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giovedì 7 gennaio 2016

Al centro per centro.



Finisce a Veronella, in provincia di Verona, il primo premio della Lotteria Italia da 5 milioni di euro. Il numero del tagliando vincente è il G 050111…
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Come non dubitare che 1) non vengano assegnati i premi più rilevanti, 2) di fronte alla “favola della privacy e, dunque, dell’anonimato per ragioni fiscali e di sicurezza personale”, 3) nel momento in cui “la cura dell’anonimato autorizza, di fatto, una evasione fiscale futura - ad opera dello Stato stesso, che lo permette - relativa al patrimonio del ‘fortunato vincitore e anonimo’, che paga solo la tassazione iniziale sulle vincite e poi scompare come ‘lacrime nella pioggia’”…
Tu, personalmente, conosci almeno uno di questi ‘fortunelli’?
No? Sì? Se, sì… tieni, comunque, conto che “esiste sempre l’eccezione che conferma la regola”.
Ogni tanto, di tanto in tanto, qualche nome deve saltare fuori, a riprova della bontà del concorso (ed il termine “bontà”, riflette molto bene l’argomento principe del programma “culinario”, che la Clerici conduce perpetuamente, scelto come testimonial massivo a capo mediatico delle estrazioni ufficiali della ‘Lotteria Italia’), magari qualche caso che non ce l’ha fatta a sopportare un simile evento danaroso” e, anche per questo, ha pensato “bene” di togliersi la Vita.
In definitiva: come ti poni nei confronti della verità?
In realtà:
ti poni... come ti devi porre, visto che sei “sotto posto a…”?
   

venerdì 12 giugno 2015

Lo spazio della felicità.


Quanta "felicità c'è... in te", da/in un simile spazio a disposizione?
Ogni giorno, per più volte al giorno, mangi e beviqualcosa (diciamo, sempre le stesse cose, anche se ciclicamente distribuite nel corso della settimana… di ogni settimana).
Non hai alternativa praticabile “corrente termine”.
Ok? Questa non è una fantasia:
questo è un dato di fatto.
Ora… da un simile “collo di bottiglia… che cosa passa”? In che modo? Perché? Come? Quando? Dove?
Sono tante domande, ovvia(mente), dalle risposte che sembrano (di)pendere da un mix di fattori, sia personali che collettivi.
Il tuo complesso “bio psico fisico organico” (corpo, mente, spirito), si è abituato, “qua, così”, a nutrirsi per mezzo di sostanze che “ti (ri)fornisce la natura” e – via via – anche per mezzo di sostanze artificiali, che “ti (ri)fornisce l’industria”
Qualcosa che diventa anch’esso un mix, tra natura ed artifizio (lavorazione). Qualcosa che (p)arte sempre dalla natura, per miscelare insieme sostanze che naturali sono "sulla carta" (pur rientrando sempre nel piano della natura, in quanto “natura è: tutto ciò che ritrovi… in natura”).
Da questa prospettiva, perdendo la memoria collettiva, il genere umano di “fra mille anni”… scambierà per naturale qualsiasi “escrescenza Ogm” presente in natura (ossia, nell’ambiente Planetario disponibile e visibile).

Ciò che (ri)trovi in natura, non è detto che sia “naturale… per te”.
Ma, SPS si rende conto che, la natura è un concetto – reso alla moda - dall’utilizzo di un termine del linguaggio, sviluppato per auto stanziamento nel piano di contenimento umano d’insieme (il reale manifesto).
È l’abitudine che ti porta a… sviluppare l’idea della natura, della naturalità, della naturalezza, etc.
Abitudine ed “ignoranza” (ossia, il non sapere perché non si “vede” o non si “vuole credere a…”).
Eppure, (d)entro al grande calderone lessicale dei termini (interfaccia del linguaggio), viaggiano idee proprie, che fanno dell’umano “un essere con(vinto) di… anche se...”.
"(D)entro a/in…", gli individui si credono/sentono “unici, di(versi), speciali, migliori, etc.”. Ed, in questo, si prestano e “prestano il fianco” a manipolazioni d’ogni tipo, di provenienza d’insieme, o meglio, di provenienza da ciò che controlla la formazione dell’insieme. Qualcosa che la scienza deviata, (s)cambia per “campo morfogenetico”. He He…
 

martedì 15 aprile 2014

Il richiamo Animico ed il Pilota.


 
La nuova carta, la mia carta, rappresenta in modo egualitario tutti i paesi della Terra.
Arno Peters

- Che stelle sono? Non conosco questa costellazione.
- Non sono stelle… Sono lucciole. Devi fare piano. Se no, si spaventano e non brillano più. Quando mi manca il cielo, vengo qui…

The Host
Quanto, il proprio modo di “vedere”, modifica la realtà? E, dunque, che cos’è la realtà, dal momento in cui esiste ed esisterà sempre un "essere" in grado di osservare a proprio modo la… realtà ed... imporla agli altri?
 
Ancora una volta si è alle prese con un – apparente – circuito a loop.

L’attuale versione del firmware mentale (ri)sente di un imprinting chiaramente “chiuso in se stesso”. Questa traccia frattale è utile al fine di comprendere “quanto si sia chiusi entro se stessi, il che significa contemporaneamente che il gradiente di chiusura è dunque relativo e spalmabile all’intera realtà, percepita come unica e senza alternativa”…
Il mito della caverna, di Platone, rende molto bene questo “senso”, che SPS trova quotidianamente il modo di portare ad emersione, al fine di mantenere centrale quella prospettiva, in grado di (ri)attivare quelle parti di “software” spentesi, in seguito all’aderenza totale verso il paradigma 3d auto intrattenente.
Che cosa pensi a proposito dell’Anima? Certamente il tuo modo di “vedere ed immaginare” risente della modalità standard che, oggi, pensi di avere a disposizione come unica chance, nonché “lente” per l’inquadratura del tutto che ti circonda.

Ebbene, nonostante l’opera successiva, citata, sia ancora umana e, dunque, rientrante nello stesso loop che ti vincola, questo modo di espandere la modalità percettiva dell’intorno umano, è molto utile per giungere a comprendere che:
tutto ciò che ti convince attualmente è sempre e solo una versione alla moda, del più ampio significato che esiste, al di là di tutta quella serie di convenzioni, che tendono a mantenerti stabile nel proprio vortice, attorno ad un centro che, evidentemente, non è il tuo… anche se a girare sei tu!
 

giovedì 3 aprile 2014

Nudo e crudo.


 Agenda Setting: ciò che i media non trasmettono… non “esiste”.
Sotto all’effetto ed al "peso" di questa convinzione, che diventa suggestione ed in seguito “auto suggestione”, l’individuo si “forma” e forma le “proprie idee”.
Un simile mot(t)o deve essere, però, (pre)parato anzitempo a livello di “humus”, di strato del terreno interiore, che evidentemente dovrà incarnare le dovute caratteristiche di base, affinché l’Agenda Setting possa, poi, attecchire. Se il terreno non è stato opportunamente predisposto, non è possibile che possa poi prosperare quel tipo di “seme”, che il Controllo perpetra/perpetua da Tempo indefinito.
Ora, il terreno umano è sempre "fertile", in tal senso… perché la mente e l’intero apparato di infrastrutture componenti l’umano, si fondano proprio su/in quella caratteristica di base relativa alla (ri)programmazione.
Cioè, il complesso dell’individuo è già di per sé, “naturalmente”, una macchina in grado di accogliere/apprendere qualsiasi ordinamento di origine programmatica. Questo è il primo step che rende evidente l’autentica natura umana:
una creazione (hardware) lungimirante, atta a contenere informazioni, routine (software) e un certo grado di autonomia racchiuso in loop di auto contenimento.
Un robot.
Ciò che accade “dentro” è qualcosa che sfugge a chiunque di questo livello terreno 3d. Non è la "merendina" ma il suo “valore funzione” che provoca qualcosa. Qualcosa che non si può denunciare a nessun tribunale, perché qualcosa di indefinibile ed insondabile. Qualcosa che si cela dietro a tutto. Qualcosa che ha il significato di un esperimento condotto su grande scala ed in grande stile.
  

giovedì 5 settembre 2013

L’ordine.


 
 
Diffidate di chi viene a mettere ordine.
Denis Diderot
Ti sei mai accorto di quell’imbarazzante ordine interiore che, puntualmente, caratterizza l’imballaggio di un prodotto (organizzazione) – tipicamente elettrico/elettronico. È un tipo di ordine “imbarazzante”, per la sua metodica, funzionalità, precisione anti spreco di spazio e strategia a monte… soprattutto se paragonato a quell’ampio ma apparente “disordine”, che caratterizza la percezione del vivere sociale (disorganizzazione).

È come se, allo stesso Tempo, tutto è sia ordinato che disordinato.

Chi è al corrente delle metodologie di packaging relative alla fase di prevendita e pre trasporto di un prodotto? Chi, fisicamente, esegue il lavoro? Macchine o umani?

Lo sa solo chi è un diretto interessato:
  • imprenditore
  • quadri ed operai specializzati
  • funzionari esterni.

Oppure chi è indirettamente interessato:
  • studioso
  • appassionato.

Tu, qualora non rientrassi in queste sommarie categorie, che cosa rappresenti?
Il “consumatore” del prodotto, così ben disposto nel suo contenitore.

Quando lo compri ed apri la scatola, la perfezione dispositiva che lo annuncia è pressoché perfetta.

Tutto è organizzato in maniera tale da ridurre l’ingombro e garantire la sua “sicurezza”.
C’è una “garanzia” all’opera. Una promessa.

La cosa “imbarazzante” è che una volta disimballato il tutto, difficilmente si riesce a ricostituire quell’ordine spezzato dal tuo intervento (osservatore).

 

mercoledì 4 settembre 2013

A cosa credi?



Gli uomini credono volentieri ciò che desiderano sia vero.
Giulio Cesare 

A cosa credi? Che cosa desideri?

Se l'eterno ritorno è il fardello più pesante, allora le nostre vite su questo sfondo possono apparire in tutta la loro meravigliosa leggerezza.
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?

Milan Kundera
Con lo “Schema dell’Anima”, SPS compie un passo in avanti nella decodifica del "geoide energetico della (im)possibilità” (consapevolezza). 

La citazione da Kundera inquadra quanto evinto, attraverso la quotidianità dell’essere presenti e aperti alla sincronicità (Analogia Frattale e modalità di ricezione insita nello “scrivere/captare/concentrarsi”)…
L’eterno ritorno è un “attimo congelato nel Tempo”; qualcosa vissuto come una interferenza e dilatato nell’esperienza ridondante di Vita 3d. In realtà, la particella “eterna” è richiamata da ciò che le è affine (Anima), ma la sua percezione nelle 3d è come sottoposta a “correnti” di ordine (bio)diverso, che ingarbugliano il campo percettivo e sensoriale (logico e non) dell’ibrido umano, caratterizzato dal “frammento animico” capace di donare Vita eterna.
Il “ritorno” è un moto vettoriale multidimensionale, che riconduce alla “casa dell’Anima”.

La trasformazione necessaria, al fine di esaudire l’intenzione animica, è un fatto da acquisire e mettere in pratica. È come il trovare la via d’uscita da un labirinto (in questo caso, un labirinto apparentemenre nonsense)…

martedì 3 settembre 2013

“Dio e il Creatore”, per come li conosci, non esistono.


Oblivion

Oblivion
La sventura non già unisce, ma divide gli uomini, e perfino là dove sembrerebbe che gli uomini dovessero essere legati dall'affinità del dolore, si commettono molte più ingiustizie e crudeltà che tra gente relativamente soddisfatta.
Anton Čechov

L’umanità è separata in “casa”. L’individuo, l’atomo umano, è separato “in se stesso”.

I continenti si sono separati… ma a furia di allontanarsi, si avvicineranno (la Terra 3d è un nastro di Mobius).

Un paradosso? Per niente. La forma della Terra 3d li obbliga ad avvicinarsi tramite relativo allontanamento:
  • riesci a vedere il loro allontanarsi?
  • riesci a vedere il loro avvicinarsi?
Se vedi l’uno, non puoi non vedere anche l’altro. Se ciò accade, se tale miopia si avvera, allora è vivo in te un principio separatore convenzionale, ossia… sei sotto ipnosi

Perché, non sei tu a pensare ma qualcosa che utilizzi come impianto visivo del pensiero. Non vedi quello che accade. Vedi quello che hai fissato nei pensieri. E, nei pensieri, non sei tu che hai il diritto esclusivo di “scrittura”.

Il tuo inconscio è stato invaso e conquistato. Ricorda:
  • ciò che lasci viene preso.

lunedì 2 settembre 2013

Tra le righe...



Abbandono la tonaca perché amo la mia fidanzata e lei aspetta un bambino.
Padre Geronimo Moreira 
 
Se c'è qualcosa che desideriamo cambiare nel bambino, dovremmo prima esaminarlo bene e vedere se non è qualcosa che faremmo meglio a cambiare in noi stessi.
Carl Gustav Jung

Le cose cambiano perché assumono la forma di chi le usa.
Efraim Medina Reyes
Tra cambiare e non cambiare che cosa c’è? Quale spessore esiste? Quali vincoli? Quali difficoltà?
Diciamo che la questione attaccamento è sempre prioritaria e che sullo “sfondo” aleggia la paura. Il versante più temuto è quello relativo a:
  • morire
  • non avere denaro/perdere denaro.

Cioè, il pensiero che guarda al “proprio futuro” è una lama che, usualmente, taglia netto ogni possibilità di cambiamento, a meno che l’individuo non versi in una situazione di “mancanza”:
di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente; si limitano a piangere sulla propria situazione; ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Malcolm X

  • Quando sono tristi” equivale a “quando vivono lo status quo”, ossia, ciò che deriva dalla propria stasi, abitudine, stato paludoso, consuetudine, paradigma, etc.
  • Quando si arrabbiano” equivale a “quando sono con le spalle al muro”, ossia, ciò che deriva dalla propria stasi, abitudine, stato paludoso, consuetudine, paradigma, etc.
Scrivendo meglio questa similitudine (eguaglianza polare):
  • vivere certe forme di abitudine (tristezza) equivale a giungere prima o poi ad essere con le spalle al muro (arrabbiarsi).

venerdì 30 agosto 2013

Un principio di stupore.



Lo stupore aiuterà… usando la fantasia, cioè la verità.
Stefano Andreani

Stupore nella vita naturale è la riduzione della capacità visiva, provocata dalla luce eccessiva. Nella vita spirituale stupore è la situazione analoga, provocata dal bagliore della luce spirituale.
Bartolomeo (patriarca di Costantinopoli)
Le analogie si sprecano. Tutto “riflette e si riflette” mettendo a fuoco o l’onda o la particella e dando luogo all’apparenza, intrisa di profondo significato.

O vedi l’una o vedi l’altra, per cui non ti accorgi che la stessa superficie è anche corpo, non ti accorgi che tale azione del riflettere avviene allo stesso Tempo nelle due direzioni e che contraddistingue entrambi i capi del “circuito”. No, non te ne accorgi e vedi o assisti ad una fase o all’altra del processo, inaridendolo ma non estinguendolo, perché funzione.

A tal riguardo, è utile capire che certi effetti/memorie, esistono in qualità di “raggi traenti/respingenti” ma sempre e comunque “traenti”. Ossia, che l’intenzione trasuda dai corpi, a prescindere da quello che i “corpi/mente” realizzino o concettualizzino nel “durante” (imprinting).

Negli ultimi articoli di SPS è emersa una situazione “stupefacente” in cui versa l’Anima, ossia, che essa non è incarnata sulla Terra 3d in un corpo fisico al fine di poter completare qualche aspetto di sé, non meglio specificato, ma che – bensì – ella è “caduta” nelle 3d, nel pozzo verticale – come Alice – che l’ha congiunta al Mondo inferiore in cui gli umani suppongono di vivere.


Cosa ne consegue?

martedì 27 agosto 2013

Anima vs Incarnazione.


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Una capra allo specchio combatte col proprio riflesso

Nella sua mancanza di consapevolezza, scambia se stessa per un avversario da “incornare”. Questo è il frattale di quello che accade agli umani nelle 3d.

Il Nucleo Primo è, con Filtro di Semplificazione acceso, costituito da umani.

L’individuo, che rimane l’unico vero responsabile e fautore di ogni tipo di “guerra” sulla Terra, scambia ogni riflesso (gli altri) per un casus belli (occasione della guerra), essendo del tutto “tagliato fuori” dal proprio senso o “storia più autentica”.

L’incarnazione è preda di una “ragnatela” costituita da magnetismo e gravità, inerzia, energia e radioattività. Inoltre, l’effetto del nascere nelle 3d risulta come un “filtro di reset”, capace di staccare la comunicazione evidente con la propria struttura animica.
Il resto della vicenda umana narra della propria “perdita delle ali”, con il conseguente sviluppo degli arti, utili al lavoro nella messinscena terrena

La stasi risulta nel Tempo foriera di sviluppo diametrale e sottile di quel riflesso, che la "capra" decodifica come nemico. Il continuo “azzuffarsi” dona alla Vita forme d’onda equivalenti. Inoltre, in loco – nella/sulla Terra 3d – agiscono agenti nativi d’ogni tipo (allo stesso Tempo, riflessi dalla presenza di fauna e flora) come presenze sottili che sanciscono in maniera non apparente una continuità del flusso energetico che unisce, di fatto, la Vita in ogni sua forma e dimensione (tutta la sfumatura che esiste tra i cardini binari 1 e 0).

 

giovedì 12 luglio 2012

Responsabili di questo 'Cielo'.




Il processo di decodifica del Tempo, per giungere a quel nucleo pulsante che potremmo tradurre con ‘verità’, nella nostra lingua, disegna un percorso caratterizzato da un’ampia possibilità di percorrenza.

Tutte le ‘vie’ probabilmente portano al risultato finale, tuttavia ogni via ha proprie caratteristiche e, dunque, ‘durata o itinerario’ diversi. La via che scegliamo è funzione della nostra ‘storia individuale’, nella quale s’interfaccia anche la nostra ‘storia globale’. Ogni scelta contribuisce a rallentare o ad accelerare (rimanendo in una sfera della comprensione dove questi termini hanno ancora un senso).

La cosa difficile da digerire è che ogni rallentamento o accelerazione è sempre ‘utile’ alla nostra causa, soprattutto ogni rallentamento riesce sempre poco 'comprensibile'.

Ma, prima di tutto... occorre capire che stiamo rallentando.

Quello stato di senzienza è già un primo passo di consapevolezza. Ciò che ne deriva, quel ‘non digerirlo’, è già opera di buona ‘presenza’. Le forze che vengono chiamate in gioco, sono quelle egoiche, che corrispondono a vettori necessari al fine della futura maturazione della Spiritualità più completa.

Non è facile da capirsi. Farsene una ragione è quantomeno opera inestricabile.

Un punto di forza degli Ordini Iniziatici è che in essi si consolida il cammino, facendolo partire sempre su basi assodate per, da lì, fissare nuova terra sotto ai piedi e ripartire, step by step. Non si sente la necessità di ridiscutere ogni volta le basi di partenza del pensiero iniziatico caratterizzante il dato Ordine. 

Solitamente, nel percorso evolutivo spirituale condotto individualmente, consciamente o inconsciamente, le basi sono poco consolidate e, dunque, non si riesce a fissare quella pianta stabile capace di poter permettere una elevazione su suolo coerente. Si sente in continuazione l’impulso di mettere in discussione quello che solo il giorno prima era ‘lampante’

È come tentare di volare senza avere le caratteristiche fisiche per farlo. L’umanità ha inventato gli aerei, che frattalmente imitano il volo naturale, ma non è la stessa cosa. Quando Don Juan parla dell’erba del Diavolo, si esprime in questo modo:

la seconda porzione dell’erba del Diavolo serve per volare’.
Gli insegnamenti di Don Juan - Carlos Castaneda
 
Ecco che, allora, anche senza avere le caratteristiche fisiche per volare, la Natura ci viene incontro tramite la propria presenza alchemica e trasmutante. Il ‘volo’ non è solo mentale… Per chi ci crede.
 
Gli Antichi possedevano mezzi in grado di volare, ma ci sono Antichi ed Antichi. Ere ed ere. Epoche ed epoche. Alcuni Antichi erano in grado di volare senza macchine o artifici meccanici. La storia planetaria si è sovrascritta, riga sopra riga, costruzione sopra distruzione, etc

I disegni della pianura di Nazca come sono stati tracciati?

Il frattale più vicino a quello che è successo storicamente lo troviamo osservando le stratificazioni del terreno o dei ghiacci. Questi livelli di sedimentazione ci offrono la possibilità di comprendere cosa esattamente sia accaduto sulla Terra nel corso della sua durata solida coerente con la Vita umana. Questo ‘cosa sia accaduto’ non scende nel particolare, a questo livello della ‘consultazione’, bensì ci dona il giusto colore o tono che dobbiamo conferire alla nostra capacità di osservare l’ambiente che ci circonda.

La storia ha un unico grande protagonista: il Tempo’…
Il tempo della fine – Sigismondo Panvini

Ho qua davanti tre libri aperti, in attesa di essere ‘svuotati’. Appunti scritti in forma quasi intraducibile, persino da me. Altri libri chiusi e ammucchiati disordinatamente nella stanza. Depliant raccolti in giro. Internet aperto. Cosa altro? La mia 'presenza', in grado di ordinare queste informazioni. E tutto questo solo per quanto riguarda l'attrazione accaduta nella giornata di ieri. Ogni attimo è buono per scegliere di ascoltare o per aprire ‘qualcosa’ alla pagina dettata dalla sincronicità. Tutto ci parla, ci sussurra, ci ispira

Anche noi siamo dei grandi protagonisti… che hanno scelto una 'parte' molto difficile da interpretare.

Il termine – storia, non trova nella lingua ebraica altro equivalente che ‘toledoth’: generazioni’…  Il calendario… non è solamente la scansione del Tempo; esso segna l’inizio della storia’…
Il tempo della fine – Sigismondo Panvini

Per cui – l’inizio della storia coincide con la scansione del Tempo ad opera degli Antichi. Ma la storia che cosa è? La scansione delle azioni scolpite dalle ‘generazioni’.

Arguelles ci ricorda usualmente che - l’umanità ha 'abbracciato' un Tempo artificiale, evidenziato dalla frequenza 12:60, in luogo di quella ‘lunare’ caratterizzata dallo scandire delle 13 Lune
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Non è questo forse un frattale che definisce una qualche 'sofisticazione' avvenuta lungo il cammino spirituale umano, riflesso in quello fisico umano? Quello che è più comodo scambiare per 'forzatura', non potrebbere essere semplicemente l'opera di una 'rinuncia' verso le proprie responsabilità? 

Ossia che l'insabbiamento più autentico è stato quello di avere accettato di 'dimenticare'?

L'umano che acetta le lusinghe del Pianeta Terra, inventandosi/immaginandosi 'tutto il resto'...

Questa disarmonia insabbiata corrisponde ad una poco apparente situazione di stallo. Questa poca apparenza è determinata dal fatto che, in realtà, poco importa nell’ottica più grande del Piano Divino o dell’Universo. È nuovamente lo scoprire che ‘tutte le vie portano alla stessa meta. L’unica meta esistente corrispondente alla nostra realizzazione finale.

È difficile risultare comprensibili. Me ne rendo conto. L’interfaccia del linguaggio ci divide. I nostri codici individuali parlano lingue diverse e occorrerebbe una maggiore dose di ‘ascolto sottile’ al fine di meglio ri-comprenderci. Siamone perlomeno consapevoli… perché il ‘resto’, ciò che serve, verrà di conseguenza.

Il ramo temporale che abbiamo solcato e popolato non è quello ‘originale’, ma un effetto secondario di talune scelte e comportamenti avvenuti nel tessuto vitale del Tempo. Poco importa se, nel mezzo, si sono inserite alcune essenze/presenze a modificare il vettore originale che trasportava la Vita umana secondo le caratteristiche appartenenti e caratterizzanti quel Tempo. 

Tutto quello che è accaduto successivamente è stato solo ed esclusivamente opportuno. Opportuno significa coerente, coeso, unito, solidale, all’intenzione originale che ispira solamente il cammino, lasciando ogni possibilità aperta al gradiente partecipativo dell’esperienza. Un ‘gioco’? Ma sì. Un esperimento, un ‘Social Network’, la madre di ogni osservazione, etc

Quell’anelito che spinge i nuovi nati, in ogni loro forma, ad essere tanto gioviali e alla ricerca dell’atto continuo del gioco. Un frattale tanto chiaro da essere regolarmente mal-compreso.

Ho così tanto da scrivere che non so da che parte incominciare, anche se ho già incominciato... Non so nemmeno che via seguire, né il perché seguire una possibilità piuttosto che l’altra. Ma ora so che non ci sarà nessuna differenza in termini di ‘risultato finale o anche solo provvisorio’. La ‘vista’ si schiarirà solo camminando, uscendo dalla ‘stasi’, facendo, operando, agendo, etc. I ‘puntini’ si uniranno tutti a Tempo debito e tutto sarà ‘chiaro’…

A ‘tempo debito’:

A.1 Come un calendario influisce sulla realtà, e perché abbiamo bisogno di cambiarlo.
  • seguire il Sincronario di 13 Lune di 28 giorni rappresenta la riformulazione completa della mente umana. Il prossimo passo evolutivo potrà avvenire solo mediante questa riformulazione. Noi siamo il seme della riformulazione della mente
  • spesso, quando ci arriva una nuova informazione che non comprendiamo, smettiamo di prestarle attenzione per il fatto che fino a quel momento ci stavamo focalizzando su un'altra forma – magari erronea, però comoda per questione d’abitudine.  La tua vita e il mondo appaiono così come sono oggi, per il fatto che ti sei concentrato su certe forme. Il fatto è che il calendario gregoriano e l’orologio meccanico sono le forme fondamentali sulle quali noi, esseri umani, ci siamo concentrati
  • il calendario gregoriano che stiamo usando attualmente a livello mondiale ha delle unità di misura che non corrispondono ai cicli naturali. È un ordine irregolare. La durata dei suoi mesi varia fra 28 e 31 giorni
  • ciò che il calendario fa alla tua mente è qualcosa di così profondo, che riconciliarsi con esso è rinnovare la nostra visione del vero fondamento della vita e del pensiero umano
  • quando conduci la tua vita secondo il calendario gregoriano e l’orologio meccanico, senza chiederti da dove vengono e perché usi questi strumenti, ti stai facendo guidare da un 'programma inconscio'. Però non potrai renderti conto di questo fino a che qualcuno non te lo dirà – e questo è quello che sta accadendo proprio ora. Allora, congratulazioni. Questo potrebbe essere il primo passo per recuperare il tuo tempo
  • tieni presente che il calendario è uno strumento di programmazione. Il calendario è il primo strumento che dà tutta la sua visione e il suo sentire alla società che lo usa
  • qualunque standard di misura irregolare, erroneo e sistematicamente improbabile, quando è usato per un certo periodo di tempo produrrà un pensiero corrotto e distorto. Pensa ai miliardi di esseri umani che organizzano le loro vite in accordo con il calendario gregoriano errato e con l’orologio meccanico. Il fatto è che quasi tutto il pianeta funziona in base ad un programma inconscio.
  • quella nota come 'società globale' è una realtà guidata da una frequenza del tempo irregolare e artificiale che prende il nome di 12:60 – un calendario di 12 mesi ed un’ora di 60 minuti. Da dove proviene l’orologio?
  • quando fu creato l’orologio, non era nient’altro che un giocattolo. In seguito fu perfezionato da alcuni monaci per il loro divertimento e per svegliarsi presto per la preghiera mattutina. Quindi il popolo decise di prenderlo sul serio, lasciando che una macchina da gioco dirigesse le loro vite. E continuiamo ancora a farlo.
  • che succede quando conduciamo le nostre vite seguendo delle macchine?
  • ricorda: 'La questione della natura del tempo o dei tempi nei quali stiamo vivendo, non può essere separata dalla questione del calendario'. Speriamo che non ci sia bisogno di una guerra nucleare affinché la mente umana rifletta su questo.
  • ricorda: 'chi controlla il tuo tempo possiede la tua mente. Cambia il tuo tempo e cambierai la tua mente. Cambia la tua mente e cambierai il mondo'.

Cosa fare? A chi dare retta? Lo capiamo che c’è qualcosa da fare, vero? Oppure sentiamo che è tutto come deve essere? Attenzione a quale 'segnale' agganciamo. Faccio un esempio. Se esistono tre stazioni radio trasmittenti, in un dato luogo, diciamo una grande città, potremmo avere:
  1. Radio ‘Piano Divino’
  2. Radio ‘Anima’
  3. Radio ‘Abitudine’.
Se noi, mentre siamo agganciati a ‘Radio Abitudine’, la quale fa parte del ‘Network’ e si plasma facendo riferimento ai programmi o input che emettono le singole individualità, allora, dal punto dell’individualità l’agganciarsi alla frequenza di ‘Radio Anima’ corrisponde al percepire che ‘la via intrapresa è irta e difficile e che qualcosa di senziente si è messo sul nostro cammino, impendendo di fatto di poterlo continuare con quella spinta sufficiente e necessaria per balzare di livello’, mentre se ci agganciamo alle frequenze di ‘Radio Piano Divino’, potremo nitidamente desumere solo ed esclusivamente che ‘tutto è bene e che tutto procede secondo l’intenzione Divina’.

È chiaro? Se quei principi, autorizzati dalle nostre 'rinunce', che ci trattengono nelle 3d, permettono, giocando in ‘casa’, solo alle frequenze del Piano Divino di raggiungere gli umani, cosa che peraltro non possono in nessun modo impedire, ma allo stesso Tempo riescono a tagliare fuori la frequenza proveniente dalla nostra Anima, la quale lavorando ad un livello più basso della frequenza vibratoria, rispetto alla prospettiva Divina, riesce meglio a scandagliare la possibilità nel particolare e ad accorgersi che in questa combinazione energetica le ‘cose’ risulteranno molto più complesse e difficili da risolvere, allora… la ‘stasi’ umana si protrarrà in maniera oltremodo prolungata nel piano esperienziale delle 3d

Nulla di drammatico, per carità, tuttavia perlomeno spiacevole allorquando ci si risveglia parzialmente, si comprende ma non si riesce a liberare le ‘ali’, ancora bloccate nella mancanza vibratoria necessaria per colmare il gap.

Questo stadio ricorda molto da vicino il 'letargo invernale', oppure la stagionalità degli eventi naturali, come il seme che si deposita, attende sotto la terra e poi fuoriesce alla luce. Insomma, la 'non-azione' perlomeno apparente, che conduce all'azione Creativa, allo 'sblocco' nell'apparente.

Radio Piano Divino continuerà a trasmettere un segnale di ‘Fede’: va tutto bene, procedete così. Perché certo della potenza del proprio raggio traente, del proprio campo morfogenetico. Questo ‘va tutto bene’ è stato utilizzato molto strategicamente da quelle ‘entità di mezzo’, che hanno compreso la grande possibilità di agganciare il ‘treno umano’ per raggiungere la superficie e, in questo, lo hanno talmente appesantito da essere sprofondati insieme nell’incapacità divenuta comune di proseguire.
  
Stasi; frattale = palude o letargo. Stagionalità. Coerenza. Senso. Scopo. Missione. Evoluzione. Completamento. Conoscenza di Se Stessi...

Il Piano Divino continua ad affermare ‘tutto bene’. Dal suo livello prospettico non potrebbe essere altrimenti. Dai livelli sottostanti le ‘cose’ diventano più concrete e meno 'poetiche'. Si soffre…
 
Cerchiamo le frequenze con la nostra Anima: colei che ci parla in maniera più sensibile. Colei che ha bisogno di completarsi, ma che già ‘conosce abbastanza’ della verità superiore. Da lei deriva il concetto quantistico di on/off contemporaneo. O meglio, in lei è molto ben evidente.

Questo  è il motivo per il quale ho sempre fatto fatica a ‘colorarla’ di un certo tono cromatico. Come è possibile che un’essenza tanto alta e potente sia così ‘debole’ nel momento in cui deve completarsi nelle 3d attraverso una sua incarnazione della quale poi perde regolarmente il ‘contatto’?
 
Sono avvenimenti ‘geografici’. 

Sulla Terra 3d esistono leggi Planetarie molti forti, come la gravità ed il magnetismo. Giungere ‘lì’ e non andare via per Tempo, corrisponde a ‘perdere la memoria’

Sitchin ci parla di esseri scesi dal Cielo che hanno finito per ‘divenire terrestri’. Perché lo sono divenuti? Perché si sono fatti ammaliare dalla bellezza del Pianeta Terra e della sua Natura. Sono stati intrappolati nella ragnatela fatta d’Arte e di bellezza. 

Doveva andare così. 

La loro presenza è definita da Steiner, piuttosto che come presenza ‘aliena’, come presenza ‘spirituale’ anche se, in questo Tempo, a maggiore evidenza materialistica. Non è uno scherzo. E non riesco oggi a definire in questo articolo l’intero processo che mi si presenta davanti agli occhi dello Spirito. Pigrizia? Senso di impotenza, forse.

Di fronte a determinate ‘visioni’, ci si confronta e ci si ‘ammorba’ delle proprie difficoltà terrene impastate di Vita 3d e peso gravitazionale. Ecco un esempio molto concreto di come le diverse vibrazioni debbano trovare un punto d’incontro all’altezza del luogo geografico, che contiene l’esperienza. Vivendo fisicamente nelle 3d, diventa questo il luogo dell’incontro tra diversi parametri vibrazionali corrispondenti alle nostre diverse ‘forme’ energetiche

È stato strategico attirarci o formarci quaggiù. Il nostro ‘sforzo’ servirà a tutto, a tutti, al Tutto.

Sviluppare questa Fede equivale a sostenere che ‘tutto va bene, sempre e comunque’, ma con quel pizzico di ‘sale’ in più derivante dalla biodiversità umana, dalla capacità di immaginazione derivante, a sua volta, anche dal processo di sofferenza della storia deviata o artificiale scritta dai ‘vincitori’.

Sono diverse dimensioni che si interfacciano allo stesso istante.

Discernere tra di esse, rimanendo stabili nelle 3d, è opera altamente complessa, perlomeno se stiamo parlando di esperienze che sono alle ‘prime armi’. Attraverso il ‘Sogno’, l’Arte in ogni sua forma, la Consapevolezza, etc. è possibile forgiare alchemicamente del valore aggiunto da conferire all’equazione del Creatore.

Ognuno di noi lo può fare. Almeno uno di noi lo farà. Questo è il messaggio contenuto nel mio libro ‘Prospettiva Vita’: il seme della possibilità è stato conferito al genere umano.

Non capisco il perché, ma sento che per oggi devo fermarmi. 

Ho davanti a me molto materiale che ho attirato ieri pomeriggio e sera, tuttavia lo metterò insieme da domani in poi: forse… se sarà il caso di farlo.

Tutto ciò che sembra chiaro è corrotto e tutto ciò che sembra corrotto è chiaro... Intrappolato nei riflessi lei deve riconoscere quando una bugia viene camuffata da verità. E poi occuparsene con efficienza, spassionatamente… Non dia mai a nessuno il tempo di pensare. Lei stabilisce il tono della discussione e arriva subito al punto...

Devo dirle che ho dei grossi problemi con tutta questa cosa, nonostante il gran bisogno. Ho paura che troppo potere finisca nelle mani di troppo pochi. È sempre interesse di qualcuno promuovere nemici, reali o immaginari. Vedo qualcosa come gli occhi e le orecchie dell’America e non voglio che diventi il suo Cuore e la sua Anima
L'ombra del potere  - The Good Shepherd (Il buon Pastore)

La Seconda Guerra Mondiale o ‘Invasione dell’Europa’, doveva accadere. Oggi si sa che la Germania di Hitler è stata costruita ad arte da un potere occulto che ha preparato nel Tempo ogni tassello sincronico per giungere sino a quel punto. 

Si sa tutto e nel Web si trova tutto. Ma la Massa crede ancora ai libri di storia scritti da chi ha ‘vinto’. Anzi, finge di crederci. In realtà non crede a nulla. La cultura, questa cultura, serve a rispondere alle domande dei giochi a quiz, dove puoi anche vincere qualcosa se ti va bene. 

Questo ‘vuoto’ permette all’attento osservatore, che il nuovo passo da compiersi è quello di ritenere ognuno di noi responsabile per tutto quello che è successo. Le classi umane corrotte sono lì solo a dimostrare quanto siamo irresponsabili, noi tutti, che gli permettiamo di camminarci sopra. 

Sa chi ha dato ad Hitler il suo potere? I contabili e gli impiegati, i funzionari statali…
L'ombra del potere  - The Good Shepherd (Il buon Pastore)

Quando smettiamo di giudicare, emerge qualcosa di nuovo, che parla ancora di noi, ma in maniera più diretta. Una maniera che può fare anche molto male. Per questo motivo si scelse di 'dimenticare'.

Il potere che ha caricato a molla Hitler e tutta la schiera di personaggi analoghi, che sono sempre esistiti allo scopo di impersonificare un punto d’incontro fisico tra le intenzioni sottili, oggi viene decodificato almeno in parte dai cosiddetti complottisti, attraverso lo studio attento dei comportamenti e dei 'documenti usciti dal periodo temporale del sigillo del segreto di Stato’; allo stesso modo è Tempo di passare oltre persino rispetto a questa estrema e pesante rappresentazione della verità. Una verità che fa ancora più male di quella vellutata, al confronto, offerta nei libri di testo.

Il potere occulto sta lentamente venendo alla luce. Come reagiremo quando questo ‘potere’ indicherà noi come i diretti responsabili di quello che è accaduto?
 
Siamo pronti a sostenere questo urto terribile?

Cosa accadrà alle nostre menti, scosse dal ricordo di chi non c’è più ma c’è ancora allo stesso tempo?

Risulta comprensibile cosa significhi lo sblocco di questa ‘memoria’ in noi? Forse è meglio continuare a pensare al problema del proprio futuro incapsulato in quello della possibilità di perdere il diritto di usufruire alla Pensione? Per carità: sono due problemi autentici e ‘reali’. Ma, con tutto il rispetto, mi sento di poter affermare che – l’uno dipenda dall’altro – e che il problema della Pensione è quello che dipende da quello della ‘smemorizzazione’

Quando una 'essenza' prova un dolore troppo grande da sopportare, scatta un meccanismo automatico di preservazione dell’individuo e la mente cancella apparentemente quell’episodio. I traumi che si nascondo tra le pieghe dell’infanzia, sono stati cancellati. Allo stesso tempo quei traumi sono alla base delle problematiche che ci segnano da adulti. 

Le cause sono presenti ma non accessibili attraverso la normale conduzione esistenziale. I farmaci curano il dolore, non la sua fonte. Perché la ‘Medicina’ ha anch’essa perduto il ‘cordone ombelicale’ con la sua Natura primigenia, probabilmente allo stesso modo per nascondere uno schock patito anticamente:

la divisione della sapienza unica in brache a compartimenti stagni.

Un vero e proprio atto di dolore per coloro che lo hanno vissuto sulla propria pelle. Un vero e proprio ‘manto oscurante’ per coloro che sono seguiti a ruota, cancellando l’episodio patito dalle generazioni precedenti.

Pensiamo, allo stesso modo, alla presenza silente di un Pianeta distrutto all’interno del Sistema Solare. Quale disarmonia emette tutt’ora? Quali effetti irraggia la sua ‘presenza non presente’?
 
Ne siamo consapevoli? Riusciamo a capire che il nostro comportamento risente di quell’effetto? E cosa stiamo facendo per guarire quella ferita?

Noi siamo i responsabili in quanto 'qua', ora, adesso.

Qualsiasi cosa sia accaduta nel passato, noi dobbiamo rimetterla a posto. È un nostro dovere preciso: una legge.

Sino a quando anche solo non lo capiremo, continueremo a generare Karma negativo, perpetuando la situazione cardine nel Tempo e nella trama della possibilità.

Dipende da noi…

Sapendo quali sono i 6 nagual, possiamo constatare che nel Dreamspell e nel Telektonon essi corrispondono a 4 pianeti:
  1. Nettuno... significa che la Memoria e la Meditazione sono bloccate
  2. Saturno... significa che l’Intelligenza è bloccata
  3. Giove... significa che la Fioritura è bloccata
  4. Mercurio... significa che la Purificazione e l’Amore sono bloccati.
Sono questi i poteri più importanti da aprire per la Fine del Ciclo
  • Memoria
  • Meditazione
  • Intelligenza
  • Fioritura
  • Purificazione 
  • Amore.
Dunque questi sono i blocchi su cui dobbiamo lavorare, i nodi che dobbiamo sciogliere...
Link  

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 18 giugno 2012

Testimonianza di Vita eterica ed Amore tutt'attorno a noi.




La mia Persona e la relativa ‘Forma Pensiero SPS’, ormai connessa alle 3d, è estremamente lieta di poter riportare e condividere la preziosa esperienza dell’Amica Francesca, la quale ha la facoltà di poter ‘osservare/vedere’ le cosiddette ‘Entità sottili’, che tutt’attorno a noi – esistono - certamente e senza ‘ombra di dubbio’. 

Lo hanno scritto, lo hanno raccontato in moltissimi, tuttavia rimane sempre prevalente nella Massa, l’opinione di punta che questi ‘riflessi’ siano solo un modo per mettere in Luce interessi, ‘altri’, spesso personali, rispetto al Punto Prospettico – cardine, che ‘Essi/e Esistono’ e come tale interagiscono con le nostre esperienze vitali. 

La 'grande strategia' è di convincerci del contrario...

L’usufruizione della Vita, anche nelle 3d, è molto più completa e ‘totale’ di quello che i sensi rimastici a disposizione per 'sondare', ci possano mai far supporre di avere ‘compreso’…

Questo ‘filtro’ è comunque opportuno al fine di un più autentico soggiorno nell’incarnazione ed, allo stesso Tempo, è un possibile veicolo di ‘infiltrazione sottile’ atto a replicare, in tutto e per tutto, quella più vasta ‘catena biologica’, di cui tutto fa parte e che possiamo tranquillamente constatare attraverso la conferma visiva della Natura e della nostra ‘partecipazione’ in Essa; in ultima analisi, coincidente con loop interattivi della possibilità energetica.

Personalmente non ho la capacità che possiede Francesca. Considero questo ‘dono’ lo step prossimo da raggiungersi, dopo avere consolidato talune ‘frequenze vibrazionali personali’, frutto del cammino degli ultimi 7 anni

È solo quando l’esperienza diventa un’abitudine vibratoria, che si può accedere al ‘livello’ successivo, mediante consolidamento dell’attuale. È un concetto molto vicino a quello di ‘Fede’, ossia di quel termine tanto abusato e ‘deturpato’ dal processo religioso più ‘filtrato’ dal Potere di Controllo Antisistemico:

qualcosa che è nato da noi, si alimenta di noi, necessita di noi e che ‘incarna’ un ruolo molto preciso molto simile a quello di un vero e proprio veicolo o Docente in materia di auto educazione esperienziale nella Scuola di Vita pro Ascensionale – Terra 3d - polarizzata negativamente e di Natura Antisistemica.

Francesca la conosco da qualche mese, grazie a SPS, e, probailmente, al 'Fato'. Ci siamo anche incontrati in un’occasione, dove ho potuto constatare quanto essa sia ‘connessa autenticamente' con quello che riporta in maniera tanto efficace e amorevole

Grazie a lei, ho potuto avere conferma di quel lato sottile, etereo, invisibile, del quale ero già certamente sicuro dell’esistenza, anche pur in assenza di ‘prova tangibile’. Tutto ha un senso se inquadrato nel concetto che ‘il raccolto non matura tutto insieme’, ossia che esiste un Tempo individuale, diverso da quello di ogni altra ‘esperienza incarnata’. 

Ci ‘misuriamo’ attraverso il filtro del Mondo… 

Che cosa ‘misuriamo’? La nostra sottile manifestazione alla sensata ricerca di una maggiore ‘Conoscenza di Se Stessi’. La Grazia, l’Amore, la Fede, la Conoscenza, la Consapevolezza, la Viva Partecipazione… una ‘Musica diversa’

questa è Francesca. 

Starle vicini significa respirare un’altra Prospettiva, vibrare ed essere scossi dall’inconsueto: 

Fiorire in Libertà.

Ora lascio luogo alle sue ispirate ‘parole’, ringraziandola e benedicendola.

 
Caro Davide,  
non vorrei averti turbato, parlandoti del fatto che ho notato che un paio di persone erano state suggestionate in modo malizioso nei miei confronti. Purtroppo, come tu ben sai, al mondo c'è di tutto e quando io osservo la varietà umana per strada, nei luoghi affollati, mi rendo conto di come i veri ‘matti’, intesi non nel senso di persone eccentriche o che vivono nel loro mondo privato, ma proprio persone pericolose, squilibrate, potenzialmente pronte ad usare violenza a danno degli altri senza ragione valida, non si trovano nelle cliniche e nei reparti di neuropsichiatria, bensì liberi di girare per le strade come cani sciolti.

Basta un minimo di recettività e intuizione per individuare questi soggetti, anche solo guardandoli negli occhi per un istante, e alcuni di essi vestono in modo distinto, ma hanno nello sguardo una luce sinistra, non hanno sguardo umano, non guardano gli altri come un essere umano sano, naturalmente orientato al bene, li guarderebbe.

Ovvio che queste mie e altrui percezioni riguardano una percentuale bassa delle persone che incontro per strada, in autobus, alle Poste o altrove. Non se ne deve fare ‘una paranoia’ di questo, perché la gente ‘spiritata’, ‘posseduta’, ‘addotta’, come la vuoi chiamare, ‘i contenitori’, insomma, esiste da un sacco di tempo, da millenni, e in tutte le società e culture ve ne sono.

Io mi ero interessata ai modi tramite cui alcune persone diventano ‘contenitori’ di entità aliene. Volevo capire cosa le rendeva vulnerabili e soggette a questo tipo di 'infezione', chiamiamola così.

Ne ho viste di tutti i tipi, cioè le cause sono molteplici. C'è persino chi nasce già infetto, e chi lo diventa in seguito. Spesso se trovo soggetti non più giovani con questo tipo di infestazione, l'ingresso del Fremd (parola tedesca che si usa a volte per indicare un nemico inteso come ente ostile che invade) è avvenuto quando erano giovani, talvolta bambini.

Tra i giovanissimi, adolescenti, si possono verificare contaminazioni anche nei modi per noi più ridicoli, per esempio cercando di fare sedute spiritiche per gioco (le famose festine di Halloween, che degenerano in pericolosi tentativi di stabilire contatti senza sapere come fare e come proteggersi).

Altro modo sono preghiere rivolte ad entità pesanti, magari con richieste malevole nei confronti di altre persone, queste preghiere e azioni correlate noi le chiamiamo ‘Magie’.

Altro ancora è rimanere ‘vittime’ di intenzioni altrui, di altrui ‘atti magici’.

Altro è la libera iniziativa delle entità che possono anche individuare e scegliere soggetti umani secondo criteri selettivi loro.

Altro è la componente ereditaria per cui a volte ci sono infestazioni e possessioni di luoghi e/o persone che appartengono tutte alla stessa geneaologia, e chissà da chi e da dove è partita la cosa.

Certamente mi può capitare di sentire che una persona che incontro ha ‘un ospite’, ma se è uno solo, e non è forte, di fatto il disturbo è minimo e la persona è libera al novantanove per cento, più libera di altre che, senza ospitare alieni, sono magari preda di condizionamenti mentali di altro tipo. 

È più libero un indemoniato, di una persona intrisa di ideologia, per intenderci.

Il problema riguarda gravi possessioni, ad opera di molteplici entità che prendono il controllo talvolta anche totale di un soggetto umano in modo temporaneo o anche continuativo… Comunque non si nascondono a lungo; in realtà sintomi e segni ci sono, ma spesso le persone non li sanno riconoscere e magari li scambiano per altre cose, di tipo nevrotico o psicotico, che pure esistono, ma bisogna valutare il quadro in modo completo, prendendo in considerazione la persona in senso olistico, cosa che la medicina qui fa raramente.

Comunque avere uno o più ospiti non costituisce di per sé un fatto tragico, posto che la volontà della persona, il suo pensiero, restino liberi. Si possono ‘sganciare’, ci si può liberare in diversi modi o si può anche decidere di non fare nulla e a volte è più conveniente non fare niente che intervenire, perché talvolta si fa peggio in quanto alcune entità riescono a trovare un equilibrio con i loro contenitori che prende l'aspetto di una simbiosi. Prova ne è il fatto che vi sono stati rari casi di persone che sono morte durante la cosiddetta procedura di liberazione o dopo, per lo squilibrio causato.

Alla fine è pure questa biologia, se per Bios, Vita, intendiamo non solo la vita organica, di organismi unicellulari o pluricellulari, di cellule procariote o eucariote, ma anche la vita eterica, che poi condivide aspetti di quella organica, solo che non li vive tramite un corpo fatto di cellule...

Come è difficile. Cosa? Parlare con le persone o scrivere loro risposte azzeccate.

Sarò mai ispirata abbastanza?

Potranno mai le parole ‘prendere qualcuno per mano’ e condurlo su Sentieri di Luce che abbiano come risultato, primariamente, l'Amore e tutto il resto che da esso deriva, a livello di comportamento, di onestà, di consapevolezza, di scelta?

Io dico di no. Le parole sono tremendamente limitate.

Per questo volevo e ancora vorrei provare con le immagini. L'immagine ha un impatto immediato, che la parola non ha. Agisce anche a diverso livello di zona della corteccia cerebrale, e penso anche sui due diversi emisferi.

Ma, in realtà, la comunicazione migliore è più efficace rimane una sola: quella dei fatti. Il crudo fatto non lascia spazio a dubbio, argomentazione o alternativa:

semplicemente è.

Ho parlato degli spiriti/alieni rendendomi conto che le parole fanno poco, poi serve in qualche modo l'immagine e ancor più ci vorrebbe l'esperienza (che non è lo spiritismo, ma semplicemente un'esperienza percettiva o più di una, spontanea e limpida).

L'esperienza ha un valore immenso e un'efficacia impareggiabile.

In termini Cristiani si dice ‘ci vuole la Grazia’, cioè quella luce che arriva e tocca il cuore, la mente, tutto. Non c'è cambiamento senza.

Oggi ho spiegato ad alcune ragazze di come l'aborto volontario sia un orrore in termini etici e spirituali. Molte hanno letto, qualcuna ha mosso obiezioni.

Ho notato in alcune una freddezza del cuore per cui, con falso pretesto di femminismo o volontà di aiutare o tutelare le donne, non davano alcun valore all'esperienza abortiva, che è invece atroce sia quando avviene spontaneamente che quando avviene in altra modalità, perché a volte una ragazza si trova in condizioni davvero disperate (povera lei, io non la condanno di certo).

Ho detto a queste ragazze: 'se perdiamo il senso, anche laico, di sacralità della vita che nasce, perderemo anche quello di sacralità della vita che muore".

Se perdiamo di vista la crucialità del concepimento e della nascita, e quella del trapasso, allora perdiamo di vista la persona umana, la sua dignità, che è naturale e che è sovrannaturale.

Sono come... addormentate, cieche; non perseguono la pace, che è terreno fertile alla riflessione. Polemizzano, non riescono a trovare spiraglio per guardare le cose in un'ottica più ampia. Per questo io chiedo al  'Cielo' di essere molto... generoso... con tutti; nessuno escluso.

Penso ci sarà, nei prossimi mesi o anni, una sorta di 'esplosione di misericordia' intesa anche, spero, come abbondanza di segni, circostanze varie, luci per la mente, tenerezze, consolazioni, 'cose' che si svelano.

Ho fatto un sogno: 

ero circondata da persone che in ogni contesto sociale (al supermercato o altrove) parlavano animatamente tra loro di una cosa: che vedevano 'i grigi' e molti avevano visto anche 'gli esseri di luce'.

Li chiamavano in vario modo. Ma li avevano visti.

Nel mio sogno, molta gente era portata a livelli di vibrazione più elevati e quindi era più recettiva e aveva percezioni che prima non aveva. Questo era per loro fonte di meraviglia, riflessione, speranza e cambiamento. Smettevano di essere materialisti o solo materialisti, molti affollavano le chiese, altri le piazze, altri si interrogavano in alto modo.

Era sorprendente e una donna mi si avvicinò e mi disse: - Cara, li hai visti tu pure? - e io: - Signora, ma da un bel pezzo li vedo... e sono lieta che li vediate anche voi.

Non so cosa stia a significare questo sogno, forse il mio desiderio/preghiera che ci siano segni, sogni, visioni, apparizioni, che quanto è occulto sia palesato, che quanto è velato sia svelato. Che la gente 'Veda' e che il risultato del Vedere sia Scegliere l'Amore, l'impegno solidale, diciamo la - santità - intesa come riporre cuore e comportamento in ciò che è nobile, puro, leale, positivo, solidale, veritiero, a tutti i livelli...

Mi avevi chiesto di scrivere qualcosa, e poi non mi ricordo se avevamo concordato che tipo di esperienza ti interessava. Mi pareva fosse qualcosa riguardante l'eventualità che gli esseri eterici possano subire danni ai quali poi è possibile porre rimedio.

La mia risposta è sì.

Diciamo che 'i sensitivi e alcuni mistici' hanno visto, nella loro esperienza personale, che gli esseri eterici/alieni possono inglobare nel loro sistema il concetto di 'danno', inteso nel senso di 'lesione' o comunque di un peggioramento di condizioni dovuto a vari motivi, che però non sono i nostri.

Dato che essi alieni/spiriti non sono esseri dotati di un corpo fatto di apparati, organi, tessuti e cellule come il nostro, non possiamo parlare di lesioni dei tessuti come ne parleremmo, per esempio, durante un corso di istologia.

Il concetto che intuisco io (ma non sono un Fisico) è quello che 'vanno in deprivazione energetica', cioè perdono energia, oppure parte dell'armonia delle loro particelle viene compromessa. Purtroppo, non essendo un Fisico o altro, la terminologia a mia disposizione è molto limitata ed imprecisa. Parlando a livello di mie percezioni, ti posso fare due esempi che riguardano due diverse entità.

Il primo evento risale circa al novembre/dicembre 2010, quindi oltre un anno fa e ha come protagonista un'entità definita 'angelica', benevola, che io sentii piangere.

Stavo studiando e non ero interessata ad accogliere e seguire percezioni extra sensoriali in quel momento, ma dato che il pianto si ripeté e la fonte mi era vicina, alla fine decisi di alzare la testa dai libri e chiedere quale fosse il problema.

Al che ebbi la sensazione sia tattile che visiva di 'uno simile ad un bambino di luce' che si materializzava alla mia destra, per poi sistemarsi in qualche modo in braccio a me, similmente ad un bimbo sui tre o quattro anni, che cerca di accomodarsi sulle ginocchia di una persona adulta.

L'ho lasciato fare, piuttosto meravigliata sia dalla nitidezza della percezione avuta a livello uditivo, tattile e visivo, sia del comportamento dell'entità nei miei confronti. Aveva subito un danno (probabilmente durante un qualche tipo di scontro con altre entità) e cercava di porvi rimedio in modo rapido trovando una fonte di energia, quindi una creatura che ne avesse e fosse in grado di offrirgliene un po'.

Io sono generosa in questo, ovviamente entro certi limiti. È come fare una 'donazione'. Non mi sento derubata perché l'approccio è più simile a quello di una richiesta, non ad un furto.

L'ho lasciato fare e osavo a malapena respirare mentre sentivo quell'essere che cercava di entrare nel mio campo e rimanerci finché si equilibrava con il suo. Poiché aveva assunto forma 'di bambino', dal canto mio provai anche umana tenerezza.

Il tutto durò pochi minuti, due o tre forse, e poi l'entità scivolò fuori dal mio campo, penso, soddisfatta di essere riuscita perlomeno a tamponare una sua situazione di emergenza. Non mi sentii male perché il tutto era stato fatto con delicatezza e fluidità anche se un calo energetico c'era stato, ma si fa pure presto a recuperare.

Ho notato anche che le entità, quali che siano, hanno maggiore tendenza a chiedere energia o cercare di bilanciare la propria, ricorrendo agli esseri umani nelle zone dove gli elementi naturali (boschi, laghi, torrenti d'acqua) sono scarsi o non presenti. Nelle zone urbane o industriali soprattutto, gli esseri umani rappresentano una fonte di energia quando, invece, potendo disporre di elementi naturali, preferirebbero probabilmente questa seconda fonte. Per quello è importante che vi sia sempre, nei paraggi, almeno un parco con alberi e dell'acqua corrente, e non solo cemento e artificialità.

Il secondo caso invece riguarda un danno subito da un'entità diciamo 'negativa' o spirito demonio, che dir si voglia. Era uno circa simile al tipo dei grigi, che è un tipo piuttosto comune, perché ne ho visti di più di questo tipo che non di altri tipi. Anche qui il danno era stato provocato durante scontri tra loro, non a causa di esseri umani, come invece in altri casi pure è successo.

Il danno era limitato, probabilmente inferto durante un tentativo di allontanamento, non un'aggressione. Fui sorpresa di visualizzare quell'alieno come 'sconvolto dall'accaduto', e 'molto ansioso di porvi rimedio al più presto'. Questo è interessante perché rimanda ad una sorta di 'emotività', per cui l'aver subito un danno non è solo una considerazione oggettiva ma l'entità che lo subì aveva attribuito all'evento anche un significato emotivo, dando ad intendere, col suo atteggiamento, che ciò era per lui fonte di paura e di angoscia.

Questo li distingue nettamente dall'essere 'delle macchine' o 'dei robot' o 'esseri privi di consapevolezza'. Sono consapevoli e attribuiscono significato agli eventi.

A relativamente pochi minuti di distanza dall'accaduto, quel grigio ha incominciato a perdere energia in modo rapido fino a sprofondare in una sorta di stato letargico. Si è come 'ibernato', 'imbozzolato', cioè ha smesso di esercitare le sue normali funzioni e si è 'bloccato'.

Questo significa sostanzialmente: 

assenza di movimento, assenza di spostamenti nello spazio, compattazione della propria massa, riduzione generale di tutte le attività prima esercitate, questo perché l'energia residua non consente lo svolgimento di tali attività e si adotta invece una strategia di risparmio energetico, cioè limitazione del dispendio di energia.

Io guardavo e basta. Il mio spirito suggerì: 'se dovesse chiederti il tuo aiuto, non dargli retta'. Sì certo, figuriamoci se sono capace di astenermi dal soccorrere qualcuno che è veramente in difficoltà e chiede il mio aiuto, posto che sono in grado di fare qualcosa.

La mia coscienza non mi permette cose del tipo 'non ti curar di loro, ma guarda e passa' (Dante Alighieri, Divina Commedia).

Guardare, ho guardato. Passare oltre, ignorando una richiesta di aiuto non rientra nella mia organizzazione di pensiero ecc., quindi, valutando comunque che non c'era pericolo, ho raccolto il lamento pure di quell'essere.

Pregai lo Spirito mentre osservavo quel grigio ormai ridotto ad una massa oscura raggomitolata in un angolo, come un straccio usato.

'È tutto in un mucchietto...' mi dissi, implorando un implicito permesso e un certo tipo di protezione.  E quindi la Risposta, il Permesso, la Protezione mi arrivarono in modo repentino, e provai una subitanea ed intensa apertura 'del chakra del cuore', come se un vortice di energia in me cominciasse ad aprirsi e girare vorticosamente, e mi pareva di essere attraversata da un flusso di insostenibile energia per cui non avrei mai potuto tenerla per me, ma dovevo darla intorno.

Veniva dall'Alto ed era Amore talmente puro che se l'avessi trattenuto mi avrebbe uccisa, tanto era intenso

Fui solo un canale e quindi non ne ebbi danno. Rimasi molto stordita perché non sono abituata ad energie di quel tipo, ma nel giro di pochi minuti, vidi il grigio alzarsi da terra e come 'distendersi' allargando le forme e prendendo una posizione eretta.

Era integro di nuovo.

Di più, ne aveva avuta fin troppa pure lui, di energia. Infatti ad un certo punto si mise pure a ridere, agitando le braccia come per dire 'basta, basta', e poi, usando un'espressione convenzionale con me per esprimere il concetto disse: 'ho caldo!'.

Convenzioni con il linguaggio e la fisiologia umana:
  • 'ho caldo' = ne ho fin troppa ora di energia, non la posso tenere e mi fa solo caldo (come avere troppi indumenti addosso)
  • 'ho freddo' = sono in deprivazione energetica e le mie funzioni sono diminuite
  • 'aura di luce attorno a loro che si spegne' = hanno perso molta energia
  • 'occhi chiusi' = stato letargico, oppure di attesa, di non-attività, oppure non volerne sapere di qualcosa
  • 'raggomitolarsi' = cercare di limitare la perdita di energia
  • 'distendersi, erigersi in piedi, spalancare evenutali sorta di ali' = mostrare un certo tipo di potenza, indicare volontà di azione
  • 'appoggiarsi ad un essere umano con modo di fare affettuoso e come l'atteggiamento di chi chiede qualcosa' = riposare, cioè assumere una quantità relativamente piccola di energia in modo molto lento e senza recare disturbo alla creatura donatrice, dandole modo di recuperare energia mano a mano che la cede.
  • 'chiedere di boschi, corsi d'acqua, laghetti, chiedere di essere portati tra gli alberi' = cercare fonti di energia non umane, ma negli elementi naturali.
Dal canto mio devo dire che 'le coccole' sono un modo per dare energia, che rende contenti loro e pure me, perché io ricevo soddisfazione in senso affettivo. Le 'coccole', cioè le modalità di contatto necessarie, possono andare dal semplice 'permettere il contatto senza fare niente, rimanendo cioè passivi', all'abbraccio, tenere in braccio, cullare, accarezzare, 'imporre le mani', 'appoggiare il palmo delle mani'.

Non sono invece compresi e anzi risultano spesso sgraditi i baci, come pure qualsiasi atteggiamento a sfondo sessuale, perché per loro questa modalità di approccio tra creature non ha senso, anche se la potrebbero simulare in certi casi per ottenere probabilmente energia o anche per cercare di 'infestare' una creatura, se quella è la loro vera intenzione.

Molto gradite invece quasi sempre cose come 'prendere per mano', stringere le mani (non nel senso di una stretta di mano come si fa tra esseri umani quando ci si incontra, ma nel senso di 'tenere le mani'). Decisamento sgradito e sconsigliabile invece il contatto con i piedi, i piedi per loro non devono essere toccati, né essere usati per toccare e veicolare energia, perché sono la parte del corpo più a contatto con la terra, con il basso, e che scarica a terra.

Vietato anche avere 'slanci' del tipo 'cercare di saltare addosso, di abbracciare con impeto', perché potrebbero essere scambiati per un attacco, per un'aggressione. Ogni approccio deve essere graduale, sempre palesando le proprie attenzioni non-violente. Se un grigio, se un demonio, dovesse fraintendere, poi viene fuori un bel problema perché attaccherebbe in modo fulmineo al punto da cercare di invadere la creatura da cui si è sentito minacciato.

Quindi queste cose vanno sempre fatte con molta prudenza. L'Amore protegge sempre ed è qualcosa che viene sempre inteso da loro a livello di vibrazione, per cui non fraintendono l'Amore, ma se non l'Amore non c'è, se l'essere umano è soltanto curioso o troppo imprudente nel suo approccio, rischia veramente.

Da qui va da sé che qualsiasi intervento in eterico o su esseri eterici, per avere successo ed è essere positivo per chi lo da' e per chi lo riceve, deve essere regolato e guidato dall'Amore e da quanto viene dall'Alto, non dall'umana curiosità o ambizione di fare chissà che cosa.

Questa logica vale tanto per chi opera guarigioni quanto per chi opera esorcismi. La violenza ha sempre ripercussioni deleterie anche su chi la esercita perché poi le 'vendette' ci sono eccome, nel senso che comunque 'ci torna indietro' in una forma o nell'altra, in un tempo o in un altro.

L'esercizio dell' Amore e dell'ascolto del cuore invece consentono di intervenire saggiamente, delicatamente ma in modo efficace, e non ci sono danni...

Premettendo che non si può generalizzare e che ogni entità presenta caratteristiche peculiari che la differenziano, e anche molto, dalle altre, ho tuttavia motivo di ritenere che vi sia un 'denominatore comune' che divide grossomodo il mondo 'degli spiriti o alieno al nostro' o 'eterico' in due fronti.

Spiriti avversi all'elevazione dell'essere umano e spiriti collaboranti con gli esseri umani al fine che ciò invece avvenga, e ponga fine al dominio e alla prevaricazione dei primi.

L'essenza degli esseri che popolano ambo le schiere è la medesima. Per fare un esempio con nomi famosi presi dalla tradizione si potrebbe dire che 'la natura dell'Arcangelo Michele e la natura di Satana è la stessa". Sono diverse intelligenze, ma della stessa natura, cioè 'angelica', per usare un altro termine della tradizione.

È l'orientamente del loro agire che è diverso

Chi non ha sviluppato buone capacità di discernimento potrebbe avere difficoltà a distinguere uno spirito detto angelico da uno spirito detto demonio. Percepisco l'intenzione che viene da loro, come stanno usando l'energia a loro disposizione; allora comprendo 'da che parte stanno' nei miei confronti.

Prima dell'inverno, quindi diversi mesi fa, due entità vennero a farmi visita. Erano curiose, ma anche infastidite perché il lavoro che stavo facendo li aveva disturbati non poco. Capitarono in tarda mattinata, non osarono attaccarmi ma percepivo la loro ostilità nei miei confronti. Pregai, interrogai il mio spirito, rimasi calma e usai l'Amore. Questo ebbe l'effetto di una mediazione, poiché avevo anche usato 'il nome di Cristo', che essi riconoscono come autorevole se usato con cognizione di causa da parte umana e con intento di comando.

La loro aggressività fu dunque molto attenuata, fin quasi a scomparire, o meglio, a diventare semplice diffidenza nei miei riguardi.

Dire che erano carini è dire poco. Erano fatti di energia, e risplendevano di fronte ai miei occhi umani con deliziosi riflessi dorati. Erano molto simili tra loro, uno un po' più alto, l'altro con tratti più delicati. Da come parlarono con me, mi parvero però diversi nel modo di fare e nel carattere. Uno di loro, il più piccolo come dimensioni, si mise a suo agio con me al punto da andare a sedersi sull'orlo del mio letto. Dico 'sedersi' per dire che occupò uno spazio sopra il letto come se ci si fosse seduto.

'Come è carino', pensai. È dorato e luccicante come un gioiello, è vibrante, pare fatto di un'incalcolabile quantità di particelle, che mi appaiono come granelli della più fine sabbia del deserto.

Anche se non lo complimentai, il mio sguardo di apprezzamento non dovette passargli inosservato. Per quanto io sia discreta, sorrido sempre di fronta alle sembianze carine assunte da un'entità che mi vuole apparire con una forma strutturata.

Delle dimensioni di un bambino sui 7 o 8 anni, non aveva capelli ma aveva occhi enormi, un po' allungati, naso molto piccolo, appena visibile nelle due narici, bocca piccola, dalle labbra molto sottili. Non era né magro né grasso, direi di corporatura normale, dalle forme arrotondate, non spigolose, proprio come quelle di un bambino ben nutrito.

'E' un demonio, l'ho sentito subito, ma è talmente carino e paffuto che a qualcuno, vedendolo, verrebbe voglia di giocare con lui'. Forse è semplicemente il loro aspetto quando si strutturano, nient'altro, ma probabilmente un demonio che ispira tenerezza potrebbe avere più successo, nell'ingannare un essere umano, di un demonio che incute timore o spavento, del tipo di quelli scuri che balenano sulle persone sguardi rossastri.

'Avessi il permesso di tenerlo senza averne alcun danno' - pensai 'lo terrei come un ornamento, come un gioiellino a spasso, che ogni tanto sosta nel mio salotto, e per alcuni minuti, al Cielo piacendo, mi diletterei nel vezzeggiarlo'.

Ma i demoni, per quanto si tratti di demoni minori, entità poco potenti e gestibili, non sono 'pets', non sono domestici né possono diventarlo. Quindi era fuori discussione anche solo chiedere un simile permesso, come se anziché un alieno avessi trovato un cucciolotto. Prima di andar via, i due alieni (l'altro non aveva preso molta confidenza, non si è mai avvicinato ma è sempre rimasto in un angolo vicino alla porta, guardandomi sospettoso. Era anche lui dorato e splendente, ma più alto e magro, con i tratti più spigolosi e duri, non invitava a nessun tipo di relazione) mi spiegarono quale fosse la loro 'specialità', la loro vera passione e arte.

Lavoravano in ambito 'magico' e specialmente con tutto quello che riguardava la tradizione, la divinazione e la magia dell'antico Egitto. Ci tennero moltissimo al fatto che io sapessi che, nel loro essere 'antichi', avevano avuto a che fare con persone (sacerdoti diremmo noi) che, ai tempi di un qualche faraone, ancora praticavano forme magiche e divinatorie, con loro.

Questo ci tenevano a dirmelo, perché io avevo riferito più volte, in altri contesti, che non ero in grado, con la mia mente, di concepire come un essere che incontro e che si siede con semplicità sul mio letto sia un essere antico, con un'esperienza di esistenza ed una coscienza... millenaria. Loro ridono della mia meraviglia, della mia incapacità di concepire come questo possa essere possibile. Per loro lo scorrere del tempo è diverso perché non invecchiano e non muoiono, anche se possono subire danni, deprivazione energetica, prigionia o altro ancora.

Parlarono con una nota di nostalgia dei tempi storici in cui il loro servizio era tenuto in gran conto dagli uomini, e loro erano probabilmente venerati o comunque trattati con molto riguardo. Invece adesso, chi ci crede più? Qualcuno alla divinazione ci crede, e ricorre agli spiriti (cosa che io sconsiglio caldamente di fare, perché si tratta pur sempre di demoni, di alieni malevoli, per quanto bravissimi a divinare le cose umane). La maggior parte delle persone del XXI secolo non ci crede più

Il materialismo voluto da certi alieni e promosso da alcuni di essi non soddisfa invece altri

C'è molta divisione tra i demoni/alieni, sono d'accordo solo nell'opporsi all'elevazione umana, ma quanto ai modi in cui ciò possa avvenire, non sono quasi mai d'accordo sulle strategie. Gli interessi dei grigi ledono probabilmente quelli dei demoni di questo tipo 'dorato', che a loro volta forse disturbano quelli 'simili a rettili' e via dicendo. Insomma, spiriti diversi non possono convivere pena discussioni e conflitti d'interesse.

I due venuti da me erano dello stesso tipo, per quanto diversi tra loro. Spontaneamente, quello più estroverso si presentò col nome ebraico di Shimon (Simone) e dopo un po', dimostrando di non essere uno spirito muto, il suo collega disse di chiamarsi Nathan (altro nome ebraico, forma accorciata di Nathaniel o Nathanael).

Quando furono soddisfatti dell'interazione (veramente Shimon aveva l'aria di volersi intrattenere a parlare, mentre Nathan pareva non veder l'ora di andarsene) se ne andarono e io ringraziai Gesù e gli Angeli per non avere avuto danno alcuno, e anzi, forte dell'Amore, avere scoraggiato un attacco e promosso invece un'interazione pacifica.

Un demonio che si rende conto di non poter attaccare o di non ottenere niente con un attacco, a meno che non sia furioso di suo, preferirà andarsene a spendere la sua energia altrove oppure, se è nel suo carattere, si intratterrà per un po' a comunicare qualcosa o curiosare.

I grigi non lo fanno molto, sono schivi e tendono al nascondimento. Questi qui dorati invece apprezzano l'interazione con le creature umane, chi più e chi meno, ma non si nascondono. Quelli simili a rettili si dividono a loro volta, per come li ho visti, in due tipi

rettili grossi, come sorta di grosse lucertole che camminano erette, e rettili magri, anch'essi di statura eretta, ma snelli, lunghi e di un verde splendente, smeraldino, con occhi allungati e stretti, e sono generalmente più sornioni o più subdoli di altri, perché 'si insinuano' e cercano di passare inosservati pur recando disturbi di vario tipo, anche malattie.

Secondo me i demoni meno aggressivi sono quelli dediti alla divinazione, perché il loro è un compito di tipo diciamo intellettuale. È come se fossero 'demoni sensitivi', cioè con facoltà di percezione maggiori e possono conoscere eventi remoti o a distanza ed interpretare scritture, simboli, allineamenti degli astri e altro ancora in relazione alle vicende degli umani e degli spiriti.

Quindi questa è la 'biodiversità' tra gli alieni del tipo 'demoni', cioè avversi all'elevazione degli esseri umani, o di una buona fetta di essi.

Nei Vangeli è scritto che i demoni sono 'i principi di questo mondo', che è un mondo transeunte, che finirà, un mondo mortale perché composto da creature mortali che i demoni cercano di dominare in vario modo. Il loro dominio è iniziato non so quando, molto tempo fa. Erano presenti, nelle loro legioni, fin dai tempi antichi, quando gli uomini erano relativamente pochi, meno di un miliardo di persone (chissà che bene stavano, da questo punto di vista...) e c'erano molte terre vergini, foreste, boschi, pascoli e via dicendo.

Alcuni di loro, ogni tanto, le 'sparano grosse' e se ne escono con espressioni del tipo: 'io ho visto il Cristo quando camminava predicando di villaggio in villaggio'. Altri parlano dei conflitti mondiali del Novecento, uno che ho sentito ha parlato di Mussolini, e... e io non l'ho mai chiesto, ma mi piacerebbe sapere se abbia avuto un qualche effetto sugli alieni presenti l'esplosione della bomba atomica, per quelli di loro ovviamente che stavano in quelle città del Giappone quel giorno di agosto del 1945.  (Invece gli Angeli, molti Angeli, furono visti da diverse persone della popolazione spaventata e meravigliata di Chernobyl, perché accorsero in massa a collaborare per contenere il disastro nucleare).

Gli alieni/demoni sono contrari al fatto che gli esseri umani 'evolvano' in Amore. Non sto parlando di evoluzione in senso biologico, su base genetica, mediante selezione naturale e strategie di adattamento ambientale, né di progresso tecnologico, medico e scientifico in generale.

Sto parlando della coscienza. Il nodo centrale della questione umana riguarda la coscienza individuale e collettiva.

L'unica evoluzione si ha solo amando, è l'Amore che eleva una persona, che lavora sulla coscienza, cioè l'esperienza dell'Amore inteso come 'agape, caritas ecc.' nei vari contesti della vita quotidiana e sociale. Amore e Giustizia. Parallelamente al concetto di Amore si da' anche quello di Giustizia.

Se l'esercizio della rettitudine, onestà, giustizia, pace, Amore, eleva la coscienza di molti individui e quindi la visione collettiva, al di là delle differenze tra individui che pure continueranno ad esservi, allora gli alieni possono dire addio al loro dominio.

Non è un caso che tutti i sistemi spirituali abbiano come perno l'amore. Dalla predicazione di Cristo fino all'esperienza del Buddha, pur essendo diversi, includono l'Amore come strumento e anche come comando finalizzato non soltanto a creare e mantenere condizioni di benessere, pace, sicurezza sociale, soccorso, solidarietà, giustizia sociale, ma anche a conseguire elevazione spirituale, energetica e via dicendo.

L'Amore opera esorcismi.

Amare una persona in modo 'pulito', cioè senza perversioni o secondi fini, ha un effetto esorcistico tanto sulla persona amata che sulla persona che ama, perché l'Amore è energia.

L'esperienza di meditazione, l'esperienza metapsichica e la visualizzazione creativa mi hanno sempre aiutata a visualizzare il mio intento e riceverne immagini in forma simbolica che poi, decodificate, mi parlano di come sta una persona o di un evento in corso anche distante da me.

È una tecnica che ho imparato da un amico 'sensitivo' e che sono riuscita ad applicare facilmente fin da subito. Non  una tecnica divinatoria ma intuitiva, è un esercizio 'del sesto senso' unitamente all'Amore.

Se vogliamo, può anche essere usata come preghiera.

Gli alieni/demoni, quindi, hanno ogni interesse che l'uomo consideri se stesso 'un animale' (lo è in effetti) ed escluda invece a priori l'esistenza della sua parte animica e spirituale (anima), rimandendo confinato in una logica del tutto materialista, pronta a negare ogni elemento preternaturale o sovrannaturale, e ad etichettare come visionari, psicopatici, illusi, fanatici, ingenui ecc., tutti coloro che invece (e siamo probabilmente migliaia o anche un milione e più sparsi per il pianeta) sostengono di avere percezioni di tipo extra sensoriale (ESP), o intuizioni riguardanti una dimensione più sottile di quella pesante e materica, che esperiamo mediante i sensi del corpo fisico.

Così, col materialismo, sfruttando la durezza del cuore di certi esseri umani, le loro ambizioni di arricchimento e di potere, la superbia della mente, i demoni restano i principi di questo mondo.

Ma a loro interessano le Anime

Sono spiriti, sono eterici, e lo sono pure le Anime. Le Anime di coloro che non riescono a raggiungere un sufficiente grado di elevazione, cioè ad amare in modo non dico chissà che cosa, ma sufficiente, perdono l'Amore e con esso la possibilità di sottrarsi all'opera predatrice dei demoni, che le catturano, le schiavizzano, le imprigionano, le disassemblano, le 'divorano'.

Non ha senso attendere di essere 'prossimi a trapassare' per mettersi a comportarsi onestamente e seguendo valori nobili, o pregando. È spesso troppo tardi, non si può fare in un istante un lavoro che doveva essere diluito nel corso di tutta un'esperienza terrena. Queste sono scelte di comodo, dettate dalla paura. Non nego che certe persone riescano, negli ultimi giorni di vita, a lavorare molto su loro stesse, ma non conviene prendersi all'ultimo momento.

Il consiglio ad essere vigilanti è sempre valido, perché possiamo concludere l'esperienza terrena in un qualsiasi momento e per i motivi più disparati, ma se capiterà all'interno di un percorso già deciso di elevazione, potremo continuare tale percorso in altra forma, cioè come Coscienza, come Anime, libere dai vincoli della fisicità. Ne ho percepite diverse, di Anime così.

Ma tornando agli interessi dei demoni: 

poiché essi hanno il potere sul mondo inteso come 'Sistema o Antisistema che dir si voglia', cioè le sovrastrutture, 'la logica del mondo', e mirano a conquistare le istituzioni, fino ai posti di governo, fino a sedere sul seggio papale in S. Pietro, a risiedere nella White House americana, a possedere interi stirpi di ricchi e influenti famiglie di politici, banchieri, monarchie, ecc., è ovvio che si batteranno per mantenere il potere, cercando di sopprimere ogni tentativo di 'rivoluzione di coscienza'.

Quello che loro temono, è l'elevazione della coscienza.

Da qui promuovono filosofie di relativismo, per cui cercano di svalutare il concetto assoluto di Bene e Male dando ad intendere che non esiste bene e non esiste male, ma tutto è relativo, invece non è esattamente che le cose stiano così...

Se riusciranno ad ottenebrare le coscienze su larga scala, i demoni metteranno insieme un branco di esseri umani confusi, aggressivi, conflittuali, individualisti, per niente caritatevoli, egoisti, oppure un esercito di zombie.

Come fanno, in pratica, gli alieni a mantenere il controllo o cercare di estenderlo?
  • promuovendo una mentalità di smodato attaccamento al denaro e alla ricchezza materiale
  • promuovendo una mentalità meramente materialista, negazionista, 'atea', nel senso di chi rifiuta per partito preso qualsiasi tipo di approccio alle dimensioni spirituali dell'essere umano, e manipolando e strumentalizzando tanto la scienza quanto le varie religioni
  • promuovendo aggressività, intolleranza, ambizione personale (alimentando l'ego quindi), non-condivisione, non-impegno, indifferenza, quieto vivere, tiepidezza, vigliaccheria, paura della morte, paura di soffrire, paura di perdere benessere materiale, prestigio sociale, vanagloria
  • svalutando il sesso e facendo di esso oggetto di consumo, di mero edonismo, di perversione, secondo una logica di non-impegno, di negazione del sentimento e del senso di responsabilità verso gli altri
  • promuovendo un'immagine della donna come atta solo a dare soddisfazione sessuale all'uomo, della donna come inferiore, oppure una logica razzista. I demoni lo sanno che sono tutte cavolate, che la differenziazione tra sessi rende l'essere umano potente perché l'elemento maschile e quello femminile, pur diversi, si compensano, ed insieme diventano una coppia forte. E loro questo non lo vogliono
  • cercando di svalutare in senso anche etico il valore della famiglia, del matrimonio, della coppia, della genitorialità, dell'educazione. Promuovono una logica di aborto, di superficialità delle relazioni, di opportunismo. Se la famiglia si sfascia, se i figli perdono un punto di riferimento importante e se non ne trovano altrove, mancheranno loro tasselli affettivi importanti... Gli alieni non formano famiglie. La famiglia è tipica di creature organiche, nel senso di fatte da cellule, tessuti, organi e apparati, di creature terrestri, specie i mammiferi. La comunione dei demoni non è una famiglia e non è una comunità, ma è un insieme di entità diverse accomunate da un solo scopo comune, quello di mantenere il potere sul pianeta dove sono stati confinati e sui loro abitanti umani, cercando di predare energia vitale e l'Anima
  • promuovendo, di pari passo con il materialismo, che non può soddisfare un cuore umano, una mentalità superstiziosa (dove cala la fede cresce la superstizione), una mentalità magica e divinatoria.
È importante che le persone prendano in considerazione l'esistenza dell'Anima, che ciascun essere umano inizi a prendere in considerazione di avere anche un'Anima oltre che un corpo, anzi di più

'non è propriamente vero che abbiamo un'Anima, ma piuttosto che Siamo Anime... con un corpo'.

'Io sono un essere spirituale, e questo è il mio corpo'.

Se le persone inziassero a tenere in seria considerazione l'Anima e la sua importanza, che è di gran lunga superiore a quella del corpo fisico mortale, ci sarebbe una vera rivoluzione di coscienza non solo etica ma anche spirituale, di valori, di relazioni, di obiettivi esistenziali, di modi di investire il denaro, progetti, distribuzione delle risorse, utilizzo dell'energia.

Quindi gli alieni/demoni vogliono le Anime, e per averle, sanno che ci sono sostanzialmente due modi:

il primo è persuadere gli uomini che l'Anima è una fiaba dei preti o di qualche sconclusionato partecipante a sedute spiritiche e affini, e il secondo è sedurre le persone portandole dalla loro parte, cioè coinvolgendole in tutto un ventaglio (c'è l'imbarazzo della scelta) di pratiche magiche, divinatorie, reiki, astrologia, giochetti con i tarocchi, con il bicchierino, con questo o l'altro, purché le persone siano sedotte dall'idea di 'avere dei poteri o della facoltà', che in effetti acquisiscono, ma sono doni degli spiriti, non facoltà naturali o doni Celesti (carismi, rivelazioni angeliche, apparizioni di entità elevate).

Scrisse bene C. S. Lewis (Le Lettere di Berlicche) quando affermò che 'i demoni guardano con la stessa contentezza tanto al materialista quanto al mago'.

Quindi, in soldoni, le strategie sono due a livello concettuale, che poi si attuano in modo specifico a seconda delle persone e del contesto storico, culturale, sociale, economico ecc.:
  1. portare un essere umano a negare l'esistenza dell'Anima, e va da sé tutto il resto, a negare l'esistenza degli stessi alieni/demoni, di Dio come lo si voglia intendere, ecc. ecc.
  2. portare un essere umano a credere che i demoni esistono e sedurlo con promesse di servizio, di doni preternaturali, di potere sugli altri, di prestigio personale (tutto ciò che alimenta l'ego), di arricchimento tramite l'esercizio di facoltà vere o presunte.
Così gli uomini penseranno di essere animali evoluti, di essere loro i padroni del mondo quando non lo siamo affatto, di poter manipolare tutto, interferire con le leggi naturali a piacimento, con la vita e con la morte a piacimento, con le culture e il credo di altri popoli a piacimento e così via, secondo logiche di profitto, di sopraffazione, secondo falsità e aberrazioni travestite da 'virtù etiche'. Nietzsche, in altro contesto, parlava di nichilismo. Cioè del fatto che... i valori si svalutano. In questo 'nihil', nulla, il vuoto, la vanità, bene e male perdono consistenza, liceità, arbitrio, responsabilità.

È la tenebra delle coscienza, cioè la tenebra dell'umanità. Non serve a niente avere una tecnologia avanzata se i suoi utenti hanno una coscienza ottenebrata e distorta. Non penso che i demoni siano contrari allo sviluppo tecnologico, ma cercheranno di stumentalizzarlo, come tutto il resto di cose dove riescono a 'mettere le zampe'.

Nel loro sistema vi sono però falle, cioè contraddizioni.

Al volte si preparano da soli le loro stesse trappole, prendi la tecnologia. Hanno promosso un certo tipo di sviluppo tecnologico per tenere le menti umane occupate e materialiste, ma forse quella tecnologia ci permetterà di fotografare, misurare e rilevare i demoni/alieni stessi, e magari pure i defunti (le Anime). Quindi la frittata è fatta.

Hai presente il vecchio detto 'il diavolo fa le pentole ma non i coperchi'? A volte ha la mano pesante, a volte... come disse la mistica Maria Valtorta nel secolo scorso: 

'la malizia del diavolo è tale che gli diventa stoltezza'.

Cioè a forza di esagerare, prova di qua, fa questo di là, vanno in contraddizione, si smascherano, rimangono... confusi...

Caro Davide,
grazie, ma... il mio Angelo il sussurro lo ha fatto a me, dopo che ti avevo inviato la mail in cui ti ho parlato delle entità.

Mi ha detto: 'faresti un torto ai demoni se tu non parlassi anche della...'.  'Sì, ho capito': dell'altra faccia della medaglia.

È vero, farei torto ai demoni, e non voglio, perché non posso presentarli soltanto come mere entità parassite. Ogni esistenza è utile a qualcosa.

I demoni sono funzionali.

Voglio dire che non ha senso presentare qualcosa o qualcuno come totalmente negativo, o inutile, o soltanto dannoso. Ci sono volte in cui io mi sento di 'ringraziare il Creatore per i demoni'. Nella mia esperienza, molte cose le ho imparate tramite l'esperienza diretta, in questa esperienza c'erano anche loro.

Senza la loro presenza, per quanto negativa in sé, non avrei avuto modo di apprendere tutto quello che ho imparato. Quindi la funzione dei demoni c'è, ed è didattica, è come 'uno stimolo che ci sprona ad elevarci'.

Hai presenta l'immagine buffa del diavoletto rosso con un forcone in mano, pronto a punzecchiare qualcuno?

I demoni, quando si svelano, sono dei potenti 'risvegliatori'.

Sembra in contraddizione con quanto ho scritto ieri, ma non è così: 

essi vorrebbero tenerci addormentati a livello di coscienza e percezioni, ma quando esagerano, o anche per il fatto che non c'è comunione di cuori tra loro e sono così diversi, può darsi che invece ci sveglino fuori, come è successo a me.

C'è una frase in un film degli anni novanta (Hook, con Robin Williams e Dustin Hoffman) dove Peter Pan (il bene) si scontro con Hook (il male).

Alla fine tutti si rendono conto che senza l'antitesi, la tesi iniziale non avrebbe portato i suoi frutti di sintesi. Il conflitto era necessario, inevitabile, e fruttuoso.

La vittoria è del bene, ma Hook dice a Peter Pan: 'Cosa sarebbe il mondo, senza Capitan Uncino?'.

Quando un grigio che, saltuariamente, veniva 'a farmi visita' (a vessarmi pure, negli ultimi mesi della sua permanenza sulla terra) se ne andò e tornò alla sua dimensione, io provai sollievo, umanamente, perché si era allontanato, ma poi... poi dissi al mio Angelo: 'Come faremo ora, senza di lui?'.

Senza di loro?


In una logica di Amore, tutte le Creature hanno un posto, una ragion d'essere, un ruolo. Possiamo e dobbiamo difenderci da chi vuole farci del male, ma dobbiamo ammettere che nessuna esistenza è invana, e anche se a noi pare che alcune abbiano più valore di altre, non sta a noi decidere di questo.

Gesù parla alcune volte del ruolo importante dei demoni quando dice cose come: 'Satana è venuto a vagliarvi come il grano'. I demoni sono anche dei selezionatori, sono strumenti di selezione eterica. L'apostolo Saul (Paolo) era vessato da un demonio e pregava di esserne liberato, fino a che ottiene la Risposta: 

'questo emissario di Satana non schiaffeggia te, ma soltanto la tua superbia: la mia Grazia ti basta'.

Quindi chi è che veramente ha paura dei demoni perché è vulnerabile alla loro azione? Non siamo noi, ma solo il nostro Ego.

È l'Ego che ha paura.

La rinuncia all'Ego, al nutrimento di esso, alla pretesa di giudizio, ad ambizioni insensate, al vivere prevaricando gli altri, individualmente, senza senso di comunione e di condivisione, ecco, la rinuncia a tutto questo già ci dona coraggio. L'umiltà è coraggiosa, la presunzione e la superbia sono vigliaccheria.

L'Ego è un gran codardo, per questo ha paura dei demoni, e fa bene ad averne, perché è nel loro potere rubargli tutto quello a cui l'ego si attacca, gonfiarlo per poi ingannarlo.

Se noi vedessimo i demoni anche come selezionatori di persone, di Anime cioè (loro non possono prendere Anime che vibrano sopra certe frequenze, ma solo quello che rimangono in un determinato range di frequenza, cioè Anime che non si sono elevate), allora capiremmo che sono dei selezionatori eterici, che non sono 'parassiti' ma 'pulitori'.

Si portano via 'le scorie eteriche', non 'i santi'...

Sono d'accordo sui limiti della nostra dimensione, è una difesa, certo, purché tali limiti non diventino troppo stretti per umana volontà di alcuni sedotti. Tuttavia, anche questo è funzionale, lo sarà per un po'. Io Sento così.

La sofferenza è innegabile però, e una delle prove di elevazione è proprio questa: 

unire le nostre forze, risorse, competenze, entusiasmo e quanto di buono si può offrire, superando divisioni e differenze tra noi (di pensiero, di credo, di orientamento politico ecc) per darci una mano e 'aprire vie anche laddove pare sia tutto bloccato'.
 
Affinché l'Amore sia tangibile. Affinché nessuno disperi.
 
Sono sicura che questa è una delle prove per l'umanità di questi tempi. Rimanere eticamente e spiritualmente integri, ma al tempo stesso superare la logica di divisione per adottarne di condivisione del tanto o del poco che si può offrire, a vari livelli (conoscenza, servizi, beni materiali, professionalità, affetto, ascolto, tenerezza, arte, divertimento, insegnamento, assistenza, capacità pratiche di vario tipo).
 
La prova dell'Amore tra noi è probabilmente quella che l'Amore ci sta dando e ci darà nei tempi prossimi a venire. È una prova naturale, nella dimensione materiale prevalentemente. Poi ne verrà un'altra, sarà una prova di elevazione sovrannaturale, diciamo una prova di 'Fede', e sarà quella decisiva.
 
Ma ora è ancora il tempo dell'Amore.

Francesca.

Non esiste una cosa come una medaglia con un solo lato.
Dream, in Vite Brevi - The Sandman, Master of Dreams

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com