giostre, mentre vendono aria fritta in un camion trasformato in bancarella. Fingono di rimanere nel “mezzo” e, per questo, si esprimono come degli “Oracoli”, attraverso frasi che “non vanno da nessuna parte”.

In Italia questo ruolo è completamente svuotato di qualsiasi funzione direttrice. Questi “nonni” sono messi lì per fare da pacieri nelle varie situazioni che si creano quasi settimanalmente, come degli “imbonitori” che tentano di gettare acqua sul fuoco facendo finta di… Inalberarsi, sempre con calma da “nonnino”.
Se analizzate, o leggete bene le espressioni del Capo dello Stato, riportate nella notizia in apertura di articolo, potrete notare tutta la virtualità, il vuoto, l’assenza di gravità, l’ininfluenza, lo scarso peso, la fantasia, di quelle parole gettate letteralmente al vento di una “opinione pubblica” attenta, da sempre, proprio a valutare queste frasi di circostanza, piuttosto che ricercare Valore e Pratica Lungimiranza.

È sufficiente che un personaggio, investito di una certa Carica, si limiti a rispettare la Maschera imposta dalla Carica stessa: il resto quasi non conta.
Il Prete deve esprimersi da Prete, il Politico da Politico, il Medico da Medico, l’Avvocato da Avvocato, l’Operaio da Operaio? Ma certo che no! Ma dove stiamo andando a “parare”? In questa maniera la Biodiversità verrà distrutta, catalogata nelle Caste, nel livellamento globale.

Per fortuna che l’uomo non è tanto classificabile, anche se l’Antisistema tenta da sempre di condurlo proprio verso i “recinti” dell’annichilimento. Diciamo solo che è sulla buona strada.
Ma l’ultima parola è, e sempre sarà, a carico della singola Individualità Incarnata, la quale può attingere alle verdi o celesti estensioni del proprio Spirito immanente.

Le frasi di “cellophane” del Capo dello Stato sono un frattale del Velo che ci divide da noi stessi. Quando finiremo di credere alle Favole per bimbi cresciuti che ci racconta ogni giorno il caro Nonno?
A questo link è possibile farsi una idea, un po’ più generale, sul “panorama” Napolitano. Quanto Vuoto e quante Chimere? Quanta Maschera e quanta Responsabilità? Quanta Verve interpretativa e quanto falso Moralismo? Ma forse c’è anche dell’altro, a leggere bene… Chissà! Tremonti Docet.

Questi uomini hanno le “mani” legate dai “Pendoli” che Vadim Zeland descrive così bene nelle sue Opere.

 

giovedì 18 novembre 2010

Quell'Artista che è in noi.





Ognuno di noi ha componenti vibrazionali differenti che ci contraddistinguono nel Cammino. Così si spiega la biodiversità nell’Unità della Creazione. Per risonanza sono molto attratto dalle Informazioni e dal Punto Prospettico del Sincronario delle 13 Lune di 28 giorni e dal Materiale “targato” Wingmakers. Riporto una e-mail ricevuta dal sito www.13lune.it che esplica meglio il significato dell’importanza della “Legge del Tempo”:

Benvenuti alla NoosLetter della Luna Intonante del Pavone!
Con questa quarta edizione della NoosLetter della Fondazione per la Legge del Tempo entriamo nella Luna Intonante della Radianza del Pavone, la quinta luna dell’Onda Incantata del Servizio Planetario. Come sappiamo, il proposito dell’onda annuale delle 13 Lune è quello di determinare come vivere le nostre vite in accordo con la Terra in modo da apportare uno stato di maggior pace in nome di tutto il pianeta.
Nella cosmologia auto-esistente dell’onda incantata – la forma quadridimensionale costante del tempo cosmico – ci sono quattro articolazioni principali: i due portali, toni 1 e 13, e le due torri, toni 5 e 9. Nella quinta luna entriamo in una di queste due torri, la Torre della Radianza Intonante. Cosa significa?

In musica, è il quinto tono che porta l’armonica su un’ottava superiore. Inoltre la scala musicale primaria è pentatonica – consiste cioè in un’ottava di cinque toni. Ad esempio, quando ascoltiamo un canto diplofonico tibetano, possiamo udire le armoniche superiori quando viene intonata una particolare frequenza.  

Questo ci porta una sensazione eterica che non è di questo mondo.

Questa quinta luna, Luna Intonante, è contraddistinta dal termine radianza, che – visivamente e metaforicamente, come l’armonica nella musica – ci parla di una qualità dimensionale superiore che ha la capacità di irradiare un potere e una luminosità assolutamente speciali

L’aura, ad esempio, è la radianza dell’essere interiore. 

Il pavone è l’animale totemico di questa quinta luna; le sue penne, come quelle dell’uccello Quetzal del Guatemala, sono colorate da un’iridescenza radiante di una bellezza tale che sembra provenire da un altro mondo.

Queste riflessioni ci portano alle basi fondamentali della Legge del Tempo: Energia moltiplicata per Tempo uguale Arte

Il pavone è un esempio evidente di forma d’arte vivente – in realtà lo siamo tutti. Quando entriamo nella noosfera – la prossima grande era dell’evoluzione terrestretrasformiamo le nostre armi in strumenti artistici, e ognuno di noi avrà l’opportunità di diventare un canale armonico della mente superiore, rendendo arte tutto ciò che fa. È così che creeremo una pace vivente sulla Terra.

E dunque, benvenuti ancora una volta alla NoosLetter della Fondazione per la Legge del Tempo! Il nostro obiettivo è anticipare la noosfera, espandendo le nostre menti nel tempo universale di sincronizzazione. Grazie per prendere parte a questo grande processo cosmico!

La Sincronicità segue una serie di principi universali basati su una matrice matematica, struttura primaria che collega tutti gli eventi, le persone e la realtà così come la conosciamo. Più ci sintonizziamo a questa matrice, più esperiamo l’ordine sincronico. Questo è lo scopo del Sincronario delle 13 Lune di 28 giorni… L’ordine sincronico può essere letto su base quotidiana, giorno per giorno...
Fonte: www.13lune.it

Queste parole risuonano di Grande Verità in me e ci tengo a condividerle con il maggior numero di persone possibile. Leggiamo ancora questa meravigliosa “frase”:

Legge del Tempo: Energia moltiplicata per Tempo uguale Arte

Arte! Capite? Ciò esprime un frattale di quello che siamo: una vera e propria forma d’Arte in divenire. Osserviamo la Natura e noi stessi, la nostra organicità e la nostra meravigliosa complessità riassunta nella semplicità delle linee di demarcazione plastiche del corpo. Come non rimanere estasiati dalle forme ed ergonomia della frutta naturale, delle venature gentili ma funzionali di una foglia, delle trame “dipinte” sulla corteccia di un albero, di ogni Cosa Naturale sulla quale si riesce a “posare” il nostro sguardo

È tutto bellissimo. 

È tutta Arte allo stato puro! Proprio come la bellezza e l’armoniosità di un bimbo, di un cucciolo, di un germoglio, di un minerale, proprio come il Materiale Wingmakers: Arte.

L’Equazione dell’Architetto non è, dunque, una fredda formula scientifica, bensì il Capolavoro dell’Artista: colore vibrazionalmente coeso alla forma ed  alla “mano” dell’Artista, inserito nel più ampio panorama mozzafiato che si possa immaginare!
Meraviglioso!

ONDA INCANTATA DEL VENTO BIANCO
Potere dello Spirito
(Dal 16 al 28 novembre 2010)
IL MIO DESIDERIO PIÙ INTENSO, ORA, È SAPERE COSA MI STA COMUNICANDO LO SPIRITO, PERCHÉ È CIÒ DI CUI IL MIO ESSERE HA BISOGNO IN OGNI MOMENTO. TUTTO È IN TE, PERCHÈ COSÌ VUOLE LA LEGGE COSMICA. NON HAI BISOGNO DI MOLTE COSE ESTERIORI, ASCOLTA IL SUONO DEL VENTO E RICEVERAI LE RISPOSTE ALLE INQUIETUDINI DELLA TUA ANIMA. IL SUONO DEL MANTRA UNIVERSALE “OM” E ANCHE LA RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE POSSONO AIUTARTI NELLA CONNESSIONE, PERCHÈ COSÌ L’ARIA DEL VENTO PENETRA NEL TUO ESSERE PIÙ SOTTILMENTE. ASCOLTA E TI ASCOLTERAI.
Fonte: www.13lune.it