sabato 31 ottobre 2009

Questo blog è vivo.



Questo blog è vivo. Ogni mio pensiero, sotto forma di articolo, si deposita qua dentro. Tutta l’energia che emana da me in relazione a questo progetto, si riversa e trova collocazione nei byte di memoria disponibili in questo spazio offertomi gratuitamente. La mia essenza mi spinge a fare ciò, a perseguire questa avventura…
È ora di dire “stop” alla vita intessuta da un sogno ch’è divenuto incubo. Senza caricare le responsabilità dell’attuale “scenario” a nessuno, se non a noi stessi, è giunto il momento di schierare le nuove energie. Tale flusso s’emana dal “basso” a macchia di leopardo; molte mosche bianche, sospinte proprio da questo nuovo “vento” evolutivo, cercano di “fare” qualcosa che acquieti la propria coscienza indomita; qualcosa che sia capace di placare, almeno temporaneamente, quel fuoco che divampa “dentro” e che non smetterà mai di bruciare. Nessuna allusione alle fiamme dell’Inferno perché abbiamo deciso, noi tutti, di vivere all’inferno; noi siamo già all’Inferno! O se meglio credete siamo all’ultima fermata per l’Inferno. C’è ancora tempo e “chi ha tempo non aspetti tempo”…
Noi soli possiamo decidere quale “regno” manifestare ORA sulla Terra; niente e nessuno può fare per noi il nostro “lavoro”. Tutto ciò che giunge ai nostri sensi è simile a missili telecomandati, i cui mandatari siamo noi stessi…
Oggi Plus24 ( inserto del sabato del quotidiano “Il Sole 24 Ore” ) scrive nei sottotitoli dell’articolo principale le seguenti parole:
“ Banche, finanziarie e gestori cercano di intercettare la nuova sensibilità dei risparmiatori. Come affrontare l’opzione verde “.
Questo cosa significa? Che gli attori principali siamo noi. E se cambiamo noi, devono cambiare ed adattarsi  anche quelle “entità” che, ormai sappiamo tutti, essere solo la punta dell’iceberg, e dell’evidenza, di un complesso micidiale di speculazione, immoralità, mancanza di etica, caratterizzante la storia umana attuale, recente e passata. Vogliamo il “Grande Fratello”? Lo avremo. Però non lamentiamoci per favore. Quest’anno ce ne hanno preparato uno che addirittura durerà 5 mesi. Wow!
Questo blog è vivo. Ogni suo anfratto è sempre attuale e gode della luce del sole per 24 ore. Ritenete ogni parola sempre valida, ogni spunto sempre sentito, ogni ambito sempre attuale; ed allo stesso tempo ritenete ogni “cosa” che leggerete solo come un riflesso di Voi stessi per Voi stessi. La mia evoluzione è anche la Vostra evoluzione, pertanto ritenete tutto ciò che leggerete in uno stato di “lavori in corso”. Non prendete nulla alla lettera e nulla per troppo vero. Io sono Voi e come Voi cambio e mi trasformo ogni istante. È sempre stato così è lo sarà per sempre. Le modalità della “mutazione”, semmai, sono prospetticamente diverse; si passa da uno step di indifferenza e sonno ad uno di consapevolezza e veglia. Da una situazione di blocco e resistenza ad una situazione di sblocco e flessiblità…
Questo blog è vivo. Pulsa di voglia di manifestarsi per contribuire al sostentamento del nuovo sogno della famiglia animica umana. Ci terrei che ogni lettore trovasse qualcosa di “buono” per sé e che ogni articolo aggiungesse del “sale e del pepe” al cammino individuale di coloro che accettano di riflettersi. Dai commenti auspico di completare il circuito comunicativo, abbeverandomi nell’ampio fiume delle Vostre manifestazioni…
«Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.» Mahatma Gandhi


venerdì 30 ottobre 2009

Lifegate traccia la "rotta".



Mi trovo perfettamente rappresentato da ciò che viene espresso in questa pagina tratta dalla rivista gratuita "Lifegate"; questo è un vero e proprio "manifesto" di vita, in risonanza con la nuova energia dell'era dell'acquario. I complimenti più sentiti agli autori Marco e Simona Roveda. Il numero di marzo/aprile 2009 del magazine può essere liberamente scaricato da qua: http://www.lifegate.it/magazine/admin/file_upload/Magazine43_bassa.pdf
Cliccando sopra l'immagine è possibile leggerla perfettamente. Grazie.

Libro degli ospiti.



Questo post con etichetta “Libro degli ospiti” intende essere un punto di “approdo” e di contatto tra di noi. Ovviamente chi lo volesse è libero di commentare direttamente ogni singolo articolo nell’apposito spazio previsto in calce all’articolo stesso. Qua dentro mi preme avere dei Vostri “riflessi” inerenti ciò che la Vostra anima Vi induce ad esprimere. È molto importante riuscire ad interagire, sapere cosa provate/sentite quando Vi trovate nel presente Blog, sapere se in qualche modo l’energia espressa dal mio essere, riesce a contattare la Vostra. Occorre cercare di superare quella ritrosia, dettata da infinite “scuse”, che toglie linfa vitale e non permette di “stabilire la comunicazione”… lasciate un commento; ne guadagnerete in termini di “energia vitale” ( ciò è dimostrato dalla fisica quantistica )!
Esiste sempre la possibilità di comunicare via e-mail ( la trovate nel mio profilo ). Ho pensato di ritagliare questo spazio, anche perché molti possono sentirsi un po’ “intimoriti” dal peso degli argomenti; quindi, forse, è meglio avere uno spazio generico al quale poter accedere più in… “libertà”.
Grazie… la comunicazione è aperta… 

Seduti sul bordo della vita.



“Seguendo a ritroso i passi che ci hanno condotto in questa dimensione, troviamo il respiro del Creatore. Al fine di seguire delle orme o delle tracce occorre staccare il punto di vista, ascendendolo. Se ci percepiamo come un veicolo fisico ma non solo come un veicolo fisico, siamo sulla corretta via per seguire le nostre impronte energetiche lasciate a contrassegnare il cammino. In questa ricerca, per questa intenzione, incontriamo il nostro osservatore, la nostra energia animica o magnetica. A quel punto possiamo chiederci “chi sono io?”. L’osservatore o l’osservato? Evocando la domanda polarizziamo i pensieri. Fornendo orientamento energetico d’intento manteniamo il focus sulla nostra essenza. Rimanendo in quello stato, raggiungendo il punto di “stallo” ascoltiamoci. La ricerca ha la direzione dell’alto. Dal punto in cui siamo fisicamente, generiamo la conversione o la trasmutazione delle emozioni in concretezza. Questa è una delle funzioni dell’essere qua…”
Queste frasi giungono a me, seguendo il sentiero della connessione con l’Universo.
"Dio si muove in maniera che necessariamente deve seguire la natura che Egli stesso ha concepito e cerca il canale migliore per farci giungere gli aiuti, canali concreti, a volte completamente inaspettati da noi. " ( www.fuocosacro.it )
Ognuno su questo piano ha delle determinate caratteristiche vibrazionali, le quali si manifestano nelle 3D dando luogo alle nostre passioni, ai nostri spunti vitali; io mi sono sempre sentito investito di una capacità di scrivere, decifrando od interpretando dei messaggi che attingo dal pieno bacino dell’energia cosmica. Se accetto di lasciarmi andare, inizio un processo di download; immagini, pensieri, parole in apparente libertà, concetti, idee, impulsi, desideri, emozioni, iniziano a scaricarsi tramite il mio canale. Insieme a queste componenti giunge una energia di tipo “totale”, capace di cullare e di far sentire brividi lungo la pelle, la schiena. Suppongo sia una energia che, per familiarità, mi ricorda la Kundalini. Un senso di pienezza mi coglie a livello di plesso solare, conferendo forza, fiducia, senso di appartenenza, focus decisionale, unità. In quel momento la visione percettiva della vita si espande e va a coprire ogni blocco o titubanza legata al Karma ed al resto del processo  esistenziale. Dal mio punto di vista succede quello che è previsto dalla legge d’attrazione, ossia che, in quel modo, si colma un gap vibrazionale con quanto è già divenuta la nostra parte animica. La distanza non esiste più, perché a livello vibrazionale l’adesso coincide con l’eterno o con la meta. In questo caso la mia essenza colma lo “spazio” in quella maniera raggiungendo la connessione con il “recipiente” superiore. Succede così perché è per me più semplice da raggiungere. Inizio a comprendere perché non riesco ad avere esperienze fuori dall’ordinario; perché non è ancora tempo e perché non è vero che io non le abbia provate. Semplicemente occorrono nuovi occhi persino per rendersi conto che si “vola” tutti i giorni senza accorgersene. La polarizzazione di chi siamo “adesso” in questa manifestazione fisica è basilare per “andare avanti”. Orientando il nostro processo intenzionale e collocandoci nel presente eterno, sviluppiamo i nuovi “occhi” che consentono di aprirci al flusso evolutivo in corso. Sono certo di avere questa caratteristica. D’ora in poi cercherò di potenziarla e di renderla coerente con il momento attuale. Scrivendo questo, mi impegno ad onorare le mie parole in quanto ambasciatrici di una intenzione e di un riflesso provenienti dalla sfera superiore dell’anima.
Sono altresì conscio di un limite terreno molto pericoloso legato all’oblio ed all’abitudine ( la funzione della Maga Circe per Ulisse per capirci ). Infatti ogni nostro progetto necessita dell’energia vitale sufficiente per sostenerlo e mantenerlo in vigore. Uomini illustri quali Osho e Gurdjieff, ad esempio, hanno fatto una bandiera del concetto di “decondizionamento” dell’uomo; prima di costruire su basi solide occorre demolire le infrastrutture decadenti. Suppongo quindi che il cammino proceda a cicli e anche nelle disavventure, proprio per smantellare tutto ciò che è clandestino ai nostri fini ( ma non casuale ). In queste onde di pulizia si consolida e si progredisce ripulendo il nostro anfratto. La notte buia dell’anima ha questa funzione ( shock addizionale ) e ,quando la si vive è perché siamo pronti per sopportarla; da questa notte se ne esce rinvigoriti. La luce dell’alba è sempre positiva e simbolica della rinascita. Cosa occorre fare/avere per mantenersi intenzionati stabilmente a perseguire una propria idea?  
  • Il Focus intenzionale. 
  • Una buona e continua energia vitale.
Evitare che l’inconscio ci levi energia, anticipandolo su quelli che sono dei blocchi storici che ci caratterizzano; partendo da quelli più piccoli ed evidenti, tipo “cose che non ci piace fare”. Notate che se, ad esempio, odiate stirare e prima di sentire lo sbarramento energetico, vi adoperate nel farlo con propria volontà, il risultato ottenuto sarà stupefacente. L’avversità per quella azione si dissolverà rapidamente e l’energia che solitamente veniva sottratta per mantenere “vivo” il conflitto, scorrerà per intero e sarà libera di venire utilizzata per sostenere, ad esempio, l’intento di manifestazione di una idea o un progetto.

“Secondo Gurdjieff esiste nell’universo come nella musica, una situazione di toni e semitoni, che si ripetono sequenzialmente tranne che tra il Mi ed il Fa, e tranne che tra il Si ed il Do. Due semitoni che vengono a mancare.
In qualche modo anche l’universo si comporta in maniera analoga. L’energia si espande in maniera totale, fin quando non trova ostacoli esterni: pensiamo ad esempio all’energia solare che devia di fronte alla massa dei pianeti, perdendo forza. Questa dinamica avviene anche nell’opera umana.
Facciamo un esempio: quando voi cominciate un’attività, siete molto entusiasti e quello sarebbe il Do di petto direbbe Gurdjieff, è una situazione di forza. Poi pian piano tutta questa situazione va a scemare, tutto ciò che era in moto diviene insormontabile. E’ come se fosse la mente stessa ad opporsi a questo Do di petto. Ed abbiamo così il Re, dove le cose si fermano. Dopo un grande inizio, si comincia a pensare il contrario della partenza stessa. Solitamente c’è una terza fase che è quella del Mi, dove solitamente l’iniziativa muore del tutto. Soltanto alcune cose per abitudine arrivano al Fa, poiché magari per abitudine vengono portate avanti. Voi calcolate che siamo in un periodo dove nasce tutto quello che è psicanalisi ed analisi del profondo, occultismo: la vita di Gurdjieff va letta in quest’ottica. Secondo Gurdjieff, nella musica, per passare dal Mi al Fa si necessita di quello che lui chiama shock addizionale, ovvero dare un impulso affinché si riprenda la corsa. Il rischio è di far terminare tutto nel sonno. Le stesse dinamiche che avvengono tra il Fa ed il Sol, avvengono anche al Si, il quale necessita di un ulteriore shock per giungere sino al Do.
Ma cosa vuol dire shock addizionale? Dal punto di vista musicale vuol dire dare alla musica una impressione più forte, dare maggiore tono ed aggressività li dove manca, cosi come nella vita delle persone. Quando la vita di un uomo sta scemando, occorre che tutta quella situazione sia aggredita, occorre che lui stesso aggredisca o si faccia aggredire. Generalmente l’uomo tende a dormire, si annoia e va avanti per inerzia, perché non riesce ad avere questi shock.”
http://www.centroetadellacquario.it/html/dispense/gurdjieff.html

“Guarire” significa ammalarsi, procedere a guarire, guarire, ossia intersecare le tre forze Yin, Tao, Yang che reggono lo sviluppo della manifestazione fisica in questa dimensione…

giovedì 29 ottobre 2009

Decidere di rinascere.



"In un tempo molto lontano le farfalle erano tutte grigie. Una mattina mentre volavano sopra un laghetto si specchiarono nell’acqua limpida. Si accorsero così che, mentre i fiori avevano mille colori, loro non ne potevano avere e per questo si sentivano brutte. Diventarono molto tristi, ma un giorno si riunirono in assemblea e decisero di chiedere aiuto alla fata dei fiori. Ricevettero questo consiglio: se s’immergevano nel polline che vi era dentro i fiori, all’istante potevano prendere i colori dei fiori. Allora tutte le farfalle si diressero verso i fiori per tuffarsi nel loro polline. Finalmente le loro ali divennero colorate e fu felicità per tutte. Ecco perché le farfalle sono così colorate."
Francesco Di Bella 3^ A - Istituto Comprensivo di Limbadi (VV)

Nel 1987 l’energia animica collettiva ( noi ) ha iniziato il movimento della “convergenza armonica”; ciò significa che le nostre parti divine unite ( famiglia umana ) hanno “deciso” di dar luogo sulla Terra ad una svolta “univoca” nel cammino dell’evoluzione. A livello di riflesso fisico, abbiamo avuto subito la manifestazione di un importantissimo avvenimento globale, così riassunto da Wikipedia:
“Gorbaciov. La sua politica di riforme avvierà numerosi processi di cambiamento che grazie alla Glasnost ("trasparenza"), alla Perestrojka ("ristrutturazione") e all'Uskorenie ("accelerazione" dello sviluppo economico), lanciati durante il ventisettesimo congresso del PCUS (nel mese di febbraio del 1986) porteranno alla fine della Guerra Fredda, arrestando la corsa agli armamenti tra USA e URSS e diminuendo grandemente il rischio di un conflitto nucleare.
L'11 ottobre 1986, infatti, Gorbaciov ed il presidente statunitense Ronald Reagan si incontrano a Reykjavík (in Islanda) per discutere la riduzione degli arsenali nucleari installati in Europa. Tutto ciò condurrà, nel 1987 alla firma del Trattato INF sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio in Europa. L'anno successivo, Gorbaciov annuncia la fine della dottrina Brežnev, che permette alle nazioni del Blocco orientale di tornare alla democrazia. La fine del sistema "stati satelliti" avrebbe anche liberato l'URSS di una parte dei costi di mantenimento di strutture militari ormai non più sostenibili. Scherzosamente, denominerà questa sua nuova dottrina la "dottrina Sinatra", riferendosi alla famosa canzone "My Way".
Non è mio costume inoltrarmi nel corso della Storia ufficiale raccontata dall’Antisistema, tuttavia ciò che successe in occasione di quello storico incontro è poi divenuto un cardine assoluto che ha permesso di evitare l’Armageddon; un conflitto nucleare avrebbe riportato la Terra in uno stato vibrazionale drammatico e l’umanità intera alla chiusura di un ciclo, decretando un nuovo fallimento nel movimento di evoluzione e di ascensione. Per ottenere questo basilare risultato si sono dovuti incontrare due uomini di stato molto particolari: un attore e un magnifico “visionario”. Due anime affini, facilmente criticabili dai media. Due energie capaci di disinnescare il potenziale enorme e distruttivo dell’odio umano nascosto dietro le “pieghe” di un potere che necessita proprio di questa componente per sopravvivere. Due eroi coraggiosi. Non intendo andare oltre ed allargare il discorso perché troppe sono le invidie e le avversità che “scendono in campo” quando ci si addentra nella palude fittissima della politica ad ogni suo livello. Mi limiterò ad osservare e sottolineare questo vitale incrocio di energie di sblocco. Ciò che è successo dopo il 1987 lo sappiamo tutti; nuova linfa ha iniziato a percorrere le vie del mondo. Il nostro viaggio verso la singolarità dovrebbe portarci verso la seconda metà dell’attuale secolo, momento nel quale avverrà “l’inconfutabile scoperta scientifica dell’anima”; nei modelli di sviluppo tecnologico dell’umanità John von Neumann evidenziò, negli anni 50, due concetti importanti: accelerazione e singolarità.
“La prima idea è che il progresso umano è esponenziale (si espande moltiplicandosi ripetutamente per un numero costante). 
Il secondo concetto è che lo sviluppo esponenziale può, agli inizi, passare inosservato: comincia lentamente ed è quasi irrilevabile, ma oltre il gomito della curva diviene esplosivo e profondamente trasformativo. Il futuro sarà molto più sorprendente di quanto molti realizzino, perché solo una piccola minoranza ha completamente digerito le implicazioni del fatto che il tasso di cambiamento in se stia accelerando. I miei modelli indicano che stiamo raddoppiando il tasso di cambiamento di paradigma ogni decade. Al tasso del 2000, i successi del ventesimo secolo equivalgono a circa vent'anni di progresso. Ora otterremo altri vent'anni di avanzamenti in soli quattordici anni, entro il 2014, per poi ripetere il ciclo in solo sette anni. Per dirla in un altro modo, non avremo cent'anni di progresso tecnologico nel ventunesimo secolo, ma ne avremo nell'ordine di ventimila (ripeto, misurati al tasso odierno di progresso), cioè circa mille volte più di quanto sia stato realizzato nel ventesimo secolo.”

Stiamo accelerando ogni ritmo di evoluzione sulla Terra, ma nessuno sembra accorgersene perché l’Antisistema ci tiene impegnati a “guardare” altrove. E mentre la rotazione del globo rallenta, causando la conseguente diminuzione del campo magnetico, al quale sono “agganciate” le nostre strutture di paradigma vigente, si inizia a parlare di inversione dei poli magnetici e di 2012 in maniera distruttiva. Occorrerà fare attenzione a come il “ragno” continua a tessere la sua tela, perché egli vorrà sopravvivere ad ogni costo, come la natura di ogni entità vivente comanda. Come sempre è tutto demandato ai frammenti divini che liberamente hanno deciso di essere qua in questo momento di superba intensità del “viaggio”.
Ringrazio Gregg Braden, Wingmakers, Wikipedia per l’apprezzabile lavoro svolto nel metterci a disposizione simili preziosità.

mercoledì 28 ottobre 2009

Trend come destino.


“Una conversazione centrata sul sempre accelerante progresso della tecnologia e del cambiamento nei modi di vita degli esseri umani, che dà l'apparenza dell'avvicinarsi di qualche fondamentale singolarità della storia della razza oltre la quale, gli affanni degli esseri umani, come li conosciamo, non possono continuare.” (Stanislaw Ulam)

Viviamo in un sistema ad energia densa e di natura tridimensionale che risponde ad ogni nostro tipo di “credenza”; l’uomo, moderno Aladino, chiede e l’Universo, moderno genio della lampada, risponde ( i 3 desideri concessi rappresentano lo spazio 3D e costituiscono una metafora, una simbologia numerologica che esprime una verità insieme ad un allineamento, secondo la mentalità di tipo “limitato” indotta dall’attuale sistema di credenze; quello della scarsità di ogni tipo di risorsa, dell’insufficienza dei sistemi di sopravvivenza legati alla Natura, del senso del “finito” e dell’abbandono a se stessi… ). Trovo interessante il concetto di “singolarità”, secondo il quale esiste un punto/momento nel tempo in cui la storia dell’umanità deve cambiare radicalmente ( balzo quantico ) a causa di un evento innescato, anche indirettamente, dall’umanità stessa. Ad esempio in termini tecnologici la seguente frase è molto significativa:
“Quindi, la prima macchina ultraintelligente sarà l'ultima invenzione che l'uomo avrà la necessità di fare. ” I. J. Good
La macchina “seme” farà tutto il resto…
“La Singolarità è spesso vista come la fine della civilizzazione umana e la nascita di una nuova civiltà” da Wikipedia.
In termini astronomici esiste il concetto di singolarità gravitazionale, in grado di rendere senza senso i modelli della fisica conosciuta. Si ipotizza che il Big Bang sia “nato” proprio in questo modo. La scienza “misura” quello che può con quello che ha e secondo i modelli di pensiero in vigore. Procede a passo lento consolidando i progressi e analizzando criticamente gli errori del passato; i blocchi dovuti a questioni di business ed all’Antisistema” sono solo temporanei in quanto nodi karmici da affrontare e superare ( magari proprio grazie all’avvento di una singolarità o ad un cosiddetto balzo quantico o evolutivo di specie ). A tal proposito, nelle 3D, percepisco proprio 3 linee dominanti nel cammino dalla razza umana:
  • Business       linea che spinge coloro che hanno denaro a “fare” al fine di averne sempre di più
  • Antisistema   linea che spinge le energie di blocco, generate dall’uomo, a “fare” al fine di sopravvivere
  • Piano divino   linea che spinge la civiltà umana a “fare” al fine di evolvere
Tutto procede secondo il piano divino per il quale il concetto di bene e male sono Uno ( infatti la capacità di “comprendere” la differenza tra bene e male la si evolve solo sul piano fisico, vivendo e facendo esperienza, soffrendo e gioendo, trasmutando sulla propria pelle il dolore… ); il piano divino tesse la meta ma la direzione, il viaggio è solo ad opera dell’uomo e può passare anche attraverso il male più assoluto nelle modalità e nello stato presente del livello evolutivo espresso dalla globalità. Nulla è precluso. Tutto è permesso. In questa “piega” o possibilità infinita di “deviazione” si inserisce l’Antisistema come diretta conseguenza delle difficoltà incontrate dall’uomo nel proprio cammino. Tale energia nasce con lo scopo di forgiare il nuovo uomo, utilizzando ogni modalità possibile. Essa è in linea con il piano divino. Esiste perché i co creatori ( l'uomo ) necessitavano di uno “stimolo” per superare un “momento” difficile. Questa energia di sbarramento, una volta creata e manifestata sul piano fisico, inizia ad operare ingabbiando l’uomo e trattandolo come sa ben fare. Le guerre, la fame, la povertà, l’inquinamento, il sopruso, l’odio, etc. sono solo aspetti dell’unicità che racchiude il tutto, fanno parte del tutto, esistono come esistono i loro diretti complementari ( come esiste la materia e l’antimateria ). Abbiamo scelto la strada più ardua. Era nostra facoltà e l’abbiamo scelta. Nell’intelaiatura dell’Antisistema si manifesta il concetto di business e di denaro; questa energia si condensa manifestando in un simbolo costituito di “solida realtà”, la banconota, le intenzioni delle energie di blocco. L’uomo cade di fronte al concetto di ricchezza contenuto in una simile visione direttamente “usufruibile” e si perde attorcigliandosi come una serpe all’albero della vita. Quello che occorre comprendere è riassunto nel detto “il fine giustifica i mezzi”, infatti con coscienza aperta e consapevolezza infinita è così che opera il piano divino. Seguendo questa linea ogni “cosa” si ribalta e, solo mutando la propria prospettiva, si inizia ad intravedere il senso del gioco della vita.
Pensiamo a cosa potrebbe significare il contatto di massa con un’altra civiltà stellare. Questa singolarità cambierebbe istantaneamente la “direzione” del moto umano verso la direzione impressa dal piano divino; a quel punto gli altri due sistemi diverrebbe alla stregua di optional e sarebbero presto abbandonati. In questo senso mi viene naturale questa riflessione:
“In borsa esiste il concetto di trend. Il trend o tendenza superiore domina su quelle inferiori. Se io, nella libertà concessami dal libero arbitrio, vado contro trend, subirò ingenti perdite. Se il trend in quel momento “riposa” a me andrà bene per un certo periodo di tempo; sino a quando il trend principale non riprenderà la corsa. In quel lasso di tempo “fortunato” io posso illudermi di essere nella direzione giusta, in realtà sto per vivere una notte buia dell’anima. E sarò sempre in tempo a comprendere, sino a quando avrò denaro/energia, per seguire il trend. Dunque trend come destino. Mi sembra di comprendere che il libero arbitrio finisca e trovi il suo limite proprio nell’esistenza del piano divino, nel senso che “oltre” non si può andare! “O la capisci o la capisci”. Oppure no?
L'immagine è di Arkaura, una amica con la quale condividere il proprio "fuoco".

martedì 27 ottobre 2009

Io sono l'Io sono.



L’uomo ha in comune il corpo fisico con tutte le cose minerali che lo circondano, ossia con tutte quelle “cose” ritenute “prive di vita”.
Poi ha un corpo eterico o vitale, ossia il principio che chiama alla vita tutte le sostanza inorganiche ed  è in comune con il mondo vegetale.
Leggo in Wikipedia che l’attuale scienza ha scoperto questa interazione ma non la “colora” in nessun modo in maniera spirituale ( ancora non riconosciuta ), infatti:
“L'autotrofia è la condizione nutrizionale di un organismo in grado di sintetizzare le proprie molecole organiche a partire da sostanze inorganiche e utilizzando energia non derivante da sostanze organiche.
La parola, di origine greca, è formata dai termini αὐτός (stesso) e τροφή (nutrimento). La condizione opposta è quella di eterotrofia.
Sono autotrofe, ad esempio, tutte le piante ( anche alghe e molti batteri ) che, attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana, riescono a sintetizzare composti organici a partire da sostanze inorganiche: anidride carbonica e acqua grazie all'energia elettromagnetica della radiazione solare. La stragrande maggioranza degli organismi autotrofi sono fotoautotrofi in quanto sfruttano reazioni di fotosintesi, ossia reazioni che utilizzano la luce del sole e il biossido di carbonio (anidride carbonica) per produrre sostanze organiche.
In sostanza tutta l'energia che alimenta gli esseri viventi non è altro che l'energia proveniente dal Sole che gli organismi autotrofi fissano sotto forma di energia chimica nei glucidi. Gli eterotrofi (Animali, altri Batteri, Protisti diversi dalle alghe, Funghi) sfruttano poi questa energia chimica cibandosi direttamente degli autotrofi o attraverso catene alimentari più complesse.”
La terza parte costitutiva dell’uomo è il corpo astrale, il quale ha la funzione di “chiamare la sostanza vivente ad una sensibilità”; ciò comporta che nella sfera del vivente non si muovano solo “cose inerti” ma che si manifestino stati di piacere, dispiacere, gioia e dolore ( questa è anche la differenza tra un vegetale ed un animale, compreso ovviamente l’uomo ). Tutto ciò che percepiamo dentro di noi è codificato nel corpo astrale. Ma quale è la differenza tra uomo e animale? Tale differenza risiede nella quarta parte costituiva dell’uomo, che si manifesta nella capacità umana di esprimere, con senso interiore di verità, la parola “Io”; quella parola che nell’ambito della propria esistenza terrena l’uomo ha solo per sé e che esprime la “vera e propria vita interiore”. Questo termine è una “porta” di comunicazione quantica che l’anima utilizza per far parlare la sua vera entità divina. Questo processo permette, nell’unica maniera possibile, la risonanza dell’anima direttamente dalle nostre profondità ( come è in alto così è in basso ). Nell’antichità e per gli ebrei antichi questa particella era indicata come “il nome impronunciabile di  Dio”. Ogni moderna traduzione filologica  non può cancellare che il vero ed unico significato dell’antico nome del Dio ebraico è contenuto in ciò che viene espresso con la parola “Io”; “Io sono l’Io sono”.
Il termine “Io” custodisce i tre passi successivi dell’evoluzione dell’uomo:
  • sé spirituale
  • spirito vitale
  • uomo spirituale
In pratica ciò che oggi è solo in termini di ideale umano o solo abbozzato. 
Questo processo si cristallizza in quello che la legge dell’ottava manifesta in tutto il creato; sette livelli evolutivi ( tre di grado superiore e quattro di grado inferiore ) come i colori dell’arcobaleno, le note musicali, i Chakra principali, i giorni della settimana, i giorni della creazione - "e il settimo giorno si riposò" e molto altro.
Queste riflessioni tratte dal pensiero illuminato di Rudolf Steiner e Carlo Splendore, devono far riflettere sull’attuale status sociale di separazione nel quale l’uomo si è collocato in libera autonomia; quasi che solo ulteriormente frammentandosi possa meglio comprendere tutta la magnifica magia che racchiude dentro di se… sigh/wow!   

lunedì 26 ottobre 2009

Tutto il peso di Up che conduce via.






Sul percorso del cammino spirituale i nostri sogni levigano il mondo come sapone necessario o semi d’altre forme; quello che supponiamo di avere compreso dalla lettura dell’energia trascorsa, ci intaglia e ci forma le estremità affini al giusto terreno nel quale propaghiamo. Le altezze dell’anima, dell’osservatore che osserva una parte di se stesso, conducono l’energia come linfa attivante. I blocchi, i nodi, le asperità che chiudono il passaggio di detto carburante sono anch’essi necessari e quasi previsti. Cosa succederebbe se non ci fossero? Che la nave scuola Terra non sarebbe necessaria. Che ogni cosa sarebbe perfetta ed in equilibrio, ma in un equilibrio “primitivo”. Perché il Creatore ha scelto di dividersi? Per avere il senso della propria “forma”, del proprio concetto stesso di “esistenza”, per affermare a se stesso “ Io esisto”, per darsi un pizzico e destarsi da quella unione perfetta con se stesso ed il nulla. Io sono Dio. Lo conosco bene… i miei difetti e le mie virtù nascono da lui, sono lui. La necessità di esperenziare è talmente bruciante da condurre persino al pericolo, mellifluo ed illusorio, di annullarsi nel negativo che è parte di noi; che esiste come componente dell’amore e della luce più pura. Vorrei piangere per quello che scrivo perché deriva dalla connessione con Dio e quindi tramite il contatto con la nostra parte più vera e amorevole, eterna, omnicomprensiva… Il cuore assume i contorni di una centrale quantica assoluta, per quanto le parole tolgano senso e nobiltà a quello che intendono significare. È la creazione continua e la creazione continua seguendo la via scolpita dalle nostre cadute. Se l’Inferno non esistesse il Paradiso non potrebbe essere nemmeno concepito e, il senso educativo del “tutto” trasmuterebbe annullandosi nel vuoto da dove è giunto. La visuale dalle altezze della consapevolezza conduce alla comprensione. E quello che conta diventa anche lo smarrirsi, il perdersi, il rischiare seguendo del “magnetismo”, la prospettiva anche di fallire, il lasciarsi andare sulle onde dei sogni a qualsiasi costo. Quanto abbiamo smarrito di noi nel corso del tempo? E quanto abbiamo scoperto? Una sottile linea conduttrice morfologica è sempre tracciata davanti a noi; quando decidiamo di non seguirla, essa muta direzione ricablandosi al fine di non lasciarci mai soli, desiderosa che noi accettassimo di fidarci di lei, della nostra energia animica. In “UP” il vecchio Carl si accorge che l’album delle “avventure” della moglie è, in realtà pieno, solo quando ha “occhi per vedere” e, al fine di tornare a volare, accetta di lasciare andare tutto il peso dei ricordi che lo hanno reso cieco per tutta la vita. Il Karma rilasciato permette di volare verso nuove avventure con spirito rinnovato, senza debiti, con ali concepite in infiniti modi ma capaci della loro vera natura: permettere l’ascensione.
Poniamoci nei panni dell’anima, che tutto sa. Questa energia perché è qua? Perché se è essa stessa perfetta? È ovvio comprendere che è manchevole della realizzazione in terra, nel regno delle dimensioni più dense. La realizzazione della propria divinità effettuata in un teatro fisico e duale come è quello rappresentato da una incarnazione sul globo terracqueo. In un “luogo” energetico governato da leggi assolute ed invalicabili come quella del libero arbitrio, nel  quale tutto è possibile; anche lo smarrirsi. L’anima desiderosa di completare questa fase della propria evoluzione, accetta di correre il rischio di schiantarsi a terra immemore e ripartire da zero, annullandosi nello spazio tempo. In maniera tale da ritrovarsi rispecchiata sull’altra “riva” del fiume vitale. L’osservatore che osserva se stesso. La parte eterna “spera” che una incarnazione sia sufficiente, pianificando un “percorso” solo “suggerito” alla propria parte incarnata ( con la quale non è più possibile comunicare in maniera diretta ). Poi si “accorge” che la situazione necessita di molto più “tempo” perché le asperità sono notevoli ed il grado di smarrimento grande. Inoltre le energie più oscure, negative, ignoranti della luce, sanno sedurre l’uomo, serpeggiando accanto a lui e conducendolo verso la propria “tana” con il permesso dell’uomo stesso. Si instaura la legge del Karma e le incarnazioni diventano via via più “pesanti”. L’anima ciclicamente prevede di “far passare” le proprie incarnazioni per alcuni punti o snodi focali, ma lo può solo suggerire. Dunque ella osserva e spera che l’ultima incarnazione sia veramente quella decisiva… perché oltre a suggerire e sperare, in questo campo di gioco, non può andare… Attende come un gatto acquattato al nostro cospetto di riabbracciarci e poter finalmente volare oltre, verso nuove avventure ed esperienze…

domenica 25 ottobre 2009

Ciclicità del moto umano.



Il grande mago con il quale facciamo i conti tutti i giorni è l’inconscio; il nostro inconscio. Questa parte molto rilevante di noi si è formata in questa vita già nel periodo prenatale; addirittura al tempo in cui, i nostri genitori, iniziarono a pensare di avere un figlio ( esagerato? Per l’attuale concezione di percepire le “cose”, probabilmente ). Il sistema nel quale ci siamo incarnati vede, sente, parla e ci investe di una particolare importanza, quella di essere i diretti co creatori della nostra realtà. Pertanto tutto quello che pensiamo va a formare “pezzi” di realtà. Il pensiero crea dei potenziali che, in determinate circostanze, vanno a manifestarsi dando luogo alla fisicità che noi tutti conosciamo. Magia? Superstizione? Destino? Caso? Ognuno si crea il proprio scafandro esistenziale e ci si colloca dentro, proprio come l’anima si “condensa” in un corpo fisico al fine di fare esperienza ed evolvere. Lo scopo del “gioco” della vita è certamente di “andare avanti” e non di “tirare avanti”. Come sostiene Zamperini, la crescita evolutiva dell’essere non può retrocedere bensì al limite c’è stata solo una parvenza di crescita, una illusione ( ossia abbiamo avuto la sola sensazione di essere cresciuti ), ed una crisi anche profonda non può fare tornare indietro. Scegliendo di osservare la Storia mi sembra di poter dire che la condizione umana è solo migliorata, anche dopo guerre e pestilenze o tragedie immani. Per condizione umana intendo parlare di “media” globale. Quindi secondo me la regola del “ si progredisce e basta “ è vera e data per assodata, ricordando che siamo sempre nel reame del tempo e che, questa vera e propria “entità”, può nascondere, illudere, evocare, evidenziare, spegnere, accendere, etc. Delle varie fasi dell’evoluzione umana, l’attuale Antisistema, ha contribuito a cancellare tutto quello che faceva comodo per i propri interessi legati alla propria sopravvivenza ( ricordo che l’Antisistema lo abbiamo creato noi e che ora è “vivo” e come ogni entità dotata di energia tende a tutti i costi a sopravvivere e, sulla base esistenziale attuale, dei creatori ( noi ), egli conosce solo un modo per farlo: schiacciarci! Ma egli dipende dal nostro volere… come il Golem od un moderno robot. Se decideremo di togliere l’alimentazione si spegnerà inesorabilmente ). Nelle “Cronache dell’Akasha” di Rudolf Steiner si narra di tutte le epoche della società umana, Lemuria, Atlantide, le fasi di coscienza oltre il sonno, le fasi legate ai pianeti, al grande “respiro” ciclico di tutte le “cose”. La conoscenza cancellata nell’attuale fase vitale della società dell’uomo, non ha tolto dalla nostra memoria ancestrale ( l’Akasha ) o memoria centrale tutto ciò che già abbiamo contribuito a raggiungere e creare, ha solamente tolto da questo ciclo quel ricordo. Detto questo le fasi evolutive precedenti sono servite per portarci a “questo punto”. Non c’è stata dunque involuzione ma solo illusione di essere tornati indietro ed il fatto di non ricordare sembra proprio, in questo caso, più una difesa che un castigo. Di ciclo in ciclo si va solo avanti. Ci sono cicli superiori e cicli inferiori. Il nostro compito è anche quello di comprendere che i cicli più veloci, come ad esempio quelli legati ad una singola incarnazione, possono anche dare l’illusione di “tornare indietro”. Ma teniamo sempre presente che l’Universo è saggio e nella propria “economia” nulla è per caso…

sabato 24 ottobre 2009

Persistenza della memoria nel "sottoscala".







Nel mondo duale, riassunto dal simbolo del Tao, le “cose” possiamo decidere di viverle in due modi: subendole oppure osservandole.
È ovvio che gli “incroci”, entro queste due vere e proprie “vie”, si intrecciano all’inverosimile. Sta a noi, in quanto liberi anche di farci del male, muoverci assecondando il nostro pilota automatico ( l’inconscio ) oppure scegliendo di prendere i “comandi” al fine di cercare di non uscire di strada e giungere il più lontano possibile. Prendere i comandi significa correre dei seri rischi ma anche reagire. Il discorso è troppo nebuloso? Può darsi… può darsi… eppure qualcosa vorrà pur dire!
Se una persona mi da dello svitato, cosa significa?
Se decido di “subire” mi sentirò attaccato e risponderò di conseguenza; risultato? Una rissa senza senso che non porta da nessuna parte. Avremo due nemici che si odieranno per sempre a causa di una sola “parola”…
Se decido di “osservare” comprenderò che quella persona mi ha giudicato per qualche motivo che, riconosceremo almeno come sintomo di una situazione. Questa persona avrà svolto il proprio compito di “specchio” ed il suo riflesso sarà il risultato di una azione magnetica che noi stessi avremo attirato. Ossia un motivo c’è senz’altro! E quale sarà mai? Osservandoci meglio in un secondo tempo, comprenderemo che quell’atteggiamento che ha provocato la reazione della persona, anche se dettato dal “caso”, in realtà fungeva da segnalatore di una situazione reale ed esistente in noi in profondità.
All’interno di queste due vicissitudini ci sono infinite colorazioni che non devono sviare dal “sentiero maestro”; quello che ci vede subire o osservare.
Il secondo concetto è proattivo e porta con senso verso la comprensione di se stessi e, dunque, verso la comprensione di tutti gli altri o del mondo.
L’inconscio è come una casa molto profonda, un maniero costruito su piani via via crescenti; si regge in piedi o nasconde, nei piani inferiori, molti aspetti di noi indefiniti, non completi, lasciati andare, perduti, dimenticati perché troppo dolorosi o altro. Ciò che Roy Martina collega alle sinapsi come collegamenti sempre attivi o riattivabili, se non opportunamente trasmutati o distrutti. È come gettare in un ripostiglio delle situazioni spiacevoli in cui non siamo per niente stati bene; “contratti” con i genitori, sensi di colpa, paure, blocchi, limiti. Gettiamo tutto sotto il “tappeto” facendo finta che non esistono più. E questo andrebbe bene, se fossimo veramente capaci di farlo! In realtà la “polvere” sotto il tappeto lavora a nostra insaputa, programma l’inconscio a reagire o a non reagire in un certo modo e ci condiziona in maniera sostanziale. E, come quella tribù che non riesce a mettere in relazione che una nascita giunge dopo un atto sessuale solo perché sono intercorsi 9 mesi di tempo, anche noi non riusciamo a “vedere” i nessi che collegano ogni “cosa” che ci capita.
Viviamo nel reame del tempo in un Universo interattivo che ci parla e che ci ascolta ed in cui la distanza tra noi e i nostri sogni è solo una differenza di pensiero, una vibrazione, come il modo di percepirsi inseriti nel mondo…

venerdì 23 ottobre 2009

Vivere secondo logica.



L’essere umano è un “veicolo” che, nella dimensione spazio/tempo, ha espanso la propria capacità di “intendere e volere” in maniera logica. Il grande protagonista dello sviluppo della società umana è il cervello. Tale organo funziona alla stregua di un computer estremamente potente e sofisticato; in una sola parola inarrivabile per la moderna scienza. Ogni aspetto della vita viene misurato, analizzato e pianificato tramite le potenzialità della mente logica. Ci sono formule che spiegano ogni cosa e dogmi assoluti come l’impossibilità di avere un moto perpetuo senza apporto di energia. La fisica classica ha in pratica decretato la morte dell’energia libera e liberamente sfruttabile da ognuno di noi… Perché? Perché è impossibile per gli scienziati che esista una fonte di energia di questo tipo. Perché? Perché le loro formule dicono così! O forse, mi chiedo io, perché il potere che “nutre” l’attuale classe scientifica mondiale intende in questa maniera! Mi rendo conto di scrivere cose ovvie, insomma di scoprire l’acqua calda. Se vado a parlare con amici, conoscenti, etc. sembra che tutti sappiano che la verità viene celata; sembra che ognuno sappia esattamente l’entità della verità. E allora perché il mondo non cambia? Perché noi tutti ce ne freghiamo… In fondo ci sta bene così. Stiamo bene con le nostre droghe fatte di calcio, sesso, giochi, gossip, computer, lavoro che non ci piace, etc. E allora perché ci lamentiamo? Mediamente parlando con la gente si registra un tono d’insofferenza verso questo modello di vita, eppure sono pochi quelli che fanno qualcosa per cambiare i propri orizzonti assumendosi le proprie responsabilità verso ogni aspetto che li circonda. Le pubblicità dicono “Se vuoi puoi”, “Tutto intorno a te”, decretando il nostro ruolo da attori principali. Ma chi crede veramente nel messaggio più profondo che giunge persino da uno slogan pubblicitario? Come al solito l’informazione è multistrato ed occorre “vibrare” alla giusta frequenza per cogliere i messaggi più profondi, mentre quelli subliminali si fanno largo in automatico. Ci conoscono molto bene questi signori del marketing più sottile. L’opera logica dell’uomo ha cancellato tutto il resto. E diciamo che faceva comodo così… Faceva comodo a tutti però, e non solo all’Antisistema. Siamo divenuti simili ai gatti da appartamento, sempre più grassi e sonnolenti ( modello Garfield ). Siamo pigri. Nessuno scrive più, ormai si fa copia/incolla. Se la logica ha generato la tecnologia e quest’ultima viene usata per “fare sempre meno”, bloccheremo persino la spinta evolutiva naturale. La storiella della rana che risiede nel calderone pieno d’acqua a temperatura lentamente crescente è sacrosanta; alla fine muore senza nemmeno accorgersene, bollita. Mentre se la stessa rana la gettate nell’acqua bollente salterà subito fuori, perché se ne accorge! I suoi sensi sono “vivi” e la salvano in tempo, mentre la rana che, beata, impigrisce nel pantano sempre più caldo, lentamente muore.
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce…
Pablo Neruda ( Lentamente muore )
Se cerchiamo di inquadrare le visioni spirituali orientali che parlano di risveglio in questa maniera, forse per l’uomo occidentale è meglio. La logica attuale imperante in occidente uccide lo spirito e non ci fa comprendere. Mantiene ancora l’illusione del controllo. Rende ciechi persino all’evidenza perché immorale, non etica e tesa alla sopraffazione altrui. La logica del profitto viene insegnata in ogni ambito, dalla famiglia alla scuola, dagli amici ai nemici, etc.
Per un pronto risveglio basta cambiare prospettiva come, ad esempio, nell’”Attimo fuggente”, quando l’insegnate invita i propri alunni a salire in piedi sulla cattedra per espandere la propria realtà conosciuta e “vedere” con occhi nuovi… e allora cerchiamo di “cogliere l’attimo”.
Le esperienze di realtà non ordinaria possono essere più comprensibili se accettiamo l’ipotesi di un universo olografico, nel quale il mondo concreto è una tela bianca che attende di essere dipinta e ognuno di noi il pittore dall’estro creativo ( solo un po’ sedato ).

giovedì 22 ottobre 2009

La divisione delle speranze.



È strano come tutto quello che riguardi le nostre “componenti” non fisiche, metafisiche, spirituali, etc. sia del tutto bandito dal mondo, così ritenuto, ufficiale. Nulla è rimasto alla luce del sole dell’antica conoscenza. Ogni aspetto, per così dire, straordinario della nostra natura superiore è ufficialmente sparito da ogni branca del sapere logico e di pubblico dominio. Se esiste qualche individuo che manifesta doti “fuori dal normale”, in qualunque campo e situazione, immediatamente costui viene attaccato dai sapienti di turno, a meno che costui non sia un fenomeno dello sport o un acrobata da circo o da “Guinness dei primati”. Sembra che sia stata data una piallata generale a tutta la popolazione globale; esistono insomma solo fenomeni da baraccone o fenomeni che generano tanto denaro e allora passano la censura. In qualche luogo sperduto del mondo si viene a sapere, di tanto in tanto, di persone che “fanno strane cose”, ma le news vengono date in coda al telegiornale oppure tra i link in movimento dei siti di maggiore influenza e, dunque, subito dimenticate. Ciò che la “rete” permette di vedere viene sempre ridimensionato e riportato allo stato di “bufala” ( si parla spesso di fotomontaggio, trucchi grafici, etc. ). Il fenomeno degli alieni è forse l’esempio più fenomenale in tale senso. Abbiamo anche gli archivi ufficiali aperti e rivelati al grande pubblico, ora! Ma che meraviglia… Peccato che ciò che viene reso noto al grande pubblico è un insieme di paccottiglie al quale non crede proprio nessuno ( al limite va bene per fare una trasmissione a tema, al fine di generare un po’ di cash ). La “tabula rasa” dello straordinario è pressoché totale; se chiediamo ad un medico cosa sono i chakra otterremo un sorriso di compatimento ( mediamente ). Allora basta volgere la memoria storica al passato e ricordare “da dove veniamo”. La storia narra dei “bestiari del medioevo”, della Terra ritenuta piatta, di posti in Paradiso da acquistare presso la Chiesa, etc.; un periodo storico molto variegato in cui la società camminava a “fari spenti”, un periodo storico nel quale era prassi deridere le nuove idee ed imprigionare le persone accusandole del loro “ardire”… Purtroppo oggi è ancora così e, purtroppo, il meccanismo si è “fatto bello” e passa inosservato. La popolazione non ha tempo e voglia per approfondire. A noi non interessa poi così tanto, vero? Basta “Striscia la notizia” per portare alla luce i truffatori di turno. E tutto ciò fa molto comodo alla nostra coscienza ed all’attuale modello sociale iper controllato. La pubblicità in tv è disarmante; i prodotti sono tutti pensati per staccare l’individuo dalla sua parte nascosta. Si pone l’attenzione all’esterno ( creme di bellezza, il tempo che passa e lascia i segni sulla pelle, il problema della calvizie, il fisico ben allenato e tonico, etc. ) e quando il focus è interno lo è solo per pubblicizzare farmaci e pillole dimagranti. I giochi per i bimbi vengono propagandati a ritmi pazzeschi e non c’è nemmeno il tempo di capire qual è quello preferito. Poi ci sono i giochi d’azzardo legalizzati, i prodotti da mangiare ( tutti sani e completi ), le griffe d’abbigliamento, le scarpe, i prodotti per pulire la casa, le macchine ( in questo caso le pubblicità sono addirittura spirituali, nel senso che utilizzano questo tipo di richiamo molto spesso; come il marchio Mercedes che brilla nel cielo come una divinità. Per il mercato delle auto ci vorrebbe un discorso a parte, data la rilevanza dell’argomento e la profondità della conoscenza che si cela, infatti tutti i simboli delle marche più famose sono anche simboli radionici, hanno cioè una valenza quantica ).

“Il pensiero è lo strumento grazie al quale la scienza va avanti, tuttavia, anche, il pensiero controlla il pensatore. La più profonda intuizione scientifica si manifesta solo quando la mente raggiunge uno stato di così intensa energia che gli abituali modelli di pensiero sono dissolti.”
“L'unico modo per favorire il dialogo è creare una situazione dove possiamo sospendere le nostre opinioni e i nostri giudizi per riuscire ad ascoltarci a vicenda. Abbiamo bisogno di una specie di illuminazione sociale per far sì che questa unità globale possa accadere.”
David Bohm

Occorre andare oltre la cortina d’illusioni che abbiamo davanti agli occhi tutti i santi giorni. Uno dei cardini del controllo è condensato nella frase “Divide et impera”; in Wikipedia trovo questa descrizione molto interessante, se espansa ed applicata al mondo attuale. In pratica descrive in maniera molto semplice il perché della frammentazione sociale accaduta a tutti i livelli:

“Ai tempi dei romani era il modo di governare il territorio italiano e di evitare rivolte da parte delle popolazioni italiche.”

mercoledì 21 ottobre 2009

Economia e stelle.



Il termine "economia" è formato da oikos e nomos: oikos in greco vuol dire casa; nomos criterio di condotta. L'economia rappresenta lo specchio di come viene condotta la nostra casa. La crisi che si è abbattuta sul mondo fisico è un riflesso del “dove” si trova la coscienza globale umana. Ovvio che dal punto di vista dell’osservatore assoluto, la comprensione delle dinamiche energetiche risulta più chiara e profonda; infatti dalle “grandi altezze”, dalla prospettiva spirituale, la crisi è sinonimo del cambiamento in corso, ossia che la spinta evolutiva è sempre più che mai in vigore. È difficile comprendere, con la giusta misura, che “una malattia prima di guarire raggiunge un acme e peggiora”. Lo stato di peggioramento solitamente viene vissuto in maniera molto drammatica e, molto spesso, decreta un abbattimento considerevole ( o quasi totale ) del grado di sopportazione o semplicemente di speranza. L’Antisistema ha sempre vissuto di questo, in quanto nostra immagine ed estremo conoscitore, per osmosi, della nostra natura più intima; diciamo che ci conosce meglio di come noi supponiamo di essere fatti. La sua è una posizione di forza costruita nel tempo e basata sulle nostre debolezze ed arrendevolezze. Egli esiste per permettere il nostro risveglio. Rimanendo nell’adesso, però la situazione è molto ingarbugliata per via del regime duale nel quale ci siamo collocati. Nell’incomprensione più totale viaggiamo ospiti della nave scuola Madre Terra, la quale anch’essa vive ed è alle prese con un proprio cammino evolutivo naturale. Noi siamo una colonia molto attiva e numerosa che abita la sua crosta esterna, e siamo anche molto pericolosi in quanto dotati del “libero arbitrio” e di un grado evolutivo tutt'altro che completo; tuttavia il cammino della Terra dipende anche dal nostro e, quest’ultima non è più disposta a “sopportare” con pazienza infinita. Tutto è ciclico e tutto ha un tempo e dunque una scadenza. Il 2012 rappresenta proprio una scadenza ciclica di grande importanza in questo senso. Ogni “cosa” è allineata a quella data e con il centro galattico; se provate a vedere una foto della Via Lattea noterete come il centro sia un punto di luce abbagliante. Quindi tutta questa luce, questa potenza avrà un allineamento diretto con la Terra ed il Sistema Solare. A parole è tutto molto semplice, però in soldoni come possiamo superare i mille problemi che la vita fisica ci mette davanti tutto i giorni? E questa crisi che attanaglia le viscere e fa sentire insicuri, soli, abbandonati e schiavizzati, senza un futuro… Dal mio punto di vista è tutta questione di consapevolezza ed energia vitale; la nostra energia è il carburante per “fare”. Senza questa energia vitale rimaniamo a terra, come splendidi esseri alati senza forze. Questa energia ci viene succhiata per tutto il tempo dall’attuale status quo. È il solito cane che si morde la coda, perché tutto dipende da noi e pende dalle nostre “labbra”; solo che non ci fidiamo di noi stessi. Allora ecco cosa dovrebbe succedere per smuovere veramente le cose:
  • contatto di massa con una popolazione aliena alla luce del sole
  • balzo quantico legato alla massa critica oppure al ribaltamento dei poli magnetici del pianeta
In assenza di questa “cura” taurina, dovremo contare “solo” sulle nostre energie vitali… e bisognerà che il “messaggio” inizi a far presa dal basso. 
Ricordavo che l’attuale crisi è uno specchio, il quale riflesso ci dice “dove siamo”, ebbene:

“Inutile che vi ricordi le dimensioni del fenomeno finanziario, inutile ricordare a tutti che oggi il sistema bancario americano sopravvive grazie al trading, la vicenda dell' High Frequency Trading, CODICE_DA_VINCI finanziario, la conoscete tutti. Per trading si tratta della compravendita di qualsiasi assets finanziario, un mondo di carta speculativo, che testimonia come non sia cambiato nulla.
( http://icebergfinanza.splinder.com/ )

“Il denaro stampato è finito nelle banche. Le banche hanno comprato mezzo mondo ( basta vedere i profitti da trading di Goldman Sachs, JP Morgan e le altre ) e i profitti sono schizzati.
Solo chi compra assets rischiosi si puo' salvare da quella che potrebe essere una seconda repubblica di Weimar.
Questo era l’unico modo per salvare le banche dal completo fallimento.
Inondare il mondo di liquidità creata dal nulla. Il denaro non è rappresentativo di ricchezza, ma deve essere subito investito. La bolla potrà continuare non certo spinta dai valori fondamentali ma solo dal terrore di rimanere con in mano del denaro senza valore.
Le banche ben lo sanno e sfruttando il carry trade comprano all’impazzata, e più comprano più guadagnano.
Infatti non comprano per i clienti, MA USANO I SOLDI DEI CLIENTI ( che remunerano a tasso zero ) per investire in titoli azionari e guadagnare per la proprietà.”
( http://ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com/ )

“A metà 1923 ( in Germania ) i lavoratori iniziarono a essere pagati 3 volte al giorno. Le mogli prendevano i soldi e correvano a comprare, ma sempre più spesso trovavano i negozi vuoti. I magazzini non riuscivano a trovare merce o non riuscivano a fare gli scambi così velocemente da proteggersi. Gli agricoltori rifiutavano di portare i prodotti in città : ricevere carta moneta non gli interessava. Scoppiarono tumulti per il cibo. Gruppi di lavoratori marciavano nelle campagne per prendersi frutta e verdutra e assalivano le fattorie. Le imprese iniziarono a chiudere e la disoccupazione improvvisamente esplose.
Una volta che la gente perde fiducia in una moneta, cerca di liberarsene.
(http://michelespallino.blogspot.com/2006/04/il-re-e-nudo-dic-2003_24.html )

Mi sembra di poter capire che il riflesso è ancora impietoso di noi, anzi fedele di noi. Il movimento di mutazione è però vivo e vegeto sotto la “sabbia”… Nulla è perduto. L’Antisistema ha bisogno della nostra fiducia per far funzionare l’intelaiatura globale… CERCA SEMPRE LA NOSTRA FIDUCIA; questa è la prova della nostra importanza. Senza di noi il “mostro” non esiste più! Se noi togliamo l’alimentazione a quello che non va, semplicemente lo cancelliamo da questa dimensione… è tutta questione di energia.
Dotiamoci della leva necessaria e sufficiente per “sollevare il mondo”… la nostra energia vitale ed il nostro potere di co creare, tramite la consapevolezza di essere frammenti di Dio.
Ed usciamo da questo regime illusorio nel quale ci siamo auto-collocati.

Le nostre origini esulano da questa enorme illusione che chiamiamo "vita quotidiana", eccole in un esempio:
E’ senza dubbio l’immagine più definita della galassia Messier 81 che sia mai stata acquisita. Costruita con una serie di immagini prese con il telescopio spaziale Hubble, è tra le più estese in nostro possesso. M81 è una delle galassie più luminose che si possano vedere dalla Terra. La galassia Messier 81 risulta inclinata di un certo angolo lungo la linea di vista, il che ci permette di poter osservare meglio la sua conformazione a spirale. E’ una galassia simile alla nostra Via Lattea, ma l’angolo di vista favorevole ci permette di comprenderne meglio la morfologia complessiva anche rispetto alla nostra stessa Galassia, dandoci una vista d’insieme dell’architettura di una tipica galassia a spirale, cosa che nel caso della Via Lattea sarebbe chiaramente impossibile.

 
 ( http://www.gruppolocale.it/?p=761 ).
Quella luce al centro è proprio meravigliosa, non trovate?


martedì 20 ottobre 2009

Benvenuti nella "Terra del sogno".



Desidero dare il benvenuto su questo blog a tutti coloro che si sentono in sintonia con lo spirito di luce ed equilibrio che vi albergano. Io mi chiamo Davide e non ritengo ancora di avere raggiunto, nella fisicità/dualità della vita, la manifestazione concreta di quanto, invece, sento di poter esprimere quando scrivo. Il “Punto di luce ed equilibrio” che sostiene questa avventura coraggiosa è un qualcosa di innato che esiste, da qualche parte, dentro di me; è un “punto di osservazione” molto distante dalla visuale comune espressa e richiesta dalla vita di tutti i giorni. L’ho sempre percepito sin da infante. Se io parlassi non sarebbe come scrivere, perché la comunicazione “visiva” inserisce altre componenti vibrazionali discrezionali ( approfondirò un’altra volta ). Scrivere è creare e dare libero sfogo alla propria “originalità”; per troppo tempo ho mantenuto estremo riserbo su quello che, nel 1987 iniziò a “venire giù” come la prima goccia d’acqua nel deserto. Non intendo dire con questo che i miei cassetti trabocchino di opere d’arte o capolavori rimasti impolverati dal tempo e dalla noia, bensì voglio intendere che quello che ho scritto, sotto buona ispirazione, ha un senso ed un perché. Ora, penso che questi due termini devono essere assolutamente compresi e sicuramente legati all’evoluzione in corso ( ascensione ). Nulla è per caso…  Nell’opera di condivisione, come una delle caratteristica di base del mutamento, è insita la nostra origine di particella divina legata al “concetto dell’Uno”. Anche se quello che io chiamo Antisistema ( la struttura di potere che governa il globo ) è asfissiante sia “fuori che dentro”, mi permetto sempre di ricordare che il “tutto” ha natura educativa ed è qua solo grazie al nostro volere. Nella massima responsabilità richiestaci e nel massimo rispetto del libero arbitrio, siamo chiamati a “comprendere” il vero scopo di ogni “cosa” che ci sta attorno. Tramite l’analisi dei “riflessi” che ci tornano indietro a seguito del nostro comportamento, possiamo misurare la nostra “posizione” spirituale e comprendere quanto lontani o vicini siamo al punto dove la nostra anima “è già giunta”. Ogni cosa ci parla e sussurra di noi ma, non in senso egoistico… perché per ognuno di noi è così. Perché ognuno di noi è il Creatore, il centro, della propria manifestazione fisica.
Occorre “divenire il processo” come una amica mi ha scritto con estrema illuminazione.
Ci sono molti modi di perdersi da “queste parti” e io penso di avere messo in atto questo processo ( ovvio in termini miei personali; questo è però, secondo me, il modello/fac simile ):  

Nel numero 19 della saga a fumetti “The Sandman”, "Sogno di una notte di mezza estate" mentre la commedia sta terminando, Sandman ragiona con la regina Titania se abbia fatto la cosa giusta con il suo baratto con Shakespeare. Nel raggiungere i propri sogni uno li perde, perché questi non sono più sogni. Nel perseguire l'immortalità attraverso opere da sogno, Shakespeare ha rifiutato la vita attorno a lui, inclusa quella di suo figlio Hamnet. Gaiman suggerisce che per questa mancanza Shakespeare ha pagato il suo prezzo.
http://www.iafol.org/schede/sandman/sandman_a.html

Nel raggiungere i propri sogni uno li perde! Secondo me questa è una chiave molto importante da comprendere; si perdono i propri sogni ( ossia ci si perde ) se ci si mantiene sempre sulla vibrazione del loro raggiungimento. La citazione riportata ha molteplici chiavi di lettura e preziosità, ma il mio essere è stato catalizzato da quella breve parte. Nell’articolo scritto ieri sulla legge d’attrazione questo punto è stato toccato ed è un punto topico da fare nostro:

Nel corso della vita, mentre incappavamo uno nell’altro, abbiamo lanciato dei missili di desideri che hanno dato ENERGIA DI BASE, un senso molto chiaro ed accurato di ciò che SIAMO realmente…
Non un senso di ciò che VOGLIAMO DIVENTARE ma un resoconto vibrazionale FEDELE di tutto ciò che la VITA ci ha dato per essere ciò che già SIAMO DIVENTATI a livello vibrazionale…
SIAMO GIA’ QUELLO CHE VOGLIAMO DIVENTARE…
Tutto quello che dobbiamo fare è AGGIUSTARE le nostre vibrazioni FISICHE a tutto ciò!
Come andare in risonanza con quello che già siamo divenuti a livello vibrazionale…
A quel punto TUTTO si manifesta…

Occorre quindi non perdersi nella scia del sogno, ma sognarlo e lasciarlo andare con fiducia ( o “fede”, termine tanto abusato nel corso della storia da creare imbarazzo al solo farne uso ancora ).
Il difficile è proprio questo, perché le nostre vite sono talmente “inquinate” e pregne di insicurezza che, viene quasi impossibile, rimanere in una situazione di “fede” quando fioccano problemi molto tangibili e concreti. Inoltre crediamo di essere soli ed ,in un certo senso, lo siamo perché nessuno potrà fare il nostro “lavoro” per noi; siamo noi che abbiamo le chiavi e se ci serriamo in posizione difensiva non permetteremo nemmeno all’Universo do poter “darci una mano”. Siamo quello che siamo, nel senso che la costruzione di noi stessi dipende solo da noi ( pur essendo particelle di uno stesso corpo divino ). In questo senso la tradizione popolare ci ricorda “ Aiutati che il ciel ti aiuta “.
Io sono questo. Pur con mille difficoltà sento di poter scrivere di tutto, per aiutare me stesso e, forse, gli altri fratelli/sorelle ( ma questo dipende da Voi )… Semplicemente è giunto il tempo di mostrare coraggio e “divenire il processo”…

lunedì 19 ottobre 2009

Incroci sulla legge d'attrazione.



Riporto un riassunto di quanto appreso dall’ascolto del primo dvd “La legge dell’attrazione in azione” di Esther e Jerry Hicks… è un articolo lungo che richiede tempo e concentrazione. Questo "pezzo" è inframmezzato con altro materiale frutto di personali collegamenti "quantici"...

Noi Co-creiamo…
Siamo qua in piedi sulla soglia con un compito specifico…
Abbiamo la responsabilità per tutto ciò che accadrà, per l’espansione dell’Universo…( incrocio con “Il nuovo paradigma” se interessa cercarlo in rete )
Siamo “diventati veramente”, adesso che siamo in questi corpi…
Viviamo in questo contesto di tempo e spazio che per noi è fonte di contrasti, e questi contrasti creano una espansione dei nostri desideri e questa espansione dei nostri desideri provoca una espansione dell’universo…
La nostra attenzione deve andare sul fatto che, mentre viviamo le nostre vite “accade qualcosa”, esprimiamo desideri e quei desideri sono una realtà vibrazionale… che diviene tale nel momento del contrasto che la fa nascere…ed in quel momento di contrasto avviene tale espansione…e quella parte NON FISICA di noi che VIBRA… segue quel desiderio e letteralmente lo DIVENTA.
In altre parole noi ci siamo espansi nel momento in cui abbiamo saputo ciò che NON volevamo…perché non possiamo sapere ciò che non vogliamo senza causare l’esplosione di tutto ciò che vogliamo nell’Universo…
Noi diventiamo una sola cosa con quella espansione…
La nostra parte NON FISICA, la nostra parte principale, la nostra parte ETERNA, diventa immediatamente un tuttuno con ogni desiderio nel momento in cui il CONTRASTO gli da vita…
Ecco le domande da porsi:
Qual’è la cosa della quale io parlo che mentre risiedo nel mio corpo fisico non sembra giusta?
Perché ci sono dei desideri che io so di trattenere e che non diventano fruizione fisica?
Ciò avviene perché questi desideri sono nati e la loro fonte è diventata tuttuno con loro, ed è davvero l’essenza vibrazionale di ciò che siamo adesso…ma noi possiamo continuare a suonare il tamburo che eravamo mentre formulavamo questo desiderio…
Dal punto di vista vibrazionale noi siamo già quello che desideriamo essere/diventare…
Ma se continuiamo a suonare il tamburo del perché non funziona con me, perché con altri si e con me no, perché sbaglio, e soprattutto dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando, dove sto sbagliando… ( è un tamburo… un tam tam continuo… la mosca che sbatte sul muro… )… è proprio li che si sta sbagliando…
Dal punto di vista vibrazionale ci separiamo da ciò che siamo diventati…
La buona notizia è che abbiamo delle guide emozionali che ci dicono che non dobbiamo tenere il passo vibrazionale con ciò che siamo diventati; il nostro sistema di guida si basa sulle nostre emozioni ed è segnalato dalle nostre emozioni, la sua funzione è solamente di farci sapere qual è il nostro mix vibrazionale.
È molto importante essere interessati al nostro mix vibrazionale perché tutto quello che succede nella nostra vita è in RISPOSTA al nostro mix vibrazionale…
Perché siamo esseri VIBRANTI…
Esiste anche la carne e le ossa ma la nostra essenza è fatta di ENERGIA… SIAMO ENERGIA…
SIAMO TRASMETTITORI DI ENERGIA…
Ci pensiamo all’interno delle nostre creazioni e ciò che PENSIAMO è IMPORTANTE… e non solo rispetto ad una singola cosa ma riguardo quello che pensiamo a tutto quanto…
Perché ciò che pensiamo si aggiunge al nostro mix vibrazionale…
Mentre viviamo, la vita ci porta a desiderare molte cose ( noi lanciamo missili di desiderio nell’Universo ) che si aggiungono al nostro mix vibrazionale…
Per ogni desiderio che si aggiunge riceviamo un feedback emotivo/vibrazionale sullo stato del mix vibrazionale stesso…
proprio come fa il navigatore satellitare delle auto ad esempio; il sistema sa DOVE VI TROVATE in un determinato momento e VE LO DICE!

Ecco cosa scrive Martin Buber nel primo passo del “Cammino dell’uomo”:



  


Quindi anch’egli afferma: “Uomo, dove sei?”…

Anche la Cabala inoltre garantisce che noi siamo “desiderio” puro… ( "Cabala - Una tecnologia per l'anima" di Y.Berg )



  

  

Si noti come anche qua si parli di desiderio, di emozione e di “un silenzio simile ad un soffio” facile da soffocare… ossia si deve intendere come solo quel feedback emotivo/vibrazionale che “dice” dello stato del mix vibrazionale in atto… è SOLO un segnale di ritorno che NON OBBLIGA, nel rispetto del LIBERO ARBITRIO… si può ELUDERE e continuare a nascondersi ma al caro prezzo di continuare a rimanere smarriti… senza sapere DOVE CI SI TROVA!

Gli “incroci” di informazioni formano un puzzle sempre più completo:

  • Qualsiasi cosa sulla quale poniamo l’attenzione la attiriamo ( il “no” non esiste )
  • Spariamo letteralmente dei desideri nell’Universo
  • La nostra essenza diviene subito quello che desideriamo
  • A livello vibrazionale già SIAMO quello che vogliamo diventare
  • Il nostro sistema di guida emozionale ci informa sul nostro stato attuale, cioè DOVE SIAMO rispetto al nostro stato vibrazionale ( il potenziale già pronto )
  • Occorre dunque capire il nostro mix vibrazionale e saper interpretare il nostro stato emotivo/vibrazionale che, come un satellitare, ci informa sul dove siamo nel cammino verso la meta ( che è li già bella e pronta ad attenderci )
  • È per questo che occorre “lasciare andare” con fede e fiducia
  • Lasciare agire il pensiero entro se stesso
  • Non focalizzare sul “non ho” ( Più vuoi una cosa, più la allontani da te perchè il volere una cosa implica che non ce l'hai )
Incomincia a diventare più chiaro?

Chiarezza di idee
Semplicità
Gratitudine
Giusta “intonazione” o vibrazione
Rispetto altrui
Sognare e lasciare andare…
Fede
Fiducia


Quindi noi programmiamo la nostra destinazione ed il sistema satellitare calcola la rotta tra DOVE SIAMO e DOVE DOBBIAMO ESSERE, nulla di più… il sistema di navigazione emozionale funziona esattamente alla stessa maniera.
Ci dice DOVE SIAMO sulla strada del DOVE DOBBIAMO ESSERE, traducendo ed inviando un costante feedback emozionale sul nostro stato, che si può e si deve tradurre oggettivamente, al fine di apportare le giuste correzioni di rotta…
Dobbiamo imparare a TRADURRE il sistema di navigazione EMOZIONALE…
Perché le nostre emozioni ci danno costantemente ed in maniera molto accurata e PRECISA un ritorno, un feedback che conduce verso ciò che desideriamo…e che già SIAMO diventati…
Dobbiamo trovare un luogo dove possiamo tradurre le nostre emozioni per poterle capire…
Ad esempio: facciamo che ci è successo qualcosa di negativo e ci troviamo in un LUOGO carico di emozioni negative… chiamiamole depressione o impotenza…
Occorre domandarsi a quale livello della scala emotiva è questa sensazione di… impotenza?
È la sensazione di mancanza di libertà, quella di essere fuori controllo? Tipo depressione o paura…
Sono due sensazioni molto vicine una all’altra…
All’altro lato della scala c’è una sensazione di forza e di potenza… è li che si trova la sensazione di euforia e passione… libertà, gioia, apprezzamento…
Le nostre sensazioni riguardano la personale percezione di libertà…
Ci dicono quanto siamo allineati con ciò che siamo POTENZIALMENTE…
Per POTENZIALE si intende che quella parte più grande di noi è già DIVENTATA l’essenza vibrazionale di tutto ciò che il contesto ci ha portato a desiderare…
E la nostra GUIDA ci dice DOVE SIAMO in prossimità VIBRAZIONALE con ciò che siamo diventati…
Nel corso della vita, mentre incappavamo uno nell’altro, abbiamo lanciato dei missili di desideri che hanno dato ENERGIA DI BASE, un senso molto chiaro ed accurato di ciò che SIAMO realmente…
Non un senso di ciò che VOGLIAMO DIVENTARE ma un resoconto vibrazionale FEDELE di tutto ciò che la VITA ci ha dato per essere ciò che già SIAMO DIVENTATI a livello vibrazionale…
SIAMO GIA’ QUELLO CHE VOGLIAMO DIVENTARE…
Tutto quello che dobbiamo fare è AGGIUSTARE le nostre vibrazioni FISICHE a tutto ciò!
Come andare in risonanza con quello che già siamo divenuti a livello vibrazionale…
A quel punto TUTTO si manifesta…
Ogni singola persona che ha trasformato in realtà il proprio sogno, in qualche maniera ha compreso come raggiungere quella INTENSITA’ e velocità VIBRAZIONALE con l’ESSENZA di tutto ciò che la vita li ha fatti diventare…
Noi siamo la ragione dell’espansione dell’universo, siamo al LIMITE ESTREMO…
È arrivato il momento di LIBERARSI per sempre di tutte quelle COSE INDEGNE che abbiamo CONSERVATO…e di accettarci come i GENI CREATIVI di questa soglia che NOI SIAMO…
Con l’aiuto di un SISTEMA DI GUIDA che ci fa SAPERE come diventare quell’essere manifesto ESPANSO che questa vita ci ha fatto DIVENTARE…
Quindi dobbiamo conoscere il nostro SISTEMA DI GUIDA EMOTIVO…
Dobbiamo sapere quale sia questo FEEDBACK…
SIAMO una ESTENSIONE DI UNA SORGENTE DI ENERGIA – lo dobbiamo comprendere nel più profondo di noi stessi – perché NIENTE ALTRO HA PIU’ SENSO DI QUESTA VERITA!!!
SIAMO esseri eterni facenti parte di un coscienza unitaria che fanno esperienza della vita creata DELIBERATAMENTE sulla questa linea di confine…
Questo è ciò che NOI SIAMO…
Siamo SORGENTI DI ENERGIA in questo corpo fisico… ed il CONTRASTO ci porta a lanciare missili di DESIDERI… il GIOCO di questa vita ci spinge a chiudere il GAP nel SISTEMA VIBRAZIONALE  tra il CONTRASTO che ci ha spinto a VOLERE qualcosa… ogni volta che sappiamo COSA NON VOGLIAMO sappiamo anche chiaramente ANCHE COSA VOGLIAMO…
In questa vita, queste esperienze di vita ci hanno fatto lanciare questi missili di desiderio…
E questi missili sono stati ACCUMULATI e CUSTODITI nel nostro DEPOSITO VIBRAZIONALE…
Questo deposito è li per noi; le nostre esperienze di vita, ciò che noi SIAMO ADESSO per ciò che ci riguarda…
Questo deposito vibrazionale è ciò che abbiamo partorito ed è ciò verso cui vogliamo muoverci…
Noi abbiamo lanciato il razzo e la fonte d’energia è diventata la MANIFESTAZIONE NON FISICA di ciò che noi vogliamo…
E ADESSO la fonte di energia ci sta portando verso quel punto…dandoci un INCORAGGIAMENTO COSTANTE… proprio come quando si incoraggia un bimbo a muovere i primi passi…
Non c’è NESSUN MOTIVO per il quale non si riesca a raggiungere quel punto, ce lo meritiamo, siamo stati noi a crearlo, a volerlo…
La chiamata è CONTINUA e COSTANTE…
Il MOTIVO per il quale spessissimo NON SENTIAMO è perché siamo QUI, magari in un posto NEGATIVO e magari DEPRESSI o SPAVENTATI…
Il RICHIAMO che viene dal CUORE per noi può essere RABBIA…
Quando ci troviamo in uno stato vibrazionale di RESISTENZA non riusciamo a SENTIRE le vibrazioni di NON RESISTENZA nella loro forma più pura, allo stesso modo di quando puntiamo la sveglia al mattino su una certa frequenza… la FREQUENZA deve essere quella giusta…
Quindi quando sentiamo il richiamo della RABBIA andiamo in quella direzione…
A quel punto la gente a noi vicina ci spingerebbe dallo psicologo, perché non comprendono che ci stiamo muovendo nella SCALA EMOTIVA… non comprendono che stiamo chiudendo il gap vibrazionale tra dove siamo e ciò che già siamo diventati…
Dobbiamo chiudere quel gap per SENTIRE LA GIOIA…
Non possiamo produrre una versione ESPANSA di noi stessi, starne al di fuori ed essere felici!
Dobbiamo tenere il passo con ciò che la vita ci ha fatto diventare…
Siamo molto più FACILI DA GESTIRE QUANDO SIAMO DEPRESSI…
LA RABBIA E’ MOLTO MEGLIO DELLA DEPRESSIONE…nella scala emotiva…
Quando si è depressi si è senza FORZE, mentre quando si è ARRABBIATI  abbiamo riconquistato parte di quella FORZA… ed in qualche modo abbiamo iniziato a proiettare mentalmente ciò che VOGLIAMO…
Lungo la scala emotiva possiamo arrivare alla GIOIA dalla DEPRESSIONE… ma non in un colpo solo…
Joseph Campbell ci ha dato la definizione migliore quando ha scritto “seguite il vostro piacere”…
Passando dalla depressione alla rabbia, la depressione cesserà perché ci accorgeremo che la rabbia è migliore per FORZA espressa…
Ci sentiamo meglio quando ci arrabbiamo rispetto a quando siamo depressi…
In uno stato di colpa rotoliamo…
Il buon consiglio è passare dalla depressione alla rabbia, ma non dalla FRUSTRAZIONE alla RABBIA… perché altrimenti si torna indietro nella scala emotiva…
Dalla depressione alla rabbia la direziona è giusta! Vediamolo come un viaggio in macchina da un punto ad un altro… si DEVE procedere in AVANTI e non indietro, perché altrimenti è successo qualcosa di imprevisto, dal momento in cui noi vogliamo andare alla punto finale…
Occorre SOLO PUNTARE verso la nostra meta e seguire la direzione…
Niente è irraggiungibile, niente è impossibile…
Occorre raggiungere la giusta velocità VIBRAZIONALE verso il nostro DEPOSITO VIBRAZIONALE…
Ancora prima di ammalarci abbiamo spedito desideri di guarigione, ed un noi sano ci attende nel deposito vibrazionale; occorre solo trovare una CORRISPONDENZA  vibrazionale per raggiungerlo, senza annegare nelle nostre radiografie che ci dicono che siamo ammalati… quello è il PASSATO…
Abbiamo ricevuto così tanti FEEDBACK accurati e precisi su DOVE SIAMO ADESSO ( avere un tumore, etc. )…
Ma DOVE SIAMO non significa UN BEL NIENTE… significa solo dove siamo ADESSO…
Non importa dove siamo!
Ma dove stiamo andando! Verso quel mix vibrazionale dove la parte più grande di noi è già ANDATA!!!
Se non vogliamo questo GAP allora questo gap non esisterà…
Se siamo contenti di essere dove siamo, non c’è nessun motivo per essere chiamati in un altro luogo…non c’è assolutamente niente di male ad essere soddisfatti di dove si è! Ma questa persona è rarissima nel panorama terrestre…
Questo perché i contrasti della vita portano a diventare… ( senso della vita )
 


Ecco cosa dicono i Wingmakers a proposito dei campi vibrazionali & Co.:


Campi di Vibrazione                                                
L’Universo di Totalità è un vasto campo di energia composta da innumerevoli dimensioni di percezione e di esistenza. Entro questo macro-universo ci sono dimensioni di esistenza che sono reami d’esperienza dominanti, come la realtà tri-dimensionale in cui è radicata la vita umana. Ogni dimensione ha le sue qualità uniche d’esperienza, conosciute come campi di vibrazione perchè il tasso vibratorio di ogni dimensione è il fattore che determina la sua esistenza. Più il tasso vibratorio di una dimensione è alto, più essa è espansa ed illimitata. Nell’Universo di Totalità ci sono, a scopo pratico, un numero infinito di campi di vibrazione con i quali un’Entità Integrale può sintonizzarsi e utilizzare come realtà esperienziale o dominante.

E poi ecco espresso nel concetto di “sovranità” quello che si insegna nel dvd:

Sovranità                                                                   
La Sovranità è uno stato di completezza e di inter-connessione. E’ ciò che riconosce che voi, come strumento umano, avete una forza spirituale individualizzata che anima il vostro aspetto fisico, emozionale e mentale, e che tramite questo spirito siete completi e connessi a tutte le altre forme di vita attraverso la Coscienza Spirituale Universale (Sorgente d’Intelligenza). Gli esseri sovrani comprendono di essere soltanto loro a creare la propria realtà e responsabili delle proprie esperienze di vita. Comprendono anche che tutte le altre forme di vita sono ugualmente sovrane e che anche loro creano la loro realtà unica. La Sovranità permette che nel Sè vi sia la sorgente di informazioni liberatrici e che nel Sè sia contenuto anche tutto quello che è necessario per creare nuove realtà. E’ il punto di potere e di connessione con il tutto attraverso la frequenza dell’amore.

E poi ecco il discorso relativo all’Uno che è tutto:

Prospettiva di Totalità                                            
Lo strumento umano, dato il suo essere frammentato e limitato dai cinque sensi, desidera veramente la Prospettiva di Totalità: la via per assimilare l’esperienza della vita, elaborarla e muoversi verso il punto successivo con naturalezza e facilità. Questo è ciò che desidera, non importa quale nome sia utilizzato per descriverlo. Totalità è accettare tutte le realtà muovendosi in esse con un sentimento di integrazione, unità, uguaglianza e non-giudizio. Significa che nessuna dualità è reale. Significa che tutta l’esperienza è uguale e fondata nella realtà trascendente dell’Uno Che E’ Tutto. E, ancora più importante, significa che l’Uno Che E’ Tutto è - tu, me, lui, lei, esso, questo e quelli. Nessuno escluso o negletto.

E poi ecco il concetto di “navigatore”:

Navigatore di Totalità                                             
Le teorie di evoluzione si stratificano sul vostro presente paradigma di un universo meccanico che consiste di meccanismi molecolari funzionanti in una realtà oggettiva conoscibile con gli opportuni strumenti. L’universo è in realtà inconoscibile con qualsiasi altro strumento che non sia il vostro senso di unità e di totalità. La percezione della totalità è in perenne dispiegamento nello strumento umano, perchè la cultura dell’universo multidimensionale ha le sue radici nell’unità.

Le piante hanno apparati radicali che penetrano nella terra e ne assorbono i nutrienti. In tal modo tutte le piante sono collegate. Immaginate che ogni pianta abbia una radice segreta invisibile, ma collegata proprio al centro del pianeta. In questo punto di convergenza ogni pianta è davvero unita e consapevole che la sua vera identità è questo sistema di base di radici interconnesse e che la radice segreta è la linea vitale tramite la quale l’espressione individuale è portata sulla superficie della terra e la sua coscienza unitaria rilasciata come fragranza dell’individualità. Allo stesso modo, tutta l’esistenza ha una radice segreta che si muove a spirale nel regno non mappato della Sorgente Primaria. Questo è il campo d’unità che definisce la cultura dell’universo multidimensionale. 

Tutta la vita umana ha incastonato un Navigatore di Totalità. E’  il nucleo-saggezza che attira lo strumento umano a percepire l’esistenza frammentata come porta d’accesso alla totalità e all’unità.  Il Navigatore di Totalità persegue la totalità sopra ogni altra cosa, ma è spesso fuorviato dalle energie della struttura, della polarità, dal tempo lineare e dalle culture separative che dominano la terra-earth. Il Navigatore di Totalità è il cuore della coscienza d’entità e sa che esiste la radice segreta anche se essa per i sensi umani può non essere concreta. E’ proprio questa condizione dell’accettazione dell’interconnessione della vita che pone come prioritaria la crescita spirituale della vita di una persona.

I cinque sensi del corpo umano alimentano solo una piccola parte della totalità dell’individuo. Ma lo strumento umano si aggrappa a questi cinque sensi come se fossero la sola porta d’accesso dell’esperienza.  La visione-seme del Navigatore di Totalità è uguale a quella della Sorgente Primaria. E’ una replica della Sorgente Primaria che vibra esattamente alla stessa frequenza ed è capace delle stesse altezze di coscienza. Si può accedere alle innumerevoli radici segrete che forniscono alla Sorgente Primaria con l’intuizione, l’esperienza, l’intelligenza e la prospettiva, ma non attraverso i cinque sensi, che sono progettati per la vostra coscienza dell’ego.

I percettori del Navigatore di Totalità consistono principalmente nella radice segreta. Questo è il sottile veicolo d’informazione che vi conduce alla visione dell’Uno Che E’ Tutto e del Tutto Che E’ Uno.  E’ una sfaccettatura della Sorgente Primaria che si manifesta nello strumento umano quale mezzo che attrae lo strumento umano verso la vita della coscienza della Sovranità Integrale. Lasciate che la radice segreta e il Navigatore di Totalità vi guidino, e lasciate che i cinque sensi siano gli strumenti espressivi dell’entità, piuttosto che ricettacoli di pensiero separativo per lo strumento umano.

Come accedere alla radice segreta? Il suo portale di osservazione può essere, in linea di massima,  definito come consapevolezza integrale. Questo vi permette di essere consapevoli di quanto siete integrati nella vita fuori del vostro corpo fisico. E’ la sensazione e la percezione di essere un’entità olografica intessuta con tutte le cose e il tempo e, quando entrate in contatto con questa sensazione, richiamate quella frequenza della vostra coscienza che è il Navigatore di Totalità - il misterioso Tutto [Allness] che viene nutrito dalla radice segreta.

Questo non è uno stato d’essere che lo strumento umano può conseguire. E’, piuttosto, la sensazione di ‘essere uno’ [oneness] e di totalità che lo strumento umano può momentaneamente intravedere  trasformando, di conseguenza, la comprensione del proprio proposito. Il Navigatore di Totalità spinge lo strumento umano all’allineamento con la coscienza d’entità, dove può osservare il proprio ruolo come estensione della coscienza d’entità nella terra-earth e (osservare) la coscienza d’entità come estensione dello strumento umano nella Sorgente di Realtà.

Incredibile! Dicono la stessa cosa praticamente…

Infine Karl Hans Welz ha, inoltre, sviluppato la teoria della matematica dell'Iper Spazio, necessaria per spiegare la natura ed il funzionamento dell' Energia Vitale. La matematica Iperspaziale, studia l'interazione tra l'Energia Vitale e il continuum spazio-tempo, contemplando un modello di spazio che permette di spiegare e descrivere il trasferimento di Energia Vitale e l'interazione dei collegamenti strutturali. Il principio alla base della matematica Iperspaziale e il seguente:  la Distanza è il Risultato di Una Differenza Strutturale.

In pratica non esiste distanza tra due stati, bensì esiste solamente una differenza vibrazionale.