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giovedì 13 febbraio 2014

Osservo attorno a me segni di una grandezza dimenticata/sconosciuta.


 
Ci si deve liberare della speranza che il mare possa mai riposare. Dobbiamo imparare a navigare in venti forti.
Aristotele Onassis
Argomento i miei sogni
sovrapponendone al respiro
tutto il peso dell’anima
di ferro
  burro
   e ridicolo
     stagnante
       anelito di immortalità;
ardo oltre la linea d’orizzonte,
pazzo!
Quale scherzo
condanna ad ignorare
persino il senso della ragione,
gravitare come una boa
al seguito dell’onda,
ingannati dalle lusinghe
fatte di vento e di…leggenda.

Le illusioni
Giunge qualcosa di estremamente "grande"... da aree di me, (ri)specchiate ambientalmente e sensorialmente.  Come una sorta di "non visto" (eco) che, tuttavia, continua ad "esistere" ad ogni livello...

 
Per tutto ciò... scrivere è per me come meditare o come… "respirarci sopra" (divampare).
Scrivere non è solo scrivere. Scrivere è dare libero spazio a qualcosa di me che, usualmente, non ne ha. Scrivere è concretizzare l’arte individuale dell’essere, senza sapere esattamente cosa siaè dare ossigeno ed infiammare tutto quanto è infiammabile, per bruciare e (ri)nascere ogni volta, disegnando evolventi ad ogni livello di rappresentanza e (ri)circolo. 
Nel loop mi manifesto. Nel loop mi smarrisco. Nel loop continuo
La schiavitù è una leggera sfumatura che caratterizza, ancora una volta, senza nemmeno saperlo. È come essere "ammalati" e trascinare la condizione di malattia, senza che un medico te la confermi.
Malati e portatori sani di Vita.
La tua diagnosi esistenziale non la può emettere un dottore, secondo un protocollo scritto appositamente per “intrattenere”.
Ringrazio i medici ed ogni classe infrapposta tra me e me, ma… scelgo di farne a meno. Un taglio va immediatamente suturato, ma, nulla di più!
  

martedì 11 febbraio 2014

(Ri)ossigenazione simbolica e taglio della memoria.


Fino al 700 a.C. nelle scuole veniva insegnato che la Terra era sferica e che insieme agli altri pianeti, aventi anch’essi la stessa forma, girava intorno al Sole; era noto quindi il sistema eliocentrico. Circa nel 300 d.C. si insegnava che la Terra era piatta ed era al centro del sistema solare, veniva considerato eretico l’insegnamento riguardante la sfericità del pianeta.
In mille anni possono accadere moltissime cose, ma non da giustificare l’arretramento di una civiltà nelle conoscenze; a meno che un evento catastrofico, o bellico di vasta estensione, o un periodo di caos e terrore, abbia causato la perdita delle nozioni scientifiche acquisite. Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni.
Le conoscenze elettriche - Mauro Paoletti
Un evento drammatico, la cui natura ci sfugge, avrebbe spinto l’umanità a dimenticare ciò che era conosciuto, forse, da millenni…
Ricordi quel “è solo un piccolo taglietto… per il tuo bene”, una citazione dal film “La bussola d’oro”?
Ebbene, sai che cos’è una lobotomizzazione?
La lobotomia era un intervento di neurochirurgia conosciuto anche come lobectomia o leucotomia. Consisteva nel recidere le connessioni della corteccia prefrontale dell'encefalo

Poteva essere eseguita con la variante dell'asportazione o distruzione diretta di esse. Il risultato più riscontrato era il cambiamento radicale della personalità. La lobotomia era usata in passato per trattare una vasta gamma di malattie psichiatriche come la schizofrenia, la depressione, la psicosi maniaco-depressiva o disturbi derivati dall'ansia. Oggi la lobotomia viene praticata, in una forma meno distruttiva e più selettiva, in casi di epilessia se il paziente è farmaco-resistente, e prende il nome di leucotomia temporale anteriore
 

venerdì 7 febbraio 2014

Teletrasporto nel vuoto.


 

Quando si leggono, in qualsiasi testo, delle espressioni tipo: “è come se…”, “allo stesso modo…”, “analogamente…”, etc. in cosa ci si imbatte? 
(1) In una sovrapposizione di stati: una cosa ne ricorda un’altra, a prescindere dal Tempo di appartenenza (allo stesso Tempo); (2) L’analogia è una “funzione atemporale”, che può essere colta o meno… seppure esista, a prescindere dal grado di attenzione o di percezione del lettore.
Che cosa si può desumere?
(1) Che il reame della “realtà 3d, scambiata per unica”, è paragonabile ad un tassello che “giunge/parte”, contemporaneamente, “da/per” (snodo)… (2) I reami di “realtà 3d” sono potenzialmente (com)presenti e dipendono/non dipendono dalla “presenza” dell’osservatore.
E che, dunque, le 3d sono una parte dell’intero

La prospettiva, attraverso la quale s’inquadra una “scena”, può essere tale da inglobare le intere 3d in modo da (ri)assumerle in un “punto”. Ciò permette di accedere ad un livello superiore della “circuiteria”, che sottintende l’opera Creatrice. 

Se le 3d (attuali) sono un punto sulla “mappa”, è logico che, per quanto asserito poco sopra, siano allo stesso Tempo anche “un puntino dotato di profondità ed altezza” (sovrapposizione di stati), in quanto ché, questo puntino, è solo lo schema approssimativo/semplificato di qualcosa che è, invece, dotato di capacità multi combinatoria (essendo una porta verso le infinite combinazioni di possibilità).
 

martedì 4 febbraio 2014

La macchina del vuoto.



 
“Una volta”… quale messaggio avrebbero tratto, quelle popolazioni che avessero assistito all’attacco delle bianche colombe, lanciate dalla finestra dello studio del Papa?
Certamente, ne avrebbero tratto “un presagio negativo”.
E, nel percepire questo, avrebbero applicato inconsciamente la frattalità della proprietà del tutto di manifestarsi. Lo Sciamano appone una forma di se stesso, il più possibile “distaccata dalla misurazione”, al fine di estrarre significati da ogni accadimento che caratterizza il vissuto…
Superstizione? Ignoranza? Furberia?
È possibile, ovviamente, pensare a tutto ed al contrario di tutto, visto che, “tanto”, le singolarità – dopo avere pensato – dimenticano inesorabilmente, dimostrando in questo… tutta la propria disarmante “vuotezza interiore”, frutto dello stanziamento a “bagnomaria” nelle 3d, polarizzate “in una certa maniera”.
Non si traggono “risultanze”, che possano apportare valore aggiunto alla propria esperienza. 
Si procede secondo la consueta direzione di marcia, a fari spenti, velocità di crociera e… con pilota automatico inserito. Ciò dimostra che “non è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone conoscano se stesse”, bensì, “è utile per qualcosa/qualcuno, che le persone compiano un certo tragitto secondo la corrente”…
 

lunedì 3 febbraio 2014

Il nome di Dio… in “Rete”.



Ciò che conta per noi è di rilevarne la struttura numerica. Con essa potremo entrare in un mondo accessibile a tutti, anche a coloro che non conoscono questa lingua…
Numerologia biblica - Considerazioni sulla Matematica Sacra. Nereo Villa
C’è qualcosa che è tra noi, ma che sfugge e, ciò, lo ritroviamo in ogni ambito dell’esistere nelle 3d:
è, infatti, usuale il sentirsi sempre ad un passo dal… (scoprire qualcosa).
Analizziamo profondamente l’espressione e ciò che la sottintende.

Usuale = abitudinario, ossia, “luogo di raccolta”, ansa, parte, etc.
Dal latino Habitudine, derivato secondario di Habitus (abito), costituzione del corpo. Per estensione: inclinazione, disposizione, attitudine ingenita, consuetudine…
Link 
 
Cosa “è usuale”? Vestire i panni di (abito)... cioè avere raggiunto una configurazione (disposizione), il che non significa che “l’armadio del possibile” sia fornito di un solo “abito”. 

Le persone “abitano” dove? In città e nella propria casa, ma non solo:
abitano anche il proprio corpo.

Ergo, gli umani che “abitano in qualcosa”… non si possono identificare con lo “strumento abitato né l’atto (bio)diverso dell’abitare (in) qualcosa”, bensì... "colui che abita” è il principio superiore che... “abita, in colui che abita”. 
 

mercoledì 29 gennaio 2014

Il "Presente".

  

Ognuno è il miglior medico di se stesso.
Proverbio italiano

Tiberio imperatore diceva che l’uomo, giunto all’età di trentacinque anni, non dovrebbe avere più bisogno di medico… la massima dell’imperatore Tiberio è vera in quanto l’uomo arrivato a metà del corso della sua vita dovrebbe avere acquistata tanta esperienza sopra a se stesso da conoscere ciò che gli nuoce e ciò che gli giova e con un buon regime dietetico governarsi in modo da tenere il bilico la salute, la qualcosa non è difficile se questa non è minacciata da vizii organici o da qualche viscerale lesione. Oltre a ciò dovrebbe l’uomo, giunto a quella età, essersi persuaso che la cura profilattica, ossia preventiva, è la migliore, che ben poco evvi a sperare dalle medicine e che il medico più abile è colui che ordina poco e cose semplici…
Alcune norme di igiene – L’Artusi. La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene

Dove sei Dan? Qui.
Che ora è? Adesso.
Che cosa sei? Questo momento.

Peaceful Warrior
La percezione deviata del Tempo, induce a “trasferire parti di sé, in avanti e/o indietro”, e insieme a queste… anche la propria centralità e, con essa, anche tutto ciò che ne consegue in termini di propria “svendita/ritardo”.
Si può fare qualsiasi “cosa” (rispettando sempre se stessi ed il prossimo), se questa “cosa” non deriva da un atteggiamento che affonda/emerga dal “vizio” (dipendenza) e… se questa “cosa” viene vissuta attraverso la propria “presenza” (adesso).

C’è una sostanziale differenza tra:
  • ingurgitare (inconsapevole non-presenza, ad esempio, fumando si genera “futura malattia”)
  • e
  • gustare (consapevole com-presenza, ad esempio, fumando si genera “attuale benessere”).
Nel “mezzo” c’è tutta la sfumatura possibile e “discutibile”, ossia, rientrante nelle sfere d’azione (e reazione) del dibattito pubblico e, per quanto riguarda la singolarità, del dibattito interiore.
  

martedì 28 gennaio 2014

La speranza.



Innamorarsi non è soltanto essere attratti da una persona, vederla bella e desiderabile. È un mutamento interiore di tutto l'essere.
Francesco Alberoni
Innamorarsi… è un mutamento interiore di tutto l'essere
un mutamento interiore di tutto l'essere
interiore di tutto l'essere
di tutto l'essere
l’essere

Scindendo le “molecole” delle espressioni, nei corrispettivi “atomi” (componenti)… si giunge al Cuore delle espressioni stesse. Un Cuore, molto spesso, che si cela o non si “vede”, nell’insieme di tratti grafici e degli strati di significati.
L’essere o, meglio: l’Essere.
Un termine che viene utilizzato nella sua forma d’ottava più bassa, visto che poco si conosce... relativamente a quello che “è”. E, questa forma “ridotta”, assume le valenze di un “feticcio”, di un "bronzo da parata in un atrio di ospedale", di un ricordo che non ricorda quasi più nulla a nessuno e che assume altri significati, etc.


Un qualcosa di vuoto emerge dalla "riduzione espressiva", che evidentemente lo è a sua volta. Così come vuote sono le singolarità ruotanti attorno alle stesse riduzioni. E, dunque, non deve sorprendere quando la scienza deviata annuncia quel “vuoto” che, di fatto, contraddistingue le particelle di base della materia (gli atomi)…


Ciò che emerge o deriva è:
il vuoto ed il movimento vorticante/torsionale, che caratterizza interiormente/esteriormente (e, più o meno apparentemente) la materia.
Vuoto e Vortice: che cos’è che “ruota”? 
Ciò che ruota è una “configurazione”, ad esempio, molto ben rappresentata dal moto della Terra e della “sua” Luna, come due atomi giganteschi ed alla luce del Sole.
L’intero Sistema Solare è una rappresentazione, in scala maggiore, del vorticare atomico. Ora, se gli atomi sono “vuoti”… ed esistono in quanto “insiemi combinatori”, la Terra e la Luna esistono in quanto:
  • insieme combinatorio
  • caratterizzato da
  • vortici atomici in configurazione vuota.

venerdì 24 gennaio 2014

È già avvenuto.


 

Roubini: i nuovi fantasmi creati dalla Fed
Link

La Fed come un “generatore d’onde di forma”? Certamente, non può essere che così. 
Ogni scena, ogni inquadratura deve emanare leggerezza e calma. Il film come forma che tende alla chiusura, ma allo stesso tempo tende a rompere gli argini:
diventa significativo proprio nelle fessure degli argini, dove qualcosa sfugge.
Wim Wenders
Che cosa "sfugge"? Ciò che "trova... ma non si ri(trova)" (con conseguente generazione di loop simili)...

In SPS si va oltre ad ogni apparenza, dritti al Cuore funzionale/frattale delle “cose”. Gli inganni, tesi all’apparenza, si svelano e sciolgono come neve al Sole. A questa “danza” manca solo un fatto centrale. Quale? L’incarnazione del “fattore prova”, ossia:
quella sorta di “credibilità” presso la Massa, che è in grado di convincere la stessa, di essere dentro ad un gio(g)o, che la utilizza come leva per muovere ogni ingranaggio del cosiddetto “Sistema” o, meglio definisce SPS… (Anti)Sistema.

Ma... non solo, perchè... c'è di più!
Le “autorità” o le “istituzioni”… sono costituite, per quanto riguarda la loro controparte fisica, da “esseri umani”, che lavorano senza memoria né senso diretto della loro “provenienza Massiva”, per i quali difficilmente qualcosa vale più della loro certezza, derivante dall’occupazione di posti cardinali e garantenti potere, denaro, privilegi e, dunque, un possibile roseo futuro.
Questo è il prezzo che hanno pressoché tutte le persone.
Questa è la verità scomoda, che risiede “dentro” ad ogni persona.
Questo è il motivo centrale, per il quale l’(Anti)Sistema prospera sulle spalle della Massa.
  

giovedì 23 gennaio 2014

Ere glaciali = numero di reset 3d.


 
L'uomo che non sa nulla di occultismo difficilmente si rende conto della grandezza e gravità delle limitazioni che ha in ogni senso; il solo modo di simboleggiarle è d'immaginare una forma di coscienza ancor più limitata della nostra e vedere in qual modo l'uomo differirebbe da questa. Supponiamo che sia possibile l'esistenza di una coscienza capace di percepire soltanto la materia solida, mentre gli altri stati, liquido e gassoso, siano per essa inesistenti, cosi come le forme eteriche, astrali e mentali sono inesistenti per l'uomo ordinario. Evidentemente, una coscienza simile non potrebbe avere un concetto adeguato del mondo nel quale viviamo. Essa troverebbe che la materia solida, la sola che può percepire, subisce di continuo degli straordinari mutamenti, riguardo ai quali non le sarebbe possibile formulare alcuna teoria razionale…
Tutta la materia visibile a noi è interpenetrata dall’etere o da materia molto più tenue… e vi sono molti gradi di questa materia più sottile…
Il lato nascosto delle cose – C. W. Leadbeater
La struttura 3d di “Livelli e Ordini” disegna una forma di “croce ubiqua”, ossia… che è dappertutto, proprio perché presente per caratteristica di “serie”


Ogni sottostruttura replica fedelmente questa “forma”, attraverso la sua “simbologia verticale” (frattalità), così come ogni sovrastruttura “è” una nuova origine per il livello inferiore, traendo ispirazione dal relativo livello superiore.
Questa "possibilità di replica", teoricamente infinita (per questo livello di configurazione della mente), si espande anche “orizzontalmente”, attraverso una “simbologia orizzontale”, che non elude la legge frattale caratterizzante il tutto. 
  • la simbologia verticale è, ad esempio: la multi stratificazione dell’atmosfera terrestre 3d
  • la simbologia orizzontale è, ad esempio: la biodiversità fisica umana o, ancora meglio, quella animale, vegetale, minerale 3d.
L’essere umano può sperare di osservare il “verticale” quando a malapena riesce ad inquadrare sensatamente l’”orizzontale”?

martedì 21 gennaio 2014

Realtà nelle realtà: la posizione dello Sciamano (terzo stato/occhio)

"Nodo" di/in un albero.
La precisione è la condizione per capire il senso delle cose. Eppure essa, da sola, spesso non ci spalanca le porte del significato. Esso resta in parte celato dentro le cose e le rappresentazioni delle cose…
Giovanni Garroni
"La precisione va affilata", essendo/facendo parte di una multi struttura, che discende e ascende allo stesso Tempo...
Occhio di Ra/Horus
Domanda: puoi, all’interno di un loop, osservare ed essere conscio dell’esistenza del loop?
Questa domanda retorica è un loop, a sua volta, ossia: non v’è “scampo” senza un punto esterno di triangolazione (livello superiore panoramico)
Ma, (1) occorre essere consapevoli dell’esistenza del loop, altrimenti non si sentirà nemmeno l’esigenza del “punto esterno” e (2) tutto ciò che si genera all’interno del loop risente del loop stesso, cioè… (3) il loop è una realtà (non percepita, scordata) nella realtà (percepita, molto spesso, come “ria, crudele, affilata come una lama di rasoio, capovolta”).
All’interno di un simile contesto, ha ancora senso parlare di libero arbitrio, libertà, evoluzione, etc.?.
Senza l’aggancio consapevole, presente, centrato e sovrano (Fede) verso se stessi ed alla Natura Frattale del Tutto… no, o meglio: sì e no allo stesso Tempo (ma ad un sottolivello del livello di contenimento).
Ergo: non è sufficiente una condizione, quando mancano le altre – ma, allo stesso Tempo – quando manca il senso generale del panorama, è sufficiente l’analisi frattale di un dettaglio, al fine di ricomprendere il senso generale del panorama.
Ma non è affatto semplice, per via della “non presenza manifesta delle forze interferenti", presenti nelle 3d (gerarchia, Nucleo Primo e sua gerarchia). 
 

venerdì 17 gennaio 2014

Caso mai non vi rivedessi...

  
Stati "0, 1 e 0, 1". Quale concretezza può avere lo stato "0 e1"? Beh... ci siamo letteralmente sopra!
Abbiamo visto negli articoli degli ultimi due giorni (Link1, Link2), che esiste un “terzo stato”, nel quale ci si può trovare “fisicamente” (ossia, ad un livello di concretezza che va al di là della semplice “filosofia”, di qualsiasi tipo). 
Un esempio frattale è il livello "fisico" nel quale si può trovare l’acqua (quando precipita dal cielo, come oggi guarda caso), in funzione della temperatura (livello gerarchico di “non appartenenza”, all’interno di una struttura multi livello ordinata gerarchicamente, in funzione di “unità di misura” locali e/o non locali):
  1. temperatura +1 = pioggia
  2. temperatura   0 = pioggia mista a neve
  3. temperatura -1  = neve.
Ciò è valido per condizioni ambientali standard, al livello del mare (comportamento medio, che va al di là dell’eccezione che conferma la regola, della biodiversità, della diversità, del contributo d’ogni tipo d'essenza di origine umana e/o extra umana). Ok?

Le condizioni fisiche, dunque, sono tre:
  • 1 pioggia
  • 1 e 0 neve e pioggia
  • 0 neve.
Questo è un “dato di fatto” – fisico/concreto/reale 3d – che testimonia frattalmente che... “si è smarrita la facoltà di ritenere un livello del possibile come assolutamente reale e ricombinante gli altri due (la polarità) in un unico strato di potenziale, che li (ri)assume allo stesso Tempo”.
Ora, nelle attuali 3d, il paradigma convince sempre di “operare/scegliere/funzionare”, eseguendo una distinzione netta, in termini di "opzioni", tra “destra e sinistra, su e giù, largo e stretto, alto e basso, etc.”:
la scelta è sempre tra due “possibilità/stati”.
 

giovedì 16 gennaio 2014

Del vero nuovo.




La filosofia ermetica, nell’epoca moderna, è mal compresa o ignorata. Ma questo, dicono i Tre Iniziati, è comprensibile:
avendo perse le chiavi di interpretazione dei “Libri di Hermes”, se ne è smarrito il filo logico e non ci si rende conto di approdare, a poco a poco, alle più macroscopiche assurdità…
II – Il Principio di Corrispondenza.

“Com’è al di sopra, così è al di sotto; com’è sotto, così è sopra”.

Tra le leggi e i fenomeni dei diversi piani di vita, c’è sempre una corrispondenza. Comprendere questa regola, significa risolvere molti dei tanti paradossi e dei segreti della natura…
Il Kybalion
Vi è, in questi giorni e per i miei Tempi, l’emersione di un potenziale “nuovo” (per me); qualcosa al/sul quale “lavoro da qualche anno, perlomeno da quando ho iniziato a scrivere con coerente continuità in SPS”…

È di ieri la consapevolezza dell’esistenza, di marca “Oltre Orizzonte”, dello stato contemporaneo “1 e 0”; ho scritto “consapevolezza” e, bada bene, non “conoscenza”. Un conto è sapere che esiste una nozione ed un conto è saperla “interpretare, meglio se… a livello multi prospettico”.
Che cosa significa “stato contemporaneo”? Significa che una singola “posizione” è in grado di "ricoprire più valori/ruoli", allo stesso Tempo (onda e particella, insieme).
Ciò, tradotto dal linguaggio umano deviato 3d, significa ancora più profondamente che:
non solo il fotone è riguardato da questa verità.
Il fotone è, in definitiva, “luce”. L’umano è “luce sotto ad altra densità".
La luce è energia. L’energia è luce (allo stesso Tempo).
 

martedì 14 gennaio 2014

Chiavi di Reset.


 
 
Equitalia, un passivo di 858 milioni.
I conti di Equitalia sono in rosso con un passivo da 858 milioni di euro. Diminuiscono le entrate, gli italiani hanno sempre meno soldi per pagare i debiti con il fisco…
Equitalia, dopo diverse fusioni, è diventata nel complesso un gruppo interamente a capitale pubblico (51 per cento dell’Agenzia delle Entrate e 49 per cento dell’Inps), composto da Equitalia S.p.A., Equitalia Giustizia, e tre agenti, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud (eccezion fatta per la Sicilia dove opera la Riscossione Sicilia).

Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo. Così la “nuova” Equitalia ha visto passare i suoi debiti da 86 milioni a 805, per un passivo totale di 858 milioni, se si considerano anche le altre società della holding…
Link
Dunque… chi riscuote i debiti, che nell’immaginario collettivo, radicato nell’inconscio, è paragonabile al “giusto” (uniformato al concetto equo di Stato), è in realtà un soggetto “a capitale misto” ed indebitato a sua volta.
Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo…
Che debito ha un essere Sovrano che nasce in un qualsiasi luogo della Terra 3d? Quale “debito” può mai avere? Può avere “maturato”, ad esempio in Italia, qualche decina di migliaia di Euro? A quanto pare, sì. 

Può questo tipo di “debito”, essere il frattale del Karma? 
 
Si e no. Perché?
 

venerdì 10 gennaio 2014

Il puzzle.



Ti piace comporre puzzle? I mosaici ti affascinano? Sai uscire da un labirinto? Ami i cruciverba più complessi e i rebus? Beh… allora confrontati con ciò che segue e, buona fortuna!
Il programma di esperimenti scientifici che porta a concludere che gli animali sono degli imbecilli è profondamente antropocentrico. Esso attribuisce grande importanza al saper uscire da un labirinto sterile, ignorando il fatto che se l'ideatore venisse paracadutato nelle giungle del Borneo, morirebbe di fame nel giro di una settimana.
John Maxwell Coetzee
Pronti, partenza, via…
“L’Anu descritto in Chimica Occulta è stato chiamato UPA (Ultimate-Physical-Atom)”…
Dottrina segreta e fisica quantistica - Vincenzo Pisciuneri
Anu - altro nome di An, dio della mitologia sumera…
Link
Il mito è considerato come una storia sacra e quindi una -  storia vera -  perché si riferisce sempre a delle realtà”…
Mircea Eliade
 

mercoledì 8 gennaio 2014

La propria tendenza.


 

Comprendi come alcune tendenze possono generare…
Questo è l’incipit del testo di una delle svariate e-mail pubblicitarie, che giungono ogni giorno nel contenitore della “posta elettronica”, piazzato virtualmente nel computer, nel tablet, nello smartphone e/o nella Rete Internet.
Perché proprio questa frase è stata scelta/evidenziata dalla mia struttura logica? 
Perché sono propenso a scrivere/vedere in un certo modo? Certo, ma… non solo. Se credessimo che tutto rientra in un ambito di Sovrana Attrazione, senza per questo lasciare spazio/posto alle rimanenti “ciclicità” (poteri, esseri, presenze più o meno manifeste, etc.), che albeggiano/esistono dentro/fuori dell’individuo, sbaglieremmo grossolanamente...

Ogni volta che decidiamo, vediamo, sentiamo (ci accorgiamo) di un "dettaglio", questo fatto accade per via di una innumerevole serie di “coincidenze/sincronicità”, che lasciano sempre il caso al di fuori della logica centrale. 
Il caso rientra solo in quei livelli sottostanti, periferici, in cui c’è “spazio” e in cui la casualità gioca un ruolo “trasparente”, se osservata singolarmente. Il caso, quando esiste, ha un senso se osservato nell’insieme dei vettori che caratterizzano l’intero scenario.
Le nostre decisioni sono il frutto di una serie infinita di motivazioni, che nella maggior parte delle varianti non appaiono fisicamente nello scenario di riferimento, ritenuto l’unica “realtà” da coloro che vi albergano da troppo Tempo, per riconoscere ancora qualcosa di diverso dal retaggio dell’abitudine, che sottintende la programmazione intessuta alla neutralità di fatto dello scenario 3d stesso (origine).
 

giovedì 2 gennaio 2014

Anno nuovo, vita vecchia.


 

Il modo di dire: "essere un arpagone" è assai comune nella lingua italiana; è descritta di seguito la sua origine e significato.
Cioè (essere) un avaro. Arpagone, protagonista de L'avaro di Moliere, è forse il più celebre avaro di tutta la letteratura. Avaro e avido, smanioso di arraffare.

D'altronde, come nome comune, arpagone era il rostro con cui una nave uncinava la nave nemica per l'arrembaggio…
Link
Questo è un clichè (matrice, stereotipo), come il famoso Mister Scrooge rappresenta in maniera altrettanto mirata. Una matrice è la derivazione d’uso di una abitudine e, contemporaneamente, la sua dima:
forma ed orma, coincidono.
Ma è nel definirle cronologicamente che, inevitabilmente, ci si perde. Perché? Perché “azione e reazione” non si distinguono più – nel Tempo, ossia… si vive costantemente nel dubbio, derivante dal binomio dubbio/certezza (status quo indefinito ed indefinibile) in cui si “è”: 
quello generato dal vortice, che esiste, senza più essere avvertito attraverso ciò che è rimasto a disposizione dell’individuo (sensi, logica, intuito).
È sufficiente un piccolo “vuoto/mancanza/rarità” (definito secondo la legge di Liebig), a cui ben presto ci si abitua per mancanza di alternativa e capacità sovrana decisionale, al fine di ingenerare/continuare/persistere nel/lungo il cammino "in movimento senza movimento", al di fuori di tutto quello che si agita all’interno del vortice di appartenenza (incantesimo, routine).
La “mancanza di base” è il dubbio tramite il quale tutto sfugge, rendendo quello che si “ha” come quello che si “è” e, per questo, attivando quella forma di magnetismo (su matrice di scarsità) che “ha/è” l’attaccamento su base d’avarizia.
 

martedì 31 dicembre 2013

I numeri si adatter(anno) di conseguenza.


Tre valori su vari livelli sequenziali di realtà; ogni volta accade la stessa cosa. La "parte emersa" è la metà di quella "sommersa" e la polarità sommersa ha la parte decimale (nell'esempio) invertita... La matematica "formale" elimina i numeri e rimane adesa alla forma e dunque allo spazio occorrente al fine di... Il Nucleo Primo è dimostrabile anche a questo livello!
In questo ultimo articolo del 2013, ti propongo un esercizio per trascinarti al di fuori dal "corpo"; elimina dal processso i "numeri" e lascia spazio alle forme. La tua logica ne risentirà, proiettando il tuo processo (a)matematico in funzione di una elaborazione del tutto diversa dal consueto...


L'Etere non è numerico ma formale. Imprigionandolo nel reame numerico, lo si ancora alla logica utilizzata (sfondo), invertendo per contrasto la sua fase e relegandolo alla necesità di provare la sua esistenza... La "forma di Luce" è un vettore di trasporto, che l'eggregora nel suo insieme replica, anche se non minimamente avvertita dalla Massa (che, o la teme o la ignora)...
Il processo numerico è una zavorrante necessità, così come l'utilizzo della parola. I processi della "Natura" avvengono allo stesso modo, anche se il genere umano smettesse di misurarli numericamente.


lunedì 30 dicembre 2013

Scoperta da SPS la Stella NP.




La Massa (anche tu) si è uniformata all’imperioso crescendo di ritornello sociale, che afferma quanto meravigliosa sia la mente umana e quanto poco, mediamente, essa venga “usata”.
Nel pieno del rispetto del concetto di “consumismo”, persino la mente viene ordinata in questa speciale classifica. 
Usualmente, si pensa che la mente sia utilizzata per una percentuale vicina al dieci per cento.

È poco? Sembra di sì, vero? In confronto al termine di paragone massimo di "cento", dieci è poco.
100 > 10 (di conseguenza... 10 è "poco").
Cioè, si riduce il tutto ad una questione di “quantità” e non di “qualità”.
Allora, il detto "poco ma buono" è solo un'espressione ricavata da chi si accontenta miseramente? E il concetto di "scarsità/preziosità", che sembra sorreggere l'intera impalcatura dell'attuale forma di società?
Esistono sulla Terra, lasciti, testimonianze di epoche “che furono”, che fanno capire quanto questo “dieci per cento” possa essere più che sufficiente, se inquadrato da una prospettiva che faccia della qualità/giustizia il proprio fulcro centrale.

Ma, poi, pensando a queste “tracce di civiltà”, che cosa accade inesorabilmente nella capacità di comprensione consapevole e presente di un individuo “attento”?
Che, molto spesso, a tal riguardo... la storia deviata evidenzia le fattezze di un “palazzo, di un quadro, di un tracciato di pietre, di un codice di leggi, di un grande edificio impossibile da costruire per i mezzi del Tempo, di una strategia di guerra, di una grande società o Nazione, etc.”…
Ossia?

Il “dieci per cento di qualità” a cosa è servito? Cosa ha comportato?
   

venerdì 27 dicembre 2013

Voltare pagina attraverso il "frammento"...



Triangolazione

Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
Arthur Conan Doyle
È chiaro, assodato, certo ed univoco (per SPS) che… tutto quello che esiste e, persino, che “non esiste” (ma in un certo modo, che è stato “previsto/raggiunto” a livello mentale) nelle 3d… è un “fake” (un falso, una contraffazione, una imitazione, una finzione… una limitazione contenuta).
Le intere 3d e la loro “storia” (storia deviata) sono state pre(confezionate) ad hoc, al fine di “intrattenere l’individuo”… ossia, quel “portatore sano” di frammento animico.
 


Un simile individuo è come una unità energetica preziosa, dotata della possibilità di co creazione; il proprio riflesso frattale negato è quel “moto perpetuo”, che la scienza deviata nega possa esistere. 
Quella particella che, messa al centro di un dispositivo… permette di muoverlo per intero (secondo la programmazione indotta nel dispositivo).
Per cui, l’individuo diventa come una batteria della durata di circa 80 anni (a scadenza) che si rinnova (eternamente) nel periodo Temporale, che sussiste tra un ciclo di morte e Vita (lato oscuro, che la Luna “mostra” con evidenza).

Il “centro di gravità della vita”, di cui parla ad esempio Friedrich Nietzsche, non è (secondo SPS) la parte Consapevole, Presente, Sovrana dell’individuo, ma quella parte che “sussiste/pulsa” e che si identifica con il connubio corpo/mente. La sua “stasi” (convincimento) in questa realtà, permette al Nucleo Primo di ingabbiare per auto convincimento proprio/indiretto, la capacità dell’individuo.  
  

lunedì 23 dicembre 2013

Tutto, alternativa compresa...

 


Cosa è esattamente la Pnl?
Una… “incredibile scienza che studia ciò che funziona”…Quello che Richard Bandler e John Grinder hanno studiato e messo in pratica negli ultimi 40 anni.
I più grandi geni, comunicatori, terapeuti, leader, venditori e coloro che eccellono nel loro settore sono stati studiati e modellati allo scopo di estrarre da loro le tecniche e le strategie che fanno la differenza...
Bruno Editore
Ok. Da che punto di vista, tutti questi “grandi geni”, sono stati “analizzati”? E che “cosa” si è estrapolato dai loro comportamenti “eccellenti”?
 
Chieditelo una buona volta per tutte.
Queste “tecniche e strategie che fanno la differenza”… che differenza fanno, in termini auto realizzativi, dal punto di vista della Spiritualità, dell’Essere?
Ebbene… ognuno può utilizzare come meglio crede tutto ciò, tuttavia, questa forma di libertà è del tutto presunta, poiché “non esiste” in termini tanto accessibili. Perché l’individuo, nello stato in cui versa, è del tutto incline al seguire il raggio traente del paradigma in corso d’opera, per cui… tenderà ad andare dove subliminalmente verrà spinto dalla “corrente” (moda, tendenza, legge, abitudine, pastore, etc.).
I principi della Pnl, quindi, sono un estratto che, mediamente e massivamente, viene utilizzato per uniformarsi al lato potenzialmente “aurifero” (avere, attaccamento), che queste personalità di spicco hanno lasciato intendere di loro, o meglio, che “altri” hanno distillato (sezione) dal loro “agire, fare, pensiero, opera”…
Tutto ciò viene poi messo nuovamente in scena, attraverso ogni atto umano, molto distante dall’essenza del significato più sottile, che si potrebbe (re)interpretare.