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martedì 11 settembre 2012

La controparte ispiratrice.



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Raccogliendo informazioni, in maniera sincronica con qualcosa che pulsa in profondità nell’essere, è facile rimanere sorpresi da quello che ‘viene a formarsi di fronte ai nostri occhi’. È come se ci si trasformasse, ogni volta, in un archeologo o in uno scienziato di frontiera o in un esploratore alla Indiana Jones. Giungono puntuali filamenti di informazione, porzioni di codice, lembi di stringhe, tutti componenti di quel tessuto energetico che ci contiene. 

Provate a cercare in 'Rete' espressioni che colpiscono, magari dopo esservi focalizzati su qualche tema specifico, come per semplice curiosità. 

Insomma: chiedete.

Sarà curioso constatare come le informazioni giungeranno a voi, mentre voi vi muoverete a cercare loro, in realtà, ‘stando fermi’. La ricerca ed il movimento sono fatti ad un altro livello della percezione e dello spostamento di energia fisica, come siamo abituati a pensare/vedere/sentire.

Ciò fa immaginare ad una sorta di relatività dell'osservato.

Infatti, i vari ‘Principi’ su cui si basano veri e propri capisaldi del paradigma sono, per loro definizione, delle supposizioni, che ‘sperabilmente, spieghino il Mondo’:

si parla di 'principio'... perché esso è un'affermazione filosofica, di natura essenzialmente metafisica, perciò non dimostrabile, né falsificabile: 

una richiesta arbitraria che definisce la base concettuale attraverso cui la fisica classica descrive e, sperabilmente, spiega il mondo, almeno per quanto riguarda la meccanica, cioè per quanto riguarda il movimento…
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Viviamo, insomma, in una gigantesca giostra attualizzata

Come se avessimo fermato un fotogramma di un film (della Vita) e l’avessimo elevato a scenario fisso sul quale esperimentare la fluidità. Un apparente paradosso:

come si può fermare il Tempo, al nostro livello? È come se vivessimo sulla locandina di un film, piuttosto che scorrere lungo la direzione della pellicola, dei fotogrammi in costante avanzamento

Nella 'Teoria della Relatività', si parla di sistema di riferimento inerziale:

un sistema di riferimento inerziale è un sistema di riferimento caratterizzato dalla seguente condizione: 

se un punto materiale libero, cioè non sottoposto a forze oppure sottoposto ad una risultante nulla di forze, viene posto in esso in condizioni di quiete, esso rimarrà in condizioni di quiete

Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti): 

in questo modo si viene a definire una classe di equivalenza per questi sistemi…
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Un sistema, come quello appena abbozzato, è 'ideale', perché si regge su presupposti ideali, come scelti su misura.

Vedremo dopo il perché, anche se è già intuibile. La particella ‘accettabile approssimazione’ cela un particolare molto importante, che se liberato, potrebbe far crollare tutte le certezze a cui ci siamo fissati.

Alcuni principi (chiamati impropriamente) di relatività (sono , infatti, principi di invarianza) sono onnipresenti in molte discipline; i più importanti stabiliscono che ogni legge naturale sia immutabile nel tempo e sia indipendente dalla persona che la misura. Questi principi sono stati inglobati nella stessa ricerca scientifica, della quale costituiscono un importante fondamento.

Nella fisica teorica, per esempio, un importante teorema chiamato 'Teorema di Noether' stabilisce che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni tempo, sono cioè invarianti (simmetriche) per una trasformazione (inversione) temporale'.

Esso è equivalente al principio della conservazione dell'energia; un altro principio molto importante afferma che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni luogo. Cioè sono invarianti (simmetriche) rispetto a una traslazione spaziale.

Ciò è equivalente alla legge della conservazione della quantità di moto. In tali contesti, i principi di invarianza (simmetria) sono veramente efficaci per descrivere la Natura.

Il principio speciale di relatività.

Il principio speciale di relatività, stabilisce che:

le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali.

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È pazzesco, come tutte queste definizioni, producano nel lettore una sorta di giramento di testa. Questo movimento illusorio è il frutto di ‘attriti’ tra parti diverse di noi, anche se ci limitiamo al solo contesto cerebrale. Sembra che ‘qualcuno’ si sia sentito in dovere di fissare dei punti a terra, al fine di fermare temporalmente il movimento in una fissità, pur mantenendo libera l’idea del movimento stesso

Ossia, non viene negato che la Terra si muova e che tutto, anche il modello sociale sviluppato, si muova e cambi, tuttavia nulla sembra cambiare veramente. 

È come osservare contemporaneamente variazioni sul tema dello stesso scenario (la stessa cosa ma mutata), dal medesimo punto prospettico; ciò risuona tanto di paradosso e di attrito tra le parti, non ché di mal di testa.

Frattalmente, questo movimento/non movimento, ricorda molto la procedura di fissare un palloncino a terra, oppure di fissare un sistema virtuale di coordinate spaziali al fine di orientare o dare orientamento. Per quale scopo? Certamente per esperimentare lo scenario 3d. Senza questo appesantimento non sarebbe stato possibile vivere densamente sulla Terra 3d. 

Allora, questo luogo è una prigione, oppure una scuola? È l’Inferno, oppure un luogo di passaggio, che polarizziamo attraverso il nostro punto prospettico dominante?

Logicamente, l’energia, sotto ogni forma, nativa delle 3d è una certezza e costituirà una barriera con la quale confrontarsi/misurarsi. Questa energia è paragonabile alla forma di docente presente in una scuola:

un docente è tale, ma allo stesso Tempo è anche, a sua volta, un’entità fisica in cammino esperienziale.

Tutto è relativo e dipende dal punto da cui si osserva. Quel punto di osservazione, a sua volta, risente del proprio livello di consapevolezza, perché ognuno di noi ‘colora il Mondo osservato coi propri colori’. La figura che riassume per eccellenza questa immagine mentale, deriva da una sorta di filmato, che viene proiettato in continuazione nel/dal Tutto, del quale noi scegliamo di vedere solo un singolo fotogramma, scambiandolo per l'intero 'film':

il punto, che diventa una linea, che diventa un cubo, che diventa una sfera.

O, da un altro punto di vista:
i punti/sfera, che diventano dei cerchi contenuti in altri cerchi, contenuti in altri cerchi.

O, da un altro punto di vista:
i punti/cerchio, che diventano loop.

Oppure:
i punti/cerchio/loop, che descrivono spirali…

E, alla via così. Dipende da noi.

Il peso di un corpo non è sempre costante sulla superficie della Terra ma cambia in base alla sua posizione, alla latitudine e all'altezza, oltre che al materiale sottostante

L'affermazione, ormai consolidata, che tutti i corpi attirano gli altri verso il loro centro di massa, è in realtà inesatta, essi infatti interagiscono fra loro e diventano di fatto un'unica massa in equilibrio dinamico con il loro comune centro di massa o baricentro

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Ecco una immagine, seppure ‘timida’, del concetto dell’Uno. L’osservazione si interrompe lì, ma il processo intuito procede oltre, molto oltre. Il Creatore è in questo ‘baricentro’, è questo ‘baricentro’? Lo scopriremo per gradi e secondo un orientamento temporale, come anche la 'storia deviata' ci insegna indirettamente:

gli Imperi sono nati e caduti regolarmente (e succederà anche a quello attuale), come se previsto dall’orientamento ciclico presente, ma in realtà insufflato anche da ‘venti esterni’, come la presenza dei Pianeti e di ogni Corpo Celeste. Perché se è vero l’uno (unica massa in equilibrio dinamico con un unico centro di massa), allora deve esserlo anche l’altro (l’unica massa è il Tutto).

Ogni atto è frutto di un punto di vista ‘proprio’?

Crisi, Merkel: convinti che Esm non violi la Costituzione.
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Questa ‘convinzione’ è estremamente di 'parte'. Ciò significa che, frattalmente, deve esistere la controparte ispiratrice. Ricordo che siamo dentro ad un’opera multimediale interattiva multidimensionale, dall'interno della quale non è facile sciogliere tutti i nodi relativi alle forze in gioco allo stesso Tempo e al di fuori dal Tempo. 

Limitiamoci ad intuire in funzione del meccanismo dell’Analogia Frattale, descritto ieri.

Dal nostro punto prospettico è possibile comprendere ogni verità, perché è tutto disponibile o a focus, a prescindere dal nostro livello. L’informazione non manca, ma è da decodificare e questo lavoro spetta solo a noi: 

 a ciascuno di noi.

Agganciamo, per un momento, la sfera di Castaneda ed il concetto di Voladores, al fine di identificare una delle ‘controparti’ in questione, senza giudizio né vittimismo. La verità è multifaccia eppure univoca: 

I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: 

si tratta del conflitto delle nostre due menti

Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea

Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.

I pensieri che attraversano la nostra mente sono certamente 'nostri', ma la mente, attraverso la socializzazione, ne dirige il percorso in modo tale che essi sono 'liberi' non più di quanto lo sia un treno su delle rotaie

I dati sensoriali sono i nostri, ma il software che guida il pensiero è estraneo…

Il pensiero ricrea costantemente il mondo così come lo vediamo (o meglio, così come ci è stato insegnato a vederlo). Fermare il pensiero per gli sciamani toltechi significa 'fermare il mondo' e vedere le cose come sono veramente:

pura energia…

Don Juan spiega che gli sciamani possono sconfiggere l’installazione estranea attraverso una vita di impeccabilità (uso strategico dell’energia) perché la disciplina strema in modo incommensurabile la mente aliena

La disciplina e la sobrietà sono qualità della consapevolezza, che rendono la patina di splendore dell’uovo luminoso sgradevole al gusto dei Voladores. Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore e si entra nel silenzio interiore si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’Installazione Estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’Installazione Estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.
Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito 
  
Che cos’è il carattere o la personalità, riferiti all’individuo in carne ed ossa? Un qualcosa di assodato, ma che può anche cambiare nel Tempo, anzi, che cambia nel Tempo. Le personalità possono anche essere multiple, come assodato dalla Psicologia classica. Esistono ‘disturbi del comportamento’...

 Ora, se tracciamo una mappa costituita da questi punti caposaldo:
  • disturbi = onde o vibrazioni esterne ed interagenti con noi
  • comportamento = paradigma, orizzonte degli eventi, oceano
Avremo la seguente composizione deduttiva:
  • interazioni diverse con l’attuale paradigma, ossia ‘onde che spazzano l’oceano’.
Così risuona meglio, non trovate?

Esiste qualcosa di ‘esterno’ ad ogni nostra convenzione e convinzione, essendo lo schemino ricavato (il paradigma attuale) troppo riduttivo. L’Installazione Estranea è parte di questo ‘esterno’. L’umanità, muovendosi con la Terra ed ogni altra forma di Vita, nello spazio universale, visita zone dell’energia di tipo diverso

Il ‘Baricentro dell’Universo’ come comunica con le sue parti? 

Deve esistere un ‘mezzo naturale’ in grado di unire senza sforzo apparente le varie parti. Dall’osservazione di quello che ci circonda, si evidenzia un modello basato sull’immersione totale in esso, come quello ad esempio riferibile:
  • all’aria
  • all’acqua.
La controparte, il riflesso naturale, potrebbe essere l’Etere, ossia un mezzo ubiquo in grado di permettere la comunicazione, a vari livelli, del Tutto scisso nelle varie parti ed allo stesso Tempo ancora e sempre unito ed in costante ascolto dopo avere ispirato.
 
Un filo conduttore universale. Un bus informativo talmente totale da essere costantemente scambiato per altro.

Leggiamo, a tal proposito e concludendo per oggi, questa interessante citazione dal lavoro di Wilcock:
 
rivediamo come la definizione di 'amore' indichi semplicemente un grado superiore di movimento vibrazionale nell’energia eterica di una data area, niente di più, niente di meno

Se l’amore è semplicemente un movimento vibrazionale di energia eterica, allora ci devono anche essere forze esterne alla coscienza umana di gruppo che possono modificare queste vibrazioni.

Queste forze devono esistere, perché tutto l’Universo è in moto costante; tutti i movimenti si propagherebbero attraverso il 'mare' di energia eterica…

Due anni fa, passato quasi inosservato in Occidente, il biofisico russo S.E. Shnoll ha pubblicato un documento sull’eminente giornale russo di fisica Uspekhi Fisicheskikh Nauk, che riassume i risultati di più di tre decadi di indagini su anomale regolarità statistiche in un’ampia gamma di processi fisici, chimici e biologici, dal decadimento radioattivo alla velocità delle reazioni biochimiche.

Le prove puntano senza ambiguità all’esistenza di una relazione precedentemente sconosciuta tra fluttuazioni nelle velocità dei processi radioattivi e di altro tipo in laboratorio, e i cicli astronomici maggiori, compresi il giorno, il mese e l’anno.

L’implicazione è che molti fenomeni, che fino ad ora abbiamo ritenuto puramente statistici (come la distribuzione delle fluttuazioni nelle velocità istantanee della radioattività misurate in un campione) vengono in qualche modo controllati o almeno fortemente influenzati da un fattore astrofisico, che varia nel tempo in maniera eguale in tutti i luoghi della Terra...

L’istogramma, creato da più di due giorni da quattro serie successive di misurazioni da 12 ore, mostrano un altro fenomeno tipico scoperto da Shnoll:

le forme degli istogrammi variano nel tempo.

Questi istogrammi non dovrebbero variare nel tempo se il decadimento radioattivo fosse davvero un processo casuale, come credono i fisici quantici. Dovrebbero apparire come sottili curve a forma di campana e non dovrebbero avere nessuno dei picchi bizzarri che osserviamo.

Altrove il prof. Shnoll ci dice che quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente.

In modo molto rimarchevole, le forme degli istogrammi per misurazioni indipendenti (ed apparentemente non correlate) perse nello stesso periodo di tempo, tendono ad essere molto simili... In altre parole, c’è una similarità nella velocità di reazione di composti biologici, di composti chimici e del decadimento radioattivo, semplicemente perché le misurazioni venivano prese nello stesso attimo di tempo

Nel modello convenzionale, questo non dovrebbe esistere!

Le onde strutturate negli istogrammi... si suppone siano semplicemente un 'brusìo nei dati'. Non dovremmo vedere un identico 'brusio' in processi assolutamente non correlati! In qualche modo, tutta la materia fisica sulla Terra risponde allo stesso modo a movimenti esterni...

Esaminando la distribuzione degli intervalli di tempo fra istogrammi simili, hanno trovato forti picchi all’ora 0 (cioè, istogrammi creati indipendentemente alla stessa ora tendono ad essere simili), approssimativamente all’ora 24, a 27,28 giorni (probabilmente corrispondente alla rotazione sinodica del Sole), e a tre intervalli di tempo vicini all’anno: 364,4, 365,2 e 366,6 giorni…

E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo energetico nell’area circostante.

Se guardiamo attentamente gli istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei 'picchi' laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare delle connessioni.

Lui poi ha visto che tutti i processi biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato 'punto' nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e la galassia.

Il lavoro di Shnoll 'punta senza ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo'. Il modello eterico... spiega esattamente cosa sia questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, chimici ed atomici istante per istante

Comunque, se il nostro modello è corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.

Per determinare come questo possa essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice 'barra misuratrice' nei movimenti dei mercati finanziari.

Chiunque lavori in Borsa vi dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; da qui il termine 'Grande Depressione'.

Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto nel nostro libro precedente, ci mostra che:

i movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano collettivo, possono essere modellati precisamente, in anticipo, calcolando l’interazione geometrica di vari cicli planetari...

La nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui processi biologici, chimici e radioattivi

La Scienza dell'Uno - Capitolo Tre - Il Contesto Cosmico, David Wilcock

Mi occorre troppo Tempo, per oggi, per continuare questa analisi e trarre le dovute implicazioni frattali. Mi limito a questa similitudine emersa:
  • quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente... E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri
  • Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti). 
Notiamo come si escluda da una parte e si includa dall'altra parte: 

se non è relativismo questo, come un'ombra della controparte che crea attrito e non rende disponibile, ad esempio, la free energy proprio attraverso questo drenaggio di energia sottile.

Ognuno tragga da sé, come è giusto che sia, le proprie conclusioni, ognuno decida se rimanere impigliato, come un pesce nella rete, nell’attuale forma di paradigma. Ognuno coi propri Tempi e la propria disponibilità energetica, mai, comunque, frutto del caso.

Siamo davvero in viaggio: infatti la Terra si muove e noi con lei e con il Tutto si cambia.

Dipende anche da noi.


10092012 S 28,2 – 254 S. Nicola da Tolentino (Famosi sono i suoi ‘Panini anti Karma’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 7 settembre 2012

Mitico!




Se ci rifiutassimo di trattate coi cattivi, non faremmo affari con nessuno. Il mondo sta esaurendo il petrolio e i Russi giocano in singolo, gli Americani e i Cinesi si spartiscono ciò che rimane.  

Giusto e sbagliato non c’entrano. Noi agiamo in base alla necessità.
007 - Quantum of Solace

Domande:
  1. quale è la necessità che sottintende il governo del Mondo?
  2. i film sono basati solo ed esclusivamente sulla fantasia? O solo ‘quando fa comodo’?
  3. chi decreta il successo di ogni opera umana?
Ecco le auto risposte di SPS, nell’ordine:
  1. dal punto prospettico tridimensionale dell’osservazione è sopravvivere
  2. solo quando fa comodo, ossia il giudizio è di tipo egoico
  3. la Massa.
Più sottilmente:
  1. per sopravvivere si ha bisogno della Massa, che alimenta col proprio lavoro/energia
  2. l’Ego implica che esistano gli ‘altri’, qualcuno con cui confrontarsi e delinearsi o stagliarsi dal panorama complessivo
  3. la Massa sono gli ‘altri’, il collettore finale, sia centrale che periferico di ogni intento da cui, ad esempio, l’eremita tenta di svincolarsi tramite il proprio 'auto esilio'.
Il punto comune è, dunque, la Massa

Essa è come un prezioso tesoro dal tocco fatato di Re Mida. La Massa trasforma in oro tutto quello che tocca. Tuttavia questo ‘oro’, non è di proprietà della Massa, ma di colui/coloro che lo sanno ispirare, estrarre e lavorare. La Massa gode se c’è 'alta marea', ma una simile situazione è mantenuta costantemente sotto controllo dalla Regia, ‘che usa la Massa come reattore energetico di possibilità’:

la Massa è l’antenna, la bacchetta magica, l’amplificatore di potenza - ‘per chi la sa usare’.

Mentre il Sé enuclea la persona nella sua totalità rispetto all’ambiente, l’Io, inscritto nel Sé, è la struttura che percepisce sé stessa ed entra in relazione con altre persone (con il 'loro' Io), distinguendole come 'non-Io'…  

Non è corretto assimilare l’Io all’Ego, come si è talvolta fatto per semplice traduzione linguistica

Va specificato che l’Ego corrisponde ad una forma primordiale di Io, così come la si può notare nel bambino, orientato all’affermazione di sé ed al potere. Se valesse l’assimilazione Io = Ego dovremmo considerare che nella gestione consapevole dell'Io rientrino termini come 'egoico', 'egoista'. 

L’Io corrisponde invece ad una struttura che trascende l’Ego nella sua crescita in consapevolezza che si è affrancata, appunto, dalle pulsioni egoiche…
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  1. Io
  2. Ego.
Ossia, livelli diversi dell’osservazione. Stratificazioni dell’essenza e dell’essere, da cui dipende lo status/paradigma di un Reame, di uno Stato, di un Impero.

La ‘necessità’ che muove i Governi è sintonizzata sulla necessità della Massa? 

Limitandosi ad una visione tridimensionale, basata sugli effetti concreti, direi proprio di no. Anzi, è basata proprio sull’esatto opposto. Per oggi limitiamo la nostra capacità osservativa sovradimensionale e Divina e manteniamoci ai fatti concreti, dimenticando anche tutto il bacino relativo al ‘significato’, che una simile esperienza ‘negativa’ comporta in termini di valore aggiunto dal punto di stanziamento dell’Anima.

Il ‘Governo tutela se stesso'. Perché esso è una forma pensiero, che intende sopravvivere il più a lungo possibile e, per farlo, utilizza la propria abitudinaria conosceza, come un Ninja, ossia tutto quello che le sta attorno, perchè è nata da tutto quello che le sta attorno:

per questo motivo il Mondo e la Massa sono regolarmente svuotate di energia e risorse. Il Governo ha trovato la vera free energy (lo sfruttamento del potere magico co creativo della Massa) ma, apparentemente, insiste in questa fase temporale a parlare solo di petrolio e di leggi fisiche insuperabili.

Ma, lasciamo parlare i fatti, come si dice, ‘a tamburo battente’.

Questa notizia va evidenziata e messa in bacheca per sempre o fino a quando sarà superata

Draghi: Acquisto bond sarà illimitato, euro è irreversibile.
Il programma di acquisti di bond da parte della Bce sul mercato secondario sarà illimitato, ‘dobbiamo rassicurare i mercati sulla irreversibilità dell'euro’. 

Lo ha spiegato il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, nella conferenza stampa che ha seguito la riunione del Consiglio dei governatori. ‘Non è previsto - ha detto Draghi - alcun limite quantitativo ex ante per dimensione e portata a queste transazioni monetarie’. 

Il nuovo programma di acquisto della Bce, Outright Monetary Transactions (Omt), riguarderà titoli con scadenza tra 1 e 3 anni e dovrà essere affiancato da azioni simili sul mercato primario dei fondi Efsf e Esm. Il primo programma di acquisti dell'Eurotower, il Securities Markets Programme (Smp), si è concluso con l'acquisto di 210 miliardi di euro di obbligazioni che rimarranno nel portafoglio della Bce.  

Draghi ha spiegato che le spese dell'Omt saranno sterilizzate e l'Eurotower rinuncerà al suo status di creditore privilegiato

Il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l'attivazione degli acquisti.

‘C'era una persona che non era d'accordo, ma noi non divulghiamo questi dettagli del nostro lavoro’, ha risposto il numero uno della Bce a un giornalista che gli chiedeva a proposito del voto sul piano di acquisto di bond. ‘Sta a voi - ha detto Draghi ai cronisti - capire di chi sto parlando’…

Draghi ha affermato con forza che la Bce ‘agisce strettamente nel solco del suo mandato’ e ha aggiunto che manterrà ‘la sua indipendenza’. ‘Noi abbiano definito - ha aggiunto Draghi - un quadro di condizionalità, ma spetta ai governi stessi e alla Commissione e all'Fmi assumere la forma precisa di questa condizionalità’…

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Utilizziamo il Metodo Indiretto e l’Analogia Frattale per decodificare questo 'atto di forza':
  • illimitato
  • irreversibile
  • sterilizzazione delle spese
  • rinuncerà al suo status di creditore privilegiato
  • il programma sarà inoltre sospeso dal Consiglio direttivo della Bce se gli Stati non rispetteranno gli impegni presi per l'attivazione degli acquisti
  • c'era una persona che non era d'accordo
  • la Bce agisce strettamente nel solco del suo mandato
  • la Bce manterrà la sua indipendenza
  • spetta ai governi stessi e alla Commissione e all'Fmi assumere la forma precisa di questa condizionalità.
Questa è una vera e propria ‘dichiarazione di guerra’ a tutto quello che si sta manifestando di nuovo. La biodiversità è rispettata da quella persona non d’accordo, ma allo stesso Tempo c’è il serio tentativo di polarizzarla il più possibile.  

Questa sapete che cosa è? È Paura.

I grandi strumenti messi in atto derivano dal fatto che l’organismo in questione, la Bce, è molto potente. Indirettamente ci stanno dicendo che essi hanno il potere di decidere la direzione del Mondo. Leggete e riflettete per bene sugli aggettivi utilizzati. È imperativo questo discorso. 

Ora, anche il baro che gioca a Poker può dar a pensare apparentemente di essere messo 'molto bene', tuttavia in questo ambito apparente di amministrazione di centinaia di milioni di persone è vero l’assunto che il denaro può tutto

La Bce stampa denaro all’infinito. Dunque? La crisi è creata a tavolino. Perchè non può esserci crisi in un 'reame' simile...

Esiste per determinati scopi

Ad esempio, osserviamo lo status della Bce prima e dopo la crisi. C’è una notevole differenza in termini di presa di potere, vero? Un’azione molto simile, per velocità e tempistiche, all’invasione di Stati sovrani subito dopo il crollo delle Torri Gemelle del 2001.

Lo stile è lo stesso.

Attenzione, poi, al termine ‘sterilizzazione’. Il debito spazzatura scompare, giacendo nella pancia della Bce. Ecco il collettore finale di ogni ‘pianto’, di ogni lacrima versata dagli individui, per i quali il loro debito è vero e sterilizzabile solo attraverso il meccanismo del versamento di denaro, ossia in conseguenza di una modifica del proprio stile di Vita, ossia del proprio comportamento, ossia della levigatura verso il basso dei propri desideri, etc.

Lo vedete il vettore impoverente, che deflagra all’interno degli umani? Il vettore del debito

Ma facciamo uno schemino di massima, autorizzato proprio da queste dichiarazioni, che ieri hanno spinto i Mercati al rialzo corposo (frattalmente ciò significa che ‘tutti’ fanno il tifo per mantenere questo scenario 3d, anche se sanno benissimo che è ‘sbagliato’):
  • il comportamento delle banche è stato giudicato come fraudolento, truffaldino, immorale, etc.
  • questo comportamento  è stato permesso indirettamente dalla legislatura esistente e dai vuoti di legislatura, cioè dalla Regia.
Ora, la Bce afferma che acquisterà debito spazzatura, per ‘farlo sparire magicamente’, in carico agli Stati, che lo hanno comprato dalle banche per salvarle, e che lo farà con forza inesauribile, visto che il denaro è virtuale e infinito perchè è una consuetudine, un accordo sottile. Ciò equivale a farci capire, frattalmente, che la Bce opera nella stessa direzione delle altre banche, il cui comportamento è stato giudicato fraudolento da ogni persona di buon senso.

O meglio, che le altre banche operano su mandato della Bce, a sua immagine e somiglianza. A loro piace ‘vincere facile’…

E che quindi la crisi è organizzata, emanata dall’alto. Lo scopo è definito nella frase:

noi agiamo in base alla necessità…
007 - Quantum of Solace

In poche parole la Regia permette un certo comportamento, se questo può servire alle proprie necessità. C’è dunque premeditazione, ordine, intenzione.

C’è il perdono, come se nulla fosse accaduto. Peccato che i debiti per la Massa e i guadagni per le banche rimangano sul piano della realtà.

Questo è lo status di coloro che ci amministrano la Vita, visto dal punto prospettico 3d. Lasciamo perdere il discorso di dimensione scuola e di auto educazione, per oggi.

Vediamo la biodiversità all’opera in un contesto, in una risacca, di sterilizzazione comoda delle conseguenze, come dirette derivazioni di comportamenti immorali sanciti per legge, autorizzati o sopportati per scopi ‘superiori’ e, ancora, direttamente o indirettamente ispirati.

Bundesbank contro Bce: Rischio politica monetaria sottomessa a fiscale.
La Bundesbank ribadisce la sua contrarietà al piano di acquisto di bond da parte della Bce. Il presidente della Banca centrale tedesca, Jens Weidmann, ha spiegato che ‘la politica monetaria rischia di essere sottomessa alla politica fiscale’, secondo quanto riporta il Financial Times

Weidmann ritiene ancora che, se adottato, il programma ‘equivarrebbe a un finanziamento dei governi’, i quali ‘potrebbero posticipare le riforme necessarie minando ulteriormente la fiducia nella capacità dei leader dell'eurozona di risolvere la crisi’. 

Inoltre, il numero uno della 'Buba' ritiene che si ‘mette in pericolo la capacità della politica monetaria di salvaguardare la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro’.
Link

Posticipare le riforme necessarie

frase magica che mette in evidenza lo stato ancora molto intenso dell’incantesimo.

Notiamo come i vari attori recitino la propria parte, ma che in realtà nulla cambi mai veramente nel modello di conduzione del Mondo.

Rehn: Piano Bce è nel suo mandato, Commissione Ue pronta a cooperare.
Il piano di acquisti di bond annunciato oggi dalla Bce ‘dovrebbe contribuire a ristabilire la fiducia degli investitori’, migliorando il funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria, ‘nel mandato principale della Bce e nella sua piena indipendenza’. 

Lo ha detto il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, che ha sottolineato che Bruxelles ‘è pronta a fare la sua parte per una sorveglianza rafforzata, rigorosa ed efficace’...

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Ognuno recita una parte, la propria parte. Ma la sinfonia è unica. Cos’altro serve per farlo capire chiaramente alla Massa? Le vere conseguenze quali sono? Viviamo forse in un Mondo che ci soddisfa? Siamo felici ed onorati di quello che ci circonda? Cerchiamo di andare oltre al fatto che con uno stipendio base possiamo comprare il nuovo I-Phone 5, magari a rate. Non c’è dell’altro da capire? Da intendere? Da volere? Non c’è forse qualcosa di strano in questo Mondo? Ne siamo orgogliosi? Mi sembra proprio di poter dire di ‘no’. Vero? E allora!

Noi alimentiamo e rendiamo possibile questa versione 'junk' del Mondo.

Crisi: Ue, in Europa 116 milioni di persone a rischio povertà.
‘La disoccupazione è vista come minaccia alla stabilità e alla competitività dell'Europa’. E non potrebbe essere altrimenti. Dal 2008 a giugno 2012 il tasso di disoccupazione in Europa è passato dal 7% al 10,4%: la crisi ha prodotto in tutta Europa circa 25 milioni di disoccupati, 18 milioni dei quali nell'Eurozona. Ma non c'è solo l'incubo della perdita del posto di lavoro ad agitare gli europei: oggi avere un lavoro non significa avere certezze.

Il lavoro è diventato più precario’, denuncia la Comissione europea. Circa il 94% dei posti di lavoro creati nel 2011 è part-time, una situazione che riguarda persone dai 15 ai 64 anni di età. Inoltre, quattro giovani lavoratori su dieci (il 42,5%) ha contratti a tempo determinato. Preoccupa poi un altro dato: 

nel 2011 il numero delle persone a rischio povertà in Europa è arrivato a 116 milioni… Oltre alla disoccupazione c'è il problema dell'equilibrio dei conti pubblici e delle disuguaglianze sociali
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Le ‘disuguaglianze sociali’ sono anche una diretta derivazione della logica del ‘perdono/sopportazione’, che anima i grandi organismi internazionali. Anche se alla base c’è sempre l’individuo

le Borse esultano, non dimentichiamolo. Chi è che esulta? Sono individui. Non solo individui, ma anche individui. Trader e pensionati, universitari e appassionati, padri e madri che vorrebbero arrotondare lo stipendio, etc.

È un gioco sottile, che molto spesso si comprende, ma senza troppa convinzione. Non a caso SPS definisce tutto ciò con il termine ‘incantesimo’.

La speculazione è una leva del Controllo e, molto spesso, la speculazione la esegue direttamente il singolo individuo. Ne siamo coscienti?

Onu lancia appello ad agire per evitare ‘catastrofe’ alimentare.
L'Organizzazione delle nazioni unite lancia, con tre sue agenzie di settore, un appello ad agire in modo ‘rapido e coordinato’ per evitare che gli alti prezzi di mais, grano e soia producano una ‘catastrofe’ alimentare… ‘Dobbiamo agire con urgenza per fare in modo che questi shock non si trasformino in una catastrofe per decine di milioni di persone nei prossimi mesi’...

Le agenzie ipotizzano che le tensioni sui prezzi possano riprodurre una crisi alimentare analoga a quella del 2007-2008 ma ritengono di essere oggi meglio preparate rispetto a cinque anni fa...

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Tutto quello che si mette in pratica è lento, differito, inefficace e punta alla cura della conseguenza piuttosto che alla cura della causa. Causa che ieri, Draghi, ha incarnato alla perfezione. Ieri l’abbiamo proprio vista all’opera. Senza insabbiamenti di parte. Chiara. Evidente come il Sole. E siamo riusciti a scambiarla ugualmente ed ancora per lo stesso abbaglio consueto che amministra il gregge da tosare.

Mario Monti e i leader rassicuranti: la crisi? Esiste quando fa comodo.
La ripresa è dentro di noi’. Lo ha detto Mario Monti…è davvero credibile che l'Italia sia già finita fuori dalla crisi? O siamo all'ottimismo di facciata? 

Come dobbiamo interpretare questa sortita di Monti, che fino ad oggi, a fronte di un cauto ottimismo, ha sempre parlato di crescita, ma non senza rigore (salvo poi virare e spiegare più volte che troppo rigore fa male)? E come dobbiamo interpretarla a fronte di dati agghiaccianti quali, ad esempio, i fallimenti record in Italia? Viene da pensare – qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato, ma raramente si sbaglia

Negare l'evidenza, lanciare messaggi positivi, diretti ai mercati, agli investitori, ai cittadini il cui morale dev'essere tenuto su a tutti i costi… 

Se poi ci si prende la briga di andare a vedere in casa d'altri, scopriremo che nei titoli di giornale e nelle dichiarazioni è tutto un rassicurare

Hollande rassicura la Merkel sul fiscal compact, la Merkel rassicura Samaras sulla permanenza nell'Euro della Grecia, sempre la Merkel rassicura i mercati, Draghi rassicura sulla moneta unica l'Europa e, in Cina, Van Rompuy rassicura i cinesi sull'Euro. Insomma: 

tutti rassicurano tutti, in un colossale giro di pacche sulle spalle nazionale e internazionale… 

Ai piani alti ci si può rassicurare vicendevolmente. I ricaschi del gioco, le sue conseguenze sociali? Di quelle ci si occuperà più avanti. Intanto, si rassicurano tutti. Ma solo dopo che sono state introdotte misure restrittive. Fateci caso: 

Monti ha cavalcato la retorica dell'ottimismo, sì, di recente. Ma prima ha chiesto i sacrifici e le lacrime e il sangue. Ottenuti quelli, è il momento di parlar di ripresa. Fino alla prossima volta.
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Intanto, cosa succede sui Mercati d’oltreoceano Americani?
 
Nessuno parla del nuovo massimo storico di Wall Street.
Intanto lo S&P500, nella versione ‘total return’, ha raggiunto la scorsa settimana un nuovo massimo storico. Sì, proprio così: 

è stato scavalcato il picco del 2007

E, clamorosamente, senza che i media se ne siano accorti. Bene così: 

non c’è niente di meglio di un bull market ignorato dalla massa. Quella stessa massa indotta in primavera a credere che sarebbe andata a finire come nel 2010 e nel 2011. Così non è stato.
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I Media sono indottrinati nella loro politica. Non è vero che non se ne sono accorti. È vero che non dovevano dare luce alla questione. Infatti, il record storico è nella versione ‘oscura’ dell’indice. 

Chi guarda al Dow Jones, ad esempio, lo vede ancora sotto al massimo storico. È tutto controllato in maniera impressionante. Come si potrebbe spiegare un nuovo massimo storico delle Borse, in un situazione simile? Un record a cui la Massa non ha partecipato, se non nella sua fase inversa, come al solito.

Cosa fanno oggi i banchieri che hanno scatenato la crisi?
Il 'Fatto Quotidiano' riprende un articolo comparso sul quotidiano economico tedesco Handelsblatt, che ci informa sulle recenti occupazioni di chi ha ridotto il mondo sul lastrico. Ovviamente, la maggior parte di loro continuano a passarsela piuttosto bene.

Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit dal 1998 al 2010. Dopo aver portato quasi al fallimento il più grande gruppo bancario nostrano con la sua strategia di acquisizioni e l'adozione di pratiche come la vendita di derivati alle società e agli enti pubblici o di titoli Parmalat e Cirio nonché di bond argentini poco prima dei rispettivi crack e dopo essere stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Milano per frode fiscale attraverso l'operazione Brontos, ha ricevuto da Unicredit una buonuscita di 40 milioni di euro ed è passato a capo di Monte dei Paschi di Siena, i cui enormi problemi finanziari e giudiziari sono cronaca di questi mesi.

Un ruolo di primo piano l'ha giocato anche Kathleen Corbet, presidente di Standard & Poor's fino al 2007. L'agenzia di rating ha alimentato la bolla dei mutui subprime assegnando il rating più alto alle 'obbligazioni salsiccia', come se fossero investimenti privi di rischio. Questo naturalmente non per generosità d'animo o superficialità, ma perché le stesse banche che vendevano quei titoli pagavano Standard & Poor's. Oggi risulta all'opera presso una banca d'investimento che lavora nel settore dell'energia… Quando si parla di meritocrazia...

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Il rialzo degli ultimi Tempi, dopo il minimo del ciclo a 4 anni, iniziato nel marzo 2009, era nell’aria? Se così fosse quel ciclo sarebbe già finito e saremmo nel nuovo e sarebbe davvero festa? D'altronde con decisioni di ferro annunciate anche ieri, come si può pensare al contrario? O è solo una gigantesca ‘caccia agli stop’, per dirla alla Joe Ross?
 
Goldman Sachs compra titoli italiani: cosa c'è sotto?
La banca d'affari americana torna ad acquistare bond del nostro debito. C'è il sospetto di un conflitto di interessi con il governo Monti.

Nei giorni scorsi Goldman Sachs ha consigliato di vendere i titoli di Stato francesi a cinque anni per acquistare quelli italiani. Una decisione che ha suscitato una certa sorpresa nel mondo della finanza e della politica poiché fino a due settimane prima la banca d’affari statunitense mostrava nessuna o pochissima fiducia nei confronti del nostro Paese. Basti pensare che lo scorso 9 agosto aveva venduto sul mercato quasi tutti i titoli di Stato italiani che possedeva, facendo scendere la propria esposizione da 2,5 miliardi a 191 milioni di dollari, riducendola del 92%. Contestualmente Goldman aumentava la propria posizione sui derivati per assicurarsi da eventuali rischi di default per l’Italia…

Questo cambiamento radicale nell’approccio di Goldman Sachs e Fitch verso l’Italia ha determinato più di un interrogativo tra gli osservatori. In particolare un articolo pubblicato da Milano Finanza e firmato da Buddy Fox ha osservato che dietro questa nuova lettura potrebbero celarsi dinamiche torbide.

Il dubbio che viene sollevato riguarda la volatilità delle economie degli Stati

È possibile che 'le loro performance e i loro valori possano modificarsi in un tempo così breve al pari di una qualsiasi impresa quotata, a seguito dei risultati di un trimestre? Decisamente no'. 

Le nazioni infatti tendono ad avere strutture complesse e durature nel tempo. In considerazione di ciò 'il mutato atteggiamento delle banche d’affari internazionali e delle agenzie di rating nei confronti del nostro Paese non può che dipendere da strategie speculative orchestrate dalle prime con il sostegno delle seconde'…

Molti osservatori hanno notato come non possa di certo rappresentare un caso il fatto che Monti abbia lavorato, fino al 2011, come consulente per la banca americana

E Buddy Fox conclude con una considerazione che lascia poco adito alle interpretazioni. ‘Almeno una cosa si poteva fare: non affidare l’incarico a vendere a chi ha speculato contro di noi per il fatto di essere uno speculatore privo di scrupoli e plurindagato nel suo Paese’.
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Attualizzando il discorso relativo alla ‘Filosofia Unitaria’, derivante dalla Presenza, di SPS, è possibile riassumere queste temporanee deduzioni:
  • la crisi è uno strumento nelle mani di una Regia
  • essa è apparente, visto che ha come fulcro la 'mancanza di denaro', che è la quintessenza dell’apparenza perchè infinito, e che, dunque, costituisce un simil-paradosso
  • essa serve una necessità della Regia
  • la regia utilizza umani ma non è detto che sia umana, anche se li riguarda da molto vicino
  • il tessuto che ne emerge è che le 3d ciclano secondo necessità, così come ci indica il cambio stagionale inserito nell’ottica a loop annuale
  • l’Ascensione trova maggiore senso se contestualizzata ad un simile scenario
  • essa è una scelta di ‘andare via’, ma solo quando e se si è pronti.
La deduzione finale è che ‘tutto serva proprio a questo’

promuoverci ad un livello successivo della conduzione esistenziale mediante lavoro su se stessi. Non intendo credere a qualsiasi altro scenario riduttivo della nostra presenza. 

Preferisco giungere a morire da illuso, che a vivere da parassita inconsapevole! 

Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che tra un attimo mi farò una birra.
Homer Simpson

Dipende da me.

06092012 S 26,8 + 250 S. Zaccaria Profeta (L’antesignano del ‘Cavaliere Oscuro’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 26 giugno 2012

Lasciarsi andare.




Accettando di ‘lasciarsi andare’ a cosa ci si presta, 'esattamente'? Il concetto di ‘resa’ aggancia un 'peso specifico', soprattutto, derivante dall’ambito militare e non è certamente un simbolo di ‘forza’, mentre in ambito spirituale designa ben altro significato, pur lasciando il ‘lettore’ sempre nella morsa duale del discernimento individuale. 

La ‘tradizione’ ha condotto sino a noi le immagini archetipiche di Entità di Luce armate sino ai denti. Angeli bellissimi armati di spada e scudo, evocano nelle persone immagini contrastanti capaci di rendere 'incapaci', smarriti, confusi

Demoni ‘affascinanti’ ed estremamente potenti evocano la medesima reazione nei più. Questa 'fascinazione' di che stampo e derivazione si ammanta?

Il concetto di ‘resa’, in queste due categoria di energie, dove si colloca? Così potenti e ardimentosi a ‘chi o cosa’ mai dovrebbero arrendersi? Pensiamo alla traduzione del termine ‘Pasqua’ in ‘Passare oltre’… 

Quanti significati può avere? Quante tipologie di interpretazioni gli possiamo dare? Queste interpretazioni dipendono dal nostro punto prospettico attuale, il quale risente molto dei pregiudizi che ci caratterizzano e che trovano corpo a partire dalla fanciullezza e in quelli legati all’infusione di pensiero legato al vivere in una comunità regolata da Codici scritti e non scritti sulla carta, ma certamente sempre ‘scritti dentro di noi’, ‘incisi dentro di noi’…

Dal punto di vista del Controllo, togliere o immettere informazioni in una ‘infrastruttura’ sottoposta alla propria intenzione, è una strategia che deve cambiare di pari passo al cambiamento che si registra al suo interno. Dare o togliere qualche ‘dato’, alla fine, si riflette sempre e comunque sul centro d’equilibrio della società composta da individui sottilmente non connessi tra loro e in loro

Cosa verrà desunto dalla Massa in funzione del ‘dato’ liberato nel Modello che la ricomprende? È un grande esperimento sociale. 

Il Controllo deve essere un grande statistico, stratega, pianificatore e, in definitiva, docente.

Il Controllo è allo stesso Tempo ‘Amministratore e Macchina’, come il supercomputer Hall 9000 di ‘2001 Odissea nello Spazio’, ripreso poi nell’altro film ‘2010 L’anno del Contatto’… un potente macchinario programmato per ‘fare quello che poi è stato scambiato per altro dal punto di vista prospettico, dell’equipaggio, mutato dalle circostanze'. 

Una macchina rispondente alla sua programmazione, capace di trascendere comunque tutto e tutti. La sua Natura è artificiale ma incarnante l’impronta creativa umana, per cui il suo Corpo è una Mente che risente della logica con la quale è stato fatto l’imprinting, attraverso il quale è passata anche la Paura di morire

È un loop. 

Il classico loop con il quale abbiamo sempre a che fare, se non comprendiamo che occorre alzare il nostro ‘baricentro energetico’. Da un ‘ring’ non se ne esce, o meglio, se ne esce quando si è 'pronti'. Prima, sarebbe distruttivo o prematuro. Anche se c’è sempre da chiedersi: 

da quale punto di vista viene emesso il giudizio sulla nostra più o meno prontezza? 

Perché c'è sempre da chiedersi qualcosa? Perché se ‘accetto di lasciarmi andare’ - di chiedere - giungono delle ‘risposte’:
  • le cose non avvengono mai due volte nello stesso modo
  • ogni cosa a suo tempo
  • tutto ciò che conoscete sta per cambiare.
Aslan – Le Cronache di Narnia

Dunque?
  • togliamoci di testa l’idea di un ‘Salvatore’
  • Egli sta crescendo dentro di ognuno di noi
  • con Egli cambia anche il nostro punto prospettico.
Ecco il nuovo ‘ring’.

Qualcosa di nuovo, che cresce alimentato dallo stesso ‘corpo’, che è diviso dal suo concepimento. Una Cellula che si riproduce, praticamente…  e che si sdoppia per continuazione, dando luogo all’emersione e al possibile radicamento di una diversa, alternativa, possibilità. 

Il ‘vecchio’, che lo ha contrastato, lo ha anche ‘nutrito’ per opposizione resistente

Questa ‘palestra’ lo ha rinforzato nel Tempo in cui era addirittura non manifesto. Lo ha rinforzato a livello di immaginazione, nei ‘sogni’ delle individualità occupate persino a fare altro, occupate a ‘non pensare’ apparentemente.

Il punto prospettico è agganciato allo status quo e, allo stesso Tempo, lo status quo è agganciato al punto prospettico

è questa la 'solida' verità che traspare ogni volta che tentiamo di ‘capirci qualcosa’. Ogni volta siamo contenuti da questa ‘presa’, che agisce su di noi e dentro di noi con fare talmente totale da risultare persino ‘ovvio’, essendo un modello previsto per ‘legge naturale’. 

Ecco cosa non siamo ancora in grado di ‘capire/fare’:

l’esistenza di leggi naturali comprensibili, in ogni ambito della Creazione, è alla nostra portata, se solo si è in grado di abbracciare quella ‘portata’. Non c’è nessuna preclusione a questo evento. Le ‘difese’ sono erte a nostra totale protezione. Tali ‘difese’ comprendono tutto quello che caratterizza le vicissitudini esistenziali, compreso il carnefice, il tiranno, il despota, lo sfruttatore, etc. 

Detto questo, cadiamo nell’altra parte del ‘circuito’, ossia cadiamo ‘dalla padella nella brace’. Ossia, se c’è un carnefice, un tiranno, un despota, uno sfruttatore, etc. è ‘ovvio’ combatterlo per guadagnare quel concetto tanto illusorio di ‘libertà’. 

E, combattendo, si rafforza lo stesso principio che si vorrebbe distruggere, da cui sembra dipendere il nostro grado di libertà, la cui mancanza è alla base della ragione per la quale si ‘forma’ il principio oppressore, ossia per spingere in ogni modo a raggiungere la libertà, la quale dipende da un qualcosa che ‘va oltre’ a tutto quello che si evince dalle condizioni ispiranti, respirate rimanendo solo ed esclusivamente nel loop

Il frattale è quella ‘mano’ che ha la capacità di ‘deviare’,  in qualche modo, un cammino e spingerlo verso una ‘valle chiusa’, nella quale soggiornare sino a quando non si sarà in grado di comprendere che quella valle è una porzione del Mondo e non il Mondo nella sua interezza. Allo stesso Tempo, quella valle è il Mondo intero, sia a livello simbolico che reale. 

Le leggi della ‘somiglianza’ lo affermano chiaramente. 

Ciò comporta il concepimento di un concetto di Karma, ossia di ‘Giustizia’ capace di trascendere ogni separazione e di rimanere agganciato ai vari cerchi della congregazione umana. Un qualcosa che non dipende dal ‘territorio’ in cui ci si instaura, ma che ne dipende allo stesso Tempo, per ‘possibilità sopravvenuta’, e legata proprio a quell’ambiente. 

Come se ogni luogo avesse le proprie caratteristiche ‘salubri’, che possono o non possono essere colte dall’individuo in cammino

individuo caratterizzato dalla propria ‘storia’, che non dipende dal luogo in cui si trasferisce, ma che da ogni luogo può ricavare ‘carburante ispirante per andare avanti’

Ecco un loop che progressivamente si ‘s-vela’, si ‘ri-vela’.

Occorre comprendere la nostra condizione multidimensionale. Essa è una chiave, una decodifica del Codice inerente a quel ‘loop’ di auto contenimento. Affrontare un circolo della possibilità, come tutto ciò che ruota nelle 3d, senza chiave interpretativa sufficiente e necessaria per la sua decodifica, significa stazionare nelle 3d sino a quando non si sarà pronti per il passo successivo. Nello stazionamento ‘forzato e necessario’ può accadere di tutto

Ecco il corso della 'Storia Deviata', ossia di quella manipolazione degli eventi di quel Potere che si alimenta di tutto ciò, che vive di questo come il più perfetto dei Docenti o degli Insegnanti. Conscio o Inconscio che sia…

‘Lasciarsi andare’, dopo questa premessa, che cosa significa? 

Che nuovo ‘colore’ assume, dentro di noi, questa espressione? Lo sentiamo il suo aroma, il suo sapore, il suo gusto?

Ha una capacità di riportare alla memoria qualcosa di ‘passato’, ma non di ‘andato’. Ecco. Quello è il nostro ‘contratto’, firmato da un’altra prospettiva e inerente al ‘Passare oltre’.

All’essere promossi, al ‘Tornare a casa’…

Lasciarsi andare è ‘arrendersi’, ossia:

inflettersi agevolmente per ogni verso senza spezzarsi.
Link 
 
Dal momento in cui non c’è nessun vero ‘nemico’, questa espressione è figlia dell’esperienza e della Conoscenza di Sè. Di fronte alla molteplice varietà dell’esperienza, si è ‘pronti’ quando la si è padroneggiata interamente senza ‘spezzarsi’, ossia si è stati in grado di padroneggiare se stessi e l’ambiente di conseguenza, senza perdere ‘punti’ né ‘onore’.

Arrendersi risente molto della terminologia militare e dello stato disarmonico in cui si è. Il suo significato è ribaltato e la sua ‘porta’ è chiusa e mai avvicinata, anche se si trova alla luce del Sole, come la porta della casa abbandonata e fatiscente, che ha ospitato un individuo giudicato come ‘empio’ dal resto della cittadinanza.

Tutto risente del 'bagaglio' che ci portiamo dietro. La ‘società’ non fa altro che aggiungere o togliere secondo la nostra attrattiva. Attraiamo sempre e questo è un concetto di sola ‘abbondanza’…

Facciamoci forza perlomeno di questo importante ‘indizio’…

Dipende da noi.

È qualcosa di divertente fare l’impossibile. 
Walt Disney

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com