venerdì 19 luglio 2019

Ecco(ti nel)l3 SpA.



Curiosità (o domanda retoric3):
perché la fiction “Una pallottola nel cuore” non l’hanno chiamat3 “Un proiettile nel cuore”, vist3 che l’attore principale è Gigi Proietti? 
Probabilmente, perché “ri-suona male”, dando l'impressione dell'invasività (che non sia mai, per carità; il prodotto deve piacere a non creare alcun3 situazione d'imbarazzo o troppo auto ricordante ciò che hai dimenticat3 in sede di post trauma).
Ecco l3 scelta che si effettua da “a monte”, tenendo conto già dell’impatto statistico in “te”, ovvero, “a Massa”. 
Nell’assunto fondamentale di generare/espandere (conservare, controllare) share-audience/vendita di spazi pubblicitari & co. come se fosse un monopolio o un3 dittatura (che, a prescindere dal ricordo del Fascismo, continua ad essere sostanzialmente l3 più che consolidat3 forma-versione di realtà inappuntabile di/in riferimento unic3, esclusivamente riservat3 a “te”).
  
Infatti, il ritorno sull’investimento è quanto di più portante esist3, in termini progettuali, persino prendendo in considerazione di “spostare l3 montagne (qualora servisse)”. 
Ergo, tutt3 lo sforzo impiegato va nell3 direzione a senso unic3 dell’economia, nell3 società privata, poiché auto deprivat3 d3 te (non visto che sei già trasformat3 in “te”). 




E anche se non capisci, non sei d’accordo, l3 pensi diversamente, non è così, ci si sbaglia, etc. tant’è che... continua a succedere proprio come se fosse “già success3”, non avendo alternativa sostanziale percorribile poiché sei sempre (nel) “qua (così)” o AntiSistema (l3 negazione del “Sistema” o utopia = come dovrebbe essere). 
Che cosa auto mantiene tutt3 d’assieme? 
Dio? O, meglio, “Dio”? 
Sì. L’essere (che sembra ma non è) “Dio”, è sempre sotto ai riflettori dell’accortezza “formulare”, ma (ma) per rendertene conto dovresti proprio commutare dall’atteggiamento “formulare”. 
Una sorta di conversione, che in ambito religios3 (credo, fede, totalità/assolut3) puoi meglio comprendere, in quanto dima o significato (esempio frattale espanso).
Altrimenti, nisba. Pena il continuare a rigirare come l’acqua nei tubi…
L’ambiente “denuncia” tale essere, che si rivela attraverso il luogo comune (che merita ogni sorta di rispetto ed appartenenza e, quindi, dipendenza o “servilismo”), ma (ma) 1- tu sei “tu” nell’AntiSistema e 2- l’ambiente funge anche da agente neutralizzante, poiché sensibile all’essere punto di sospensione (il non punto o punto fuori dal mondo reale, a cui è agganciat3, come fosse un pendolo, appunto…ivi auto sgorgante da lì). 
Qualcosa che “è” (indica) qualcun3. 
Qualcun3 che (non) sembra e dunque non esiste, quantunque – però – c’è. 
Eccome se c’è, dal momento in cui ne percepisci l3 “gravità” ad ogni istante dell3 “tua” vita da auto sopravvivente, come da (in) routine. 
È notizia di “ieri”, che in Italia non esistono ma ci sono, milioni di persone che guardano “illegalmente” contenuti a carattere sportiv3

Avrei potuto citare direttamente l3 fonte della notizia che, tuttavia, ha preferito apporre in calce all’articolo l3 dicitura “riservato” (pur essendo condivis3 e dunque pubblico), di fatto, bloccando ogni tentativo altrui di riportare l’entità dell3 cronaca in questione.
Avrei potuto citare ugualmente l3 notizia, facendo perno/appello sulla vastità dell3 Rete, in cui auto ricircola di tutt3, ma (ma) perché farl3, quando tra l3 fonti principali o più autorevoli (conosciut3) esiste tale politica dell’esclusività ad ogni costo
Non è, forse, sufficiente raccontare del fatto in sé, prendendone atto da tali “fonti” e, poi, aggiungendo(vi) il proprio “stile” o come risuona tra sé e sé l3 questione?
Già
Anche se… se (se) tu sei s-conosciut3, non otterrai alcunché in termini di “riuscire a fare l3 differenza”. 
Per cui, l’aggancio all3 tal fonte, certamente più rinomat3, conferisce quell3 sorta di ufficialità alla/della notizia a cui ci si riferisce.
Insomma, aderisci al/nel contesto “Gazzetta della pozzanghera Vs Sole 24 Ore (ad esempio)”. 
Un’equazione che significa. L3 misura che ricalcola tutt3, nel modus previst3 anzitempo, a priori, da “a monte” rispetto a “te”.
Ecco perché se (se) sempre (nel) “qua (così)”, sostanzialmente, non cambierà mai nulla, essendo prima di tutt3in gerarchia, ossia, auto appartenendo all’essere “situazione generale”, che non è “Dio” bensì ch3 ne fa le veci... e che “Dio”, semmai, simboleggia/significa/indica sostanzialmente.
O... chi si è meglio accomodat3, facendone il proprio parco dei divertimenti a scapito altrui
Un motore a re-azione, che usa, abusa e consuma al/il 99% (di) ogni compresenza che funge da boost o carburante per il moto perpetuo (una forma di free energy sull3 base del consumo a larga scala; talmente larg3 da essere globale, ovvero, da non esistere nemmeno, seppure tant’è).
Altro che Robin Hood… Denunciate la pirateria televisiva che danneggia le Pay Tv e l’economia del nostro Paese, io l’ho fatto…”.
Vito Crimi
La pirateria non è un atto di furbizia, ma qualcosa che deve essere sanzionato. Certo, è un percorso su cui non bastano le leggi, ma deve crescere complessivamente il senso civico…”.
Giancarlo Giorgetti
Essendo, tali citazioni, estratt3 da un articolo “riservato”, se ti interessa trovarne l’ufficialità, bè… interroga l’essere Rete o l3 sfera maggica Internet.
Dunque; con “cosa” hai a che fare (nel) “qua (così)”?
Sei un vampir3 se segui il calcio in modalità “pirata”. Bene. Sei, allora, un vampir3 perché “sei tra vampir3”.
Vampirizzi poiché sei vampirizzat3.
Non è così che funziona?
Nei “film” ti fanno vedere che puoi essere “trasformat3” da un morso ad hoc che, invece di ucciderti, ti rende altr3.
Ecco che, incredibile a credersi, funziona così anche (nel) “qua (così)”:
quando ti abituano (e, non, ti abitui da te in te)
essendo in “cattività”
in un mo(n)do
di/in conseguenza
ti abitui (sei di fatto come costrett3 a…).
Ergo:
in un mondo di vampir3, che cos’altr3 credi di diventare se non... Ta-Daa... analogamente vampir3, anche “tu”
Chi va con l3 zoppo, impara a – guarda non caso – “zoppicare”, salvo poi essere tacciat3 di… “pirateria”, quando l3 misura è colma, ovvero, quando “serve”. 
E, di reazione in reazione, di giro di vite in giro di vite, etc. etc. etc. l’essere “legge” tappa ogni buco... di modo che “tu”, pur rimanendo vampir3, rimanga come “a secco di sangue fresco”, il che ti auto rende sempre irritabile o ancora maggiormente vampir3. 
E a/in quel punto che cosa ti rimane da fare?
Indovina, indovinello… non ti rimane che vampirizzare a più non posso ogni e qualsiasi situazione in cui incocci mentre vaghi sempre assetat3 e pront3 a tutt3, pur di estinguere qualcosa che non avrà mai (mai) termine, se “serve” a cosa “è” al/nel/il punto di sospensione del reale manifest3 auto conseguente.
La “soluzione”, trovat3 in Premier League (Inghilterra), consiste nell’accordarsi infrastrutturale, tra service provider e, appunto, l’azienda S.p.A. Premier League (con il beneplacito di ogni attore politic3, finanziari3, istituzionale… poiché il piratare è un danno all’economia dell’essere Stato, che ti dicono essere – anche – “tu”, anche se non hai ancora ben compres3 in quali termini, non visto – ma sentito – che, non sai come succede esattamente, continui a raccogliere briciole e debito pubblico in cambio dell’essere colonna portante o Atlante incatenat3 al Globo che com-port3 sulle propri3 s-palle). 
Un accordo che viene sancito per (attraverso) “legge”. Daje a ride, insomma.
Ogni “contenut3” è protett3 da copyright o proprietà intellettuale




Qualcosa che ti sembra persino giust3
Nevvero? 
Infatti, ti basta immaginare di essere tu l3 Premier League, al fine di credere che tutelare i “tuoi” interessi corrisponda all’unic3 modus per sopravvivere all’interno del “tu3” business, a scapito altrui. 
Sì, perché… ogni “affare”, nell’AntiSistema è un atto di “vampirizzazione” altrui
Non si salva nulla; nemmeno ogni eccezione (che conferma sempre l3 regola). 
Quest3 significa che anche l3 tecnologia “serve” al medesimo scopo per cui “tutt3 ruota attorno a ‘te’”. 
Dove?
(Nel) “qua (così)”, che va pres3 in seria considerazione.
Ovvero, di cui ti devi accorgere, dal momento in cui… assolutamente, non l3 “Fai…”.
L’intelligenza artificiale che realizza ritratti partendo dai selfie
Mtt Yahoo Notizie 18 luglio 2019 Link
Come ti “vede” l’IA
In maniera da mapparti, attraverso algoritmi che, stanne cert3, costituiscono il punto di vista (la portanza, l’interesse) di cosa/chi l’ha progettat3 o creat3 proprio in tal modo. 
Quindi, se “ora” ti possono anche togliere l3 linea, mediante l3 dipendenza energetic3/tecnologic3, in cui sei auto precipitat3 ad hoc, significa che sei sempre, nell’AntiSistema, oggetto di auto prevenzione (che è meglio del… curare). 
Diciamo che... l3 “cura” è, perlomeno in molt3 zone planetarie, già finit3, essendo venuta meno l’industria della guerra, lasciando spazio allora al programma di manutenzione controllat3 o preventiv3 del dopo guerra.
Immagina... l’impero Romano, ad esempio, ancora auto insistente, nonostante “tutt3”. 
Ce l3 “Fai…”? Ecco. 
Stai sostanzialmente “vedendo” e prendendo in considerazione soprattutt3 che cosa (chi) sta continuamente succedendo ancora “adesso”.
Immagina che “Roma” non è mort3 e defunt3, come credi, conseguendo attraverso il de-flusso di “notizie”.
Immagina che l3 serie imperant3 sia del tutt3 ancora auto succedente(si)
Immagina che, dunque, l3 storia “è” deviat3 ed è deviazione standard. 
Immagina (dai un3 chance) che di/in conseguenza, l’essere realtà manifest3 “è” come (in) un3 scenario di parte o proprietà privata, dentro a cui ci sei anche tu/“tu”.
Ecco come riprenderti dall3 shock già intercorso nell’AntiSistema
Facci “caso”; l3 mente dimentica ogni volta, nel “tempo”, ogni episodio “brutt3”, per motivi che esulano dall3 verità (sferica) e che contemplano l’incipit “paura”. 
Dunque, che cosa hai già dimenticat3 e chi auto manutieni al di là di ogni “tu3” ferma intenzione, proposizione, articolazione, pronostico, logicizzazione, credo, etc.? 
Non l3 ricordi proprio per tale motivo, che auto corrisponde all3 scopo di cosa “è” ch3… ne estrae il più ampio, esteso, vasto, coerente e lungimirante… vantaggio (personale). 
Qualcun3, dunque.
E, non, qualcosa.
“Dio” e non Dio, che funge da simbolo ovvero significato del “è già success3” e del potenziale contemporaneo che ognun3 “qua” incarna e continua ad incarnare, seppure nel dimenticatoio generale.
Chi fermerà l3 musica? Cantavano i Pooh. Ok?
Chi/cosa fermerà tale “musica”, allora? 
Hai necessità di espanderti, tant3 da allenarti a prenderti in considerazione dal potenziale contemporaneo;
il che prevede che tu sia dall’atteggiamento “formulare”, che equivale all’essere “in teoria”, come da Libro Cuore. 
Che barba, che noia. Vero? 
Come dovrebbe essere… ma non è (nel) “qua (così)”, poiché sei (nel) “qua (così)”. 
Un3 volta rimappat3 il mondo, ne ricordi il senso potenziale e quell3 auto ricavat3 da/in secoli e secoli di appannaggio esclusiv3 (anche se non ti sembra, ma, ricorda sempre… tu sei “tu” nell’AntiSistema, per cui continui infrastrutturalmente a prendere lucciole per lanterne o abbagli persino logici, ovvero, a/in cui riesci ad abituarti poiché così (qua) fan tutt3
Elon Musk presenta chip che collega cervello e computer.
Non è più il suo progetto più segreto, perché dalla sera di mercoledì 17 luglio è diventato di pubblico dominio grazie a una diretta streaming.
Suo, nel senso che il titolare era - ed è tuttora - Elon Musk, il visionario patron di Tesla e “inventore” di Neuralink, un sistema che permetterà la comunicazione tra uomini e macchine passando direttamente dal cervello degli utenti.
Musk e i quadri dell’azienda si sono soffermati sui dettagli di un'interfaccia cerebrale che si annuncia rivoluzionaria, per esempio permettendo di rendere sopportabili gli effetti di gravi malattie, o - come dicevamo - di mettere in comunicazione intelligenze umane e artificiali.
Musk ha spiegato come Neuralink potrà captare i segnali dal cervello per portarli all’interpretazione di un AI.
Un insieme di 96 fili piccoli e flessibili, carichi di migliaia di microscopici elettrodi, vengono fatti passare tra le pieghe della massa cerebrale per captare l'attività elettromagnetica dei neuroni e trasformarla in un segnale elettrico condotto lungo il proprio filo.
Quest’ultimo va a cadere in uno dei quattro chip impiantati nella scatola cranica.
Ciascun chip ha due compiti:
ripulire i segnali ricevuti dal cervello e amplificarli per renderli interpretabili successivamente, e inviare via wireless il risultato a un'antenna posizionata all'esterno del corpo, proprio dietro all'orecchio.
L'antenna è l'unica componente del sistema che funzioni a batteria; il suo compito è dare seguito all'ultimo passaggio, cioè inviare i segnali a un telefono o a un computer, che li decifra e li interpreta.
L’idea di far passare dei fili dentro al cervello in centinaia di punti può far paura. Neuralink cerca di fugarla con componenti 4 micron, cioè meno grandi di un capello umano.
La loro flessibilità si adatta ai movimenti della massa grigia dentro la scatola cranica, quasi ad accompagnarne i movimenti. A inserire i fili provvede un robot guidato da componenti ottiche ad alta precisione.
I chip di raccolta delle informazioni saranno più piccoli di un'unghia.
Neuralink immagina addirittura di poter impiantare quelle apparecchiature senza bisogno di anestesia totale, quindi nel modo meno invasivo possibile.
Ma la strada per arrivare a tanto è ancora lunga, e infatti Musk ha specificato che malgrado i primi esperimenti su cavie e primati siano andati bene, lo streaming di ieri sera aveva uno scopo preciso:
reclutare nuovi ricercatori e sviluppatori.
Entro la fine del 2020, infatti, il gruppo spera di poter impiantare Neuralink nel primo paziente umano.
Mtt Yahoo Finanza 18 luglio 2019 Link
Per denaro faresti di tutt3. No? Dunque...
Nota bene e trema (poiché è ciò che “è già success3” e ch3 hai già dimenticat3, per via del trauma intercorso ricopert3 dalla patina dell3 “paura” del ripetere tale esperienza, che nel durante è già passat3 successivamente all’opera X.0 o nell3 fase di preservazione dell’impero auto manutenut3 sotto/dentro ad “incanto” o nell'essere ferm3 intenzione del non esiste; c’è).
L’idea di far passare dei fili dentro al cervello in centinaia di punti può far paura. Neuralink cerca di fugarla con componenti... micron, cioè meno grandi di un capello umano…
I chip di raccolta delle informazioni saranno più piccoli di un'unghia…
Neuralink immagina addirittura di poter impiantare quelle apparecchiature senza bisogno di anestesia totale, quindi nel modo meno invasivo possibile
Reclutare nuovi ricercatori e sviluppatori. Entro la fine del 2020, infatti, il gruppo spera di poter impiantare Neuralink nel primo paziente umano
Ogni sottoDomin3 tende a ripetere (come eco ambientale che conserva e preserva ogni contenut3) ciò che “è già success3”. Ergo:
al fine di ottenere tale effetto “speciale”
non servono “fili” e/o tutt3 quello che pensi poiché sai, dal momento in cui te l’hanno “detto (fatto pensare o auto ispirat3)
bensì
il processo è assolutamente wireless, non invasiv3 e pressoché “naturale”
tanto da essere ormai auto ritenut3 “norma(le)”.
Cioè?
Bè… rivedi(ti) nell3 “tua” vita, da auto sopravvivente, proprio a causa di tale… motivo (di s-fondo) già intercors3, ovvero, “già success3” ed “ora” avente necessità del sol3 ambito di controllo, manutenzione, e ritorno su ogni investimento “qua (così)”.
Ecco(ti) nell3 S.p.A. a socio unic3, e capitalizzazione in-de-finit3, “AntiSistema”
“Fai… qualcosa di davvero utile: 
auto ricorda(ti) di tutt3 ciò e, poi, fermati; stai a vedere che cosa succede, in funzione di cosa finalmente riuscirai a preventivare”. Ping!
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2019
Bollettino numero 2595
Riproduzione libera”.