venerdì 9 gennaio 2015

Tutto può essere visto come...


Frattalità...
Se i politici sono ricattabili, tutto può essere visto come un ricatto.
Figuriamoci le stragi”.
Paolo Barnard

I Papi hanno chiesto scusa per quello che, ufficialmente, ha compiuto la Chiesa… (d/n)el passato”…
Questo ho sentito personalmente alla radio, questa mattina. L’ho sentito all’interno di quello che, probabilmente, era un dibattito sulla strage “Charlie Hebdo”; una "filo discussione" a senso unico, che ho agganciato giusto per il tempo di... una commissione…
Nient’altro? Naa… Come puoi estrarre valore aggiunto da una sezione di un più ampio discorso, non del tutto sentito? Beh, partendo dalla propria centralità, focus, attenzione, dimensione, etc., che – anche da “sola” – permette di filtrare tutto di (con)seguenza, alla luce della propria luce.
Al di là di ogni componente del giudizio, esiste la tua più autentica “sfera” d’esistenza. Qualcosa che emana sempre sincronicità con “te”… qualsiasi “cosa” sia la sfera, l’esistenza e te.
A tutto ciò puoi anche applicare la “logica” e tutto ciò che si è sviluppato in questa forma di reale (il livello secondario). Tutto ciò che è rimasto di te e tutto ciò che si è solo trasferito nella valenza (ri)collocativa (ricordi? “Tutto si trasforma” e… “tutto è vero”).
In questo mix d’auto osservazione, che viene da te (se versi, “sei”… in una simile configurazione)… anche un solo estratto, anche una sola parola udita o letta (percepita) valgono tanto quanto l’intero discorso, se non… “di più”. Perché?
Perché “viaggi senza ombra di dubbio”, (ri)conoscendo nel tutto sempre e solo la tua via. È una (ri)conferma, insomma, dei passi che stai muovendo lungo la tua direzione (ricorda che l’attore principale ti ha lasciato senza orientamento, ossia, ti ha disorientato)…
La sincronicità, quando ne sei convinto a pieno, è una guida certa.


Dunque, da questa prospettiva (intesa, ora, come quella di SPS, visto che ne stai leggendo il tracciato) i “Papi” non si possono limitare a chiedere scusa per le stragi del passato, per la loro “politica, ambizione, interesse, corruzione in toto”. No, davvero. Non basta. Tanto più che… la "linea" non ha per nulla cambiato direzione e non sono solo le parole, certamente, a far cambiare di senso ad una macchina perfettamente oliata per sfruttare la Massa credente.
Gli scandali che emergono ancora oggi, parlano chiaro:
non c’è differenza tra le dimensioni religiose e politiche/sociali.
Al di sotto cova la cenere radioattiva della (com)presenza che “ti ha”...

La frattalità è una gran chiave di lettura (ri)polarizzatrice del tutto. Ad esempio, se le persone sono “divenute” sospettose di tutto e tutti e non si fidano più di nessuno, un motivo c’è senza ombra di dubbio.

giovedì 8 gennaio 2015

Il punto da cui sorge la forma.

  
La Cnn è pronta per la fine del mondo: già realizzato l'ultimo servizio della storia…
Link
Che cosa sai?
Quello che ti dicono.
Chi? Il soggetto è sottinteso ma… se gli vuoi dare un “volto/nome”, a quali “immagini/dati” (ri)corri?
Il contenitore del “verbo”, è inesorabilmente vuoto oppure (s)vuotato.
Non hai i (ri)ferimenti esatti. Mancano. E questo loro “mancare” si è impresso e fuso assieme al linguaggio stesso e a tutto ciò che va a (ri)formare la realtà.
La frattalità è una legge. Ma, della frattalità non sai che fartene. Perché? Beh… tu che ne dici?
Forse, perché è stata resa iner(t/m)e?

Forse, perché la “tua” mente necessita (or)mai di:
scienza
(com)provabile
esatta
e
obbediente…
Qualsiasi "termine" è come un dado:
un costrutto dalle numerose facce e dalle combinazioni integrali, che (di)mostra una facciata pubblica ma, allo stesso, tempo ne cela (in)direttamente molte altre.
La facciata pubblica è quella d’insieme, per l’insieme della Massa. Ciò che (ri)conosci, vivendo per un certo tempo, minimo, nel reame di reale che, unicamente, ti sembra di poter disporre…
 

mercoledì 7 gennaio 2015

Una "risposta" doverosa.



In SPS vige la visione frattale; che cos’è?
Beh... Che cosa sai, tu, a proposito dei frattali? Se non sei un “esperto”, saprai solo quello che hai in mente a proposito di una forma che si ripete in continuazione. Saprai, molto probabilmente che:
le forme delle coste, delle radici, dei fulmini, dei neuroni, delle costellazioni, della formazione del ghiaccio, etc. hanno delle strane “vero somiglianze”. Tutto bello, poetico, meraviglioso…
Ma, alla fin fine, non sai che fartene, quando hai a che fare con il “tuo” vivere, in “soldoni”. E, anche se sei un esperto... che cosa sai? Ciò che applichi in determinati ambiti del tuo lavoro, da sovrapporre alla realtà sociale di (ri)ferimento (business, interesse, scienza, etc.)...
La “poesia” va, letteralmente, “a quel paese” (quale?).
E dato sì che sei così preziosa
stasera io te vojo
dì na cosa.
Te c'hanno mai mannato
a quel paese?
Sapessi quanta gente che ce sta.
Er primo cittadino è amico mio
tu dije che te c'ho mannato io.
E va e va
va avanti tu
che adesso c'ho da fa'...

Alberto Sordi
 
Hai voglia a sforzarti di leggere Mandelbrot. Hai voglia, in seguito, ad applicare ciò che hai letto. Con SPS è uguale, forse; nel senso che:
non capisci ugualmente.
Anzi, probabilmente, capisci già dall’inizio, di meno.
Ma sai il perché?
Perché ti sei abituato (e porti con te) a leggere superficialmente qualsiasi genere di argomento, articolo, notizia, poesia
Non “ti ci metti” veramente. Mai.
Lasci che tutto scorra in te e, subito dopo... che tutto fuori esca da te, come polvere che cambia solo di posto (fai attenzione a questo genere di “paragoni/esempi”).
Il vivere “così” è l’equivalente del "fare le pulizie, in casa"...
 

lunedì 5 gennaio 2015

La Prima legge di SPS.

 

Che cosa sai? Quello che ti dicono. Ossia: (con)segui.

Tu non sei (non ti credi) un “esperto”. O, forse, credi di esserlo in qualche materia che hai studiato e che “eserciti nella tua professione”. O, forse, credi di esserlo per via della tua “esperienza”…
Ma, in realtà, credimi… (con)segui, solo e sempre. C’è qualcosa che ti (pre)cede e che gode di un vantaggio incolmabile, procedendo su questa “via”.
Qualcosa che ti controlla in maniera wireless.
E... tutto ciò che ti circonda e che ti caratterizza (quello che sai) è solo una facciata di comodo.
SPS sa molto bene che fatichi ad accettare la (com)presenza di un altro tipo di umano, attorno a te. Bada bene:
  • SPS non allude ad alieni od a nessun’altra forma di entità
  • ma
  • SPS allude solo ed esclusivamente ad un’altra specie di umano.
Un lignaggio nascosto tra le pieghe di quello che sai, perché ti dicono che…
A chi giova la “forma” di questa realtà/Mondo?
A te? “Ma mi faccia il piacere!” – direbbe il buon Totò.
Perché non “vedi”? Beh, per molti motivi ma, sostanzialmente, “perché hai dimenticato”. O, meglio, “perché ti sei abituato/adattato a vivere secondo ritmi/abitudini, che avevano lo scopo di indurti uno stato di rimozione di un certo tipo di (ri)cordi”…
Tratta(si) di un “lavaggio del cervello”.
A cosa equivale, frattalmente, la possibilità per un arto di atrofizzarsi?

venerdì 2 gennaio 2015

Il Dio genetico.


Siamo stati ciechi. Nella nostra cecità... il nostro nemico è tornato.
Gandalf
Tale è la natura del Male. Col tempo tutte le cose orrende vengono fuori.
Thranduil
Cecità, natura, tempo:
tutte le “cose”… vengono fuori.
Questa è la frattalità; la proprietà, legata a "suon di legge", del tutto… di “essere radioattivo” e, così com’è esso, allo stesso modo, lo è tutto ciò che è nel tutto.
Tutto, nel tutto… viene fuori, emerge, si manifesta… perché esiste, perché “è”.
La menzogna, da questa prospettiva alla radice, non ha senso.
Tutto è. La natura della propria natura, vera o falsa che sia, è sempre e solo vera, perché… “in ogni modo, diventa sempre (come espressione) e solo vera”.
Sino a quando tu non volgerai la tua attenzione alla (com)presenza, che ha (ri)trovato il modo di “non essere scorta”, nonostante la frattalità la metta continuativamente alla luce del Sole… allora, a nulla servirà il “tuo fare ed agire”, né persino ogni tuo proposito alternativo, perché l’attore principale ha intessuto completamente la sua ragnatela, dappertutto.
Siamo stati ciechi. Nella nostra cecità... il nostro nemico è tornato.
Se ci fai caso, se ti poni in osservazione attenta, se “cogli la differenza”… allora potrai notare come tu ti muova sempre in maniera tale da lasciare tutto esattamente “così com’è”. E, non certamente a caso, auto avviene questo “tuo” muoverti.

mercoledì 31 dicembre 2014

La realtà attuale: “immagine e somiglianza” dei pochi.


Quale “immagine” regola la Vita in questa versione del reale?
Beh… che cosa pensi e che cosa percepisci?
Se sei come in “contrasto” con/tra le tue diverse capacità di “sentire”, significa che:
  • qualcosa non va
  • qualcuno è entrato, di “notte, in casa tua” e in qualche modo ti ha “(de)rubato” di qualcosa.
Forse, della tua “felicità”.
 
Che ne dici? SPS è sufficientemenre "fuori" per te?

Eh. Eh. Eh… (ho cambiato la posizione delle “h”. Te ne sei accorto? Ora suona meno duramente. Avrò fatto bene? Bah!).
Bocciata risoluzione Onu su Palestina Stato per veto Usa.
È stata bocciata ieri al Consiglio di Sicurezza dell'Onu la risoluzione che chiedeva ad Israele di ritirarsi dai territori palestinesi entro la fine del 2017 con otto voti a favore - due contro (Stati Uniti e Australia) e cinque astenuti.
La misura non è passata a causa della forte opposizione degli Stati Uniti nonostante le modifiche apportate alla bozza. I Palestinesi infatti hanno apportato dei cambiamenti al loro progetto in vista di un accordo di pace con Israele, cercando di forzare la mano per farlo votare entro fine anno in Consiglio di Sicurezza.
La bozza era stata formalmente introdotta un paio di settimane fa e include un calendario e scadenze predefinite per arrivare all'accordo di pace, un punto su cui gli Stati Uniti sono sempre stati determinati a mettere il veto. Le modifiche apportate lasciano intravedere un irrigidimento delle posizioni con il ritorno ai confini del 1967, Gerusalemme Est capitale del nuovo Stato Palestinese e lo stop a nuovi insediamenti israeliani nei territori occupati.
L'Autorità Palestinese adesso, dopo il veto Usa, "potrebbe far ricorso ad altre iniziative", ha detto una fonte vicina al negoziato, tra cui la richiesta di accedere alla Corte Penale Internazionale, opzione aperta nel novembre 2012 quando l'Assemblea Generale ha elevato lo status della Palestina da "entità osservatore non membro" a "stato osservatore non membro".
Link
Gli Usa incarnano “solo” il valore frattale della (com)presenza invisibile dell’attore principale.
Russia: nuove sanzioni Usa influenzerà negoziati sul nucleare Iran e la crisi siriana.
Ieri il portavoce del Ministero degli Esteri russo Alexander Lukashevich ha dichiarato che le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti contro la Russia potranno avere ripercussioni sulla cooperazione tra i due Paesi su certe questioni regionali ed internazionali tra cui i negoziati sul programma nucleare iraniano e la crisi siriana.
"La Russia dovrà rispondere a tali azioni ostili nei suoi confronti", ha detto Lukashevich citato dall'Irib.
Il portavoce russo ha poi osservato che gli Usa accusano la Russia delle violazioni dei diritti umani, tutto mentre lo stesso Paese americano soffre molto dei grossi problemi sulla situazione dei diritti umani negli Stati Uniti.
Il 29 dicembre, il dipartimento del Tesoro Usa ha inserito altri quattro funzionari russi nella "lista Magnitsky", tra cui due autorità cecene, con l'accusa della violazione dei dirtti umani.
Link
Che cos’è la “radioattività”?
Fai attenzione, perchè ti sembra solo di saperlo ma… non è affatto così.
Siria, Isis utilizza il missile anti-carro "made in Usa" Tow.
In una foto diffusa dal gruppo terroristico Isis, noto in arabo Daese, si vedono alcune milizie che si preparano a lanciare dei missili anti-carro "made in Usa" Tow contro le posizioni del gruppo terroristico Jaysh al-Islam nella periferia di al-Qaryatayn, situata a circa 120 km dal nord est della capitale siriana, Damasco, lungo il confine con il Libano. Lo riferisce la PressTV.
Il Tow è un sistema d'arma controcarro a lunga gittata filoguidato di seconda generazione con guida del missile semiautomatica tramite sorgente Ir (Saclos).
Entrò in servizio nel 1972 presso l'esercito Usa e fu impiegato nel conflitto in Vietnam prima dalla fanteria e successivamente anche a bordo degli elicotteri con appositi lanciatori.
Link
Radioattivo è sinonimo di “proprietario”. È una immagine, come l’impronta digitale, di “qualcuno” (sia, questo "qualcuno", anche solo uno “stato”). È una logica di tipo diverso rispetto a tutto ciò a cui ti sei abituato. Ogni “segno/manifestazione” che auto avviene nella/sulla lavagna del reale, è proprietà di un attore che si (ri)trova sempre all’origine dell’eco frattale (non è solo “causa/effetto” ma, semplificando, è anche e solo così).
(Ri)esci ad applicare la semplice regola della “causa/effetto” anche andando oltre al “pelo dell’acqua”?

martedì 30 dicembre 2014

In che “forma” sei?



Ponti di Konigsberg.
È tutto alla luce del Sole? Nevvero. Vero?
Esiste anche il “sotto suolo”, così come esiste anche l’ombra…
Tutto ciò, per te, che cosa significa? O, forse, non significa... nulla!
Il vuoto è il nulla? E uno spazio oscuro, invece, che cos’è?
Beh… "ognuno la vede alla propria maniera", se non interviene la “teoria” (legge) a dimostrare “che cosa”? A dimostrare che:
“tra le righe”… tu (con)segui.
Hai presente l’espressione “è la tua parola contro la mia”? Ecco:
la “legge” interviene e “decide anche per te”, in maniera tale che – poi – tu diventi quello che la legge emette in qualità di “cardine”…
Lascia perdere il “senso unico” al quale ti sei abituato, allorquando affronti simili questioni dal punto monodirezionale della logica abitudinaria (le “dimostrazioni”, ad esempio, nel campo delle scienze).
Esistono sempre più sensi di scorrimento, (d)entro qualsiasi ambito/situazione. È la natura quantica del tutto che lo permette sottilmente. E, visto che non tutto è autenticamente emerso, nella “tua” attuale versione della realtà, significa che molto di ciò che è “nel mezzo” è in grado, comunque, di “(ri)assumere valore e peso specifico”, anche alla latitudine del "capito/giudicato perché visto" e, dunque, capito presumibilmente.
Nella “ricetta”, però, mancano molte variabili e costanti che, ad esempio, il “buio” rende molto bene l’idea... in termini di “esistenza, seppure non visibile” (velo)
E… il “buio” non è solo quello che pensi, per abitudine, ma descrive zone di/in te al “buio”, ossia, poco “esplorate” ma, non solo nel senso “forestale” del termine, bensì… del sentimento di “moda”.
L’innovazione del pensiero, registrata dal cammino umano nel corso del tempo storico, è ad esempio un cambio di orientamento dettato da input esterni (ispirazione), alla moda (tendenza).
Ma questa “innovazione” non è tutto ciò che puoi “innovare/(ri)portare alla luce”. La “moda” è qualcosa di dettato da un punto, per interesse… al di fuori della Massa (esterno). Tutto riempie i solchi per livelli, per cui esiste un certo tipo di moda proveniente dalla Massa, ma non è certo questo livello di moda che decide l’interesse dei punti esterni alla Massa, che funzionalmente – in questa realtà – si limita a (con)seguire…

lunedì 29 dicembre 2014

La “fame e l’interesse”.



Il parroco ai fedeli durante la messa di mezzanotte:
"Babbo Natale è un ciccione ubriacone"…
Link
He He He… oppure Ho Ho Ho.
Nulla è per caso: che cosa significa una tale espressione?
È solo una “provocazione”? Dipende da quale prospettiva (livello) “vivi” la situazione/sensazione. Tutto (ri)entra in una organizzazione gerarchizzata, che (s)corre (ri)agganciando tutto, “più volte”, anche in maniera non locale e, ufficialmente, “non convenzionale” (qualcosa che capisci in funzione del grado di consapevolezza/conoscenza/memoria/iniziazione/esperienza che “hai/sei”).
Ogni espressione pronunciata è “vera”, nella misura in cui “vero e falso” sono intersecati alla luce della (com)presenza fra “te ed ogni spira della gerarchia” (la natura è una di queste spire/anelli/loop).
Cosa è naturale e cosa artificiale? Dipende. Da cosa?
Dal tuo livello di “presenza”.

mercoledì 24 dicembre 2014

L'altrove.




La realtà, questa versione della “realtà”, è qualcosa di travestito ad hoc per sembrare quello che non è. Perché “quello che è” lo puoi (ri)comprendere solo attraverso i riflessi, che s’emanano radioattivamente da ciò che esiste al di là del camuffamento adottato in virtù di facciata pubblica.
È attraverso la frattalità che puoi meglio (ri)osservare tutto. Attraverso ciò che va a comporre lo “spettro energetico” di qualsiasi “corpo/essere”…
Ossia, ciò che tiene conto del “detto e del non detto”, del “appare e non appare”, etc.
La dimensione del sottile, del “tra le righe”, di ciò che s’intuisce… è reale quanto ciò che appare come reale, ma in una forma filtrata dai sensi, che rispondono ad esigenze che non sono più solo le tue.
L’interesse per il reale, da parte di attori che stanno un passo (in)dietro, rispetto all’evidenza che comporta la luce del giorno (solare), ha reso molto appetibile la tua presenza; perché “tu vali”.
Per cui, il reale che conosci è diventato tale… tagliando opportunamente il Reale, che hai dimenticato non certo per motivi casuali.

martedì 23 dicembre 2014

Trovato l’inganno, fatta la legge.


Cambia l'Iva sul pellet: ora si risparmierà molto di meno.
Aumenta dal 10 al 22%...
Link
Ovvio: l’inflazione non ne (ri)sentirà, per cui – ad esempio - “Draghi by Bce & Istat” potranno continuare a sostenere che l’inflazione è “troppo bassa”.
Come mai proprio il pellet è (ri)entrato nell’ottica del raddoppio di tassazione, nell’ambito dell’osservazione “politica”?
Perché è diventato di “moda”, ossia… il motto “fatta la legge, trovato l’inganno” non vale solo in questo senso ma anche e soprattutto al contrario:
trovato l’inganno (l'espediente derivante dal vivere in sopravvivenza), fatta la legge”.
L’inganno, si diffonde per step; (1) è attualizzato dal singolo (su una scommessa attuata a livello imprenditoriale) (2) diventa virale “singolo per singolo” e (3) assume una valenza massiva (tendenzialmente, emerge all’attenzione dello Stato).
È possibile sostenere che, allo stesso modo, la partecipazione delle aziende (ri)calca il medesimo slancio incarnato dai “consumatori”.
Quando il fenomeno diventa troppo grande per passare inosservato, ecco che cala la “mannaia”, rendendo e parificando ogni nuovo “ambito della convenienza”, in qualcosa di analogamente (s)conveniente per il cittadino che sopravvive:
il suo “inganno” è il dotarsi di una possibilità (ri/co)creativa, inserita (pre-vista) e forgiata tra le righe della convenzione e dell’iter divenuto “protocollare” (moda, senza alternativa, controllo).
La persona diventa “ingannevole” quando è costretta.
La “legge” segue da vicino ogni tipo di “moda/tendenza”.

Ergo:
dal punto prospettico del “è nato prima l’uovo o la gallina”… la “legge” sembra arrivare sempre “dopo” anche se, in realtà, la legge pregressa impone una “pressione”, nell’ambiente e sulle persone contenute, in maniera tale che le stesse “variabili” si muovano/agitino di (con)seguenza, divenendo delle "costanti".