Visualizzazione post con etichetta Chiave.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Chiave.. Mostra tutti i post

giovedì 31 marzo 2016

Il lato debole di tutto questo, è lo spazio per la tua chiave.



Il segno che sei sotto ad un incanto?
  
Uno dei tanti.
Ad esempio, in ambito religioso:
il “vecchio testamento”.
Qualcosa che sembra l’incipit di molti romanzi/film di “fantascienza storica”, seguendo la consueta traccia “male/bene (invertiti nel colpo di scena finale, che 'qua, così' è già successo, eppure… ‘zzz zzz’)”.
Non ti sembra di vivere in una realtà manifesta, caratterizzata da un effetto “post grande onda”?
Come se fosse successo qualcosa, ma… qualcosa di così vasto, profondo e totale, da risultare persino in grado di auto cancellarsi dalla “tua” memoria.
Sei, dunque, “te compreso/a”, la risultante di ciò che è già successo (la "valvola" deve solo caricarsi, nuovamente).
La storia deviata racconta di guerre continue, in pratica. E nel mondo attuale, ti dicono accaderne ancora. Ma… “qua, così” a te che cosa succede, in pratica, “da sempre”? Nulla che non sia “andare a lavorare o cercare un lavoro”, pagare questo e/o quello (in continuazione ciclica), correre avanti e indietro (a loop), etc.
Vero? Non che, SPS, stia fomentando la guerra o la ribellione o una vita più “agitata”. Anzi.
Ma, ciò che manca è quello “spirito epico”, in grado di estendersi al tutto.
  

venerdì 22 maggio 2015

Verità ultima: origine e memoria del loop.




Usi la crema solare? Non sei al sicuro...
È emerso che l'80% dei prodotti contengono componenti che potrebbero rivelarsi dannosi, e che offrono una protezione scarsa.
Prodotti di alcune delle più note marche in circolazione, a quanto dimostrato da Ewg, contengono ingredienti nocivi (oxybenzone e retinil palmitato), o valori eccessivamente alti di fattore di protezione solare.
Non si tratta, tuttavia, di una novità...
Link
"Non si tratta, tuttavia, di una novità...". (In)fatti: tratta(si) "solo" del Principio 80/20 o... della conferma dell'esistenza nel reale, della frattalità espansa.
Verità: è il patrimonio di Dio. Verità: è ciò che riflette la realtà del Mondo, senza alterarla. Ma possiede la verità solo colui che possiede la verità ultima. E colui che possiede la verità ultima è Cristo stesso…
Leviathan
La Quantistica, sostanzial(mente), ti dice che:
quando guardi qualcosa, attraverso di te, vai ad alterare quello che osservi/misuri”, ossia, “mentre osservi, metti qualcosa di te in ciò che stai guardando”.
Quindi, tu non sei un “osservatore neutrale” (passivo).
A livello frattale, questa “caratteristica”... significa che “ti poni in interazione con il reale, che hai attorno o nel quale sei”. Che c’è uno (s)cambio di “in(forma)zioni” (e c'è, anche, un "segnale portante").
Ora, tra due "vasi comunicanti" (in un insieme che comunica), verso quale senso (s)corre l’informazione?
Lo capisci anche solo prendendo in causa, il movimento delle acque libere, sulla superficie terrestre:
i fluidi “liberi” prendono la direzione della (di)pendenza del/dal suolo (ma, attenzione, perchè la struttura del reale manifesto è complessa e gerarchica. Ad esempio, tra un gruppo di potere ed uno che consegue, lo scorrimento delle informazioni procede al contrario; dalla "piccola massa di potere" verso "la grande massa dipendente". Presumibilmente, anche a livello energetico è così. Il "ritorno" è sempre presente, per via dell'utile che ricava la piccola massa di potere, dalla grande massa... al lavoro).

Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
Quindi, tra due vasi comunicanti (ad esempio, tra te e quello che osservi), la direzione dominante (senso di scorrimento) sarà quella dal maggior “peso”, in termini di “pendenza (valenza energetica, potenziale, intenzione)”… capace di creare nell’altra (p)arte una terminazione (di)pendente.

Oc(corre) porre molta attenzione (presenza) in questo ambito, perché:
  • tu e ciò che osservi, non siete due “grandezze uguali” (è come mischiare pere e caramelle, o pere e negozio di frutta)
  • per cui, la mente non (ri)esce ad afferrare il significato frattale, che s’emana dalla (ri)flessione dell’una parte nell’altra e vice(versa).
Sì. Perché se l’osservatore mette se stesso in quello che osserva, è anche vero il contrario, ossia:
  • l’osservato (ri)sente della (p)arte interessata ad osservare
  • ma, allo stesso tempo, "risponde di (con)seguenza", perchè l'insieme è cosparso di "interesse".
Come lo capisci, che è così?
   

martedì 31 marzo 2015

Lungo la "direzione".


Voladores.
"A cosa sei... appeso/a?".
(Ri)trovare è... “tornare sui propri passi, ma… non è tornare in(dietro). È il “recupero di qualcosa che a) è (s)perduto b) è dimenticato c) è catturato (ciò che lasci, viene ricom-preso)”
Nel panorama Globale, di ogni tempo - narrato per mezzo della “storia” deviata – manca sempre un “tassello”; la chiave per l’interpretazione più estesa possibile, relativa(mente) alla situazione umana d’insieme (individuo per individuo):
la (com)presenza centrale della ri(forma)zione del Nucleo Primo.
Ciò, rende tutto il (con)seguente (il “tutto quello che puoi pensare” ed il reale riemerso), come qualcosa che “cala” da un piano inclinato:
di(pendente) da…
Ora, se tutto ciò che puoi prendere ad hoc per “studiare/(ri)ferirti”, è una derivazione (drogaggio), una mancanza della presa in esame (decentramento) di una simile (com)presenza centrale, (domanda)… “che cosa pensi di sapere”?
Nulla si ripete uguale, ma delle “essenze” ritornano in forme nuove...
Link
Questa citazione è vera, ma… come al solito, la verità non è uno stato unico, sino a quando l’individuo che la emana/evoca, non è in uno stato unico (terzo stato).


La verità è... di (p)arte (quella che ti viene rivelata, che capisci, che supponi, che percepisci, che intuisci, che ragioni, etc. mentre sei in uno stato decentrato e parziale), è una venatura di/da un più vasto filone (ri)comprensivo.
La verità di (p)arte per(mette) di:
onorare la legge mediante raggiro.
  

mercoledì 8 ottobre 2014

Ma a che serve? (2)



 
Perché è “utile” accorgersi dell’esistenza del Nucleo Primo? Chiederselo è analogo al respirare; è… vitale.
Lo scollamento che esiste tra te e te, è come la presenza di uno st®ato separatore tra te e te (ma... di "proprietà" altrui, ossia, artificiale)... Come, infatti, i due emisferi del cervello dimostrano anche alla visione medica.
Il telencefalo è la porzione dell'encefalo che presenta maggiore estensione nell'uomo. Assieme al diencefalo costituisce il cervello, organo primario del sistema nervoso centrale...
È suddiviso in due formazioni giustapposte e quasi identiche, denominate emisferi; in generale l'emisfero destro controlla i movimenti e riceve le sensazioni del lato sinistro del corpo, mentre per l'altro emisfero vale il contrario.
Le funzioni assegnate al telencefalo sono molteplici: inizialmente era associato esclusivamente alla funzione olfattiva, tuttavia tra le principali si possono elencare la ricezione di stimoli esterni e l'elaborazione di una risposta motoria, la memoria, le capacità decisionali
Il telencefalo è composto di due emisferi che sono separati fra loro da una grande scissura interemisferica
Link
Il corpo calloso è una voluminosa lamina situata nella scissura interemisferica…
Link 
Come potrebbe funzionare il cervello, nel suo insieme, se i due emisferi fossero (ri)unificati? Beh… viene da pensare alla tecnologia o, meglio, al suo “sviluppo”:
il termine Dual core viene utilizzato in elettronica per indicare una Cpu composta da 2 core, ovvero da 2 nuclei di processori "fisici" montati sullo stesso package.
Questo tipo di architettura consente di aumentare la potenza di calcolo di una Cpu senza aumentare la frequenza di lavoro, a tutto vantaggio del calore dissipato (che diminuisce rispetto al caso di più processori separati) così come l'energia assorbita…
La soluzione che sembrò più ovvia ai progettisti di microprocessori fu quella di puntare tutto sul parallelismo in modo da poter aumentare il numero di operazioni eseguibili in un unico ciclo di clock. Questo nuovo approccio comunque non era del tutto indolore e comportava anche alcuni svantaggi, in quanto i programmi dovevano essere ottimizzati per un utilizzo multi-thread ovvero parallelizzati anch'essi (ciascun programma eseguito in più parti) per poter sfruttare appieno le caratteristiche di questi processori, in caso contrario essi avrebbero impegnato solo uno dei core, lasciando l'altro pressoché inutilizzato.
Paradossalmente, era anche possibile che un programma applicativo non pensato per un'esecuzione di tipo parallelo, risultasse di più lenta esecuzione su un processore multi core rispetto a uno single core, e infatti al momento del lancio dei primi esemplari, erano veramente pochi i software già pronti per queste nuove architetture.
Tale incapacità di raggiungere i livelli di prestazione teorici dei sistemi a parallelismo massiccio è nota come sindrome di von Neumann
Link
Ovviamente, anche tu "soffri di questa sindrome", nel momento in cui non sei "pensato" (pronto, iniziato, convinto) per funzionare in altra maniera, che inevitabilmente permetterebbe (a) di far sviluppare i pensieri in altro modo (b) di far sviluppare il cervello/mente in altro modo (c) di far sviluppare l'indivudo e la società in altro modo.
Intanto... ti dicono, da un lato che la mente è "tutto" (intelligenza) e dall'altro che la mente "non è tutto" (mentale). Per cui, che fai? Nel dubbio... "smetti di funzionare" e... giaci "nel dubbio"...

mercoledì 27 marzo 2013

Non cambierai in automatico.



Per comprendere il trattato della ‘Filosofia Occulta’, è necessario, secondo quanto risulta dall’ultimo capitolo del terzo libro e dalle lettere dello stesso autore, di possederne la chiave
La Filosofia Occulta O la Magia Vol. 1 – Enrico Cornelio Agrippa

La chiave:

Nei database, la chiave è un insieme (o un singolo) di attributi che servono ad identificare univocamente le tuple (in informatica, in particolare nella teoria delle basi di dati, una tupla è un generico elemento di una relazione con attributi in un database relazionale. Link) di una relazione.
Link

Chiave di volta, il cuneo fondamentale di un arco o una volta. 
Link

(Musica) segno grafico posto all'inizio del pentagramma che individua la posizione della nota a cui la chiave corrisponde e determinandone il nome, posizione e altezza:
  • chiave di sol o di violino
  • chiave di fa
  • chiave di do

Ciò che stai leggendo ti serve. Perché? Perché, se sarà il caso, tu seguirai l’ispirazione, nel processo di ‘auto sblocco’ individuale.  

Di diverse chiavi sei composto, ordinate relazionalmente.

Non tutte veicolano laddove vuoi andare. Il ‘labirinto’ è rodato e strategicamente impreziosito da ciò che molti altri hanno lasciato sul campo, prima di te…

E la cosa certa è che, la più grande storia ti ricomprende e la Verosomiglianza ti ispira.

Di cos’altro necessiti, in più?

La codificazione consiste nell'applicare un'operazione (algoritmo) sui dati da codificare attraverso la chiave privata, per renderli illeggibili. Così, qualsiasi algoritmo (su modello o esclusivo) può rendere il sistema quasi inviolabile (la sicurezza assoluta non esiste).

Tuttavia, negli anni 40, Claude Shannon dimostrò che per essere totalmente sicuri, i sistemi a chiavi private devono usare delle chiavi di una lunghezza minima uguale a quella del messaggio da decifrare

Link 
 
Or dunque ti chiedo, ‘se il messaggio da decifrare fosse quello che ritieni essere l’informazione codificata nel Dna… quanto lunga allora dovrebbe essere la relativa chiave? Almeno lunga quanto il Dna stesso, ossia ‘molto lunga’, tendente all’infinito:

esattamente come lo spazio che osservi attorno alla Terra.

L’ambiente che ti contiene riflette il tuo status mentale ‘fermo all’abitudine del considerarti solo fisico’.

L’infinito è una tua interpretazione attuale di quello che non riesci ad abbracciare:

le ‘immagini di un lontano passato sono ancora impresse sulla lastra fotografica del nostro corpo, il vero testimone di tutte le memorie, l’archivio vivente del tempo’. Con una efficace formula, Di Spazio sostiene che ‘il ricordo del dolore è il dolore del ricordo’.
Cronoriflessologia - Guarire dalle ferite degli antenati - Vincenzo di Spazio

La ‘tua’ scienza utilizza macchine enormi per riprodurre le reazioni tra gli elementi che, si suppone, avvengano nelle fucine dello spazio. Ma questo è ciò che ti fa credere, in quanto tu sei completamente ‘analfabeta’ e le notizie ti vengono riferite.

Fluisci, allora, con le informazioni che ti giungono… entraci dentro e fatti penetrare:

esse sono codificate secondo una chiave privata e secondo livelli che prima o poi comprenderai. Tuttavia, ti accorgerai, credo amaramente, quando accadrà, che ‘sarai nuovamente al punto d’inizio della ricerca’. Perché, se sei alla ricerca, vivrai la ricerca.

Accendiamo il Filtro 3d di semplificazione.

Il Nucleo Primo è completamente inaccessibile a te, dalla tua attuale ‘posizione energetica’.

Può anche darsi che una data ‘equazione’ o disposizione personale faccia da condizione al solo titolo di una causa occasionale, come un mezzo, in sé contingente, il quale ha permesso di esprimersi anche a contenuti che in sé stessi vanno oltre l'individuo (non essendo necessario nemmeno che questi di ciò si renda conto). 

Per chiarire l'idea con una analogia: 

dovendo far bombardare una città apparirà evidente l'opportunità pratica di utilizzare chi, come individuo, abbia disposizioni distruttive, non già umanitarie e filantropiche; allora la disposizione si accorderà con lo scopo, senza però che ciò dica qualcosa circa l'eventuale carattere sopraordinato di quest'ultimo…

Il cammino del cinabro – Julius Evola

Ecco, spiegato con altre parole, l’esistenza del Nucleo Primo:
  • utilizzare chi…
  • come individuo, abbia disposizioni
  • la disposizione si accorderà con lo scopo, senza però che ciò dica qualcosa circa l'eventuale carattere sopraordinato di quest'ultimo…
È una questione di ‘sensibilità logica’. Una diversa branca della logica.

Logica, sviluppatasi nel corso del Tempo e ritenuta erroneamente necessaria e sufficiente per procedere anche al buio, nella sensorialità latente della propria arrogante presunzione.

Tutto fa brodo, tramanda la tradizione popolare.

Ogni verità è premonitrice del proprio lato oscuro, proprio come il filo narrante e relativo alla divisione del fotone in due parti sempre comunicanti, anche se divise dal concetto illusorio di distanza:

la divisione della ‘Luce’ ordina l’itero ordito; trasforma, per legge vibrazionale e dimensionale, la coppia in opposti, in quanto sempre connessi e contemporaneamente sempre alla propria ricerca.

La connessione sensibile non è sufficiente e viene ricercata l’unione di fatto.

Da questa prospettiva, si capisce come il concetto di verità e menzogna, di luce e buio, di corpo ed ombra, siano delle frivole modalità di impiego del proprio Tempo, perché… in definitiva, sei tu che ti adatti ad ogni possibile scenario 3d colorato dalla mescolanza di luce ed ombra:

tu fai la differenza, ma tu invece ti limiti ad adattarti.

A cosa ti sei adattato?

Come? Non sei d’accordo? Allora, prova a dimostrare praticamente che la tua convinzione di essere sovrano di te stesso, attecchisca laddove si prendono le decisioni inerenti alla struttura sociale del Mondo; a partire dal tuo comune, ad esempio.

Fatti sentire. Fai valere le tue ragioni. E rimani poi in ascolto… del nulla.

Sei stato tagliato fuori. Sei un Re senza terra e senza potere apparente.

Per quanto ancora accetterai di rimanere in un simile stato? C’è un questione ancora aperta e relativa al Tempo utile per non divenire una ‘parte della struttura della nave’.

Stai vivendo una fase di cambio ciclico dell’energia:

credi che ciò significhi che per inerzia, tu possa cambiare di conseguenza?
No. Sei un illuso se ti limiti al crederlo senza ‘fare nulla’.

Non cambierai in automatico. Non accadrà… Pensa a quanto ancora sei lontano anche solo dal percepire e concepire questa attuale fase dell’Universo:

i cicli si aprono e si chiudono, ma funzionando sottilmente nello stesso modo dalla fase di marea, che alza col livello delle acque tutto e tutti e, dunque… anche chi non sa nuotare.

C’è sempre un ‘fondo’ che attende di raccoglierti, non temere. Ma ogni volta devi ripartire da una posizione sempre più zavorrata, mentre la tua energia è sempre più a debito.

Questo ‘fondo’ è il tuo corpo fisico.

Il Tempo liberato.
Dolore, memoria, guarigione.

Il corpo non è soltanto organismo ma costituisce il centro da cui si dipartono i significati, il linguaggio, l’intenzionalità e il tempo, da cui prende avvio il mondo intero. Ecco perché io non ho un corpo ma sono corporeità vivente, tanto che se d’improvviso la mia figura cambiasse forma, io non solo non sarei più riconosciuto da alcuno ma non sarei più io, poiché è nella profondità temporale del corpo vissuto che si iscrive, pulsa e si dipana la mia storia, ciò che a ragione posso definire io.

Pensare il corpo che sono, come una modalità dell’essere diversa da me significa lasciare al pensiero solo il nulla, il vuoto sconfinato di ciò che mai sono stato

Il corpo non è un oggetto ma costituisce la pienezza di senso che è il mio essere al mondo, il mio starci nel tempo, il mio essere tempo. Mentre, infatti, ogni altro ente è oggetto del mio sguardo, del tatto, del volgersi e rivolgersi del corpo verso di esso, il corpo è ciò che rende possibile ogni prensione e conoscenza. Posso distogliere la mia attenzione dalle cose ma non posso cancellare l’attenzione continua verso il mondo che il mio corpo è…
Cronoriflessologia - Guarire dalle ferite degli antenati - Vincenzo di Spazio

Ecco che, allora, il ‘fondo’, che è il ‘corpo fisico’… assume la valenza ultima di un potenziale, che mai viene realmente meno, che non si dissolve se non prima della propria ‘data di scadenza’. Si può comprendere allora, come la discesa nel corpo del ‘principio pilota’ sia come l’equivalente di una manovra vera e propria, al fine di raggiungere quel livello caratterizzato dal ‘buco sonico’ della penetrazione dimensionale 3d.

Le dimensioni sono tutte presenti nello stesso spazio e nello stesso Tempo, allo stesso modo della rete energetica Hartmann e Curry:

un ritmo che scende e che sale, ispirato dal processo di morte e rinascita dell’energia e del corpo.

Un reticolo naturale che gli umani hanno sentito e replicato attorno alla Terra, tramite la struttura ideale di meridiani e paralleli.

L’umanità ha replicato bovinamente ciò che sentiva provenire da ‘dentro’. Che cosa ha sentito? La voce suadente del Nucleo Primo:

umani che controllano umani.

E gli 'umani di superficie' hanno sempre replicato il sentito dire.

Se le società umane sono basate su fattori di ‘ingiustizia’, non è casuale:

chi conosce la storia del Nucleo Primo, capisce che tutto quello che ne deriva ‘non avrebbe potuto essere diverso da quello che effettivamente è accaduto/stato, ne è derivato’. Ciò corrisponde a:

dovendo far bombardare una città apparirà evidente l'opportunità pratica di utilizzare chi, come individuo, abbia disposizioni distruttive, non già umanitarie e filantropiche; allora la disposizione si accorderà con lo scopo, senza però che ciò dica qualcosa circa l'eventuale carattere sopraordinato di quest'ultimo…
Il cammino del cinabro – Julius Evola

Ora, la funzione del Nucleo Primo è ‘diluita nel Tempo’ e, seppure in linea col Piano Divino, è comunque dotata di 'proprietà', è anch’essa sul cammino della propria conoscenza e, dunque, è soggetta a quello che ancora la attanaglia ed appesantisce a livello karmico:

essa è utilizzata ed utilizza.

Il Filtro 3d impedisce di andare oltre, perché è più consono per chi legge, mantenersi ad un livello sottostante e, prima, cogliere l’essenza di quello che si riporta in questi articoli.

Nella Pietra Codificata esiste una storia che tu nemmeno immagini. Inizia col percepire il ‘profumo’ di questa possibilità. Esci dal guscio in cui pensi di trovare protezione.

Per mia naturale disposizione non mi sono mai accontentato dell’osservazione dei fenomeni, ma sono sempre andato a cercarne le cause prime. Questa attitudine ai ‘perché’ mi ha permesso di infrangere la comune consuetudine di considerare a priori il reticolo di Hartmann come qualcosa di negativo, da rifuggire, per arrivare a scoprire un’ancestrale rete vitale degenerata nel tempo.

Dopo questa scoperta, possiamo affermare che l’attuale rete elettromagnetica di Hartmann, era anticamente una maglia di luce che si è spenta col passare del tempo. Quando ho iniziato questa ricerca 14 anni fa, i nodi di Luce (o punti Luce) erano posti sul reticolo a distanza di circa 90 metri l’uno dall’altro. Ai tempi odierni, a causa degli effetti inquinanti di un progresso non ancora compatibile con un equilibrato sviluppo, i punti luce si sono diradati fino a collocarsi ad una interdistanza di 130-150 metri, pur mantenendo invariata la singola carica energetica.

Ognuno di questi, infatti, possiede una propria energia equivalente a 33 onde le cui frequenze variano dai 18.000 ai 2.500 Bovis. Dopo questa scoperta e considerazioni mi sono posto il quesito di come utilizzare letteralmente questo ‘ben di Dio’ e metterlo a disposizione dell’umanità.

Ho creato degli strumenti che hanno il compito di passivare le interferenze nocive e innalzare l’energia vitale dei luoghi in cui vengono collocati. Sono strumenti brevettati, che non hanno bisogno di alcun tipo di alimentazione in quanto captatori di energie cosmiche. Il loro funzionamento è illimitato e non necessitano di alcun tipo di manutenzione’.

Architetto Dario Bonomo

Di questi strumenti cosa ne sai?

Non tanto come funzionano ma, cosa rappresentano?

Era il 'lontano' 2007, quando venne annunciata questa notizia:

La nuova polvere a radiofrequenza.
Ci prova Hitachi, che realizza dei chippetti a radiofrequenza in un formato ridotto, anzi ridottissimo. Aumentano le possibili applicazioni.

I sempre più diffusi chip a radiofrequenza stanno per trovare un nuovo mondo da colonizzare: Hitachi ne ha realizzati infatti di dimensioni tanto ridotte da consentire il loro utilizzo anche in ambiti oggi off-limits per questo genere di tecnologia.

Gli Rfid del colosso giapponese sono letteralmente 'polvere', granelli dal diametro vicino a quello di un capello. Come racconta il FujiSankei hanno una dimensione di 0,05 x 0,05 millimetri ed entro due o tre anni potrebbero essere sul mercato.

I nuovi dispositivi, racconta Pink Tentacle, sfruttano le tecnologie di miniaturizzazione dei semiconduttori e grazie alla gestione del flusso degli elettroni consentono di scrivere dati sui diversi strati del chip. 'Come le mu-chip - spiega Pink - utilizzate come misure anticontraffazione nel ticketing, i nuovi chip hanno una Rom a 128 bit capace di archiviare un numero ID univoco di 38 caratteri'.

Link

Ormai, cosa potrebbe anche scendere dal cielo, formando le cosiddette scie chimiche?

Tu vieni riconosciuto in ogni modo possibile ed inimmaginabile, anche attraverso le tue ‘impronte digitali audio’, captate da ogni apparecchio tecnologico qualunque disposto attorno a te, mentre credi di vivere in maniera assolutamente insignificante. Il Dna viene classificato per formare banche dati; basta un normale esame del sangue. Mentre in informatica inizia a formarsi il cosiddetto ‘Dna digitale’, ossia la copia del tuo Dna utilizzata per mettere a punto una tecnologia predittiva del comportamento

Un computer può conoscerti molto meglio di come te stesso supponga di conoscerti; non solo… la ‘polvere tecnologica’ è utilizzata per influenzare direttamente il comportamento e il tuo processo decisionale.

Ora, pensa a quello in cui credi, alla luce di questa maggiore consapevolezza:

che cosa sei divenuto nel Tempo?

E pensa che tutto ciò non identifica nemmeno il Nucleo Primo. Tutto ciò è relativo a tutti quei sottolivelli che competono per raggiungere degli obiettivi inoculati in maniera ancora più avveniristica di quei processi che, in seguito, nascono per affinità con la sorgente che ‘ha’.

La strategia della confusione ha supposto di materializzare il Nucleo Primo, identificandolo con oscuri aspetti che, in definitiva, hanno un nome e una collocazione ben precisa nel tuo sistema interiore di rilievo:

il Nucleo Primo non è nemmeno stato scalfitto da ogni supposizione relativa a gruppi di controllo classici, da letteratura alla moda.

Tutte le credenze hanno sistemi energetici che agiscono come camere di nascita per la manifestazione della credenza.  

All’interno di questi sistemi energetici ci sono correnti che  dirigono la vostra esperienza di vita

Voi siete, consciamente o inconsciamente, consapevoli di queste correnti e permettete loro di portarvi nel reame dell’esperienza che meglio esemplifica il vostro vero sistema di credenza. I sistemi di credenza risuonano con e derivano da sistemi energetici dominanti di un gruppo, di una cultura ed anche di una specie, simpatetici. 

Perciò i sistemi energetici si trovano più in profondità delle credenze e creano l’esperienza che li genera

I sistemi energetici hanno in sè un ampio raggio d’azione, ma rispetto alle credenze possono essere definiti come forme pensiero primordiali cristallizzate nel DNA umano. 

Alcune persone si riferirebbero a questi sistemi energetici fondamentali come conoscenza istintiva.

All’interno di ogni entità vi è il condensato genetico dei propri antenati che si trasferisce in innumerevoli generazioni e nella specie e, nella vastità del tempo galattico, questo condensato genetico accumula sistemi energetici sul come sopravvivere nell’universo tridimensionale. 

Perciò il sistema energetico dominante dell’entità umana è la sopravvivenza, che forma il codice genetico e regola le sue credenze ed esperienze di vita.

La sopravvivenza è il punto focale della conformità. 

Quando un’entità crede così profondamente nella sopravvivenza, è quasi impossibile staccarla dalla conformità che la sopravvivenza richiede. E così la specie umana radicata in un sistema energetico di sopravvivenza si è conformata ai dettami delle sue predisposizioni genetiche e dei suoi istinti, e le sue esperienze li riflettono, condizionando di conseguenza il suo sistema di credo.
Wingmakers 
 
Enzimi; la squadra del distruggi, ripulisci e ricicla.
Dentro la cellula, esistono enzimi, il cui compito e quello di ripulire e riciclare. Essi accelerano l'eliminazione dei ‘rifiuti’, riducendo, le molecole inutili ed in eccesso, in componenti più piccoli ed utili. 

Senza questi enzimi noi moriremmo molto rapidamente, a causa degli accumuli molecolari in eccesso. Inoltre essi ci proteggono dalle tossine provenienti dall'ambiente esterno, abbattendole. Nel vero senso della parola, questi enzimi sono molto di più di una squadra per lo smaltimento dei rifiuti, essi formano una parte indispensabile del sistema, che mantiene l'equilibrio chimico necessario per sostenere tutti i processi vitali che si svolgono all'interno delle cellule. 

Nella cellula, le molecole (piccole e grandi) sono costantemente ricostruite da pezzi piccolini per poi essere nuovamente smantellate in pezzi piccolini
Svelata La Scienza della Guarigione - Gary L. Samuelson

Ciò che credi, si fissa in te. È una questione di Tempo e l’atto descrive due operatori al lavoro:
  1. il credere necessita di abitudine e dunque di Tempo vissuto senza vedere altra alternativa
  2. il ‘fissaggio’ necessita di una sovrascrittura del sistema di credenze precedente.
Dunque, nel Tempo:
  1. presenza
  2. abitudine/credo
  3. sovrascrittura.
Cosa manca?

Una ‘Regia’ecco il Nucleo Primo.

La realtà in cui sei immerso è ‘perfetta’; non crederai che esista spazio per l’errore o il caso che i film ti lasciano supporre. Nel breve periodo, definibile anche come ‘era’, il potere del controllo può raggiungere la perfetta simbiosi, il perfetto controllo e mimetismo con l’ambiente risultante, pertanto non visibile per abitudine nel pensare e nel ‘vedere’.

Ciò non significa ‘non esistere’!

Il denaro è il più chiaro dei frattali relativi alla tua illusione:

come puoi credere a tutte le giustificazioni economiche/finanziarie/politiche/religiose, che ti inducono a metterti nelle mani di una ‘autorità’? Il denaro è una finzione convenzionale che, pertanto, ogni umano può creare letteralmente dal nulla attraverso la propria ‘arte’.

Ormai, invece, nemmeno gli Stati sembrano più in grado di produrlo; basta osservare cosa sta succedendo, ad esempio, a Cipro, relegato oramai al ruolo di scudiero della più ‘grande’ Europa.

L’attuale ‘crisi’ ha convinto le persone a cedere terreno ulteriormente, verso quell’organismo superiore che ha organizzato e pianificato tutto:

una struttura privata di amministrazione e controllo delle genti.

Non ancora il Nucleo Primo, benintesi, ma comunque il suo ‘marchio’.

Che cosa farai? Che cosa fai?

Dipende da te. Tu sei la chiave.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com