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giovedì 21 settembre 2017

Briganti.



“Aò… sei morta da sei anni e ancora non te l’hanno detto…”.
Confusi e felici
Banche, Patuelli: le macchine non sostituiranno le persone.
"Le macchine non dovranno mai sostituire le persone. Devono essere indirizzate e controllate".
Lo ha assicurato il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, parlando del rinnovamento tecnologico delle banche italiane.
In occasione di un convegno organizzato dalla Cgil, Patuelli ha poi aggiunto:
"tutte le nuove tecnologie delle banche dovranno essere gestite, non si eliminerà il fattore umano".
Link 
C’è uno schema fisso “qua, così”: 
la storia si ripete
Ma (ma) succede in maniera “stucchevole”: 
come l’evoluzione – ti dicono – procede a “balzi (ricordando la stagione invernale per il regno vegetale che, sotto alla terra, rafforza le proprie radici, senza darlo a vedere in superficie, ove – all’opposto – conferisce l’idea di una situazione alquanto sommessa.)”
allo stesso modo, la storia deviata si dimostra a pieno, in quanto ad effetto significativo, solo quando ha terminato di “lavorare ai fianchi” la/una certa situazione e, dunque, quando ogni tassello è “già” stato piazzato al “proprio” posto, secondo una strategia precisa che, convenzionalmente, non puoi credere essere reale (la “vita non è un film”. Allora, anche, i film che cosa raccontano?). 
Le parole spese dalle Autorità, sono un investimento necessario per conferire una idea, alla Massa, e per significarne l’esatto opposto, in termini sostanziali
Per abituarti al fatto, che… quando ti si dice, indirettamente, quello che autenticamente succede, non lo puoi mai (mai) accettare. Da “lì” ha senso l’incanto e la situazione sotto ad incanto (sotto – alla – dominante). 

martedì 12 settembre 2017

I due perni ed il riflesso te/“te”.



Per “fare surf” devi sempre stare sulla cresta dell’onda.
In realtà, i surfisti non cavalcano l’onda – così come si cavalca un cavallo, standogli sopra – ma (ma) la anticipano, precedono... per quanto riguarda proprio la “cresta dell’onda”.
Stanno nella sua “pancia”, piuttosto:
davanti. 
Nel filo, nel “ricciolo”, nella linea orizzontale che prosegue lungo la verticale. 
Ora, analizzando a livello frattale espanso (sostanziale, significativo) questo incedere, questo passo, puoi meglio focalizzare sull’atteggiamento che, tali sportiv3, hanno sviluppato “facendo esperienza diretta e indiretta”
Quale? 
Quello “stare dentro all’onda” al fine di… cavalcarla il più a “lungo” possibile, sfruttandone la forza e, dunque, la corrente... che la rende possibile e manifesta. 
Anche in un simile “caso”, detta “potenza” è - e rimane - del tutto immanifesta e tutto ciò che “vedi (e misuri)” è l’apparenza fisica dell’onda: 
della quale, il significato “cosa significa” scompare del tutto, di fronte all’evento che matura quando l’onda s’abbatte lungo la costa, formando rivoli arricciati d’acqua, non più costituita da gocce bensì da striature, filamenti artistici, grovigli conseguenti alla legge fisica, sotto ondulazioni dell’onda portante. 
Qualcosa che va a caratterizzare una giornata “mossa e ondosa”. 
Qualcosa che solitamente s’immagina accompagnat3 anche da un cielo ad hoc, dal vento, dai colori del panorama e degli animi sempre alla moda. 

lunedì 21 agosto 2017

Una intossicazione chiamata tempo.



Il tempo “esiste ma è apparenza”; e non è un paradosso.
Il tempo è chimic3… “intossicazione”. Se (se) ti sembra che non possa essere messo in discussione, è “solo” perché (ne) sei possedut3.
Il tempo è una solida costruzione che, tuttavia, non è quello che ti sembra “qua, così”
Esso, ad esempio, in un film che convenzionalmente 1) dura un paio di ore e che 2) è stato girato nel giro di qualche mese... è simulato – quando la trama richiede l’invecchiamento degli attori – attraverso al ricorrere di “trucchi (di ogni tipo)”.
Ossia, le persone invecchiano sul set, cinematograficamente, ma (ma) nella realtà “al di fuori del film”, le stesse persone non sono affatto invecchiate, se non per ciò che si attendono (essendo convinte che esista il tempo e che, questo, passi in continuazione come una sorta di fiume invisibile, che lascia “segni” del/col proprio incedere, erodendo tutto ciò che incontra e, dunque, va a caratterizzare). 
Da questa prospettiva, allora, il tempo è – di più – un altro tipo di “segno”, ossia: 
è uno dei tanti simboli (fatti, prove) che testimoniano la compresenza di una “analogia comportamentale” che 1) il tempo replica, in quanto ad “effetti e conseguenze” del proprio “essere” e che 2) esiste in quanto ad immanifesta ragione fondamentale (del) “qua, così”. 
L’analogia è, ovvio, frattale espansa: 
memoria, informazione, “è già successo”… 

lunedì 28 novembre 2016

Evolvere è ricordare.



Siete buffi con le vostre leggi…”.
Lucifer
Foxconn sostituisce sessantamila dipendenti con i robot
Link 
Se osservi cosa succede nell'Universo, attraverso quello che “ti dicono (e fanno vedere)”, sembra che tutto funzioni alla stessa maniera. 
Sostanzialmente, i corpi celesti ruotano attorno a se stessi ed attorno ad un centro (costituito da una grande concentrazione di massa, dotato della forza giurisdizionale necessaria).
Ergo, ti sembra tutto ciclico.
Tutto scorre (verso una "direzione", con senso), auto ripetendosi. 
Così, si possono misurare gli anni (il tempo). 
Così, non ti accorgi della destinazione di un simile “viaggio”, poiché non sembra nemmeno di essere "in viaggio". Eppure invecchi.
Una Luna dopo l’altra. Una primavera dopo l’altra… ti ritrovi vecchi3.
Una volta, diventavi “saggi3”, oggi diventi “rintronat3”.
Che cosa è successo? Quello che “è già successo”.
C‘è un robot dietro lo sportello, a Taiwan il debutto di Pepper in banca
È partito dal Giappone per lavorare a Taiwan. La storia di Pepper non è diversa da quella di tanti altri pendolari, tranne per il fatto che è un robot.
Nel suo primo giorno di lavoro alla First Commercial Bank, il neo assunto ha ricevuto anche il suo badge di ingresso.
Presto più di 20 Peppers saranno in funzione nelle filiali dell’istituto e una catena di supermercati ne ha già ordinati 100.
I robot vengono concessi in locazione per circa 800 euro al mese, manutenzione inclusa.
Pepper viene già utilizzato come cameriere, commesso e nei servizi alla clientela in circa 500 aziende operanti in Giappone.
Link 
I robot ricordano
Ricordano “a partire da (e solo quello che devono ricordare, come da programmazione ed utilità, servizio, sicurezza, etc.).
Evolvere, allora, cosa significa?

venerdì 25 luglio 2014

AI/DI = Avanti e Dopo Internet.


Link. E, non solo, su Internet (storia deviata).
Com’era “prima di Internet”? Intendo, com’era il vivere? Chi si ricorda?
Senza una tv o una radio accesa, senza leggere un giornale, si era come tagliati fuori dal Mondo. Allo stesso modo, senza un cellulare si era completamente dipendenti dalla ricerca di una cabina telefonica o di un bar con servizio di telefonia. E, prima ancora? Senza telefono? Com’era possibile… “vivere”? 
Andando indietro si può meglio comprendere come la Vita fosse, in realtà, “altro” (un'altra "dimensione", nè migliore, nè peggiore. Diciamo così...). Qualcosa che non dipendeva dall’apporto tecnologico ma che, in ogni caso, dipendeva sempre da altri fattori (sopravvivenza, fuoco, calore, riparo, lavoro, etc.).
E, invece… “andando avanti”? Queste “dipendenze sono forse scomparse”? Nella loro specificità, sì… ma "oggi" sono state solo sostituite da altre dipendenze, sempre più moderne; frattalmente tecnologiche.

Link
Il cellulare dipende dalla qualità del segnale, dallo stato della batteria, dall’avere un caricatore, da un abbonamento, etc.

Internet dipende dall’alimentazione elettrica, da un supporto tecnologico ad hoc, da un "sistema di leggi" (interesse), etc.


venerdì 20 settembre 2013

La forza degli opposti.



Anche se non si tratta di “classici opposti”, la misericordia e la tecnologia riflettono tratti salienti piuttosto lontani per l’apparente “calore” che sono in grado di “evocare” (l’evocazione è soggettiva anche se molto strategica, se una parte conosce molto bene l’altra, ossia se c’è “disparità” di potere/conoscenza):
  • misericordia = sentimento (calore)
  • tecnologia = memoria (freddo).
Il motto dell’ultima campagna pubblicitaria “Porsche”, recita appunto:
la forza degli opposti.
Se si osserva una “sezione” della Natura, non è difficile comprendere che l’acqua scorre solamente se c’è un dislivello, ossia, una differenza di potenziale ("+ e -" nel caso della corrente elettrica), tuttavia… si vive anche a “testa in giù”, osservando il Pianeta dallo Spazio, per cui:

il “dislivello è un piano convenzionale”.
La forza di gravità permette che le altre leggi fisiche possano avere un senso.
Ossia, esiste una “forza” che tutela un certo tipo di funzionamento.
La gravità non appare e non è possibile accorgersi di lei, dal punto di vista umano, senza cognizioni scientifiche né consapevolezza.

La scienza deviata afferma che la gravità esiste. Del resto basta lanciare un sasso per accorgersi che torna inesorabilmente a terra. L’umano infatti non vola. Ma gli uccelli, invece, sì (biodiversità).

Per volare occorre, allora, cambiare forma o dotarsi di tecnologia.
  • cambiare forma riguarda il “sentimento” umano.
  • dotarsi di tecnologia riguarda la “memoria” umana.

giovedì 8 settembre 2011

Risorse infinite e scarsità femminile: il dimenticare selettivo che insegna.




La vita sarebbe impossibile se ricordassimo. Tutto sta a scegliere quello che si deve dimenticare. 
Maurice Martin du Gard

Cosa significa ‘dimenticare’? Secondo me significa ‘mettere da parte momentaneamente’. Dove per ‘momentaneamente’ intendo ‘lasciare al di fuori del flusso temporale che ci contraddistingue in questa incarnazione o variante del percorso evolutivo in corso’. 


Questo accade perché siamo impegnati a vivere un’esperienza che lo richiede al fine di essere assunta come ‘vera’, al fine di essere anche 'efficace'. Il ‘reset’ che subiamo, tra una Vita e l’altra, è certamente sensato. Serve per democraticamente ri partire tutti quanti da una ‘base comune’ e per vivere l’autoeducazione più opportuna inerente allo sviluppo evolutivo ancora necessario al ‘completamento’.  

Due incidenti aerei su tre avvengono per colpa del pilota automatico.
A incoraggiare i piloti in questo senso anche le regole delle linee aeree, che in molti casi proibiscono di spegnere i dispositivi automatici impedendo così di fatto di sviluppare le loro abilità di volo manuale... 


Il co-presidente della Federal Aviation Administration, nonché a sua volta pilota Rory Kay ha dichiarato: ‘Con questo nuovo modo di pilotare stiamo assistendo a un nuovo genere di incidenti e ci stiamo dimenticando come si vola. Stiamo diventando assuefatti ai computer’. Ma per Bob Coffman, altro manager di Faa, il pilota automatico è sempre più spesso responsabile anche dei ritardi.

L’equipaggio perde cioè molto tempo a far ripartire i dispositivi automatici, ‘quando invece tutto quello che dovrebbero fare sarebbe di afferrare i comandi e mettersi a pilotare’.
Da Yahoo 

 
Il frattale che emerge da questo articolo indica, tuttavia, che l’atto del dimenticare diventa un ‘rischio’ qualora non emerga nella Vita un centro di potere in equilibrio. La tecnologia fornisce un motivo sinuoso per ‘lasciarsi andare’ e allontanarsi dal sé. Il rischio è quello di dimenticare anche il necessario per vivere all’altezza della situazione e ‘dimenticare come si vola’ nelle 3d.


La tecnologia è un valido aiuto per l’umanità sino a che non inizia a prenderne il sopravvento


In ambito economico il ‘sopravvento’ c’è già stato, infatti la moneta elettronica sta progressivamente cancellando il contante, ossia la ‘realtà’ percepita come tale. 


La virtualità al posto della realtà condivisa e addensata nel modello di pensiero in auge

Virtualità che, presto, diverrà ‘una nuova realtà’, dimostrando l’origine dell’illusione a cui siamo tutti sottoposti. Questa vera e propria 'Magia' è una ispirazione sottile che aggrega e veicola la condensazione dell’energia tramite la nostra ‘attenzione’

Osserviamo come una banca possa disporre ‘magicamente’ di ricchezze infinite e, nonostante questo fatto, soffrire ugualmente il rischio di perdere soldi e addirittura fallire.

Giornata storica quella di ieri sul mercato dei cambi.
Giornata storica quella di ieri sul mercato dei cambi. Abbiamo infatti assistito all’intervento da parte delle Swiss National Bank, Banca Centrale Svizzera, che con un comunicato breve ed efficace ha determinato una forte svalutazione del franco svizzero contro tutte le altre valute con cui viene scambiato. 


Andando a leggere il comunicato... si legge che l’obiettivo è quello di fissare il cambio Eur Chf al di sopra del livello 1,20…  Le motivazioni enunciate ‘l’eccesivo apprezzamento del Franco che minaccia l’economia Svizzera e potrebbe sviluppare il rischio di una deflazione’ sono chiare, il Franco così forte penalizza fortemente l’economia elvetica, e la banca ha fronteggiato con prontezza richieste e pressioni da parte dei principali esportatori.
 
Fissato dunque un pavimento su Eur Chf ad 1,20, la banca ha inoltre dichiarato che non tollererà un cambio inferiore a tale livello che sarà difeso con la massima determinazione (‘utmost determination’), allo stesso tempo si dichiara ‘pronta ad acquistare valuta estera in quantità illimitata’


Al termine del comunicato la banca esprime il suo parere su un ulteriore indebolimento del franco dichiarando di avere in serbo ulteriori misure, se necessarie...
Da Yahoo 

 
Rimangono ancora molti interrogativi. Ovviamente la domanda principale è: riuscirà la BNS a difendere la base? 


Gli interventi delle banche centrali non sempre hanno avuto successo

In teoria, non c’è alcuna ragione per cui questa politica non debba funzionare, visto che non ci sono limiti all’ammontare di franchi che la BNS può ‘stampare’. In realtà, per essere chiari, la BNS non accenderà le macchine stampa-soldi ma accrediterà semplicemente i conti BNS delle banche commerciali (lo sappiamo, molto meno spettacolare)... 

La politica interventista semi-ufficiale del 2009-2010 sull’Eur Chf si rivelò un disastro, la banca perse miliardi e vide scendere l’Eur Chf da 1,40 fin quasi alla parità. Indubbiamente, per il breve periodo, la risposta aggressiva della BNS è da ritenersi credibile; tuttavia, nel lungo periodo, rimangono interrogativi sull’entità dei rischi che la BNS e i cantoni svizzeri sono pronti a correre e sullo sviluppo della crisi del debito sovrano nell’UE...
Da Yahoo 

 
I tecnicismi a cui possono ricorrere le banche sono complessi, oscuri e pericolosi per sé e per la comunità.


Eppure si continua imperterriti a macinare i soliti percorsi. È perlomeno curioso leggere che una banca centrale possa ricorrere alla ‘stampa’ di nuovo denaro in quantità infinita

Ma da dove ‘sgorga’ questo denaro? Dal nulla.

Semplicemente dal nulla. Basta avere della carta e dei colori, che ci vuole? E quanto costa ‘fabbricare denaro’? Quanto costeranno la ‘carta e i colori’? 

Non penso che occorra molto denaro per stampare altro denaro.Il denaro è una convenzione: carta colorata.


Quel 'piccolo costo' fa capitale e viene investito tramite il business più redditizio del Mondo: creare ricchezza dal nulla, come potrebbe fare un Mago. Una banconota da 500 euro, che costa alla banca poche decine di centesimi, conduce un potenziale quasi inalterato di 500 euro più interessi a favore della banca stessa.

 
In realtà l’unica cosa che si produce è ‘nuovo debito’, le cui conseguenze sono queste (certamente coadiuvate da una polarizzazione Antisistemica delle persone o della 'testa del pesce'.



Manovra Bis: Bank America, Italia ha perso la sua credibilità.
‘Vogliamo ricordare agli investitori che Moody's ha messo sotto osservazione il rating sul debito pubblico italiano lo scorso 17 giugno e da allora l'Italia non si è adoperata per alcun significativo miglioramento


Quindi riteniamo molto probabile che il rating sul debito pubblico venga declassato’. Cosi si conclude il report ‘L'Italia ha perso credibilità’ degli economisti di Bank of America-Merrill Lynch...
Da Yahoo 

 
La cosa che più mi fa ‘impazzire’, a proposito di questi report, è il fatto dell’osservare da chi siano emessi:


banche fallite o fallite e poi fatte resuscitare dall’intervento statale

Dimentichiamo tutto in questo incantesimo globale:

l’acquisizione di Merrill mostra come una crisi finanziaria come quella attuale può aprire grandi chance alle istituzioni finanziariamente solide…
Link


Bank America, solida? Ricordo che questa banca doveva essere il prossimo target di Wikileaks, ma stranamente Assange fu arrestato prima di poter ‘dare fiato alle trombe’. La storia di questa banca è particolare:


La storia della pre-1998 Bank of America nasce dalla Bank of Italy, fondata a San Francisco da Amadeo Giannini nel 1904


Al tempo del terremoto di San Francisco del 1906, Giannini riuscì a salvare il denaro depositato dal crollo dell'edificio in cui la banca era ospitata e dagli incendi.

Contrariamente a molte altre banche, fu quindi in grado di prestare denaro a coloro che erano stati colpiti dal disastro.
Da Wikipedia 

 
Il caso non esiste. La storia si basa sull’opportunismo e sulla sincronicità. Semplicemente ‘doveva andare così’, oppure questi Maghi sapevano anche come indirizzare l’attimo presente, oltre a creare ricchezze dal nulla?

 
Osserviamo, invece, l’altro lato della medaglia, ossia la situazione cinese inerente alla 'scarsità' della componente femminile:


Cina, il villaggio degli scapoli.
Per decine di milioni di uomini della Repubblica Popolare Cinese si preannuncia un futuro da scapoli. Nelle campagne, in modo particolare, le possibilità di trovare una partner sono quasi pari a zero.

Avere una figlia femmina, qui, è tuttora considerata una disgrazia. I figli sono braccia da lavoro e una bambina rappresenta più un peso che una fortuna per i genitori. Lavora di meno e, una volta sposata, abbandonerà la famiglia per servire quella del marito. In passato non era raro che le bambine venissero uccise appena nate


Oggi è più frequente l'aborto selettivo per sesso. È illegale, ma si pratica lo stesso.

Così, in Cina, oggi nascono 100 femmine ogni 118 maschi (la media mondiale è 106). Il professor Li Shuzhuo dell'Istituto per gli studi sulla popolazione e lo sviluppo dell'Università Xi'an Jiaotong sostiene che nei prossimi 20 anni dai 30 ai 50 milioni di uomini cinesi resteranno single a vita. 


A trarre vantaggio dalla situazione sono le donne che, essendo quasi una rarità, possono permettersi di scegliere e di aumentare le proprie aspettative emigrando in città. 

I contadini hanno ben poco da offrire. Guadagnano 300-400 yuan all'anno (intorno ai 30-40 euro). Non possiedono nemmeno una casa. E restano soli

Nella speranza che prima o poi una moglie arrivi. Non importa con quali caratteristiche, l'importante è che arrivi.
Da Yahoo

È davvero incredibile questo tipo di ‘dramma’, ma prima o poi i nodi vengono al pettine. La mancanza di equilibrio non paga mai, alla distanza.


Nei prossimi decenni questa parte della Cina diverrà un grande bacino esperimentale, in cui il grande numero di uomini soli darà corso certamente a qualche nuovo fenomeno sociale, spero del tutto diverso dal dimenticare o dall’affogare i propri istinti in una bottiglia di sake.

Tutto dipende da noi...

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com