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mercoledì 18 maggio 2016

Oltre al Filtro.




A volte trovava difficile non credere di vivere in un futuro che era già accaduto”.
High-Rise
È già successo...
Il debito mondiale oltre 200 trilioni di dollari, lo studio: "Se crolla la Cina salta tutto il pianeta"...
Link
Con chi, l'umanità, è "indebitata"?
Le leggi (di qualsiasi tipo) “qua, così”, sono il riflesso frattale espanso, di ciò che succede a livello di rapporto tra dominante e massa umana (singolarità).
Meglio:
ogni legge è solo un riflesso frattale espanso, nel reale manifesto, in proporzione diretta rispetto all’intenzione dominante (la “coppia dominante/massa umana o singolarità” è già una conseguenza del tempo di anticipo, determinato dall’intenzione dominante, replicata ovunque per delegazione frattale espansa, dal sistema operativo frattale espanso “ad immagine e somiglianza” dell’intenzione dominante: un loop o unmotore di composizione/decomposizione).
Le leggi, ad esempio, fisiche/quantistiche sono, di conseguenza, solo “il ritardo, di un funzionamento altro”, che l’umano non prende più in considerazione, dal momento in cui “non ricorda più cosa ‘è già successo’” e, dunque, chi/cosa sia compresente e non manifesto, oltre all’umano massivo… rispetto alla presunta solitudine dell’umanità stessa.
Da “qua” deriva il concetto più concreto e realistico (e potenzialmente deflagrante “lato umano, centrale”) del cosiddetto “Mito della Caverna”, di Platone.
Il riuscire ad accorgersi di “essere dentro a”… cosa, dove, come, perché?
Il rendersi conto, che/di…
Il capacitarsi che, qualsiasi cosa "fai, sei" comunque e solo in costante… ritardo, rispetto a quella “cresta dell’onda, che… descrive sempre tutto, ricompreso anche il "tuo" futuro, istante per istante; anche quando sei convinto/a di essere tu e solo tu – e probabilmente, Dio – a decidere per te stesso/a, in libera e sovrana auto scelta sostanziale…
  

martedì 29 settembre 2015

Il Domino del Mondo by Dominio.


Dopo il "setaccio", che cosa ti raggiunge, se non quello che rimane? 
"Compro se non inquino": ricerca Doxa per il Salone della Csr.
Il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi, l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente.
Sono i dati di una ricerca Doxa Marketing Advice realizzata per la terza edizione del Salone dalla Corporate Social Responsibility e dell'innovazione Sociale in programma a Milano, in Bocconi, il 6 e 7 ottobre. Per Rossella Sobrero, tra i promotori del Salone, questi dati mettono in evidenza quanto passione e sostenibilità siano alla base delle scelte di consumo in Italia.
"La ricerca che Doxa ha realizzato ad hoc per il Salone è molto interessante, - dice Sobrero - perché va a misurare quanto la passione e la sostenibilità condizionino le scelte dei consumatori.
Siamo rimasti tutti stupefatti nel vedere quanto è cambiato l'atteggiamento del consumatore, che qualcuno chiama anche 'consumatore' perché giustamente vuole essere autore delle proprie scelte, in questi ultimi anni.
E quindi anche le aziende si devono adeguare in tempi rapidi, perché il mercato è cambiato"…
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L'e-diesel di Audi (Gruppo Volkswagen). Ora... chi ci crederà?
Che cosa "è cambiato"?
Quanta “politica ed abile oratoria (di parte)” ci sono in coloro che svolgono ordinatamente quello che è, e rimane, il loro “lavoro”. Qualcosa che condiziona certamente coloro che seguono/leggono, senza avere troppo tempo/voglia per capire a fondo, di "far proprio".
Il “consumatore… vuole essere autore delle proprie scelte?
  • il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi, l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente
  • questi dati mettono in evidenza quanto passione e sostenibilità siano alla base delle scelte di consumo in Italia…
  • la ricerca… va a misurare quanto la passione e la sostenibilità condizionino le scelte dei consumatori
Che cos’altro “condiziona le scelte dei consumatori”?
Non è una eresia, sostenere che il semplice “prezzo (costo)” è un fattore centrale, che condiziona ampiamente il consumatore, che è dotato di una “capacità di spesa limitata (condizionata) dal proprio reddito familiare”.
Qualcosa che la “crisi” e la sostanziale dipendenza dal denaro, delimitano centralmente.
  • il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi (perché ciò che ha comprato “costa” e perché il proprio budget mensile è "quello". Il denaro che si guadagna “costa parecchio”, per cui – in seguito – lo si spende “facendola pagare alla società, che permette di lavorare ma… come degli schiavi, in cambio della propria Vita/energia”)
  • l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente (su quali basi, il consumatore “decide”?).
Tu compri in funzione del “passaparola”, della “nomea” di un prodotto/marchio/azienda, del tam tam mediatico (pubblicità) che la tal industria decide di “investire”.
In quale misura le tue scelte sono autenticamente “tue”?
Perchè il Gruppo Volkswagen è stato attaccato?
  

venerdì 20 febbraio 2015

Frattalità espansa (2).




Il debito = qualcosa che “non esiste” (ingegneria finanziaria permessa per legge e credo), che si manifesta attraverso di te.
Nota la “curiosa analogia” (frattale = frattalità):
  • le banche centrali aprono e chiudono i “rubinetti” del denaro, causando le “crisi economiche (inter)nazionali” (e, volendo, l’estinzione del debito – così, come lo “contrai”)
  • il Sole (centro dell/nell’omonimo “sistema”) espande e riduce la propria attività, causando le ere glaciali (e, volendo, l’estinzione della Vita – così, come la “contrai”).
Contrai => contrarre
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Contrarre…
  1. ridurre in uno spazio minore; restringere, raggrinzire...
  2. prendere, assumere, far proprio: contrarre una malattia, un’abitudine; contrarre un obbligo, un debito
  3. stabilire, stipulare, concludere con un accordo: contrarre un patto, un’alleanza... una relazione...
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L’etimologia (la radice) di un termine non è mai casuale.
Essa (af)fonda nel significato origina(rio/le). Per cui, nelle fondamenta di ogni espressione (formata dai singoli termini, formati dalle singole lettere) c’è una verità di fondo (base) cementata su “dati di fatto temporalmente accettati e pressofusi insieme, mediante (ri)utilizzo nel/del sociale”.
Ora, il termine “contrarre”, porta alla mente l’esistenza di un “contratto”, ossia, la terminologia (ri)sente di una "pratica commerciale" posta agli albori dei termini.

Solitamente, le branche ufficiali del sapere affrontano questo st®ato solido di verità, (inter)posto alle radici del sapere stesso, in maniera “datata”, ossia, secondo una prassi consolidata del (ri)scrivere la storia attraverso un filtro conveniente allo status quo (che finanzia le attività di ricerca, gli studi e, dunque, l’orientamento di ciò che deve emergere e, soprattutto, nella forma che deve emergere, relegando tutto il resto nell’ambito della sconvenienza che riduce/contrae a mito, leggenda, storiella, bufala, insabbiamento, etc.).
C’è, sì, una "pratica commerciale" (interesse) dietro a tutto ma, questa, non è quello che ti hanno fatto c®edere.
Non è la storia umana che emerge dal vuoto con la civiltà sumera, già pienamente sviluppata.
Non è la storia umana che (af)fonda nella necessità commerciale (utile), che parte dal “naturale” baratto e passa all’odierna industria del debito usuraio e del controllo relativo alla capacità di “battere moneta”.
È… un contratto che l’umanità ha “accettato di firmare (in)direttamente” con il Nucleo Primo, mediante adattamento senza alternativa apparente alcuna, di essere ospitata sul Pianeta (in “affitto”) pagando per poterne “godere i frutti” (ciò che si ricorda ancora nel mito religioso e non solo, come “Eden”).

martedì 28 ottobre 2014

Non solo dipendenza.


- Sarà una storia d’amore…
- Non mi interessano più queste cose. Ci innamoriamo con la parte primordiale del cervello: la parte rettiliana. Il nostro livello di serotonina scende fino a raggiungere i livelli di una nevrosi. Si genera una depressione ma nel caso di una persona innamorata nasce la venerazione di chi si ama. Come una droga, più o meno. Ma quando l’effetto della droga svanisce il corpo non può più immaginare se stesso senza l’altra persona e hanno dato un nome a questa dipendenza: amore

Jade Warrior
Interessante, vero? Ma anche… “triste”, no? Ridurre “l'amor che move il sole e l'altre stelle” a qualcosa di molto simile all’effetto di una droga, è una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".

SPS non inventa nulla, (ri)portando l’espressione:
una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".
Ergo, vivere “così” è ormai ampiamente percepito come “negativo”; hai voglia a “pensare positivo” se… non cambia qualcosa alla base del passato, partendo dalla base dell’eterno presente.
Ti puoi trincerare dietro ad ampie, quanto vuoi, facciate di positività e di sorrisi e buone maniere ma… alla fine, questo paradigma ti raggiunge sempre, perché in realtà è già dentro di te.
E questo paradigma (modo di pensare) è basato sull’inossidabile verità che “tutto è scarso” (per questo ha “valore economico”). E, paradossalmente, la scienza deviata ti raggiunge ("intorta") con verità fulminanti, del tipo:
la natura è abbondanza, ricchezza infinita, maestosità, etc.

martedì 14 gennaio 2014

Chiavi di Reset.


 
 
Equitalia, un passivo di 858 milioni.
I conti di Equitalia sono in rosso con un passivo da 858 milioni di euro. Diminuiscono le entrate, gli italiani hanno sempre meno soldi per pagare i debiti con il fisco…
Equitalia, dopo diverse fusioni, è diventata nel complesso un gruppo interamente a capitale pubblico (51 per cento dell’Agenzia delle Entrate e 49 per cento dell’Inps), composto da Equitalia S.p.A., Equitalia Giustizia, e tre agenti, Equitalia Nord, Equitalia Centro, Equitalia Sud (eccezion fatta per la Sicilia dove opera la Riscossione Sicilia).

Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo. Così la “nuova” Equitalia ha visto passare i suoi debiti da 86 milioni a 805, per un passivo totale di 858 milioni, se si considerano anche le altre società della holding…
Link
Dunque… chi riscuote i debiti, che nell’immaginario collettivo, radicato nell’inconscio, è paragonabile al “giusto” (uniformato al concetto equo di Stato), è in realtà un soggetto “a capitale misto” ed indebitato a sua volta.
Un carrozzone che è sì diventato più grande, ma ha anche inglobato le magagne di chi si è salito a bordo…
Che debito ha un essere Sovrano che nasce in un qualsiasi luogo della Terra 3d? Quale “debito” può mai avere? Può avere “maturato”, ad esempio in Italia, qualche decina di migliaia di Euro? A quanto pare, sì. 

Può questo tipo di “debito”, essere il frattale del Karma? 
 
Si e no. Perché?
 

martedì 8 ottobre 2013

Dove i “numeri non contano più niente”.




La parola detta ha forma di chiodo, la sua struttura trafigge…
Il Signore di Aratta

Si consuma lentamente, e non per caso, l’inchiostro che traduce il significato elettrico di ogni comando della tastiera del computer. A L/S, recita la conta.

Il maggiore utilizzo consuma
I tasti sono come note suonate in un pianoforte senza corde. Il loro rumore è sempre identico, eppure il significato emanato è sempre diverso. Sul monitor appare un risultato travestito di perfezione; lettere dell’alfabeto, della convenzione adottata intelligentemente per “fingere di capirsi”.
La maledizione della caduta della Torre di Babele è ancora del tutto intatta.

Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.

venerdì 9 agosto 2013

L'albero del denaro.

  
 

Il denaro non cresce sugli alberi.
Detto popolare

Il debito e la leva finanziaria sono permessi a livello legislativo. Se il “codice di leggi” in vigore non permettesse di indebitarsi, la società risultante sarebbe diametralmente diversa da quella usuale, in cui sei auto installato.

È, dunque, a quel livello che occorre guardare e puntare, se veramente sta a Cuore la situazione dell’economia e del conseguente futuro/destino umano?

Oppure, è un altro livello apparente?

Le leggi sono decise da “gruppi autorizzati” di uomini e donne, eletti dalla "base" come loro rappresentanti. O, almeno, questo è quello a cui sei portato a credere al fine di "separarti".
Esistono molti modi per influire sul voto e sul risultato finale di una elezione (legali e non legali, dal momento in cui la "legalità" è un livello apparente, nonchè un "punto di vista" a tutela di una fonte di potere o status quo).

Andare al Governo equivale al controllare l’emissione legislativa? Nemmeno per idea. E questo è un altro luogo comune che impazza alle tue coordinate mentali.

Esiste, infatti, un potere trasversale (diciamo, per semplificare, a livello di Lobby) che controlla i Politici.

Quindi:
  • il voto
  • gli eletti
sono fenomeni apparentemente cardinali. Strumenti per poter parlare di democrazia tra la gente e conferire l’idea che l’umanità si sia mossa (evoluta) nel corso del Tempo o della storia deviata.
 

venerdì 29 marzo 2013

Lo stargate del debito genitoriale.



Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
    rimetti a noi i nostri debiti
    come noi li rimettiamo ai nostri debitori...
Padre Nostro

Abolire il dovere di pagare i debiti mina alla base le regole della convivenza umana.
Tito Livio

Quanto è lontana nel Tempo e radicata la ‘ragione’ che afferma la ‘dottrina del debito’?
 
Come al solito è sempre una questione di ‘misura’, derivante da buonsenso, logica, morale e consapevolezza; più in generale una questione relativa alla propria presenza, alla propria centralità rapportata al ‘sistema’ in cui si è auto installati dalla nascita.

La seconda legge elaborata da Noam Chomsky (che ‘ha elaborato la lista delle 10 strategie della manipolazione attraverso i mass media’) è relativa al:
 
creare problemi e poi offrire le soluzioni.

Link 
 
La frase sopracitata, di Tito Livio, è allo stesso Tempo ‘vera e falsa’. La sua essenza è 'onorevole', ma la sua interpretazione alla luce della disarmonia sociale odierna, è ‘malsana’.

Se il debito è illegittimo non si paga.
Rafael Correa - presidente dell’Ecuador 

L’Ecuador è un paese che nel 2008 ha fatto default, o più tecnicamente ha 'ristrutturato il suo debito'. Per quale motivo l’Ecuador è ‘fallito’? Perché Correa parla di ‘illegittimità del debito’? Perché è un folle o perché ‘ragiona togliendosi dal coro’?

Certamente non è un folle:

un'aula gremita, al Politecnico di Milano. Economisti e ingegneri prendono appunti. In cattedra Rafael Correa, presidente dell'Ecuador dal gennaio 2007 e candidato per le prossime elezioni in programma a febbraio. 

A lui è assegnata una lectio magistralis in cui si parla di debito pubblico

L'esempio dell'Ecuador di fronte alla crisi del debito in Europa

(novembre 2012).
Link

La lezione dell'Ecuador: dal default si può ripartire.
L'Ecuador è una delle economie più dinamiche dell'America Latina che nel 2011 è cresciuta del 7,8 per cento. E al tempo stesso il suo debito estero è sceso da 17,4 a 13,6 miliardi di dollari.

Qual'è stata la ricetta? ‘Puntare sulle infrastrutture - spiega Correa - ripartire da uno sfruttamento ragionevole delle nostre risorse naturali e rinegoziare il debito. Nelle crisi debitorie vanno esplorate nuove strade. 

È andata bene, ci siamo meritati la fiducia degli investitori internazionali’…

‘Non voglio impartire lezioni a nessuno, mi limito a dire che le soluzioni ortodosse non hanno risolto il problema del debito’.

Il debito, appunto. L'Ecuador, proprio quattro anni fa, è stato additato come un ‘Paese irresponsabile’, nuovo membro dell'Asse del male per aver dichiarato di non voler pagare una parte del debito

Presidente, poi cosa è successo? 
‘Abbiamo rinegoziato il debito, affrontato alcune questioni che riguardano il funzionamento della nostra economia dominata dagli oligopoli, focalizzato alcune distorsioni, l'economia è ripartita’. 

La dollarizzazione (il dollaro americano è la moneta nazionale) è stata additata, proprio dal suo Governo, come la peggiore sciagura possibile, un cancro da estirpare. Però è ancora lì, perché? 

Non abbiamo potuto sostituirla con una moneta nazionale perché tutte le attività sono in dollari e il Paese patirebbe una crisi gravissima se la togliessimo - spiega Correa - ma ciò non toglie che sia una perversione e che in futuro potrebbe essere eliminata’.

Alcuni Paesi europei e gli Stati Uniti guardano con diffidenza agli accordi economici che il Governo di Quito sigla con l'Iran, con il Venezuela

Siamo uno Stato sovrano, le scelte di politica commerciale vanno rispettate anche perché gli stessi Paesi che ci accusano di appartenere all'Asse del male aprono ambasciate e stringono accordi con i Paesi da cui noi dovremmo restare lontani’...
Link

Ecco la verità, dunque:

l’Ecuador è ancora nell’industria del debito. Ha solo alzato un po’ la voce, rientrando inesorabilmente nei ranghi:
  • abbiamo rinegoziato il debito
  • economia dominata dagli oligopoli
  • distorsioni
  • la dollarizzazione
  • non abbiamo potuto sostituirla
  • ma ciò non toglie che sia una perversione.
'L'economia è ripartita' (perché?)… perché in questo modo il Paese è rientrato nei ranghi. È una concezione illusoria, un contentino al fine di mantenere una intera Nazione all’interno del loop del debito infinito.

Controllando il debito, si controlla la Vita che scorre nel suo bacino o ‘abbraccio’.

Siamo uno Stato sovrano’. Davvero? È tanto potente l’incantesimo!

Allora, perché – come Cipro, ultimamente – lo Stato dell’Ecuador non ha potuto creare il denaro che gli serviva per ripagare il debito? Perché esiste il debito, se lo Stato è sovrano e dunque può accedere alla ricchezza infinita, derivante dallo schiacciare un pulsante sulla tastiera di un computer?

Cosa o chi non glielo permette?

Le leggi, le regole, le consuetudini, la storia conosciuta e scritta dai vincitori, il passato, la presenza degli altri, gli interessi privati… la propria incapacità di essere ‘sovrani’, presenti, funzionali.

L’inflazione e le altre innumerevoli teorie, che aleggiano per il Mondo, si sono emanate nel Tempo, secondo la seconda legge di Chomsky. Che altro dire? Ti sei fatto convincere da quello che succedeva. Dalla realtà? Certo; da quella realtà ‘problematica’ che andava risolta.

Ora, ti chiedo:

il problema è stato risolto? Oppure è stato spazzato velocemente sotto al tappeto?
 
Il disastro che attendeva di accadere.
Efficacissima infografica dello Spiegel che spiega i guai di Cipro. 
  • Titoli di stato di diritto domestico (pari a 5,3 miliardi di euro), che non si possono ristrutturare, pena il crollo delle banche che li hanno in pancia. 
  • Titoli di stato di diritto britannico (pari a 3,8 miliardi di euro) non ristrutturabili perché contengono clausole di azione collettiva molto problematiche. 
A fronte di ciò, il paese necessita di recuperare 17 miliardi di euro (il 100 per cento del proprio Pil), di cui 10 erogati da Ue e Fmi, e 7 da 'produrre' internamente, tramite non meglio specificate privatizzazioni, ed un bail-in, cioè imputando i costi ad investitori-risparmiatori nel sistema creditizio cipriota...

Poiché ogni tragedia ha un risvolto farsesco, si direbbe soprattutto nei paesi mediterranei, oggi il governo di Nicosia ha nominato una commissione d’inchiesta per far luce su eventuali responsabilità nella crisi del sistema bancario

La commissione d’inchiesta nominata dal governo è composta da tre ex magistrati della Corte Suprema che dovranno indagare su eventuali attività criminali che hanno portato alla crisi delle banche cipriote. La commissione dovrà determinare se all’origine della crisi del sistema bancario del Paese vi siano 'responsabilità penali, civili o politiche'.
Link 
 
Non sembra che il problema sia stato risolto, no?

Piuttosto; l’entità che ha aumentato il proprio potere sugli altri (la Bce), come può essere inquadrata?
 
È un ‘problema’ per il tuo ‘credo’, definire una simile entità, alla pari di quegli aguzzini o strozzini, che tengono per la gola quelle persone in difficoltà, trasformando la loro difficoltà in perenne difficoltà?
 
Che differenza c’è? La differenza è convergente sull’unico punto di differenza:

l’altezza del potere apparente da cui s’emana la propria ‘autorità sugli altri’.

Per il resto, uno strozzino e la Bce, o l’Fmi, etc. sono la stessa identica proiezione energetica…

Sei auto collocato nella più grande storia e la Verosomiglianza ti raggiunge se solo lo permetti. L’esempio frattale è il modo a te più vicino, per comprendere quello che ti caratterizza indirettamente attraverso l’ambiente - in senso energetico - del termine.

Inteso in senso soggettivo il debito rientra nella più ampia categoria del dovere giuridico e si distingue dunque dalla facoltà, la quale lascia alla volontà libera scelta, non ponendole esigenze di sorta. Il diritto soggettivo correlato al debito è detto credito…

Finanziariamente il debito è utilizzato come leva finanziaria per accrescere la profittabilità delle imprese qualora sia positivo lo spread fra tassi attivi e passivi, ovvero fra redditività dell'attivo netto (misura della redditività dell'investimento produttivo) e oneri finanziari. 

Nei libri di finanza si indica un rapporto Debiti/Equity che dovrebbe essere al massimo pari a 1, pena la perdita di fatto dell'autonomia economica e gestionale per i diritti vantati da terzi sull'impresa

È prassi nel mercato valutare con rating favorevole aziende con debiti pari a 4-5 volte il capitale proprio, talvolta best-in-class nel loro settore…
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  • il debito è utilizzato
  • un rapporto Debiti/Equity che dovrebbe essere al massimo pari a 1, pena la perdita di fatto dell'autonomia economica e gestionale per i diritti vantati da terzi sull'impresa
  • è prassi nel mercato valutare con rating favorevole aziende con debiti pari a 4-5 volte il capitale proprio.
La prassi è ‘fuori controllo’. La prassi descrive un paradosso tra teoria e pratica. L’unica spiegazione logica è che ‘qualcosa’ imponga sottilmente un simile comportamento, reingegnerizzando l’inconscio collettivo, riprogrammando la mente delle persone, intervenendo senza mai apparire direttamente.

Ecco la presenza frattale che testimonia la presenza ombra del Nucleo Primo.

Un substrato che non vedi ma che esiste, allo stesso modo della certa presenza microbica.

In diritto il soggetto di diritto (o soggetto giuridico o, secondo alcuni autori, figura soggettiva) è un essere o entità che in un determinato ordinamento giuridico può essere parte di rapporti giuridici ed è quindi destinatario delle norme dello stesso ordinamento.

L'insieme dei rapporti giuridici suscettibili di valutazione economica di cui è parte un soggetto giuridico costituisce il suo patrimonio

Possono essere soggetti di diritto anche le persone giuridiche (o, secondo una vecchia terminologia, enti morali), complessi organizzati di persone e di beni ai quali l'ordinamento giuridico attribuisce la capacità giuridica.

La persona giuridica è costituita da:
  • un elemento materiale (o substrato sostanziale) che può a sua volta consistere in un insieme di individui (nelle corporazioni) o un patrimonio (nelle fondazioni) ordinati ad uno scopo;
  • un elemento formale, il riconoscimento. Questo può essere attribuito dall'ordinamento...
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  • in diritto il soggetto di diritto è un essere o entità…
  • la persona giuridica è costituita da un elemento materiale (ordinati ad uno scopo) e un elemento formale (il riconoscimento)…
‘La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita.

I diritti che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita’.

Articolo 1 del Codice civile italiano.

Nel diritto, la capacità giuridica è l'attitudine di un soggetto ad essere titolare di diritti e doveri…
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È alla nascita, dunque, che sei ‘iniziato’; proprio nel momento in cui sei più indifeso, perché per vie naturali le Tempistiche sono ancora al di là della maturazione

Ed è come se, in quella situazione tu rimanessi a Vita, firmando per volere altrui (i genitori) un ‘patto’ con qualcosa/qualcuno

I genitori formano la ‘famiglia’, ossia quel caposaldo alla base della comunione tra persone ‘civili’. La figura dei genitori diventa, da questo punto di vista, pari a quella presenza che impone lo status quo in eterno alla propria discendenza, a cui spetta semmai il compito di ‘emanciparsi’ da un simile potere d’imposizione e di limitazione del proprio diritto di esistenza.

Vittime e Carnefici (lo so che è dura da digerire, questa)...
   
Il libero arbitrio conosce, da subito, una grossa limitazione.

E tu, non sei mai libero, nemmeno quando le circostanze te lo sussurrano anche concretamente.

Giuridico; dal Latino ‘Juridicus’; che è conforme al diritto. Che da esso deriva. Che in esso si fonda. Che ad esso si riferisce.
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Diritto.
Insieme di principi codificati allo scopo di fornire ai membri di una comunità regole oggettive di comportamento su cui fondare una ordinata convivenza…

Ciò che ogni cittadino può giustamente rivendicare di fronte alla comunità… secondo quanto stabilito dalla legge… in teoria.

Ciò che l'individuo pensa che gli spetti o crede di potere rivendicare in base a esigenze naturali o alla cultura e alle consuetudini della comunità in cui vive…

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Se metti tutto ‘nero su bianco’, lo limiti e gli conferisci una geografia sottoposta al raziocinio (di qualsiasi tipo) di persone, esseri o entità, nel reame variabile del Tempo e della convivenza intelligente (strategica) tra gli stessi.

Al tuo stato evolutivo attuale, è così.

Alias, il ‘tutto’ viene ridotto ad un assunto determinabile dalla presenza energeticamente più rilevante e non necessariamente ‘visibile’.

Ciò che deriva è una ‘ispirazione’ che alimenta le menti, a partire da quelle più ‘adatte allo scopo preordinato/indotto’, mentre le altre ‘seguiranno a ruota per causa di forza maggiore, inerzia e gravità’.

Kuroda (BoJ): il debito del Giappone è anormale e non sostenibile.
Il neo-governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda ha lanciato l'allarme sul debito del Sol Levante

'Il debito, elevato e crescente non è sostenibile' - ha affermato davanti al Parlamento. Secondo le stime del Fondo monetario internazionale nel 2013 il rapporto debito/Pil del Giappone dovrebbe raggiungere un record del 245 per cento

Una condizione anormale il cui equilibrio è stato finora garantito da un'altra caratteristica unica: 

la maggiore parte del debito è detenuto dentro i confini nazionali dai cittadini e dalle banche, ricche di liquidità con tassi di interesse a livelli minimi. 

Uno scenario che, ha sottolineato Kuroda, potrebbe cambiare improvvisamente 'se il mercato perdesse fiducia nel Giappone, portando instabilità e incremento del rendimento dei titoli di Stato giapponesi'.
Link

Bankitalia per politiche efficaci, non esclude nuove tensioni.
Roma... potrà aumentare l'indebitamento solo se uscirà dalla procedura (per disavanzi eccessivi). La promozione dei conti pubblici italiani richiede che la Commissione europea collochi il disavanzo sotto il 3% del Pil sia nel 2013 sia nel 2014… Bankitalia ha rivisto le sue elaborazioni sul totale dei debiti commerciali pregressi e adesso stima uno stock a fine 2011 di 'circa 90 miliardi, il 5,8% del Pil'.

Oltre il 10% del totale è stato ceduto a intermediari finanziari con clausola pro soluto e pertanto ... è già incluso nel debito pubblico'…

Link 
 
Oltre il 10% del totale è stato ceduto a intermediari finanziari.
 
Che cosa accadrà a questo 10% di 'ricchezza virtuale derivante dal diritto inverso del debito'? Utilizzando l’effetto leva, questi ‘intermediari’ che cosa potranno fare? E che cosa, in definitiva, utilizzano? E chi sono?
  • una ricchezza virtuale (il debito è un ‘titolo’, ceduto perché non ancora trasformato in denaro, altrimenti non esisterebbe)
  • un effetto di amplificazione della ricchezza virtuale inversa del debito.
Utilizzando il ‘nulla’ per concretizzare effetti molto ma molto concreti e reali.

Effetti solidi come la 'prospettiva di carriera' a cui i più ambiscono in ambito lavorativo, utilizzando l'effetto leva della malizia strategica intelligente...

Dando il via a un fitto programma di celebrazioni pasquali, Papa Francesco oggi ha chiesto ai sacerdoti cattolici di dedicarsi ai poveri anziché preoccuparsi della carriera
Link 

Che cosa afferma indirettamente, Papa Francesco?
  
Continua il mantra: se c’è incertezza e instabilità politica, ciò è dovuto al sistema elettorale che andrebbe riformato prima di tornare a votare. 

Lo dicono in molti perché a furia di sentirselo ripetere anche dai giornali e dalla TV, prima o poi, tutti o quasi si persuadono che l’affermazione sia vera.

E se lo dicono giuristi, costituzionalisti, rappresentati dei partiti interessati, sedicenti esperti di sistemi elettorali perché il cittadino comune non dovrebbe credere loro? 

Ribadisco che è falso e sulla Stampa del 24 marzo scorso Luca Ricolfi si mette anche lui in controtendenza. Spiega che la vera causa dell’incertezza ed instabilità politica è la politica stessa, la qualità della classe dirigente che antepone l’interesse particolare a quello generale
Link 
 
Se analizzi nel ‘piccolo’ ritrovi il ‘grande’, perché ‘legge’.

Ritrovi anche quello che non si vede ma che esiste.

Ti ci vuole, allora, un tipo di ‘microscopio/telescopio’ adatto, derivante dal tuo ‘essere presente ed attento’: tu sei la lente o il sistema di lenti.

È tutto scritto tra le righe. È tutto scritto nei particolari, nei dettagli, tra le ‘virgolette’, tra le cose ‘non scritte’, negli spazi, nei particolari… perché il ‘marchio’ non è mai del tutto cancellabile

Lo puoi solo rendere trasparente, trasformando il sistema di credo e la biologia umana.

Cosa puntualmente accaduta e che accade.

Come ti poni di fronte a questa evenienza sostanziale, che colora il Mondo attraverso te stesso, ma indirettamente?

La scelta è tua. Dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 14 marzo 2013

Non 'Chi è' ma 'Dove è'?



Chi sogna, e chi viene sognato, non sono svegli alla stessa misura.
Jostein Gaarder

Così come non esiste il grano senza paglia, non esistono sogni che non contengano sciocchezze.
Isaac Bashevis Singer

Il risultato nel risultato: nel perseguimento del proprio ‘sogno materiale’, si realizza anche il risultato spirituale.

È difficile a credersi; eppure, è così. Volenti o nolenti. 
  • Nolenti, per vie apparenti ma, estremamente concrete, dettate dalla visione pseudo reale di quello che ti attornia e a cui ti sei abituato
  • Volenti, per vie non manifeste ma, estremamente centrali, dettate dalla visione reale di quello che ti caratterizza e a cui non ti sei 'abituato'.
Allora, giunti in questa nuova ‘puntata’ della più grande storia, la Verosomiglianza ti vuole indicare molto chiaramente, sulla mappa delle 3d, il punto dove sei auto installato, anzi… 

ti vuole indicare tutto quello che distingue ciò che ti circonda e, per contrasto, che ti localizza in maniera indiretta.

Pronti? Bene. Partiamo…

Tu cambi il tuo abito ogni giorno, segui o meno la ‘moda’, ma ciò che cambi è solo il 'colore' del taglio d’abito che indossi; in realtà, il tuo vestito è sempre lo stesso, anche quando lo cambi.

Ok? Oggi, fermiamo il Tempo e la visione multi prospettica, che fissiamo al livello 3d. Oggi, analizziamo la situazione da questo ordine d’idee e d’appartenenza:

il Mondo 3d, ritenuto unico reale, in cui abiti e vivi.

Oggi, facciamo sì che tutti gli altri livelli – non esistano.

Esiste solo la Terra 3d. Riconfiguriamo la visione usuale, contenuta in SPS, in maniera tale da osservare dal livello 3d le sole attuali 3d.

È come effettuare uno zoom e mantenerlo per un po’. Esattamente come sei abituato a fare. Allora, da questo punto di vista, per te, oggi non cambia nulla; perché oggi dovrebbe fare la differenza, allora?

Perché, oggi, sei tu che lo intendi.

Ti fermi e osservi dove sei fermo.

Come se interrompessi improvvisamente un viaggio, percorrendo una strada lunghissima, in un punto dove ‘non c’è niente’, oltre alla Natura ritenuta, appunto, ‘niente’.

Oggi, analizziamo la situazione dal punto di vista in cui esisti:
  • tu
  • gli altri
  • gli Stati
  • le religioni
  • le scienze
  • tutto quello che sai, perché sei abituato a vedere.
L'idea della fuga di capitali è... un'idea arcaica e sorpassata, legata al gold standard, ma è un problema inesistente oggi. Le banche agiscono da intermediari nei confronti della Banca centrale, ma i soldi restano nella Banca centrale: cambia soltanto il nome sul conto corrente. Un esempio: Joe negli Usa compra denaro da José in Messico. Tutto quello che succede è che sul conto il nome, da Joe, diventa José…

Lo Stato sovrano è l'unico a poter emettere moneta, non c'è nessun altro che possa finanziarlo. Quindi, lo Stato prende a prestito la sua stessa moneta dopo averla distribuita. Compreso dunque che era solo un trucco per ridurre o aumentare le riserve bancarie…

Ci stanno rendendo prociclici’.
Luigi Spaventa

L'atteggiamento prociclico è quello di chi rema sempre nella direzione sbagliata.

Warren Mosler

Cogli, da queste citazioni, i seguenti spunti riflessivi indiretti:
  1. cambia soltanto il nome
  2. un trucco
  3. ci stanno
  4. sempre nella direzione sbagliata.
Questi 4 elementi mettono in rilievo l’esistenza del Nucleo Primo (oggi, non esiste il Connubio). Il Nucleo Primo è costituito da umani, che hanno il controllo della situazione globale e che hanno il grande interesse di mantenere il Mondo – cioè, te – in uno stato di beata ignoranza di fondo.

A chi si riferì, Luigi Spaventa? A chi?
 
Perché proruppe in quel modo?

Ci stanno, ossia ‘a noi, stanno facendo qualcosa’. Stanno, ossia, ‘qualcuno ci sta facendo qualcosa. Essendo Spaventa, in quel momento, ‘coordinatore del Consiglio degli esperti presso la Direzione generale del Tesoro (poi, nel 1993, sarebbe stato promosso Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica)’, cioè, essendo un uomo di potere… a chi si riferiva?

A individui più in ‘alto’ rispetto a lui? Ad altri individui appartenenti ad altri Paesi. A chi?

Non lo saprai mai... E comunque non importa. Importa solo ‘che lo abbia pensato e detto’.

In questa maniera ha messo chiaramente in evidenza una presenza ‘altra’, in grado di influenzare le massime cariche dello Stato.

Ok? È sottile, la cosa. E, visto, che il Nucleo Primo non appare mai direttamente, ecco una sua chiara ed evidente traccia. Ripeto… non importa a chi si sia riferito Spaventa, ad un suo rivale, un suo collega, tizio o caio, importa che abbia utilizzato quella terminologia.

Altro aspetto importante:
  1. cambia soltanto il nome
  2. un trucco
  3. sempre nella direzione sbagliata.
Cambia soltanto il nome’, alias… una predeterminazione degli eventi in maniera tale da farti remare ‘sempre nella direzione sbagliata’.

Cioè?

Un ‘trucco.

Pensa ad un Mondo caratterizzato da:
  • persone mai direttamente esposte alla tua conoscenza
  • coese
  • che hanno inventato il concetto di denaro (non il denaro)
  • che hanno dato l’imprinting al Mondo
  • lasciando che il Mondo ‘si facesse da solo’
  • seguendo l’ordine implicito, tra le righe.

Pensa ad una Società caratterizzata da:
  • quell’effetto sottile
  • come un raggio traente
  • mai apparente
  • sempre presente
  • che tu trasformi in reale.
Pensa in questi termini:
  • nella memoria di un computer, esistono 7 miliardi di celle.
  • ogni cella è un individuo e anche un conto corrente.
Il Nucleo Primo ha preparato la struttura che, progressivamente, la società ha provveduto a riempire di dati, a partire dall’atto di nascita.

In pratica, l’ombra che plasma il Mondo non appare mai, perché utilizza te al posto proprio.

Pensa:
  • infondere il concetto di denaro e, conseguentemente, di debito
  • convincerti che il denaro venga gestito a livello più alto, ad opera dello Stato
  • in maniera tale da prestargli fiducia, perché ‘riguarda tutti’, perché ‘causa comune’ e si sa ‘mal comune, mezzo gaudio’.
Pensa:
  • ti stai indaffarando da una Vita, almeno, per inseguire un ‘concetto’ a cui tu hai conferito ‘gambe’
  • stai prestandoti in cambio di denaro, ossia ti stai indebitando
  • cioè, la tua Vita diventa un debito concreto, basato su un concetto di denaro apparente.
In teoria della probabilità la probabilità condizionata di un evento A rispetto a un evento B è la probabilità che si verifichi A, sapendo che B è verificato. Questa probabilità…  esprime una ‘correzione’ delle aspettative per A, dettata dall'osservazione di B (ha senso solo se B ha una probabilità non nulla di verificarsi)…
Link

B è il concetto di denaro, scommessa sottintesa del concetto di debito, a cui presto o tardi tutti tenderanno, e a loro volta, entrambi facce dell’osservazione tua, rivolta verso B.

Mentre tu volgi lo sguardo a B, condizioni l’evento A:
  1. A è il Mondo che plasmi
  2. B è il concetto a cui tendi.
È spezzando, dunque, le attese più scontate, i luoghi comuni, che si può dimostrare d’esser diventati davvero padroni del tempo... anche solo impedendo il movimento atteso dai più, senza alcun bisogno, quindi, d’imprimergliene uno diverso...

è sufficiente non far accadere (‘per tempo’) proprio quel che i più, invece, sarebbero portati ad attendersi...

La finalità che ogni ciclo persegue, infatti, non è altro che il suo compiersi…

Link

Una volta attratta l’attenzione, il resto viene da sè.

Ho letto la notizia sul giornale: non ci credo.
  • ci = alle cose che ho letto
  • ci = Io.
Nell’uso del linguaggio v’è, a monte, una nidificazione della struttura, del senso compiuto ed incompiuto d’ogni terminologia.

Questo effetto ‘zip’, o di compressione o compilazione, è una interfaccia che nasconde l’origine ed è una interfaccia amichevole nei confronti dell’utente, che viene mantenuto in una fase di attore non protagonista, a cui nessuno mai conferirà l’Oscar.

Il debito è globale. Tutti sono indebitati. Il concetto di miliardari senza debito è apparente. Tutti sono indebitati in qualche modo. Il ricatto è sottile e basta molto poco per mutare uno stato patrimoniale in attivo, nel suo alter ego passivo. Sono numeri in celle di un computer. Basta cambiare un nome e nella realtà cambia subito tutto.

Le carte di credito risulteranno scoperte.

Le azioni sul Mercato cambieranno presto di proprietà.

Tutto è comprato a debito. Perché il debito è un collante che ti mantiene saldamente nelle mani di coloro che non sono mai apparsi direttamente nelle 3d. Coloro che sono liberi di circolare nelle 3d, senza che per questo tu li riconosca.

Persone ‘qualunque’ che, quando decidono di ‘passeggiare’ nel Mondo, lo fanno sfiorandoti in continuazione, con quell’aria di superiorità innocente, di colui che gode del piatto in cui mangia.

Sei di 'proprietà' sua, perché è con lui che sei indebitato.

Le banche sono sue, anche se non c’è necessità di possederle fisicamente.

Non lo troverai tra le carte contabili o legali. Nemmeno in capo al consiglio di amministrazione.

Come capire chi sia?

Trova dove finisce il denaro, quando si trasforma in debito. Trova da dove nasce il debito. Ma non fisicamente, non nelle ‘leggi’, ma a livello concettuale. Il Nucleo Primo è fuori dal gioco che ha inventato. 

Essere nel Mondo, ma non del Mondo


Occorre capire dove sia!

Fisicamente, da qualche parte risiede.

Se lo cerchi, con guida legata al ‘chi sia’, rimarrai sempre impaludato nei gioco degli specchi, che ha sapientemente creato attorno a te.

Dov’è?

Chiediti questo e rifletti di conseguenza.

Sono gli individui, che si prestano in cambio di denaro e di debito indiretto. 

Il patto col Diavolo è reale. Ma, il Diavolo, per oggi, è solo umano:

il Nucleo Primo... e, da qualche parte, risiede fisicamente nelle 3d.

Dipende da te, la ricerca e il trovarlo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com