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giovedì 9 aprile 2015

Una apparente non manifestazione.



 
Il Nucleo Primo è in proiezione sul circuito terziario (la “tua” realtà riemersa, di conseguenza). 

A questa prima testimonianza, di SPS, “giungono spontanee” delle domande. A parte “chi/cosa è” il Nucleo Primo:
a)    perché?
b)    in che modo?
a)+b)Perché” in questa maniera ha potuto (e può continuare) caratterizzare (personalizzare/ri-polarizzare) il tipo di realtà (con)seguente.
Caratterizzare significa… “spingere qualcosa a diventare come meglio si intende”.
Ora, come è possibile che la realtà (l’intero scenario fisico, che appare così tanto frammentato, “biodiverso”, separato e spezzettato in infiniti brandelli… amministrati da una altrettanto infinita gamma di poteri, che si contendono lo spazio emerso) intera, possa (ri)cadere sotto al dominio unico di una “fazione umana non manifesta” (a Nucleo di Semplificazione attivo)?
La domanda nella risposta alla domanda, implica che… il giro del fumo sia vizioso, vorticoso e complesso, almeno sino a quando non ne cogli la portata (e)semplificante che, ad esempio, SPS per mezzo dell’analogia frattale, coglie a pieno... (ri)portando il segnale decodificato sino alle tue sponde. 
In proiezione su…” significa che, una ferma intenzione è continua(mente) martellante il tessuto unico della trama dello scenario, che sorregge le realtà che via via possono (ri)edificarsi sullo stesso ordito di base (fondamenta).
Tale “impasto, per i vari gradi di realtà possibili ed immaginabili” è permesso dal circuito primario, ma non è il circuito primario.
Lo scenario di base è una proiezione (dal potenziale del circuito primario; qualcosa di molto simile al concetto di “terzo stato quantico”, che non corrisponde esattamente alla moneta che cade di taglio, bensì… che è l’insieme delle polarità e della loro alternativa “allo stesso tempo”).

La proiezione è effettuata da una grande concentrazione di massa, che una volta disinnescata la singolarità umana, non può che esistere come “unione di individui” (abbandona il concetto di Re, Imperatore, Dio... a questo livello):
il Nucleo Primo è una fazione di umani del “primo tempo”, passati da un cambio di era (glaciazione) all’altra.
Polarizzare la realtà, che (ri)emerge di (con)seguenza ad “immagine e somiglianza” del principio terra(ri)formante, significa “averla sempre in mente, perfetta(mente) immaginata”.
(Ri)pensarla (pensare in una simile "direzione") ad ogni istante.
 

martedì 18 novembre 2014

Uno con te stesso.


Perché, vedete, le erano ormai successi tanti fatti straordinari!
Stava convincendosi che le cose assolutamente impossibili erano in realtà molto poche.
Di solito Alice si dava degli ottimi consigli (sebbene li seguisse piuttosto di rado) e qualche volta anche si sgridava così severamente da farsi venire le lacrime agli occhi; un giorno, perfino, cercò di tirarsi le orecchie perché aveva imbrogliato se stessa giocando una partita a croquet contro se stessa. Perché questa curiosa bambina si divertiva un mondo a far finta d'essere due persone.
Vediamo un po':
era la solita Alice quella che s'è alzata stamattina?
Quasi quasi mi sembra di ricordare che mi sentivo un pochino differente. Ma se sono la stessa allora il problema è:
chi diavolo sono? Ah, questo è il grande indovinello”…
Alice nel paese delle meraviglie – Lewis Carroll

"Sii quel che sembri di essere o”…
Duchessa ad Alice
Se… “quel che ti sembra d’essere” è… qualcosa di una versione di te, allora… tu sei impalpabile e tutto ciò che “ti sembra di essere” è come riferito ad una sorta di direzione impressa all’aereo, senza che nessuno all’interno dell’abitacolo comandi fisicamente l’aeromobile. Ci sono strumenti tecnologici, voci captate dall’etere, indicazioni d’ogni tipo, il pilota automatico ed il… vuoto.
Eppure, d’insieme, l’aereo “va” e… vola verso una meta, che ogni passeggero conosce, perché tutti si sono imbarcati di propria volontà. Un obiettivo che per i molti è diverso in termini di “destinazione d’uso”; c’è chi va in vacanza, chi va per lavoro, chi per… trovare dei cari, chi per noia, chi ritorna a casa, etc.
Tu… chi sei? Che cosa sei? Dove vai? 
Hai mai percepito/pensato/rilevato di essere come… “prigioniero”, dentro di te?

martedì 14 ottobre 2014

Il (ri)ferimento “algoritmico”.


L'Impero del Brasile fu l'entità politica che comprendeva gran parte del territorio del Brasile odierno, governata dagli imperatori Pedro I e suo figlio Pedro II. Fondato nel 1822 con l'indipendenza dalla corona portoghese, ebbe fine nel 1889, con la proclamazione della repubblica...
Link
Tutti i fatti possono essere cambiati e tutte le menzogne rese vere. La realtà è diventata un agglomerato di eventi in continuo mutamento e di slogan in cui una cosa può essere vera oggi e falsa domani”.
Hannah Arendt
Che cosa "ebbe fine"? Che cosa “sai”? 

Il momento attuale sembra sempre solo un "pelo" più “moderno”, rispetto a quello passato, nel senso che… la modernità, legata al tempo più vicino, rende la realtà conseguente come qualcosa di più “colorato” e, dunque, apparentemente “migliore”.
In realtà, mettendosi a classificare le diverse “età temporali” (suddivise in funzione degli avvenimenti storici cardinali, ivi avvenuti) non si fa altro che cedere il proprio passo al respiro coreografico/concettuale, inerente ad una certa prospettiva “nazionale”, corrispondente tuttavia ad una visione di parte, legata agli intessitori del corso deviato della “storia”, dietro al quale si cela l’intenzione, mai sufficientemente sviscerata pubblicamente, di perseguire un certo “interesse di parte” e non certamente di tipo nazionale/comunitario (specchio di realtà 3d, sottintesa all'interesse di parte).
Insomma:
il tempo in cui sei “ora” (che la lancetta dei secondi ti indica e ricorda come in eterno scorrimento) si (ri)veste continuamente di un manto di vicinanza e familiarità, che tu infine confondi con quella sempre attuale “mano di vernice”, tendente al farti sentire parte di quest’ultimo e a perdere di vista e di memoria, il passato dal quale emergi come una conseguenza (il)logica o come un dardo scagliato da una forza esterna/estranea a te.
Il tempo è ciclico eppure è sequenziale (ti dicono che "non ritorna indietro"). 

venerdì 25 luglio 2014

AI/DI = Avanti e Dopo Internet.


Link. E, non solo, su Internet (storia deviata).
Com’era “prima di Internet”? Intendo, com’era il vivere? Chi si ricorda?
Senza una tv o una radio accesa, senza leggere un giornale, si era come tagliati fuori dal Mondo. Allo stesso modo, senza un cellulare si era completamente dipendenti dalla ricerca di una cabina telefonica o di un bar con servizio di telefonia. E, prima ancora? Senza telefono? Com’era possibile… “vivere”? 
Andando indietro si può meglio comprendere come la Vita fosse, in realtà, “altro” (un'altra "dimensione", nè migliore, nè peggiore. Diciamo così...). Qualcosa che non dipendeva dall’apporto tecnologico ma che, in ogni caso, dipendeva sempre da altri fattori (sopravvivenza, fuoco, calore, riparo, lavoro, etc.).
E, invece… “andando avanti”? Queste “dipendenze sono forse scomparse”? Nella loro specificità, sì… ma "oggi" sono state solo sostituite da altre dipendenze, sempre più moderne; frattalmente tecnologiche.

Link
Il cellulare dipende dalla qualità del segnale, dallo stato della batteria, dall’avere un caricatore, da un abbonamento, etc.

Internet dipende dall’alimentazione elettrica, da un supporto tecnologico ad hoc, da un "sistema di leggi" (interesse), etc.


venerdì 24 gennaio 2014

È già avvenuto.


 

Roubini: i nuovi fantasmi creati dalla Fed
Link

La Fed come un “generatore d’onde di forma”? Certamente, non può essere che così. 
Ogni scena, ogni inquadratura deve emanare leggerezza e calma. Il film come forma che tende alla chiusura, ma allo stesso tempo tende a rompere gli argini:
diventa significativo proprio nelle fessure degli argini, dove qualcosa sfugge.
Wim Wenders
Che cosa "sfugge"? Ciò che "trova... ma non si ri(trova)" (con conseguente generazione di loop simili)...

In SPS si va oltre ad ogni apparenza, dritti al Cuore funzionale/frattale delle “cose”. Gli inganni, tesi all’apparenza, si svelano e sciolgono come neve al Sole. A questa “danza” manca solo un fatto centrale. Quale? L’incarnazione del “fattore prova”, ossia:
quella sorta di “credibilità” presso la Massa, che è in grado di convincere la stessa, di essere dentro ad un gio(g)o, che la utilizza come leva per muovere ogni ingranaggio del cosiddetto “Sistema” o, meglio definisce SPS… (Anti)Sistema.

Ma... non solo, perchè... c'è di più!
Le “autorità” o le “istituzioni”… sono costituite, per quanto riguarda la loro controparte fisica, da “esseri umani”, che lavorano senza memoria né senso diretto della loro “provenienza Massiva”, per i quali difficilmente qualcosa vale più della loro certezza, derivante dall’occupazione di posti cardinali e garantenti potere, denaro, privilegi e, dunque, un possibile roseo futuro.
Questo è il prezzo che hanno pressoché tutte le persone.
Questa è la verità scomoda, che risiede “dentro” ad ogni persona.
Questo è il motivo centrale, per il quale l’(Anti)Sistema prospera sulle spalle della Massa.
  

venerdì 4 ottobre 2013

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo.


 

Non aspettatevi troppo dalla fine del mondo.
Stanisław Jerzy Lec

A causa di un "alito d’aria", anche leggero, la polvere si sposta e, lentamente, si deposita Temporalmente e nuovamente a terra. La nuova “configurazione”, in termini di occupazione di spazio, da parte dei singoli granelli di polvere, è ogni volta diversa eppure ogni volta ripete il senso inscritto nella propria totale presenza: 
ricoprire ogni superficie piana (forse) essendo...

In senso figurato, la polvere è qualcosa di infestante che assomiglia molto allo status quo del Mondo

Ora, in Analogia Frattale, sappiamo molto bene che un fenomeno è “agganciato” ad un altro in maniera funzionale e ripetitiva (ad immagine e somiglianza). Un monito molto simile a:
per chi non lo avesse ancora capito!

Il perno centrale del discorso è, allora, capire a quale significato originale si possa applicare la presenza impregnante della polvere, in quanto “effetto” derivante dalla presenza non meglio comprensibile di un punto di origine "presente ed assente allo stesso Tempo".
I frattali replicano situazioni che provengono e scaturiscono da “sotto al pelo delle acque del visibile”.
Sono come echi della voce originante (verbo).

lunedì 23 settembre 2013

Semplice e centrale.



La semplicità è la forma della vera grandezza.
Francesco De Sanctis

Essere “semplici” significa anche “essere visibili (centrali) per la propria funzione sociale apparente”. Ossia:
  • una banca è una azienda
  • la banca centrale sembra tutt’altra cosa.
La sua “semplice apparenza” è dovuta alla propria funzione pubblica di riferimento. Tale maschera riesce a velare l’intenzione veicolata e protetta dall’insieme di leggi e regolamenti, persone e visione d’insieme di superficie…

Buffett: la Fed? Il migliore fondo hedge della storia.
Qual è il più grande hedge fund della storia? 

Facile, la Federal Reserve. È quanto ha dichiarato il guru di Omaha, Warren Buffett. “La Banca centrale statunitense - ha detto Buffett nel corso di un intervento alla Georgetown University di New York - è il più grosso hedge fund della storia poiché con il quantitative easing sta generando guadagni tra gli 80 e i 90 miliardi di dollari”...
Link 
 
Che cos’è un “fondo hedge”?
 
La principale caratteristica che contraddistingue questi fondi è la ricerca del rendimento assoluto, indipendentemente dall’andamento dei mercati

Potremmo inoltre tentare di definire “hedge fund” come lo strumento finanziario che ha la possibilità - negata ai gestori tradizionali - di usare uno o più strumenti o strategie di investimento sofisticati quali short selling, derivati, hedging e leverage...

La principale caratteristica che contraddistingue questi fondi è la ricerca del rendimento assoluto …


lunedì 19 agosto 2013

SPS: l'arte della provocazione.


Photo Susanne Hakub


È lì per un breve momento e poi la nuvola svanisce. Si tratta del potenziale dell'idea.
Berndnaut Smilde

Ade (dal greco Ἅιδης) identifica il regno degli Inferi greco e romano... In realtà, è solo una trasposizione del nome del dio: 

si voleva identificare il regno col suo stesso re.

Il regno dei morti greco/latino era, al contrario di quello ebraico e cristiano, un vero e proprio luogo fisico, al quale si poteva persino accedere in terra da alcuni luoghi impervi, difficilmente raggiungibili o comunque segreti e inaccessibili ai mortali…

Link 
 
L’etimologia del nome è controversa: già in antico lo si derivava da un ἀ-privativo e dalla radice ἰδ-“vedere”: 

Ade sarebbe dunque l’”oscuro”
Link 
 
Di queste citazioni ognuno può cogliere aspetti relativi alla propria "altezza o latitudine" ed esprimerli attraverso la propria “sensibilità”, utilizzando le svariate interfacce disponibili (linguaggio parlato, scritto, visuale), ossia:
da un unico contesto di riferimento pubblico, vengono prodotte tante versioni quanti sono gli osservatori individuali all’opera (biodiversità).

Per cui, perché esiste una versione maggiormente diffusa? Perché l'attuale "luogo comune" (paradigma) ha trovato vasta accoglienza? Perché non potrebbe essere “di parte e tendenzioso”?

Per vivere la cosiddetta “socialità” occorre scendere a patti, a compromessi… e bandire dallo scenario 3d la propria unicità? Guardati le mani e pensa che le tue impronte digitali sono uniche tra gli oltre 7 miliardi di esseri umani viventi in questo momento sul Pianeta.
È possibile che la tua unica diversità risieda solo ed esclusivamente nella definizione delle tue impronte digitali?

venerdì 7 giugno 2013

Il Dominio d'appartenza.



Si comincia con qualcosa di puro, qualcosa di eccitante. Poi, arrivano gli errori, i compromessi. Noi creiamo i nostri Demoni…
Iron Man 3

L'immagine d'apertura d'articolo è, per quest'oggi, relativa alla scala gerarchica in cui è inserita anche la specie umana. Qual'è il Dominio di appartenenza della specie umana?

Link
Da questa classificazione, si può anche solo minimamente pensare che "siamo soli nell'Universo"? Un momento, però:

su quale tipologia di classificazione stiamo ragionando?

Su una distinzione ideata, pensata e scritta da chi? Da esseri umani (magari, da un solo essere umano, molto convincente)...

Come in un loop, l'individuo è centrale rispetto al cerchio circoscritto.


Che cosa significa “invecchiare”? Diventare più saggi? Non vale per tutti...

Significa, “progressivamente perdere la memoria del come si stava un attimo prima”. Significa, “scivolare dentro a stati diversi e abitudinariamente indebolenti la bio struttura fisico organica mentale spirituale umana”. Significa, “disperdere le proprie energie in un vortice annichilente”. Significa, “lasciarsi andare, abituarsi e dimenticare”…

Nessun “errore”. Forse, molti compromessi, questo sì. Compromessi derivanti dallo stanziamento in una dimensione fisica, in luogo di quella sottile di provenienza. Compromessi derivanti dalla linea di Paura, che si installa e che viene prodotta in serie nelle 3d.
Ciò che sembra fine a se stesso è, in realtà, un “processo” del singolo individuo.

Cosa si prova allorquando il momento della Morte sopraggiunge?
Un senso di liberazione dal pesante fardello della struttura avvizzita, che avvolge. Una chiarezza dimenticata, come il potersi muovere con l’energia di un diciottenne. Come eri da bambino? Ricordi quale forza fisica ti animava? Ricordi come correvi apparentemente senza sforzo? Avresti potuto correre per sempre. Il Cuore, le gambe, i polmoni, tutto sprizzava energia.

Ovviamente, questi sono ricordi di molto più di un secolo fa. Ricordi di un Tempo pre-merendina.

Perciò, se dovessi trovare una conclusione ed infiocchettarla per bene, in poche parole direi che, la mia armatura non è mai stata una distrazione, né un hobby… era un bozzolo!
Iron Man 3

Ti stai trasformando. È vero? Come lo puoi sapere! Ti hanno insegnato a vederti come una specie di armadietto delle medicine con le gambe. In te, l’Antisistema vede uno scrigno di possibilità proprie, come se tu fossi diventato la sua 24ore

Che cosa contieni? Che cosa ti è stato inserito? Di cosa sei stato imbottito? Che cosa ti porti dietro quando ti muovi? Lo sai in quale stato versa il tuo Colon? Non odi mai dei “lamenti” provenienti dai tuoi organi interni? Come stai, usualmente? Ti sei abituato persino a sopportare quei soliti dolorini che ti affiggono sempre di più?
È sensato tentare la via delle Stelle, quando hai problemi in casa molto più evidenti?

Già! Il problema è che ti hanno convinto di far parte di una società, di una specie, altamente evoluta e dominante, per cui… che fai? Ti convinci che per ogni tuo dolorino ci sia sempre pronta la soluzione. Allora sei divenuto affine all’ingurgitare sostanze non ben specificate che compiono magicamente il lavoro per te.
Ti vendi. Ti svendi. Apri porte. Crei vuoti che vengono immancabilmente ricolmati da “altro”.

E questo “altro” ti penetra. Entra in te col tuo consenso indiretto, col tuo “tacito consenso”.

Esisti solo tu… chi è, dunque, questo “altro”?
La collettività, la “specie”, è un’eco del cammino dell’individuo, che specchiandosi nella Creazione crea i riflessi di sé, che poi scambia per “altro”.

Repetita Juvant

Questi “riflessi” (cerchi su una superficie riflettente) camminano con gambe proprie, dopo un certo lasso di Tempo. È la Creazione nella Creazione. Una tua dote nativa ed originaria, relativa ad un “oltre orizzonte” che non rammenti. Tu sei un Creatore. Lo sei in “potenziale”. Lo sei effettivamente, quindi… crei in continuazione. Non ne puoi fare a meno. Tu hai creato tutto questo.

E come lo hai fatto tu, l’ha fatto chiunque altro.

L’origine non è nota. Ma non importa. Può essere un gioco, un esperimento, una perdita di memoria, un incidente, il caos, la proiezione mentale di uno psicopatico o di un sadico, chissà.
Il bello è che, a questo punto, puoi pensare a tutto e di tutto. Tanto poi non ci credi!

Eppure, ciò su cui focalizzi, “vive”. Non “è vivo”, ma, “vive”.

Tu doni la Vita. La Vita si nutre di te... tu di lei.

La tua Creazione è, nelle 3d, ricolma di Vita.

Il processo è stato neutralizzato, ossia reso inconscio dalla tua separazione.

Non ci credi ma è così.

7 miliardi di individui e 1 solo che conta: tu.

Questo “tu” vale per 7 miliardi.

È un ambito multidimensionale, anche se osservi dalle 3d; perché tu puoi spostarti di ottava, di livello, di armonica, a tuo piacimento, se solo lo intendi. C’è un certo “spazio” a tua disposizione (libero arbitrio) e non è quello spazio che “compri” per costruire la tua dimora fisica. No. È uno spazio di libertà che nemmeno immagini. Il cosiddetto: 

“Giardino dell’Eden”.
 
Ah... una piacevole sensazione che hai dimenticato molto, molto, Tempo fa, il cui frattale è proprio la mancanza di ricordo relativo al tipo di energia che sviluppavi quando eri bimbo.

Quello “spazio” è stato preso. Da chi, se esisti solo tu?
Dai tuoi “fantasmi”.
Da ciò a cui hai dato Vita.
Da ciò che ti ha reingegnerizzato.
È un paradosso, dal tuo punto prospettico, lo so.
Come può il “figlio” modificare il “padre/madre”?

Tu vivi in una sacca Temporale che scambi per il “sempre”. Ma non è sempre stato così. Ci sono tracce frattali di questa verità, praticamente tutt’attorno a te. In ogni ambito, anche “deviato”, ti puoi accorgere che il Pianeta un Tempo era molto diverso. Che dove c’era acqua, oggi c’è il nudo suolo, magarsi arso e riarso dal Sole. Che significa? Che cosa è successo? Chi ha prodotto il cambiamento?
 
Esistono esseri viventi talmente enormi da non essere nemmeno immaginabili. Capisci questa “sensazione”? Masticala per un po’ dentro di te.

Significa che “tu non riesci nemmeno ad immaginare un qualcosa”. Ossia? La tua immaginazione è potenzialmente infinita. Che ti costa immaginare? Puoi spingerti sino a dove meglio credi. Eppure hai dei limiti, trovi dei limiti, ti poni dei limiti...

È… assurdo, dal punto di vista dello strumento a tua disposizione (auto limitazione).

Ovviamente, non lo è dal punto di vista di chi è “contenuto”. E questo è il Tempo della comunicazione e, quindi, dei “contenuti”.

Di che cosa ti “nutri”? Di “contenuti”…

Non prendi più la frutta direttamente dagli alberi, ma la mangi in qualità di contenuto confezionato.

Tu fai parte di una “specie”, si dice. No?

Homo sapiens (dal latino: uomo sapiente) è la definizione scientifica della specie umana, unica vivente del genere Homo
Link

Tu che cosa sei, allora, all’interno di questa “specie”? Chi ti classifica? Se esiste uno “zoo” è perché qualcuno ricava dell’interesse nel mostrare il contenuto della struttura. Chi va allo zoo a vedere le bestie? Di sicuro non rappresentanti delle stesse specie imprigionate. Solitamente, è così. Ma non lo è nel caso della specie umana, perché esiste un controllo semplificato di Natura umana, il Nucleo Primo, che agisce indirettamente sulla stessa specie umana.

Umani che controllano altri umani. È facile vedere questo vettore, praticamente in ogni organizzazione umana, da sempre.

Quindi, lo zoo umano è gestito da altri umani (semplificando per meglio capire).
Ma, abbiamo detto, che in realtà esisti solo tu. Che sei qua per evolverti e che tutto ciò che alita attorno a te è una tua Creazione. Che questa Creazione è viva e dunque a tua immagine e somiglianza si muove attorno a te. E che, oggi, è arrivata al livello paradossale di controllarti.

C’è un punto della questione, a cui non ci si può proprio opporre. Una legge.
 
Dato che il cammino è il tuo, quando sarai pronto… la Creazione verrà riassorbita in te. Per questo motivo, l’Universo è apparentemente tanto grande. È per distanziare gli effetti della tua trasformazione, nel momento in cui riabbraccerai la tua vera ed autentica portata di Creatore.
Il buio verrà meno e l’Universo sia accenderà (Big Bang). La tua “illuminazione” verrà scambiata da alcune parti di te, come una distruzione avvenuta in epoca passata. Alcune aree di memoria avranno necessità di altra consapevolezza, di diversa struttura rispetto a quella che scorre nel tuo sistema “fluviale”. Alcune parti di te saranno sempre attive ed in cerca d’altro. È una funzione mai assopita. E ciò che ha caratterizzato i tuoi “genitori” a concepirti.

Sei nella più grande storia. Sei nel flusso. 
 
Nella tua attuale separazione hai dato luogo alla versione della storia deviata.
 
Sei un libro aperto che si sfoglia e si svolge da “solo”.

Tutto ciò che è manifesto ti “appartiene”. Il vettore dell’appartenenza, infatti, è praticamente inciso dappertutto.

Anche la tua Creazione, ovviamente, ne risente.

Ciò che ti controlla teme per la propria sopravvivenza. Non è così. Lo hai disegnato così

Conosci Te Stesso.

Ci sono parti di te “estinte”:

homo sapiens idaltu è un Homo sapiens estinto, vissuto circa 160.000 anni fa nell'Africa del Pleistocene, di cui è stata proposta la classificazione come sottospecie. Il nome idàltu deriva dalla lingua Afar, nella quale significa più vecchio, primogenito
Link 
 
Rami secchi?

Il concetto di specie è alla base della classificazione degli organismi viventi, trattandosi del livello tassonomico obbligatorio gerarchicamente più basso

La scelta di un criterio univoco ed universale per identificare le specie è però difficile. 

Tuttavia si può ovviare alle difficoltà quando si considera attualmente la specie come l'unità tassonomica fondamentale. Esistono, perciò, vari concetti utilizzati: 

cioè la specie può essere, biologica, morfologica, tipologica, cronologica e genetica.

Specie biologica.
È la più diffusa, usata in zoologia. Dalla definizione di Dobzhansky e Mayr, la specie è rappresentata da quegli individui che incrociandosi tra loro generano potenzialmente una prole illimitatamente feconda. Ovviamente, come si amplierà più sotto, il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale, e non è valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale. In questi casi, tipici ad esempio in microbiologia, la definizione è più articolata, ed è reperibile su testi di tassonomia batterica…

Link
  • il termine, si basa su un modello necessariamente artificiale
  • non valido per tutti i casi di organismi in cui sia assente la riproduzione sessuale.
Convenzioni. Capisci? E controllo… come lo strumento del "sesso".

La tassonomia (dal greco ταξις, taxis, "ordinamento", e νομος, nomos, "norma" o "regola") è, nel suo significato più generale, la disciplina della classificazione

Abitualmente, si impiega il termine per designare la tassonomia biologica, ossia i criteri con cui si ordinano gli organismi in un sistema di classificazione composto da una gerarchia di taxa annidati…

Definizioni.
Con il termine tassonomia, dunque, ci si può riferire sia alla classificazione gerarchica di concetti, sia al principio stesso della classificazione. Praticamente tutti i concetti, gli oggetti animati e non, i luoghi e gli eventi possono essere classificati seguendo uno schema tassonomico.
  • la tassonomia è la scienza che si occupa genericamente dei modi di classificazione (degli esseri viventi e non).
  • per classificazione si intende la descrizione e la collocazione in un sistema tassonomico di una entità
  • per determinazione si intende il riconoscimento o l'identificazione di un soggetto. Soprattutto in ambito scientifico (es. botanica, zoologia)…
Link 
 
Tu sei “classificato” perchè separato da te in te.

In biologia, un taxon (plurale taxa, dal greco ταξις, taxis, "ordinamento") o unità tassonomica, è un raggruppamento di organismi reali, distinguibili morfologicamente e geneticamente da altri e riconoscibili come unità sistematica, posizionata all'interno della struttura gerarchica della classificazione scientifica. 

La scienza che definisce i taxa si chiama tassonomia.

In ordine gerarchico, secondo lo schema di classificazione linneana, diamo la seguente lista generale (ordinata dal generale al particolare) delle categorie tassonomiche alle quali vengono associati i diversi taxa…
  • Regno
  • Phylum (animali o piante) o Divisione (piante)
  • Classe
  • Ordine
  • Famiglia
  • Genere
  • Specie
  • Sottospecie
Bisogna notare, che l'associazione di un taxon a un rango determinato (categoria), è qualcosa di relativo e ristretto allo schema particolare utilizzato (sistema), tanto che diventa probabile che il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione (organizzati in base a differenti autori, criteri, ecc.); generalmente, ciò succede nell'ambito delle categorie più estese (famiglia, ordine, classe, ecc.)…

Tipi di taxa.

Existono due tipi di taxa:
  1. naturali: si giustifica per le caratteristiche e la storia evolutiva dei suoi membri, in modo che si possa dire che esiste nella natura. La sistematica filogenetica accetta come taxa naturali ogni specie particolare o qualche gruppo monofiletico di organismi, intendendo come tali solamente quelli che formano un clade o ramo dell'albero evolutivo. La maggioranza dei sistematici accettano anche come naturali gruppi "cassa di sarto" (gruppi parafiletici) il cui antenato comune si incastra dentro il gruppo.
  2. artificiali: non esiste in natura, vale a dire, gruppi polifiletici, il cui antenato comune non formi parte del gruppo. Per esempio, le alghe o i protozoi. Questi gruppi non hanno validità nella classificazione, ma seguono, essendo utilizzati per organizzare certe categorie di informazione scientifica, una loro tradizione storica

Il taxon occupi categorie differenti secondo i sistemi di classificazione.

È la prospettiva che muta il panorama osservato ed osservabile.

Tu cambi di “stato e posizione”, se cambia la prospettiva.
Dal punto di vista di colui che è “artificiale… non esiste in natura…il cui antenato comune non formi parte del gruppo”, che cosa sei tu?

Dal punto di vista del “Nucleo Primo”, cosa rappresenti?

Egli è “l’antenato comune che non forma parte del gruppo”… Colui che segue una propria "
tradizione storica".

Fin dalla sua comparsa, l'uomo si è posto delle domande per rispondere a questioni fondamentali sul ruolo dell'umanità nell'universo o il significato della vita; questo bisogno ha portato l'uomo a sviluppare credenze che ammettono l'esistenza di un piano trascendente e sovrannaturale.

Questo comportamento, indicato con il termine generico di spiritualità, è una delle caratteristiche che distingue in maniera netta l'uomo dagli animali.

La spiritualità, spesso con argomenti supportati dalla filosofia, introduce concetti come Dio o il karma, ai quali l'uomo arriva non con ragionamenti ed esperienze di tipo scientifico, ma attraverso la fede, cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali…

La “fede”, è un esempio frattale della portata della tua immaginazione.

Solo che... ti sei fermato da molto Tempo a questa versione della “fede” (cioè il credere a qualcosa indipendentemente da prove materiali). Eppure, hai dato Vita ad una società materiale basata su bisogni centrali di “prove fisiche”.

Prove, la cui entità è basata su ordinamenti legislativi a carattere scientifico e lessicale, estremamente “di parte”. Non c’è che dire… un bel modo per imbrigliare la situazione attuale e rimandare il suo “sbroglio” a Tempo indefinito.
Eh, sì. A qualcuno piace talmente questa “situazione”, tanto da protrarla all’infinito.

A chi piace tanto questo status quo?

Che ne trae vantaggio?

I ricchi e i potenti, a cui la tua conoscenza può giungere? I soliti nomi?

Naa. Figuriamoci se è così scontata ed ovvia, la trama che ti avvolge.

Sai a chi fa comodo questa situazione?

Ci sono molti livelli, nel mezzo, ma se si va a quello che conta veramente, in questa casa degli specchi, ebbene… ci sei solo tu.

Perché questa è la tua “storia”.

A chi la stai raccontando?

Ti sei addormentato con una fiaba nella mente e ti sei svegliato in una favola, fissando lo scenario.

Ogni fiaba è magica. Ogni favola è materiale

Sei scivolato dentro alla tua Creazione. Niente di più. Riporta un po' di Magia, in questo Mondo 3d sotto incantesimo...

Che differenza c’è tra “illusione ottica” e “fede”?

Una illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l'apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente.

Le illusioni ottiche possono manifestarsi naturalmente o essere dimostrate da specifici trucchi visuali che mostrano particolari assunzioni del sistema percettivo umano…

Link

Sono entrambi artificiali

Nascono da una necessità latente di… risvegliarsi ad una diversa realtà o di mantenersi radicata ad una certa versione della realtà emersa.

Hai smarrito la strada e a furia di chiedere la carità, ti sei convinto di essere un mendicante. Coloro che trovi sulla tua strada, sono delle proiezioni di te e delle tue caratteristiche che hai necessità di vedere per meglio ricomprenderle.
Ogni tua proiezione è un possibile nuovo Creatore.

Quindi, tu generi da una posizione non ancora "centrale".

Per questo motivo, le 3d, sono state neutralizzate. Per questo dimentichi ogni volta che nasci.

Per questo, il tuo potere deve essere "filtrato".

Per questo, è tanto facile “cadere”…

Perché “devi capire” e “hai necessità di capire” ed in ultima analisi “perché lo hai chiesto, ordito, programmato, tu”.

Dipende da te.

"La positiva situazione sul mercato del lavoro, l'aumento dei salari ed il rallentamento dell' inflazione sostengono il consumo privato", ha osservato Jens Weidmann, il presidente della Bundesbank.
  • Fede + illusione = consumo

A quale Dominio appartieni?


Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 24 maggio 2013

Le dimensioni aggiungono dettagli.



Mattina di terremoti in California e Russia. Al nord Italia il Tempo che si ridipinge di autunno.

Energia che si sposta. Energia in movimento…

Vento deciso e pioggia. Terra che si scuote.

Sulle persone, che effetto avrà questa miscellanea di eventi?

E sulla Natura? Su quella parte di Natura che segue il proprio ciclo e che si ritrova contrastata nel vivere d’abitudine.

L'ombra della Terra sulla Luna era sempre circolare…
Storia del tempo. Dal big bang ai buchi neri - Stephen Hawking

I cicli della Terra e della Natura ci sono “sempre stati”, da che la storia deviata ci rammenta il suo modo di vedere le “cose”; per cui, “l'ombra della Terra sulla Luna” è sempre stata circolare

E, un’ombra circolare può appartenere ad un corpo piatto?

Bastava essere degli attenti osservatori e, gli Antichi, lo erano.
Perché, ad un certo punto, la convinzione in auge nella società umana diventa quella che racconta di una Terra piatta e centrale nel Sistema Solare?

Il periodo medioevale viene dipinto come un profondo collasso della consapevolezza e conoscenza umana. Un lasso di Tempo “buio e sanguinante”…
Il significato metaforico di quello che è stato superficialmente tramandato alla Massa, è il vero messaggio che è rimasto ingarbugliato alle “reti” utilizzate per rabbonire la popolazione:
  • la centralità della Terra è quella del singolo individuo
  • la “piattezza” è la convergenza dell’Anima in un luogo dimensionale atto ed adatto a contenere l’esperienza dell’incarnazione a scopo evolutivo e di conoscenza di se stessa.

Il livello fisico 3d a cui è stata agganciata questa verità sovrasensibile, non "coincide" con quello che l’esplorazione scientifica ha “dimostrato” in ogni Tempo. Infatti, il livello fisico 3d non coincide per nulla con il corpus incarnato dalla “missione animica”, che deve essere e rimanere “neutro” rispetto ad ogni forma di conoscenza e di potere caratterizzanti lo Spirito che decide di mettersi in discussione, convergendo sulla Terra 3d.

Da qua, il discorso relativo all’apparenza delle 3d. Un ambito da prendersi con le "molle", perché non si va a demolire la fisicità tridimensionale, quanto s’intende stabilire che le “cause” non sono manifeste se non indirettamente nei panni dei relativi effetti. È come se nelle 3d vivessero le reazioni delle azioni che avvengono ad un altro livello

Da questa ottica è meglio inquadrabile l’intero contesto relativo alle leggi che governano il Mondo sovrasensibile che, a cascata, si riversa in quello “sensibile 3d”.

Che cos’è, allora, il Karma – ad esempio?
 
Un vettore energetico non manifesto, per vie dirette, nel sotto reame di contemplazione. Esiste eccome, anche se non manifesto.

La sua “condotta è lineare”, nel senso che scorre (esiste) nello Spazio/Tempo sottile, ma disegna traiettorie rese “curve”, nello spazio “sottostante”, dal profilo dello scenario stesso che, in un certo qual modo, rende “vivo” il suo effetto nelle 3d.

Einstein fece il suggerimento rivoluzionario che la gravità non è una forza come le altre, ma è una conseguenza che lo spazio-tempo non è piano, come… si era supposto:

lo spazio-tempo è ricurvo, o "deformato", per la distribuzione di massa ed energia in lui presenti.

I corpi come la Terra non sono forzati a muoversi in orbite curve per una forza chiamata gravità; invece… essi seguono la traiettoria più simile ad una linea retta in un spazio curvo, cioè, quello che si conosce in geodetica... la strada più breve tra due punti vicini…
In relatività generale, i corpi seguono sempre linee rette nello spazio-tempo quadridimensionale; tuttavia, ci sembra che si muovano secondo traiettorie ricurve nel nostro spazio tridimensionale. Questo è come vedere da un aeroplano volando su un terreno montagnoso. Benché segua una linea retta nello spazio tridimensionale, la sua ombra seguirà una strada curva nel suolo bidimensionale.

La massa del Sole curva lo spazio-tempo in un tale modo che, malgrado la Terra segua una via retta nello spazio-tempo quadridimensionale, ci sembra che si muova in un'orbita circolare nello spazio tridimensionale

Storia del tempo. Dal big bang ai buchi neri - Stephen Hawking

Dunque?

Tutti gli strumenti scientifici misurano questa “forma tonda ed orbita circolare” nello spazio tridimensionale, essendo tutti costruiti dall’attuale forma di paradigma. L’osservatore mette anche se stesso in quello che misura

L’umanità sta osservando il Cosmo, la Terra e se stessa, attraverso lenti deformate.

In un certo senso, affermare che “malgrado la Terra segua una via retta nello spazio-tempo quadridimensionale, ci sembra che si muova in un'orbita circolare nello spazio tridimensionale”, significa che esiste un “piano di controllo sottile" che è in grado di sfruttare le leggi auto esistenti nell’Universo.

Lo spazio quadrimensionale è al di là dello spazio tridimensionale?

No. Entrambi si riferiscono alla “piattezza” della Terra, ma con un “dettaglio” maggiore.

In matematica, e più precisamente in geometria differenziale, una geodetica è una particolare curva che descrive localmente la traiettoria più breve fra punti di un particolare spazio

In matematica, le geodetiche hanno un ruolo fondamentale nello studio delle superfici (ad esempio, quella terrestre), e delle varietà astratte aventi dimensione 3 o maggiore. Sono importanti per descrivere alcune geometrie non euclidee, come la geometria iperbolica.

In fisica, le geodetiche ricoprono un ruolo importante nello studio dei moti dei corpi in presenza di campi gravitazionali, dal momento che la relatività generale interpreta la forza gravitazionale come una deformazione dello spazio-tempo quadridimensionale

Link

3d e 4d esistono al contempo, ora.
Se assumiamo la quarta variabile come se fosse il Tempo, beh… è facile capire che il Tempo è un qualcosa in più (dettaglio), che si applica alle 3d, in maniera tale da non lasciare fisicamente la tridimensionalità, ma "solo" abbracciandola diversamente.

Nella poesia spicca la descrizione che fa Dante Alighieri dell'Empireo (nel XXVIII canto del "Paradiso"), nel quale (secondo autorevoli esperti) è rappresentata una descrizione ipersferica

ossia la sfera dell'universo materiale considerabile, e osservabile, al contempo internamente alla sfera empirea e contiguamente separata e parallela ad essa: 

"...dobbiamo pensare l'Empireo come qualcosa che circonda l'universo visibile e che è al tempo stesso adiacente a esso”…

La quarta dimensione nella fantascienza.
Uno dei più famosi racconti di fantascienza sulla "quarta dimensione" è "La casa nuova" titolo originale "And He built a Crooked House", di Robert Heinlein, pubblicato nell'antologia, curata da Fruttero e Lucentini "Le meraviglie del possibile" edizione Einaudi 1995. 

Nel racconto, un architetto costruisce, per una coppia di suoi amici, una casa a quattro dimensioni, ma una volta entrati i tre vivranno le situazioni più strabilianti... dall'incontro con altri sé stessi... alle finestre che danno sulla strada come se fossero al centesimo piano di un grattacielo o, addirittura sul "niente"... i tre riusciranno a fuggire terrorizzati dalla casa dopo una serie di vicissitudini.

Coerentemente coi giusti presupposti geometrici, ai protagonisti, rimanendo essi tridimensionali, ogni area in cui si muovono all'interno della costruzione si presenta come infinita e ciclica

le stanze che compongono la struttura appaiono ripetersi interminatamente e collocate e connesse in modo del tutto incomprensibile secondo l'aspettativa razionale a tre dimensioni. E poiché essi s'affacciano alle finestre da una dimensione superiore abbracciano, con lo sguardo, una porzione spaziale del mondo esterno molto più ampia di quella comunemente osservabile, riuscendo a scorgerne anche i lati che normalmente restano nascosti secondo i criteri prospettici fisicamente consueti…
Link 
  • i protagonisti, rimanendo essi tridimensionali, ogni area in cui si muovono all'interno della costruzione si presenta come infinita e ciclica
  • malgrado la Terra segua una via retta nello spazio-tempo quadridimensionale, ci sembra che si muova in un'orbita circolare nello spazio tridimensionale…
Dunque; mantenendo stabile l’osservazione (3d), risultano apparenti le seguenti “tesi” di:
  1. infinito
  2. ciclico
  3. circolare.
Come confutare le immagini provenienti dai satelliti, che mostrano la Terra rotonda e ruotante su se stessa?
Semplice; non c’è nulla da confutare, perché questa realtà è stata quella scelta come “unica realtà”. Per cui essa è vera e concreta, quanto un pizzicotto dato sulla propria guancia.

È fuori discussione la sua sensatezza.

Ma ciò non toglie che… esista un altro tipo di "focale" attraverso la quale osservare un’altra realtà non ufficiale.

Ciò che si scatena tra umani è la consueta “guerra tra poveri”, che consiste nello “scannarsi” per decidere quale sia l’autentica realtà, come se ne esistesse solo una e come se vivessero perennemente nella lotta per “difendere” il proprio punto prospettico.

Punto prospettico che, invece, non gli appartiene più di quanto possa loro appartenere un pezzo di terra, un bosco o una montagna. Le infrastrutture sono auto esistenti e non appartengono a nessun “ospite” della Creazione di secondo livello:
  • il primo livello della Creazione è la progettazione degli scenari
  • il secondo livello della Creazione è la loro popolazione/utilizzo.

Sei nella più grande storia, all’ombra di una "presenza" che ti ha convinto di una certa normalità, sulla quale tu non hai dubbi per non aderire, anche se - se ci rifletti sopra - non hai mai potuto veramente obiettare, dal momento in cui sei nato apparentemente in maniera “casuale”.

La tua iniziazione al paradigma, avviene da subito, anzi… “da prima”, essendo in un loop senza inizio e senza fine... sino a quando insisterai a rimanerci dentro.

Pensa ad un corpo gigantesco che ruota velocemente, fissato al suolo in maniera tale da trasformarlo in una sorta di agitatore d’aria. Che succederebbe ad una persona in corsa (dotata di moto proprio costante) che si trovasse ad impattare nel suo campo di azione?
 
Presumibilmente:
  • il tragitto originale della persona in corsa costante, verrebbe riorientato dalla forza delle correnti d’aria smosse in funzione del moto della sfera rotante
  • il tragitto della persona in corsa costante, si allineerebbe alla direzione del moto della sfera, pena una fatica sovraumana per resistergli ed il relativo decadimento della velocità della corsa
  • il tragitto della persona in corsa costante usufruirebbe, allora, della spinta della sfera rotante, accelerando la sua corsa e curvando il proprio tragitto
  • il tragitto della persona in corsa costante accelerata, ad un certo punto, allontanandosi sufficientemente dal campo d’azione della sfera rotante e continuando a correre secondo programma, tornerebbe alla propria velocità di partenza, ma la direzione intrapresa sarebbe diversa da quella di partenza, così come lo Spazio/Tempo percorso.
Questo “corpo fisso/rotante” è in grado di influenzare il moto dell’individuo, attraverso effetti non visibili ma sensibili (come il vento). Pensa, però, se questo corpo soffiasse da distanza siderale o da un altro piano della trasformazione dell’energia. 

Pensa se questo corpo non fosse manifesto, esattamente come i suoi effetti su di te

Che cosa comprenderesti della linea tracciata dal tuo cammino?

Perché ad un certo punto hai cambiato “rotta”?

Come te lo spieghi? Tenderai a spiegartelo razionalmente e un motivo plausibile lo troverai certamente, così la tua mente si placherà e vivrà di questa “calma”, ignorando completamente sia la presenza del “corpo non manifesto” che i suoi “effetti” su di te.

La tua spiegazione 3d, che legami ha con questo “corpo”?

Pur essendo “aliena”, è senz’altro sincronica e frattale, tuttavia, tu non scegli mai di decodificare secondo questa prospettiva, bensì insisti ad alimentare la realtà emersa 3d, la quale non fa altro che permettere che questo possa anche accadere.

Semplicemente, non si oppone – come se – fosse un sistema membranoso o un filtro “passa/non passa” o una valvola di non ritorno. Se la assumi dal “lato giusto”, la realtà cambia, altrimenti rimane inalterata rigettando la tua energia.

I terremoti sono come valvole di sfogo che scattano per la pressione che alimenta il Pianeta, sia da sotto che da sopra. Ricorda che la terra è resa compatta da forze e tali forze sono soggette ad altri tipi di compattamento… che, allo stesso Tempo:

dipendono anche da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com