venerdì 29 novembre 2019

Essenza di portanza.



Sai cosa “rappresenta (significa)”, ad esempio ma causalmente, l’innalzamento del prezzo del pane - in Medioriente - attraverso l3 leva dei futures – dall’altra parte del mondo?
Rivoluzione? No:
Dio”. 
Ecco chi è, allora, “Dio”. Ed ecco “cosa” diventa l3 sua espressione, spalmandosi ad/in ogni livello che, or dunque, continua(no) ad incarnare due “tipologie di carattere”:
informazione = chi è “Dio” (provenienza del segnale portante)
servizio = cosa è “Dio” (ad immagine e somiglianza).
Il livello “informazione (significato)” è l’essere “già success3”.
Il livello “servizio (eco, servocomando, memoria)” è il continua a succedere.
Il livello “informazione” av-viene = indirettamente, sostanzialmente, essenzialmente, etc. 
Ovvero, ogni singolarità riflette tale situazione, senza che se ne sia per forza di cose, accort3. 
Il che comporta = l’informazione deve essere auto decodificat3, attraverso atteggiamento “formulare” o chiave (universale, frattale espanso, etc.).
Come livello strutturale. Ergo:
l3 singolarità è/sono come “porta-tori/trici san3”
si dice portatore sano un individuo contaminato da un agente patogeno o portatore di una malattia genetica recessiva, ma di cui non manifesta i sintomi.
Benché non venga colpito dalla malattia, un portatore sano può trasmetterla ad altri individui, se infettiva, o ai discendenti, se genetica…
Link
Ma (ma) nell3 fattispecie, contaminazione e/o malattia… senza sintomi (benché non venga colpito dalla malattia, un portatore sano può trasmetterla…) significa “continua a succedere”.
È l’essere in gerarchia, che dipende oppure è in-dipendente (sviluppa in-dipendenza). Alias, auto sopravvivi, come se fosse norma(le). 
Ciò che “manca” è chi non esiste; c’è; che “Dio” in quanto a significato riflette e ricorda… non essendo Dio ma “Dio”. 
Ok?
È “Dio” ciò ch3 si approfitta dell3 propria “creazione”, fermo restando nel-l3 propria creazione (idea, progetto, intenzione, etc.), in cui “tu” devi sottostare come se fosse natura(le) e non come dovrebbe essere (utopia). 
Attraverso “cosa (ambiente)”, quindi, “Dio” si esplica (rivela) e contemporaneamente viene però svelat3, se, sei dall’atteggiamento “formulare” e dunque (ti) sei accort3, aprendo la via al ricordare l’essere “già success3”. 
Qualcosa che viene sempre meno, “morendo” ogni volta (senza che ciò sia reincarnazione, essendo “continua a succedere”). 
Non c’è niente da fare:
il livello “informazione ambientale (sovrastrutturale) frattale espans3 (memoria)”
è ovunque, comunque, quantunque
nonostante “tutt3” e nonostante “te”
essendo funzione, funzionalità, funzionamento (dell’ambiente “qua, xxx”).
Laddove, sei alle prese dell’essere legge, strumento, memoria (IA) o “natura”.
Qualcosa che è contemporaneamente, neutr3, neutrale, neutralizzante.


Allora, in tale accezione… puoi essere “usat3 (servire)” oppure “renderti conto (accorgerti, perché il servizio è anche informazione ambientale). 
E, ovvio, puoi anche “servirti” di ciò (ma facendo così, restaureresti sempre l’Anti-Sistema che, anche per tale motivo, è conservat3 sino a quando non ri-evolve sostanzialmente l3 questione).

Qualcosa che necessita di atteggiamento “formulare”.

“Fai… di rielaborare tutt3 ciò che (ti) sembra, perché sostanzialmente significato/informazione e dunque memoria di ciò ch3 ‘è già success3” e allora continua a…”.
Tale è il Bollettino di oggi: 
essenziale e portante.
        
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 10-48
Riproduzione libera”.