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giovedì 30 luglio 2015

L'utile dell'evoluzione: chi/cosa si evolve?



La "ciclicità" (con)serva. E "qua, così"... è tutto ciclico.

Come puoi sostenere che esista l’evoluzione del genere umano? Su cosa ti basi? Personal(mente), ti senti cambiato da quando sei in Vita? Certo che no, perché “ti dicono” che l’evoluzione av(viene) lenta(mente).
Ossia, che non te ne puoi accorgere e che servono così tanti anni, da rendere la tua attuale presenza come un qualcosa di “passeggero e fine a se stesso” (inutile).
Mentre tu “passi, qua, così” dovrebbe avvenire – tra le righe della tua organicità – qualcosa che ti rende “migliore rispetto a prima” (altrimenti, che evoluzione sarebbe).
Or(bene), così come per la fede religiosa e per quella scientifica… ti viene (ri)chiesto di limitarti a “credere che sia così”, continuando a vivere nello status quo (l'unico ambito che rimane inalterato e che, dunque, l'evoluzione non tocca. A meno che, l'evoluzione non sia... l'evoluzione dello status quo, in qualcosa di sempre più coerente e totale).
L'evoluzione della "stasi"? Lo status quo è... una palude? No.
È una "industria che (ri)genera utile"...

L’abitudine che ti “porta via”
un "piano edilizio" (progetto, costruzione, edificio) di(steso) su quello, più antico, della superficie terrestre.
Vivere in casa, al coperto, com(porta) che il tuo fisico sia pro(tetto) – ad esempio – dai dolori reumatici che, differente(mente), avresti assorbito vivendo “ai quattro venti”. Ma com’è che, allo stesso modo, le mani ti dolgono, le dita ti fanno male e si rattrappiscono… dopo decine di anni al “riparo” nella tua abitazione?
Non ti sembra che, in un certo senso, quello che “aggredisce” il fisico, nel vivere nella natura, av(venga) ugual(mente) anche abitando nella costruzione in cemento armato, che è la “firma” dell’evoluzione sociale d’insieme del genere umano?
Chi ha deciso che l’abitazione “moderna” debba essere come quella che ti “ospita”? Tu, in un simile processo, che p(arte) hai? Qualche tuo avo è mai stato, forse, interpellato in merito ad una simile progettazione? O, meglio, i tuoi avi non erano in grado di costruire da sé, in legno/pietra/terra, le proprie abitazioni? E tu, oggi, che sai fare a tal pro?
Non trovi che tu abbia smarrito/dimenticato qualcosa, in(vece) che di “esserti evoluto” (che in termini di “assonanza”, significa che dovresti avere aggiunto qualcosa)?
  

mercoledì 22 settembre 2010

La nostra missione di "recupero".





A volte sto molto bene. Altre volte conosco l’esatto contrario. Sembra una cosa normale, no? È nell’ambito della ciclicità, dello stato duale. In fondo siamo alla ricerca di un equilibrio, di un centro, i cui estremi sono proprio gli stati di benessere e malessere toccati in alternanza. Ognuno di noi è un laboratorio vasto quanto l’Universo stesso, in noi succedono le stesse reazioni che avvengono sul Sole o nel Cosmo più profondo. 

Nascono e muoiono mondi interi, costellazioni, galassie. 

L’energia “oscura” che occupa misteriosamente lo Spazio è replicata nei nostri organismi dalla forza energetica che ci alita la Vita in continuazione e che confondiamo con l’energia, tratta dal cibo, per muovere il nostro “esoscheletro” fisico. Tutto ciò che ci circonda interagisce con noi; ci colpisce con forza, ma noi non riusciamo a comprendere le dinamiche dello “scontro” che, a volte fa bene, a volte fa male. 

La differenza sta tutta nel nostro centro attrattivo magnetico. 

Il nostro “adesso”. In quale stato versa? In parole semplici: come siamo in questo momento? La “pace” che proviamo è la polarità del “chi siamo adesso”. La “paura” che proviamo è la polarità del “chi siamo adesso”. 

C’è un qualcosa di “itinerante” in noi. 

E non mi riferisco ai centri superiori del “sentire”. Mi riferisco a qualcosa di più immediato, situato nelle zone primarie di percezione legate al vivere in Terra o al sopravvivere in Terra. Cervello biologico, mente logica, razionalità: stupendi strumenti di “lavoro” messici a disposizione, sviluppati come ausilio alla Vita terrena, strumentazione di bordo della nostra “nave” terrestre

Cosa succederebbe se il pilota di un mezzo da sbarco spaziale, non riuscisse più a comandare la strumentazione artificiale di bordo? Non tanto nei movimenti quanto nell’uso, nel ricordo del “come si fa ad usare con senso originario la strumentazione di bordo?”. Il cervello è un organo concepito per strutturare logicamente l’esperienza di Vita. Una stretta competenza da attivare non appena raggiunta la “superficie”, nei nove mesi prima della nascita. Un aiuto, una facilitazione, proprio come gli strumenti dell’esploratore moderno

Una volta attivato, entra in modalità di controllo, by passando le altre funzioni “superiori” che, al momento, non sono così importanti; è una questione di priorità. La priorità massima è la difesa e la preservazione del “corpo” in quanto contenitore del “pilota” e dunque della Vita e del senso della “missione”. È tutto nella “norma” ciò che succede.

Solo che la “norma” doveva essere diversa! 

Il processo di esplorazione doveva rimanere cosciente, invece la strumentazione di bordo ha mantenuto il controllo a tempo indefinito. Perché? Perché le condizioni a Terra, gravitazione compresa e l’energia oscura che è fuoriuscita dalle “cantine” del Creatore, hanno compartecipato ad offuscare il ricordo di sé del “pilota”, disperdendo nel tempo la sua lenta caduta nell’oblio, la sua discesa, il suo stazionamento, il suo stato d’ibernazione vegetale.

Al giorno d’oggi sono attivi tutti i centri di controllo previsti all’origine della missione. Tutto funziona alla perfezione. Tutto ciò che ha il compito illusorio di preservare l’equipaggio, il pilota. I sistemi automatici pensano a tutto. il pilota può continuare a rimanere nello stato di catatonia, perché risvegliarlo? 

È la mente che porta a spasso il “padrone” addormentato. 

L’Antisistema rappresenta ciò che, ad un livello più grande, è appena stato descritto! È una energia che illude e conferisce un miraggio a conferma dell’evoluzione, identificata nella necessità di benessere, agio, sicurezza, protezione. Per questo ci sono sempre state guerre: per "protezione". Le logiche di controllo sanno alla perfezione come ingannare i figli immemori del Creatore. 

In questa “sacca” dell’Universo, siamo caduti in una enorme rete, tesa da colui che sapeva che saremmo “passati di qua”, che saremmo arrivati. Una energia di Amore oscura: dimentica anch’essa del proprio sé. Ignorante la Luce.

Questo è l’unico modo per renderla sensibile e aiutarla a “comprendere”

E noi ci siamo “spenti” coscientemente per un certo periodo di tempo per permettere tutto ciò. È parte della nostra missione, del "progetto". Una missione di “recupero” e di scoperta e valorizzazione. La “sveglia” è stata puntata prima della discesa. Il tempo sta per scadere… 
 
 

mercoledì 11 agosto 2010

Le ragioni dell'Antisistema.





Che dire di questo “governo” internazionale che tiene così tanto a noi tutti? Così zelante e responsabile nei confronti dei cittadini del mondo; capace di allertare l’intero pianeta di fronte al possibile pericolo di una pandemia potenzialmente disastrosa. Capace di rimescolare i ricordi depositati insieme alla polvere, relativi a ciò che era successo nel passato sempre in casi analoghi, ossia capace di rimescolare la paura!

Non è forse questa la prova, dunque, che già esiste il nuovo ordine mondiale?

Un simile coordinamento globale quando si era mai visto? Durante le guerre mondiali, forse, avevano iniziato a fare i primi test. Alt! Questo “piano”, in realtà, ha memoria lunga.

Non facciamoci ingannare da ciò che percepiamo o che ci insegnano attraverso la scuola e il racconto della storia manipolata. Ciò che succede e che è successo sulla Terra, almeno nell’ultimo “ciclo”, è il risultato di una “attenta” macchina pianificatrice programmata dall’Antisistema, un’energia di controllo nata e autorizzata dall’uomo stesso, o meglio, dalle proprie paure.

Come può un uomo creare energia provando paura? E come può questa energia avere Vita? E soprattutto, come può questa nuova forma di Vita rivelarsi addirittura un carceriere per l’uomo stesso, ossia il suo creatore nonché "padre" naturale?

È semplicemente impossibile. Vero?

L’energia ha molte forme “espressive” e ciò che ho appena scritto, prevede che l’uomo sia davvero una particella del Creatore e, in quanto tale, anch’egli sia capace di creare ad “immagine e somiglianza”. L’uomo crea in continuazione il suo futuro, disegnando cerchi concentrici via via crescenti, ed  è anche parte di altri “cerchi” concentrici molto più estesi. Ogni uomo lo fa in ogni istante della propria Vita. Esistono però cerchi che si “fissano” molto più tenacemente nel costrutto fisico dimensionale, perché sono alimentati in continuazione da una gran mole di uomini, ossia di “matite magiche”. Queste “matite” sono portate tutte a credere ad una “verità” imposta, atta a mantenere lo status quo, perché fa comodo a qualcuno o a qualcosa che ci "vive e vegeta". Il frattale in Natura sono le forme parassitarie. 

Come è nato tutto ciò? Dalle paure ancestrali sviluppate dall’uomo mentre era incarnato, ossia mentre faceva esperienza di Vita densa sulla Terra; paure “comprensibili” come:
  • separazione
  • isolamento
  • dolore
  • malattia

Insomma tutte le asperità della Vita di sopravvivenza. Ma siamo proprio sicuri che sia andata così? Credo ci sia molto altro! Come si spiega allora il discorso metaforico relativo all’Eden perduto? Da questo punto di vista sembra che l’uomo sia “disceso” in Terra, direttamente emanato dalle profondità dell’Anima: disceso in Terra, dunque e non gettato in Terra.

L’Eden è il ricordo ancestrale di una condizione di perfezione in cui l’uomo stesso doveva vivere e fare esperienza nel migliore dei modi, un po’ come possono fare dei "miliardari" che fanno le vacanze in luoghi pericolosi e primitivi ma racchiusi in Hotel a sei stelle dai quali non escono mai, se non per delle veloci esplorazioni in comodi mezzi di protezione, con viveri e tanta acqua al loro seguito e mezzi di comunicazione altamente efficienti.

Se dovessimo fare un disegno di questo moto umano, dalla discesa al momento attuale, la forma più confacente a ciò che penso è una stilizzazione a “U”. Ossia discesa e salita, cioè discesa e ascesa o "ascensione"!  Questo termine non è nuovo, vero? 

Per cui la condizione originaria umana non era di disperazione assoluta come la scienza ufficiale ci vuole fare credere. Le “prove” sono disperse in ogni forma di religione planetaria. La discesa di esseri extraterrestri sul pianeta e la loro intromissione nei piani della creazione in loco, è un qualcosa che viene dopo la “prima fase”. La Vita sulla Terra ha già trascorso interi cicli di nascita crescita e distruzione, probabilmente tra il corso e decorso delle ere glaciali, che esprimono una sorta di respiro planetario. Dobbiamo pensare dunque che la Vita umana abbia conosciuto fasi molto diverse nel corso del suo stazionamento su Gaia

L’Antisistema è nato tra un ansa e l’altra di questi cicli, o meglio, ha preso vigore in questo modo, conquistando la “fiducia” delle masse attraverso l’incarnazione di principi protettivi ingannatori e illusori: proprio ciò che la massa stessa chiedeva di trovare, avendo perso in sé il senso del divino, ossia sentendosi di fatto abbandonata a se stessa su un pianeta ritenuto ostile. Scrivo che l’Antisistema ha preso vigore, perché la sua ragion d’essere è prevista nel Piano Divino e la sua forma energetica di base corrisponde a quella parte del Creatore che il Creatore stesso vuole conoscere meglio, ossia quell’ombra di potenziale teorico posseduta nell’Assoluto che necessita di trasmutazione.
  
Altrimenti dove starebbe il senso di questo "gioco"?

Questa energia oscura era già potenzialmente attiva nel momento della creazione primigenia, sapeva di come sarebbero andate le “cose”, di come la Vita avrebbe popolato miliardi di pianeti, e di come essa poteva approfittare della situazione per seguire il proprio “carattere” o “destino”. Quindi pazientemente attese e seguì la discesa dell’Anima sui piani densi della manifestazione. Quando la situazione e le circostanze furono “gravide”, iniziò la sua opera di conquista delle individualità incarnate

Sapeva tutto. 

Sapeva alla perfezione cosa gli umani, generazione dopo generazione, avrebbero sviluppato nelle condizioni difficili sulla Terra. Pur vivendo essi in una base logistica preparata e assolutamente perfetta, l’Eden, questa energia confidò nelle proprie doti di sabotaggio, inganno e pazienza; oggi la si ricorda ancestralmente attraverso la figura sinuosa del serpente. Con il tempo l’uomo venne staccato dalla propria parte divina e precipitò ulteriormente, questa volta senza preparazione e, dunque, non trovò nessun “materasso” ad alleggerire la sua caduta. Sentendosi disperso, immemore ed impaurito espresse tramite la preghiera verso questa stessa energia oscura, "trasfigurata" in altri panni, l’intento di trovare protezione e di non volere morire, in quanto la morte divenne la sua più grande nemica, il suo incubo da cui sfuggire per tutta la Vita, per tutta la sua ritenuta unica Vita.

In questo modo rinvigorì l’energia oscura, che era sempre stata presente come una regia nascosta, permettendo la nascita dell’Antisistema attuale. Perché il Creatore non si oppone? Perché siamo nel regno del libero arbitrio. Perché egli ha necessità di conoscere a pieno questa sua parte oscura e per questo motivo la deve fare sviluppare alla “luce del Sole”.

È un gioco dentro al gioco, proprio come una Matrioska.

Nell’Antisistema si annidano tutti i meccanismi di controllo, governati da una fittissima rete di organizzazioni umane e non umane. Coloro che partecipano al ruolo di controllori sono tutti gli umani che vivono sulla Terra, ovviamente in maniera inconscia, cedendo alle loro debolezze relative a denaro, potere, sesso, etc. La presenza aliena contribuisce ad infittire la "trama" in corso.

È un gioco che punta a ripulire se stesso, ma con il tempo.

Ecco perché, ad esempio, possiamo leggere ed assistere allo scempio in atto, come in questo caso: 

Influenza A (H1N1).
5 giugno 2010
L'Organizzazione mondiale della sanità sotto il tiro incrociato dei parlamentari europei e della stampa specializzata britannica.
Pandemia gonfiata, spreco di denaro pubblico e ingiustificato allarmismo. Lo afferma un rapporto approvato ieri dalla Commissione Salute dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa.
Sotto accusa in particolare la gestione dell’allarme, attivato l'11 giugno 2009, e la conseguente produzione di miliardi di antivirali e di vaccini.
Vaccini rimasti poi per lo più inutilizzati e acquistati in blocco dai governi, dice un’inchiesta del British medical journal, dietro i consigli di esperti legati alle stesse aziende farmaceutiche.
L’Oms nega, anzi ribadisce: l’influenza c‘è ancora, le persone a rischio devono vaccinarsi.
Fonte:  www.
it.euronews.net


Influenza H1N1, Oms dichiara conclusa la pandemia.
10 agosto 2010
Lo ha detto oggi il capo dell'Organizzazione mondiale della Sanità.
"Ora ci stiamo spostando verso il periodo post-pandemico", ha spiegato il direttore generale dell'Oms Margaret Chan in una teleconference, aggiungendo che il virus H1N1 "ha ampiamente fatto il suo corso".
Il downgrade segue le raccomandazioni fatte da esperti che hanno rivisto il suo status in mattinata.
Fonte:  Yahoo


Ma chi sono questi esperti?