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giovedì 22 giugno 2017

Il “significato” (5).



La coerenza è un atteggiamento
Si può pensare che sia una “qualità”, in qualche modo, dispersa nell’aria. Che qualcun3 respira, mentre, qualcun altr3, no. Cioè, si può pensare alla coerenza come a qualcosa di casuale, di stranamente meritori3, di assegnat3 da dinamiche sconosciute e da logiche quantomeno misteriose. 
Invece, sostanzialmente, la coerenza “è”… uno stato proprio interiore, a livello universale (potenziale).
Qualche “rigo di codice”, di programmazione? Qualche configurazione neuronale o lascito ereditario genetico? Il frutto dell’esperienza tua, “tua” e consanguinea? La conseguenza interna di una compressione esterna? 
Perché (quando) una persona è definibile come “coerente”?
In seguito a quali azioni? Secondo quale prospettiva? Attraverso quale “morale (riferimento)”? 
È la distanza temporale, tra il “detto e fatto”, che permette di delineare sostanzialmente la figura altrui
È il proprio comportamento (“fatto”) nell'atteggiamento coerente con il “detto”, che ricava “per contrasto” il rilievo della in-coerenza. 
Ma, come al solito, “qua, così” una persona può essere – allo stesso tempo – coerente ed incoerente, rispetto ad una serie infinita di “valori (riferimenti)”. 
       

giovedì 23 marzo 2017

Ogni invenzione è sempre fondata (anche la “bufala”).



Un’astronave aliena non è mai atterrata sulla Terra, ma gli esperti e le istituzioni che si occupano di questo evento, senza precedentisono tutti veri”.
The visit - Un incontro ravvicinato
Immagina…
Un periodo nel quale “stai bene (la salute sembra, senti, non mancarti). E, all'interno di quel periodo “stai male (ti manca qualcosa. La ‘libertà’?)”. Per cui, sei depress3, pur “stando bene”.
Un periodo nel quale “stai male (soffri per qualcosa. Ad esempio, un mal di denti ed il fastidio di doverti recare da un dentista). E all'interno di quel periodo “stai bene ('acquisti' qualcosa. Lo ‘ricordi’, quando il dentista ti toglie sia il fastidio che il dolore, anche se non è ancora finita lì)”. Per cui, sei felice, pur “stando male”.
Un periodo nel quale devi, puoi, desideri, intendi, dipendi, vuoi, credi, etc. fare qualcosa ma (ma) tutto ciò viene sempre “dopo” ad altr3, che non riesci mai (mai) a mettere sufficientemente a fuoco (ricordare). Per cui, sei depress3 e felice “allo stesso tempo (può capitare, come può capitare anche uno solo dei due stati, alternativamente)”.
Un periodo nel quale “ti dicono” del tal ritrovamento, scoperta, ricerca, studio, invenzione, soluzione, etc. ma (ma) il tuo ruolo sembra sempre essere secondario (utilizzante, consumante e consumat3) rispetto a quel livello dell’esperienza di vita. Per cui (ancora una volta) sei depress3 e felice “allo stesso tempo (può capitare, come può capitare anche uno solo dei due stati, alternativamente)”.
Hai immaginato?
Sei riuscit3 a…? Non sei riuscit3?
Sai, non dovresti sforzarti troppo. Perché, "queste" sono una sola condizione:
la condizione “questa ‘qua così’”.

lunedì 21 novembre 2016

Per Te.


Il “nodo al fazzoletto (che cosa non stai 'vedendo'. Che cosa hai già dimenticato?)”...
Ci sono “livelli”. Livelli, gradi di auto separazione. Leggi. Effetti, fenomeni, ruoli e stratificazioni.
Attrazione ed, al contrario, “antipatia”.
Confluenze. Influenze. Frammenti ed inframezzi.
Possibilità e potenziale. Intenzione, immaginazione, desiderio, volontà. Flussi e riflussi. Andirivieni e “sole andate”. Ritorni. Vortici ad angoli.
Prospettive. Inclinazioni. Attitudini. Limiti. Etc.
Tutto questo – di più – è causa/effetto della ragione fondamentale “qua, così” e della ragione fondamentale “in ogni ‘caso’”:
dominante (il cui simbolo è la “programmazione/ispirazione”)
sistema operativo frattale espanso (il cui simbolo è Dio).
A monte” c’è sempre e solo questo mix fondamentale, rispettivamente:
“qua, così (status quo by dominante)”
e
qua, anche, non così (potenziale)”.
Una questione di “In Coerenza”, che è sempre coerente con “qualcosa/qualcun3”:
lato tuo/umanità, centrale
o
lato tuo/umanità, dominato.
Sia che emerga (si tratti di) un lato, piuttosto, che l’altro… è sempre una questione di coerenza, così come “Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Comunque sia e la “vedi”, c’è sempre coerenza, alias: 
“il caso non esiste”.
E, oltre alla causa, c’è sempre la (una) ragione fondamentale (l'antefatto).

giovedì 6 ottobre 2016

Le virgolette fisiche (hai sempre ragione).



Hai ragione. Questo posto è una cosa per i Visitatori, un’altra per gli azionisti, equalcosa di completamente diverso per l’amministrazione”.
Westworld
"Ragione, allo stesso tempo, ma a livelli diversi...".
   
La frattalità espansa, nel senso di “tema consapevolmente adottato”, è come il giungere in porto di una nave carica di…, che dopo avere scaricato il contenuto (prodotto), lo stesso si diffonde ovunque e comunque, come se (attraverso le caratteristiche di) un “virus”
Ma, la cosa singolare è che “qua, così”... tutto ha questa capacità intrinseca e, quindi, “tutto funziona in questa maniera”…
C’è, tuttavia, una considerazione fondamentale da fare.
Ossia, quella che rimette ordine, priorità funzionale legata al tempo della concezione, tra livelli diversi poiché successivi gli uni agli altri (gerarchia collaterale).
Cioè, c’è “Big Bang e Big Bang”.
Nel senso che, un ordine di creazione – dalle determinate caratteristiche – crea un ordine di successione degli eventi a “propria immagine e somiglianza”, ovverosia, rispecchiando quella “dima” dalla quale ha tratto tutto.
E se (se) ancora adesso percepisci altro, al di là del “qua, così”, è perché 1) esiste anche altro, ma 2) è confinato al di là, persino, dello sforzo immaginifico, che 3) “qua, così” risulta come una tensione continua auto modellantesi in realtà manifesta o status quo convenzionale.
Se (se) percepisci “amore”, è perché esisteva (una volta) ma non “qua, così”. Un insieme esclude l’altro.
Ma, l’altro continua ad esistere poiché ricordato (registrato) dalla memoria frattale espansa, che “non è di nessuno, perché è di tutti”.

mercoledì 13 aprile 2016

C'è sempre qualcosa dietro.



A Carnevale cambi solo di maschera, ossia, “ti trasformi”. E… quando te la levi, al di sotto c’è né sempre un’altra:
quella che, usualmente, credi essere... “tu”.
Cosa significa “essere coerenti”?
Innanzitutto, 1) “da” chi/cosa? Poi, 2) “verso” chi/cosa?
La coerenza è, in primis, una corrente (stato) che scorre “da” te “verso” te, per mezzo dell’esterno di te.
È, quindi, nei tuoi confronti (da te) che deve alimentarsi e “guardare” la tua coerenza. In seguito, essa deve mantenersi stabile nella “memoria di te, in te”, pena lo squagliarsi come neve al sole.
Essere coerenti, dalla prospettiva di SPS, è… “mantenere la stabilità interno/esterno, relativa al potenziale frattale espanso, in quanto leva operativa – delegata – rispetto alla grande concentrazione di massa che, così, la utilizza come vero e proprio ‘strumento’”.
Coerenza "lato proprio" = grande concentrazione di massa.
Ovvio, con un simile “strumento, nelle ‘mani’”, ci puoi fare di tutto. Anche, dare luogo ad una “nuova” dominante, che – poi – è sempre la stessa (visto che tu fai solo da “portatore sano”).
La frattalità espansa è... “la caratteristica”, applicata al mondo intero e, dunque, alla realtà manifesta (di qualsiasi “estrazione”, dal reale potenziale, previa dominante).
Accorgersi di ciò, corrisponde ad una “chiave di lettura” di qualsiasi “cosa (dettaglio, insieme)”, perfettamente chiara, nitida, univoca (partendo da quel grado di coerenza, che l’osservatore/tu… pone come fattore normalizzante, costante, determinante, centralizzante, focalizzante, etc.).
  

mercoledì 9 marzo 2016

Il “velo” serve.



La ripresa della “guerra fredda”, tra Usa (ed alleati) e Russia, comporta conseguenze che “scorrono” quasi esclusivamente dal primo al secondo polo, di quella “batteria” che – anche così – alimenta lo status quo:
  • la tensione
  • che provoca (genera) reazione
  • un tipo di reazione che “cambia tutto (in teoria), per non cambiare niente (in pratica)”.
Il Meldonium, il farmaco anti-ischemico entrato nella lista Wada il 1° gennaio scorso, pare essere la nuova frontiera del doping...
Il Meldonium viene prodotto in Lettonia e utilizzato solo nei Paesi post-sovietici:
nello sport occidentale non se n'è mai sentito parlare...
Sì, perché, la divisione del mondo (in parti) è apparente (ma sostanziale), ossia, serve al mantenimento sostanziale di un’unica realtà, ancorata al gioco/giogo delle parti di “superficie”…
Le parti sono ingranaggi di un motore di composizione del “qua, così”:
  • una sol cosa
  • che s’agita nell’indifferenza generale
  • generata dalla “dinamo dell’incanto” abitudinario
e
  • dominante (tra le righe).
Così, scambi per normale ciò che non lo è affatto, da una prospettiva che non è la stessa di quella che trae ampi benefici esclusivi, da uno stato di tensione continua che parte da una anomalia gerarchica (vertice, singolarità) sino a raggiungere una base di funzionamento a “consumo”.
  

giovedì 24 dicembre 2015

Quale augurio, se non quello della coerenza.


 
Che cosa è la “legge”?
È un punto di vista. Una prospettiva, imposta ad interi “parchi sociali”, legati assieme dalla paura. Paura ditutto, in primis, di “morire”.
La sopravvivenza (non di certo, un dettaglio e, non di certo, una casualità), dunque, risulta sempre centrale rispetto a qualsiasi altro tipo di “idea” e, nel provare questo, la Massa si rende dipendente da qualcosa – di altrettanto centrale ma dislocato (delegato) al di fuori della Massa stessa, pur interessandola pienamente anche “dentro”:
la “politica”.
La legge viene creata, proposta, discussa ed approvata, dalla “politica”, dove con un simile termine devi intendere un mix di interessi, che non iniziano e terminano né con l’esercizio della politica, né con i politici stessi.
Ossia, la legge dipende dall’intenzione (progetto) di un esercizio del potere, che è “prevenzione nei tuoi confronti”.
Un tipo di potere primario: dominante.
Uno “stato di fermo immagine”. Una “nube inquinante”, quando la prospettiva dominante diventa (“è”) esclusivamente “di parte (propria)”.
Usualmente, definisci la forma di realtà derivante da un simile status, come:
dittatoriale.
   

giovedì 3 dicembre 2015

Una forza divaricante per ogni tipo di “Caverna”.



 
Riducendo la percentuale di ossigeno nell’aria (che respiri), a livello Planetario, “in un sol colpo” si ottiene che l’intero genere umano inizi a “dimenticare”. Non ci credi? È un problema tuo.
Trova le informazioni e “apri la prospettiva (accorgiti)”.
Le “malattie” sono la derivazione dello sprofondare progressivamente dentro ad uno “Stato”. In ogni senso…
Il Mondo intero è una appartenenza. Per cui è in uno Stato ben preciso.
Te ne rendi conto, per mezzo di “tutto”, ma solo se poni l’attenzione dal tuo centro e la mantieni, poi, coerentemente. In maniera tale da ancorare quel “momento”, così come ci si rassicura di fissare bene la cima della propria barca, alla "terraferma"... una volta attraccati in porto.
Usualmente, invece, è come se tu entrassi in porto, scendessi dalla “tua” barca e la lasciassi in balia della corrente e degli altri, dimenticandola ben presto.
Perché “pensi sempre ad altro (altro, rispetto a chi/cosa? Rispetto a ciò che è causa dominante,"qua, così")”? Perchénon è questo il punto, visto che:
  • non pensi nemmeno ma, consegui (hai l’impressione di pensare).
Che cosa fa un “ricevitore”? Riceve. Che altro? Riceve informazioni relative a come deve comportarsi. Al limite, forse forse, le elabora. Ossia, le decodifica e le mette in pratica.
Ora, pensa a come sia importante la percentuale di ossigeno (leva non locale), per il “buon” funzionamento mediato del “tuo” corpo. Abbassandone i livelli contenuti nell’aria (la “natura”), è possibile abbassare il livello di efficienza propria, espresso dagli esseri umani. Come ti spieghi, alla massima ottava, l’inquinamento (in ogni sua forma)? Come ti spieghi le leggi che lo hanno permesso e lo permettono?
Come ti spieghi “un Mondo alla rovescia”?
Come ti spieghi le malattie d’ogni tipo e genere?
Come ti spieghi “ogni male moderno e storico”?
   

mercoledì 4 novembre 2015

Parlè?


In tutto quel che devi far
il lato bello puoi trovar
lo troverai e... hop il gioco vien.

Ed ogni compito divien
più semplice e seren
dovrai capir che il trucco è tutto qui...

Con un poco di zucchero - Mary Poppins
Italia, tassi negativi su Bot, Ctz indicano fiducia mercati...
I tassi negativi sui titoli di Stato italiani sono il segno che i mercati hanno fiducia, ha detto stamani il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan.
"Per la prima volta sul segmento biennale il Tesoro si è finanziato a tassi negativi, vuol dire che i mercati pagano l'Italia per poterla finanziare.
Questo è un segnale di fiducia", ha detto Padoan in occasione di un'audizione in Senato sulla manovra.
La scorsa settimana il Tesoro ha piazzato Bot e Ctz con tassi negativi...
Link
Chi/cosa sono "i mercati"? Perchè hanno un così alto interesse a "pagare l'Italia"? Perchè, in un simil modo, mantengono lo status quo invariato, perchè anche in Italia ci sono "i loro più autentici investimenti".
 
Il giogo vale la candela.
Riassumi tutto ciò, invece di un finanziamento, come un... "pizzino". Una tangente, un ricatto nel ricatto, una mansione lavorativa nella gerarchica Globale, la propria parte, il proprio ruolo, ciò che devono fare perchè "serve".
In tutto quello che fai o "devi far", puoi sempre mettere tutto quello che “vedi” e che, in un certo senso, “sei”. Ad esempio, se sei “ottimista” allora puoi sempre vedere tutto da una simile prospettiva o il contrario, ovvio.
È la tua “dima” attraverso la quale inquadri il Mondo intero.
È qualcosa che si avvicina al concetto soffuso di “tuo” carattere (genetica) ma molto più coerente rispetto a ciò che l’educazione ricombina in te, nel tempo abitudinario dello status quo.
Insomma, se sai intagliare il legno (ad esempio) lo sai fare sempre e comunque, anche se cambi idee relativamente alla politica, alla religione, a qualsiasi “fede”. Punto e stop.
Il muratore batterista, talento nascosto in cantiere.
Un operaio ha sfruttato assi di legno e secchi di vernice come percussioni, dimostrando di avere un gran senso del ritmo.
Link
Il carattere è qualcosa di nativo? Se lo credi, va "bene". Ma… certe tue caratteristiche (abilità, talenti) hanno una base/sede più radicata e meno propensa al “cambiamento (di qualsiasi natura si tratti)”.
Il carattere è, piuttosto, un “orientamento”.
Il talento è, di più, un dato di fatto coerente, sul quale puoi sempre contare (non essendo soggetto alle dipendenze che, invece, il carattere può subire allorquando il complesso umano, nel quale è integrato, risulta preda di compressioni esterne agenti sull’interno).
  
Se pensi che anche il talento va e viene o lo puoi anche dispedere, nel tempo, probabilmente non stai intendendo nel miglior modo, ciò che SPS "intaglia quest'oggi anche per te".
Quando tu sei “uno/a con te stesso/a”, allora, “vedi sempre nella stessa maniera, lungo la medesima lunghezza d’onda”:
  • sei come un perfetto cristallino
  • che filtra le apparenze del reale manifesto
  • in maniera tale da non alterare, in primis, te stesso/a
  • sei accorto/a e saggio/a (coerente).
Coerenza = in ottica si chiama coerenza (o coerenza di fase) la proprietà di un'onda elettromagnetica di mantenere una certa relazione di fase con se stessa durante la sua propagazione
Link 
  • mantenere (memoria)
  • una certa relazione di fase (ricordare)
  • con se stessa (te stesso/a)
  • durante la… propagazione (vivere).
Ricordati di te. Riconosciti.
 

giovedì 9 gennaio 2014

La coerenza familiare.


 

La coerenza… che cos’è?
Conformità tra le proprie convinzioni e l'agire pratico…
Link 
Ma… questa “conformità” verso cosa si nutre?

Forme che scendono e che salgono: quale coerenza sussiste? Logicamente, una coerenza mediana, che in ambito di energia eterica, indica una linea di scorrimento che va dalla zona a bassa energia verso una ad alta energia... La "schematura/schermatura" che avvolge e sottintende le città, è di tipo radionico, ossia, l'energia scorre verso (ordinata) lo "schema energetico in proiezione" (sembra un paradosso ma non lo è: proiezione e verso sono termini che, in questo contesto, appartengono ad ordini di coerenza diversi e che, al livello superiore, corrispondono al medesimo principio cardine o di guida/attrazione) che è la città stessa: la coerenza, in un reame simile è un qualcosa che la gente pensa di pensare ma, invece, è pensata/o. Le "forme che salgono" hanno un profilo stranamente (ma neanche tanto) demoniaco... Quelle "che scendono" sembrano denti acuminati (altro che... poesia). Tra ciò che sale e ciò che scende... ci sei anche tu!
Tra le proprie “convinzioni” e l’agire “pratico”, ossia:
tra quello in cui "si crede" (dipendenza dall’ambiente di riferimento) e la "concretezza" d’ogni giorno (realtà fisica).
È come camminare, dunque, sulle “sabbie mobili”:

giovedì 17 ottobre 2013

In(coerenza): pensare in modo diverso ma agire allo stesso modo.


 

La Legge di stabilità è una manovra di galleggiamento apparente, più simile alla Concordia, però, che ad una nave davvero in procinto di salpare.
Renata Polverini - Vice Presidente della Commissione Lavoro.

Durante il Carnevale, l'uomo mette sulla propria maschera un volto di cartone.
Xavier Forneret
 
La recita è una non recita. La vera recita è fatta del vuoto che contraddistingue gli spazi, ossia, dello spazio non osservato e dipinto come il “nulla”.




Qualcosa che ha la capacità di superare ogni termine di giudizio, solo perché “non è, pur essendolo” e, ovviamente, “non è, dal punto prospettico di coloro che sono contenuti senza saperlo e che, pertanto, vivono in funzione di quello che è loro rimasto in termini di memoria/consapevolezza”…

Livelli gerarchici anche nella recita, dunque. Il tutto ben rispecchiato anche nel titolo del presente articolo:
In(coerenza): pensare in modo diverso ma agire allo stesso modo.

In definitiva, la recita è il vivere descritto dall’esperienza e dal moto vettoriale di ciò che accade nelle 3d, al di fuori di ogni logica casuale ed all’insegna del movente “sempre ed in ogni caso”. L’accadimento frattale che testimonia a tal favore è l’interesse che muove le persone, i poteri oscuri e “il riconoscimento di un tasso di risparmio a colui che riporta il denaro in banca”…



lunedì 3 settembre 2012

Il cielo dell'anonimato è trasparente.




In Italia le vincite derivanti da ‘giochi’ sono avvolte dalla garanzia dell’anonimato, forse a ‘tutela’ della privacy e della ‘sicurezza’ dei fortunati di turno. 

Dal punto di vista mentale, quest’abitudine non fa una grinza; ci si sente protetti. Ma da chi? Dai propri parenti? Dalla Mafia? Ognuno tragga la propria conclusione, ma la sensazione di SPS e che la vera 'protezione' dovrebbe essere quella contro ‘se stessi’. Cosa ne faremo di simili cifre mostruose? Come le impiegheremo e ‘cosa diventeremo’ nel Tempo? Altra domanda: e con la questione tasse come la mettiamo?
 
Per la prima volta vincita tassata. Il vincitore di questa sera non porterà a casa l’intero importo del ‘6’. A partire dal 1° gennaio 2012, ricorda Agipronews, sulle vincite milionarie del Superenalotto è stata introdotta una tassa del 6% sull’importo totale: in altre parole, sui 25,8 milioni di euro vinti questa sera, oltre 1,5 milioni verranno trattenuti alla fonte…
Link 
 
Le vincite derivanti dal gioco del Lotto sono già tassate al 6% senza limite di importo, ma le vincite degli altri giochi non erano mai state tassate
Link 
 
Le tasse sono state introdotte nel 2012 e ‘trattenute alla fonte’, per cui il discorso dell’anonimato regge ancora. La tassazione non copre l’intero parco giochi, però:

per ora sembra che le scommesse sportive siano salve, chissà perché poi…
Link

La solita politica a ‘macchia di leopardo’, che nasconde sempre favoritismi mai casuali. Una strategia, messa in atto dallo Stato, quantomai incoerente coi 'propositi innocenti' portati avanti nelle campagne elettorali ed in sede di annunci improvvisati al Paese in momenti particolarmente difficili dell’emersione della ‘crisi’.

È la consueta ‘costante di sfasamento Antisistemica’

Niente di nuovo, per carità. Anzi, una conferma dell’andazzo paradossale della ‘nave Italia’. Perché le tasse sono solo del 6%, quando un dipendente qualsiasi deve lasciare almeno il 50% del proprio stipendio alla mano statale?

Dato che sono ‘soldi in più’, perché non tassarli secondo le percentuali già in vigore? Sapete perché? Per via di una suggestione mentale da irrorare nella Massa; di un messaggio subliminale con il quale impalare la Massa. Quale? Invogliarla a giocare, concedendo dei privilegi, come l’anonimato e una bassa o nulla tassazione: 

una sorta di paradiso fiscale.

L’anonimato è, tuttavia, solo virtuale in quanto la tassazione rende di fatto rintracciabile il vincitore, almeno dagli ‘addetti ai lavori’ e rende una fuga di notizie sempre possibile, visto che le ‘infiltrazioni’ d’ogni tipo sono sempre all’ordine del giorno.

Insomma, la sostenibilità di un simile ambito è del tutto legata ad un sottile filo ed invade il 'campo da gioco' della recita interpersonale, ossia del fatto che ogni umano si mantenga con scrupolo alla propria parte riservata dal copione. È sufficiente la più piccola fuga di notizie e la questione diverrà pubblica, mandando gambe all’aria ogni forma di tutela riservata ai vincitori, come se improvvisamente la loro sicurezza individuale fosse messa seriamente a rischio dopo l’incasso del denaro supplementare. 

Questa visione è ovviamente facente parte e caratterizzante un insieme sociale circoscritto da confini geografici, egualmente immaginari, frutto della partecipazione attiva/silente della Massa, prima ancora che della separazione virtuale ad opera delle leggi. Questa abitudine caratterizza un popolo ed, in un certo senso, lo identifica agli occhi di un altro popolo, ma molto difficilmente mette in mostra il proprio status ai propri occhi. Perché si è troppo dentro alla questione per accorgersi. 

Infatti, in altri Stati le abitudini sono ben altre:

Usa, vincitore milionario lotteria: mi sono licenziato, farò viaggio.
Una vincita milionaria alla lotteria. È accaduto con l'estrazione del 16 agosto scorso del Powerball, che ha regalato al signor Donald Lawson la bellezza di 337 milioni di dollari, il terzo più grande jackpot mai assegnato in questo tipo di estrazioni. Lawson, al settimo cielo, è un 44enne residente a Lapeer, in Michigan, e ha fatto sapere ieri, durante una conferenza stampa a Lansing, che con i soldi che ha vinto vuole innanzi tutto fare un viaggio e poi intende garantire la pensione ai suoi genitori, perché ora è certo che si potrà prendere cura di loro.

Lawson, nella sua prima apparizione pubblica dopo la vincita milionaria, ha dichiarato inoltre di aver lasciato il suo lavoro come ingegnere ferroviario, e ora sta pensando di allontanarsi da Lapeer. Il fortunato vincitore ha inoltre raccontato lo stupore della madre quando le ha telefonato per comunicarle che era diventato milionario e ha sottolineato che per far durare questo denaro è conscio che dovrà fare una vita senza troppi eccessi.

Link

Questo modello di consuetudine è diametralmente opposto a quello italico. Senz’altro più aperto e trasparente. I vincitori vengono addirittura trasformati in vere e proprie ‘star’, almeno per qualche Tempo. Perché questa differenza? Cosa mai rischieranno i fortunati messi in luce dalle infrastrutture mediatiche? Non sarà troppo pericoloso per le loro Vite e per la loro privacy? Chi li salverà dai parenti e dagli pseudo amici del giorno dopo? Come per il caso italico, l’unico fronte della questione protettiva che rimane aperto, è quello inerente a ‘chi li salverà da se stessi’?
 
È questo il punto prospettico saliente, un ambito di crescita auto educativa imperniata sul ‘Conosci Te Stesso’. Ogni 'altro' è solo e sempre un riflesso derivante dalla propria condotta di Vita. Vita attuale che è, ovviamente, intessuta anche del peso specifico del ‘passato immemore’, proveniente dalla ragnatela magnetica polarizzata attraverso la matita magica delle altre Vite. Fatto certamente non dimostrabile, vero? Senza dubbio, per una mente che fugge e che si protegge e che analizza logicamente gli eventi, come erogati e veicolati in maniera lineare e sequenziale, a partire dal giorno della propria nascita in poi.

'Chi ci salverà da noi stessi', diventa, ‘facciamo esperienza di noi stessi’.

La Paura è una ‘convenzione’: quella di poter anche morire. La Paura ‘punta sempre in alto’ e trova ampio senso e consenso, appunto, annuendo alla possibilità della propria Morte, come un memo irreprensibile: 
  • ‘ricordati che devi morire’
  • ‘come?’
  • ‘ricordati che devi morire’
  • ‘va bene’
  • ‘ricordati che devi morire!’
  • ‘sì, sì, no… mo me lo segno proprio… è una cosa... Non vi preoccupate!’.
 

E se le vincite fossero anch’esse virtuali? L’anonimato, non rende, di fatto, anche inesistente il caso che esista fisicamente un fortunato vincitore? Il denaro è già di per sé sempre più virtuale. Per Giove! Ma facciamo uno show con il vincitore di turno. Perché dobbiamo vivere sempre in un reame oscuro e ricolmo di diffidenza? 

Ed il vincitore sia generoso nell’amministrazione della propria ‘fortuna’, invece di magari fingere per tutta la Vita di ‘non essere lui’ per timore degli altri. O, ancora, di fuggire via come un ladro, sparendo dalla vista di tutti dalla sera alla mattina.

Occorre avere il coraggio di essere ‘così’. Avere il 'fisique du role', come si suol dire. Altrimenti a che serve tutta questa ‘fortuna’? Se essa è giunta sino a noi è solo per ‘metterci alla prova’, per testare una nostra caratteristica di base, forse da rivedere, come un nodo Karmico da affrontare in maniera coerente. È un cardine molto importante per la propria crescita spirituale, per la propria evoluzione individuale.

Come ci comporteremo?

Dal punto prospettico di SPS le tasse sulle grandi vincite dovrebbero essere più alte ed allineate con la pressione fiscale usuale (questo per conferire peso/zavorra alla ‘fortuna’, che rischia di spazzare via tutti coloro che non sono preparati per gestirla in maniera così inaspettata ed avvolgente), inoltre, l’anonimato dovrebbe essere trasformato in ‘evidenza’. 

È una fortuna, vero? E allora facciamolo sapere a tutto il Mondo, senza Paura. I ‘rischi’ li corriamo solo in Italia? Visto che, ad esempio, negli Usa si festeggia addirittura in pompa magna, si direbbe di sì.

Lo so che ipotizzare un aumento delle tasse è ‘cosa da pazzi’, tuttavia, nel caso di vincite colossali, la differenza tra quello che andrebbe via e quello che rimarrebbe in tasca, sarebbe ancora 'imbarazzante'

Dobbiamo capire che è tutto un gioco di misurazione del nostro livello evolutivo/spirituale e che tutto è sorretto da un piano degli eventi apparente. Permettendo l’anonimato, al fine di proteggere se stessi dagli altri, si permette l’installazione di una sacca oscura impoverente a livello energetico...

La fortuna veicola il germe di 'nuova povertà', da questo punto prospettico

Ovvio, il discorso non vale per tutti, ma stiamone certi che questa esperienza equivale, per la gran parte dei casi, ad una sorta di 'esame maggiore'. È logico che alla persona evoluta spiritualmente, una somma di denaro simile ‘non serva’ e dunque ‘non arriva’ e ‘se arriva', verrà puntualmente gestita e redistribuita in maniera direttamente proporzionale al proprio livello prospettico.

Il comportamento accettato dalla Massa è sempre indotto dalla Regia e, comunque, è sempre all’altezza della situazione, descrivendola a pieno. Spetta alla Massa capirlo e mutuarlo con valore aggiunto direttamente derivante dalla propria risoluzione/decodifica di realtà neo-acquisita.

Sul sito della Sisal, possiamo leggere il 'Contratto per la partecipazione al gioco a distanza':

Articolo 4 - Attivazione del conto di gioco.

6. L’attivazione del conto di gioco, secondo le modalità di cui al presente articolo, è inoltre strettamente subordinata all’attivazione, da parte del Cliente, degli strumenti di autolimitazione, di cui all’articolo 24, comma 17, lettera e) della legge 7 luglio 2009, n. 88, e della conseguente scelta obbligatoria di un limite di deposito per periodo temporale...

8. Le Parti congiuntamente ed espressamente convengono ed accettano incondizionatamente che l’utilizzo del conto di gioco rispetti le vigenti disposizioni nazionali e comunitarie concernenti la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.

Link 
 
Cosa affermerà mai quella legge del 2009? Boh. Però, firmiamo che ne siamo al corrente. Molto bene.

E per quanto inerente alla limitazione delle somme superiori ai 1000 Euro, che devono essere tracciabili e rintracciabili? Il montepremi vinto non farà certo differenza, vero? Ci sarà sempre qualcuno a conoscenza della nostra vincita oppure staremo finanziando il terrorismo internazionale

Il sito della Sisal recita così:
  • Facile
  • Comodo
  • Sicuro
  • Coveniente
Puoi giocare online tutti i giorni dalle 6.00 alle 23.00 Cosa aspetti?
Link

Co(n)veniente?


A giudicare dall’accuratezza con la quale controllano la corretta sintassi dei termini utilizzati, siamo alle prese con la consueta mancanza italica di coerenza. Oppure no? Magari il livello di coerenza è fissato ad un livello 'altro' rispetto a quello che possiamo comprendere...

Analogia Frattale:

se utilizziamo il termine ‘Coveniente’, utilizzando la funzione di traduzione di Google, osserveremo ad un certo punto che, eliminando le ultime lettere, giunti al termine ‘Coven’ la traduzione dall’inglese darà come equivalente il termine ‘Congrega’. Wow… Che ne dite? 

La congregazione (da congregare, lett. ‘riunire in gregge’) è un gruppo di persone radunato per motivi religiosi oppure laici…
Link

Chi è che ‘riunisce in gregge’? E, cosa aspettiamo a giocare dalle 6 alle 23? C’è il sospetto che ci ritengano tutti disoccupati e 'coerentemente' ci invitano a 'fare qualcosa'.

Dipende anche da noi (capire).


31082012 V 25,2 + 244 S. Raimondo Nonnato (Una storia epica e leggendaria tipica di un ‘non nato’) + +
01092012 P 25,0 0 245 S. Teresa Margherita Redi (Nascondersi in Dio, nascondersi a se stessi) + 0
02092012 V 25,4 0 246 Sant'Elpidio ( Un ‘Milite Ignoto’ della santità. L’elogio del nulla) + 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 24 luglio 2012

Cortina di fumo e orientamento.




Personalmente sono davvero stanco di leggere assurdità di questo tipo:

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta con pesanti ribassi. Secondo quanto riportato dalla stampa, il Fondo Monetario Internazionale starebbe valutando l'idea di bloccare gli aiuti alla Grecia.

L'organismo guidato da Christine Lagarde potrebbe non fornire la sua quota di aiuti alla Grecia prevista per settembre...
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Si mette in relazione un pesante ribasso borsistico (fatto reale) con:

ciò che riporta la ‘stampa’in relazione ad un altro organismo che ‘starebbe valutando di’…

Questo, perlomeno, 'doppio passaggio’ è molto simile alla lettura del futuro a partire dalla propria non dimostrabile capacità di leggere nella mente delle ‘persone’, a meno che il ‘leggere nella mente’ corrisponda ad una gigantesca pantomima inscenata per trovare sempre 'una spiegazione del giorno dopo'.

Una ‘spiegazione’ che, in realtà, non spiega mai nulla, anzi, che lascia interdetti e con la sensazione di trovarsi alle prese delle bizze fantasiose di ‘organi’ tutt’altro che responsabili.

La speculazione, che arriva dappertutto, muove enormi masse di denaro 'virtuale' secondo gli umori dei funzionari degli organi di amministrazione delle varie Istituzioni costellanti il Globo? Suvvia.

È tutto molto più pratico e concreto il 'gioco delle parti'... 

La lacerazione sistematica degli emisferi del cervello umano, tocca anche questo punto costante di ‘spiegazione non sense’. Tutti i giorni ci ‘beviamo’ notizie come queste e tutti i giorni sentiamo che qualcosa non quadra, tuttavia tutti i giorni non possiamo fare altro che continuare silenziosamente ad esistere secondo una modalità di partecipazione indotta alla Vita sociale.

A livello di responsabilità, non è possibile che dei ‘rumors’ possano provocare scrolloni tanto forti dei Mercati Internazionali. Eppure è così! È come se qualcuno fosse nella testa di certe persone di ‘potere’ e leggesse ciò che vi circola in ogni situazione e momento della giornata, visto che non penso sia possibile che questi personaggi riferiscano i propri ‘umori’ alla carta stampata o a qualche 'referente interno', che non sia anche un confidente molto particolare, ma anche se fosse, in questo caso ci si ritroverebbe alle prese con una sorta di tradimento personale, che non penso possa ripresentarsi quasi quotidianamente senza lasciare modifiche nelle relazioni private.

Queste ‘fughe di notizie’ relative a fatti ‘mentali’ a cui non seguono fatti concreti, non ‘veri’, frutto di attività di pensiero inerenti all’azione continua della mente, sono certamente delle vere e proprie invenzioni del ‘giorno dopo’, delle trovate ingegnose per spingere la speculazione a farsi avanti o per semplicemente azzardare delle spiegazioni da dare in pasto alla comunità di esseri laboriosi e con poco Tempo a propria disposizione per tentare di capire veramente.

Questa finzione continua, recitata tanto 'seriamente', è tale da lasciare senza respiro. Anche perché la situazione è tutt’altro che serena e gli organi di controllo ed amministrazione sono chiamati alla massima responsabilità anche e soprattutto nell’amministrazione e nel controllo dei propri pensieri e delle proprie dichiarazione al pubblico.  

Dichiarazioni pubbliche che avvengono attraverso la cassa distorcente della ‘Stampa’ e dei Media, i quali introducono altri fattori di distorsione nella comunicazione

Secondo indiscrezioni sembrerebbe cheQuante volte abbiamo sentito o letto ‘introduzioni al discorso’ di questo tipo? Ma su cosa poggiano le informazioni riferite, riverberate, alla/sulla Massa? Su quale spessore umano trovano la loro linea di galleggiamento sociale?

Alla voce ‘indiscrezione’, molto spesso troviamo agganciato il termine:

fuga di notizie, gossip, pettegolezzo. Link 
 
È a questa latitudine che si fonda l’informazione data in pasto all’opinione pubblica? È questo il suo valore specifico in termini di autorevolezza e serietà? La cosa certa è che manca la radicata consapevolezza del ‘cosa accade’ a livello sociale, allorquando questi ‘pettegolezzi’ si diffondono a macchia d’olio, creando ondate di ansia, panico, preoccupazione, tensioni d’ogni tipo, etc.

Gli ‘emittenti’, ossia coloro che 'pensano' e a cui una ‘cannuccia’ sembra clonare sistematicamente i pensieri, riferendoli alla struttura pappagallesca dei Media, sono consci del loro ruolo a tuttotondo? 

Me lo sono sempre chiesto, perché troppe volte ho pensato che fossero come dei lobotomizzati messi alla guida di una ‘macchina’, che va troppo forte per essere fermata in Tempo. Insomma, di ‘sana mente’, 'chi' accetterebbe di essere messo alla guida di una struttura destinata a sfracellarsi nel Tempo? 

Persone irresponsabili che credono che il crash non li riguarderà nell’attuale Vita, oppure persone accecate dalla brama di potere e di denaro? Può darsi, però credo che, invece, ad un certo livello, in un contesto 3d come il 'nostro', le persone siano sufficientemente sensibili per capire che 'è meglio non capire'. Quando si apre troppo una ‘porta’ si inizia a vedere sin troppo distintamente il panorama che nasconde e, a volte, è meglio essere messi nella possibilità di non capire/vedere, piuttosto che mantenere inalterata la propria funzionalità sensoriale e mentale.

La lobotomizzazione di queste persone è quasi necessaria al fine di non vederle cadere a pezzi nel durante del loro primo mandato ad un certo livello di responsabilità. Esse demandano ad un ‘qualcosa’ che è celato oltre all’evidenza di un organigramma interno. Qualcosa in grado di ‘colpire’ sempre ed in ogni luogo, nelle modalità più fantasiose del possibile…

Ognuno fa il proprio mestiere. Questa verità è osservabile ad ogni livello dell’espansione energetica.

Il ‘proprio mestiere’, quando coincide anche con la propria conduzione di Vita, ossia quando si verifica un allineamento di ‘potenze’, veicola una risultante in grado di definire la propria Vita come un manifesto di quello ‘che si è’. 

La Tenebra è ‘totale’ in questo:

il proprio mestiere coincide con la propria conduzione esistenziale. È ovvio che il giudizio deve essere lasciato da parte, leggendo SPS. Essere ‘totali’ nel bene e/o nel male è non solo possibile ma anche la stessa identica cosa. La vibrazione che autorizza ad interpretare una ‘parte’ è la medesima, ad un certo livello energetico’. È nelle 3d che le parti si materializzano caratterizzandosi.

Dietro alle fughe di notizie esiste un esercito di 'inservienti inconsci' della Tenebra che avvolge la Terra. Non è cosa di poco conto ‘mentire’, ma ci si abitua di gran lena quando la coscienza è ispessita dal fumo della mancanza di chiarezza e dell’ordine imposto dalla struttura gerarchica dell’amministrazione del potere. Come mai non esiste 'gossip' su questa struttura oscura? 

Le 'fughe di notizie' sono impossibili a quel ‘sottolivello’? Penso che siano più difficili da avvenire e che quando avvengono sono immediatamente insabbiate attraverso la cassapanca 'disarmonica' dei media e del Controllo Antisistemico.

In un mondo di vampiri il ‘non vampiro’ è il diverso. L’informazione che sfugge dalle maglie del Controllo e viene riversata sulla Massa, che futuro trova? Chi sarà disposto a leggerla nel dovuto modo, oltre alla cortina di interferenza mediatica? Chi la lascerà correre senza togliere energia e possibilità? Chi, in un Mondo come questo, sarà disposto a rischiare un briciolo della propria affermata concretezza?

La Consob ha deciso di reintrodurre il divieto alle vendite allo scoperto sui titoli bancari e assicurativi...
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È questa la ‘libertà’ che pensiamo di avere ottenuto dopo secoli di guerre? La libertà non si ottiene con la guerra ma attraverso un innalzamento delle coscienze. Essa non dovrebbe nemmeno mai essere messa in dubbio. Se la dobbiamo rincorrere con la guerra, allora quello che cercheremo sarà solo un surrogato, un simbolo zoppo di quello che sentiamo

Oggi, che gran parte dell’Europa è in uno stato di pace apparente, possiamo dire di essere liberi? Quale livello di libertà ci contraddistingue? Provate a dimenticare a casa la patente e poi ne riparliamo. Viviamo in una versione del Mondo in cui dobbiamo dimostrare di essere quello che ci hanno detto di essere alla nascita. Dove si trova la nostra volontà/intenzione, in tutto questo? 

Dove si trova la nostra libertà in tutto questo?

Dopo un incontro col Garante degli scioperi, oggi i sindacati dei benzinai hanno confermato la chiusura delle pompe del 4 e 5 agosto, per protestare contro i tagli dell'industria petrolifera e i mancati interventi del governo… 

Per i sindacati, le politiche commerciali e di prezzo dell'industria petrolifera - che da un mese e mezzo hanno dato via, sulla scia dell'Eni, a forti riduzioni di prezzo delle benzine nei self service nei fine settimana - stanno mettendo a repentaglio i 120.000 posti di lavoro del settore
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Ecco il grado di libertà a cui siamo ‘associati’. Divisi in ogni tipo di categorie, non possiamo fare nulla che non vada a discapito dell’orizzonte vitale di altri.

O meglio, di tutto quello che disegna e colora l’apparenza di un simile abbaglio collettivo. Ognuno pensa al proprio. Ognuno chiuso in una sorta di scatola affumicante i sensi, come una cortina grigia di foschia mentale e spirituale.

Questo tiro alla fune sociale non porterà mai da nessuna parte, perché le forze si equivalgono. La Forza che se ne avvantaggia è quella che in qualche maniera è riuscita a risalire la cima, portandosi al di fuori della contesa fra ‘poveri’. 

Consumare di più sembra essere l’unica regola da tutti conosciuta e 'capita'.

L’economia ‘moderna’ si basa sulla depredazione delle risorse per facilmente consumare sempre di più, visto che il numero della popolazione è sempre crescente. Dove stiamo andando? Chi siede al comando della ‘macchina’? Chi controlla l’aderenza tra la direzione intrapresa e quella tracciata prima di partire? Chi decide quando fermarsi per una sosta e quando fermarsi perché la strada sembra sbagliata? Chi possiede tutti i dati inerenti al percorso scelto? Chi è in grado di capire cosa stiamo facendo tutti insieme? Chi decide che siamo sulla strada giusta?
 
Osserviamo il frattale economico messo in moto dal comportamento proattivo dell’Islanda. Come hanno reagito tutte insieme quelle persone? Cambiando ‘rotta’… Esiste poi la situazione della Finlandia:

la Finlandia ha una situazione economica ‘unica’ - il paese non ha debito, ha un sistema bancario relativamente piccolo e soprattutto interno - e per questo il suo outlook è rimasto invariato
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Se andassimo al 'nocciolo della questione' potremmo osservare le differenze che esistono tra queste eccezioni biodiverse e il resto del panorama, Italia compresa.

L’esistenza dell’eccezione che conferma la regola, è legge. Questi 'luoghi diversi' costituiscono una versione della realtà con la quale, se si vuole, ci si può anche misurare. 

Essi esistono e possono anche valere come ‘dima’ per il futuro

Così è se vi pare.

Dipende anche da me

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com