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mercoledì 30 novembre 2011

Causa ed effetto alla luce nostra.




La legge emanata dai Governi è funzionale per l’interesse di chi? Dei cittadini o degli interessi stessi? È come se gli ‘interessi’ fossero vivi

Interesse viene dal latino 'interesse', che è propriamente un verbo sostantivato. Deriva dalla composizione di inter- ‘fra’ ed esse ‘essere’, indicava un ‘essere fra’ o ‘essere con’. Da questo se ne trasse il termine interessare con tutti i suoi derivati.
 
Originariamente, quindi, si voleva intendere un porsi quasi a capofitto in determinate cose, oppure un porsi a capofitto in un qualcosa a favore di qualcuno.
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  • ‘Essere fra’ o ‘essere con’
  • Porsi a capofitto in un qualcosa a favore di qualcuno.
Chi è questo ‘qualcuno’? Riguarda l’essere fra ‘chi o cosa’? Riguarda l’essere con ‘chi o cosa’? i Governi sono ‘tra’ due parti ben distinte e sono ‘con’ una delle due parti. Il ‘favore’ dei Governi è inconscio, sottile, eppure tant’è. Qual è la trama che intessono con tanta solerzia? 
 
Si chiama 'potere di controllo parassitario'. Castaneda ne ha ampiamente ‘parlato’ nei suoi libri.

Mosca blocca i tesori bancari.
Mosca vara la linea dura contro le banche straniere che vogliono rimpatriare i capitali portati in Russia. È stata la banca centrale ad annunciare anche misure forti per impedire che si arrivi a una pericolosa crisi di liquidità. Gli istituti del continente si fanno prestare grosse somme dalle filiali russe per far fronte a problemi come quello della Grecia
 
Instabile e poco capitalizzato, il sistema bancario della Russia è diventato una riserva di liquidità per i grandi istituti che sono alle prese con la crisi del debito sovrano in Europa
 
Ma la questione riguarda anche i cittadini russi. È allo studio una legge che impedisca ai clienti individuali di ritirare immediatamente i loro depositi: in questo caso essi dovrebbero attendere sette giorni per somme inferiori a 16.700 euro e due settimane per cifre superiori. Questo servirebbe a evitare il panico in caso di crisi, anche se minerebbe la fiducia della popolazione…
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Gli Istituti europei si fanno prestare denaro da un ‘sistema bancario instabile e poco capitalizzato’, ergo, gli Istituti europei sono davvero all’ultima spiaggia. La legge Russa sta per bloccare la libera autonomia dei cittadini nel prelevare il proprio denaro, per ‘evitare il panico in caso di crisi’. Il denaro dei cittadini potrà essere prelevato con ritardo, mentre lo stesso denaro viene dato tranquillamente agli Istituti europei impelagati nelle proprie problematiche d’insolvenza.

Causa ed effetto, inversi. Il solito paradosso dunque.

Procediamo. Avevamo visto qualche articolo or-sono, che le aziende 'non vanno poi così male' – il caso Mc Donald’s incarna perfettamente questo fatto. Le migliaia di dipendenti che perdono il lavoro, devono la vera motivazione al fatto che le stesse aziende non intendono ‘guadagnare di meno rispetto all’anno precedente’, per cui non esitano a ‘limare’ la forza lavoro, ‘risparmiando’ così molte migliaia di stipendi che si riversano in un ‘miglioramento’ dei conti aziendali. 

Perseguono, cioè, un effetto illusorio.

Se pensiamo che gli Stati stanno anche aiutando le aziende, almeno quelle più grosse, possiamo meglio comprendere come la ‘crisi’ sia vissuta in maniera prospettica diversa rispetto alla medesima percezione ad opera del singolo individuo.

Prada non risente della crisi.
Nei primi nove mesi (febbraio-ottobre) Prada ha conseguito ricavi per 1.730,4 mln (+25%, +28% a cambi costanti), un ebitda di 486,5 mln (+47%, con un'incidenza del 28% sui ricavi) e un ebit di 392,3 mln (+58%). 

L'utile netto è salito del 75% a 273,2 mln.
 
Le vendite di negozi a gestione diretta (Dos) sono salite del 36% a 1.338 mld, il canale wholesale si è mantenuto in linea con i primi nove mesi 2010 a 368,6 mln. Tutte le aree hanno registrato tassi di crescita a doppia cifra, con l'Asia Pacifico primo mercato del gruppo con ricavi a 579,7 mln euro (+39%). L'Europa ha segnato un +21%, gli Usa un +19%, il Giappone un +12%. La pelletteria ha registrato un +41% e oggi rappresenta oltre il 56% delle vendite consolidate. In crescita anche abbigliamento e calzature, rispettivamente del 3% e del 14%. Nel periodo, la società ha proseguito nel piano di sviluppo del network retail, con ‘risultati eccellenti’
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Ecco un’altra azienda florida in tempi di crisi. Per carità, non c’è da vergognarsi. Tuttavia, è il settore a cui ‘appartiene’ l’azienda in questione che pone dei seri dubbi sulla ‘tenuta mentale’ dei cittadini. Sino a che un’azienda alimentare dichiara sempre ‘guadagni netti’ in salita, trimestre dopo trimestre, posso anche comprendere che, in ogni caso, quell'azienda contribuisca a ‘sfamare’ gli appetiti della gente, ossia il suo business è legato ad una necessità ‘primaria’ - per quanto poi contribuisca ad ingolfare 'la platea' con sostanze perlomeno dubbie. 

Però nel caso di Prada ci si trova davanti ad un business legato a necessità ‘secondarie’: l’apparenza dell’Ego.

Un dato di fatto è che questa crisi ha potenziato la dinamica di accentramento delle ricchezze, già in corso da tempo, nelle mani di sempre più 'pochi', a scapito di un’accelerazione della ‘caduta’ dei ‘molti’ nelle vicinanze della soglia della ristrettezza economica. Per cui: ‘chi compra da Prada?’. Chi se lo può permettere? 
 
Certamente i ‘pochi ma ricchi’. Ma sarà sufficiente questa ‘fazione’ a gonfiare così tanto le casse dell’azienda in questione? Oppure anche i ‘molti’ si fanno tentare? 

Il processo italico di fare sempre meno figli, ha generato una dinamica di flussi di denaro che passa per eredità dai genitori defunti ai diretti interessati. Questa ricchezza supplementare, focalizzata anche in beni materiali come le abitazioni, sta permettendo alle famiglie di poter vivere al di sopra delle proprie possibilità effettive.

Per quanto tempo può durare? Se calcoliamo anche i vari ‘trucchi’ che i Governi hanno evidenziato per dare una parvenza illusoria di aiuto alle famiglie a ‘consumare’, il tempo a disposizione non è effettivamente molto, però nel reame 3d, può risultare ancora sufficiente a protrarre l’incantesimo per parecchi anni.

Aziende come Prada, in tempi di crisi 'vera', sono destinate a fallire, così come la gran parte delle aziende Antisistemiche: a cosa servono gli occhiali da Sole in tempi di ristrettezza economica? Soprattutto se costano 800 euro. Le necessità cambiano con il cambiare dei tempi.

Le aziende lo capiranno? I Governi lo capiranno?

La massa fa la tendenza. La massa determina il successo o l’insuccesso. La massa lo capirà? Noi lo capiremo?

Anche per questo la massa è stata ‘conquistata’ in profondità.

Ieri sera lo stadio S.Paolo, in occasione di Napoli Juventus era tutto esaurito, nonostante le tv a pagamento che trasmettevano il segnale. Che cosa significa? Accidenti. Che il Mondo del pallone genera introiti faraonici anche in tempo di crisi e può pagare stipendi pazzeschi anche in tempi di crisi, grazie all’apporto continuo del denaro, dell'attenzione, della massa.

La massa, quando è a casa, si arrabbia poi con quello stesso Mondo che alimenta. Perché? Perché in sempre meno rari momenti riesce a percepire l’assurdità della ‘cosa’. Si arrabbia dunque con se stessa? No. Si arrabbia coi giocatori che ‘godono’ del trattamento principesco.

Dove si trova l’equilibrio? Dov’è la causa e l’effetto?

Mastercard, pagamenti via cellulare.
Arriverà nel 2012 anche in Italia il nuovo sistema di pagamento via cellulare sviluppato da Mastercard con Banca Intesa e Vodafone. Si basa sulla tecnologia Nfc, che l'azienda già sfrutta in Usa, con Google e Citibank, in Gran Bretagna (con Barclaycard) e Turchia (con Turkcell).
 
Il gruppo cresce del 15%, come ha spiegato il direttore di Mastercard Italia, Paolo Battiston: ‘Nel mondo fatturiamo 6 miliardi di dollari, di cui 2 in Europa, a dispetto della crisi. Ma vogliamo regole più certe. Tra gli ultimi emendamenti alla finanziaria, ad esempio, c'è l'uso del credito elettronico ai distributori di benzina, senza commissione. Non vogliamo ulteriori strette che azzerino il costo di simili servizi, annullando concorrenza ed efficienza

Anche perché i nuovi investimenti ci costeranno fra 100 e 200 milioni solo in Italia. Il mobile credit porterà a cambiare un milione di terminali Pos e ogni nuovo Pos costerà 40-100 euro in più del vecchio’. La novità, dunque, dovrà poter trovare la necessaria ammortizzazione.
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Non vogliono 'ulteriori strette'... Punti di vista, dunque.

Che bella comodità, vero? Ecco un’altra azienda che non conosce la crisi. La vera essenza dei conti di questa azienda non è proprio alla luce dei fatti, ma lasciamo perdere per ora. La tecnologia viene sviluppata per farci ‘consumare’ sempre di più e sempre più comodamente

I sistemi di pagamento servono per aiutare a consumare con più facilità. È una esigenza della massa oppure una esigenza del ‘Potere di Controllo?’. Pensiamoci bene.

Le ‘cose’ che potrebbero svincolare il genere umano dalla ‘gabbia senza sbarre né mura’, sono sistematicamente allontanate e sepolte attraverso il processo della dimenticanza mirata, che parte dal Mondo della scuola e dal processo educativo dei genitori nei confronti dei propri figli.

Ci  sono molti esempi, ma oggi non è giorno d’esempi. Lo sapete benissimo a cosa mi riferisco.

In ultima analisi siamo sempre ‘noi’ il ‘metro del giudizio’. Tutto dipende da noi. I ‘pochi’ sono riusciti ad avere il controllo dei ‘molti’. Sembra pazzesco ma è così. Non è più tempo nemmeno di fronteggiare le invasioni barbariche, che mettevano 'd’accordo' tutti all’interno dei ‘patrii confini’.

Oggi è tutto ‘silente’ e viviamo in una percezione di assurdo non-conflitto. La guerra è stata portata dentro di noi. Il ‘nemico ci ha’…

Come accorgersi? I ‘segni’ sono tutti attorno a noi, ma non abbiamo più i sensi superiori 'con noi'; sono stati ‘requisiti’ attraverso la manipolazione genetica e mentale. Eppure le leggi Universali permettono sempre di accorgersi di quello che sta succedendo. Come? Attraverso il continuo affioramento alla superficie 3d di tracce inerenti allo status che ci raffigura e che identifica il livello di controllo a cui siamo sottoposti: analogia frattale.

Le ‘tracce’ emergono alla luce del Sole, sempre. 

Tutto quello che accade a livello sovradimensionale o eterico è perfettamente raffigurato nelle 3d. Basta capire il linguaggio.

Forse è sufficiente dire: ‘basta crederci’.

Abbiamo visto ieri, attraverso l’opera di Giuseppe Calligaris, ad esempio, che sulla pelle del corpo umano ci sono delle placche. Tali ‘piccole zone’, se opportunamente pressate possono dare luogo alla liberazione di ‘ricordi’. Allo stesso modo i registri Akasici potrebbero anche essere agganciati proprio alla nostra memoria corporale ed, in questo modo, potrebbero essere perfettamente ‘leggibili’. 

La ‘Fabbrica dei Ricordi’ di Calligaris è una realtà, ma quanti lo sanno, quanti ne hanno preso atto? Chi ce lo ha raccontato, spiegato, descritto? Perché a scuola non ce lo insegnano?

Perché non è 'riconosciuto'. Ma riconosciuto da chi? Dall’attuale forma ristretta della scienza, dunque dalla ristrettezza della legge, dei Governi, delle masse.

Il Controllo ha completamente cancellato l’opera di Calligaris perché era troppo pericolosa per il controllo stesso. Perché? Perché si è preferito dare spinta alle tecnologie che utilizzano la complessità estrema, come l’esplorazione dello spazio, piuttosto che permettere di approfondire la conoscenza di se stessi attraverso le tecniche di autoesplorazione. La malattia è il problema? No, è l’effetto proprio di questa paralisi dell’auto conoscenza.

Dallo spazio giungono le fotografie di costellazioni lontanissime. Per me potrebbero essere anche fatte al computer, per quanto sono astruse. In questa maniera impariamo a dipendere da altri ai fini della nostra conoscenza. Chi è in grado di scattare foto simili se non gli ‘esperti’? la tecnologia è inarrivabile per la massa che si limita a ‘bere’ le informazioni, allontanandosi sempre di più dalla propria maestria.

Tramite la pressione di alcuni punti sul corpo potremmo attivare ‘tutto’ quello che ci serve per conoscerci e ricordare. Tutto… Però forse è troppo semplice, no? È meglio costruire astronavi complicatissime che credere che in noi sia tutto predisposto anche per farci ‘volare’.

Il genere umano è prezioso per il ‘Controllo’ e deve stare qua: in Terra Antisistemica 3d.

La linea longitudinale primaria o assiale del dito indice è la collettrice di tutte le memorie.

Se la compressione è profonda, energica e protratta per qualche minuto, si può dire che il sentimento resta completamente paralizzato, in modo che il soggetto non è più nemmeno in grado di concepirlo nella sua mente.

Fondandoci sul gioco degli antagonismi, gli stessi risultati si possono ottenere per altre vie. Per es.:
  • il pudore aumenta per compressione profonda dei polmoni, nonché della metà inferiore del rene, e invece diminuisce per compressione superficiale di queste regioni;
  • la curiosità aumenta per compressione profonda del cuore, nonché del naso, laringe, della trachea, dei bronchi, e diminuisce per compressione superficiale di queste regioni;
  • la rassegnazione aumenta per compressione profonda della metà destra del pancreas, nonché della metà posteriore della milza, e diminuisce per compressione superficiale di queste regioni.
Giuseppe Calligaris

Apriamo gli occhi e cerchiamo di 'conoscerci meglio'. Da ‘oggi’ la conoscenza di sé non è più un discorso solo spirituale, ma regolarmente riflesso anche nella fisicità del corpo. È tutto previsto in un ottica biodiversa, in quanto le singolarità, le individualità incarnate, hanno caratteristiche ed attitudini diverse, e per ognuna di loro, è disponibile una ‘via’.

L’olograficità del Tutto è una certezza. Il ‘resto’ dipende solo da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 29 novembre 2011

L'incarnazione dello spirituale.




I visceri e gli organi figurano anche un sistema d’incarnazione di ciò che è spirituale.
Giuseppe Calligaris

Tutta l’opera creatrice risponde, nelle 3d, alla precisa ed ‘evidente’ legge dei numeri che sottintende la presenza delle 'forme'. Ogni ‘singolarità’ è una ‘visualizzazione’ ad opera del reame numerico geometrico, che permette l’emersione del sottile nel manifesto. 

Per cui, frattalmente, avremo una bi-locazione dell’invisibile nel visibile e viceversa, paritetica e sempre ‘esatta’

L’interfaccia numerica permette ai sensi umani, opportunamente ‘forgiati’ secondo le medesime specifiche, di continuare l’esperienza evolutiva in un ambito diverso dall’etereo, e cioè nella piena concretezza tridimensionale del Mondo delle forme.

Insieme, l'invisibile e il visibile, costituiscono un apparato rice-trasmittente del 'segnale'.

Meditiamo con profondità su questo aspetto. Cosa significa esattamente? Significa che, al fine di ‘procedere’ lungo un cammino multidimensionale, l’Anima necessita di un diverso piano d’azione, nel quale evidentemente maturare una maggiore conoscenza di stessa,  o meglio una diversa, più completa, conoscenza di se stessa

Il vedersi manifesti in un corpo costituisce un ‘banco di prova’ tale da mettere, l’essenza, al confronto con la propria ‘immagine’ concreta. Al fine di ‘vivere’ l’esperienza più affine a quella che è la ‘caratteristica’ animica individuale, occorre che il suo ‘bagaglio sottile’, il proprio ‘ritratto esoterico’, venga per così dire ‘caricato’ nelle linee strutturali del corpo fisico, o avatar, nel quale la sua energia si riverserà

Come in un processo di imprinting.

Perché questo? È persino logico. Per far sì che l’esperienza terrena sia verosimile e rispecchiante il riflesso animico che effettua la ‘discesa’. L'esperienza è 'soggettiva', è 'nostra'...

È come riconoscere una marca di automobile tra le tante, ma non solo; riconoscere il modello, la targa e personalizzare gli interni, perché quel ‘mezzo’  ci rispecchia. 

L’analogia frattale evidenzia il riflesso dell’intenzione superiore animica di personalizzare il proprio ‘mezzo’ di scoperta ed evoluzione. Per questo ogni individuo incarnato è ‘unico’, pur essendo tutti quasi simili nell’aspetto. In realtà siamo davvero unici e questo ambito è evidenziato, ad esempio, dalla molteplice differenziazione delle impronte digitali, dove ogni eccezione, in ottica biodiversa, rappresenta la conferma della 'regola'.

Entrando nel corpo, l’Anima riversa le proprie caratteristiche, programma una serie di ‘avventure’ che gli 'piacerebbe' esperimentare, conscia che, nelle 3d, esistono precise leggi che spingeranno o bloccheranno determinati ‘input’ in funzione del livello di consapevolezza individuale incarnata.

L’Anima incarnata ‘perde’ il contatto con l’Anima disincarnata, in maniera direi quasi volontaria, anche se un simile termine non è adatto a descrivere quello che succede. Nella ‘discesa’ non è che si perde il contatto ma si è sottoposti ad interferenze del ‘segnale’.

Pensiamoci bene: è come decidere di mettersi alla prova e fare una escursione estrema in Amazzonia, ad esempio. Cosa facciamo? Ci prepariamo per il tempo che riteniamo utile, portiamo tutto quello che potrebbe servire ma, una volta nella foresta, rimaniamo in 'preda' all’energia della foresta. Laggiù il segnale può anche non esserci e le comunicazioni con il campo base essere del tutto assenti.

In realtà, probabilmente, è proprio quello che ci si augura: rimanere soli in un luogo pericoloso, ‘vero’, nel quale misurare se stessi.

Dispersi nella 'foresta', rimaniamo con quello che ci siamo portati dietro. L’equipaggiamento è ciò che ci contraddistingue, egli è il nostro riflesso e ci caratterizza di fronte alla Natura contenuta nella foresta. Un animale ci vede vestiti di quell’equipaggiamento. Noi diveniamo il nostro equipaggiamento. Se l’avventura è davvero estrema, ridurremo ai minimi termini tutto quello che ci portiamo dietro, rimanendo ‘soli e nudi’

Infatti si nasce 'nudi'.

Questo stato permette all’essenza incarnata di affrontare tutti i propri ‘fantasmi’ che la localizzazione e le leggi tridimensionali proiettate sulla mente hanno provveduto a generare o contribuito a far emergere.

Conosci te stesso.

Cosa conosciamo di noi stessi, a partire magari proprio dal nostro involucro che fedelmente ‘racconta di noi’? Molto poco? O addirittura, troppo? Questo è un personale punto di vista…

C’ è qualcuno che si è spinto molto ‘oltre’ le normali ‘colonne d’Ercole’:

Parlando delle funzioni riservate alla linea mediana ed alla linea laterale del corpo, noi conosciamo due punti, sulla superficie cutanea del nostro corpo, l’eccitazione dei quali ha la prerogativa, per un meccanismo speciale, di mettere in vibrazione contemporaneamente tutti i sistemi lineari

Questi due punti stanno agli estremi dell’asse del corpo, uno al vertice del capo e l’altro al perineo…
Le catene lineari del corpo – Giuseppe Calligaris

Cosa sentiamo in noi, leggendo questa lucida e profonda espressione?

Quello che emerge è uno stato di vibrazione armonica o disarmonica nei confronti di un certo valore d’input elaborato dal nostro ‘software’. L’apparato intuitivo afferma immediatamente qualcosa ma, ci accorgiamo, ci sono anche altre e diverse fonti di emissione del ‘segnale’ o di elaborazione del segnale.

Quale ‘fonte’ decidiamo di ascoltare? 

Quale è la più attendibile, la più convincente, secondo il nostro 'complesso'? Nessuno ci dice come comportarci in questo basilare atto del discernimento. Nessuno, se non la modalità abitudinaria di ‘decodificare’ il pervenuto o il nostro intuito. 

Il discernimento è uno dei perni dell'osservazione di se stessi. Ciò mette in evidenza la presenza di una molteplicità di emittenti del 'segnale' o interferenze.

Ecco che, allora, le diverse ‘stazioni elaborative, presenti in noi, possono essere addirittura essere collocate al di fuori di noi. In che modo? Tramite connessioni eteriche e/o tecnologiche; dipende da quali entità stiamo prendendo in considerazione.

Il 'controllo' è sempre lo stesso, e 'solo' rispecchiato dimensionalmente.

Le entità parassite esercitano la loro pressione al di fuori dei confini dimensionali, la tecnologia Antisistemica esercita frattalmente la medesima azione dall’interno della dimensione in cui ci siamo auto installati. 

Ogni 'cosa' o aspetto è caratterizzata da una vibrazione:

il termine vibrazione si riferisce in particolare ad una oscillazione meccanica attorno ad un punto d'equilibrio; l'unità di misura per le vibrazioni è l'Hertz che misura la frequenza di oscillazioni in un secondo. 

L'oscillazione può essere periodica come il moto di un pendolo oppure casuale come il movimento di una gomma su di una strada asfaltata.
 
Le vibrazioni rappresentano un fenomeno desiderato in molti casi. Ad esempio nel funzionamento del diapason, e di molti strumenti musicali, o nei coni degli speaker, necessari per il corretto funzionamento dei vari oggetti che li utilizzano.
Più spesso, però, le vibrazioni non sono desiderate; possono disperdere energia e creare suoni e rumori indesiderati. Ad esempio, nel funzionamento dei motori e delle automobili in generale.
 
Gli studi sul suono e sulle varie vibrazioni sono strettamente collegati. I suoni, onde di pressione, sono generati da strutture vibranti (ad esempio le corde vocali) e le onde di pressione possono generare vibrazione di strutture. Quindi, quando si prova a ridurre un rumore, il problema è ridurre la vibrazione che lo provoca…
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La vibrazione trova ‘senso’ ed attuazione attorno ad  un punto di equilibrio. È quasi paradossale, ma è davvero così. La vibrazione è un ciclo e pertanto descrive l’intero unendo le due polarità del ciclo. Da ciò si comprende che il punto di equilibrio è nel centro di un vero e proprio sistema di propulsione (giroscopio) e che l’equilibrio è semovente, nel senso che se lo inquadriamo in un ottica evolvente, allora necessariamente l’equilibrio di oggi non sarà quello di ‘domani’.

Tutto scorre…

Per questo tutto vibra. Tutto è in ‘cammino’. Tutto risponde sensibilmente all’insieme di leggi e sollecitazioni che attraggono e/o spingono i ‘nuclei’ verso la movimentazione di sé. Sino a quando? Sino a quando non ci si ‘estrae’ dal giogo ‘meccanico’ della ruota delle incarnazioni. Cosa deve succedere affinchè questo ‘fatto’ possa accadere? 

Si deve smettere di ‘muoversi’ e non rispondere più agli ‘stimoli magnetici’ del tutto. Ciò non equivale a dire che intenzionalmente si decide di divenire insensibili, ma al contrario, si diventa talmente 'empatici' da abbracciare l’intero arco strutturato della sensibilità.

A quel punto la vibrazione si alza a tal punto che per quella data dimensione noi non siamo più visibili e siamo giudicati ‘fermi’, invisibili, scomparsi.

Per ‘abbracciare’ un livello occorre alzarsi sopra allo stesso livello e ‘contenerlo’. Per fare questo occorre vibrare più velocemente entrando in risonanza con il proprio livello animico superiore, il quale costituisce un riferimento ‘silente eppure vivo’ in orbita stazionaria oltre le manifestazioni del percepito.

Che cosa causa la risonanza?
La risonanza è semplice da capire se si osserva la molla e la massa come elementi di stoccaggio di energia. La massa immagazzina energia cinetica e la molla immagazzina energia potenziale. Quando la massa e la molla non subiscono su di loro alcuna forza trasferiscono una quantità di energia proporzionale alla frequenza naturale

Applicare una forza alla massa ed alla molla è simile a spingere un bambino su un'altalena, dovete spingere al momento corretto se si desidera amplificare e aumentare l'oscillazione. Come nel caso dell'oscillazione, la forza applicata non deve essere necessariamente alta per ottenere grandi movimenti. Le spinte devono continuare a aggiungere l'energia al sistema.
 
L'ammortizzatore dissipa energia invece di immagazzinarla.

Poiché la forza smorzante è proporzionale alla velocità, più è ampio il movimento più l'ammortizzatore dissipa l'energia. Di conseguenza un punto d'equilibrio si verificherà quando l'energia dissipata dall'ammortizzatore sarà uguale l'energia che è caricata dalla forza

A questo punto, il sistema ha raggiunto la relativa ampiezza massima e continuerà a vibrare a questa ampiezza finché la forza applicata rimane costante. Se non vi sono fonti di smorzamento, non si ha nulla nel sistema in grado di dissipare l'energia e quindi il moto continuerà teoricamente all'infinito.
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  • l'ammortizzatore dissipa energia invece di immagazzinarla
  • se non vi sono fonti di smorzamento, non si ha nulla nel sistema in grado di dissipare l'energia e quindi il moto continuerà teoricamente all'infinito.
Ecco perché il moto perpetuo sembra impossibile. Perché siamo alle prese con una ammortizzazione della nostra presenza nei reami colorati da Antisistema. La nostra auto svalutazione erode energia dal nostro potenziale, ci tiene a ‘terra’

Allo stesso tempo permette di dissipare quelle energie che devono essere trasmutate e che altrimenti non verrebbero mai ‘alla luce del Sole, ciclando in noi all’infinito.

Risonanza (chimica).
In chimica, si ha risonanza (o mesomeria) quando più formule, dette formule limite, concorrono a definire la vera struttura di una molecola. Viene simbolizzata con una freccia a due punte. L'esempio più classico di risonanza è quello che descrive la struttura del benzene e (più in generale) dei composti aromatici…
 
L'anello del benzene ha la forma di un esagono regolare e distanze di legame intermedie tra quelle tipiche di un legame singolo C-C ed un legame doppio C=C che non oscillano nel tempo.
 
La vera struttura del benzene si pone a metà strada tra le due possibili formule cicliche a legami singoli e doppi alternati; si dice pertanto che è un ibrido di risonanza tra le due formule limite.
 
Il contributo che ogni singola formula limite dà all'ibrido di risonanza è direttamente proporzionale alla stabilità della formula stessa
 
La risonanza è un grande fattore di stabilità sia per le molecole, che per i radicali, che per gli ioni. Attraverso la risonanza un radicale o uno ione vengono stabilizzati per via della dispersione della carica elettrica o della delocalizzazione dell'elettrone spaiato che ne consegue. Il guadagno in stabilità viene di sovente espresso in termini di energia di risonanza.

Moltissimi anioni inorganici esistono sotto forma di strutture risonanti. Ad esempio lo ione nitrato, NO3-, e quello solfato, SO42-, posseggono strutture limite in cui alternativamente ogni atomo di ossigeno possiede la carica negativa.

Il risultato finale consiste nella delocalizzazione della carica su tutti gli atomi di ossigeno presenti.
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Dalla risonanza chimica deriva un’aggiunta di prospettiva rispetto alla precedente definizione, ossia, prendendo spunto dalla multipla presenza delle diverse personalità in ognuno di noi, che si possono configurare come tante ‘cariche’ diverse le une dalle altre, ebbene, l’essere in risonanza significa che tutte le cariche vengono ‘investite’ dalla ‘carica’ presente nella personalità dominante che, si presume, sia sufficientemente ‘illuminata’ dalla saggezza proveniente a specchio dalla superiore conduzione esistenziale della propria componente Animica in ‘orbita’ al di fuori del tempo.

Una simile ‘carica’ deriva da quel valore aggiunto che si deve maturare, esistendo anche nelle 3d, alle prese coi nostri Demoni e Angeli e coincide con la direzione del cammino evolutivo intrapreso.

Nella giusta direzione tutto ‘scorre’ vibrando con la carica della nostra personalità più saggia, che funge da apparato ricevente del segnale più risonante per noi: quello ‘libero’ dal gioco interferenziale.

Essere nell’occhio del ciclone è essere liberi? No, a meno che non si ‘scompaia’ da quel Mondo. Altrimenti si è solo prigionieri del ciclone. Magari all’asciutto, ma sempre prigionieri…

Giuseppe Calligaris scoprì nel 1928 che la stimolazione o la ‘carica’ (come egli era solito dire) della linea assiale di un dito o di una linea interdigitale provoca, in ogni individuo, sempre lo stesso riflesso fisico e, contemporaneamente, genera un sentimento sempre della stessa specie

Calligaris divenne presto conscio che questa prima incursione sperimentale nel campo della psiche era d'importanza capitale, e nella conferenza tenuta il 21 Gennaio 1928, davanti all'Accademia delle Scienze di Udine, non poté reprimere la sua emozione nell'annunciare questa scoperta. Ulteriori scoperte si susseguirono rapidamente. Dopo breve tempo, trovò che la carica di una delle linee provoca, oltre al riflesso cutaneo-psichico, anche iperestesia in un determinato viscere, ossia il riflesso cutaneo-viscerale-psichico.

Nel 1931, durante l'esplorazione di una superficie cutanea, un soggetto intelligente e sensibile lo avvertì che in un certo punto percepiva una sensazione strana. Calligaris arrestò per qualche minuto il polpastrello del medio su quel punto ed ecco che la percettrice ‘vide’ svolgersi, davanti ai suoi occhi chiusi, uno di quei misteriosissimi ed affascinanti fenomeni che vennero chiamati ‘esperimenti del Calligaris’. 

In quel giorno accadde una delle più importanti scoperte della storia della scienza

Infatti, la ‘carica’ delle ‘placche’ permette di abolire, per tutta la durata della stessa, quell'ostacolo che impedisce alla coscienza di veglia di conoscere quello che avviene nel subcosciente
 
Queste placche ci permettono di conoscere le meravigliose facoltà della nostra psiche e di utilizzarle.

I risultati erano così strabilianti che non furono accettati da nessuno e fecero persino dubitare dell'integrità delle facoltà mentali dello scienziato. Come conseguenza degli inconsulti attacchi che venivano mossi da ogni parte, egli dovette subire l'umiliazione di vedere diradare i pazienti che frequentavano la sua clinica, tanto che al principio della seconda guerra mondiale dovette venderla. 

Oggi in Italia le opere del Calligaris stanno ritrovando una loro distribuzione, poiché sono state oggetto di attenzione da parte di scienziati stranieri, specie russi e americani, che ne hanno fatto incetta. Molti degli esperimenti in essi descritti sono stati ripetuti con successo da parecchi ricercatori.
 
Lasciamo quindi la parola a Calligaris stesso.

Le linee primarie e i sentimenti fondamentali.
Nella mia prima monografia su ‘Le catene lineari del corpo e dello spiritoho dimostrato che la linea longitudinale primaria o assiale del dito pollice è quella dell'amore, come la I interdigitale è quella dell'oblìo; che l'assiale dell'indice è quella della memoria, come la II interdigitale è quella dell'odio; che la III interdigitale è quella del dolore, come l'assiale dell'anulare è quella del piacere; che la IV interdigitale è quella della calma e del sonno, come l'assiale del mignolo è quella dell'agitazione e dell'emozione, e che infine sull'assiale del dito medio sono rappresentate le associazioni, come sulla linea laterale del corpo sono rappresentate le dissociazioni mentali.

Ho anche detto che questi valori funzionali delle linee longitudinali primarie o di I ordine (assiali delle dita o interdigitali), decorrenti in senso longitudinale in ciascuna mano, sono corrispondenti, nello stesso ordine, a quelli delle omonime che decorrono nei piedi.
 
Ora posso aggiungere che tutte le numerose ricerche, tutte le prove e controprove, per cento vie ripetute in questi ultimi tempi, non mi obbligano a modificare il contenuto di quelle prime osservazioni, ma m'inducono a portarvi la più sicura conferma.

Dobbiamo invece prendere fin dapprincipio in considerazione il fatto che le sopra elencate operazioni mentali (amore e odio, memoria e oblio, piacere e dolore, sonno ed emozione, associazione e dissociazione psichica), regolarmente opponentisi, come si vede, con forze antagonistiche, rappresentano in realtà gli elementi primari, essenziali e fondamentali con cui la mente umana, riunendoli in numerose combinazioni e in diversa misura associandoli, costruisce tutti i suoi fantasmi, vale a dire forma tutte le sue espressioni e tutte le sue multiformi rappresentazioni.

La stessa cosa fa il cervello umano nel costruire tutti i pensieri e tutti i sentimenti di cui è capace, riunendo, con i complicatissimi e perfettissimi congegni automatici dei suoi meccanismi nervosi, non solo le funzioni primarie assegnate alle linee iperestetiche di I ordine, ma specialmente quelle secondarie, che risultano in numero grandissimo, e sono devolute alle corrispondenti linee iperestetiche di II ordine".
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Assolutamente meraviglioso.

È tutto riflesso nella nostra corporeità. Tutto.

L’analogia frattale trova riscontro in ogni ambito del manifesto. Tutto è ‘qua’ parlando di noi attraverso la differenziazione del ‘linguaggio’, visto che nelle 3d ‘abbiamo scelto’ di diversificarci e di utilizzare e sviluppare forme di comunicazioni ‘inerenti al momento del corpo’.

Ricordiamo:
  • la ‘carica’ delle ‘placche’ permette di abolire, per tutta la durata della stessa, quell'ostacolo che impedisce alla coscienza di veglia di conoscere quello che avviene nel subcosciente
  • la linea longitudinale primaria o assiale del dito pollice è quella dell'amore.
La ‘pressione’ in alcuni punti del corpo determina la rimozione di quegli ‘ammortizzatori’ che 'dissipano energia' confondendo i  sensi. La circuiteria del corpo umano è ancora tutta da scoprire o, chissà, solo da riscoprire.

Calligaris non è nemmeno menzionato in Wikipedia. Buon segno, per chi ha orecchie per intendere…

Modifica di Giuseppe Calligaris.
Wikipedia in lingua italiana non ha ancora una voce con questo nome.
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 28 novembre 2011

L'equilibrio nelle sorti del Mondo.




Chi decide le ‘sorti’ del Mondo? Chi sono gli ‘esperti’ che, a turno, determinano, nel vero senso della parola, le dinamiche che alimentano i flussi d’energia creativa del genere umano, attraverso la ‘fornitura’ di forme pensiero, abitudini, tendenze, spinte?
 
Chi sono? Ma siamo sempre noi, intesi come ‘specie’. Gli ‘esperti’ sono solitamente dei ‘cervelli’ laureati nelle ‘migliori’ Università, fornitrici e plasmatrici di ‘cloni’ del pensiero parassita. La 'lobotomizzazione' della raffinatura dell'intelletto, mediamente, avviene per imprinting locale cavalcando l’impulso dello studente a ‘far carriera’ secondo i dettami della competizione sociale cannibale.

'Gli esperti siamo noi'.

Noi stessi, dunque, vestendo panni diversificati dall’apparenza, rimaniamo i responsabili della perpetrazione e perpetuazione del modello Antisistemico in auge. Solita ‘solfa’? Non mi sembra, perché in ‘giro’ non si respira affatto un aria simile

Non c’è ancora, o non è ancora manifesta, questa spinta di presa di responsabilità

Non posso ritenermi ‘soddisfatto’ nell’aspirare a vedere ribellioni sedate nel sangue, bensì intendo invece alimentare la speranza che la ‘massa critica’ sia pronta e semplicemente in una sorta di ‘stasi  lungimirante sottile’. Ciò equivarrebbe ad  una precisa presa di posizione in riferimento allo stato di apparente non-conflitto in cui l’Antisistema,  a carattere parassitario, ha provveduto ad intessere attorno e dentro a tutti noi.

La massa critica è una ‘realtà’, ma in un'altra ‘forma’ per adesso. Agendo da una ‘posizione’ dimensionale superiore, silente, invisibile, può aspirare a divenire ‘vera’, per così dire, lavorando i campi morfogenetici artificiali in maniera tale da modificarli alla luce di una sempre maggiore consapevolezza.

Leggiamo brevemente cosa inonda il Mondo anche questa mattina:

Moody's vede possibilità di default multipli zona euro.
La grave crisi finanziaria attualmente in corso mette a rischio i rating nell'intera Unione Europea.
 
Lo ha detto l'agenzia Moody's, secondo cui ‘le probabilità di default multipli fra i paesi dell'area euro non sono più insignificanti. Più la crisi di liquidità continua, più rapidamente le possibilità di default aumentano. Una serie di default aumenterebbe la probabilità che uno o più paesi non solo facciano default ma lascino l'euro’.
 
Uno scenario con più uscite - in altre parole una frammentazione dell'euro - avrebbe impatti negativi sul rating dei paesi dell'area euro e dell'Unione Europa.
 
‘È in sostanza di conoscenza comune che tutti in Europa sono a rischio’ ha detto, ‘alcuni stanno pensando a uno scenario di rottura dell'euro’...
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Questa mattina è dunque il turno di questa versione dei fatti. Da notare che il ‘problema’, l’effetto finale, sarebbe costituito dal ‘rischio di peggioramento del rating dei paesi all’area Euro’

Come se, di fronte alla concretizzazione estrema della ‘crisi’, il concetto di ‘rating’ rimanesse ancora 'centrale'. I Governi minimizzano, certo per non contribuire a creare panico tra la popolazione, ma c’è sempre qualche ‘Organo’ che provvede a diffondere l’altro lato della medaglia. È giusto che sia così. La ‘verità’ deve emergere dallo strato più impaludato dell’energia.  

La ‘verità dimenticata’ dal genere umano, grazie alle leggi Universali, come quella della biodiversità e dell’analogia frattale, non è mai stata del tutto estirpata persino nel reame ‘apparente’ delle 3d. Semplicemente, 'non si può cancellare'. Non esisterà mai uno ‘status’ di totale e perenne inganno dei ‘sensi inferiori e superiori’. Non è ‘previsto’…

Clima, quando la politica fa la scienza.
Nelle Filippine sono già iniziate le proteste in vista del summit di Durban.
 
Lunedì a Durban inizia la nuova conferenza sul clima, a due anni dalla fallimentare esperienza di Copenaghen… Un Climagate che riporta in auge l'annosa questione sul fatto che la scienza venga decisa dalle lobby politiche.
 
Il riscaldamento globale è causato dall'uomo o, invece, si tratta di cicli naturali già avvenuti in passato? La politica mondiale si divide tra gli ambientalisti che vedono nell'uomo l'artefice, negativo, dell'emergenza climatica e chi, invece, non reputa il clima un punto importante dell'agenda politica mondiale, perché non coinvolge direttamente lo stile di vita occidentale

Posizioni che, ovviamente, si fanno forza portando alla luce ricerche scientifiche che avvallano le loro idee. Ma, e qui scoppia il caso, siamo così sicuri che non siano le ricerche scientifiche a venir svolte in base a un'agenda politica o all'altra?
 
Due giorni fa sul web è apparso un file zip, denominato Foia 2011, nel quale si trovano le trascrizioni di diversi cablo e mail che fanno riferimento alla Climatic Research Unit (Cru) dell'Università della East Anglia. Oltre 5mila lettere e documenti come testimonianza di dialoghi — segreti — tra ricercatori, membri dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), attivisti e altre personalità che sembrano voler puntare, al di là dei risultati scientifici, sulla gravità del riscaldamento globale.
 
Insomma, alcuni dei più importanti ricercatori nel campo del clima avrebbero mantenuto contatti con attivisti politici, concordando con loro quali risultati comunicare all'opinione pubblica e quali, invece, occultare

Il cablo di un ricercatore - probabilmente Peter Thorne, della Cru - mostra con evidenza perplessità su un punto centrale del dibattito sui cambiamenti climatici, quello dell'aumento delle temperature. 'Le osservazioni - si legge - non mostrano un aumento delle temperature nella troposfera tropicale, a meno che non accetti un singolo studio e tralasci gli altri. Questo è pericoloso, dobbiamo comunicare l'incertezza ed essere onesti'…

A concludere, l'opinione, ancora una volta di Thorne, che riassume il problema: 'Penso anche che la scienza sia stata manipolata a fini politici, cosa che potrebbe rivelarsi non troppo intelligente a lungo andare'.
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Il punto è ‘lo stile di vita occidentale’? Non lo credo. È un’altra illusione

Certi documenti compaiono ad arte proprio in momenti topici della ‘movimentazione’ umana. Non fanno altro che generare incertezza. Penso che non dobbiamo più dare retta a queste manovre imperscrutabili, non facili da polarizzare attraverso la nostra ‘lente’ ancora grezza. È con altri ‘sensi’ che, semmai, occorre soppesare talune notizie o avvenimenti dati in pasto all’opinione pubblica

Il nostro sistema intuitivo, ad esempio, è sempre un ‘passo’ avanti al modello di pensiero elaborato dal cervello. Se il pensiero lo respiriamo insieme all’aria, cosa processiamo in realtà? 

Non è dal cervello che giunge il 'valore aggiunto' per noi ma è dall’apparato intuitivo e dal sapersi mettere in risonanza con i segnali che l’Universo genera sincronicamente come riflesso del nostro ‘comportamento’.

Ecco un esempio di ‘versione nella versione’ operando secondo un ‘pensiero’ altrui, filo parassitario: 

Asta Bot, Visco: tassi non sono indicatore equilibrato situazione.
Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, ha detto oggi che gli attuali tassi raggiunti dai bond italiani non sono un indicatore veritiero della situazione economica del Paese e delle sue prospettive.
 
Lo si legge in una nota, emessa dall'istituto centrale in serata dopo che oggi le aste a breve italiane hanno registrato rendimenti record.
 
Questi tassi non sono un indicatore equilibrato della situazione economica corrente e delle sue prospettive. Sono il riflesso di una dinamica di mercato’, afferma il governatore.
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I tassi non sono un indicatore equilibrato? Vero. Lo è, allora, il Pil? Le prospettive del Mondo sono funzione del Pil? Sì. Così ‘hanno’ sempre provveduto a caricare sul futuro del Mondo.

Questo, dunque, è un paradosso. 

Il ‘bello’ è che le parole di Visco esprimono significati stratificati, in funzione di ‘chi ascolta’, del livello di consapevolezza e decodificazione delle informazioni trasportate tra e nelle parole utilizzate in maniera ‘sottile’. Le parole scelte sono come un nastro trasportatore di altre ‘verità’. Non mi riferisco alla sola fonte parassitaria ma anche a ‘sorgenti’ di ben altra ‘fattezza’. 

È 'facile', attraverso questo esempio, comprendere meglio che il pensiero è opera 'altrui' ed è solo 'respirato' dall’umanità.

Non l'inspirazione ma l’ispirazione è, semmai, il vero motore dell’azione umana.

L’ispirazione è meglio inquadrata tramite l’opera intuitiva, in quanto, come l’aria di alta montagna’ è più rarefatta, più pura, più risonante con la ‘sorgente’ che by passa le epoche, il tempo e le infinite interferenze.

Giungiamo finalmente al punto della questione odierna, ossia all’interessante lavoro di John Nash, figura umana che abbiamo potuto vedere romanzata nell’intenso film ‘Beautiful Mind’; leggiamo qualche spunto intuitivo:

nel modello della ‘Teoria dei Giochi’, la premessa indispensabile è che tutti devono essere a conoscenza delle regole del gioco, ed essere consapevoli delle conseguenze di ogni singola mossa. La mossa, o l'insieme delle mosse, che un individuo intende fare viene chiamata ‘strategia’.
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È subito chiaro che nel modello Antisistemico, ‘quasi nessuno è al corrente delle regole del gioco’ e delle conseguenza delle proprie 'scelte, è ciò è un frattale che deriva dal ‘gioco’ superiore, ossia quello evolutivo spirituale, del quale siamo quasi completamente all’oscuro. Iniziamo a chiederci quale sia la strategia adottata dal potere imperante nel modello Antisistemico? E la nostra personale strategia quale è?
 
Ne abbiamo una? 

Oltre a clonare quella imperante che il paradigma in auge ci permette di conoscere direttamente sulla nostra ‘pelle’? A quale mi riferisco? Al ‘mors tua  vita mea’, ad esempio.

In dipendenza dalle strategie adottate da tutti i giocatori (o agenti), ognuno riceve un ‘pay-off’ (che in inglese significa compenso, vincita, pagamento, ma anche esito) secondo un'adeguata unità di misura, che può essere positivo, negativo o nullo

Un gioco si dice ‘a somma costante’ se per ogni vincita di un giocatore v’è una corrispondente perdita per altri. In particolare, un gioco ‘a somma zero’ fra due giocatori rappresenta la situazione in cui il pagamento viene corrisposto da un giocatore all'altro. La strategia da seguire è strettamente determinata, se ne esiste una che è soddisfacente per tutti i giocatori; altrimenti è necessario calcolare e rendere massima la speranza matematica del giocatore, che si ottiene sommando tutti i possibili compensi (sia positivi sia negativi) moltiplicati (pesati) per le rispettive probabilità.
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Questo modello dichiarato è una parte del tutto.

Chiaramente questo Mondo è basato su entrambe le ‘somme’ espresse nella citazione appena letta. Lo schema ‘Ponzi’ all’opera alimenta varie dinamiche  e rende ‘vere’ le 'illusioni'

Perché l'illusorio diviene 'reale’? 

Perché nel reame del tempo, il tempo stesso è possibile dilatarlo oltremodo, in maniera tale da contrastare la ‘fine del gioco che non può reggersi’ oltre l’evidenza dell’affioramento delle sue asperità, che  iniziano a manifestarsi e, per gran parte del tempo, ad essere semplicemente ignorate dai ‘giocatori’ sempre più numerosi.

La Borsa è un esempio di gioco a somma costante in cui ad ogni vincita corrisponde una perdita

Il modello economico in corso di smantellamento descrive un’altra tipologia di ‘gioco’, ossia un costrutto basato sull’illusione del Banco, il quale può creare dal nulla sia ‘nuovo denaro che debito’

Un gioco in cui il debito è potenzialmente infinito e il denaro, allo stesso modo, viene utilizzato per aprire o chiudere cicli e prospettive. Non è una ‘somma costante’ perché la ‘sorgente’ ha facoltà di crearlo dal nulla e l’effetto leva distorce ogni ambito. Non è una ‘somma zero’ per gli stessi motivi.

Al di fuori del tempo, invece, cambia tutto. 

E probabilmente questo ‘gioco 3d’ è lo speculare dell’opera alchemico magica degli schemi Universali, ossia un modello in cui si trascende il ‘limite’ e in cui non c’è posto per la sola ‘logica’ dell’intelletto come forma concreta e drenata dalla sua componente artistica derivante dalla funzione intuitiva, ad esempio, derivante dall’emisfero destro e dal Cuore.

Tutto ciò fa comprendere che non esiste un concetto di ‘vero o falso’, ma che il tutto è influenzato dalla nostra vibrazione d’essere, la quale alimenta la realtà 3d della propria funzione d’onda. Esiste solo un ‘dipende’… che ci riflette.

Se ne deduce quindi che, se i giocatori raggiungono un equilibrio di Nash, nessuno può più migliorare il proprio risultato modificando solo la propria strategia, ed è quindi vincolato alle scelte degli altri. Poiché questo vale per tutti i giocatori, è evidente che se esiste un equilibrio di Nash ed è unico, esso rappresenta la soluzione del gioco, in quanto nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
 
Il contributo più importante dato da John Nash alla teoria dei giochi è la dimostrazione matematica dell'esistenza di questo equilibrio. In particolare egli ha dimostrato che ogni gioco finito ha almeno un equilibrio di Nash, eventualmente in strategie miste

Per gioco finito si intende un gioco con un numero qualunque ma finito di giocatori e di strategie, e per strategia mista per un dato giocatore si intende una distribuzione di probabilità sulle strategie a disposizione del suddetto giocatore.
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Segniamoci queste due espressioni:
  • vincolato alle scelte degli altri
  • nessuno dei giocatori ha interesse a cambiare strategia.
Ciò descrive a pieno l’attuale situazione sociale alla luce delle ‘strategie miste’ a cui è sottoposta ed auto sottoposta. Ciò descrive una sorta di ‘blocco’, di stallo a cui siamo giunti.

L’apporto di energia esterna al gioco, che avviene con evidente plasmatura del modello 3d, è una 'strategia dimenticata' equivalente alla presenza di un altro ‘giocatore’ non visibile e non manifesto.

Quanti ce ne sono di questi tipi di 'giocatori'?

Equilibrio di Nash e ottimo di Pareto.
È opportuno fare una breve riflessione sul significato profondo del concetto di equilibrio di Nash. Si è visto infatti come esso rappresenti una situazione nella quale nessun agente razionale ha interesse a cambiare strategia e come sia il frutto della scelta, da parte di tutti i giocatori, della propria strategia dominante: l'equilibrio di Nash rappresenta quindi la situazione nella quale il gruppo si viene a trovare se ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, cioè mira a massimizzare il proprio profitto a prescindere dalle scelte degli avversari. 
 
Tuttavia, non è detto che l'equilibrio di Nash sia la soluzione migliore per tutti

Infatti, se è vero che in un equilibrio di Nash il singolo giocatore non può aumentare il proprio guadagno modificando solo la propria strategia, non è affatto detto che un gruppo di giocatori, o, al limite, tutti, non possano aumentare il proprio guadagno allontanandosi congiuntamente dall'equilibrio

È noto infatti che l'equilibrio di Nash può non essere un ottimo di Pareto (o ottimo paretiano), e quindi possano esistere altre combinazioni di strategie che conducono a migliorare il guadagno di alcuni senza ridurre il guadagno di nessuno, o addirittura, come accade nel caso del dilemma del prigioniero, ad aumentare il guadagno di tutti

Analogamente, il risultato migliore per tutti può non essere un equilibrio… 
 
In conclusione, ogni giocatore troverà comunque preferibile non rischiare e giocare la propria strategia dominante, e la soluzione del gioco resterà comunque l'equilibrio di Nash, anche se esso non garantisce il massimo guadagno possibile.
Non si deve tuttavia pensare che non sia possibile raggiungere una situazione nella quale tutti ottengono il miglior risultato possibile se esso non è un equilibrio: ciò è possibile ma a condizione che si instauri una cooperazione tra i giocatori, vale a dire che tutti agiscano non col fine di ottenere il miglior risultato per sé, ma di ottenere il miglior risultato per il gruppo, e quindi, indirettamente, ottenendo un risultato migliore anche per sé (anche questo concetto è ben esemplificato nel dilemma del prigioniero).

Poiché tuttavia spesso la razionalità collettiva contrasta con quella individuale, è nella maggior parte dei casi necessario un accordo vincolante tra i giocatori (e quindi una istituzione che vigili su tale accordo) ed una sanzione nei confronti di chi non lo rispetta, riducendo quindi il profitto del singolo se esso si allontana dalla combinazione di strategie che garantisce a tutti il miglior risultato, affinché nessuno trovi preferibile defezionare...
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Ecco il fulcro della questione. La creazione di Istituzioni e gli accordi. La nascita della burocrazia, della diplomazia, del linguaggio, delle leggi, degli Avvocati, etc.
 
Questo aspetto o ‘ispirazione Antisistemica’, alla luce della non consapevolezza umana, rappresenta l’incarnazione del principio parassitario nelle 3d

Zeland spiega molto bene tutto quello che è inerente al controllo energetico che deriva dalla partecipazione attiva ad ogni forma di modello umano associato. Lo stesso krishnamurti, attraverso il suo esempio, evidenziò all’ennesima potenza il ‘pericolo’ derivante dall’aggregazione umana in una condizione di non equilibrio interiore.

La cooperazione tra esseri umani deve essere ‘libera’. 

Cosa che non sappiamo nemmeno a cosa equivalga, visto che non conosciamo nemmeno il ‘valore’ dell’energia dell’Amore.

Ho sempre creduto nei numeri. Nelle equazioni e nella logica che conduce al ragionamento. Dopo una vita vissuta in questi studi, io mi chiedo: cos'è veramente la logica? Chi decide la ragione? La mia ricerca mi ha spinto attraverso la fisica la metafisica, mi ha illuso e mi ha riportato indietro. Ed ho fatto la più importante scoperta della mia carriera. La più importante scoperta della mia vita. 

È soltanto nelle misteriose equazioni dell'amore che si può trovare ogni ragione logica. Io sono qui grazie a te. Tu sei la ragione per cui io esisto. Tu sei tutte le mie ragioni
 
Adam Smith va rivisto… Adam Smith ha detto che il miglior risultato si ottiene quando ogni componente del gruppo fa ciò che è meglio per sé, giusto? Incompleto. Incompleto! Perché il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo! Dinamiche dominanti, signori. Dinamiche dominanti! Adam Smith... si sbagliava!
John Nash – Beautiful mind

Per terminare, l’affermazione di Nash, è secondo me a sua volta incompleta. La moderna economia si fonda sulla sua teoria. Quindi?
  • il modello attuale ha fallito e sta cadendo a pezzi
  • l’Antisistema adotta solo ‘teorie’ che sono conformanti per le sue ‘ragioni’.
Non servono formule al Cuore.

Nash è stato certamente ‘sedotto ed abbandonato’ dal paradigma attuale, come Tesla e molti altri. È stato spremuto come un limone affinchè generasse quello che doveva generare. Da chi proveniva la sua ‘ragione’?

Sono certo che le sue teorie fossero 'diverse o più complete' da quelle, un 'estratto', per cui è stato ‘premiato’. 

 Il suo ‘rumore di fondo’ nella mente dimostra la sua estraneità al modello che ha provveduto a generare, perché assolutamente non in 'equilibrio'. Il suo genio è stato alimentato e veicolato ad hoc, come le figure dei dittatori che vengono ‘gonfiati e sgonfiati’ ad arte. 

Perché proprio in questo caso il ‘disegno’ dovrebbe essere diverso.

Eppure la verità emerge allo stesso modo: la cooperazione  è alla base di tutto, pur rimanendo ognuno di noi ‘solo’ sul proprio sentiero del ‘Conosci Te Stesso’. È una solitudine ideale espressa in un contesto di gruppo; polarità che non possono mai allontanarsi troppo, pena lo sconvolgimento dei valori sostenibili dalla forma incarnata.

Concludo, completando la teoria dell’equilibrio di Nash:

il miglior risultato si ottiene… quando ogni componente del gruppo farà ciò che è meglio per sé, e per il gruppo.. E quando la propria consapevolezza sarà tale da poter essere l’emanazione di un processo di auto conoscenza completa.

È un ‘dipende’, scrivevo prima. Ciò equivale a dire che:

siamo sempre e solo noi, ognuno di noi, a co creare il Mondo che ci ospita.

Le dinamiche dominanti seguono le armoniche della legge d’ottava.

La mancanza di consapevolezza dell’attore umano, pur seguendo ‘teorie’ buone sulla carta, si è dimostrata ‘superiore’ alla bontà stessa delle medesime teorie, rendendole utopiche. E ciò mette in risalto sia un cammino che una ‘sofisticazione’ parassitaria inerente il nostro punto di disarmonia interno-esterno.

Noi siamo ‘qua’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com