SPS

martedì 31 dicembre 2013

I numeri si adatter(anno) di conseguenza.


Tre valori su vari livelli sequenziali di realtà; ogni volta accade la stessa cosa. La "parte emersa" è la metà di quella "sommersa" e la polarità sommersa ha la parte decimale (nell'esempio) invertita... La matematica "formale" elimina i numeri e rimane adesa alla forma e dunque allo spazio occorrente al fine di... Il Nucleo Primo è dimostrabile anche a questo livello!
In questo ultimo articolo del 2013, ti propongo un esercizio per trascinarti al di fuori dal "corpo"; elimina dal processso i "numeri" e lascia spazio alle forme. La tua logica ne risentirà, proiettando il tuo processo (a)matematico in funzione di una elaborazione del tutto diversa dal consueto...


L'Etere non è numerico ma formale. Imprigionandolo nel reame numerico, lo si ancora alla logica utilizzata (sfondo), invertendo per contrasto la sua fase e relegandolo alla necesità di provare la sua esistenza... La "forma di Luce" è un vettore di trasporto, che l'eggregora nel suo insieme replica, anche se non minimamente avvertita dalla Massa (che, o la teme o la ignora)...
Il processo numerico è una zavorrante necessità, così come l'utilizzo della parola. I processi della "Natura" avvengono allo stesso modo, anche se il genere umano smettesse di misurarli numericamente.


lunedì 30 dicembre 2013

Scoperta da SPS la Stella NP.




La Massa (anche tu) si è uniformata all’imperioso crescendo di ritornello sociale, che afferma quanto meravigliosa sia la mente umana e quanto poco, mediamente, essa venga “usata”.
Nel pieno del rispetto del concetto di “consumismo”, persino la mente viene ordinata in questa speciale classifica. 
Usualmente, si pensa che la mente sia utilizzata per una percentuale vicina al dieci per cento.

È poco? Sembra di sì, vero? In confronto al termine di paragone massimo di "cento", dieci è poco.
100 > 10 (di conseguenza... 10 è "poco").
Cioè, si riduce il tutto ad una questione di “quantità” e non di “qualità”.
Allora, il detto "poco ma buono" è solo un'espressione ricavata da chi si accontenta miseramente? E il concetto di "scarsità/preziosità", che sembra sorreggere l'intera impalcatura dell'attuale forma di società?
Esistono sulla Terra, lasciti, testimonianze di epoche “che furono”, che fanno capire quanto questo “dieci per cento” possa essere più che sufficiente, se inquadrato da una prospettiva che faccia della qualità/giustizia il proprio fulcro centrale.

Ma, poi, pensando a queste “tracce di civiltà”, che cosa accade inesorabilmente nella capacità di comprensione consapevole e presente di un individuo “attento”?
Che, molto spesso, a tal riguardo... la storia deviata evidenzia le fattezze di un “palazzo, di un quadro, di un tracciato di pietre, di un codice di leggi, di un grande edificio impossibile da costruire per i mezzi del Tempo, di una strategia di guerra, di una grande società o Nazione, etc.”…
Ossia?

Il “dieci per cento di qualità” a cosa è servito? Cosa ha comportato?
   

venerdì 27 dicembre 2013

Voltare pagina attraverso il "frammento"...



Triangolazione

Le vie del destino sono davvero difficili a comprendersi. Se non ci fosse una qualche compensazione nell'aldilà, allora questo mondo sarebbe davvero una beffa crudele.
Arthur Conan Doyle
È chiaro, assodato, certo ed univoco (per SPS) che… tutto quello che esiste e, persino, che “non esiste” (ma in un certo modo, che è stato “previsto/raggiunto” a livello mentale) nelle 3d… è un “fake” (un falso, una contraffazione, una imitazione, una finzione… una limitazione contenuta).
Le intere 3d e la loro “storia” (storia deviata) sono state pre(confezionate) ad hoc, al fine di “intrattenere l’individuo”… ossia, quel “portatore sano” di frammento animico.
 


Un simile individuo è come una unità energetica preziosa, dotata della possibilità di co creazione; il proprio riflesso frattale negato è quel “moto perpetuo”, che la scienza deviata nega possa esistere. 
Quella particella che, messa al centro di un dispositivo… permette di muoverlo per intero (secondo la programmazione indotta nel dispositivo).
Per cui, l’individuo diventa come una batteria della durata di circa 80 anni (a scadenza) che si rinnova (eternamente) nel periodo Temporale, che sussiste tra un ciclo di morte e Vita (lato oscuro, che la Luna “mostra” con evidenza).

Il “centro di gravità della vita”, di cui parla ad esempio Friedrich Nietzsche, non è (secondo SPS) la parte Consapevole, Presente, Sovrana dell’individuo, ma quella parte che “sussiste/pulsa” e che si identifica con il connubio corpo/mente. La sua “stasi” (convincimento) in questa realtà, permette al Nucleo Primo di ingabbiare per auto convincimento proprio/indiretto, la capacità dell’individuo.  
  

martedì 24 dicembre 2013

Storie e sfumature sul Natale.







Il paradosso di Moore è un paradosso formulato nel 1942 da George Edward Moore che tratta dell'assurdità di affermare una proposizione e contemporaneamente affermare di non crederci.
Detta p una generica proposizione, il paradosso si può formulare nel seguente modo: "p, ma io non credo che p"; oppure: "Io credo che p, ma non p".
Nella formulazione tipica di questo paradosso, questo si traduce in "piove ma io non ci credo"…
Link
Quando, nelle 3d, “non si crede all’evidenza”… si corre il rischio di essere “passati per pazzi”. Si è perlomeno dei “fuori di testa”. Cioè, per esempio…
il motto “il lavoro nobilita” è una evidenza, giacchè la necessità di denaro, per “vivere”, rende il lavoro, a sua volta, necessario e dunque “evidente, certo, sicuro”, nella misura in cui il “lavoro ci vuole” ma, allo stesso Tempo, il “lavoro non c’è”.
Ciò che “serve” diventa “raro”, in società, tranne la “manodopera”, dal punto prospettico del Nucleo Primo, che è immensa (oltre sette miliardi di individui). 
La “richiesta” fa aumentare il “prezzo” del “bene”, oggetto dell’interesse per una “cosa”.
A quale prezzo, dunque, sarà arrivato quello di un essere umano, sul Mercato del Nucleo Primo? Ogni individuo, infatti, ha il proprio “prezzo”, no? Ogni persona è disposta a “vendersi” e la prostituzione (il “mestiere più antico del Mondo”) non è che il riflesso frattale di questa verità/evidenza, a cui – evidentemente – nessuno crede.

Piove ma io non ci credo.

lunedì 23 dicembre 2013

Tutto, alternativa compresa...

 


Cosa è esattamente la Pnl?
Una… “incredibile scienza che studia ciò che funziona”…Quello che Richard Bandler e John Grinder hanno studiato e messo in pratica negli ultimi 40 anni.
I più grandi geni, comunicatori, terapeuti, leader, venditori e coloro che eccellono nel loro settore sono stati studiati e modellati allo scopo di estrarre da loro le tecniche e le strategie che fanno la differenza...
Bruno Editore
Ok. Da che punto di vista, tutti questi “grandi geni”, sono stati “analizzati”? E che “cosa” si è estrapolato dai loro comportamenti “eccellenti”?
 
Chieditelo una buona volta per tutte.
Queste “tecniche e strategie che fanno la differenza”… che differenza fanno, in termini auto realizzativi, dal punto di vista della Spiritualità, dell’Essere?
Ebbene… ognuno può utilizzare come meglio crede tutto ciò, tuttavia, questa forma di libertà è del tutto presunta, poiché “non esiste” in termini tanto accessibili. Perché l’individuo, nello stato in cui versa, è del tutto incline al seguire il raggio traente del paradigma in corso d’opera, per cui… tenderà ad andare dove subliminalmente verrà spinto dalla “corrente” (moda, tendenza, legge, abitudine, pastore, etc.).
I principi della Pnl, quindi, sono un estratto che, mediamente e massivamente, viene utilizzato per uniformarsi al lato potenzialmente “aurifero” (avere, attaccamento), che queste personalità di spicco hanno lasciato intendere di loro, o meglio, che “altri” hanno distillato (sezione) dal loro “agire, fare, pensiero, opera”…
Tutto ciò viene poi messo nuovamente in scena, attraverso ogni atto umano, molto distante dall’essenza del significato più sottile, che si potrebbe (re)interpretare.
 

venerdì 20 dicembre 2013

Non si muove foglia.

  
Il carattere dell'uomo è il suo demone.
Eraclito
A proposito di “carattere”:
hai presente quei codici a barre di forma quadrata che si trovano su vetrine e pubblicità?
Si chiamano QR Code.
Dentro un QR Code si può nascondere qualsiasi cosa: un link, del testo, un'immagine.
Basta inquadrarlo con un cellulare per scoprire cosa c'è dentro.
In tutto il mondo stanno esplodendo iniziative di marketing legate ai QR code.
Bruno Editore



Un codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata

Viene impiegato per memorizzare informazioni generalmente destinate a essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici.

Il nome QR è l'abbreviazione dell'inglese quick response (risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto…
Link 


Il “carattere è un simbolo” che contiene – in se stesso e per se stesso (dentro, in superficie e fuori) – delle “informazioni”…
Il carattere di un umano è la stessa cosa:
è il formato “compresso” (simbolo) di ciò che contraddistingue l’individuo, preso nel suo "insieme" (ma, relativo/emerso ad/in un solo livello gerarchico dell’esperienza esistenziale) e tiene conto del “passato”, irraggiando come del materiale radioattivo il relativo “futuro” attraverso il “far(o)e del presente”.
Carattere = codice compresso - emerso nelle 3d - (simbolo/specchio) di effetti gerarchici (livelli):
  • genetica (riflesso karmico)
  • ereditarietà (riflesso karmico)
  • karma (riflesso comportamentale).
 

giovedì 19 dicembre 2013

L’interesse.

 


Dove vien meno l'interesse, vien meno anche la memoria.
Johann Wolfgang Goethe
Dunque, che cosa abbiamo qua, quest’oggi? Si tratta dell’interesse. Ossia, di quella “corrente tendenziosa, che attira/veicola le simpatie umane verso qualcosa/qualcuno"…


Una vera e propria calamita. Chi può dire, però… se un simile magnete, sia collocato dentro o fuori dell’individuo? Cioè:
ciò che attira è quello a cui si ambisce.
E... quello a cui si ambisce, è:
  • un (s)oggetto che esiste esternamente (fisica/mente)?
  • un (s)oggetto che esiste internamente (eterica/mente)?
SPS è un’antenna: se mi lascio fluire nel segnale che giunge… nulla risulta estraneo alla trasmissione, persino il fruscio e l’interferenza; questa è la forza derivante dalla totalità della propria Presenza (pienamente raggiungibile per chiunque sia "pronto").
Senza possibilità di errore, perché l’errore è eventualmente parte stessa della comunicazione. 
Con chi/cosa si è instaurata la comunicazione? Non lo so, ma preferisco credere che sia la mia Anima, mediante il suo frammento innestato nel campo energetico del corpo fisico ibrido umano

Il (s)oggetto è nel mirino dell’interesse: di quella forza magnetica che muove il Mondo, individuo per individuo. L’interesse, allo stesso modo della comunicazione, è un vettore ispirato da un livello superiore dell’appartenenza. 

La mente tende a macinare logica secondo loop/convinzioni/abitudini/programmazione/credo:
ciò che stai leggendo è una diretta derivazione del campo mentale, perché la mente è una telescrivente che “riceve e stampa”.

Chi l’ha detto che la mente “elabora” anche il segnale?

L’elaborazione esiste ma è di Natura simile al “rumore di fondo”
 

mercoledì 18 dicembre 2013

Quale credibilità?


 

Una mostra con tante curiosità per celebrare i 100 anni della Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti d'America.
La Fed è nata il 23 dicembre del 1913 per volere del Congresso degli Stati Uniti per rendere più stabile e sicuro il sistema finanziario e monetario della nazione…

L'obiettivo della Fed è ancora oggi quello di gestire la politica monetaria statunitense, influenzando le condizioni creditizie e monetarie dell'economia nazionale, agendo sulla stabilità dei prezzi e sui tassi di interesse a lungo termine al fine di rendere il sistema finanziario e bancario più stabile.

Un compito cruciale nel sistema economico mondiale che merita di essere celebrato in pompa magna.
Link 
Il sistema finanziario deve essere "stabile e sicuro"... ma, da quale punto di vista? Ovviamente, da quello del potere che ne trae beneficio (influenza a livello mondiale)...
Di quale credibilità gode il sistema bancario? Della stessa di sempre, nonostante “tutto”. La Massa dimentica, anche perché tende ad adeguarsi nel Tempo. Questo tipo di “credibilità” è quella del “se lo fanno tutti… allora perché io no?”. Si dice “qua nessuno è fesso”, vero? 

Fa un certo effetto osservare da una panoramica più alta e notare un simile comportamento di autorizzazione indiretta, da parte degli individui, verso quel potere che continua ad amministrare la società come se fosse il suo diretto Creatore (fare le veci).
 

martedì 17 dicembre 2013

La chiarezza.

 
La divisione interna espone l’intero “organismo” all’infiltrazione esterna. Se l’esterno ha trovato un modo di dividere l’interno, allora la “guerra” è iniziata ancora prima di essere annunciata e, probabilmente, non verrà mai nemmeno annunciata (perchè nessuno - all'interno - se ne accorgerà, non essendo mai "chiaro" l'inizio delle ostilità)...
Yemen: sì del Parlamento a stop voli droni Usa.
Il Parlamento yemenita ha approvato una misura che vieta ai droni Usa di sorvolare il Paese dopo l'uccisione per errore di 13 persone.
Lo ha riferito l'agenzia ufficiale Saba. Il Parlamento yemenita è in uno stato di debolezza nei confronti del governo di Sanaa, per cui l'approvazione non significa per forza che la misura sarà applicata

Il presidente Abdo Rabu Mansur Hadi è quindi l'unico che può decidere se il divieto va rispettato. Dal 2011 gli Usa hanno intensificato le operazioni degli aerei senza pilota contro i gruppi terroristici yemeniti legati ad Al Qaeda .
Link 
Chi ha permesso il volo dei droni nei cieli dell’intero Pianeta? Come è stato possibile autorizzare un certo potere a violare lo spazio aereo di “sicurezza” altrui? 


Se non erro: proprio per motivi di sicurezza di coloro (Usa), che hanno la capacità politico/tecnologica di “sorvolare anche ogni trattato internazionale”

Con il beneplacito delle organizzazioni internazionali, che arbitrano sempre e comunque a favore del medesimo potere, che dovrebbero tenere a freno. È un loop. Dappertutto. Sempre lo stesso. Ad esempio, quello che mantiene il controllo della Banca d’Italia ad opera delle altre banche:
i controllati che controllano il controllore che interpreta la parte del controllante.
Un simile “guazzabuglio” è chiaro solo sulla “carta”, ossia, solo per coloro che credono a quello che "c’è scritto" (parte dei funzionari, dei politici, dei cittadini, etc.). 
Ma questa non è autentica chiarezza; questa è una messa in scena. 
 

lunedì 16 dicembre 2013

Etica di parte e forza.

 
 

L'etica è più una questione di opinioni che una scienza. La morale è una consuetudine più che una legge naturale.
Robert Anson Heinlein
Quando mancano i “riferimenti certi” (di Natura superiore, immanente) è inevitabile – anche per una intera specie – "affondare" nella necessità di essere normalizzata da “codici” (leggi), in grado di interpretare l’attualità, in funzione di un passato riconosciuto come ufficiale ed unico – per tutti. 
Tali "codici" diventano la guida universale valida, riconosciuta dai più grandi “organismi nazionali ed internazionali” e dalla Massa che, attraverso il proprio vivere quotidiano si mantiene nel “recinto” previsto dai codici. 
La “delinquenza” è quel fattore deterrente, che convince la Massa a sentire la necessità (paura) di essere “messa in sicurezza”, attraverso la "garanzia" dei propri diritti sanciti dalla Costituzione, scaturente dagli eventi più drammatici del passato (errori umani riportati dalle cronache della storia deviata nel reame Anti-Sistemico).
Ora... la "civiltà misura il proprio grado di civiltà” dalla presenza e dal rispetto di simili codici apparentemente super partes. 
La civiltà sviluppata ed evoluta si crede superiore alle "minoranze etniche", a livello Planetario, che non sono ancora regolate da detti codici, che autorizzano e garantiscono per la “civiltà di Serie A” persino nel compito, auto ritenuto necessario, di intervento nel corso del Tempo altrui (minoranze), al chiaro scopo di imporre la propria "forma di educazione”.
Un modo come un altro di “polarizzare/invadere/conquistare”.
 

venerdì 13 dicembre 2013

Rotanti sul posto.

   

Il bisogno e la privazione generano il dolore; per contro la sicurezza e l'abbondanza provocano la noia.
Arthur Schopenhauer
Questa citazione è la fotografia della realtà 3d attuale; un “attuale” che lo è da molto Tempo, a quanto pare. L’idea emersa in SPS è che la realtà non sia mai cambiata dai Tempi post “Diluvio Universale”, ossia, da quell’epoca che ha resettato la superficie della Terra 3d.

Che cosa c’era prima? Un’altra realtà che, evidentemente, aveva compiuto il proprio Tempo. Che era “matura per mutare”, lasciando (Nucleo Primo) ciò che, "salvatosi", ha poi continuato ad intessere la trama di un qualcosa che è sempre funzionale, in questa dimensione auto educativa:
l'induzione al conosci te stesso.
Ovviamente, una forma di auto conoscenza… che in qualche modo ogni individuo “incompleto” dovrà “fare sua/divenire”. Il  Nucleo Primo svolge una simile funzione e, nel durante, amministra le 3d e l’intero suo contenuto, dando luogo a quell’inversione di spettro, che la Massa conosce molto bene attraverso il proprio "misurare" soprattutto quello che “non vuole”:
il Nucleo Primo "gode" di una simile situazione, pur essendo anch’esso lungo lo stesso tipo di cammino (staff only).
Il Nucleo Primo non è pienamente consapevole di questa verità e farebbe bene a leggere SPS, al fine di rendersene conto. Che cosa potrebbe accadere se questo insieme di persone (a "Filtro di Semplificazione" attivo) divenisse pienamente consapevole di sé?
Un altro “reset”. 
 

giovedì 12 dicembre 2013

Una presenza tonificante.



Agire e pensare come tutti non è mai una garanzia e non è sempre una giustificazione.
Marguerite Yourcenar
Questa espressione fotografa molto bene cosa si "ricava" nel seguire le orme della Massa; ad essere parte della Massa e dunque ad essere Massa.
Il filo elettrico della “massa”, scarica a terra gli eventuali sovraccarichi della rete.
La Massa è l’ultima “ruota dentata” del motore di composizione 3d; un motore wireless, il cui “pilota” non è presente nel campo del visibile (è non visto).
È difficile da dimostrare questa verità, in quanto ogni individuo si vanta:
di essere libero
di avere dei diritti
di essere padrone di se stesso.
Vero? Vero! Tuttavia, come mai allora si passa tutta la Vita a lavorare “sotto padrone”? He. He…(perchè "piace"? See).

Non vale? È un colpo basso? Per nulla, perché il “lavoro nobilita” e il lavoro è un diritto. Ti hanno convinto di questo, tanto che reclami un lavoro, ossia, vuoi qualcosa che "non ti piace", tanto da accontentarti persino della prima "cosa che viene".  


Cioè, ogni individuo cerca un lavoro perchè ne ha diritto (serve). Il primo articolo della Costituzione ha messo nero su bianco questa verità.
Come a dire che: la schiavitù si è trasformata nel suo appellativo, ma non nella sua essenza.
 

mercoledì 11 dicembre 2013

Oltre.


 

Questo articolo è come l’Araba Fenice: rinato dalle proprie ceneri grazie ad una “magia” di Word
Ciò, frattalmente, cosa dimostra? Che tutto ciò che viene creato (ciò che era o che fu) risiede sempre da "qualche parte" e, se questo vale per un computer, a maggior ragione vale per un essere umano:
la memoria è molto di più, rispetto a quello che pensiamo/non ricordiamo (compartimenti, dipartimenti)...

Ecco quanto è ritornato dal Mondo dell’oblio…



Fissa lo specchio come se guardassi in una finestra aperta, ma non fissare il riflesso (tu)…



Lì dietro, dietro allo specchio… c’è “qualcuno/qualcosa”. Non esattamente come osservato nella medesima scena del film Truman Show ma… quasi.

In casa tua non ci sono persone dietro allo specchio; non c’è nessuna stanza segreta dietro allo specchio. Ne sei sicuro perché c’è solo la parete, che divide la stanza dello specchio da quella adiacente.
Non è “dietro allo specchio”, ciò che devi fissare.
Non sei tu che devi fissare (riflesso).
È lo specchio che devi fissare ma, nella maniera in cui metti a fuoco un autostereogramma:
facendo il fuoco oltre alla superficie verticale dello specchio, appunto, proprio come se guardassi al di là di quello che metti a fuoco usualmente (tu). È un comportamento che non si mette in pratica mai… Perchè "non serve", "non ha senso"...
L’oltre orizzonte si cela al di là dell’orizzonte a cui si è abituati a fare riferimento. È come osservare con la “coda dell’occhio”: quanti segnali strani e sfuggevoli sfrecciano furtivamente, quando si “guarda senza guardare”, di “traverso” e senza particolare emozione (quasi casualmente).
  

martedì 10 dicembre 2013

Con il consenso di tutti.


 
"Tube geometry"- Harald Hoyer
Due giorni fotocopia; intensamente vorticanti attorno alle difficoltà. Questo è un promemoria "ComE"... C'è stato un reset, il ripristino di un punto del sistema operativo precedente al "Mi dissocio".

Quello che occorre è accorgersi con consapevolezza e "ribadire il concetto" (intenzione)!

Se ognuno di noi è “un Creatore e tutto quello che intende si realizza”, perché la maggior parte delle persone ha il contrario di quello che “vuole”?

Fra l’altro, perché esistono livelli di “maturità” diversi.

Basta osservare frattalmente le fasce di età dell’essere umano, nella fattispecie, mantenendo come centrale l’asse longitudinale della:
maggiore età (i 18 o i 21 anni sono un codice simbolico; in realtà ognuno “matura” in funzione di un proprio status individuale).
Presi nell’insieme, gli umani 3d, sono “prevedibili”… dal punto di vista di una presenza superiore (se non altro per “prospettiva/panoramica”). Non si tratta, dunque, di una maturità di una parte sull’altra, ma di un mix di fattori, all’interno del quale c’è:
  • maturità (evoluzione spirituale, consapevolezza)
  • prospettiva (evoluzione mentale, intelligenza).
I due aspetti non sono, evidentemente, la stessa cosa. Così come la maturità può essere di un tipo ma non dell’altro (se non si segue l'onda di polarizzazione):
  • maturità, nel senso di “maggiore età”; una tappa sincronizzata nell’(Anti)Sistema
  • maturità, nel senso di “maggiore Presenza Centrale Sovrana”; consapevolezza.
In definitiva, non si finirebbe mai di fare dei distinguo, avendo la presunzione di analizzare le 3d dal punto prospettico delle sole 3d:
si rientra nel loop scientifico dello “spaccare in continuazione l’atomo, alla ricerca della componente di base della materia”.
Un qualcosa che “non finisce mai”…
La mente dell’osservatore (scienziato), lavorando secondo programmazione indotta ed inconscia, e convinta della frammentazione potenzialmente infinita della materia/energia, ricerca nella stessa maniera qualcosa che è infinito e, dunque, che non è possibile trovare nella sua “essenza”:
la ricerca dell’indefinito è la ricerca nell’infinito.
La necessità di certezze, su una base incerta, spinge nel loop della ricerca infinita.
 

lunedì 9 dicembre 2013

Equazione e sue risoluzioni.


 

Ci si interfaccia alla realtà 3d (panorama) in maniera multi prospettica, per cui la realtà 3d stessa risulta multi prospettica. La sensazione conclamata è, però, quella di osservare da un singolo livello (abitudine/panorama) quando, invece, non solo si osserva in maniera dinamica (personalità) ma si osserva anche in maniera “altra”, rispetto ad ogni simile che “guarda lo stesso panorama”; infatti:
come/cosa osserva un ingegnere?
come/cosa osserva un pastore?
come/cosa osserva un cacciatore?
come/cosa osserva un fotografo?
come/cosa osserva un prete?
come/cosa osserva un bimbo?
L’umano emana livelli, li abita e osserva da lì dentro; dall’interno di una infrastruttura nidificata (habitat), caratteristica che, ad esempio, per le api diventa quel riflesso frattale condensato ed emerso nelle 3d, che prende il nome di “alveare” (insieme, alveo, recipiente).

Alveo:
  • cavità o letto in cui scorrono le acque di un fiume o di un torrente
  • (non comune) (uso letterario) la parte interna di un contenitore.
 
Ancora un “contenitore”:
qualcosa che r(accoglie), come le 3d…
L’onda di forma media “emerge e caratterizza le 3d” (il contenitore).

L’onda di forma “media”, è la media emessa dagli individui, ossia, l’onda di forma della società che, il Nucleo Primo controlla attraverso l’imprinting sociale/individuale.

Per cui, la “media massiva” non corrisponde solo al concetto di media matematica, bensì, anche al concetto di “leva, servocomando, inerzia, controllo”.
 

venerdì 6 dicembre 2013

Se fosse un gioco, sarebbe...



 
 
L'avversione del diciannovesimo secolo per il realismo è la rabbia di Calibano che vede il proprio volto riflesso nello specchio. L'avversione del diciannovesimo secolo per il romanticismo è la rabbia di Calibano che non vede il proprio volto riflesso nello specchio.
Oscar Wilde
  • il soggetto è sempre lo stesso: il diciannovesimo secolo e Calibano
  • il sentimento è sempre lo stesso: l’avversione, la rabbia
  • la rappresentazione oggettiva è sempre la stessa: un riflesso esteriore (realismo, romanticismo)
  • la dipendenza è sempre la stessa: una dipendenza sensoriale (vedere, non vedere).
Che cosa non cambia mai? 
La Presenza: nella propria "mutevole fluidità/fissità"… essa “è”.
Calibano, che vede o non vede, che cerca o trova, che sente o non sente, etc., è vivamente presente in Terra; egli è costituito di quella presenza che:
“è” e “sembra” ma “è”... in definitiva.

Calibano “’c’è”
È lui che esiste e permette lo scorrimento dei fotogrammi dell’esistenza o dell’esperienza d’esistenza, in questa o altra forma composita.

È lui il Centro, anche se:
il suo centro è periferico
il suo centro è centrale.
Non importa fare la distinzione o distinguere il tono, la polarità, il colore, etc., importa che Calibano “c’è” o “è” (da una prospettiva superiore, è la stessa cosa).
Ogni distinzione 3d è un riflesso speculare, che tenta di fare luce, discrimina, investiga, divide e separa… chi/cosa?
Una essenza divisa frattalmente nelle proprie “parti”.
Se fosse un gioco, sarebbe:

Tra i personaggi, indovina l’essenza”… 
 

giovedì 5 dicembre 2013

Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia.


 

Spicca il +3% di Hewlett-Packard che ha annunciato un taglio alla forza lavoro di 27 mila unità…
Link

In un Mondo che gira al contrario, ma secondo una propria “logica”, ci si trova a vivere situazioni piuttosto "imbarazzanti", a cui non si smette mai di abituarsi, come il caso di un lavoratore della Hewlett Packard, che detiene 1000$ di azioni della società per la quale lavora e che, dunque:
  • ieri ha saputo, con buona percentuale di realizzo, di perdere il posto di lavoro in un imminente futuro
  • ieri ha guadagnato 30$ a causa della medesima notizia.
Ora, sapere che c’è qualcuno che festeggia, per una simile notizia, e che questo qualcuno non è solo il management della Hp, ma è rappresentato da:
  • gruppi di "lupi" che fanno speculazione, come se giocassero al Monopoli
  • individui isolati che “investono” in azioni, pensando ingenuamente al proprio oggi, domani, dopodomani
  • individui che investono in fondi comuni “asettici”, senza sapere “cosa, dove, come”... hanno puntato alla "roulette".
Non mette di certo di buon umore... soprattutto quando “tocca all’individuo” fare la parte dell'agnello sacrificale. Differentemente da quando, invece, l’individuo ricopre un altro ruolo; in quel caso allora il proprio “interesse” copre tutto e tutti.
 

mercoledì 4 dicembre 2013

La forma prima di alimentazione.


 

“Fratelli! Ciò che facciamo in vita, riecheggia nell'eternità”.
Il Gladiatore
Dopo “Massimo” ecco “Francesco”.
“Il corpo di ciascuno di noi è risonanza di eternità, quindi va sempre rispettato”.
Papa Francesco
Attraverso l'attuale forma di alimentazione, noi rispettiamo il nostro corpo?

Per quanto, ogni atto esistenziale abbia in sè un nucleo frattale di verità superiore (assoluta), la verità veicolata è una struttura livellata al contesto "verticale" (albero gerarchico) della Creazione, ossia:
la verità è come una reiterazione di cicli “if/se… then/allora” (dando luogo ad una serie di loop nidificati).
 

 

La verità, da questo punto di vista strutturale, assume di volta in volta, senza possibilità di paradosso, valore "1 o 0" (1 = vero, 0 = falso) ma, in realtà, la verità è, dunque, sempre vera (1 e 0 allo stesso Tempo).

La difficoltà intermedia è quella di "comprendere" il vero sempre presente nella verità...
È il livello dell’osservatore che, attraverso la propria riduzione esistenziale (incarnazione), frutto di una serie di concomitanze e di corsi e ricorsi, applica il proprio giudizio di verità sulla verità, che per sua Natura, semplicemente, “è”…
Se, ad un certo livello, si osserva una verità (un “dato di fatto”), ad un altro livello la stessa verità può essere “negata”, ma sempre in funzione di una prospettiva limitata (consapevolezza).

Per questo motivo, lo strumento umano è allo stesso Tempo "utile ed inutile", al fine di osservare “senza giudizio” l’essenza della verità.
 

martedì 3 dicembre 2013

Chiunque, tranne te.


 

L’espressione “Chiunque, tranne te” cosa esprime in se stessa?
L’eccezione che conferma la regola?
L'uomo giovane conosce le regole, ma il vecchio conosce le eccezioni.
Oliver Wendell Holmes
Oppure, esprime… la regola che "siamo tutti diversi"?
Se ogni individuo esprimesse questa verità, ognuno sarebbe una eccezione. In realtà, questo motto rappresenta un “punto della linea”, ergo, la linea è costituita da punti, per cui:
chiunque costituisce la linea
tranne quel punto che “solo” la rappresenta (tutti) essendo una eccezione.
Quale significato s’estrapola?

L’Essere nel Mondo ma non del Mondo, di datata fattura.



  • una verità quantistica, una e trina, contemporanea… che avviene allo stesso Tempo
  • una riduzione d'Essere, che cammina nel proprio "cerchio", contenuto in un altro, più grande (una serie di cerchi o loop o motori)...
Sviluppando una tecnologia caratterizzata da “Tempo Zero” nella risposta, si potrebbe affermare che tutti i processi avvengono contemporaneamente, tutti i processi sono sulla stessa “linea Temporale” ma, in realtà, scendendo di livello ci si accorgerebbe che i processi sono sempre e comunque guidati da un ordine programmatico (gerarchia), seppure a livello infinitesimale (non registrabile dall'attualità).

Ossia, c’è sempre una dimensione della velocità che sfugge.
 

lunedì 2 dicembre 2013

L’importanza del "freddo".

  
 

Quest’oggi faccio davvero fatica a scrivere. Perché? Perché sono investito da un fascio energetico molto forte… da togliere il respiro (hai presente quando sei fortemente emozionato, per un qualcosa di estremamente positivo? Ecco). Kundalini?

È come se il tuo intero Essere si aprisse o stesse per farlo. Una sensazione che invade ad ogni livello della Presenza…
Per cui, cercando di respirare bene, vado anche per oggi a scrivere “informazioni analogico frattali sincronico istintive”. 

Un dettaglio non indifferente, prima:
questo ultimo mio periodo di Tempo, è caratterizzato da un cambiamento nella frequenza del segnale portante.

Un qualcosa di autentico, di concreto, che va al di là dell’apparenza.

Ora, non so se questa “convenienza” è un vettore relativo a me (crescita individuale, maturità, promozione ad un esame, etc.), oppure se aperto ad ombrello sull’intera società (arco Temporale, stargate, portale, opportunità, allineamento energetico, etc.). Ma… non mi cruccerò oltremodo, anche senza risposta.

L’importante è il mio cammino, perché se io “cammino bene”… tutto quello che è in “fase”, ne risente positivamente, seppure – in compatibilità - con il proprio ambito esistenziale, energetico e continuativo.
Ok? Bene!
In ogni caso… “un qualcosa che vale la pena d'essere vissuto, dall’alto della propria Presenza Centrale e Sovrana”. 
La “misura è colma”. La “commedia è terminata”. Il “vaso di Pandora è aperto”…
La Fenice vola all’Oltre Orizzonte; non "muore" e, dunque, non ha necessità di rinascere, perché finalmente “È”.
L’importanza delle “condizioni avverse” è da comprendere a fondo, perché senza resistenza non c’è spinta.