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mercoledì 29 luglio 2015

Utile “qua, così”.


Alimentazione...
Una mucca o una pecora morte che giacciono in un pascolo sono considerate carogne. La stessa carcassa, trattata e appesa a un chiodo in macelleria, passa per cibo”.
John Harvey Kellogg
La frattalità espansa rende tutto il (con)seguente (alla forma che ordina e prevede il reale manifesto) un surrogato di quello che potrebbe essere (“è” al netto del Punto di Dominio).
Allo stesso tempo, oltre al disinnesco ed all’avvio del programma “Morte” e dei relativi effetti collaterali (corrosione temporale, consumo, consunzione, malattia, depressione, annichilimento, etc.), l’espansione frattale rende tutto il (con)seguente come qualcosa di “leggibile (d)entro”, in merito alla (ri)salita verso la fonte originaria della (f)orma emersa (reale manifesto).
Come a dire che:
tutto (ri)flette la “sua” eminenza.
La “grandezza che con(tiene)” ogni “cosa (ambito, situazione, essere vivente, etc.)” è multipla:
  • (con)tiene se stesso/a, nella formula originale, nativa, al di là di ogni disinnesco
  • con(tiene) il (ri)tratto del Dominio, sempre vivo e cospirante... in linea con il segnale (im)portante.
Che cosa (ri)splende di/in te, allora?
La tua natura? L’amore? Dio? L’anima?
Oppure è tutto questo ma diluito in un oceano molto più influente, che rende la tua memoria/consapevolezza un suono flebile da udirsi solo quando il silenzio è totale (e non lo è mai, “qua, così”)?
Il Punto di Dominio è “tutto”, quando tu vivi ma non esisti nella sostanza. Quando “tutto è compiuto”… ma tu stai ancora “attendendo al varco il nemico, cercando di precederlo”…
Ti hanno sempre parlato del Diavolo. Ti hanno sempre affascinato con l(a/e) religion(e/i).
In realtà:
che cosa ti hanno “fatto”, ment®e ti “raggiungevano (parlandoti)”?
Anzi, prima ancora di iniziare a “parlarti”?
Sei in un progetto, perché sei il progetto.
 

mercoledì 17 giugno 2015

Il reale manifesto è (in) un’area di memoria (l’inverso della democrazia).


Una (f)orma di reale, "come una memoria che schiaccia".
C’è così tanto da “(de)scrivere”, per (com)provare 1) l’esistenza del Dominio, 2) l’esistenza della frattalità espansa, 3) l’esistenza delle “circuiterie” (la tecnologia sottostante al reale manifesto), 4) l’esistenza della “causa prima”, 5) l’esistenza dell’Oltre Orizzonte, 6) l’esistenza della tua “vera natura”, 7) l’esistenza, dunque, della “deviazione rispetto a…”, 8) etc., etc., etc. … 
Anche se basta solo la "frattalità" (un "senso" che evidentemente si è rinsecchito, in te... visto che "guardi alla gravità", senza vedere la sottostante, sostanziale, frattalità espansa).
Dunque, per evidenziare “che cosa”? He He:
quella sorta di “inganno apparente”, che gioca alla “fisica materiale della manifestazione”.
Qualcosa della quale “non puoi dubitare… perché, reale”.
Se entri nel dettaglio o a “piè pari”, diretta(mente), sulla questione… emerge all’istante che:
  • il "reale" può essere manifesto e/o potenziale.
Il "reale potenziale" è ancora nella sua sede “virtuale”, ossia, possibile se
Il "reale manifesto" è, in(vece), nella sua sede “fisica”, ossia, (ri)emersa
Quale differenza c’è – a livello sostanziale – tra il singolo tipo di reale “fisico” e le infinite gradazioni di reale “possibile, ma… virtuale”?
C’è una “scelta” alla base di questa (ri)proiezione nello scenario unico della "manifestazione per il reale".
Ma, la scelta, “qua, così” è ormai diventata “elitaria”, ossia a “collo di bottiglia”... perché (di)pende dalla “minoranza organizzata (che detiene il potere e che impedisce, di fatto, la propria perdita di potere… bloccando il potere altrui).
Da dove si compie questa “scelta”? Beh… “qua, così”… da “qua, non così” (terzo stato proprio; condizione "annacquata", ma sempre compresente all’interno del paradigma, che difende se stesso da tutto il resto).
Anche in assenza di un “qua, così”, la scelta si compie in base a criteri che tengono sempre e comunque conto della formazione di una grande concentrazione di massa, in maniera tale che la legge/strumento/memoria della frattalità espansa, possa “sentire e replicare, nello scenario neutro emerso”, l’immagine del “nucleo di potere, in proiezione sullo spazio (pre)disposto per la trasmissione della versione di/del reale inerente/(con)seguente”…
Ergo, la condizione reale/programmata/nativa… che com(porta) sempre la formazione di un reale manifesto, è quella "sensibilità delle circuiterie"... verso la necessaria formazione della grande concentrazione di massa. Ma, (ri)corda che:
la grande concentrazione di massa è, anche, la (com)presenza centrale, Sovrana, in equilibrio dal proprio terzo stato –  “lato proprio” – del singolo individuo, capace di permeare tutto attraverso se stesso, la propria unità di base, “uno/a solo/a con se stesso/a”…
    

mercoledì 14 gennaio 2015

In attesa di te.




(SPS ti consiglia di far partire la musica proposta. Fai tu…).

Non so che cosa ci sia di vero a questo Mondo.
Questa è una verità.
“Tutto è vero” (Prima legge di SPS)…
Capisci?
Il riflesso frattale è “sempre vero”, anche quando “hai a che fare con una menzogna”. Per dire una menzogna, occorre che ci sia la “presenza o la compresenza”.
Presenza e compresenza = (com)presenza (la particella “com”, tra parentesi indica la combinazione di stati possibile, alternata/ubiqua/sequenziale/dinamica/trasversale/parallela/etc.):
  1. presenza
  2. compresenza
  3. (com)presenza = terzo stato quantico della (im)possibilità.
Il terzo stato è una verità (stato fisico/mentale) cancellato dalla tua percezione. Tu puoi essere caldo o freddo e caldo/freddo (allo stesso tempo).
Lo stato di caldo/freddo è un “nuovo/diverso” stato, fisicamente distinto e separato dagli altri due, che la logica duale/binaria non ha preso in considerazione.
Ciò significa che, tale “logica”, viene prima della (s)comparsa del terzo stato. Ciò significa, frattalmente, che:
qualcosa esisteva già prima di una simile “decisione”.
Il loop reale (duale) è qualcosa che viene dopo una simile “decisione”.
E, dunque, significa anche che:
  • il loop reale è un recinto d’osservazione altrui, con al suo interno gli umani
  • il loop reale è qualcosa che “non ne esci più, se non te ne accorgi
  • e, anche “quando te ne accorgi… qualcosa di/in te, non te lo fa mai credere a sufficienza”.
Perché è… “complesso”, improvvisamente, dopo l’accorgersi... considerare anche il/lo “(s)fuggire” (sviluppare un “fare” alternativo, ossia, intendere una forma di reale diversa/altra).
Piove ma non ci credo”.
Paradosso di Moore

giovedì 28 marzo 2013

Dover scegliere a quale storia credere.



Nulla diventa mai reale finché non è conosciuto per esperienza.
John Keats

Un dummy load, letteralmente carico fittizio, è un dispositivo utilizzato per simulare un carico elettrico durante i test di alcune apparecchiature.
Link

È l’esperienza che fissa l’ideale. La mente necessita di esperienza? O, forse, questo non è il linguaggio del corpo? Per la mente, reale ed irreale sono la stessa cosa. Il valore dell’esperienza, allora, che cos’è?

L'abitudine del comportamento.

L’esperienza è guidata, anche in questo Mondo. I campi morfogenetici sono l’involucro da riempire. Un raggio traente veicola l’avventura della Vita. 

Allora, ‘chi guida o determina' anche il tipo di esperienza? Da 'qua', il controllo determina anche il tipo di realtà emersa.

È un lungo ed aggrovigliato gomitolo di intenzioni biodiverse, quello che si srotola vivendo. Una circuiteria con un capo ed una coda ed allo stesso Tempo, senza capo né coda, in quantochè in definitiva… coincidono.

La fine è il mio inizio.
Tiziano Terzani

Ma, anche:

la fine è nell’inizio; da come si fissa l’inizio, dipende la fine, che comunque è già impressa sin dall’inizio, visto che ‘sai che un giorno certamente dovrai morire’.

Questa 'certezza' è solida, robusta, indotta e memorizzata; essa agisce per imprinting sull’intero arco Temporale della Vita.

Ciò che diventa reale, ciò su cui ti focalizzi maggiormente, è determinato anche dal fatto matematico che esiste il giorno della morte.

Questa vera e propria abitudine, fissa le regole indirettamente. La data di scadenza diviene reale e la morte è libera di agire indisturbata. Ogni cellula si programma di conseguenza. Il fisico diventa un meccanismo a Tempo, che sfiorisce nel Tempo sulla scorta di una legge ritenuta inviolabile.

Le vicende filodrammatiche narrate nella Bibbia, riportano casi di persone che vivevano anche quasi 1000 anni; le cronache sumere, che narrano della Vita dei ‘Re Anunnaki’ danno ad intendere estensioni vitali di migliaia di anni. Ridicole scempiaggini? Certo, lo sono se… ci credi.

Tutto è possibile in Vita. La Magia della Vita stessa, lo consente, per ‘esigenze di copione’:

sembra che 'sorprendere' sia la caratteristica dell’esistenza.

Questa ‘sorpresa’ equivale, se ben imbottigliata da un potere di controllo, a farti remare sempre controcorrente. Allora, le notizie saranno sempre differite, quando ti raggiungeranno e tu vivrai una Vita in differita.

Basta poco, sai? Bastano anche solo pochi minuti.

Dunque, al Nucleo Primo è bastato usare dei semi Temporali, per convincerti che sei in una linea del Tempo diversa da quella originaria e Naturale, che scorre parallelamente a quella artificiale nella quale attualmente ti trovi ancora:
  • Tempo Naturale
  • Tempo Artificiale.
Una volta clonato il Tempo, sulla base del fenomeno Celeste di ‘riduzione’ dell’Anima in un corpo umano 3d, tutto è derivato di conseguenza:
  • una dimensione artificiale
  • una dimensione Naturale.
È facile comprendere come possano coesistere allo stesso Tempo, perché le linee del possibile hanno punti in comune, come una sorta di posizione fetale in cui ‘inizio e fine coincidono’.

In pratica, se vivi in città e poi la domenica vai in campagna, è come se cambiassi dimensione. Non solo, infatti anche senza uscire dalla città, cambi dimensione quando torni a casa dal lavoro. Non solo, anche sul lavoro puoi cambiare dimensione; ad esempio, quando ti prendi un caffè. E via così, sino a diminuire sempre maggiormente lo spazio, sino a farlo diventare un istante esatto, in cui puoi switchare dimensione, ad esempio, con l’utilizzo immediato di pensiero ed immaginazione.

La visione delle immagini attraverso un computer diventa, in questo senso, un aiuto all’evasione, una facilitazione che, come ogni aspetto della Vita, deve essere sempre ben bilanciato interiormente, pena lo scotto di trasformare la visione in allucinazione.

Allo stesso modo, anche la storia è stata divisa e clonata e personalizzata:

la storia deviata è la versione ‘ufficiale’ che si trasmette nelle scuole.

La storia deviata ha numerose sfumature, in funzione della latitudine del credo radicato geograficamente.

Ma sempre di storia deviata si tratta. La multidimensione contemporanea è una realtà che ha radici nel grande slittamento avvenuto nella più grande storia, luogo in cui ti trovi sempre, anche se sei meglio localizzato e localizzabile in una sua sotto partizione. Il paradosso abitudinario ti fa credere di essere nella storia deviata, mentre la storia deviata è una possibilità della più grande storia.

Io Sono la Verosomiglianza e narro di un filo conduttore che non appare a prima vista, ma che ti appartiene... fissato attraverso la Pietra Codificata, legata al karma della Terra 3d.

Ciò equivale a sostenere l’idea che esista una Terra Cava all’interno della più ampia Terra. Una Terra Cava dotata di luce, aria, Natura… cioè, un Mondo alla luce del Sole pur essendo ‘interiore’.

È un discorso molto simile al caso del ‘precedente storico’, che conosci forse maggiormente quando si riferisce ad un contesto legale ad opera della Magistratura:

creato un caso precedente, allora

Questo ‘caso’, avvenuto in precedenza, dal momento della sua ‘nascita’ regola e veicola, come se fosse una sponda di un percorso. È il ‘Penso dunque Sono’ in ambito di possibilità del sociale, come frutto dell’interazione dei molti intrecciati all’intenzione dei pochi.

Reale ed apparente o fittizio/virtuale… non differiscono in termini di ‘sostanza’ se non per opera tua, nel modo in cui ti presti a dare Vita a singole circostanza da cui, poi, partono intere situazioni, che dipingono atmosfere in cui, ancora tu, poi abiti trovando dimora.

L’inizio e la fine. Il reale e l’irreale... sono sempre funzionali (la differenza risiede nella struttura multilivello del 'a chi/cosa sono funzionali?')

È come volersi aggrappare alla fisicità della ‘nave spaziale’, quando l’assenza di gravità esterna risucchia al di fuori della realtà riconosciuta come unica.

Resistere, in questo caso… è ostinarsi a difendere ciò che si conosce, per paura di perdere il proprio ancoraggio e, dunque, ciò corrisponde al rifiuto di scorrere con la Creazione:

è attaccamento dovuto alla propria paura di morire.

Se sopravvivi, limiti il tuo campo d’azione. Convergi verso una versione di te ‘limitata’.

Porgi il fianco a quel potere che, invece, per questione biodiversa… è approdato ad una situazione energetica che ti ricomprende nella propria visione o versione dei fatti.

La tua curiosità ed ‘ignoranza’… accettano la visione altrui, ma solo se scambiata per propria.

È di un ‘inganno’, allora, ciò che necessiti per essere convinto, anzi… autoconvinto.

Ecco, perciò, il perché sei stato dirottato su versioni parallele e, diciamo, artificiali, dell’originale piano di scorrimento energetico attraverso il quale sei nato.

La Matrix che ti ha; una neuro simulazione artificiale della Vita.

Quando si parla di Legge, uno degli argomenti più ostici da comprendere per le persone è la relazione fra concetti fittizi. I trust non esistono in natura. Non crescono sugli alberi, non fuoriescono dal terreno, non atterrano sui pianeti, non si generano spontaneamente dalla combustione o dall’interazione degli elementi. 

Sono costrutti completamente artificiosi prodotti dalle menti dei filosofi centinaia o, in alcuni casi, migliaia di anni fa.
 
I fatti a cui si fa riferimento erano già noti alle culture più antiche

si riconosce che quando si voglia non solo dare attuazione ma soprattutto far rispettare qualsiasi diritto di proprietà, possesso, occupazione o uso di beni materiali, la stessa legge richiede la creazione di una controparte fittizia di tali beni perché, in molti casi, essi sono inamovibili in quanto oggetti fisici.

L’esempio più evidente è quando parliamo di terreni o delle nostre case. 

Se avete un mutuo da pagare, avete acquisito o ereditato una casa, allora dovreste avere familiarità col concetto di 'titolo', uno strumento che pretende di rappresentare sia la casa come luogo fisico, sia coloro che possiedono – o non possiedono – quel  luogo fisico.

La certificazione del titolo non è la proprietà in sé stessa; non è la casa o il terreno, ma per noi è comunque ‘proprietà’

Pur non essendo la casa o il terreno, la creazione fittizia di un titolo di proprietà permette la compravendita e l’amministrazione di quel terreno. Fin dai tempi dell’antico Egitto, della Sumeria e delle culture tradizionali più antiche, fu riconosciuto che creare un‘icona fittizia di qualcosa di tangibile ma inamovibile era un modo per amministrarne i diritti di proprietà, possesso, occupazione o compravendita ad essi connaturati
Frank O’Collins

La certificazione del titolo non è la proprietà in sé stessa; non è la casa o il terreno, ma per noi è comunque ‘proprietà’…
 
Questa è la differenza sostanziale tra la 'cultura' europea, che invade le Americhe, e le culture locali. È stata solo una questione di Tempo, diciamo. La transizione tra nomadismo e sedentarietà, avrebbe comportato matematicamente, nel ramo deviato del Tempo, la fissazione della nube temporalesca del concetto di ‘proprietà’.

Il ragionamento che svela O’Collins mette chiaramente in luce la premeditazione di quello che è avvenuto; il lucido piano dell’appropriazione delle ‘cose’ di un intero Pianeta e dell’intero Pianeta.

 
L’evidenza di un potere superiore, umano (con 'Filtro 3d' attivo)… sul resto dell’umanità, lasciato in una sfera diversa della percezione:

una sfera nella sfera.

 
Una visione capovolta del senso della dimensione, in quanto:

la sfera più grande è contenuta in quella più piccola.

Ormai, è tutto organizzato in maniera tale da risultare redditizio e convincente. Basti osservare la velocità di reazione ad ogni ‘nuovo fatto’ che caratterizza le 3d:

la vita, le passioni, la testimonianza, le opere del nuovo pontefice giunto a noi dalla fine del mondo.

‘È fondamentale che noi cattolici - sia sacerdoti che laici - andiamo incontro alla gente. Una volta un prete molto saggio mi disse che ci troviamo di fronte a una situazione totalmente opposta a quella prospettata nella parabola del buon pastore, che aveva novantanove pecore nel recinto ma andò a cercare l'unica che si era smarrita: oggi ne abbiamo una nel recinto e novantanove che non andiamo a cercare

Il 13 di marzo 2013 il cardinale Jorge Mario Bergoglio è stato eletto successore di Joseph Ratzinger al soglio di Pietro, con il nome di Francesco. Questo libro è la testimonianza diretta, unica e personalissima del nuovo papa sugli avvenimenti che hanno segnato la sua vita

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Il filosofo francese Jean Baudrillard sostenne che il destino e la condizione delle società avanzate attuali è che qualsiasi fatto tende a degradarsi in quanto tale e a diventare uno spettacolo o un oggetto di consumo, a prescindere della sua veridicità o falsità

Informazioni ed interpretazioni, emesse e ricevute, si eguagliano in quanto meri simulacri della realtà.

La società avanzata attuale è caratterizzata da  una doppia concentrazione umana

la concentrazione fisica in grandi città o enormi zone metropolitane e, parallelamente, la connessione telematica in grandi reti comunicative che potenzialmente connettono tutto il pianeta in una sola ‘globalizzazione’.

Questa doppia e intensissima interazione umana nelle città moderne e nella ‘telepolis’ o ‘cosmopolis’ globale che chiamiamo Internet, è la chiave della condizione umana contemporanea e provoca fenomeni significativi…
Baudrillard e la società simulacro

Dicendo che il consumo è più importante della produzione si vuol sottolineare che l'origine e la costruzione (ideologicamente determinate) dei bisogni stanno a monte di una produzione che poi viene incontro a questi
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Ciò era stato affermato anche da Noam Chomsky, nella seconda legge delle strategie della manipolazione:

Chomsky ha affermato di essere riuscito, grazie ad un minuzioso lavoro di studio e interpretazione di un'immensa mole di ogni tipo di documenti, a smascherare numerosi casi di utilizzo fraudolento delle informazioni, nonché a evidenziare la piattezza conformistica dei media... 

Noam Chomsky ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media

2) Creare problemi e poi offrire le soluzioni.
Questo metodo è anche chiamato ‘problema-reazione-soluzione’. Si crea un problema, una ‘situazione’ prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. 

Ad esempio: 

lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che sia il pubblico a richiedere le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. 

O anche:  

creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.
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È ciò che caratterizza l’Anima di questa 'crisi economica' senza pudore alcuno:

osserva chi uscirà vincitore dalla crisi. Colui che emergerà più forte, sarà l’artefice della crisi.

L'impressione che si ha è che Wall Street continui a mantenersi su livelli record perché ‘non può fare altrimenti’ vista la straordinaria liquidità immessa sul mercato dalla Banca Centrale… sappiamo infatti come il mercato tenda a ‘prevenire’ anziché uniformarsi…
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Il mercato si uniforma, prevenendo i fatti, ossia cavalcando le tendenze non ancora manifeste. Il mercato è il prolungamento di un potere di controllo che conosce perché ordisce.
 
Si sa che… ‘prevenire è meglio che curare’. Vedi come cambia la prospettiva e il senso di una espressione, se cambia l'attore che osserva?

Allo stesso modo, il Nucleo Primo, agisce per insufflazione sottile: 

senza apparire per mantenerti nella convinzione che ‘sia tu l’artefice di tutto’.

Serie B - Svolta cadetta: ecco il salary cap.
Dalla prossima stagione un calciatore non potrà percepire più di 300mila euro…

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La crisi punge anche tra gli Dei del Calcio? Osserva come andrà a finire anche questa vicenda…

Tutto quello che accade non è mai casuale, e non sto annuendo a fantomatiche leggi Celesti, quanto a vere e proprie pressioni provenienti dai sottolivelli del controllo del Nucleo Primo, che a compartimenti stagni lavorano con la convinzione di portare avanti una propria trama e invece seguono fedelmente ciò che li ha programmati a loro volta

Ecco il frattale nel Mondo, ossia la ‘super polizia privata internazionale’ al soldo di coloro che possono pagare un simile 'servizio', sterilizzato da ogni componente umana.

Cipro, sicurezza privata G4S affiancherà polizia a riapertura banche.
La ditta di sicurezza privata G4S è stata incaricata di presidiare le banche di Cipro per evitare disordini alla riapertura degli sportelli

Il direttore del braccio cipriota della ditta, John Argyrou, ha spiegato che la società mobiliterà 180 guardie della sicurezza privata con questo compito e altre 120 unità di personale si occuperanno di trasporto di denaro. 'La nostra presenza - ha spiegato Argyrou - sarà una sicurezza in più sia per il personale delle banche sia per i clienti, ma con noi ci sarà anche la polizia'.

Il direttore di G4S ha precisato che 'ci può essere qualche episodio isolato di protesta', perché i ciprioti devono ancora 'digerire' il prelievo forzoso. Tuttavia Argyrou ha detto di non aspettarsi 'qualcosa di pericoloso' in quanto 'la cultura cipriota è civile e paziente'.
Link 
 
Anche i ciprioti sono stati lobotomizzati.

Sotto il pelo dell’acqua sono emersi falsi attestati per la formazione del personale di G4S che, oltre a non essere riuscita a reperire neanche la metà degli operatori previsti dall’appalto, li reclutava senza controllare documenti o fedina penale, senza formarli…
Link 
 
G4S è complice dell'occupazione israeliana della Palestina attraverso la fornitura di attrezzature di sicurezza e di servizi per l'impiego ai posti di blocco e agli insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata

Essa contribuisce anche a mantenere e trarre profitto dal sistema carcerario israeliano. Nel 2007, la filiale israeliana di G4S ha firmato un contratto con l'Autorità carceraria israeliana per la fornitura di sistemi di sicurezza per grandi prigioni israeliane.

L'Amministratore Delegato di G4S, Nick Fibbie, ha detto che gli ambienti ad alto rischio offrono 'grandi opportunità' e ha confermato che G4S ha recentemente condotto un lavoro preparatorio con le compagnie petrolifere e del gas per i contratti in Iraq. G4S solo il mese scorso ha anche esteso il suo contratto in Afghanistan in un accordo del valore di circa £ 72 milioni.

Nonostante il suo curriculum di complicità nelle violazioni dei diritti umani nel Regno Unito e all'estero, G4S continua a ricevere appalti per servizi pubblici, tra cui quelli di pubblica sicurezza, alloggi per richiedenti asilo e gestione delle deportazioni

G4S svolge un ruolo diretto nella gestione dei centri di detenzione per immigrati nel Regno Unito e nelle deportazioni del Ministero degli Interni. Nel mese di ottobre del 2010, Jimmy Mubenga morì durante la sua deportazione forzata effettuata da G4S in Angola. Ma nel luglio del 2012 il Crown Prosecution Service ha deciso di non perseguire G4S o le sue guardie di sicurezza per la sua morte. In risposta a tale decisione, la moglie di Jimmy Mubenga ha dichiarato: 

'Non riusciamo a capire perché gli ufficiali e G4S non sono responsabili verso la legge come lo saremmo noi o qualsiasi altro membro del pubblico’…
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Tu sei sempre sotto controllo. In che cosa credi? Al concetto raggirabile di Democrazia?
 
Cipro, funzionario B. centrale: limite prelievi contanti 300 euro/giorno.
I ciprioti non saranno in grado di usare assegni né di ritirare oltre 300 euro al giorno nell'ambito dei controlli sui capitali che diventeranno operativi domani quando le banche dell'isola riapriranno.
 
Lo ha detto oggi alla tv di Stato, Yiangos Demetriou, capo dell'internal audit della Banca centrale cipriota, aggiungendo che in base ai controlli sarà permesso un utilizzo illimitato delle carte di credito entro i confini di Cipro mentre verrà fissato un limite di 5.000 euro al mese all'estero...

Secondo il quotidiano le misure sono destinate a restare in vigore per sette giorni…

Link 
 
Il fittizio descrive realtà, come tutto ciò che l’umanità ha deposto nei libri.

Un libro può divenire centrale e realizzare se stesso nella tua realtà, che ad un certo punto… diventa la sua realtà vissuta da te. Vedi la Bibbia, tanto per fare un esempio ‘stupido’ perché più che alla luce del Sole. L’intreccio tra dimensioni è reale quando tu autorizzi l’emersione del loro incrocio, trovandoti per vie Naturali sempre in un luogo d’incontro tra le possibilità.

- Yann Martel, l’autore del romanzo da cui è tratto il film, si è ispirato a una storia vera? 
- No, Martel ha scritto 'Vita di Pi' sviluppando una sua idea, nata dopo aver letto la novella 'Max and the Cats' di Moacyr Scliar. Ha trascorso alcune settimane in India e poi ha completato le sue ricerche nella biblioteca della McGill University di Montreal

- Gli animali che vediamo nel film sono tutti realizzati al computer?
- Praticamente sì, ma i loro movimenti sono stati 'disegnati' facendo ricorso ad animali veri. In particolare, per Richard Parker sono state usate quattro tigri: King, sua sorella Mink, Themis (già vista nel film di Annaud “Due fratelli”) e Jonas. La Iena invece si chiama Vlad. Gli unici animali veri sono quelli nelle scene dello zoo, ma non tutti. La giraffa, per esempio, è digitale.
 
- In quale città dell’India è stata girata la prima parte del film?
- Le scene in esterni della prima parte sono state girate in India, nei luoghi del romanzo, Pondicherry e Munnar. Lo zoo che si vede nel film è invece quello di Taipei, nell’isola di Taiwan.
 
- Dove sono state girate le scene in mare?
- L’80% di 'Vita di Pi' è stato girato in un aeroporto abbandonato di Taichung, sempre a Taiwan, la patria di Ang Lee. È qui che sono stati costruiti l’enorme vasca delle onde e l’avveniristico set nel quali è stata girata quasi tutta la parte della storia che si svolge nelle acque del Pacifico. L’acqua è stata aggiunta al computer, tranne che nelle scene del naufragio: lì l’acqua è vera.
 
- Quali sono, se ci sono, le principali differenze tra la storia raccontata nel libro e quella raccontata nel film?
- Alla fine del romanzo sono solo gli inquirenti giapponesi a dover scegliere a quale storia credere. Nel film questa scelta tocca allo scrittore che ascolta il racconto di Pi adulto e dunque al pubblico…
 
- Esistono davvero le Piscine Molitor a Parigi?
- Sì, ma sono chiuse dal 2009. Esiste però un progetto per trasformarle in centro sportivo. La piscina che vediamo nel film è stata costruita nell’aeroporto abbandonato che ha ospitato la produzione.

Link

Realtà ed apparenza...

Il denaro è la più grande realtà apparente.

Dover scegliere a quale storia credere...

Dipende da te
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Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com