lunedì 18 agosto 2014

E tu... che tipo di (ri)petitore sei?


Laura Williams - Invisible
Draghi: Bce determinata a evitare che bassa inflazione duri troppo.
Il Consiglio direttivo della Bce resta "unanime" nel suo impegno ad avvalersi anche di altri strumenti non convenzionali, se necessario a evitare che la fase di bassa inflazione nell'area euro prosegua troppo a lungo. Lo ha ribadito il presidente Mario Draghi…

Link
È “convenzionale” che, ad esempio, tu creda nella centralità del “potere della mente”. La tua attenzione è interamente direzionata “”.
E se la mente non esistesse, perlomeno, nella “forma” alla quale sei abituato a (ri)tenere?
Se fosse come un effetto eco? Oppure, come... l'ansa di un "fiume"?

Se… la vera "intelligenza" fosse qualcosa d’altro?
Se… il vero processo d’utilizzo fosse solo uno scenario possibile, fra i tanti che servono uno scopo diverso da tutto quello che pensi?



Osserva il consueto personal computer, che fa bella presenza in quasi ogni casa/ufficio, attualmente. Questa “scatola tecnologica” (ed inarrivabile per te, visto che “non sai come funziona né sai come costruirla”) ha la sua forma d’intelligenza nativa di "serie" (potenza, capacità, performance, etc.) ma… senza un utilizzatore esterno (tu), rimarrebbe ferma/latente nella sua ipotetica potenzialità.
Quindi, la sua vera intelligenza (il suo “centro di massa”) si (ri)trova/(ri)colloca al di fuori di se stessa. Ok?
Puoi certamente (ri)badire che esistono macchine che non hanno necessità di un “operatore/usufruitore” diretto; che “sanno quello che devono fare”. Certo. Ma… ti rendi conto di quello che stai pensando? 
Lo scenario è ancora “peggiore”, alias, queste macchine sono programmate per farlo
Di fatto, esse non hanno “coscienza” di quello che fanno. L’evoluzione tecnologica le porterà al livello umano? SPS crede di sì, perché la “storia deviata” è frattale, ossia, si (ri)pete anche se sempre diversamente (tra le righe, nella sostanza). 
Del resto, anche l’umano descrive la stessa medesima situazione che, perciò, parte da molto lontano nel Tempo deviato e… lontano da te, nella tua "forma" attuale.

giovedì 14 agosto 2014

Fino a quando può reggere uno “scenario”? Finchè lo (ri)guardi.


Sul filo dell’onda dell’articolo di ieri e, relativamente al binomio frattale “attenzione/simbolo”, è possibile in-quadrare ogni “grande movimento 3d”, come una sorta di mossa strategica, al fine di “spostare l’attenzione su”
Ad esempio, l’arrivo del cattolicesimo (Chiesa cristiana) “modifica l’asse simbolico dell’attenzione della Massa”. 

Sempre ieri SPS ha messo in luce il “movimento del totemismo”:
nei clan in cui il capostipite è divino o semidivino, tale entità è considerata il totem del clan.
Per le persone, l'associazione con il proprio totem avviene in una cerimonia di iniziazione, che può avere luogo appena dopo la nascita, oppure anche in età adulta.
Un culto basato su un totem è detto totemismo.
Il totemismo è comunemente considerato una pratica religiosa tribale, ma si realizza anche nella cultura occidentale, per esempio nello scautismo, nel satanismo di stampo black metal, nel movimento New Age, nell'uso di mascotte, nella venerazione degli angeli custodi, dei santi patroni di comunità, e dei santi protettori di categorie sociali...
In alcuni culti sciamanici, il totemismo si avvicina al concetto di "possessione volontaria" poiché i praticanti di queste discipline antiche e primitive entrano in un contatto così profondo con lo "spirito" dell'animale totem da esserne "soggiogate", prendendone persino alcuni atteggiamenti ed abitudini oltre che, come si suppone, le loro abilità
Link
A livello di “adorazione simbolica”, infatti, la “Chiesa” che cosa ha imposto?
Il crocifisso:
l’adorazione di un cadavere, in eterna sofferenza. E, non certo casualmente, l’immagine di un essere di luce (ri)sorto (auto liberatosi).
È come vedere sempre il “bicchiere mezzo vuoto” (legge del minimo)

mercoledì 13 agosto 2014

L'attenzione è un "simbolo".


Renzi e l’articolo 18: “Totem ideologico, dibattito inutile”…
Link
Un “simbolo” cosa (ri)vela? Un “simbolo” cosa nasconde?
Di qual “cosa” ti (ri)fasci?
Di qual(cosa) ti (ri)fasci!
La trad(i/u)zione dell’intonazione vocale, è sostituita dall’intonazione scritta della parola:
appunto, da un “simbolo”. Una connotazione simbolica in grado di fare la differenza, però.
Un punto di domanda caratterizza diversamente, l’espressione relativa, rispetto ad un punto esclamativo.

Che cosa riempie i Media? La parola nella sua forma scritta o nell’originale orale. Ma l’origine è davvero nella parola o, piuttosto, nel livello “magico” del pensiero, che (ri)corre (sorge) dal potenziale delle idee immaginifiche, le quali (ri)conducono all’isola che non c’è dell’ispirazione.
Chi i(n)spira?
Ah… quale “gomitolo” è mai questo? Quale intreccio di significati diversi e di livelli sovrapposti, a formare qualcosa che, solo poi, da te viene (ri)conosciuto come “realtà”.
Le particelle atomiche che, ti dicono, (ri)comporre la solida realtà 3d (ri)emersa, a cosa equivalgono in termini di “(ri)costruzione/(ri)affioramento creativo”?
Mediobanca, il 67% del made in Italy prodotto all'estero...
Link
Livelli che sfuggono, come gruppi di numerosissimi pesciolini avio coordinati, non certo da te…

C’è una “intelligenza” alla consolle. Qualcosa che ti spinge a definire ciò che fa un animale, come un “istinto”, ossia, ciò che si cela dietro/oltre alla cortina della “parola” (convenzione):
condizione del “primitivo”, per il quale, come per il bambino, le cose non esistono prima d’essere comunque nominate
I divieti da tabù più antichi e più importanti sono due e costituiscono le due leggi basilari del totemismo:
non uccidere l’animale-totem e star lontano dai rapporti sessuali con compagni dell’altro sesso che appartengono allo stesso totem…
Totem e tabù – Sigmund Freud
Nei “Comandamenti”, queste due leggi, si (ri)trovano ancora e nella sottodivisione dell’umanità (famiglia, divide et impera), allo stesso modo, si (ri)trovano ancora.

Da cosa sei (ri)composto?

martedì 12 agosto 2014

Cosa c’è “dietro/dentro”?


 
"Italia continua a vendere armi a Israele e poi cerca soluzioni diplomatiche"…
Alessio Di Florio
2 - Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.
Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche:
creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici…
Noam Chomsky

Calderoli come mai lo avremmo immaginato:
nell'intervista al quotidiano appare persino intimista, riflessivo, pacato e diplomatico. In una parola, quasi irriconoscibile. Niente più dichiarazioni schock, giudizi omofobi o frasi ad effetto ("Era anche un modo per finire sui giornali o in televisione - confessa - Quando non esisti sui media, devi utilizzare certe espressioni"):
il nuovo Calderoli si dice pentito, sta lavorando sulla sua immagine, ambisce ad una vita tranquilla. Un cambio di rotta dovuto soprattutto alla morte della madre, che ha segnato profondamente la visione del mondo del senatore…
Tra pentimenti per le sparate sui gay ("Me ne rammarico. Ognuno deve essere libero, può amare chi vuole, può donare affetto a chi vuole") e prese di coscienza ("All’epoca Bossi mi voleva lasciare la guida del partito, ma c’era bisogno di Bobo Maroni"), Roberto Calderoli sembra realmente intenzionato ad intraprendere un serio lavoro di ripulitura della propria immagine. Basterà un'intervista per dare nuovo smalto al senatore?...
Link
Era anche un modo per finire sui giornali o in televisione - confessa - Quando non esisti sui media, devi utilizzare certe espressioni
Quale segnale frattale (ri)produci?
Cosa c’è “dietro/dentro”?

lunedì 11 agosto 2014

Leggi non scritte, ma abbastanza intuitive: che farsene?



Previsioni mensili e stagionali: tre regole da ricordare.
Eccole:
  1. la natura non è "vendicativa" ovvero non vale la" legge del taglione". Esempio, non è vero che: siccome è quasi certo che, alla fine, il clima di questa estate risulterà fresco e piovoso, allora il prossimo inverno sarà caldo e siccitoso. Ciò non esclude però che, per puro caso, le cose vadano poi proprio in tal senso;
  2. la natura " non ha memoria". Esempio: l'estate è stata fin qui fresca e piovosa, ma  le leggi della natura non sono in grado di avvalersi del ricordo di questa informazione per stabilire oggi quale piega dovrà prendere la prossima stagione autunnale;
  3. vale spesso invece "la legge della persistenza":
  • ovvero se uno o più persistenti fattori, più o meno oscuri, hanno determinato lo stesso tipo di tempo su scale temporali del mese o più  - come quelli che hanno fatto sì che l'estate sia stata fino ora fresca  e piovosa -  è intuitivo pensare che queste stesse cause non possano cessare all'improvviso e che quindi il copione prosegua ancora almeno per qualche settimana e anche più…
Link
Nei sistemi che evolvono nel tempo, come nell'atmosfera,  vale in genere una legge non scritta, ma abbastanza intuitiva, che potremmo enunciare così:
"Se le condizioni atmosferiche hanno mostrato per settimane e addirittura mesi  lo stesso copione, è naturale pensare che le cause che hanno generato tale stato di cose siano piuttosto persistenti e quindi credibilmente non cesseranno la loro azione all'improvviso né nel volgere di qualche giorno né nel volgere di una settimana"…
Link
Ora (ri)volgi il tuo "sguardo" al Mondo intero:
come va il mondo? Male. Come va il mondo? Bene...
Tanto Tanto Tanto - Lorenzo Cherubini
Dal momento in cui “esiste” un/il Creatore del genere umano (i “libri” ed i culti/miti religiosi lo affermano tutti, ognuno in maniere diverse) significa che:
il genere umano è un “artefatto”, concepito da qualcosa di “esterno” (origine) che, attualmente, non intende farsi vedere.


Il genere umano è, dunque, stato "abbandonato" sulla Terra 3d, in questa versione della realtà? Ebbene, che cosa accade solitamente a livello caratteriale/comportamentale in un “trovatello”?

La (ri)generazione di “traumi ambientali nascosti in sé”…

Per cui, con “cosa” hai a che fare? 
Con una umanità che, di fatto, nasce senza alcun (ri)conoscimento ufficiale/apparente/mnemonico “genitoriale” (padre/madre).
Da qua, la possibilità di poter sostenere a livello “sottile”, da parte del Nucleo Primo e della sua schiera di sottopoteri inconsciamente (in)diretti, di poter gestire l’umanità intera… avendola (ri)trovata “orfana” e “non in grado di intendere e volere, perché neonata, fragile, senza memoria ed incapace di provvedere a se stessa” o:
naufraga nel mare magnum della Vita.


venerdì 8 agosto 2014

Il “copia e controlla”.


“Now you see me – I maghi del crimine”, quando i ladri sono illusionisti
Louis Leterrier ha un grande merito:
oltre a raccontare una storia avvincente, riesce a rendere in maniera incredibile i trucchi di magia che avvengono sullo schermo e il grande gioco di prestigio che si nasconde nella trama. Come?
Adottando esattamente la tecnica degli illusionisti, ovvero dirigendo altrove l’attenzione dello spettatore
Link
“I dati… mostrano che negli ultimi due o tre mesi c'è stato un rallentamento della crescita, per cui la ripresa resta fragile, debole e incerta. È giunto il momento di cedere sovranità sulle riforme strutturali all'Europa”.
È quanto afferma Mario Draghi e prosegue dicendo che "è evidente che, se i rischi geopolitici si materializzano, i prossimi due o tre trimestri mostreranno una crescita più bassa"…
Link
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama… nella notte ha autorizzato attacchi mirati in Iraq per prevenire un potenziale genocidio…
Link
Chiediti: dove si dirige ora il mio “sguardo”?
Ossia: dove qualcosa (ri)chiede la tua attenzione?
La tecnica degli illusionisti, ovvero dirige(re) altrove l’attenzione dello spettatore…
Ad esempio: (1) perchè si attua la prevenzione di un genocidio, una voltà sì e dieci no? (2) perchè per prevenire il "rischio", ti viene assorbita sovranità?
Le “cose” te le dicono ma in una maniera tale che, poi, non potrai dire “non lo sapevo” (allora, dove “guardavi”?) né “non avevo capito” (la legge non ammette ignoranza).
L’ignoranza, dal momento in cui è nella "mani" dell’educazione statale, è allora “colpa” dello Stato? Naa. Non ti daranno mai questa soddisfazione, bensì, lo Stato risponderà affermando che “dipende da te”…
E, "alla via così", in un vortice auto intrattenente decretante un nulla di fatto, ma solo relativo al tuo disincanto e non certamente inerente allo status quo, che ti (pre)vede proprio in una simile “posizione” (al posto giusto nel momento giusto).

giovedì 7 agosto 2014

Il "Doppio Specchio".


 
La Palestina biblica non è un'entità geografica. Essa deve trovarsi nei loro cuori…
Mohandas Karamchand Gandhi
Di cosa stiamo parlando? Di un luogo fisico o di un… concetto mentale? Di uno “Spazio” di quale tipo? E… in quale “dimensione”?
Come possono delle espressioni infondate (emanate da una “voce nella testa di qualcuno”, ispirate o frutto di lucida allucinazione, soprattutto seguendo il filone logico/scientifico alla moda), manipolate da strati di secoli depositati su carta, riuscire a mantenere in tensione globale intere schiere di umani?
Come può accadere? Beh… quando in gioco c’è un “interesse”, allora tutto diventa (ri)percorribile e addirittura “lecito”. 
Il diritto diventa un vessillo da sbandierare sul muso degli altri (dis)simili.
Se gli altri sono “diversi/ineguali da te”, allora… tu che cosa sei e, di conseguenza, gli altri cosa (non)sono, visto che anatomicamente parlando “siete tutti uguali”?  
È, dunque, quello che c’è “dentro” a fare questa differenza
A livello interiore che cosa ti caratterizza? I pensieri? La genetica? Il Dna? Le… idee?
Come puoi tranquillamente capire, non lo sai, perché non conosci e, dunque, non ti conosci. Dentro di te si agitano i “programmi”. Ti basta sapere come funziona, a livello anche superficiale, un computer. Ma… questi programmi chi li “crea”? E, soprattutto, chi li ha “concepiti”? E perché?


mercoledì 6 agosto 2014

La copia.


C'è un abisso tra il partito degli eletti e la base...
Link
Non importa chi l’ha detto, ma… “che è stato detto”. Nulla di che. Nulla di offensivo o di... pericoloso. Qualcosa che lascia l’esatto Tempo che (ri)trova.
Dunque: perché è “importante”?
L’assunto presente in SPS è quello che (ri)osserva tutto in chiave frattale.

Lascia perdere i “disegnini” di Mandelbrot, quando pensi alla “frattalità” ed (im/ab)braccia questa possente capacità visivo/prospettica, che ti può togliere l’attuale filtro dagli “occhi”, attraverso il quale inquadri il Mondo/la realtà 3d attualizzata; quello che ti sembra conoscere per deduzione e constatazione apparente, derivante dal fatto che… “sembra non esistere altro”:
non avrai altro dio al di fuori di me…
Il primo comandamento del decalogo è alla base di tutti gli altri, è il fondamento della stessa esistenza umana.
Non si tratta della pretesa di un tiranno, nè dell’arbitrio di un despota:
è piuttosto la voce accorata del Creatore che, nonostante le nostre infedeltà, mai si stanca di trattarci da figli...
Giovanni Paolo II
Sei in quella “caverna” che Platone abbozzò molto tempo fa e, come tale, esiste un “fuori”, un e(s)terno a tutto quello che conosci/sai/fai. Questo “spazio” non è nuovo ma esiste da sempre, solo che te ne sei dimenticato, così come la scrittura geroglifica è apparsa e scomparsa per mille anni, per poi nuovamente (ri)emergere ma… “opportunamente filtrata”.
Un tempo il mondo era un posto più grande
Il mondo è sempre uguale...è il resto che è più piccolo...

Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo

martedì 5 agosto 2014

Previsioni, probabilità ed... impotenza.


Fra le pene umane la più dolorosa è quella di prevedere molte cose e di non poterci fare nulla”.
Erodoto
Erodoto indica indirettamente che la società è sempre quella, ma non distingue i vari livelli in gioco della “previsione” o, meglio, si riferisce nella sua massima alla sola componente sociale massiva del “popolo” (colui che subisce “tutto” ed il cui frattale è la variabilità del clima, che si “abbatte senza possibilità alcuna di potersi opporre”. Dipendenza).
Per i bookmaker probabile matrimonio tra Pellegrini e Magnini.
La love story tra Federica Pellegrini e Filippo Magnini continua senza soste… La storia è particolarmente sotto la lente dai bookmaker britannici, per i quali il matrimonio entro dicembre 2015 viene dato a 1.35. Nessun "sì" in chiesa a 2,85.
Link
I “bookmaker” costituiscono aziende che prosperano nel campo della “scommessa”
Segno che il futuro può essere “previsto”, se non altro e ad un certo "livello di mezzo", perlomeno in termini di maggiori probabilità. Infatti… tali aziende sono floride, ossia, “funzionano”. Le probabilità di un evento previsto, assegnate da una simile azienda, sono ottimizzate… “esatte”. La loro previsione vede sempre bene, perché esse sono informate centralmente sui fatti; sono, cioè… “vicine” alle questioni, che si possono (ri)configurare in termini di possibili introiti.
Esse sono, dunque... "professionali" (cancellando in un simile modo quell'atteggiamento di(s)messo, che rende inerti sotto al "cielo", che nell'antichità si temeva potesse cadere in "testa")...
Le “quote”, che vengono “date”, sono altamente vicine al più probabile degli eventi
Se lo scommettitore si accontenta, può seguire quelle più vicine alla parità e, così, vincere meno ma con altissima probabilità di realizzazione (vista la professionalità in gioco).
Sarà, a quel punto, l’entità del capitale puntato a fare la differenza (l’esatto modello cardinale messo a punto da queste aziende, che guadagnano grazie ai volumi giocati dalla partecipazione disattenta della Massa. Come ogni “casa da gioco” esiste un vantaggio matematico a favore della stessa. Il Banco vince sempre. La leva dei guadagni è l’entità delle giocate d’insieme, che amplificano quel "piccolo" vantaggio matematico).
Gli “esperti prevedono molte cose” (tutto), ognuno nel proprio ramo (specialisti nella frammentazione a paratie stagne sociali), ma la particella “non poterci fare nulla” è relativa al concetto di destino/futuro, che polarizza e caratterizza l’orizzonte umano d’insieme (società).
Ossia:
l’esperto (la tal “organizzazione/autorità”) possiede la capacità di “cura”, ma non la riserva/riversa nella “comune”.

lunedì 4 agosto 2014

Una telecamera nella testa.


Scoperta la vera forma della Luna: somiglia a un limone più che a una sfera
Tonda in linea di massima, ma un po' schiacciata e con un bitorzolo da una parte, la forma di uno di quei limoni quasi tondi, ben diversi da una palla sferica. È la nuova forma della Luna, annunciata il 30 luglio scorso da un team di ricercatori californiani con la loro pubblicazione sulla rivista scientifica Nature, una delle più prestigiose.
Non che il nostro satellite, nottetempo, sia cambiato, è che, per quanto strano possa sembrare, la forma della Luna in dettaglio non la conoscevamo ancora a causa dei grandi crateri che la sfigurano letteralmente, e che vediamo bene anche a occhio nudo. Quarantacinque anni dopo che gli astronauti sono sbarcati sulla Luna, gli scienziati hanno finalmente scoperto la sua vera forma:
leggermente appiattita, con un rigonfiamento all'equatore e un bitorzolo su un lato…
Link
SPS estrae/(ri)cava informazioni frattali (Analogia Frattale e Metodo Indiretto) da ogni/qualsiasi fonte disponibile, che venga a contatto con la propria “presenza” (attrazione non casuale).
La notizia precedente è, dunque, prima ancora della propria valenza “teatrale” di intrattenimento mediatico (incantesimo), un dato di fatto relativo al gradiente d’apparenza che regola e veicola il flusso d’attenzione umana. 
L’apparenza inganna
infatti, la Luna non è tonda come la si (ri)assume quando in cielo (ri)copre la propria posizione. Non solo; la Luna viene osservata come se avesse delle “fasi”, quando invece essa è sempre presente ma sfaccettata scenograficamente dalle “abili dita artistiche” dei giochi di luce provenienti dal Sole e filtrati dalla (com)presenza della Terra.

Nonostante tutto, la Luna continua ad essere osservata come una perfetta “palla tonda” in bianco e nero.
Beh… che dire, allora, della vera forma della Terra? Se la Luna assomiglia ad un limone, la Terra (geoide) assomiglia ad un “tubero”.

L’abito non fa il monaco.