martedì 14 agosto 2018

Per non perdere il filo del discorso.



"Per non sparire il Pd deve cambiare nome… Questa volta per salvarsi dal declino, non può bastare un semplice lifting…".
Elisabetta Gualmini 
Dunque, “per sparire” è sufficiente mantenere il proprio “nome” (in certe condizioni).
Così, sarà la Massa a dimenticare capra e cavoli
Inoltre, cambiare nome è ancora farsi un “lifting”, poiché... operazione che riguarda l’apparenza e non la sostanza (oppure, credi che cambiare nome sia qualcosa di sostanziale?).
Immaginati cambiare i tuoi dati anagrafici:
non rimani, forse, ancora tu? 
Potresti anche cambiare connotati, ma (ma) dentro sei sempre tu. 
Dunque, o speri di ricominciare diversamente, oppure, si tratta di una strategia.
Tuttavia, anche la sola possibilità di poter accedere ad un simile potenziale… significa = che tu sei già diventat3 “tu”, non visto che (non accorgendoti) puoi ricorrere ad una simile tecnica (tra l’altro, a pagamento, ovvero, solo avendo i mezzi per potertel3 permettere = la conferma della “necessità” denaro/debito, lavoro “qua, così”). 


Contemporaneamente, poter cambiare “nome”, identifica:
la strategia dell’immanifestazione, tra le righe
l’emulazione che ti ricorda ciò che “è già success3” a livello eco/dominante. 
Di più, ti permette di rilevare che la Massa è sempre circuit3, cortocircuitabile, circoscritt3... in qualcosa dalla forma del loop (che permette la strategia inversa del controllo anzitempo, attraverso la non località ubiqua della leva “delegazione” da remoto = non esistere; esserci Vs esistere ma non esserci).
Eco/dominante = c’è, ma non te ne avvedi.
Massa = esiste, ma senza essere pervenut3.
Singolarità = la manifestazione alienat3 e copert3.
E, a proposito di manifestazione (“nascita”), chi è parte genitoriale dovrebbe avere a cuore qualunque prole, anche se non è la “propria”, per quell’univoco senso di amore che attraverso l’esempio famigliare/filiare… corrisponde al mettersi nei mocassini altrui, immedesimarsi. 
Qualcosa che effettivamente c’è, ma (ma) in termini troppo superficiali per incidere significativamente all’interno del paradigma AntiSistemico.
"Cara Senatrice Taverna… sono estremamente delusa come italiana, come cittadina e come medico, da quello che ha detto in materia di vaccini.
Ha reso questo paese non più libero. Ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità…
Ogni anno… milioni di volontari sanitari rischiano la vita in giro per il mondo per salvare migliaia di piccole vite da malattie che hanno decimato intere popolazioni.
E noi, del mondo ricco e civile, torniamo indietro di mille anni contro ogni ragione. I nostri bambini non sono bestiame. Sono solo bambini a cui garantiamo un futuro…".
Silvia Braccini 
delusa come italiana, come cittadina e come medico (ma non come parte genitoriale, dunque?)
ha reso questo paese non più libero. Ma oppresso dall’ignoranza e dalla cecità (ovvero, il segnale portante eco/dominante è riflesso coerentemente anche in tale situazione, dato che “è già success3” e per ciò continua a succedere)
i nostri bambini non sono bestiame (certo che sì: hanno solo un “nome” diverso, ma sono trattat3 come bestiame. A prescindere che... nemmeno il bestiame dovrebbe essere trattat3 così)
sono solo bambini a cui garantiamo un futuro (e quale tipo di “futuro” si sta complessivamente garantendo se sempre “qua, così”?).
“A parole”… la prole sembra tutelat3, così come lo stesso discorso riguarda apparentemente anche la Massa;
non a caso, ad esempio, i “diritti” sono scritti sulla carta, digitalmente e dunque virtualmente
Un incendio - con relativo blackout - può cancellare l’inter3 iter storico (deviato), come del resto ti viene ricordat3 attraverso l’esempio dell’antica biblioteca di Alessandria d’Egitto
Pensi che “oggi” le cose andrebbero diversamente
Supponi, infatti, che il “sapere (cultura)” sia perfettamente e sicuramente conservat3 informaticamente, per mezzo di backup disposti in ogni angolo della Terra. 
Ma (ma), se dovesse mancare la corrente e una potente onda proveniente dallo Spazio smagnetizzasse ogni supporto mnemonico, che cosa rimarrebbe di/in tutt3 ciò? 
La memoria “corta” umana che, da lì a qualche generazione, degenererebbe nel consueto Ballo di Sant’Antonio, confondendo tutt3 attraverso la foschia della tradizione, dell’uso e costume e dell’uso e consumo





Ecco il “futuro” riservat3 alla “tua” prole, nonché la meschinità di ogni sentimento che spinge a credere che il mondo sia un luogo migliore, che ci sia evoluzione e che di conseguenza la “via” sia giust3.
L’inquinamento sulla Terra, le immagini che lo raccontano.

Rio Yamuna, un affluente del Gange, in India:
siamo nel fiume tra i più inquinati del pianeta.
Qui la lotta all’inquinamento è pari a zero, e i bambini nuotano nell’acqua senza problemi apparenti. In realtà questa foto è simbolica del grave problema che abbiamo con l’inquinamento…
L'inquinamento nel mondo, una raccolta di immagini che ti farà riflettere.
L’inquinamento è un grave problema del nostro pianeta.
La Terra non è un luogo infinito, e in diverse parti del mondo c’è un notevole accumulo di rifiuti, per lo più plastici, che sta condizionando la vita di fauna e flora.
Il genere umano ha provocato questo disastro ambientale e ora ne sta subendo le conseguenze, attraverso la contaminazione, l’aridità, la malattia.
Sono ancora molte le persone che non si rendono conto dei danni che il pianeta subisce, a partire da chi getta dal finestrino la bottiglietta d’acqua fino ai Governi che, per corruzione e incuria, lasciano che l’inquinamento prenda il sopravvento sulla salute della collettività.
Con questa raccolta di immagini poniamo l’accento sulle condizioni disumane che vivono moltissimi paesi nel mondo, sparsi su tutti i continenti. Immagini di forte impatto che devono far riflettere
Link 
Il genere umano ha provocato questo disastro ambientale e ora ne sta subendo le conseguenze, attraverso la contaminazione, l’aridità, la malattia:
credi ancora che “i nostri bambini non sono bestiame”?
credi davvero che “è stat3 il genere umano a provocare questo disastro ambientale”?
Credi, dunque, nelle storie raccontate poco prima di addormentarti…
Che cosa/chi è il riflesso “malattia”, che... milioni di volontari sanitari rischiano la vita in giro per il mondo per salvare migliaia di piccole vite da malattie che hanno decimato intere popolazioni...?
Governi che, per corruzione e incuria, lasciano che l’inquinamento prenda il sopravvento sulla salute della collettività... 
Genere umano che... ora ne sta subendo le conseguenze, attraverso la contaminazione, l’aridità, la malattia.
Il genere umano è vittima, di cosa/chi? Segui il filo logic3 della responsabilità sferica, e... ti accorgerai dell'autentica “forma” del mondo.
Ti illudi che… insomma.
Ergo:
perché sei portat3 a comportarti in tale modo?
da cosa/chi dipende e, dunque, dipendi?
Lo dovresti sapere, ormai, auto ricorrendo al metodo scientifico (alla logica), che il caso non esiste quando qualcosa/qualcun3 non lascia nulla al… caso. No?
Tuttavia, fai finta di nulla, ugual mente. Perché?
Perché, non hai tempo, non hai voglia, non ci credi, non te ne importa nulla, non ti sembra così portante, etc. etc. etc.
In realtà, hai sempre qualcosa d’altro da “fare”. Vero?
Tipo? 
Correre nella ruota, come il famoso “criceto”, dall’alba al tramonto e, probabilmente, anche dopo.
Non importa se sei genitore oppure no:
devi correre sempre, anche se non te ne accorgi e ti sembra “normale”.
Dove, anche chi può permettersi di prendersela più tranquillamente, nella sostanza è significativamente anch’ess3 nella medesima situazione, poiché… troppo grande (totale) per essere del tutt3 identificat3, se costantemente attraverso un atteggiamento del tutt3 adatt3 per uniformarsi ad hoc e basta (avanza).
L’atteggiamento è il “programma” che c’è dentro a/di te/“te”:
da “lì”, ti esprimi e, dunque, (non) sei, (non) ci sei, (non) ci fai, etc.
“Qua (così)”, nell’AntiSistema, sei sempre “a valle” della compresenza immanifest3 eco/dominante, poiché la realtà manifesta è come (in) un collo di bottiglia, che è la gerarchia
una “forma” ambientale, sociale, umana… che permette il controllo da “a monte”, anche se la Massa non la pensa in tal modo, ma (ma) automatica mente, tant’è.
Del resto, la “moderna” tecnologia ti dimostra e significa proprio ciò.
Dunque, sei in qualcosa che ti ricatta sempre, illudendoti attraverso il concetto di “normalità = adattamento, trasformazione, concorrenza, competizione, corsa, carriera, sopravvivenza, rivoluzione, evoluzione, cambiamento, economia, religione, politica, filosofia, scienza, tradizione, abitudine, educazione, divertimento, etc.”.
Digitale terrestre, nel 2020 si cambia. 10 milioni le Tv da sostituire
Link 
Non si tratta, forse, di un “ricatto”? Sì? No? Forse?


Ti sembra opinabile la “cosa”
Davvero, non ti rendi conto di ciò che continua a succedere? 
Sei nella potenza dell’incanto che è, di più, auto incanto “qua (così)”.
"Non vedo il rischio concreto che questo Governo sia attaccato. È più una speranza delle opposizioni…
Se qualcuno vuole usare i mercati contro il Governo, sappia che non siamo ricattabili…
I provvedimenti fondamentali del contratto li faremo con il massimo rispetto degli equilibri di bilancio, ma anche chiedendo all'Europa di farci fare le riforme
La mamma che si vanta di aver falsificato l'autocertificazione… sappia che rischia fino a due anni di galera. La legge va applicata, perché non si gioca con la salute".
Luigi Di Maio 
se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili (quale pia illusione. Pane per denti sempre affamati, che già festeggiano per il banchetto succulento che la Massa permette/promette, attraverso di “sé”, di non far mancare mai)
i provvedimenti fondamentali del contratto li faremo… chiedendo all'Europa di farci fare le riforme (tuttavia, il Governo non è ricattabile)
la legge va applicata, perché non si gioca con la salute (davvero?).
Legambiente: "la metà dei mari analizzati è inquinata".
"Solo il 52% dei 261 punti campionati dai tecnici nelle 15 regioni costiere italiane risulta entro i limiti di legge".
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Dove “i limiti di legge” sono già una forzatura. Ok?
Perché esiste un simile inquinamento? Per caso? Per colpa del genere umano?
Per favore
Mentre la Massa sopravviveva coltivando la terra che aveva attorno, chi ha immaginato di costruire il “mondo moderno”? La Massa? 
No davvero. 
In tale piano inclinato, la Massa consegue coerentemente alla corrente/gravità, che sospinge tutt3 nella direzione in cui immaginare bio-diversità è una vera e propria eresia, poiché, di fatto… se ti fermi all’apparenza, sei s-perdut3 ovvero sempre (nel) “qua (così)”.
Argentina, peso a nuovo minimo storico su scandalo corruzione, crisi turca...
All'origine del movimento il clima di incertezza dal lato della politica interna legato a uno scandalo per corruzione che va a sommarsi all'effetto contagio della crisi turca che non risparmia nessuno dei mercati emergenti…
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Non è un “ricatto” ambientale. Vero? 
Anche il Governo argentino si definiva non ricattabile?
La “corruzione” è un segnale di riflesso, che attraverso la conducibilità ambientale puoi auto decodificare significativamente, poiché memoria frattale espansa che dal momento di “è già success3” - e non solo - continua a congiungere la realtà compresente, attraverso il segnale portante “continua a succedere”. Come a dire:
se non ti accorgi, prima o poi ti accorgerai
Ovvero, ciò che significa il concetto di “Karma”, a prescindere da ciò che sai poiché l’hai letto da qualche parte e/o te l’hanno detto.
La modalità attraverso cui auto decodifichi, inizia nel momento in cui 1) sei dal tuo atteggiamento “formulare” e 2) formuli una sorta di “domanda”, 3) in coerenza.
Qualcosa a cui consegue la “risposta”, che è di tipo ambientale, ovvero:
che va tradott3 dal linguaggio simbolico della frattalità espansa
in… linguaggio significativo, per mezzo della tenuta “formulare”
pena l’auto decadimento nello status quo, che ha il controllo della situazione, avendo già classificato tutt3 attraverso il proprio “dizionario (contagio)”.
L’esempio più classico, a tal pro, è:
partigiano = chi nativamente si protegge dall’invasione altrui
terrorista = chi ha interesse a definire coloro che si oppongono al proprio controllo…
Una questione di prospettiva, dunque? 
Non solo, poichè, l’essere partigian3 e/o terrorist3 pari son, dal/nel momento in cui… c’è chi invade/controlla (interesse) e, dunque, si è già impossessat3 dell’interfaccia di auto decodifica della realtà manifesta ad hoc che, di conseguenza, è liber3 di evolvere tanto quanto lo è, ad esempio, una gallina “felice”.




Dunque, quando “domandi” – attraverso l’atteggiamento – ricevi sempre il feedback.
Ossia, un tipo di risposta che riflette la situazione in toto, ivi ricompres3 anche tu/“tu”, attraverso il tipo di atteggiamento auto incorporato. 
Cioè, se (se) nutri dei dubbi (la pensi in un certo modo) interiormente, la tua riflessione incorporerà anche tale ambito a livello di caratteristica d’assieme, per cui… nonostante la curiosità che ti ha spinto a riflettere, il riflesso (di/in risposta) sarà onnicomprensiv3 anche del tuo/“tuo” status espanso, ovvero, significativ3 (nonostante ogni apparenza). 
Ecco perché ti dicono che l’osservatore mette anche se stess3 all’interno della “propria” osservazione, misurazione, rilevazione, etc.
Solo che, per se stess3 occorre intendere:
anche il riflesso eco/dominante (“è già success3”).
E, allora, ecco anche perché “continua a succedere”, dato che ogni singolarità è diventat3 come… “portatore/portatrice san3” del virus eco/dominante (status quo, paradigma).
Quindi, quando ti auto imposti (sei) a livello di atteggiamento e noti qualcosa (“domandi”), a riflessione consegue riflesso (eco), perché è come se stessi consultando la biblioteca (memoria) ambientale, che risponde di/in conseguenza, auto ricorrendo a qualsiasi tipo di informazione, notizia, ambito, etc. che va riconness3 attraverso il trait d’union dell’atteggiamento, pena il perdere il “filo” del discorso, ovvero, il significato originale in termini di eco/risposta, eco/memoria, etc.
Allora, non prestare troppa attenzione a ciò che già pensi e, dunque, che sembra. Ma (ma) renditi conto attraverso la prossimità contemporanea del binomio riflessione/riflesso:
anche se la notizia ti sembra troppo circoscritta, non globale, piccola
è, di più, l’assieme delle informazioni che scateni a fare la differenza
in termini di grado di fedeltà della risposta ambientale (che, ricorda sempre, è inquinat3 e dunque interferisce nel processo di feedback, poiché deve tenere in debita considerazione l’influenza giurisdizionale della grande concentrazione di massa, che è “qua, così” la centralità portante immanifest3 eco/dominante + sottoDomin3).
Varese, scoperta ditta che produceva falsi con 8 operai in nero
Link 
La notizia non è mai troppo “piccol3” e, dunque, poco significativ3, quando sei dal/nel tuo atteggiamento “formulare”. 
Ok?
Fai attenzione alla serie che scateni in quanto a feedback:
serie istantanea
e non troppo soppesat3 nell’escursione “temporale”.
Tarocco un distributore di benzina su 5
Link 
Noonoouri, quando l’influencer è veramente virtuale.
Diciottenne, alta 1 metro e 50 cm, residente a Parigi, Noonoouri è stata creata nel febbraio 2017 da Joerg Zuber, patron dell’agenzia di design e branding tedesca Opium…
È una delle professioni del nuovo millennio, anche se spesso non si capisce bene chi siano, cosa facciano e, soprattutto, perché vengano considerate persone “influenti”.
Parliamo degli influencer, quei blogger o frequentatori dei social network che detterebbero le nuove mode, gli stili di vita o le opinioni della massa.
Il marketing di influenza, o influencer marketing, è un tipo di marketing in cui la concentrazione è posta sulle persone influenti (influencer) più che sul mercato di riferimento nel suo complesso.
È una forma di marketing basata su persone con influenza sui potenziali clienti.
I contenuti degli influenzatori possono essere ricompresi nella pubblicità con testimonial dove gli influenzatori giocano il ruolo di potenziali consumatori oppure agiscono come fossero soggetti terzi rispetto agli altri soggetti in campo, ossia consumatori e produttori.
Fino a oggi gli influencer erano blogger, o persone dello spettacolo, della musica, della cultura, che sfruttano la loro notorietà per – appunto – influenzare le scelte di mercato delle masse, spesso facendo pubblicità occulta sui social network, in particolare su Instagram.
Personaggi reali che guadagnano nel mondo virtuale del web. Oggi, però, l’influencer diventa virtuale al 100%, come nel caso di Noonoouri
Ha già oltre 90 mila fan, ma cosa fa Noonoouri?
Sfila in passerella con le top model più belle, si fa fotografare a fianco di prodotti d’alta moda, o – come sta facendo da qualche mese – collabora con Dior, con il marchio che ha pubblicato una serie di video sul proprio account in cui Noonoouri spiega i segreti dei cosmetici Dior.
Insomma, una vera influencer che, in quanto virtuale, può trasportarsi ovunque e con chiunque.
Insomma, come dice il suo inventore, Noonoouri è un progetto di “digital haute couture” ovvero un personaggio destinato a promuovere l’alta moda nel mondo digitale.
Link 
personaggi reali che guadagnano nel mondo virtuale del web. Oggi, però, l’influencer diventa virtuale al 100%, come nel caso di Noonoouri (l’influencer è dunque virtuale ma è una creazione, ovvero, risponde ad un preciso progetto “a monte”)
in quanto virtuale, può trasportarsi ovunque e con chiunque (gode di parte degli attributi conferiti nell’immagine “Dio” che, se ricordi il finale del film Ready Player One… dove si è trasferit3? Tra le righe della creazione, nella sostanza che continua ad auto ripetersi, nonostante il finale)
come dice il suo inventore, Noonoouri è un progetto di “digital haute couture” ovvero un personaggio destinato a promuovere l’alta moda nel mondo digitale (business, controllo, interesse sottoDomin3 ad immagine e somiglianza del “è già success3” eco/dominante).
Quando hai una base d’asta in leva - (consistenza, compresenza, influenza, etc.) sufficiente, puoi mettere a punto strategie basate sul tuo “peso (giurisdizione)”. 
Ad esempio…
"Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver raggiunto l’accordo con la società Genoa Cricket and Football Club S.p.A per la cessione a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2019, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Andrea Favilli per un corrispettivo di € 5 milioni pagabili in tre esercizi.
Il contratto prevede, inoltre, la facoltà per il Genoa Cricket and Football Club S.p.A di esercitare, al termine della stagione sportiva 2018/2019, il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del medesimo calciatore a fronte di un corrispettivo di € 7 milioni, pagabili in tre esercizi.".
Nonostante non sia specificato nel comunicato della Juventus, l'accordo con il Genoa prevede anche la possibilità di un controriscatto:
i bianconeri potranno riacquistare Favilli entro il 30 giugno del 2020 per 21 milioni ed entro il 30 giugno dell'anno successivo per 24.
Link 
Dunque? È il famoso “caso” delle plusvalenze. Ossia:
una società vende il tal giocatore (di/in prospettiva)
a chi l3 compra per… “x” (nell’esempio, 5 + 7 = 12)”
prevedendo contrattualmente che
entro tot anni la società di partenza ricomprerà il giocatore a “x + y” (nell’esempio 21 o 24)
ben sapendo che
da lì a qualche altro anno, potrà rivendere a “x + y + z” (ad esempio, 35 milioni).
Quale meccanismo è mai quest3
Che cosa continuamente auto rigenera (in assenza di errori di valutazione del giocatore, incidenti e/o altr3 destino) tale loop contrattualizzato?
plusvalenze
sia per chi vende, ricompra e rivende (nell’esempio, la Juventus)
sia per chi funge da livello intermediari3 (nell’esempio, il Genoa)…
Qualcosa che avviene al di là del vincere campionati e/o coppe, durante la stagione professionistica. Qualcosa che, comunque, avviene. Poiché… nero su bianco (contratto firmato).


È, quindi, d’assieme che va auto decodificat3 l’ambiente e la risposta (memoria) ambientale, poiché frattalità espansa (comunicazione) che necessita della “lente” (analogia frattale espansa) che è atteggiamento “formulare”.
Mettere assieme (unire, decrittare) ogni pezzo, significa ritrovare sempre il filo conduttore, poiché nella ripetizione la conferma
Ignorare tale processo e tale tipologia di interfacciamento, significa essere interferit3 all’interno di qualcosa che, ovviamente, sarà già sotto all’influsso di cosa/chi s’oppone a che tu ritorni ad essere (in) te.
Poiché, se liber3 sostanzialmente di... auto decodificare la struttura ambientale (sostanza), ti accorgeresti immediatamente del “come stanno le cose ‘qua così’”, senza ombra di dubbio.
Ed ecco, dunque, il perché del “tuo”dubbio.
Dubitare va persino bene, ma (ma) secondo quale accezione?
In che modo, dubiti? 
Ecco che sei sempre “lì”, alle prese con la medesima questione (malattia, virus, contagio), che è:
quale atteggiamento incarni?
“Fai… di renderti conto della portanza che è in tale sottigliezza, poiché la differenza di potenziale non è un dettaglio da poco, anche se è in ogni dettaglio - non importa se più o meno rilevante - dato che la significatività è ubiqu3, quando ne sai agganciare la fase, la portata e l’ancoraggio sostanziale”.
         
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2018
Bollettino numero 2365