martedì 5 dicembre 2017

La crisi.



Ogni conoscenza che si possa dire veramente iniziatica risulta da una comunicazione stabilita coscientemente con gli stati superiori; ed è a una tale comunicazione che si riferiscono nettamente, se li si intende nel loro vero senso e senza tener conto dell’abuso che troppo spesso ne è fatto nel linguaggio ordinario della nostra epoca, dei termini come “ispirazione” e “rivelazione”…
 I limiti del mentale – René Guénon 
Per comprendere e ricordare il significato di questa “massima”, dovresti aprirti alla possibilità che 1) sia (è) “già success3” qualcosa/qualcun3 di epocale/fondamentale, ciò che 2) credi, all’opposto, debba ancora accadere (non si tratta, infatti, di credere al Big Bang, al Diluvio e/o alla Creazione, né alla fine dei dinosauri).
E che, 3) la decodifica del linguaggio, utilizzato per distorcere, sia invece all’insegna dell’autenticità della “informazione (traccia mnemonica frattale espansa) significativa”.
Una questione che non riguarda la prospettiva, bensì, l'atteggiamento interiore...

Coi due Filtri di Semplificazioni attivi, questo ambito verrà sviluppato solamente in una pubblicazione, a parte, che prima o poi vedrà la luce anche se (se) “qua (così)”. 
Qualcosa che serve, prima ancora che allo status quo, alla “causa” che la “teoria, di/in questo Spazio (Potenziale) Solido”, porta avanti approfondendo coerentemente giorno dopo giorno proprio “qua (così)”. 

Quindi, è portante e centrale evidenziare che l’informazione decodificata, secondo tale “teoria”, dal momento in cui si è attivato anche il secondo Filtro di Semplificazione, muterà di fase (non tralasciando comunque il significato di ciò che continua ad accadere AntiSistemicaMente), andando a rimarcare ogni aspetto che merita tale sviluppo di accortezza, in una maniera più lineare, però, rispetto all’espansione che è possibile “fare” allorquando sei senza Filtri di Semplificazione attivi. 
È ovvio che non ti perdi nulla, sostanzialmente, ma (ma) in un certo senso è come se la “cosa” risultasse più concreta e senza “poesia”. Meglio, allora? 
Dipende dalla totalità che intendi ritornare ad "essere"...
Un quadro generale che, probabilmente, non ti importa molto di omettere
Per cui, tant’è. 
L’esempio tipico è incarnato nella citazione, di cui poco sopra; la massima di Guénon, per inciso, è “poesia”, nel momento in cui ti apre alla possibilità del potenziale, pres3 in considerazione assumendoti nel pieno di te, a porte e finestre “aperte”. 
È ovvio che, contemporaneamente, si tratta anche di una “trappola”, nel momento in cui – invece – non sei pront3... eppure non disdegni simili “contenuti”, che lasciano – in tal “caso” – il tempo che ritrovano, anzi, che aumentano la differenza di potenziale tra te e “te” (se) sempre “qua (così)” sia nella teoria che nella pratica:
nel mondo (ma) non del mondo...
Se (se), per “te”, questo punto è centrale e, dunque, giudichi che da ora sino ad un certo momento, non potrai più “leggere” una simile apertura in questo Spazio Web, allora (allora) chiediti se è, forse, arrivata quella fase nella quale smetti di fare il/la “fig3” e passi ineluttabilmente al “fare”, da una centralità portante universale che, ad esempio, è l’atteggiamento “formulare”. 
Qualcosa (“qua”) che forgia qualcun3 (Tu) ad accorgersi dell’autentica “forma” del mondo reale manifesto “qua (così)”. 
Sai, il dibattito – per moltissime persone, assurdo – tra coloro che credono che la Terra sia piatta e coloro che credono sia sferica, “è” (significa) proprio il fatto che... l’apparenza inganna.
La trascendenza dell'apparenza, è significativa... un altro grado di reale, possibilmente da manifestare "qua".
Ossia, che c’è un aspetto fondamentale che (ti) sfugge, dato che la “forma” sociale è giusta ma (ma) solo se presa in considerazione da una sola “parte (Dominio e sottodomini)”. 
Il fattore sottodominio indica potenzialmente chiunque “qua (così)” sia allineato in una tale “direzione (stato)”.
Ergo?
Tutt3. 
Data la totale dipendenza dal “denaro”
Che ne dici di assumere l’umanità intera, dalla prospettiva della “idea” (proprietà privata, produzione) denaro? 
Lo puoi fare nel momento in cui detieni tale capacità organizzativa “ispirante” e la forma ambientale “è” (in) una gerarchia, con “a monte” tale compresenza singolare immanifesta (come la “proprietà” di una multinazionale che si “limita a” delegare ogni aspettativa, che si trasforma in “mission aziendale” ed in ordini che vengono eseguiti ordinariamente dall’intera infrastruttura aziendale e non solo; l’indotto ed il perimetro sono estremamente ampi e giurisdizionalmente espansi poiché virali). 


L’umanità intera “è” potenzialmente sul libro paga di un simile ordinamento di potere (Dominio), perché “dipende dalla necessita di sopravvivenza, denaro” se (se) nell’AntiSistema (“è già success3”). 
Questa realtà/verità, puoi più che immaginarla anche pensando a “te”, nel momento in cui ti viene fatta una “proposta che non puoi proprio rifiutare”, dato che fuori dalla porta c’è lafila (e qualsiasi tuo gesto “eroico”, serve solo a far passare l’opportunità nelle tasche di qualcun altr3, che attende speranzos3 di poter “e-seguire gli ordini” al posto tuo). 
Tale “esempio pubblico” è nella mente di chiunque e funge da detonatore in ogni “caso” che ti porta a dover “scegliere”.
Quindi, la corruzione non verrà mai (mai) meno “qua (così)”, non visto che le singolarità giacciono in una “forma” simile, che tende a far credere loro di “non essere fess3”. 
E, alla corruzione (in quanto ad effetto collaterale), fa da contraltare la tentazione (che, in leva, muove i “fili” della corruzione, ai quali sei agganciat3 anche “tu”). 
Ma non finisce “lì”: 
la tentazione è (significa)… qualcun3. 
È il suo altro, effetto speciale sul/nel mondo reale manifesto. 


Quindi, tale catena di trasmissione parte da non sai bene dove, né esattamente da chi, eppure riconosci benissimo che esiste. Osserva "a monte"...
Perché tale effetto non viene esattamente “auto indagato”? 
Perché, “tu” non puoi ardire mai, a quel livello che è opportuno... fare. 
O, meglio, questa è la “tua” impressione, dato che l’ambiente è a caratteristica frattale espansa. Alias
“è” (in) una memoria a cielo aperto ma (ma) codificat3, in conseguenza dell’avvento del Dominio (“è già success3”). 
Ciò che “una volta” era lapalissiano – dato che esisteva una sola “lingua” – “ora” è assolutamente astrus3 (res3 complicato ed indimostrabile) – dato che esistono infinite gradazioni della capacità di decodifica – dunque, occorre che ti ricordi ed accorgi che, in qualunque situazione, l’informazione frattale espansa è “parlante” a prescindere dalla “lingua che intendi”, dato che tale memoria è significato ed il significato “parla” una sola lingua e contemporaneamente tutte le lingue esistenti… essendo universale, ad angolo giro, unic3:
a tal pro, l’atteggiamento “formulare” evoca il significato “formulare”, ossia, onnicomprensiv3 anche della “soluzione universale”…
Se (se) “ci sei”, allora (allora) avrai certamente – dentro a/di te – inconfessabilmente, “ricordato” tale significato. 
Anche se non ne andrai a parlare con nessun3, al bar, non vuole dire che sei rimast3 sulle “tue”:
tale “messaggio” ti è entrat3 dentro e volente o nolente… “ora” ne sei intris3.
Sputarlo fuori vuol dire “far finta di niente”? Per nulla affatto.
È come essere “possedut3”
Ma (ma) in un modo diverso rispetto al “qua (così)”.
Hai “solo” un’altra voce nella “tua” testa
Un qualcosa in più, a cui potrai fare riferimento in qualsiasi momento… 
Quando Bion descrisse i “pensieri senza pensatore”, tu guardavi da un’altra parte, ma (ma) significa che, nonostante ciò, comunque sei e rimani s-oggetto di tali “casi” di possessione (respirazione, automatica annessione, etc.).
"Ci sono molte idee: tenteremo di raccoglierle tutte e installeremo una nuova guida per il futuro dell'Europa…".
Mario Centeno
Tutt3 “è”idea
anche il tempo, la religione e la scienza.
Il “credo” è una idea.
Come sei sprofondat3, allora, nel “qua (così)”?
Crisi dopo crisi, by denaro (con la regia dei sottodomini e la produzione del Dominio).

Un secolo di crisi?
Il Seicento fu un secolo molto difficile per l’Europa. Si aprì con la terribile guerra dei Trent’anni che causò molte morti e devastazioni…
Vi fu anche la ripresa delle carestie e delle epidemie di peste… che partì dalla Germania durante la guerra dei Trent’anni e venne diffusa dagli eserciti in tutta Europa…
Sarebbe... inesatto parlare solamente di crisi:
è vero che complessivamente il Seicento fu un secolo difficile, ma vi furono aree che si rafforzarono e altre che si indebolirono… fu un periodo molto duro che alcune aree seppero affrontare meglio di altre.
L’Europa ne uscì diversa:
Paesi un tempo potenti, come la Spagna e l’Italia, si indebolirono; altri si rafforzarono, come l’Olanda e l’Inghilterra…
La crisi dunque accelerò il declino o l’ascesa dei vari Paesi. Pertanto occorre considerare, più che l’Europa nel suo insieme, la situazione delle singole aree.
Da questo punto di vista il Seicento fu:
un’epoca di espansione per l’Olanda, la Svezia e, dalla metà del secolo, per l’Inghilterra;
di ristagno per vari Paesi, tra cui la Francia;
di crisi per l’area mediterranea (Spagna, Italia e impero ottomano) e il Portogallo…
Il XVII secolo, dunque, vide uno spostamento del centro economico internazionale… gli Stati mediterranei… furono superati dall’ascesa delle potenze atlantiche…
L’unico Stato che riuscì a competere con la potenza emergente dell’Olanda fu l’Inghilterra.
In primo luogo cercò di limitarne la concorrenza; a tal fine il Parlamento inglese approvò due Atti di Navigazione (1651 e 1660) che vietavano alle navi straniere di commerciare con le colonie inglesi.
Le Compagnie commerciali inglesi assunsero così un’importanza enorme e furono le più interessate a una espansione coloniale dell’Inghilterra.
L’ascesa delle potenze atlantiche, dunque, si verificò anche nella conquista delle colonie:
tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, infatti, l’Olanda, l’Inghilterra e la Francia cominciarono la loro espansione coloniale…
Multistoria 2. Edizione Blu – Gentile, Ronga, Rossi
L’Europa ne uscì diversa (guarda non caso, esattamente come attualmente, uscendo dall'ultima crisi).
La crisi dunque accelerò il declino o l’ascesa dei vari Paesi. Pertanto occorre considerare, più che l’Europa nel suo insieme, la situazione delle singole aree (di più, a livello di Dominio, occorre considerare più che... le singole aree... la situazione globale, assunta a livello imperiale, ma senza necessità di vessilli esposti al vento, immanifestamente strategicamente).
Le Compagnie commerciali inglesi assunsero così un’importanza enorme e furono le più interessate a una espansione coloniale dell’Inghilterra (è semplice, consequenziale, persino lineare, decodificare che lo Stato "serve" al privat3, al fine di... approfittarsi completamente della situazione globale).
A livello commerciale, privat3, è più facile accorgerti dell'esistenza di monopoli, di fatto, appartenenti non a Stati bensì ad organismi privat3, quali le Compagnie commerciali delle Multinazionali (sottodomini).
La "crisi" è concertazione concertata.
E l'idea della crisi "serve", al fine di rendere reale ed attiva la "crisi". Il detonat(t)ore sei "tu 'qua così'"...
Se (se) osservi le tappe storiche (all’interno della storia deviata dal “è già success3”, da chi ha già vinto la guerra. Quale guerra? Ormai, non c'è nessuna guerra. Ci sono solamente battaglie) tenderai a perdertici dentro, senza per/con questo risolvere alcunché relativamente al “come sono già andate le cose”. 

Che cosa "è", in questo schema fisso, la speranza?
Indirettamente, chi... ha progettato il ciclo e la ciclicità, dentro cui è prevista anche la... speranza (hope).
Certo, hai sempre l’impressione che la storia sia una fiume che non smette mai di scorrere e che, dunque, non ha ancora scritto la parola “fine”. 
Tuttavia, continuando a scorrere ma (ma) come in un bacino artificiale, l’acqua che passa è sempre la stessa, filtrata e depurata dal “sangue” che l’ha colorata e ricolorata puntualmente crisi dopo crisi
Aspettando il cadavere del tuo nemico, fermandoti “a valle” del fiume, lo vedrai giungere solo una volta.
Non perché, poi, viene inghiottito dalle acque, bensì (ma) perché nel loop, il cadavere viene estratto e convertito in “cenere”, l’acqua ripulita (come la scena per le riprese della prossima “scena”) e ancora passante davanti a “te”, che hai già dimenticato tutt3, dato che il cadavere nel nemico è già passato e chissà dove è andato a finire, assieme alla “tua” memoria “qua (così)”

Questa “è”retroingegneria, alias:
progetto, idea, strategia, perfezione e perfezionamento, funzione e funzionamento, intenzione (del Dominio).
La delegazione provoca sottodomini, perché la grande concentrazione di massa giurisdizionale planetaria è la singolarità del Dominio:
persone come te, persona come te
ma (ma)
potenzialmente altr3, rispetto a “te”…
La “crisi” è una freccia assunta da tale faretra. 
La freccia “è” scagliata da una mano che esegue un fermo intento, anche se la “mano” ignora ciò che nella mente ordina di
L’idea della “crisi” è l’idea del mondo stess3:
una necessità fortissima di sopravvivere a qualsiasi costo.
Una infinita mano di apparenza, che non toglie nulla allo “scopo” che nel mondo, il mondo rappresenta:
il desiderio del Dominio di…
Quale “è (tale desiderio)”, che cosa importa, “ora”? Essendo implicit3 nella forma ambientale, ce l'hai sempre a disposizione.
Accorgiti, prima dell’esistenza di un simile livello di potere, che è già mondiale, globale, assolut3.
Per cui, quale versione del mondo la storia ti passa?
Quella deviata:
il/nel “qua (così)”.
Ogni mansione è “lavoro”. 
Ogni “tua” spinta è “lavoro”, parte, scena, recita, dipendenza, conseguenza, “a valle”, etc. 
La “pendenza” ti porta dove devi esattamente andare ed “essere”, rappresentare e significare, funzionare, etc. 
La Divina Provvidenza non è ciò che ti hanno detto e che ora pensi anche "tu".
Di tuo “qua (così)” non c’è assolutamente nulla.
Semmai, qualcosa è solamente “tu3”, ossia, in “affitto” molto (molto) costoso in termini di… potenzialità (un ghiacciaio inesorabilmente eterno ma, nell’AntiSistema, dimenticato).
Bri batte un colpo: sembra di esser tornati a enigma di Greenspan.
Dalla Banca dei regolamenti internazionali giunge un segnale potenzialmente allarmante sull'economia globale.
In occasione della presentazione del rapporto trimestrale, il capo economista Claudio Borio ha voluto proporre dei parallelismi inquietanti con la situazione che si registrava nei primi anni del 2000, nota come "enigma di Greenspan" e che precedette la crisi, prima finanziaria e poi globale, del 2007…
"Allora le condizioni finanziarie complessive erano rimaste pressoché stabili, e per certi versi si erano allentate, mano a mano che la Federal Reserve aumentava i tassi…
Oggi… è come se il tempo si fosse fermato
Il contesto macroeconomico si è ulteriormente rasserenato.
L'espansione si è ampliata e ha acquisito slancio. Ma soprattutto, nonostante lo svanire della capacità inutilizzata, l'inflazione è rimasta generalmente molto contenuta.
La fase di propensione al rischio si è intensificata
Gli indici generali dei mercati azionari si sono avvicinati ai massimi del passato o li hanno superati… Non ci sarebbe nulla di sorprendente in questo scenario, se non che questa effervescenzaè emersa nonostante la Federal Reserve portasse avanti una politica di inasprimento
Qui arriva il paradosso.
Anche se la Fed ha applicato misure di inasprimento, le condizioni finanziarie complessive si sono allentate
Si percepisce che l'inasprimento non è ancora veramente iniziato… La quiete sul breve periodo si ottiene a scapito di possibili turbolenze nel lungo periodo…"…
Link 
La storia si ripete
Alias:
la “crisi” ritorna, puntuale
Perché, “è” una strategia, “è” una idea, serve ed “è”, dunque, servizio d'ordine. 
Se (se) osservi, ogni volta, tra il prima ed il dopo della “crisi”, ti accorgerai, forse, che la “forma” sociale è diversa:
ha compiuto un “passo” verso una in-certa direzione. 
Ovvio, il dibattito “espert3” serve per non farti comprendere né ricordare nulla, significativamente
Ovvio, la gran cassa mass mediatica serve anch’essa in tal senso. Quindi, passa sempre in secondo piano il “senso” della crisi, che ritorna ad abbattersi come un temporale non solo estivo. 
Come puoi giudicare la “crisi”, quando è chiaro che rientra in una strumentazione speculativa della finanza e dell’economia (che sono dichiaratamente artificiali: al tempo delle caverne, esistevano? No. Quindi… sono di parte privata ed artificiale, invenzion3, etc.), ossia, del “future” genere umano “qua (così)”.
Sì, è “te” che hanno riprogrammat3 per abitudine e stanziamento locale. È te che continuano a mantenere auto separat3 da “te”, attraverso la perpetuazione dell’AntiSistema nell’AntiSistema.
Tutt3 “è” controllo
Ma (ma) non per come te lo fanno credere e, dunque, tendi a credere e “credi di credere”.
Torino, Gdf scopre 200 mila euro di contanti non dichiarati.
Ammonta a 200 mila euro la valuta contante non dichiarata individuata dalla Guardia di Finanza di Torino presso lo scalo Aeroportuale "Sandro Pertini".
È il bilancio degli ultimi due mesi di controlli, nel corso dei quali 10 persone sono state fermate, mentre tentavano di superare i confini doganali con al seguito denaro non dichiarato
Link 
Te lo fanno sapere anche attraverso la "pubblicità" riportata dai/nei Media. Lo devi sapere. Anche se la legge non ammette ignoranza.
Devi “dichiarare” ciò che hai con te, quando passi da Stato a Stato:
a ciò serve tale “attraversamento”.
A farti persuadere che riceverai un trattamento simile. 
Tutto ciò che, progressivamente, si rende sempre più “mansuet3” e propenso ad essere controllat3 e sotto al controllo che, ti dicono, è per il tuo bene e per la sicurezza sociale, nonché per salvaguardare il "tuo" stile di vita occidentale.
Columbus Day, discendente difende l'esploratore: accuse ingiuste.
"La Storia ha alcune persone davvero malvagie. Colombo non è certamente tra queste...
La Storia non è fatta da persone perfette e malvagie, ma da persone complesse che devono essere capite nel contesto..."...
In occasione del Columbus Day (negli Stati Uniti, l'arrivo di Colombo nel Nuovo Mondo, avvenuto il 12 ottobre 1492, si festeggia ogni secondo lunedì di ottobre), è stato un suo discendente a difenderlo:
Cristoforo Colombo XX, duca di Veragua, che ha scritto... su Usa Today.
"Quello che sta succedendo è politico, non storico..." ha scritto…
Link 
Cristoforo Colombo è diventato una figura controversa negli Stati Uniti, tanto che diverse città, tra cui Los Angeles, hanno deciso di cancellare il Columbus Day dal calendario delle festività cittadine, perché l'esploratore genovese è associato al genocidio perpetrato contro i nativi in Nordamerica;
queste città hanno quindi deciso di dedicare il secondo lunedì di ottobre alla commemorazione delle "popolazioni indigene, aborigene e native, vittime del genocidio"...
Link 
Colombo fu un altro strumento. Come Hitler, Saddam Hussein, Gheddafi, Mussolini, Stalin, Kennedy, etc. (sottodomini).
Prima servi, poi (ti) uccidono e, forse, fanno “giustizia (differita ed utile, ancora, solo all'auto intrattenimento)”. 
Ti dedicano statue, targhe celebrative, ospedali, vie e scuole, etc. 
Ti onorano, “ora” che sei mort3 e che non costituisci più un problema. La stessa sorte toccata a Colombo, non è forse toccata anche a Spagna ed a Portogallo?
Da quelle “parti”, per quelle terre, doveva passare una tale “superstrada” e non c’è stato nulla da fare, se non... accettare e morire poi, consumandoti nel dispiacere, oppure… morire subito mort3 ammazzat3.
Il solito “dibattito” e la consueta “celebrazione”, lascia inalterat3 la sostanza del “è già success3”: 
ciò che conta, visto che ha dato luogo e vita alla forma ambientale “moderna”, così tanto… giusta, di/in parte (sottodomini e Dominio).

Catalogna, l'esperto: Il vero problema sarebbe l'uscita dalla Ue
Link 
Il “vero problema” è:
che... a milioni di persone, coese (che hanno votato secondo una certa intenzione), non venga riconosciuta la propria sovranità assoluta.
In ciò puoi prendere atto dell’autentico “peso (deviante)” della storia singolare gerarchica, che crisi dopo crisi ha ingegnerizzato retroattivamente qualsiasi “tua” decisione di
Semplicemente, “qua (così)” non lo devi proprio fare.
E no: non si fa.
Bambin3 cattiv3, non si fa.
Ma cosa ti hanno insegnato i “tuoi” genitori? Vergognati.
“Fai… di porre fine a questo scempio. Ti va?”.
       
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2197

2 commenti:

  1. questo tuo articolo è senza ombra di dubbio uno dei più chiari e ampi......Bravo Davide!

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    1. Ciao Carlo, probabilmente è per via del maggior focus, causa attivazione del secondo Filtro di Semplificazione :) Comunque, grazie!

      Un caro abbraccione. Sincerità

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"Fai..." un po' Te.