Scrivevo venerdì 23 aprile in questo post, inerente l’evidenziazione di una enorme esplosione avvenuta sul Sole, che ben presto gli “effetti” si sarebbero fatti notare anche sulla Terra; ovviamente intendo l’influsso sulla popolazione ed, in generale, sulle umane “cose”. Ora, si potrebbe sostenere che tutti i giorni succede qualcosa di eclatante nel mondo e, dunque, non è assolutamente certo che ciò che è successo in questi giorni sia “frutto” delle onde provenienti dagli “scoppi” solari. Però mi preme sottolineare, evidenziare che non siamo mai veramente consapevoli del grande “orologio” dell’Universo. Chi ci passa le informazioni le screma e le “spiega” alla maniera migliore per mantenere l’usualità quotidiana. Io preferisco pensare che gli effetti di quello che succede sul Sole, inevitabilmente si riversano in tutta l’area di sua “competenza”. Ovviamente ciò che è risibile per l’uno può essere una verità per l’altro. In questo “teatro” che ci ospita è possibile trovare attori che spaziano in maniere anche diametralmente opposte, secondo “usi e costumi” locali.
Vediamo allora le notizie più sorprendenti che sono successe negli ultimi giorni, sempre a mio modo di vedere.
Vediamo allora le notizie più sorprendenti che sono successe negli ultimi giorni, sempre a mio modo di vedere.
L’altro ieri le agenzie di rating internazionali hanno declassato nazioni come la Grecia ed il Portogallo; ieri la Spagna. Ciò significa che i debiti dei primi due stati sono stati portati a “junk”: spazzatura. Niente male eh! Fate voi due conti e immaginate due nuove Argentine, ma questa volta a poca distanza da noi.
Crisi: Atene cede, tasse e tagli salari.
Giovedì, 29 aprile 2010 - 19:56
(ANSA) - ATENE, 29 APR - La Grecia ha ceduto alle pressioni dell'Unione Europea e del Fondo monetario internazionale (Fmi). Ha accettato, in cambio di aiuti che potrebbero raggiungere 120 mld in 3 anni, di imporre nuove dolorose misure. Che rischiano di scatenare un'esplosione sociale, avvertono i sindacati. La stretta dovrebbe consentire ad Atene di ridurre il disavanzo nel 2010 e 2011 del 10% (contro il 7% previsto inizialmente) grazie a aumenti dell'Iva e tagli salariali.
Fonte: Yahoo
In Thailandia proseguono le insurrezioni popolari contro il governo attuale.
Thailandia, truppe cercano di contenere protesta Bangkok.
Di Ambika Ahuja
Le autorità thailandesi hanno annunciato oggi che intensificheranno gli sforzi per contenere le proteste anti-governative a Bangkok, all'indomani dell'uccisione di un soldato nell'ultimo scontro in ordine di tempo nell'ambito di una campagna dell'opposizione per ottenere elezioni anticipate.
I dimostranti, sostenitori del deposto premier Thaksin Shinawatra, sono ancora accampati nella capitale dopo le schermaglie di ieri con le truppe lungo un'affollata autostrada alla periferia nord di Bangkok che hanno provocato anche il ferimento di 19 persone.
"Siamo pronti, che ci vengano a prendere. Vediamo quanti di noi devono uccidere per essere soddisfatti", ha detto Saman Chantikul, un venditore di frutta 50enne che insieme a migliaia di altre persone sta occupando il quartiere commerciale di Bangkok da quasi un mese. "Non andremo da nessuna parte fino a che il governo non ci sentirà".
Fonte: Yahoo
Infine la notizia dell’enorme danno ambientale in corso d’opera negli Stati Uniti d'America.
Usa, inquinamento petrolio può limitare rifornimenti.
Lo stato della Lousiana ha decretato lo stato d'emergenza a causa dell'onda nera che minaccia le sue coste e quelli di altri stati Usa e che potrebbe intralciare i rifornimenti di petrolio.
Il presidente Barack Obama è stato aggiornato sulla situazione dell'incidente che può provocare gravi danni all'ambiente alle coste, rifugio di fauna selvatica, alle spiagge ed agli estuari di Louisiana, Mississippi, Alabama e Florida. E su come la gigantesca chiazza potrebbe interferire con il traffico delle petroliere.
"Ci sono canali di rifornimento che la perdita di petrolio potrebbe presto toccare", ha detto ai giornalisti il portavoce della Casa Bianca, Robert Gibbs.
BP ha accolto oggi l'offerta del dipartimento della Difesa di collaborare a contenere la crescente perdita di petrolio da una piattaforma, che minaccia le coste di quattro stati del Golfo.
BP e guardia costiera hanno già predisposto quello che la compagnia britannica ha definito la più grande operazione di contenimento di una perdita petrolifera della storia, che coinvolge dozzine di navi e di aerei.
All'origine della macchia nera c'è una perdita nella conduttura a 1.525 metri di profondità nel mare al largo delle coste della Louisiana, che la guardia costiera americana ha dichiarato essere di circa 5.000 barili al giorno, cinque volte la quantità inizialmente stimata. E' stata poi trovata una seconda falla che sta rilasciando petrolio in mare.
"Accettiamo l'aiuto di tutti, voglio dire che accogliamo l'offerta del Dipartimento della Difesa , stiamo lavorando con esperti in tutto il Paese", ha detto Doug Suttles, direttore della divisione esplorazione e produzione di Bp.
Undici lavoratori sono dispersi e si presume siano morti, dopo l'esplosione della scorsa settimana, il peggior disastro in campo petrolifero degli ultimi dieci anni.
Le due falle avevano ricoperto ieri oltre 74 mila chilometri quadrati, portandosi a 37 chilometri dalle coste americane.
La piattaforma della società svizzera Transocean è affondata il 22 aprile, due giorni dopo aver preso fuoco mentre portava a termine un pozzo per la British Petroleum.
Fonte: Yahoo
Ci saranno state sicuramente anche altre notizie degne di nota, non so; io mi sono imbattuto in queste tre. Forse anche il vulcano islandese rientra nell’arco di tempo soggetto alle esplosioni solari, oppure gli innumerevoli terremoti che si stanno susseguendo con cadenza giornaliera un po’ dappertutto (e intendo terremoti con scosse oltre il sesto grado della scala Richter).
Ma forse questi avvenimenti, parlando del mondo intero, sono all’ordine del giorno. Ogni dì succede qualcosa, no? A cosa, a chi preferiamo dare ascolto? Continuare a spazzare la “polvere” sotto al “tappeto”, oppure coraggiosamente tentare di “aprire gli occhi”?
La globalizzazione alla quale ci hanno portati racconta di un frattale molto più grande: quello dell’Universo.
Ciò che succede tanto lontano da noi, influenza anche noi. Oppure vogliamo credere solo agli oroscopi, confezionati apposta per farci allontanare da quella Scienza vera e propria, precipitata insieme a noi molto tempo fa. Il “tema natale” di una persona, ad esempio, è scritto dalla posizione di stelle e pianeti nell’istante esatto in cui è nata. Notevoli sono gli scritti di Gurdjjef, per citare un autore, su questo argomento: a questo link è possibile scaricare il libro “Frammenti di un insegnamento sconosciuto” di P.D. Ouspensky, un allievo di Gurdjjef.
L’umanità ha sempre guardato, riverito e studiato le Stelle, sin da quando, crediamo oggi, l’uomo era poco più di un primitivo impegnato a scappare dalle belve feroci. La nostra “caduta” descrive un moto ad “U”; giungendo dall’alto il nostro sapere era immenso. Lo abbiamo perduto, momentaneamente, per sviluppare altra esperienza. Fra non molto ripartiremo per tracciare la “traiettoria” della “U” crescente. Descriveremo la nostra Ascensione al “Cielo”…
“E tornai a riveder le belle stelle” – Dante Alighieri
“E tornai a riveder le belle stelle” – Dante Alighieri