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mercoledì 13 maggio 2015

Con quale "economia" hai a che fare?



(C’è un “livello di lettura delle vicissitudini o di ‘ciò che ti accade’” - che SPS chiama frattale o frattalità – il quale può “essere letto, tra le righe, senza essere un esperto in nulla, se non nell’arte di “essere presente/consapevole/”accorto”).
Solita(mente), è come se tu sentissi parlare uno straniero che si esprime nella propria lingua. Sì. La Vita “parla un’altra lingua”, rispetto a te… che ti limiti ad “esserci (d)entro”… senza “capire/(ri)cordare”.
La frattalità è un linguaggio che si adatta a chiunque, senza (ri)chiedere null’altro che... “accorgersi che esiste”.
Se tu sei nel tuo “terzo stato” (come dire: “se ci sei”), allora sei:
  • presente
  • consapevole
  • accorto/a.
E scopri che tutto è sincronico (oltre che con il principio del dominio, a monte di te) anche con te. E lo è in una maniera del tutto “bizzarra”, per come ti sei abituato/a a “pensare/immaginare/ragionare”. Perché?
Perché… è possibile che più st(r)ati di “vero” coesistano, a (ri)formare “Realtà/Mondo” di(verse), seppure “solo” a livello di reale 1) potenziale e 2) manifesto.
Ossia, la differenza tra “ciò che 'è emerso' e ciò che 'è non manifesto', dunque, è solo un/nel potenziale”… (di)pende dalla “forza consapevole” schierata a livello di “proiezione dell’intento”.
La "circuiteria SPS" è utile per (ri)cordare “come stanno le cose” al livello sorgente, che (f)orma l’emersione del reale dall’insieme del potenziale, che non ha limiti.
Il tuo “sonno” (cor)risponde al “sogno di qualcun altro”.
 

lunedì 2 marzo 2015

Un problema d'impasto.


Molti siti (ri)portano la dicitura “© Riproduzione Riservata” alla fine di ogni “loro” articolo.
Molti siti (ri)portano la consueta recita "ad pappagallo", relativamente al “non rappresenta una testata giornalistica…” etc. etc..
Molti siti (ri)portano ciò che a loro sembra normale, in virtù di una (app)artenenza “di fatto”, a qualcosa che è nel tutto (ri)conosciuto/a come realtà unica di (ri)ferimento.
Un... "problema d'impasto".
E, ciò, è solo ed ancora la ripetizione di quello che è già av(venuto), in pre(cedenza), anche per la carta stampata, per le classificazioni sociali d’ogni tipo, per l’opera di auto indottrinamento interiore a livello di gabbia del pensiero umano (tradizione orale). etc.
(In)somma, che cosa è veramente al di là... rispetto a questa (ri)forma di realtà unica e senza alternativa?
Beh… probabil(mente) nulla di concreto. Nella solida realtà (ri)emersa, non c’è nulla che si possa sostanzialmente ri(vestire) di questi “colori”. SPS? Uhm, SPS non fa (p)arte del “gioco”.
Perché? Perché SPS non fa (p)arte della realtà attuale.
SPS non è (ri)conosciuto. Non esiste. È “fermo”...
SPS è fatto della consistenza e della sostanza della “Leggenda” o, se (pre)ferisci della materia del “Fantasma”, ossia, di quel qualcosa che è troppo (pre)maturo o troppo distante.
La risposta è:
non esiste nulla, di/in questa realtà del paradigma, che sia - nella sua sostanza - “altro impasto”.
Ergo, tutto (ri)entra nel piano dal quale è (ri)uscito, senza lasciare mai nulla al caso.
E la frattalità espansa?

martedì 7 ottobre 2014

Ma a che serve? (1)


La Tasi… "ce la siamo ritrovata e riguarda i Comuni". Ma dall'anno prossimo - promette - ci sarà un meccanismo che darà ai Comuni la possibilità di una tassa locale "di cui sarà responsabile il sindaco. Una sola tassa, non 47 mascherate", osserva. Si partirà dal 2015, "ci sarà - rimarca il Capo dell'esecutivo - un'unica tassa, secca, chiara"…
Matteo Renzi
Chi raggiunge i “palazzi del potere”, con buona probabilità incarna una parte realmente intenzionata a “fare bene” (dal punto prospettico della Massa), tuttavia, gli accade “qualcosa” – una volta entrato a “farne parte” – tanto ché… dopo qualche tempo, continua a “funzionare bene” ma assumendo il punto prospettico di un sottopotere del Nucleo Primo.
In questa maniera è possibile conferire la possibilità apparente di evolvere e progredire, ad un insieme sociale (libero arbitrio, democrazia, sviluppo, etc.), senza in realtà mai tenerlo concretamente al “timone del vascello nazionale”.
In ciò, è ovvio che l’individuo non è nemmeno al timone del proprio vascello
Se non tieni in considerazione l’esistenza e la (com)presenza di un simile potere (per Filtro di Semplificazione, ritenuto umano, come quello del Nucleo Primo), allora non puoi proprio (ri)comprendere come funziona questa realtà 3d, percepita come unica e senza alternativa (paradigma). Senza che tutte le carte siano girate sul tavolo… ti limiti a (con)seguire a qualcosa che nemmeno (ri)tieni possibile ma, comunque, esistente quanto te.
Se preferisci mettere una “x” (incognita) al posto del nome “Nucleo Primo”, e se ciò ti conferisce maggiore “equilibrio” (visto che la portata energetica relativa all’espressione certa di un “nome”, reca con sé una maggiore intensificazione dell’evidenza e, dunque, del dover prendere seriamente in considerazione di “fare qualcosa in tal senso” o ridestarsi/agire in maniera diversa, espandendo le possibilità previste in sede di algoritmo usuale di regolazione della società d’individui) ben venga anche questa ulteriore “facilitazione”; tutto, purché ti muova finalmente da questa inerzia, (con)seguente all’insediamento di qualcosa in un dato tempo del Pianeta Terra 3d.


venerdì 26 settembre 2014

Autorazzismo eterodiretto.


L’uomo che salva una nazione, non viola nessuna legge…
Napoleone (nel film “Waterloo”)
Che cosa “sai”?
Sai quello che "sei”?
Sei quello che "sai”?
Che cosa “sei”?


Domande… senza risposte univoche, perché… non (ri)cordi chi/cosa “sei” ma… “sai ciò che sai” o, meglio, “sai quello che pensi di sapere”. Cioè:
ciò che, per abitudine, hai “respirato” in te.
Ossia? Ciò che ti ha “ispirato” (segnale im-portante).

Ora, questa “imbeccata continua”… come la puoi meglio (ri)comprendere? Come puoi "fare più vicina" la tua più autentica situazione di (s)fondo? 

Come puoi andare al di là del semplice e (ri)tenuto:
è (im)possibile! Io sono libero. Nessuno può decidere per me…” etc., etc., etc. …
Suvvia, ci sono miliardi di “caratteri/suoni”, ordinatamente messi insieme in libri e video, che te lo dimostrano ma, in maniera (in)diretta, a livello di “finzione letteraria”. Sì, perché… “via legge” una simile (con)fidenza non ti arriva mai.
È come se ci fosse qualcosa/qualcuno che ti stimola, mediante invio di segnali “spronanti” ma mai all’altezza del tuo livello di superficie, ove (ri)tieni essere per "intero", nella maggior parte della "tua" giornata nel reale 3d.
Perché la messaggistica “altra” non ti raggiunge direttamente nel “reale 3d”? Intendo dire:
perché non esiste nulla, apparentemente, che ti (ri)chiama ad un ordine concreto/reale, diametralmente diverso da tutto ciò in cui sei portato a credere? Un film, un libro, una “morale”, etc. sono sempre opere (ri)entranti nel filone della “fiction”, ossia, in quell’ambito che (ri)conosci solo in quanto opera di intrattenimento, anche quando la trama è inerente ad un evento storico importante e i relativi personaggi sono realmente esistiti.
Su questa via è difficile per te “credere autenticamente” in quello che hai visto/sentito o solo percepito, per qualche istante o per qualche minuto dopo la fine della rappresentazione/lettura.
Su questa via ti si può dare di tutto, tanto... il suo effetto in te dura poco...
 

martedì 23 settembre 2014

Quale causa più forte è il “mal comune”?


La lingua, utilizzata per “intendersi”, è una interfaccia “artificiale”; qualcosa che “si forma” riflettendo l’humus che caratterizza la base sociale.
Sembra, da questo punto prospettico, che siano le abitudini collettive a generare queste “forme d’intendimento”. Altresì, le abitudini sociali non sono propriamente libere di potersi manifestare, in quanto esiste un certo livello di controllo, a monte, capace di (pre)venire qualsiasi (s)nodo poco gradito al potere dominante (che c'è ed è indubitabile, a qualsiasi livello sociale).
E, come tutto in natura, lo fa chiaramente comprendere… anche la “natura umana” (ri)sente di qualcosa posto al suo estremo originale, agente in qualità di “filtro” o diga, chiusa regolatrice per/del flusso acqueo.
Ci si può nascondere dietro ad una "legge"? (artificialmente dedotta e convenzionalmente adottata, per motivi che esulano dalla sua portata principale per la quale è stata prevista e indotta, non certo dalla Massa).
Sì! E lo sanno "tutti" ma... ugualmente, le cose vanno avanti nella maniera diabolica attuale; un'attualità che viene dal passato, che c'è sempre stata/o (la storia deviata lo dimostra a pieno. Se qualcosa di "assurdo" lo inquadri relativamente al passato, non significa che lo stesso "fare" non sia presente "ora").
Ad esempio, la lingua utilizzata convenzionalmente da tutti, in un Paese, può regolare il flusso delle azioni scaturenti apparentemente dai pensieri ispirati
Il termine “infinito” (t/r)ende a mantenere gli individui “dove sono ora” (congelando la particella temporale “ora”, in un loop potenzialmente inteso come… infinito, ossia, continuo).
L’infinito introduce “paura” nel costrutto fisico governato da una mente tendente all' impaurimento”.
L’infinito, in qualità di suono veicolante un concetto cardine di “estensione spaziale senza fine”, crea nell’indotto predisposto alla paura, l’effetto contrario rispetto alla propria portata teorica/potenziale, ossia, induce la Massa – individuo per individuo – a ritirarsi in uno spazio (ri)stretto e, meglio, regolato in maniera tale da convincere che “lì” c’è tutto ciò che serve (pseudo sicurezza).
Se a livello frattale, ciò, corrisponde al vero… a livello di concretezza, relativa al livello attuale di (in)consapevolezza, ciò, corrisponde all’inserimento di una “chiusa” nella larghezza dello svolgimento fluido dell’esistenza. Qualcosa che, nella concretezza 3d, derivante per analogia, corrisponde al controllo che a monte si esegue su tutto il resto per mezzo di una diga.
 

martedì 17 gennaio 2012

Come leggere le notizie.




Un modo 'nuovo' di leggere le notizie? In realtà un modo 'antico'... Un modello a prova di manipolazione mediatica

Un metodo derivante dall’applicazione della legge dell’analogia frattale

Eccolo… Partiamo da questa notizia ‘tipica’ Antisistemica, ossia strutturata in maniera tale da evidenziare le ‘colpe’ ed ipotizzare una ‘soluzione’, nella quale la massa non crede più essendo completamente imbevuta di ‘rassegnazione’. Risultato? Ulteriore negatività diffusa per l’ambiente ed in se stessi. 

La ‘rana’ che continua a bollire lentamente, senza accorgersi del fuoco che innalza inesorabilmente la temperatura dell’acqua. L’acqua diventa progressivamente e scientificamente più calda e a ‘quello’ ci si abitua, ma è il fuoco che continua ad alimentare il processo che non viene avvertito. Il frattale è la cura del sintomo in luogo della causa ad opera della medicina allopatica.

Leggiamo questa notizia:

Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.
Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Gli esperti dicono che le navi di ultima generazione come la Costa Concordia, naufragata venerdì sera davanti all'Isola del Giglio, sono equipaggiate con i più moderni sistemi di posizionamento e impianti radar per evitare le collisioni.
 
‘Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area’, spiega John Dalby, dirigente di Marine Risk Management.
 
Oggi Costa Crociere ha detto che alla base dell'incidente del Giglio - dove si cercano ancora 16 dispersi - c'è un errore umano. Il comandante della nave, Francesco Schettino, è in stato di fermo nel carcere di Grosseto con le ipotesi di naufragio, omicidio colposo plurimo e abbandono della nave.
 
Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità.
 
Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause.
 
L'agenzia Onu per il settore marittimo, l'Organizzazione marittima internazionale (Imo), dice che se necessario riesaminerà le regole della sicurezza per le grandi navi da crociera sulla base degli esiti dell'inchiesta.
 
Le misure di sicurezza sulle navi da crociera sono, appunto, regolate dalle convenzioni Imo.
 
‘E' importante riconoscere che l'ultimo secolo ha registrato un enorme incremento delle leggi sulla sicurezza della navigazione’, ha detto una fonte di alto profilo dell'industria navale.
‘Gli incidenti navali ora sono eventi rari tenendo conto delle migliaia di viaggi che si fanno ogni anno con condizioni di tempo spesso spaventose. Certamente non servono altre norme ma un'attenzione all'applicazione è qualcosa di cui l'Imo terrà conto’.
 
Il segretario generale dell'Imo, Koji Sekimizu, ha detto che l'agenzia non prenderà l'incidente alla leggera, sottolineando però che le indagini sono ancora in corso.
 
Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
Link 
 
Sezioniamo la notizia in maniera opportuna o, diciamo, sincronica:

Titolo - Naufragio Giglio, esperti: errore umano, rivedere norme sicurezza.

Significato frattaleil ‘naufragio’ è una situazione ancora in corso ad un altro ‘livello’, è un po’ come dire che ‘quello sarà l’esito se…’. È una lettura di uno dei futuri che attendono, probabilmente il più ‘probabile’ alla luce del ‘passato’ o della storia deviata. 

Gli ‘esperti’ sono i ‘soliti ignoti’, noti solamente per fare parte della congrega di coloro che vengono interpellati allorquando succede qualcosa nella società. Ogni settore sociale ha i propri ‘esperti del giorno dopo’. Cloni inconsci del paradigma in auge. 

L’errore umano è il riconoscimento della vera causa, che ad altro livello identifica il ‘centro’ umano come fattore co creativo della realtà percepita come ‘unica’ o 3d

A fronte di una simile presa di posizione, identificante la ‘causa nuda’, o scatenante anche le altre concause, il modello interviene per correggere se stesso, o l’anomalia. È opportuno evidenziare che l’errore è tale nelle 3d, ossia utilizzando una forma di linguaggio 'inappropriata' per evidenziare verità spirituali, allo stesso modo delle problematiche riscontrate dai primi Fisici Quantistici del 1900, quando compresero delle ‘cose’ che non erano direttamente spiegabili attraverso i termini in uso all’epoca. 

Il linguaggio rispecchia la consapevolezza umana. 

Diciamo che può essere 'utilizzato', ma in una maniera molto più ‘prospettica’ rispetto alla forma standard. In realtà non esiste nessun ‘errore’, ma un cammino che si sviluppa progressivamente.

Succo del discorso? Il rischio di ‘naufragio’ è alto e il vero motivo è il comportamento umano. Sino a che l’umanità permetterà di lasciare il timone della propria ‘nave’ a qualcosa d’altro, come le svariate entità parassite che sono state attirate proprio in 'virtù' di un’opportunità molto appetibile, allora l’umanità sarà come un Capitano che ‘lascia la nave abbandonata a se stessa’ col rischio molto alto di ‘naufragare’

È solo quando ci si accorge della vera causa, ossia la lontananza da sé, riflessa dal potere secondario parassitario, che si possono prendere provvedimenti migliorativi della situazione complessiva ‘fuori/dentro’. A fronte dell’evidenza si può decidere per il meglio.

Ora, chi crede, tra coloro che occupano posizioni di ‘comando sociale’, nell’esistenza di entità parassite che hanno, nella realtà 3d, il controllo della situazione?

Penso nessuno. 

Il motivo è subito interpretabile, ossia: ogni individualità che entra nella struttura di controllo è come sotto incantesimo. Il proprio inconscio è veicolato all’intenzione parassitaria in maniere talmente varie e vaste, da risultare persino ‘assurdo’ il solo accostamento di pensiero cosciente.

Semplicemente, un simile ambito non è nemmeno avvicinato, nemmeno ipotizzato, nemmeno impossibile. Capite? Una cosa alla quale non si è mai pensato è ‘ancora più che impossibile’: non esiste

Ecco la strategia perfetta del piano parassitario: non esistere nel piano dove ‘vive’ quell’humus da cui trarre sostentamento vitale. Il ‘non esistere’ è ovviamente dal punto prospettico dell’humus, ossia degli umani. 

Paradossalmente, chi è che mette in guardia da ‘entità’ non meglio precisate che mettono a repentaglio il ‘destino’ dell’umanità? Proprio le religioni, guarda caso storicizzate dal potere parassitario, perché potenzialmente dannose per la propria sopravvivenza. Ma che cosa sto scrivendo, vero? Ma come? Proprio SPS arriva a teorizzare un simile disegno? Ebbene sì. La verità è frattale ed ‘è’ inserita, a vari livelli d’incisività, in ogni manifestazione energetica 3d

Abbandoniamo il giudizio sterile. Tutto è opportuno...
Chi altri identifica l’esistenza e la pericolosità di organismi parassitari? La scienza in ogni sua branca, come la medicina ad esempio. Altra cosa pazzesca recitata da SPS. Eppure ‘vera’.

Mi è sempre più chiaro come decodificare il ‘caos’ apparente che, non ci circonda, ma che deriva dai noi. Noi siamo come dei ‘filtri passa non passa’ della possibilità. Assumiamo per vero quello che ‘vediamo’, filtrando di conseguenza tutto quello che sino ad un dato momento non abbiamo identificato, compreso, realizzato

Questa modalità di ‘scrivere il presente’, se opportunamente circoscritta, può divenire una potentissima risorsa di energie ‘alimentari’ per quelle entità che si nutrono di lei. Se ci facciamo caso… in ogni ambito sociale esiste un certo pressappochismo che fa letteralmente a ‘pugni’ con la perfezione che ognuno di noi è in grado di realizzare allorquando ‘fa’ qualcosa secondo passione.

È evidente che esiste una ‘deviazione’ del flusso energetico della 'possibilità'.

Qualcosa che ci porta via, che obbliga o ‘tenta’. Qualcosa che per ‘legge 3d’ dobbiamo fare o non fare. Perché deve essere per forza così? Ognuno dovrebbe scegliere cosa fare secondo passione, ma… se messi nella possibilità di scegliere, cosa sceglieremmo tra un impiego altamente retribuito ma povero di ‘senso’ e un impiego giustamente retribuito ma affine al proprio livello ‘creativo’?

Oggigiorno gran parte della gente è inserita in posizioni che non le competono per ‘talento naturale’. Il risultato è il proliferare dell’imprecisione sociale, la lamentela, il vittimismo, il senso di svuotamento progressivo a cui ci esponiamo quotidianamente. Che cosa ci obbliga a vivere in un determinato modo? Le leggi scritte e quelle non scritte. Perché devo fare così? Perché la maggioranza ‘fa così’. Bello. E se la maggioranza decide di gettarsi nel pozzo? Che faccio? Li seguo? Naa. Non risuona bene nelle mie orecchie questa strana solfa. Allora?
  
È tutto opportuno ma… opportuno per cosa? 

Per 'conoscerci meglio'. Tutto è ‘permesso’ a tal riguardo. Anche le tragedie più assurde. Anzi, più sono assurde e 'meglio è' dal punto di vista della 'lezione'.

L’evidenza raggela in sangue: fa riflettere. La guerra è una grande lezione: che altro? Certo, traffico d’armi, interessi enormi, manipolazione, etc. Ok. Ok. Questo è vero ma sul livello 3d. Al livello trascendentale esiste la causa parassitaria, ma al livello del Piano Divino esiste la causa prima, ossia il libero arbitrio di esperimentare se stessi in ogni modo ritenuto idoneo, da noi stessi, nell’eterno attimo presente.

Libero arbitrio ‘elastico’, ovviamente. Ritagliato in funzione dell’abilità nel padroneggiare la propria maestria. Dareste mai la folgore di Giove ad un infante o del brandy ad un bambino?
 
Quello che scambiamo per ‘tragedia’ è un momentaneo risultato nel piano di studi. I docenti sono eterei e non aspettiamoci molto da loro. Dipende tutto da noi perché non è possibile comprare la ‘laurea’, così come non era possibile comprare posti in Paradiso ai tempi di Lutero, nè adesso.

Procediamo con la lettura della notizia, anche se già il titolo è frattalmente indicativo del ‘corpo’ che segue. Il titolo è come se fosse l’aura della notizia…

Un'eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica e un errore umano da parte del comandante sono, secondo gli specialisti, le possibili ragioni del naufragio della Costa Concordia costato la vita ad almeno sei persone, uno dei più gravi disastri di sempre nel settore delle navi da crociera.
 
Senso spirituale:
  • eccessiva fiducia nei sistemi di navigazione elettronica
  • errore umano.
Il 'passato' ha forgiato questo Mondo tramite la nostra ‘programmazione’. La società odierna rispecchia la nostra ‘fiducia’, che solo ‘oggi’ inizia a vacillare, perchè talmente aberrante da risultare finalmente anche evidente.

Le nostre titubanze ed il rifiuto a conoscersi a fondo ha generato ‘tutto questo’. Non si tratta nemmeno di ‘fiducia’ ma di un vero e proprio incantesimo. Nel tempo si è talmente diffuso, avvolgendo come una ragnatela i centri spirituali abbandonati, da risultare senza alternativa. 

È come vedere il Sole, vivere secondo le leggi moderne: non esiste parvenza di altra modalità. 

Se ‘sgarri' sei sporco, agli occhi degli altri, ma soprattutto ai tuoi ‘occhi’, perché il ‘giudice’ si è forgiato dentro di te. Tu sei l’Inquisitore di te stesso, perché la tua mente è preda di entità parassite che hanno riempito il vuoto che hai lasciato attraverso le tue rinunce. Lo ‘sgarrare’ che cos’è? È vivere secondo altri criteri, che magari in un altro Stato costituiscono la normalità. Questo essere ‘fuori luogo’ è sinonimo di ‘rimboccarsi le maniche’: c’è molto da fare. Ma come farlo se siamo bloccati dal di dentro, prima ancora che dal di fuori? 

Entriamo dentro di noi, allora. Percepite il senso? 

Da qualche parte occorre pur iniziare. Se il ‘fuori’ è percepito più difficile da affrontare, affrontiamo il ‘dentro’ o viceversa. Non esiste fuori né dentro, in realtà. È come definire un sopra e un sotto in riferimento alla posizione della Terra. Sì, lo possiamo fare mantenendo fissa la Terra, ma non sappiamo come è 'posizionato' l’Universo e, francamente, non è così basilare saperlo

Come è posizionata una ruota della macchina? È una curiosità che non ha senso, se non quello che si coglie sottilmente.

I ‘sistemi di navigazione elettronica’ sono questo paradigma

La 'fiducia' è il nostro asservimento al paradigma.

L’errore umano è la nostra rinuncia o semplicemente il nostro livello riflesso dal piano di studi in corso.

Nessuna tragedia all’orizzonte, per carità: solo un mare vasto di opportunità.

Procediamo:

Tutti questi dispositivi sono supporti alla navigazione e non ti evitano, come comandante, di assumerti la responsabilità di mettere in pratica le regole della nautica, cioè monitorare costantemente con accuratezza la posizione e fare riferimento a tutto il materiale disponibile comprese le mappe e conoscere l'area…
 
Penso che abbiate compreso come rileggere la notizia. Questa porzione identifica la nostra responsabilità e la 'presenza' continua, senza mai ‘delegare’ dimenticando quello che si è fatto. Il significato spirituale è meraviglioso, non trovate? 

La 'notizia' prende forma e si apre come un bellissimo fiore di Rosa profumata. Il suo significato si espande nell’aria e nutre coloro che riescono a ‘coglierlo’.

E ancora:

Ma Dalby si chiede anche se sulla nave ci fossero abbastanza membri dell'equipaggio con sufficiente esperienza in mare anziché personale addetto all'ospitalità. Secondo altri esperti, avrebbero contribuito al disastro una serie di concause
 
Ecco le famose concause. Il ‘fumo’ che avvolge, come frutto dell’abitudine e dell’attaccamento nei panni dell’interesse. Dove si colloca la responsabilità? A quale piano? Dove si trasforma in ‘piano di studi’? È la nostra prospettiva che evidenzia con la idonea luce il ‘panorama’ osservato. Dipende da noi.

Per finire:

Dovremmo prendere seriamente in considerazione questa lezione e, se necessario, riesaminare le norme sulla sicurezza delle grandi navi passeggeri alla luce delle risultanze dell'indagine’, ha detto oggi Koji Sekimizu.
 
Altri parlano delle necessità, sulla base della gravità dell'incidente, di addestramenti più severi dell'equipaggio.
 
La conclusione è relativa alla ‘lezione’ ricevuta e alla consapevolezza maturata. Facciamo attenzione a leggere correttamente l’aspetto spirituale, perché i termini sono 3d e si prestano al giudizio e alla interpretazione 3d. Manteniamo alto il nostro livello vibrazionale per non affondare nel contesto appena descritto

Se applichiamo tutto ciò alla nostra condotta di Vita, che cosa potrebbe succedere? Cose meravigliose. 

Ad esempio (e credete a questo esempio, perché non è fuori luogo) se il comune di Milano andasse da Andrea Rossi, il ‘papà’ dell’E-Cat, e gli commissionasse 10 apparecchi da testare su 10 vetture comunali, si toglierebbe lo ‘sfizio’ di credere o non credere

Se il risultato fosse in linea con quanto credo, il comune di Milano avrebbe risolto ogni problema in lista di priorità. Acquistando, di conseguenza, ogni famiglia un apparecchio, con la tutela del comune di Milano, uno sconto e una speciale garanzia soddisfatti o rimborsati, l’area del milanese si ripulirebbe nel giro di pochissimo tempo, la crisi sarebbe una barzelletta perché avremmo trovato la ‘ricetta’ più opportuna per decodificarla

Decodificarla e non combatterla!

Serve un politico, un esperto, un clone Antisistemico, per fare questo? Oppure serve che la gente si attivi e basta? Dipende da noi. Quando capiremo che è inutile giudicare, arrabbiarsi, sentirsi vittime, protestare, senza in realtà ‘fare niente’? Quello che si combatte si rafforza. Non ci credete? È come allenare un muscolo. Niente di più.

Con estrema fiducia.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

mercoledì 4 gennaio 2012

Risveglio: qualsiasi cosa debba accadere, accadrà.




Parole. Parole e linguaggio, ossia quella comune ‘interfaccia’ personalizzata e sviluppata al fine di poter comunicare tra simili, dopo la perdita della ‘memoria’.

Tramite la parola, il 'verbo', abbiamo dato luogo alla manifestazione creativa magica della realtà, in funzione della ‘traduzione’ di un’altra parte di software situata più a monte e, addirittura, al di fuori dell’entità fisica incarnata:
  • intenzione
  • ispirazione
  • desiderio/idea
  • pensieri.
Queste quattro fasi, prese nel loro insieme, iniziano in una ‘zona’ energetica esterna all’incarnazione e formano un loop, che di corpo sottile in corpo sottile trascende le dimensioni.

Le presenze 'altre', che si trovano nel 'mezzo', vanno inquadrate 'oltre alla capacità di giudizio 3d tra male e bene'.
 
Le prime due fasi sono relative all’energia ‘sovrastante’ un certo livello, percepito come relativo all'individualità, mentre le due successive sono relative al livello stesso 'individuale'. Da 'qua' è possibile interpretare la realtà manifestata per ‘volontà inconscia’ dalla massa, come una costante insufflazione di input provenienti dai reami superiori per vibrazione e, per questo, ormai ritenuti non esistenti perché non visibili né mediamente percepibili in alcun modo ritenuto ‘scientifico’.

Il desiderio è prettamente umano, mentre l’intenzione è sovrasensibile. 

Il desiderio s’innesca a causa di una intenzione respirata in noi. Il processo del pensiero, come possiamo notare, è l’ultimo della fase ispirante-co creativa. Che cosa vuole dire? Che è meramente al servizio della mente, in quanto ovvia prosecuzione di una elaborazione pressochè giunta alla sua persino logica conclusione, ad immagine e somiglianza dell’intenzione ispiratrice.

È 'facile' accorgersi di questo, osservandosi puntualmente allorquando sentiamo nascere in noi una sorta di ‘voce’ che anticipa quello che diremo da lì a poco. È per me sempre più evidente questo processo. C’è un sistema intuitivo percettivo molto più veloce del sistema di pensiero. Questo sistema potrebbe essere un altro circuito presente in noi e alternativo a quello evidenziato in precedenza, quello delle quattro fasi.

Circuiti. Parole e linguaggio.

Che cosa ho utilizzato per esprimere questa mia ‘ardita iniziativa’? Il linguaggio italiano, costituito da parole, regole e sintassi. Ma in realtà che cos’è il linguaggio? Un circuito particolare sviluppato su una sensibilità nativa: l’utilizzo della vibrazione, del suono, all’interno della gola, in prossimità della bocca, ossia di quella apertura che permette di nutrirsi, anche di respirare e di manifestare fisicamente emozioni in tutta la loro scala graduata, dal profondo dolore alla gioia più esaltante.

In realtà l’essere umano è in grado di manifestare il proprio stato emozionale in infiniti modi, praticamente con ogni parte della sua fisicità. Siamo espressivi all’ennesima potenza, eppure la società odierna ha adottato un modello di ‘serietà’ pubblica collegato all’importanza di apparire. Ma, detto questo, devo subito ammettere che, allo stesso tempo, non è 'vero', in quanto l’animo umano dedito anche al divertimento e all’ilarità, è sempre vivo e presente, no?

Basta pensare alle varie situazioni in cui ci si trova quotidianamente, quando decidiamo di indossare una maschera piuttosto che un’altra. Quindi l’ago della bilancia dipende sempre da noi anche se in funzione di nostre ‘debolezze’, le quali lo fanno pendere illusoriamente sulle situazioni stesse, ossia sugli altri.

Ma ognuno di noi è un 'altro' per ogni 'altro'; per cui la nostra debolezza coincide con un punto di forza, che ci 'riconoscono' gli altri, tramite la loro debolezza e la commistione dei 'riflessi' generati non è facile da districare ai fini della consapevolezza.

Confondiamo come al solito le cause con gli effetti, perché in realtà l’ago della bilancia dell’equilibrio lo abbiamo smarrito e quello che riteniamo ‘importante’ è ormai una funzione illusoria ad uso delle ‘lezioni di Vita’, ossia del ‘corso di studi’ a cui tempo fa abbiamo deciso di aderire, nel pieno rispetto di quel senso frattale di responsabilità verso il Creatore.

Parole. Che cosa sto utilizzando? Parole. Quanto di quello che sto scrivendo è comprensibile, secondo la mia intenzione? Poco, credo. Molto poco. Altrimenti SPS sarebbe già divenuto il primo Blog al Mondo per diffusione e seguito

La capacità di ‘farsi capire’ è un’arte. 

La massa dovrebbe essere raggiungibile attraverso un qualche ‘elisir’ di parole capaci di infondere un senso familiare di fiducia, proprio come lo stare davanti al calore naturale di un camino in inverno

Le parole, dunque, hanno la capacità di trasportare, veicolare, segnali dal significato multistrato, esattamente come, ad esempio, i neurotrasmettitori presenti all’interno della nostra biologia. È sempre tutto frattale, che bello. Questa legge conduce ‘giustizia’ nella constatazione che il ‘tutto’ può essere compreso osservando il piccolo: ma chi ci crede, in realtà?
 
Comprendere cosa succede in un ruscello di montagna significa davvero ‘abbracciare’ il tutto?

A mio modo di sentire, sì. La differenza tra lo stato contemplativo totale e quello che riusciamo ad assumere è un gap vibrazionale, che mantiene lontani dall’assumere se stessi come delle entità ‘chiave di Volta’ nella struttura dell’essenzialità Universale. Questo gap è un blocco o un aiuto? È un polo che respinge oppure che attira? È la stessa cosa allo stesso tempo, perché a quel livello ‘si è’ in un reame quantistico caratterizzato almeno da tre stati della possibilità:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Per poter dire se quel gap è una 'cosa oppure l’altra', occorre dover prendere in considerazione che lo sia ad un livello totale della sua possibilità, ossia che la realtà da noi percepita e autorizzata, dipende dalla nostra ‘decisione’ di come inquadrare quello che ‘vediamo’

Il terzo stato quantico della possibilità ‘siamo noi’. 

In questo modo è più semplice comprendere il concetto di ‘partecipazione’ al tutto e di Natura multidimensionale. Il ‘gatto è vivo o morto all’interno della scatola’? Non lo sapremo sino a quando andremo a ‘vedere’, aprendo la scatola e ‘decidendo’ in quale stato troveremo il gatto.

Forme ponte, chiave, albero, mutaforma… della Creazione: ecco cosa siamo, tra l’altro.

Ecco perché l’energia d'ogni tipo, emanata dalle ‘cantine’ del Creatore, ha seguito il corso dell’esperienza degli Human Bit, tutti noi, nella conduzione della missione globale e individuale presa in carico: conoscere se stessi

Perché in questa fase della scoperta o ri-scoperta, noi tutti avremmo sentito di doverci spogliare di tutte le regalità native al fine di ammantarci di energia sempre più densa in un luogo vibrazionale opportunamente preparato per la fase di studio più pratica del ciclo di studi: il substrato 3d.

La Terra 3d è uno degli scenari in cui la danza della Vita ha preso forma, modellata sulle proprietà native del luogo vibrazionale e questa è la storia della nostra esperienza esistenziale in questo raggio del tempo. Come delle sonde ci riferiamo sempre alla Sorgente, in eterno e costante ascolto. Ogni ambito dell’esperienza è utile; nulla è per caso e tutto è opportuno. La gerarchia energetica forma un ‘ponte’ di perfezione in ogni ‘decisione’ globalmente presa a livello Universale.

Parole. Ancora parole. Scarico sensazioni, dati, informazioni e li devo tradurre in parole. Perché? Per cercare di farmi capire. Perché? Per cercare di raggiungere le persone. Perché? Perché mi sta a Cuore la nostra ‘causa’. Perché? Perché è probabilmente la mia missione globale

Ha ancora senso chiedersi il perché? Naa… mi basta così. 

La missione individuale è sempre quella: conoscersi. La musica di Hevia mi sta infondendo un senso di totalità davvero intenso: lo ringrazio.

Come farsi capire esattamente utilizzando le parole? Una parola, abbiamo detto, è una sorta di neurotrasmettitore capace di raggiungere altre individualità. Una parola trasporta una porzione d’idea o l’intera idea stessa. L’idea è simile ad una ‘maschera’ che indossiamo per qualche motivo. L’idea è sovrasensibile per cui anche l’origine della maschera lo è, dunque… che storia stiamo interpretando?
 
Una storia multilivello in cui è facile smarrire la profondità dell’interpretazione e, in un certo senso, dimenticarlo:

c'è molto più della carne dietro questa maschera. C'è un'idea, e le idee sono a prova di proiettile.
V for vendetta

Come farsi capire con le parole, significa 'come avere successo'? A che punto arriva l’Ego nella sua sete di ‘fama’? Perché mi sfiorano questi pensieri, queste allusioni? Con quale parte di me sto dialogando in questo momento? Con quale personalità? 

Certamente con una ‘zona’ a più alta capacità d’indipendenza rispetto al semplice ‘agire’. Una voce fuori dal coro? Può essere. Perché non riesco a capirlo con esattezza? Perché sto lavorando ad un livello ancora troppo mentale. Il ‘lasciarsi andare’ è proprio questo. Il lasciare andare le dita sulla tastiera con fiducia che troveranno da sole la 'strada'.

Fiducia.

Proprio quello che ci vuole e ci vorrà nell’immediato futuro.

Bruciare dentro. Illuminare il cammino per assumere la propria estensione. Meravigliosa opportunità.

Note musicali melodiose ed in fase con il Cuore.

Parole? No… note vibrazionali. È questo che raggiunge le persone: una vibrazione, la quale risuona più o meno nel nuovo ‘ambiente’. Dipende… La co creazione procede per osmosi, inerzia, loop, vettorialità diverse. Questa è la biodiversità, il libero arbitrio, l’analogia frattale e olografica, l’attrazione, la legge d’ottava, etc.

Questa è la danza meravigliosa della Vita. Un ‘circuito’ a cui non affezionarsi troppo, tuttavia, in quanto molto magnetico ed alfine possessivo in quanto a sua volta ‘vivo’. Attenzione. L’isola di Circe è molto più di una semplice storiella Antisistemica.

Parole, dicevamo, come note musicali: una vibrazione per ogni cellula umana e ambientale. Un mantra, un rito celebrativo, una cerimonia, etc. in fondo cosa sono se non una emanazione vibrazionale in grado di influire sulle condizioni del percepito come reale?

La funzione della parola diverrà sempre più co creativa, sino a divenirlo talmente a pieno che anche la diversità sessuale non sarà più necessaria per creare nuova Vita, come ci ricorda Steiner alla fine delle sue ‘Cronache dell’Akasha’

Cosa diventeremo? Quello che eravamo… ma più ‘ricchi’ di auto conoscenza e di ‘senso’, più presenti e ben saldi nella nostra struttura energetica a ‘giroscopio’.

Ecco una serie di notizie Antisistemiche da tradurre alla luce della maggiore consapevolezza: 

Equitalia dice addio all'aggio del 9%.
L’attività di riscossione è remunerata con un aggio pari al 9% delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi di mora. Il balzello, insomma, si paga sul totale della cartella. Se il contribuente riconosce i suoi torti e paga entro 60 giorni, deve a Equitalia solo il 4,65% mentre l’altra metà dell’aggio viene pagata dall’ente creditore. Se invece ritarda il pagamento oltre i due mesi, allora deve versare tutto il 9%. 

Nel decreto salva-Italia approvato poco prima di Natale è stata inserita una norma che annulla questo sistema sostituendolo con un altro, più equo, che dovrebbe pesare meno sui contribuenti.
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C’è un cambiamento in corso. Per qualcosa che sparisce cosa giunge? Ancora la stessa cosa ma travestita d’altro? È logico che chi è al potere non accetti facilmente di perdere anche il minimo ‘diritto’ conquistato nel tempo. Quello che accade ha un senso, sempre:

Distesa di aringhe morte copre spiaggia in Norvegia, poi scompare.
Il giorno di capodanno, decine di migliaia di aringhe morte hanno ricoperto la spiaggia di Kvaenes, vicino a Tromsoe, all'estremo nord della Norvegia, oltre il Circolo polare artico. L'enorme quantità di pesce, circa 20 tonnellate, è però misteriosamente scomparsa poco dopo

Secondo Jens Christian Holst, direttore dell'istituto norvegese per la ricerca ittica, la spiegazione del fenomeno è probabilmente legata a una serie di fattori. I pesci potrebbero essere arrivati spinti verso riva dai predatori, oppure essere stati trascinati sulla spiaggia dalla forte tempesta che ha colpito la Norvegia il giorno di Natale. Dopo aver scoperto le migliaia di aringhe morte, gli abitanti dell'area hanno iniziato a discutere di come liberarsene, ma i pesci sono presto scomparsi. Secondo Holst, le aringhe sarebbero state nuovamente portate via dall'acqua e riversate nel Mare del Nord.
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Qualcosa che cambia, venendo a galla, e poi scompare a testimoniare che è tutto illusorio questo piano di realtà manifesta. Come il petrolio ‘messicano’ dilagato a milioni di barili qualche tempo fa, ricordate? Sono stati gli enzimi a farlo sparire? Ciò evidenzia l’inizio di un cambiamento che ancora deve radicarsi nella densità 3d. Se fosse una prova di forza del potere militare di qualche nazione, come è accaduto nel passato, cosa cambierebbe ai fini della ‘prova’ accaduta per i nostri occhi? Nulla cambierebbe…

Record stipendi parlamentari, più di 16mila euro al mese.
I parlamentari italiani sono i più pagati in Europa con uno stipendio lordo mensile che supera i 16mila euro, il 60% in più rispetto alle media Ue. È quanto si legge nella relazione depositata in parlamento il 31 dicembre 2010 dalla commissione presieduta dal presidente dell'Istat, Enrico Giovannini.
 
Nel dettaglio la retribuzione lorda mensile di un deputato italiano è composta da un'indennità parlamentare di 11.283,3 euro lorde a cui si aggiunge una diaria di 3.503,1 euro, 1.331,7 euro per i trasporti, 258,2 euro per le spese telefoniche e 41,7 euro per la dotazione informatica. Dal conteggio sono esclusi gli importi per i collaboratori diretti, che rientrano nelle spese di rappresentanza, pari ad ulteriori 3.690 euro mensili.
 
Importi quasi simili per un senatore che ogni mese riceve 11.555 euro di indennità parlamentare, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza. Deputati e senatori viaggiano gratuitamente su treni, aerei, navi e autostrade, cosa che non avviene negli altri Paesi europei dove esistono rimborsi o carte con un limite di spesa.
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Dati forniti dall’Istat, dunque ‘affidabili’, visto che è l’Istat che afferma il dato sulla farsa dell’inflazione, ad esempio. E invece ci dicono, in questo caso, di no. Perché? Continuiamo a leggere:

Costi Politica: Camera, indennità media 5mila euro netti.
L'indennità dei deputati italiani ammonta, mediamente, a 5mila euro netti al mese. A chiarirlo sono fonti della Camera, dopo un accurato studio compiuto dagli uffici di Montecitorio. 

La ricerca consiste in un raffronto con le indennità dei parlamentari di altri Paesi europei: si va dai circa 5.030 euro netti al mese dei parlamentari francesi, ai 5.100 euro dei tedeschi; dai 5.400 euro dei parlamentari austriaci ai 4.600 euro dei parlamentari dei Paesi Bassi. L'importo, per i deputati italiani, varia in relazione alle addizionali regionali e comunali e può scendere fino a circa 4.900 euro.
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Il potere in auge non molla di una virgola. Nemmeno in un periodo come questo, in un reame d’austerity tanto conclamato. È davvero tosto l’incantesimo, vero? I politici sono degli individui come qualsiasi altro, solo ‘ricoperti’ dal magnetismo di forme pensiero ‘antiche’, sufficientemente forti da controllare e veicolare la propria intenzione attraverso l’utilizzo degli stessi individui che s’illudono di decidere secondo la propria autonomia. 

Piazza Affari brucia 100 mld in 2011.
Si è ridotta a circa 330 miliardi di euro la capitalizzazione della Borsa italiana nel corso del 2011: in un anno ad altissima tensione il mercato milanese ha mandato in fumo 100 miliardi di euro, bruciando completamente quello che aveva recuperato nel 2009 e andando a finire sotto i livelli del 2008 (372 miliardi). 

L'indice All Share, che misura l'intero listino, ha perso in dodici mesi il 24,29%, mentre il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 25,2%. Dopo un 2011 da dimenticare, i titoli quotati a piazza Affari capitalizzano complessivamente meno della metà di fine 2007, quando la Borsa di Milano 'valeva' oltre 730 miliardi. Il mercato italiano rappresenta oggi il 20,7% del prodotto interno lordo nazionale (era al 27,6% nel 2010). Agosto, con una flessione dell'indice principale del 15,6%, è stato il mese peggiore del 2011, mentre il dato migliore è quello relativo a gennaio (+9,3%).
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In Borsa non si ‘brucia’ nulla, ma come ci dice il principio di Lavoisier:

nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Dove sono andati a finire quei 100 miliardi di euro? In che cosa si sono trasformati? Perché la domanda non viene mai posta in questi termini? Un simile potenziale può fomentare nuove guerre o speculare su altri versanti, o chissà… magari giacere su qualche centinaio di conti silenti in attesa di nuove destinazioni. 

È logico che un simile capitale non è stato re distribuito tra la massa, ma continua a fare parte delle schiere Antisistemiche. La ‘crisi’ ha comportato lo sgonfiamento della capitalizzazione delle Borse. Un altro colpo le potrebbe azzerare? 
 
Ecco cosa mi piacerebbe vedere nel 2012: un evento eclatante finalmente 'fuori controllo' o non pilotato.

Basta con questa sconclusionata ricerca delle cause e dei perché del ‘giorno dopo’. Ieri le Borse sono scese perché, oggi sono salite perché, etc. Basta. Le persone sono molto più 'intelligenti' di quello che si possa pensare e meritano un altro tipo di Mondo, ma sino a quando la massa non ‘farà sua’ questa mia visione, non accadrà nulla di nuovo, ma tutto rimarrà in un ambito di delegazione del proprio poteree le ‘aringhe’ continueranno ad accumularsi e a sparire nell’indifferenza generale.

Forza!

Scolliamo un primo lembo del ‘velo’: dietro non c’è nulla, se non il bianco delle nostre distese addormentate a sognare un sogno altrui. Riprendiamoci la nostra capacità di Creazione.

Noi siamo una forza dell’Universo e non ‘pile’ per il mantenimento altrui.

Cosa deve succedere nel Mondo per risvegliare i Giganti addormentati?

Qualsiasi cosa debba accadere, ebbene… accadrà.


Qualunque cosa debba accadere è già accaduta.
Nisargadatta Maharaj

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


venerdì 24 giugno 2011

Dinamiche che sfuggono (2).





Gli eventi sono 'guidati' sottilmente dalla sincronicità, un fenomeno che ci riguarda molto da vicino, ma in maniera particolare, diciamo ‘in un modo allargato, espanso, di osservare la fluidità e la fruizione di quello che ci accade’:

Prima di leggere oltre, fate a voi stessi questa domanda:
'È per mio merito che sono arrivato a leggere le parole che sto ora leggendo?'.

Pensateci attentamente. Ricordate la stringa di eventi che nel tempo vi ha condotto proprio qui. Ricordate come avete trovato questa particolare pagina web? Non è stato per caso

È stata una stringa d’evento orchestrata.

Le stringhe d’evento sono progettate da gruppi multipli di coscienza e, dunque, la risposta alla domanda posta sopra è: no. Non è stato per merito vostro, ma voi ora siete qui in cooperazione con altre forme di coscienza.
 
Considerate i 6,2 miliardi di persone che popolano il pianeta. Quanti leggeranno proprio queste stesse parole che state leggendo ora voi? Cento? Mille? Diecimila? Centomila? Un milione? Dipende dal potere di una stringa d’evento. Dipende dal potere delle coscienze che co-creano la stringa d’evento. Dipende dalla risonanza delle coscienze che attivano la stringa d’evento. Ma, soprattutto, dipende dall’allineamento della stringa d’evento con la volontà della Sorgente Primaria
 
Vi diciamo che, a dire il vero, non è una questione di numeri. Ciò su cui fa conto lo spirito non è il numero ma, piuttosto, la qualità che fa sì che ci si senta limpidi e connessi con la Sorgente Primaria. Così è anche la natura di questa specifica stringa d’evento. È progettata a questo effetto, e per permettere a coloro che pervengono a questo sentimento di trasmetterlo alla popolazione dell’intero pianeta con metodi che siamo miseramente incapaci di descrivere a parole

Comunque, è corretto dire che questa stringa d’evento toccherà il pianeta in modo più ampio di quanto possiate ora immaginare. Ci sono molte diverse varietà di stringhe d’evento. Alcune dipendono più da forze esterne che da una mescolanza di coscienze che operano in cooperazione. Alcune sono di natura più individuale – come nel caso della nascita o del trapasso di un’anima, mentre altre sono progettate per funzioni universali. Alcune sono progettate per catalizzare mentre altre per prevenire.
 
Vogliamo assicurarvi che, mentre leggete queste parole, nella vostra coscienza stanno avvenendo dei cambiamenti che chiariranno la vostra connessione con la Sorgente Primaria e vi abiliteranno a trasmettere questa chiarezza. La trasmissione di questa migliore chiarezza non avviene con le parole, e neppure con le azioni; per lo più è nella visione che mantenete dentro il vostro cuore e la vostra mente.
 
Questa visione è assistita nei dipinti associati con questo disco. Sono simboli che potete tenere nel vostro occhio mentale. Ci sarà un’immagine o simbolo che eserciterà un richiamo su di voi. Tenete questa immagine nella mente come se fosse la chiave alla porta chiusa che si frappone tra voi e la Sorgente Primaria. Allo stesso modo, ci sarà una parola o una frase che vi attirerà,tenetela nel vostro cuore

Queste attiveranno la stringa d’evento contenuta in quella esperienza progettata in minima parte da voi e in gran parte da un collettivo di coscienze a cui potete fare riferimento come ai WingMakers.
Link
  
C’è una profonda miscellanea di energie all’opera. Molta ‘intenzione’ potenziale deriva dall’al di là delle colonne del tempo. I Grandi Osservatori stazionano ‘oltre’, secondo il principio della contemplazione dinamica ed omnicomprensiva, che fece supporre ad Einstein di 'non poter risolvere un problema vivendoci dentro'. 

Ogni soluzione inerente a quel modo di fare/essere sarà un pagliativo, una trovata posticcia, un prendere tempo sino a quando l’entità umana riuscirà ad ‘abbracciare le cose’ da un piano superiore della vibrazione energetica.

Nel numero 22 della rivista ‘Vivi Consapevole’ c’è un articolo intitolato ‘È questo il Mondo che vogliamo?’:

Perché ci rendiamo la Vita sempre più difficile?
I Governi antepongono metodicamente gli interessi delle grandi banche e delle grandi imprese multinazionali a quelli dei cittadini. Queste, infatti, sono immuni da colpe, non sono condannabili e le multe per i crimini commessi sono insignificanti rispetto ai profitti ottenuti grazie ai crimini stessi. In conclusione: le grandi banche e multinazionali sono al di sopra delle legge, anzi, più precisamente sono loro a fare le leggi e a governare…
 
Tutto questo è possibile… vivendo come si aspettano che viviamo.
 
Siamo prevedibili, ma non solo:

non ci conosciamo mentre ‘loro’ conoscono molto bene come noi siamo fatti.

Il frattale che lo dimostra è questa società costituita da tanti 'estranei', che mediamente stanno insieme il tempo necessario per ‘fare qualcosa d’indotto’ e si sfiorano senza in realtà sapere nulla gli uni degli altri, come il concetto di ‘amicizia’ in Facebook. Quanti degli svariati ‘amici’ li conosciamo realmente? Ma non solo in Internet: anche nella Vita 3d.

L’interfaccia del linguaggio è quanto di più incomodo potessimo sviluppare ai fini conoscitivi. Va bene per dare ordini e comandare o servire, poi, il resto dell’utilità si disperde nelle anse inconsapevoli del sé.
 
Per questo motivo la Poesia è un costrutto pressochè astratto: una nobiltà vestita di cenci. Un principio superiore che si traveste di materia in maniera superba, ma che la maggior parte delle persone fatica a percepire attraverso il filtro dei propri sensi comuni e l’utilizzo deviato del linguaggio ‘tecnico’ usualmente invocato:

Quando esprimiamo una richiesta, è utile anche verificare che nella nostra mente non vi siano pensieri del tipo seguente, i quali, automaticamente, trasformano in pretese le richieste: 
  • dovrebbe pulire dove ha sporcato
  • è il suo dovere fare quello che le dico
  • merito un aumento di stipendio
  • sono giustificato per farli rimanere fino a tardi
  • ho diritto ad avere maggior tempo libero.
Quando formuliamo i nostri bisogni in questi modi, finiamo per giudicare gli altri quando non fanno quello che chiediamo
 
La canzone di Brett.
Se capisco chiaramente
che non implichi alcuna pretesa,
di solito risponderò quando mi chiami.
Ma se mi vieni di fronte
come un capo potente
ti sembrerà di avere sbattuto contro un muro.
E quando mi ricordi
così tanto a fin di bene
tutte le cose che hai fatto per me,
preparati:
ti scontrerai di nuovo!
E allora puoi gridare,
puoi sputare,
lamentarti, gemere e infuriarti;
la spazzatura lo stesso non la porterò fuori.
Ora anche se cambierai stile,
ci metterò un po’ di tempo
per perdonare e dimenticare.
Perché mi sembra che tu
non vedessi che anch’io ero un essere umano
a meno che mi adeguassi alle tue aspettative.
Le parole sono finestre (oppure muri) – Marshall B. Rosenberg

Le dinamiche energetiche d’ogni tipo costituiscono quell’unica grande onda che emerge dal potenziale. Che cosa è il Creatore? O chi è il Creatore? Un ‘film’ già visto? 
 
I Nuovi Codici Temporali codificheranno le energie di Unità e Connessione a tutti i Livelli. Codificheranno l’energia a spirale e ciclica del dispiegarsi dello Spazio/Tempo, come nelle Dimensioni Superiori, e consentiranno la riconnessione con la Natura e con il Pianeta come un Essere di Luce. Consentiranno ai Singoli esseri Sovrani di collegarsi in Comunità di Luce per contribuire alla ri-creazione della Terra come una Casa Multi-Dimensionale per il Nuovo Essere di Luce Umano Angelico che state diventando.
 
Tutti i Siti Sacri all’inizio erano codificati con questi schemi di Multi-Dimensionalità, ma questi sono stati persi dopo che l’umanità è discesa nella terza dimensione ed ha iniziato ad allontanarsi dalla pura Luce del Cuore Cosmico. Ora, Amati, visto che state tornando, questi luoghi Sacri vengono Ricollegati e Riattivati alla loro originale Luce e Scopo. Vi preghiamo di comprendere, Amati, che non è necessario distruggere la Terra o i suoi Luoghi Sacri al fine di purificare e guarire. Questo processo di purificazione e di guarigione avviene mentre la Terra si riallinea con il Cuore Cosmico e si muove in avanti nel suo Viaggio attraverso i restanti Stargate del 2011 e 2012.
 
Ho recentemente parlato della costellazione di Ofiuco e la 13° Casa dello Zodiaco Stellare. Quando l’Eclisse Lunare inizierà, la luna sorgerà  su Stonehenge nella Costellazione/Casa di Ofiuco ed attiverà i Codici del Tempo in questo Complesso per allinearsi con le frequenze di Luce Cosmica. Allo stesso tempo anche il complesso di Giza si attiverà ed allineerà nel processo di ricalibrazione

Poi, questi nuovi codici del Tempo saranno trasmessi attraverso il sistema della Griglia planetaria che forma il Corpo di Luce della Terra e tutti i Luoghi Sacri e Nodi che sono pronti si attiveranno e ricalibreranno i Nuovi Codici del Tempo.
Link 
 
Avete presente le immagini accelerate di un fiore che sboccia? Ecco… Una vera e propria meraviglia: ho davvero tanta voglia di piangere per la gioia. Percepisco che quel giorno si avvicina.

Il fiore di un sogno…

La teoria generale dei sistemi ebbe origine dal pensiero di matematici, fisici e ingegneri tra la fine degli anni 40’ e gli inizi degli anni 50’… La comunicazione e l’autoregolazione attraverso la comunicazione erano considerate dei requisiti essenziali per l’operatività dei sistemi, le informazioni riguardanti il passato venivano riportate nel sistema andando ad influenzare il futuro

Questo processo di 'retroazione autocorrettiva' fu denominato da Norbert Wiener 'cibernetica'

La cibernetica comprende lo studio di autoregolazione, autoriproduzione, adattamento, elaborazione ed immagazzinamento dell’informazione e i comportamenti finalizzati. Negli anni 50’ anche Gregory Bateson , un antropologo, venne a contatto con il pensiero cibernetico, che pensò immediatamente potesse essere applicato per descrivere le interazioni umane, ed elaborò i concetti di comportamento simmetrico e asimmetrico (o complementare) ed osservò che la società da lui esaminata conteneva due tipi di forze, una di queste spingeva verso schemi di progressivo antagonismo, fino alla rottura da parte di un gruppo, e l’altra sosteneva l’adattamento, il compromesso e la coesione sociale

Ciascuna parte reagiva alle reazioni dell’altra, attraverso forze in equilibrio dinamico e la teoria dei sistemi poteva spiegare questo equilibrio con la nozione di autogoverno attraverso la retroazione

L’informazione che giungeva da una data azione veniva ricorsivamente reintroiettata nel sistema, che gli consentiva di regolare l’attività successiva modificandola. 

Si sarebbe verificata una retroazione negativa (l’informazione riportava il sistema allo stato iniziale e diminuiva la deviazione), mentre la retroazione positiva (l’informazione aumentava la deviazione del sistema dal proprio stato iniziale) sarebbe stata scoperta più tardi.
Link 

Ecco una riflessione che scrivo per chi colga il segno e per l’amico Carlo, in qualità di fautore dell’accensione della miccia:

le informazioni riguardanti il passato venivano riportate nel ‘sistema’ andando ad influenzare il futuro: un processo di ‘retroazione autocorrettiva’.

 
ll linguaggio e la mente hanno i loro limiti. La verità è inesauribile’ – Vauvenargues.

L’Amico Amos ha pensato bene di fornire un servizio gratuito di frasi altamente meritevoli in termini di saggezza e consapevolezza. Ho inserito in SPS, nella colonna di destra, il form per aderire a questa gentile proposizione. Grazie a tutti gli ‘attori’ in gioco…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com