SPS

lunedì 31 gennaio 2011

Fermi facendo qualcosa, dunque in "movimento".





Dubita che le stelle siano ardore,
che il sole ruoti intorno alla sua sfera,
 

dubita che la verità sia vera,
ma dubbio non avere del mio amore.
Mia cara Ofelia, io non so rimare,
mi manca l'arte di dir verseggiando
i miei sospiri; ma ch'io t'ami tanto,
eccelsa, tu non devi dubitare.
Addio, carissima, sempre più tuo,
fino all'ultimo dì che sarà suo
questo mortale suo congegno”.
Amleto
Atto II Scena I
William Shakespeare (citato in "Letters to Juliet").

"Io ho lottato per anni con me stesso e con Ighina, prima di accettare che la Terra è ferma, che il Sole è fermo, che la Luna è ferma e che gli apparenti movimenti che avvengono nel cielo, sono una semplice conseguenza dell’effetto stroboscopio generato dal ritmico moto della luce solare e delle riflessioni planetarie che si intersecano in esso".
Lettera aperta di Alberto Tavanti       
Da www.liberamenteservo.it 
   
Per quanto tempo  l’uomo aveva avuta chiara la mappa planetaria del Sistema Solare? Sin dai tempi dei Sumeri perlomeno. Forse anche prima, perché il “prima” è indefinito ed indefinibile senza aprire gli occhi della Coscienza superiore, senza consultare l’Akasha, senza passare attraverso i veli, i reset, delle ere glaciali.

Poi, per quanto tempo l’uomo aveva creduto che il Sole ruotasse attorno alla Terra? Ossia che il proprio Ego avesse un ruolo centrale nell’economia Celeste.

In realtà l’unica cosa che ruotava era il proprio punto prospettico.

Eppure è vero anche che “tutto scorre”. L’illusione è figlia dell’intento di credere. Credendo Vides.

Per quale motivo viene impartita la disciplina della Fede, ad esempio, nelle religioni? Per quale motivo l’umanità è stata indottrinata con una serie infinita di leggi e codici scritti?
Cosa c’è di “fisso” e di “mobile” in una legge scritta dall’uomo? Tutto e nulla, perché dipende dal punto prospettico da cui l’umanità osserva se stessa mentre crede di vivere in un’unica realtà manifesta.

Il denaro è oramai virtuale. È finto. Un numero digitato in pochi byte di memoria artificiale. Esso è vivo e morto allo stesso tempo. Si muove, circola, ed è stagnante nella misura in cui lo crede la massa critica che permette la sua veicolazione oppure il suo tramonto. 

La legge vettoriale dello spostamento abbisogna di due vettori e di una risultante. Il Tao ed il terzo stato quantico, ossia la risultante della contrapposizione duale delle forze o delle verità.  

Il nostro “punto di vista” è tutto. Tutto è relativo? Certo. Relativo alla nostra polarizzazione interna. “Come è in alto, così è in basso”. Ma, appresa e consapevolizzata questa verità frattale, si rischia lo smarrimento cosmico. La deriva esistenziale. L’inerzia. L’oblio. Il Limbo. La caduta…

Il ritenersi soli ed abbandonati.

Cosa c’è, allora, che ci tiene ancorati alla “salvezza”? Forse, il ricordo. Una immagine. Una foto…

Le foto sono bagni di dolci e amare memorie. Non importa se il ricordare è anche amaro. Questo, infatti, è proprio un esempio che dimostra che tutto è relativo. È un certo tipo di memoria che va lasciato andare, come il celebrare i morti della guerra, il mantenere quelle energie bloccate in quella “posizione” attraverso il ricordo ed un certo tipo di preghiera.
Ma il ricordo di sé è un’altra cosa: è poesia. Quando è tanto delicato vale "oro". Non intendo alludere ad ansie mal digerite, ma ad evanescenze che non se ne sono andate perché “ancora devono dare qualcosa”, devono aiutare, magari, una ferita inconscia che non si vuole rimarginare. E magari, tramite il ricordo, noi siamo la carezza che può fare molto…

“Riflessioni notturne che ti lasciano al canto della notte”.

Quanto vale esistenzialmente il "giorno della memoria"? Molto o nulla, perchè dipende da noi, dal nostro grado evolutivo spirituale. Ha senso ricordare ad un adulto di lavarsi i denti tutti i giorni? Lo ha ancora solo se quell'adulto non è ancora consapevole nè responsabile di se stesso.

Anche Colui che versa in Croce è da "dimenticare", è da togliere da quella posizione di sofferenza. Se ci si ostina a tenerlo lì, è perchè non abbiamo ancora smesso di soffrire e non siamo ancora consapevoli che, in quel modo, la sofferenza rimarrà agganciata al nostro punto prospettico, alla nostra frequenza di Vita manifesta e non. In quel modo continuiamo a farlo soffrire non capendo il vero messaggio che si cela in quella sofferenza oscurante.

È vero anche questa polarità:

"Non è più tempo di ricordare chi siamo. È tempo di conoscere chi siamo. Il ricordo porta tristezza nel vostro mondo, sofferenza, malinconia. Conoscere se stessi porta felicità e gioia. Allora non serve ricordare, ma conoscere, conoscere".
La  Luce  è  Ordine” – Messaggio di Amrir 

Il binomio Davide Russo Diesi/Amrir mi colpisce spesso con delle precise e puntuali iniezioni di “prospettiva” capaci di ricondurre, o ricordare, ad un diverso punto di visione, di ascolto, delle cose. Le “cantine” del Creatore  sono state aperte proprio per questo motivo: portare Luce dove non c’è, polarizzare o ordinare il caos dell’incomprensione, divenire Hu-Bit - umani diversi, nuovi.

"La Luce separa ciò che non è Luce. Nel momento in cui si separa si mette Ordine. La Luce separa e mette Ordine.
In una cantina dove vi è ombra e oscurità, per mettere ordine occorre la luce. Attraverso la Luce si pone l’ordine nei mondi della creazione. E questo è il compito di una Essenza Suprema che attraversa ogni luogo e ogni tempo. Solo con la Luce si pone ordine. Al contrario nel buio e nell’oscurità, vive il disordine.

L’umano desidera mettere ordine ma non accende la propria Luce. Prima occorre accendere la Luce che vive dentro a ognuno di noi. Accesa la Luce, l’occhio sacro osserva una seconda realtà che non era quella che si  pensava di osservare. Accendendo questa Luce l’uomo osserverà ciò che è davanti a sé con un occhio a lui sconosciuto. E osservando ciò che non vedeva prima, imparerà dal nuovo mondo. Osservando qualcosa di mai visto, l’uomo imparerà nuove cose. Osservando nuove cose, l’uomo diverrà nuova cosa".
La  Luce  è  Ordine” – Messaggio di Amrir 

Da questa consapevolezza - cosa si muove e cosa è fermo? Se una distanza è solo una differenza strutturale, vibrazionale, quanto siamo lontani dal nostro obiettivo, dal nostro desiderio solidificato? Tanto e nulla allo stesso istante. È sufficiente sintonizzarsi su di esso per “trovarlo” subito.

La manifestazione concreta dell’energia è la nostra realtà percepita: una mutevole e fissa risultante delle forze che ci spingono ad osservare, ad ascoltare, a fare.

E… Nulla è per caso ma tutto è opportuno.

"Il kung fu vive in tutto quello che facciamo,vive nel modo in cui ci mettiamo la giacca, nel modo in cui ci togliamo la giacca e nel modo in cui trattiamo le persone. Tutto è Kung Fu".

"Tu ragioni solo con i tuoi occhi, per questo sei facile da ingannare".

"Essere fermi e non fare niente sono due cose molto diverse".
Il Signor Han (Jackie Chan) in The Karate Kid - La Leggenda Continua   

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 

venerdì 28 gennaio 2011

Dal senso biologico della caduta del dentino ad Hamer e la sua Università.




Oggi è giorno di caduta di… Dentini. Mio figlio ha perso il suo primo “pezzettino” ed, in attesa che giunga il topino con il soldino, ho pensato a cosa significhi questo “avvenimento”, a cosa ci indichi nella sua più evidente, ma non compresa, manifestazione:

il senso biologico di quello che ci accade, ossia la vera causa che si cela oltre all’apparenza ed alla strumentalizzazione. Nel caso del dentino di mio figlio è chiara ed approvata la causa che spinge a farlo cadere: la nascita di un secondo dente avente scopi diversi, che vanno oltre alla propria fisicità ma che dipendono anche da quella fisicità. Nella maggioranza dei casi, ad esempio nella comparsa della malattia, non si assume come verità che è in corso ancora il medesimo principio...

Dunque? Il passo successivo, per me, è stato agganciare il ricordo delle rivelazioni relative al Dr. Hamer: alla Nuova Medicina Germanica (NMG). 

A parte la scelta del nome, che non ha contribuito a fargli una buona “pubblicità”, punto debole immediatamente sfruttato dall’Antisistema, ciò che  Hamer ha compreso, scoperto e divulgato, ha davvero del portentoso. Le intuizioni alla base della NMG sono frutto di una modalità diversa dell’apprendere

Hamer è uno studioso serio e ampiamente “patentato”, cioè con tanto di “pezzi di carta” rilasciati dalla “società globale  universitaria” ufficialmente riconosciuta. Solo che questo uomo ha una cultura che esonda dal paradigma a compartimenti stagni che viene impartito ad ogni laureando, prima, e praticante, poi.

Le intuizioni alla base delle sue scoperte sono di ordine “superiore”, un ordine non ancora ufficialmente riconosciuto.

Ma, mi chiedo, chi è l’incaricato che deve “ufficialmente riconoscere” il nuovo? Ricordo la Santa Inquisizione ed il suo potere ufficiale di riconoscere il bene dal male. 

A proposito, che fine ha fatto questa Santa Istituzione?

Si è sciolta, smagrita, diluita tra le pieghe ombrose che l’avevano generata… Ed esiste ancora. Davvero? E dov’è? Ancora al suo posto, anzi, ancora più diffusa a macchia d’olio. Altrimenti uomini come il Dr. Hamer non dovrebbero scappare ed avere timore della “giustizia” umana. 

L’Antisistema “ci ha” perché gli abbiamo delegato il compito di proteggerci da quello che non riusciamo ancora a capire. È dunque per Paura che abbiamo voltato la testa da un’altra parte. Ora, tuttavia, questo Gigante, questo  Mostro che abbiamo creato, ci obbliga a guardarla direttamente perché è dappertutto e non possiamo fare finta di niente. È solo una questione di tempo…

Per cui occorre pazienza, lungimiranza, positività.

Infatti c’è una buona notizia:

Finalmente l’Università per la Nuova Medicina Germanica.
Negli ultimi giorni del 2009 comincia un sogno: a Sandefjord, Norvegia, dove il Dr. Hamer vive e lotta per il riconoscimento della Germanica e per la salvezza di tutti i pazienti del mondo, nasce l’Università per la Nuova Medicina Germanica, l’Arte e lo stile di vita naturali.
Non è che l’inizio di una grande avventura scientifica, culturale e sociale, artistica ed umana; abbiamo ricavato lo spazio forse appena necessario all’innesto di un seme: quello del buon senso biologico, del rispetto per la Natura e per le sue Leggi. Ma siamo certi che presto vedremo sbocciare fiori rigogliosi, che raccoglieremo cornucopie di crocus, gioioso annuncio della tanto sperata primavera. L’eterno buio dei dogmi lascerà il posto all’equilibrio della Natura, al quieto avvicendarsi dei tramonti e delle albe, delle luci e delle ombre alternate nell’armonia della bifasicità, che regola la nostra stessa Vita in accordo con il Cosmo e non con la follia di questo preteso “sistema”.
Giovanna Conti (Direttrice del Dipartimento di Musica)

Università di Sandefjord per la Nuova Medicina Germanica,  l’Arte e lo Stile di Vita naturali.
Voglio anticipare che noi, che non abbiamo ipotesi da tutelare, vogliamo essere migliori di tutte le precedenti facoltà di Medicina. Adesso potremo fare le nostre verifiche, e tutti le potranno seguire “live” attraverso Internet... Inoltre a Sandefjord c’è un ospedale vuoto, che sarebbe perfetto come clinica universitaria, e se noi potessimo avere anche solo 4 stanze…
Dottor R.G. HamerDa Stampa Libera

Evidenzio: la follia di questo preteso “sistema”.
Leggasi: Antisistema. Suona meglio!

È davvero pazzesco come manchino risorse per chi si mette “contro” al preteso “sistema”.

Non mi dilungherò oltre.

Le sue scoperte.            
Le 5 Leggi Biologiche scoperte dal dr. Hamer e da lui chiamate "Nuova Medicina Germanica" sono le premesse della medicina scientifica del 3° Millennio: una metodologia clinica, scientifica e centrata sulla persona.
 
In effetti permettono:
  • Una precisa diagnosi scientifica, rigorosamente comprovabile.
  • Una prognosi specifica inerentealprogramma speciale in atto.
  • Una terapia causale, finalizzata alle reali necessità cliniche ed emotive del paziente.
Come pure la prevenzione dal panico e dall’angoscia, provocate da diagnosi nefaste, che sono la maggiore causa di malattie iatrogene.
 
Il dr. Hamer ha scoperto (scoprire nel senso di riportare alla luce) quello che esiste da sempre: 5 Leggi Biologiche che regolano i meccanismi di salute e malattia (leggi scientifiche, come è una legge la forza di gravità). Una legge è un evento verificabile sempre, da chiunque, per qualsiasi evento, in qualsiasi luogo per qualsiasi persona scelta a caso.
Da www.nuovamedicina.com  

Per chi ne volesse sapere di più:

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 

giovedì 27 gennaio 2011

Il ritorno al 2, dal 3, verso l'Uno.





Mentre nella “rete” scorrono e ci bombardano “intelligentemente” news dal tenore angosciante, frutto della tendenza al cambiamento:

Iran, bomba possibile in meno di due anni.
Le sanzioni inflitte all'Iran non hanno impedito al programma nucleare del paese di proseguire e anche se non sta lavorando attualmente alla fabbricazione di un'arma nucleare, la Repubblica Islamica potrebbe disporre di una bomba in uno o due anni, se mai dovesse prendere una decisione in tal senso: lo ha affermato il generale Aviv Kochavi, responsabile dei servizi militari israeliani.
"La questione non riguarda sapere quando l'Iran potrà avere una bomba atomica, ma quanto tempo rimane prima che i suoi dirigenti decidano di arricchire l'uranio al 90%", ha spiegato Kochavi in un'audizione della Commissione Esteri e Difesa della Knesset, la camera israeliana.
Da Yahoo
 
Possiamo notare come il numero 2 appaia decisamente in questo ambito. Dopo l’Irak, ora l’Iran. Stessa tecnica di demonizzazione "occidentale". Se notate, c’è un ampio campionario di tecniche del “decalogo”  espresso da Noam Chomsky. Che altro? Beh, che le teorie di Sitchin su Nibiru iniziano a trovare qualche presa “diretta”. 

In un modo o nell’altro l’Antisistema ci fornisce dettagli del fatto che potremmo "presto" ritrovarci con ben 2 Soli:   

Avremo un secondo sole: gli effetti devastanti della stella rossa Betelgeuse.
Come scrive il quotidiano online australiano News.com.au, si prevede che Betelgeuse, stella rossa super-gigante nella nebulosa di Orione, stia per provocare una serie di effetti devastanti. Al punto che la supernova potrebbe raggiungere la Terra prima del 2012. La seconda stella più grande della costellazione di Orione starebbe infatti perdendo massa, una tipica indicazione del fatto che si sta per verificare un collasso gravitazionale.
Quando questo accadrà, sulla Terra comparirà un secondo sole. A sostenerlo è Brad Carter, ricercatore di Fisica all'University of Southern Queensland, in Australia. "Questa vecchia stella sta esaurendo il combustibile nel suo nucleo", ha dichiarato Carter. Provocherà un'esplosione gigante, decine di milioni di volte più luminosa del sole…
"Quando una stella esplode, la prima cosa che osserviamo è una pioggia di minuscole particelle chiamate neutrini - afferma il ricercatore -. Questi ultimi attraverseranno l'atmosfera terrestre, illuminando il cielo notturno in modo evidente. Ma l'effetto più strano è che il 99% dell'energia della supernova attraverserà i nostri corpi e la Terra senza provocare nessun danno di alcun tipo".
Da Yahoo

Nel film “2012” sono proprio i Neutrini gli “imputati” di un effetto riscaldante sul nucleo della Terra. Fantasia? Può essere. Il segnale che colgo è che sarà il loro numero a fare una, anche minima, "differenza". 

Ecco che, comunque, il numero due sembra ripresentarsi attraverso un articolo di economia. Non solo. Il numero due esprime un frattale di una verità più elevata, di cui il concetto di Sole è il diretto interessato.

Yuan, una moneta internazionale.
Nell'arco di cinque anni lo yuan, la valuta cinese, sarà una moneta internazionale. A sostenerlo è l'economista Antoine Brunet, presidente della società AB Marchés.
In un'intervista pubblicata sul quotidiano La Tribune, Brunet dice che ciò avverrà per due motivi:
  1. Innanzitutto perché Pechino lascia che le sue banche sviluppino le loro attività di deposito in ambito internazionale.
  2. Poi per il fatto che la politica monetaria troppo espansionista degli Stati Uniti ha finito per screditare il dollaro agli occhi dei paesi emergenti.
Per evitare contraccolpi, Brunet suggerisce che i responsabili politici e le imprese multinazionali che lavorano con la Cina prendano coscienza della violenza della sua guerra economica. Occorre ridare fiato all'alleanza tra i membri del mondo libero e democratico per difendersi vigorosamente dallo sviluppo dell'imperialismo cinese.
A proposito della visita del premier Hu a Washington, l'economista sottolinea che per la prima volta un dirigente del paese asiatico mostra una simile fermezza nel suo messaggio: spazio allo yuan come moneta globale, poiché è finita la supremazia del dollaro come riserva valutaria. I cinesi ricordano che l'imporsi del biglietto verde come riserva aveva largamente contribuito alla caduta dell'Unione Sovietica. Per questo destituire il dollaro è oggi la maniera più efficace per mettere in ginocchio gli Stati Uniti.
Le spese militari dell'ex Celeste impero aumentano a un ritmo del 17% all'anno.
Per quanto riguarda la richiesta cinese di rifondare il sistema monetario internazionale, Brunet ritiene che si tratti di una follia: se il dollaro perdesse il suo statuto di riserva, i paesi occidentali faticherebbero a finanziare i propri investimenti militari. L'economista francese lancia l'allarme: la classe dirigente dell'Occidente non può continuare a sottovalutare il pericolo proveniente dalla crescita senza sosta del regime autoritario di Pechino.
Da Yahoo
 
Notiamo come la polarità dell'ambito "militare" influenzi le dinamiche omnicomprensive planetarie e come l'Euro sia completamente tagliato fuori da un ruolo prioritario che evidentemente non potrà mai avere. 

Lo Yuan come il Dollaro: un altro “Sole” tenta di sorgere e risplendere nei cieli unificati della Terra. I due Soli rispecchiano l’unione dei due emisferi. Concetto che ricorda come furono appellati taluni Imperi, talmente grandi da conoscere mai per intero il buio della notte.

Il frattale celeste del cambiamento è espresso dall’apparizione e successiva unificazione del 2. È evidente che il processo si sia già invertito: dal 3 stiamo passando al 2, così come, in altri tempi, dal 2 si era passati al 3. La "spinta" è già invertita...

Il numero 2 è maschile, attivo, caratterizzato da instabilità ma che tende per Natura alla omeostasi in "equilibrio stabile", espresso da un numero dispari, femminile.

“L'omeostasi è la condizione di stabilità interna degli organismi che deve mantenersi anche al variare delle condizioni esterne attraverso meccanismi autoregolatori. È il mantenimento della costanza di composizione chimica ottimale del plasma, del liquido interstiziale e del liquido intracellulare”.
Da Wikipedia

Ci sono tanti modi di essere in equilibrio e, molto probabilmente, lo siamo in ogni circostanza. Quello a cui si tende è, però, un equilibrio stabile. È nella definizione di omeostasi il concetto sovraesposto. L’esterno costringe l’interno ad autoregolarsi per rimanere in equilibrio. Ma questo equilibrio interno se non è “sostenibile”, se non è in risonanza con la massa critica dei partecipanti e con la Natura e lo scopo dei partecipanti, ebbene, dovrà cambiare nel tempo perché non ha raggiunto un punto di equilibrio stabile.

È come dire che l’equilibrio esiste sempre, ma è la sua sostenibilità nell’economia superiore celeste che lo trattiene in quella forma e sostanza, oppure che lo obbliga a cercare un’altra combinazione di fattori.  

È il perfezionamento dell’equazione ad opera dell’Architetto di Matrix, ad esempio.

Altro fattore importante è che, alla ricerca di un nuovo punto di equilibrio stabile, l’interno influisce sull’esterno. Tale ricerca è statisticamente dannosa per l’esterno nel “breve” periodo. Infatti il moto espresso sul sentiero della ricerca, dal punto di osservazione attivo ed instabile tipico di un mondo “maschile centrico” è una dimostrazione di forza inadatta allo scopo, riversata sull’esterno come, ad esempio, lo scempio della Natura ad opera dell’umanità

È il rischio che corre un Mondo dominato dal maschile, come un Vulcano attivo che erutta lava, lapilli e cenere, perché non è in “pace con se stesso” – brontola in continuazione.

La coppia che bilancia non è espressa dal Sole e dalla Luna, portatori di ciclicità, bensì dai due Soli. Il secondo Sole chiarifica la notte e mantiene la Luna sempre dello stesso “colore”.

Io leggo, in questi segni dal cielo, un grande presagio di positività per l’intero genere umano.

A questo punto, segnalo un link molto utile per il nostro benessere tendente alla ricerca di un equilibrio stabile. Sono presenti in Youtube delle composizioni, liberamente usufruibili, basate sulle frequenze naturali del benessere. Potete partire da questo link e seguire a ruota il resto del percorso. Un grazie di Cuore all'autore.

Utilizzando determinate frequenze in un ambiente silenzioso si possono effettuare sedute di meditazione, training autogeno, E.F.T, pranoterapia e altre tecniche di ricerca interiore. Queste frequenze, che hanno un potere straordinario e benefico sulla fisiologia umana, vengono indicate come vitali.

Queste sono:
  • 174 HZ - Fondamenta, effetti spirituali individuali
  • 285 HZ - Cognizione quantica
  • 396 HZ - Liberi dal senso di colpa e ansia
  • 417 HZ - Cambiamento, lasciare andare il passato
  • 528 HZ - Riparazione e armonizzazione DNA
  • 639 HZ - Apertura e connessione nei rapporti umani
  • 741 HZ - Stimolare il risveglio interiore
  • 852 HZ - Ritorno all'ordine spirituale
  • 936 HZ - Attivazione della ghiandola pineale
  • 963 HZ - Effetti spirituali individuali

Per maggiori informazioni sull'argomento: 
www.segnidalcielo.it

* La foto d'apertura d'articolo è tratta da http://flickr2.netbits.co.uk/large/photo/4742623217/b3512674dc. Grazie.
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

mercoledì 26 gennaio 2011

Dedicato ad un Grande Uomo.






Il vento è un cavallo:
senti come corre
per il mare, per il cielo.

Vuol portarmi via: senti
come percorre il mondo
per portarmi lontano.

Nascondimi tra le tue braccia
per questa notte sola,
mentre la pioggia rompe
contro il mare e la terra
la sua bocca innumerevole.

Senti come il vento
mi chiama galoppando
per portarmi lontano.

Con la tua fronte sulla mia fronte,
con la tua bocca sulla mia bocca,
legati i nostri corpi
all’amore che ci brucia,
lascia che il vento passi
senza che possa portarmi via.

Lascia che il vento corra
coronato di spuma,
che mi chiami e mi cerchi
galoppando nell’ombra,
mentre, sommerso
sotto i tuoi grandi occhi,
per questa notte sola
riposerò, amor mio.

"Il vento nell’isola" - di Pablo Neruda.






Ricordare il tempo per
onorarne le impronte
imbevute di colori diversi
lambirne i tremuli contorni
accarezzandone il soffio vitale
celebrarne l’aspetto evocativo.

È sottile lo spazio che conduce a tal ricordo
confuso com'é tra pareti d’osso...
onorarlo
lambirlo
celebrarlo
permette di degnare di un sorriso la vita.

Un brindisi al tempo che scorre pienamente coccolato.


Ricordare” di Davide Nebuloni
 
 

L'Antisistema secondo Noam Chomsky.





La lista delle “10 strategie della manipolazione mediatica” di Noam Chomsky non è cosa nuova. La riporto, in maniera molto stringata, per rinfrescare il magnetismo del “campo di forze” di SacroProfanoSacro. Il testo utilizzato è stato prelevato da  www.vocidallastrada.com e riadattato secondo lo spirito di SPS. 

Ovvio che il termine “sistema” sia stato sostituito con “antisistema”. 

Perché? Per coloro che ancora non lo sapessero, utilizzo ormai da tempo la stessa tecnica mediatica del “potere” imperante, modello USA o Cina, e evidenziato sempre da Noam Chomsky in uno dei suoi numerosi scritti, di cui non ho memoria diretta ma solo memoria diffusa. 

La storia è sempre andata così: colui che letteralmente utilizza il linguaggio impadronendosi di un termine, mette tutti coloro che non la pensano come lui, all’opposizione. 

L’opposizione è, per presa certa sulla massa, vista come un fattore negativo. Non per come la pensa ma per la semplice denominazione che “colora” di negativo il termine stesso. L’esempio tipico è l’uso del termine “terrorista” o “no-global”. 

In realtà l'opposizione o resistenza, "rivela". 

Da qua l’utilizzo del termine negativo “antisistema” al fine di descrivere lo scenario 3D che percepiamo come la realtà unica e manifesta. In questo modo si ribalta nuovamente il piano della percezione di coloro che “comprendono” cosa intendo: la negazione della negazione è la Verità.

Noi viviamo oggigiorno in una negazione del sistema. Il modello che ci “accoglie”, per dirlo alla maniera della Chiesa, è l’Inferno, ossia la negazione del Paradiso, ossia la negazione del “sistema” cioè “l’Antisistema”.

Noi tutti siamo collocati nell’Inferno. 

Ma attenzione, il termine “Inferno” è da intendersi come luogo di educazione e non di dannazione. L’utilizzo della terminologia religiosa deve fermarsi al solo livello di identificazione, di comprensione, della differenza tra sistema e antisistema. Il resto è solo altra manipolazione mediatica di massa.

“Inferno è il termine con il quale nell'ambito della religiosità, si indica il luogo metafisico (o fisico) che attende, dopo la morte, le anime (o i corpi) degli uomini preda del peccato, e dunque malvagi e rifiutanti Dio. Più propriamente, il termine "Inferno" deriva dal latino "infernus", cioè "posto in basso", "inferiore", ed è quindi sinonimo di "inferus"; tuttavia, la parola "inferno" è da riferirsi solo al concetto delle tre grandi religioni monoteistiche, mentre la parola "inferi" si può, più ampiamente, riferire a tutte le altre culture pagane antiche e moderne.
Comunque, secondo quasi tutte le culture, l'Inferno è caratterizzato da estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Può essere visto come un luogo metafisico o spirituale che ospita le anime incorporee dei morti, oppure come luogo fisico sede di tormenti altrettanto fisici. Questa visione è più frequente andando a ritroso nelle epoche, mentre ai giorni nostri il concetto di Inferno si spiritualizza e riguarda prevalentemente il tormento dell'anima.
L'Inferno costituisce una condizione di dannazione eterna e questa condizione è solitamente assegnata in base alla condotta morale e spirituale che la persona ha tenuto in vita”.

Come come? Leggiamo meglio questa descrizione:

“Comunque, secondo quasi tutte le culture, l'Inferno è caratterizzato da estremo dolore, enorme disperazione e tormento eterno. Può essere visto come un luogo metafisico o spirituale che ospita le anime incorporee dei morti, oppure come luogo fisico sede di tormenti altrettanto fisici.

Questa visione è più frequente andando a ritroso nelle epoche, mentre ai giorni nostri il concetto di Inferno si spiritualizza e riguarda prevalentemente il tormento dell'anima”.

Andando a ritroso nelle epoche avevano le idee un po’ più chiare, no? L’inferno è qua; è l’Antisistema. È in Terra e dipende da noi, dipende da come lo polarizziamo. 

Chiediamo com’è la visione del mondo a chi ci circonda. Mediamente avremo risposte del tipo: “Questo mondo? Ebbene, è proprio una mer…”

L’Inferno o Antisistema descrive un luogo “posto in basso”, e il riferimento è basato al discorso delle dimensioni. La terza dimensione in cui ci troviamo è più in basso rispetto a tutte le altre. È la più bassa “abitabile” con coscienza. Al di sotto esistono solo i regni dell’esistenza cieca.

E abbiamo il coraggio di chiamarlo “sistema”?

 “In genere, un sistema è un concetto relativo, e può essere riconosciuto e classificato secondo la natura dei suoi componenti e le preferenze del suo osservatore/costruttore”.
Da Wikipedia

Chi sono i “componenti”, qual è la loro “natura” e chi è il suo “osservatore/costruttore”?

Da qua possiamo comprendere che la nostra origine divina riempie questa descrizione di "sistema" molto meglio di quanto si possa percepire del Mondo attuale manifesto. È tutto ribaltato ai nostri occhi e per la nostra mente. Il corso deviato della storia e del tempo hanno confuso le “idee”. Il piano perpetrato è lungo e lungimirante quanto la storia dell’uomo.  

Non abbiamo a che fare con un gioco di potere legato al denaro, luogo comune accettato dai più, ma ad una schiavitù totale di un essere divino in un corpo a termine smemorizzato

La schiavitù dei "neri" d’Africa, ad esempio, era un frattale molto evidente della schiavitù di ordine superiore dell’intero genere umano…

Concludo affermando che “nulla è perduto”. Siamo solo a scuola nei piani più “tenaci” che possano esistere. Tutto dipende da noi. Nulla è per caso e tutto è opportuno. 

1-La strategia della distrazione
“Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare… (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”). Grande Fratello in Tv, Gossip, etc.

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. 
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”, come creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici. 11 settembre 2001 distruzione del World Trade Center e carta bianca globale per l'invasione di alcuni Stati.

3- La strategia della gradualità. 
Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. Principio della rana bollita.

4- La strategia del differire.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato… la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani”. Sistema delle pensioni, etc.

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.
 “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”). Meccanismo della pubblicità, videogiochi, sport, etc.

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.
Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti…. Messaggi subliminali in Tv, programmi dalla lacrima facile, etc.

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori". Educazione di massa e privata.
 
8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità.
Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ... Empatia per le persone ritenute “vere” che appaiono in Tv e relativa nostra trasformazione.

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza.
Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti  è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è evoluzione! Post-it del Peccato Originale ad opera della Chiesa, etc.

10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano.
Da sempre, in maniera proporzionale, la scienza segreta ha generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, la psicologia applicata, le arti esoteriche,  l’ “Antisistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. L’Antisistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, l’Antisistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.

Liberamente riadattato da  www.vocidallastrada.com

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 
 

martedì 25 gennaio 2011

La sfera e l'armonia.






In Natura tutto sembra perfettamente accordato, in risonanza con qualche segnale impercettibile per l’uomo “moderno”. Uomo che, a sua volta, fa parte dell’orchestrazione. Uomo che nel proprio caos mentale è in disarmonia con tutto il resto, ma che mantiene, dentro di sé, l’armonia intima della Natura e con la Natura. Come dire: non ne può fare a meno.

L’altra sera stavamo guardando il film Changeling di Clint Eastwood con Angelina Jolie e John Malkovich. Non siamo riusciti ad oltrepassare nemmeno la fine del primo tempo. Veramente terribile la visione che viene proposta. 

Riflettevo su questo: a come in qualsiasi tempo della società umana, ci sia sempre stato un sistema di potere. 

L’uomo non è ancora riuscito, nel corso della storia che si tramanda ufficialmente, a generare un modello comunitario basato su regole non scritte di armonia. Perché? Penso per vari motivi riassumibili in questa unica grande famiglia:
  • perchè esprime ancora un grado evolutivo "insufficiente".
Dove per insufficiente si deve intendere, “ancora in fase di sviluppo e dedicato alla ricerca di altro, di un qualcosa di maggiormente prioritario”.

Cosa può esserci di maggiormente prioritario rispetto al generare una comunità in armonia con se stessa e con il tutto? Penso che ci sia un fattore di base di ricerca di “accordatura” individuale: un conosci te stesso.
Da chi è composta una orchestra? Da maestri nel campo dell’utilizzo degli strumenti e della musica. Ognuno è un maestro nell’uso del proprio strumento. Solo avendo delle simili caratteristiche è possibile generare un “suono” comune accordato ed armonioso: un “capolavoro”

Per questo, ognuno di noi è alla ricerca della propria maestria. Perché l’orchestrazione del tutto lo richiede.
La priorità è questa. Poi verrà il passo successivo: la risonanza.

La risonanza (quando manca nell'ambiente) è:
  • prima in noi
  • poi nell’insieme
Ma la ricerca della risonanza deriva dall’apertura, dall’ascolto dell’insieme. Ricordiamo sempre che il modello energetico disegnato in Natura è sempre sferico: l’armonia delle sfere. È un modello strutturale in equilibrio energetico. Anche il flusso dei pensieri ruota sfericamente in cerchio, ossia tende a quel rapporto di armonia espresso dalla configurazione intima dell’energia ed espresso esteriormente nella "stabilità" delle abitudini

Anche il libero arbitrio è, secondo me, strutturato in orbite sferiche concentriche, direttamente funzionali al nostro livello evolutivo: dimmi come sei e ti dico sino a dove puoi arrivare.

Con cosa, alfine, l’intera Natura è in risonanza? Con la frequenza Schumann espressa dalla Terra:

“Il creatore ha disegnato le creature viventi facendole risuonare a queste frequenze naturali per poter evolvere in modo armonioso”.
 
Da www.disinformazione.it
 
La Terra funge da ricevitore planetario di un segnale che giunge dallo spazio aperto. Il tutto in perfetta armonia. Armonia che non è più tale in quanto nel Sistema Solare un pianeta è stato distrutto molto tempo fa: quello che esisteva tra Marte e Giove come ha dedotto Josè Arguelles

Questa mancanza di armonia tra le sfere si ripercuote sulla Terra e sulla creatura ivi esistente, la più “dotata e sensibile”: l’uomo.

La mancanza di armonia planetaria influenza la nostra evoluzione. La risonanza della Terra con lo “spettro” di questo pianeta in frantumi, si trasferisce anche a tutti noi che siamo dotati del libero arbitrio. La flora e la fauna ne risentono meno in quanto maggiormente agganciati alla struttura sinfonica della Madre Gaia. È sufficiente l’uomo, tuttavia, per effettuare lo stesso travaso di disarmonia all’interno della Natura. E così via in un gioco infinito di rimbalzo energetico.

Si capisce da ciò che l’uomo è la creatura più sensibile esistente sul pianeta e non la creatura negativa che riusciamo a cogliere analizzando il processo evolutivo dell’umanità. Un bimbo sensibile è anche più fragile se non si armonizza con l’ambiente circostante e con gli altri

Possiamo notare nelle Cronache di Narnia che, tra il primo ed il secondo episodio, il ritorno dei Re e delle Regine è caratterizzato dall’amara scoperta che sia gli animali che le piante non parlano più con gli umani: è successo qualcosa nel frattempo. 

La disarmonia della società dell’uomo si è trasferita a quella della Natura.

La Terra ha un “cuore” che batte a 8 Hertz. Questa è la frequenza con la quale accordarsi. Tuttavia, essendo questa vibrazione in aumento, per via della trasformazione dell’intensità del campo magnetico terrestre, gli 8 Hertz sono, secondo me, da rivedersi alla luce del prossimo obiettivo, secondo la scala di Fibonacci: 13 Hertz.

Già oggi questa frequenza è attorno agli 11 Hertz.

“8 hz è il ventisettesimo sottotono DO dell’accordatura a 432 hz, la moltiplicazione degli otto cicli da il significativo 432.
Il Dott. Andrija Puharich (1970) dimostrò che gli 8hz non possono essere bloccati da nessuno schermo elettromagnetico metallico, studi avanzati dimostrano che gli 8hz contrastano le onde di frequenza nocive dei cellulari, delle microonde ecc. applicando quanto sopradescritto alla musica, che non è altro che frequenza in armonia, possiamo riequilibrare noi stessi e l’ambiente che ci circonda…”.
Da
aethernia.altervista.org 
 
Come ci comporteremmo se un giorno, fra 30 anni, scoprissimo che la torre alta 20 metri a 300 metri da casa nostra, utilizzata per ospitare i ripetitori per le telecomunicazioni  tra cellulari, venisse buttata giù in “fretta e furia” perché ritenuta estremamente dannosa per la salute? Come prenderemmo questo fatto, alla luce di tutto quello che è stato taciuto per lungo tempo e, soprattutto, alla luce degli infiniti malanni mascherati che la medicina spiegava, di volta in volta, con cause vacillanti quanto la visione profonda delle “cose”? 

Ricordo, ad esempio, come le autorità si sono recentemente comportate con la vicenda dell’amianto. Oggi è considerato nocivo ed illegale utilizzarlo per la copertura degli edifici, anzi, si è tenuti a smantellarlo qualora fosse ancora presente nelle nostre proprietà. Dopo “soli”, quanto? 50 anni?
 
L’Antisistema si nutre di noi. Ci offre uno scenario da vivere in cambio della nostra energia di permanenza.
L’Antisistema ci obbliga a fare qualcosa. Pena la fine della rana bollita.
Noi possiamo, mediante lo sviluppo dell’armonia in noi stessi, entrare in armonia con l’Antisistema, polarizzandolo con il nostro tono positivo, proprio come abbiamo fatto, sino ad oggi, polarizzandolo con il nostro tono negativo. 

L’Antisistema è di per sé neutro. Siamo noi a popolarlo della nostra vibrazione più rappresentativa.

Il metabolismo è la risposta vibrazionale al vostro momento presente. Il metabolismo è il modo in cui l’Energia si sta muovendo attraverso il vostro corpo. Per cui, tutto è in risposta a come vi sentite – tutto! Tutto è mente sopra la materia. Ogni malattia è mentale prima. Tutto si basa sul pensiero. Tutto si basa sulla vibrazione. Tutto si basa su quello che sentite.  

Visualizzate scenari che vi fanno stare bene e non badate mai alla realtà. La realtà è solo un breve momento nel tempo che voi ripetete”.
Raccolta di citazioni dai seminari di Abraham-Hicks  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011  
  

lunedì 24 gennaio 2011

I "dolori" del giovane Shrek.






In Shrek 4 - E vissero felici e contenti possiamo osservare come la “crisi esistenziale” del simpatico Orco verde, estenuato dal ciclare dell’abitudine domestica, lo porti a cercare ciò che aveva nel passato: la sua privacy e libertà determinata dal suo essere “Orco” apparente.

È voglia di tranquillità, di serenità… Anche di stare un pochino da solo. È… Normale, insomma. Lo possiamo capire tutti, no? È un po’ parte anche delle nostre “storie”. È il ritmo della “modernità” e dell’annidamento della ripetitività, la quale alla lunga può stroncare persino un rapporto “sano” come quello familiare, quello dei principi di responsabilità nei confronti dei figli, del/la proprio/a consorte.

Ma come la mettiamo quando prendiamo in considerazione la responsabilità verso noi stessi? È sensato cadere giorno dopo giorno in un lento ed inesorabile “lasciarsi andare”? È responsabile l’annichilimento della propria sfera individuale in funzione esclusiva della famiglia e delle cosiddette funzioni genitoriali e matrimoniali? Persino le amicizie, in una modalità simile, si intrecciano nell’abitudine di festeggiare un compleanno, una festività comandata, una nascita, etc. e diventano una... Noia "mortale".

A quel punto si inizia a “cercare” qualcosa al di fuori della "cerchia", del muro asfissiante che ci si è costruiti attorno. A quel punto, secondo la concezione civile e religiosa del matrimonio, iniziamo ad evadere in maniera poco lecita.  

Cosa stiamo facendo in realtà?

Stiamo cercando di essere quello che siamo sempre stati. Dove ritroviamo quell’ambito a cui mi sto riferendo? Solo nel passato, perché il futuro non  è dato da sapersi. Ricordiamo il passato come un qualcosa di “perduto” e da ricercare. Entra in funzione la capacità di mitizzazione del tempo trascorso. Non importa se quel tempo non fu proprio interamente come volevamo: importa che quel tempo avesse in sé quella caratteristica di “libertà” a cui, adesso, ambiamo

Nel processo di levigazione e raddrizzamento del passato, evitiamo di osservare tutto quello che “non andava”.  Entriamo dunque in una funzione "positiva" del ricordo del passato. Lo si rimpiange non accettando pienamente il presente. Il tempo presente è quasi sempre non accettato, perché solitamente viene più facile e naturale lamentarsi di quello che si ha. Viene più facile e naturale ambire a quello che si è perso o ambire a qualcosa d’altro che ancora non possediamo o non siamo. Nascono le invidie nei confronti degli altri. Nascono le gelosie e ci si rinchiude progressivamente in se stessi, continuando a costruire il “muro” attorno a sé.

Cosa fa Shrek? Rimpiange il passato. Ciò che era e che aveva. Ciò che è “andato” e che ha contribuito a forgiarlo come “adesso è”. Chi è Tremotino? È la tentazione, prima, e il senso di colpa e la rabbia, poi, e una grande opportunità, tra le righe, sempre.

Costui, in possesso di doti magiche, se in possesso di un brandello di tempo di una Vita altrui, si può inserire nella catena sequenziale degli eventi e mutarne il corso. Se gli si conferisce potere, costui cresce in vigore togliendolo, di conseguenza, al diretto interlocutore.
 
Tremotino è una forma pensiero avvilente, una eggregora, è l’Antisistema. La sua funzione, se non capita e vinta, porta all’emorragia energetica ed alla perdita del proprio sé. Nel relativo smarrimento, non riconosciamo più nemmeno la nostra Vita, le nostre gioie mascherate dall’abitudine in lugubri spaventapasseri. 

Il tempo perduto, abilmente manipolato con il nostro consenso, diventa la nostra Vita secondaria e parallela a quella “nuova” appena acquisita. Questa nuova esistenza è vuota perché gran parte dell’energia viene usata per mantenere in piedi il nuovo mondo creato, nel quale noi diventiamo dei ramoscelli portati dalla corrente d’acqua che, paradossalmente, sorge dalle nostre profondità.

Ecco il processo:
  • Fiona: “Magari non sei più l’orco di una volta. Ma magari non è una brutta cosa”.
  • Shrek: “Io voglio soltanto che le cose tornino come erano prima… Quando potevo fare quello che volevo quando avevo voglia di farlo. Prima! Quando il mondo aveva… Senso”.
  • Fiona: “Tu hai ogni cosa. Com’è che l’unica Persona che non riesce a capirlo sei tu?”.
  • Tremotino: “Questo è quel Tale che ha reso tutto questo possibile”.
  • Tremotino: “Non è quello che ho fatto io. È quello che tu hai fatto”.
Questo film non è per bambini. Ricordo che in sala, al cinema, non ci furono molti cori di risate. Non c’erano le situazioni tipiche. Il film induceva a pensare persino i bambini che non coglievano spunti per lasciarsi andare alle risate sfrenate, magari, del primo Shrek.
Tremotino incute timore, dipinto com’è tra luci tenebrose e parrucche d’altri tempi. Anche le Streghe, seppur quasi sensuali, addossano brividi diversi da quelli della Strega “classica”. Tremotino è piccolo e sembra essere quasi insignificante. Infatti lo è se lasciato nel proprio “brodo”. Ma diventa un Gigante quando trova degli esseri insoddisfatti che barattano con lui la propria essenza energetica ed il proprio tempo.

Eppure una via d’uscita c’è sempre. Il contratto ha una clausola rescissoria “legale”. Trovare il vero Amore. Ossia quell’energia unica capace di sciogliere ogni tipo di tenebra e di ignoranza della Luce.


Il tutto sempre nel reame del tempo.

Il parallelo con quello che scrive Josè Arguelles in merito all’accordo perduto, al tempo perduto, è notevole. Così come il concetto di famiglia Karmica di Rudolf Steiner.
 
Tutto vive nell’analogia: il piccolo rispecchia il grande che, a sua volta, riflette il piccolo. In questo gioco di specchi è facile smarrirsi come, infatti, è successo. Nello scenario 3D, duale, magnetizzato e polarizzato del mondo costruito con la nostra energia, ma sognato da "altri", siamo messi con le spalle al muro.

Non ci resta solo che “capire”. Nessun giudizio. Questa è la vera responsabilità scaturente dal fatto di “essere qua”, di “essere vivi e senzienti”. Ringraziamo Tremotino che di una nostra pena mascherata di romanticismo ne fa un’opera d’arte molto… Evidente.

Mi fermo qua perché dovrei allargare il discorso chiamando in causa l’Enuma Elish ad opera di Sitchin, Marduk o Maldek, il pianeta scomparso e frantumato che oggi crea la fascia asteroidea  tra Giove e Marte. Questo discorso si è aperto e reso a me comprensibile grazie agli studi di Arguelles e Sitchin e la visione collante di Shrek 4. 

Ormai vivo di questi sentimenti che devo sviscerare fuori di me, in questo Blog. È il mio modo di ringraziare l’Universo, e di rendermi utile, alla sua magnifica opportunità concessa

Il suo “ispirare” è il frutto delle mie migliori intenzioni.

“Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in una immensa biblioteca senza neppure toccare un libro”.
The Secret Teachings of All Ages – citato ne' “Il simbolo perduto” di Dan Brown

Nebuloni Davide / SacroProfanoSacro 2011