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mercoledì 14 giugno 2017

Giustizia ad angolo giro: “amore”.



In questo spazio (potenziale) – costantemente auto manutenuto “aperto” – emergono, di conseguenza, coerentemente (ed in maniera direttamente proporzionale, espansa “in leva”, all'intenzione autrice), concetti, teorie, prospettive, etc. “nuov3” (nel senso che… la “novità” consiste e sussiste nel fatto di prendere in considerazione la forma sociale reale manifesta “qua, così” – con tutto il relativo contenuto informativo – in maniera “altra”, oppure, “nuova). 
Si può tranquillamente arrivare a definire questo “carico”, come una supervisione assoluta (relativa ad un assoluto) che nella fattispecie “fissa tutt3 ad un momento di ‘è già successo’”, alias, all'avvento della compresenza immanifesta dominante. 
Se (se) poni attenzione e lungimiranza, la “cosa” non è differente (in “modulo”, nella sostanza) rispetto a ciò che “ha già fatto” sia la scienza che la religione, “qua, così”. 

lunedì 27 marzo 2017

La corrente.



Perché dare una spiegazione a tutto?
Perché, se – poi/invece – la Massa consegue verso quella “direzione (senso)” più convincente, non tanto perché è “autentica (ad angolo giro, valore universale a prova di prospettiva)”, quanto perché vi è attratta (luogo comune, convenzione)…
Mi mancheresti anche se non ci fossimo conosciuti…”.
Anonimo
Perché? Perché, esiste un interesse – allora – nel mettere in atto questo auto convincimento seriale.
Se (se) tutt3 è paragonabile a ciò che puoi vedere avvenire – anche - nel/sul letto di un fiume, in termini di “corrente, vortici, scorrimento, anse, circoli e ricircoli, direzione, senso, origine e destinazione, corpi di vari dimensioni che vengono trasportati, etc.”, dunque:
dove vai?
scorri "qua, così"
cosa (chi) ti spinge, dal momento che la “corrente” è solo un agente, frutto della ragione fondamentale o grande concentrazione di massa, giurisdizionale, compresente, immanifesta, dominante?

martedì 28 ottobre 2014

Non solo dipendenza.


- Sarà una storia d’amore…
- Non mi interessano più queste cose. Ci innamoriamo con la parte primordiale del cervello: la parte rettiliana. Il nostro livello di serotonina scende fino a raggiungere i livelli di una nevrosi. Si genera una depressione ma nel caso di una persona innamorata nasce la venerazione di chi si ama. Come una droga, più o meno. Ma quando l’effetto della droga svanisce il corpo non può più immaginare se stesso senza l’altra persona e hanno dato un nome a questa dipendenza: amore

Jade Warrior
Interessante, vero? Ma anche… “triste”, no? Ridurre “l'amor che move il sole e l'altre stelle” a qualcosa di molto simile all’effetto di una droga, è una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".

SPS non inventa nulla, (ri)portando l’espressione:
una situazione che... "toglie anche quel poco che rimane di buono, in questa (di)struggente esistenza".
Ergo, vivere “così” è ormai ampiamente percepito come “negativo”; hai voglia a “pensare positivo” se… non cambia qualcosa alla base del passato, partendo dalla base dell’eterno presente.
Ti puoi trincerare dietro ad ampie, quanto vuoi, facciate di positività e di sorrisi e buone maniere ma… alla fine, questo paradigma ti raggiunge sempre, perché in realtà è già dentro di te.
E questo paradigma (modo di pensare) è basato sull’inossidabile verità che “tutto è scarso” (per questo ha “valore economico”). E, paradossalmente, la scienza deviata ti raggiunge ("intorta") con verità fulminanti, del tipo:
la natura è abbondanza, ricchezza infinita, maestosità, etc.

venerdì 21 settembre 2012

Un lungimirante condizionamento.




Ogni ricordo è un petalo che forma il fiore che sei tu, il cui profumo ti inebria  l'Anima  e ti riconduce a ciò che tu sei nel profondo.

Questa magnifica espressione poetico spirituale, è della mia amica Loredana, che ringrazio di Cuore. Questa mattina, di buon’ora, ho trovato l’aggancio, il filo sottinteso, la filigrana, il trait d’union, che lega la trama di questo articolo di SPS. L’ho trovato grazie all’aiuto di questa frase, che univa in sé il ‘senso del profumo (l’odorato)’ al Mondo della Mente

Vale a dire, un profumo in grado di ‘far parlare di sé’ a tuttotondo.

È un meccanismo naturale e frattalmente molto comprensibile, allorquando la cura igienica è latente e il nostro ‘odore’ s’emana tutt’attorno, annunciandoci in maniera particolare al Mondo. Quell’odore è caratteristico; pur essendo accomunabile per classe di appartenenza (l’odore di sudore è quello), allo stesso Tempo è anche personalizzato, ossia ci appartiene e ci evidenzia.

L’analisi dell’odore di una persona è indicativa anche del suo stato di salute e, quindi, del suo comportamento e delle sue abitudini. Un neonato odora di uno splendido effluvio al latte materno; qualche anno dopo e certamente dopo lo svezzamento, le sue emanazioni sono di tutt’altro tipo, ossia si allineano allo spettro emanato dagli adulti, i quali veicolano morfogeneticamente il bimbo, verso quel particolare status di imbrattamento fisico dimostrato dall’analisi del Colon, ad esempio.

Il profumo è una emanazione spontanea, eppure non si esita ad ‘indossarne’ d’altri, anche e soprattutto di concezione artificiale. Ciò equivale al nascondersi nella società o dalla società. Inoltre, il dotarsi di una 'scia diversa dalla propria', indica l’emersione di un certo protagonismo ma di Natura estranea alla propria. È vero che la scelta di un profumo deve convincere intimamente l’individuo e, dunque, in un certo senso gli ‘appartiene’ (infatti lo si compra), però allo stesso Tempo è indice di una sorta di rifiuto del proprio ed autentico ‘biglietto da visita’ sensoriale.

Una maschera dietro alla quale nascondere le tracce di sé o come se si avesse qualcosa da nascondere (forse il peso atavico, artificiale e lungimirante, del 'peccato originale'?).

L'odore è un'emanazione trasmessa principalmente dall'aria (o anche dall'acqua), percepita dall'apparato olfattivo dell'uomo e degli animali in generale, e che può fungere da stimolo, conscio o inconscio, per richiamare ricordi, emozioni, bisogni o necessità… 

L'odore è causato dalle molecole odoranti dissolte in aria ed è quindi un ‘senso chimico’ in quanto utilizza, come informatori, le specifiche sostanze chimiche… 

La percezione di un odore avviene essenzialmente in due diversi modi, uno strettamente fisiologico, l'altro psicologico
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È l’aria il veicolo trasmissivo principale dell’odore, ciò mette in evidenza:
  • l’esistenza di un substrato atto a contenere, diffondere, permettere l’esperienza di Vita
  • attraverso l’aria è possibile condizionare la platea vivente.
Domanda: cosa rappresenta l’irrorazione di scie chimiche diffuse nell’aria?

Risposta: un condizionamento.

Leggiamo profondamente le implicazioni derivanti dai cosiddetti ‘feromoni’:

feromone (dal greco antico φέρω phero ‘portare’ e ὁρμή orme ‘eccitamento’) è il nome dato a sostanze bio-chimiche prodotte da ghiandole esocrine che sono emesse dagli organismi viventi a basse concentrazioni con la funzione di segnali. Classificati nel gruppo dei semiochimici, generano comportamenti e reazioni fisiologico-comportamentale in altri individui della stessa specie che vengono a contatto con esse.

Un esempio sono i feromoni sessuali che vengono scambiati per contatto o per stimolo olfattivo e che provocano interesse sessuale in un altro individuo.

I feromoni vengono distinti generalmente in quattro classi a seconda dell’effetto provocato:
  1. feromoni traccianti (trace) che rilasciati da un individuo vengono seguiti da appartenenti alla stessa specie come una traccia
  2. feromoni di allarme (alarm) che vengono emessi in situazioni di pericolo, inducendo un maggiore stato di vigilanza in quanti li captano
  3. feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  4. feromoni liberatori o di segnalazione (releaser) che scatenano comportamenti di aggressione o di accoppiamento nell'animale che li capta.
Nelle api ad esempio i feromoni dell'ape regina inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori delle operaie.

Feromoni nel topo.
Alcuni dei più importanti effetti dei feromoni orinari sul comportamento sociale e sessuale nel topo (Mus musculus) sono i seguenti:
  1. effetto Lee-Boot; la coabitazione di sole femmine adulte provoca la soppressione del ciclo estrale (van der Lee & Boot, 1955).
  2. effetto Whitten; femmine con soppressione del ciclo estrale per effetto Lee-Boot, riprendono la ciclicità, sincronizzando i calori, se esposte ad urina di maschio adulto (Kaneko et al., 1980).
  3. effetto Vandenbergh; l’esposizione ad urina di maschio adulto di femmine prepuberi ne accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso dell’utero (Vandenbergh, 1969; Drickamer, 1987; Mucignat-Caretta et al., 1995).
  4. effetto Bruce; se una femmina i cui ovuli sono stati fecondati viene esposta ad urina di un maschio adulto estraneo nelle prime ore dopo l’accoppiamento, non avviene l’impianto nell’utero (Bruce, 1959; Bruce, 1961; Brennan & Keverne, 1997).
  5. in femmine che coabitano senza il maschio, con un ciclo estrale regolare ma con un'ovulazione spontanea ridotta, una stimolazione con urina di topo maschio all'inizio dell'estro, fa aumentare il numero di ovuli rilasciati negli ovidotti (Morè, 2006).
Inoltre è stato dimostrato che la somministrazione a femmine impuberi di urina prodotta da femmine adulte, stabulate solo con altre femmine adulte, ne ritarda la comparsa della pubertà (Drickamer, 1977; Drickamer, 1982) mentre la somministrazione alle stesse di urina prodotta da femmine in estro, gravide o durante l’allattamento ha l’effetto di anticipare l’età della pubertà, come nell’effetto Vandenbergh (Drickamer, 1988).
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Tutto ciò è equivalente alla denominazione umana di ‘Magia’. Uno stretto walzer fra alchimia e chimica della Vita. Non vi ricordano, certi esperimenti eseguiti sui topi e non solo sui topi, le immagini di streghe e stregoni alle prese con il classico pentolone ribollente alla luce della Luna piena?
 
Ali di pipistrello, un pizzico di corno di drago e oooppp… il tutto è pronto!
  • feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  • nelle api ad esempio i feromoni dell'ape regina inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori delle operaie
  • l’esposizione ad urina di maschio adulto di femmine prepuberi ne accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso dell’utero.
Ora, osserviamo come il genere umano sia mutato nel corso degli ultimi decenni, sotto ad un cielo chimico e sotto agli effetti 'narcolettici' (come minimo) della moderna industria alimentare, chimica, farmaceutica, etc.:
  • inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  • inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori
  • accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso…
Ossia, se un simile fenomeno, sia naturale ma anche indotto, lo riferiamo alla società, avremo la registrazione di:
  • modifiche nel comportamento, nella fisiologia, durature
  • maggiore sterilità
  • accelerazione del ciclo della crescita e aumento di peso.
Con le dovute licenziosità, mi sento di poter affermare che attraverso la manipolazione del veicolo atmosferico (aria) è possibile condizionare gli esseri che vivono come dei 'contenuti'.

La scia chimica è vista, molto spesso, come un atto mirato e non come un effetto naturale legato all’altezza ed alle condizioni atmosferiche. La semplice presenza di questo dubbio, diffuso tra le persone più attente, è per SPS indice di verità, per cui ‘esiste anche questa possibilità’. Al fine di non annegare nell’abbondanza di sospetti su tutto e su tutti (gossip/giudizio/complottismo), preferisco prendere le distanze dalla mia proiezione fisica 3d, che risente maggiormente dell’appartenenza alle infrastrutture della Terra di stampo Antisistemico, triangolando con quelle parti di me, che in maniera più sottile possono e devono collaborare insieme, apportando quel valore aggiunto, che deriva dalla relativa prospettiva panoramica privilegiata.

Quando scrivo, le mie componenti fisico/eteriche/spirituali sono allineate.

Così deve essere e così è certamente. In questa maniera, per un certo e limitato Spazio/Tempo, la mia essenza veicola informazioni in un equilibrio diverso da quello solamente legato alla proiezione/appartenenza 3d.

Questo processo, più o meno intenzionale, è il frutto anche dell’esistenza delle scie chimiche? Non lo posso escludere, dal momento in cui, personalmente, credo in una sinfonia corale degli avvenimenti, polarizzati verso l’unica direzione impressa all’origine e relativa alla propria conoscenza.

Tutto concorre...

Questo ambito o processo di auto conoscenza, avviene tramite o grazie all’interazione con l’esterno e con gli altri, cioè gli abitatori dell’esterno, vale a dire ogni aspetto di me proiettato all’esterno per fini evolutivi tramite la loro visione diretta. È un po’ come il processo animico di discesa nella materia: tutto nasce da quello che contiene in termini di possibilità ma anche di attualità. 

Ossia, il contenuto legato ad un certo Tempo è diverso da quello legato ad un altro Tempo e ancora diverso da quello potenziale e diverso da quello auspicabile.

È una scelta per raffinazione, attraverso l’esperienza. Il filtro del 'setaccio', a livello 3d, è molto fine ed allo stesso Tempo, molto grossolano, in maniera tale da permettere l’emersione dei più piccoli granelli di noi attraverso una fase di ‘censura intima’ molto meno autoritaria:

le 3d descrivono sia un Mondo rozzo che sopraffino.

La Natura è poetica ma, anche, terribile per efficacia in termini di sopravvivenza.

La Natura ci rispecchia a pieno e rispecchia anche quello stato particolare caratterizzante l’Anima, in un dato momento, inerente ad uno spazio temporale ben specifico. È come disporre degli ingredienti e tentare di fare una torta. La bontà della torta dipenderà da quegli ingredienti, da come sono stati amalgamati e dalle quantità utilizzate o disponibili, dall’energia impressa dalle mani e dalla mente, dal luogo che circonda, etc.


Il loop è sempre più simile al simbolo dell’infinito:

due cerchi uniti e comunicanti, in cui l’uno e l’altro si scambiano informazioni come dei vasi comunicanti. Solo che, l’equilibrio raggiunto, è anche inerente ad un terzo ‘anello’, che conferisce un senso ed una direzione. Un simile anello della configurazione esistenziale può risultare anch’esso in posizione d’equilibrio non sostenibile, alimentando di conseguenza l’osservato di pallide o ambigue influenze. Da 'qua' l’esistenza di nubi nel cielo… e la possibilità di smarrirsi.

Nulla è per caso.

Non si può parlare della Sorgente Primaria come di un’entità, un’interazione o una modalità. Non si può parlare della Sorgente. Punto. La Sorgente può essere sperimentata. La Sorgente è la Sinfonia di ogni istante di tempo. La Sorgente non è un’entità — è una Sinfonia di vibrazione intelligente.

Per sperimentare questa Sorgente, dovete collegarvi a questa Sinfonia. 

Quelli di voi che si trovano su un cammino spirituale hanno sempre una visione più ampia, e c’è sempre una visione più ampia dietro quella che state esplorando al momento. Da dove vengono queste visioni più ampie? Sono il risultato del vostro sforzo nel collegarvi con questa Sinfonia. In ogni sforzo che fate per raggiungere le strutture e le correnti più profonde del vostro Centro Spirituale, vi avvicinate sempre più alla Presenza Vivente della Sorgente.
Wingmakers

Esiste una certa lungimiranza Celeste, riflessa anche dal Mondo umano. Può sfuggire se non ‘allenati’ a vederla, sentirla, odorarla, immaginarla, etc.

Otto lire di canone Rai.
Era il 1938: l’Italia vinceva i Mondiali e la radio era un lusso per pochi.

Non c’è legge più lungimirante di quella sul canone Rai. O meglio, quello che oggi è il canone Rai ma che nel 1938 era una tassa sulle ‘radioaudizioni’. Un regio decreto (R.D.L.21/02/1938 n.246) introdotto in un’Italia dove la televisione era un oggetto sperimentale, dove la radio era ancora un lusso e dove davanti all’apparecchio si mettevano più famiglie insieme, magari all’osteria o all’oratorio. Il servizio pubblico televisivo esisteva da soli quattro anni: a Torino, nel 1934, erano cominciate le prime prove di trasmissioni tv. Ma si devono aspettare altri vent’anni, il 3 gennaio 1954, per vedere Corrado in bianco e nero dare il via ufficiale alle trasmissioni Rai.

Il canone nacque per chi possedeva la radio, dunque. Anzi, per chi possedeva apparecchi ‘atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni’. Chissà cosa intendeva, il legislatore. Era l’epoca in cui oltre alla radio non c’era altro. Ma questa formula così vaga si è bene adattata a tutto, alla tv, ai computer, ai videotelefonini e pure al videocitofono di casa se di ultimissima generazione. 

La prima tassa costava 8 lire. Era l’anno in cui Carlo Innocenzi e Alessandro Soprani scrivevano il famoso ritornello 'Se potessi avere mille lire al mese...'. E mille lire, allora, equivalevano circa a 860 euro di oggi, tanto per dare un’idea…
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Il legislatore si muoveva per bocca di entità sottili, che osservavano da altre prospettive, con altra conoscenza, memoria e necessità, secondo la direzione di un raggio traente ben preciso e, molto probabilmente, allo stesso modo immerso nella tonalità della paura di morire.

Sopravvivere ad ogni costo, sembra il leit motiv sottostante ed animante la stragrande azione umana ispirata da queste entità parassite che, infine, non sono altro che parti diverse e poco conosciute di noi. Il frattale è l’incontrare nuove etnie sulla Terra e ridurle di numero e poi sfruttarle; vedasi:

sterminio della razza degli Indiani d’America, ad esempio.

La moglie di Gesù.
Ieri, durante un congresso internazionale ancora in corso a Roma, una storica del cristianesimo antico alla Harvard Divinity School, ha rivelato l'esistenza di un frammento di papiro che contiene una frase mai apparsa nelle Sacre Scritture:

Gesù disse loro: Mia moglie...’

Il frammento misura 4 centimetri per 8, è scritto su entrambi i lati con inchiostro nero leggibile sotto una lente di ingrandimento ed è in lingua copta, l'evoluzione dell'antica lingua egiziana, che non fa uso dei geroglifici ma dei caratteri dell’alfabeto greco, con l’aggiunta di 7 segni demotici per rendere suoni sconosciuti alla fonetica greca…

Il frammento contiene un dialogo tra Gesù e i suoi discepoli, in cui Gesù fa riferimento a 'Maria', sua moglie, affermando anche che ‘essa sarà in grado di essere mia discepola’. Sul lato posteriore sono visibili invece solo cinque parole… 

Roger Bagnall, direttore dell'Institute for the Study of the Ancient World e professore di storia antica alla New York University, che ha datato il frammento, ha detto: 

Il papiro ci aiuta a ricordare che praticamente tutto quello che le generazioni successive dissero su Gesù fu assemblato e rivisto da qualcuno dopo la sua morte, e rappresenta l'idea di Gesù che queste persone stavano tentando di mettere insieme’…

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Ecco ancora lo stesso tipo di lungimiranza all’opera:
  • tutto quello che le generazioni successive dissero su Gesù fu assemblato e rivisto da qualcuno dopo la sua morte
  • rappresenta l'idea di Gesù che queste persone stavano tentando di mettere insieme.
Opinioni? Per SPS non lo sono più, nel momento in cui queste informazioni rientrano nel piano d’azione dell’articolo giornaliero, ossia in quel campo energetico attrattivo connesso ad una visione autentica dell’osservato. La composizione di questi articoli è un atto di purificazione e purificatorio; al suo ‘interno’ non c’è spazio per la variabile legata al consenso di parte. Tutto scorre via liscio, in concomitanza con la direzione della corrente del fiume, che scorre senza filtri dalla Sorgente a tutte le sue ramificazioni…

Ego? Non so cosa sia, quando scrivo. Dopo avere scritto è tutto diverso. Tutto rientra e l’Ego può ricomparire, perché no? Ogni domanda è figlia del proprio Tempo e della propria energia, così come lo è ogni risposta.

I ghiacci del Polo Nord scompariranno entro il 2050?
Il ghiaccio marino si è ridotto nel 2007 del 22% al di sotto del precedente record del 2005. E la fusione del ghiaccio antartico è il primo indicatore di quanto il riscaldamento globale stia influenzando la Terra, è come se fosse il termometro più sensibile della natura perché è la prima zona del pianeta a subire i cambiamenti climatici. Lo scienziato Walt Meier ha cercato di spiegare ai non addetti ai lavori quanto sia importante la calotta polare: 

Agisce essenzialmente come un condizionatore per mantenere le cose più fresco. E quando il ghiaccio si scioglie più del mare è come se il condizionatore d'aria non funzionasse più in modo efficiente'...

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Come se il condizionatore d'aria non funzionasse più in modo efficiente.

Naa, l’unica cosa certa alla quale possiamo agganciarci è che il concetto di ‘non funzionamento’ è assolutamente fuori luogo. Sul lungo termine, tutto trova un senso e viene compreso…

Le persone con anosmia generale congenita hanno un odorato totalmente azzerato... Le mutazioni nel gene responsabile (Scn9a) non hanno effetti sui neuroni olfattivi sensori, ma bloccano la trasmissione delle informazioni dalle sinapsi ai circuiti neurali 'a valle', spiegano i ricercatori.
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C’è un ‘blocco' all’origine della disarmonia sociale umana: quello relativo al blocco interiore individuale. Un ostacolo in grado di 'rafforzare nel tempo', esperimentando se stessi lungo la Vita.

Ogni condizionamento è un paletto da 'raggiungere' e dribblare proattivamente.

La lungimiranza è insita nel condizionamento stesso e, molto spesso, è l’opera del giudizio altrui, che ne stravolge il senso apparente. È come riempire la 'botte della Vita'. Liebig insegna che sarà la componente più rara a determinare il livello del ‘liquido’ contenuto nella botte. 

Se quella componente fosse l’Amore?

Quanto Amore è contenuto nella nostra ‘botte’?

L'Amore è quel profumo più autentico, in grado di ‘far parlare di sé’ attraverso tutto quello che contraddistingue e caratterizza, Mente compresa:

una polarizzante coperta calda sui piedi, quando fuori è freddo e dentro si necessita di quel tepore e senso di coccola, simile all'essere privilegiato nel ventre della mamma.
 20092012 S 24,8 + 264 Sant'Eustachio Placido (Grande ispirazione per Dario Argento) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 11 settembre 2012

La controparte ispiratrice.



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Raccogliendo informazioni, in maniera sincronica con qualcosa che pulsa in profondità nell’essere, è facile rimanere sorpresi da quello che ‘viene a formarsi di fronte ai nostri occhi’. È come se ci si trasformasse, ogni volta, in un archeologo o in uno scienziato di frontiera o in un esploratore alla Indiana Jones. Giungono puntuali filamenti di informazione, porzioni di codice, lembi di stringhe, tutti componenti di quel tessuto energetico che ci contiene. 

Provate a cercare in 'Rete' espressioni che colpiscono, magari dopo esservi focalizzati su qualche tema specifico, come per semplice curiosità. 

Insomma: chiedete.

Sarà curioso constatare come le informazioni giungeranno a voi, mentre voi vi muoverete a cercare loro, in realtà, ‘stando fermi’. La ricerca ed il movimento sono fatti ad un altro livello della percezione e dello spostamento di energia fisica, come siamo abituati a pensare/vedere/sentire.

Ciò fa immaginare ad una sorta di relatività dell'osservato.

Infatti, i vari ‘Principi’ su cui si basano veri e propri capisaldi del paradigma sono, per loro definizione, delle supposizioni, che ‘sperabilmente, spieghino il Mondo’:

si parla di 'principio'... perché esso è un'affermazione filosofica, di natura essenzialmente metafisica, perciò non dimostrabile, né falsificabile: 

una richiesta arbitraria che definisce la base concettuale attraverso cui la fisica classica descrive e, sperabilmente, spiega il mondo, almeno per quanto riguarda la meccanica, cioè per quanto riguarda il movimento…
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Viviamo, insomma, in una gigantesca giostra attualizzata

Come se avessimo fermato un fotogramma di un film (della Vita) e l’avessimo elevato a scenario fisso sul quale esperimentare la fluidità. Un apparente paradosso:

come si può fermare il Tempo, al nostro livello? È come se vivessimo sulla locandina di un film, piuttosto che scorrere lungo la direzione della pellicola, dei fotogrammi in costante avanzamento

Nella 'Teoria della Relatività', si parla di sistema di riferimento inerziale:

un sistema di riferimento inerziale è un sistema di riferimento caratterizzato dalla seguente condizione: 

se un punto materiale libero, cioè non sottoposto a forze oppure sottoposto ad una risultante nulla di forze, viene posto in esso in condizioni di quiete, esso rimarrà in condizioni di quiete

Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti): 

in questo modo si viene a definire una classe di equivalenza per questi sistemi…
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Un sistema, come quello appena abbozzato, è 'ideale', perché si regge su presupposti ideali, come scelti su misura.

Vedremo dopo il perché, anche se è già intuibile. La particella ‘accettabile approssimazione’ cela un particolare molto importante, che se liberato, potrebbe far crollare tutte le certezze a cui ci siamo fissati.

Alcuni principi (chiamati impropriamente) di relatività (sono , infatti, principi di invarianza) sono onnipresenti in molte discipline; i più importanti stabiliscono che ogni legge naturale sia immutabile nel tempo e sia indipendente dalla persona che la misura. Questi principi sono stati inglobati nella stessa ricerca scientifica, della quale costituiscono un importante fondamento.

Nella fisica teorica, per esempio, un importante teorema chiamato 'Teorema di Noether' stabilisce che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni tempo, sono cioè invarianti (simmetriche) per una trasformazione (inversione) temporale'.

Esso è equivalente al principio della conservazione dell'energia; un altro principio molto importante afferma che:

'le leggi che governano le forze sono le stesse in ogni luogo. Cioè sono invarianti (simmetriche) rispetto a una traslazione spaziale.

Ciò è equivalente alla legge della conservazione della quantità di moto. In tali contesti, i principi di invarianza (simmetria) sono veramente efficaci per descrivere la Natura.

Il principio speciale di relatività.

Il principio speciale di relatività, stabilisce che:

le leggi fisiche sono le stesse in tutti i sistemi di riferimento inerziali.

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È pazzesco, come tutte queste definizioni, producano nel lettore una sorta di giramento di testa. Questo movimento illusorio è il frutto di ‘attriti’ tra parti diverse di noi, anche se ci limitiamo al solo contesto cerebrale. Sembra che ‘qualcuno’ si sia sentito in dovere di fissare dei punti a terra, al fine di fermare temporalmente il movimento in una fissità, pur mantenendo libera l’idea del movimento stesso

Ossia, non viene negato che la Terra si muova e che tutto, anche il modello sociale sviluppato, si muova e cambi, tuttavia nulla sembra cambiare veramente. 

È come osservare contemporaneamente variazioni sul tema dello stesso scenario (la stessa cosa ma mutata), dal medesimo punto prospettico; ciò risuona tanto di paradosso e di attrito tra le parti, non ché di mal di testa.

Frattalmente, questo movimento/non movimento, ricorda molto la procedura di fissare un palloncino a terra, oppure di fissare un sistema virtuale di coordinate spaziali al fine di orientare o dare orientamento. Per quale scopo? Certamente per esperimentare lo scenario 3d. Senza questo appesantimento non sarebbe stato possibile vivere densamente sulla Terra 3d. 

Allora, questo luogo è una prigione, oppure una scuola? È l’Inferno, oppure un luogo di passaggio, che polarizziamo attraverso il nostro punto prospettico dominante?

Logicamente, l’energia, sotto ogni forma, nativa delle 3d è una certezza e costituirà una barriera con la quale confrontarsi/misurarsi. Questa energia è paragonabile alla forma di docente presente in una scuola:

un docente è tale, ma allo stesso Tempo è anche, a sua volta, un’entità fisica in cammino esperienziale.

Tutto è relativo e dipende dal punto da cui si osserva. Quel punto di osservazione, a sua volta, risente del proprio livello di consapevolezza, perché ognuno di noi ‘colora il Mondo osservato coi propri colori’. La figura che riassume per eccellenza questa immagine mentale, deriva da una sorta di filmato, che viene proiettato in continuazione nel/dal Tutto, del quale noi scegliamo di vedere solo un singolo fotogramma, scambiandolo per l'intero 'film':

il punto, che diventa una linea, che diventa un cubo, che diventa una sfera.

O, da un altro punto di vista:
i punti/sfera, che diventano dei cerchi contenuti in altri cerchi, contenuti in altri cerchi.

O, da un altro punto di vista:
i punti/cerchio, che diventano loop.

Oppure:
i punti/cerchio/loop, che descrivono spirali…

E, alla via così. Dipende da noi.

Il peso di un corpo non è sempre costante sulla superficie della Terra ma cambia in base alla sua posizione, alla latitudine e all'altezza, oltre che al materiale sottostante

L'affermazione, ormai consolidata, che tutti i corpi attirano gli altri verso il loro centro di massa, è in realtà inesatta, essi infatti interagiscono fra loro e diventano di fatto un'unica massa in equilibrio dinamico con il loro comune centro di massa o baricentro

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Ecco una immagine, seppure ‘timida’, del concetto dell’Uno. L’osservazione si interrompe lì, ma il processo intuito procede oltre, molto oltre. Il Creatore è in questo ‘baricentro’, è questo ‘baricentro’? Lo scopriremo per gradi e secondo un orientamento temporale, come anche la 'storia deviata' ci insegna indirettamente:

gli Imperi sono nati e caduti regolarmente (e succederà anche a quello attuale), come se previsto dall’orientamento ciclico presente, ma in realtà insufflato anche da ‘venti esterni’, come la presenza dei Pianeti e di ogni Corpo Celeste. Perché se è vero l’uno (unica massa in equilibrio dinamico con un unico centro di massa), allora deve esserlo anche l’altro (l’unica massa è il Tutto).

Ogni atto è frutto di un punto di vista ‘proprio’?

Crisi, Merkel: convinti che Esm non violi la Costituzione.
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Questa ‘convinzione’ è estremamente di 'parte'. Ciò significa che, frattalmente, deve esistere la controparte ispiratrice. Ricordo che siamo dentro ad un’opera multimediale interattiva multidimensionale, dall'interno della quale non è facile sciogliere tutti i nodi relativi alle forze in gioco allo stesso Tempo e al di fuori dal Tempo. 

Limitiamoci ad intuire in funzione del meccanismo dell’Analogia Frattale, descritto ieri.

Dal nostro punto prospettico è possibile comprendere ogni verità, perché è tutto disponibile o a focus, a prescindere dal nostro livello. L’informazione non manca, ma è da decodificare e questo lavoro spetta solo a noi: 

 a ciascuno di noi.

Agganciamo, per un momento, la sfera di Castaneda ed il concetto di Voladores, al fine di identificare una delle ‘controparti’ in questione, senza giudizio né vittimismo. La verità è multifaccia eppure univoca: 

I predatori ci hanno dato la loro mente che è la nostra… Le nostre meschinità e le nostre contraddizioni sono il risultato di un conflitto trascendentale che affligge tutti noi, ma di cui solo gli sciamani sono dolorosamente e disperatamente consapevoli: 

si tratta del conflitto delle nostre due menti

Una è la nostra vera mente, il prodotto delle nostre esperienze di vita, quella che parla di rado perché è stata sconfitta e relegata nell’oscurità. L’altra, quella che usiamo ogni giorno per qualunque attività quotidiana, è una installazione estranea

Non c’è nulla che tu e io possiamo fare se non esercitare l’autodisciplina fino a renderci inaccessibili. Ma pensi forse di poter convincere i tuoi simili ad affrontare tali rigori? Si metterebbero a ridere e si farebbero beffe di te, e i più aggressivi ti picchierebbero a morte. Non perché non ti credano. Nel profondo di ogni essere umano c’è una consapevolezza ancestrale, viscerale, dell’esistenza dei predatori.

I pensieri che attraversano la nostra mente sono certamente 'nostri', ma la mente, attraverso la socializzazione, ne dirige il percorso in modo tale che essi sono 'liberi' non più di quanto lo sia un treno su delle rotaie

I dati sensoriali sono i nostri, ma il software che guida il pensiero è estraneo…

Il pensiero ricrea costantemente il mondo così come lo vediamo (o meglio, così come ci è stato insegnato a vederlo). Fermare il pensiero per gli sciamani toltechi significa 'fermare il mondo' e vedere le cose come sono veramente:

pura energia…

Don Juan spiega che gli sciamani possono sconfiggere l’installazione estranea attraverso una vita di impeccabilità (uso strategico dell’energia) perché la disciplina strema in modo incommensurabile la mente aliena

La disciplina e la sobrietà sono qualità della consapevolezza, che rendono la patina di splendore dell’uovo luminoso sgradevole al gusto dei Voladores. Ogni volta che si interrompe il dialogo interiore e si entra nel silenzio interiore si affatica la mente del predatore in modo così insostenibile che l’Installazione Estranea fugge. Successivamente essa ritorna, ma indebolita. Attraverso ripetuti stati di silenzio interiore l’Installazione Estranea prima o poi viene sconfitta e non torna.
Carlos Castaneda, Il Lato Attivo dell'Infinito 
  
Che cos’è il carattere o la personalità, riferiti all’individuo in carne ed ossa? Un qualcosa di assodato, ma che può anche cambiare nel Tempo, anzi, che cambia nel Tempo. Le personalità possono anche essere multiple, come assodato dalla Psicologia classica. Esistono ‘disturbi del comportamento’...

 Ora, se tracciamo una mappa costituita da questi punti caposaldo:
  • disturbi = onde o vibrazioni esterne ed interagenti con noi
  • comportamento = paradigma, orizzonte degli eventi, oceano
Avremo la seguente composizione deduttiva:
  • interazioni diverse con l’attuale paradigma, ossia ‘onde che spazzano l’oceano’.
Così risuona meglio, non trovate?

Esiste qualcosa di ‘esterno’ ad ogni nostra convenzione e convinzione, essendo lo schemino ricavato (il paradigma attuale) troppo riduttivo. L’Installazione Estranea è parte di questo ‘esterno’. L’umanità, muovendosi con la Terra ed ogni altra forma di Vita, nello spazio universale, visita zone dell’energia di tipo diverso

Il ‘Baricentro dell’Universo’ come comunica con le sue parti? 

Deve esistere un ‘mezzo naturale’ in grado di unire senza sforzo apparente le varie parti. Dall’osservazione di quello che ci circonda, si evidenzia un modello basato sull’immersione totale in esso, come quello ad esempio riferibile:
  • all’aria
  • all’acqua.
La controparte, il riflesso naturale, potrebbe essere l’Etere, ossia un mezzo ubiquo in grado di permettere la comunicazione, a vari livelli, del Tutto scisso nelle varie parti ed allo stesso Tempo ancora e sempre unito ed in costante ascolto dopo avere ispirato.
 
Un filo conduttore universale. Un bus informativo talmente totale da essere costantemente scambiato per altro.

Leggiamo, a tal proposito e concludendo per oggi, questa interessante citazione dal lavoro di Wilcock:
 
rivediamo come la definizione di 'amore' indichi semplicemente un grado superiore di movimento vibrazionale nell’energia eterica di una data area, niente di più, niente di meno

Se l’amore è semplicemente un movimento vibrazionale di energia eterica, allora ci devono anche essere forze esterne alla coscienza umana di gruppo che possono modificare queste vibrazioni.

Queste forze devono esistere, perché tutto l’Universo è in moto costante; tutti i movimenti si propagherebbero attraverso il 'mare' di energia eterica…

Due anni fa, passato quasi inosservato in Occidente, il biofisico russo S.E. Shnoll ha pubblicato un documento sull’eminente giornale russo di fisica Uspekhi Fisicheskikh Nauk, che riassume i risultati di più di tre decadi di indagini su anomale regolarità statistiche in un’ampia gamma di processi fisici, chimici e biologici, dal decadimento radioattivo alla velocità delle reazioni biochimiche.

Le prove puntano senza ambiguità all’esistenza di una relazione precedentemente sconosciuta tra fluttuazioni nelle velocità dei processi radioattivi e di altro tipo in laboratorio, e i cicli astronomici maggiori, compresi il giorno, il mese e l’anno.

L’implicazione è che molti fenomeni, che fino ad ora abbiamo ritenuto puramente statistici (come la distribuzione delle fluttuazioni nelle velocità istantanee della radioattività misurate in un campione) vengono in qualche modo controllati o almeno fortemente influenzati da un fattore astrofisico, che varia nel tempo in maniera eguale in tutti i luoghi della Terra...

L’istogramma, creato da più di due giorni da quattro serie successive di misurazioni da 12 ore, mostrano un altro fenomeno tipico scoperto da Shnoll:

le forme degli istogrammi variano nel tempo.

Questi istogrammi non dovrebbero variare nel tempo se il decadimento radioattivo fosse davvero un processo casuale, come credono i fisici quantici. Dovrebbero apparire come sottili curve a forma di campana e non dovrebbero avere nessuno dei picchi bizzarri che osserviamo.

Altrove il prof. Shnoll ci dice che quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente.

In modo molto rimarchevole, le forme degli istogrammi per misurazioni indipendenti (ed apparentemente non correlate) perse nello stesso periodo di tempo, tendono ad essere molto simili... In altre parole, c’è una similarità nella velocità di reazione di composti biologici, di composti chimici e del decadimento radioattivo, semplicemente perché le misurazioni venivano prese nello stesso attimo di tempo

Nel modello convenzionale, questo non dovrebbe esistere!

Le onde strutturate negli istogrammi... si suppone siano semplicemente un 'brusìo nei dati'. Non dovremmo vedere un identico 'brusio' in processi assolutamente non correlati! In qualche modo, tutta la materia fisica sulla Terra risponde allo stesso modo a movimenti esterni...

Esaminando la distribuzione degli intervalli di tempo fra istogrammi simili, hanno trovato forti picchi all’ora 0 (cioè, istogrammi creati indipendentemente alla stessa ora tendono ad essere simili), approssimativamente all’ora 24, a 27,28 giorni (probabilmente corrispondente alla rotazione sinodica del Sole), e a tre intervalli di tempo vicini all’anno: 364,4, 365,2 e 366,6 giorni…

E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri. Il dott. Shnoll ci sta chiaramente dicendo che i movimenti dei pianeti creano interferenze energetiche estremamente precise nello spazio e nel tempo che influiscono su ogni singolo atomo, molecola e processo energetico nell’area circostante.

Se guardiamo attentamente gli istogrammi di questi vari processi, possiamo vedere che hanno dei 'picchi' laddove non ve se ne aspetta alcuno. Moltissimi scienziati dismettono automaticamente questi dati come non importanti, solo il prof. Shnoll, dopo più di 30 anni di ricerca, ha avuto l’intuizione di comparare l’un con l’altro i diagrammi e vedere se si potevano trovare delle connessioni.

Lui poi ha visto che tutti i processi biologici, chimici e radioattivi mostrano le stesse minute variazioni energetiche negli istogrammi utilizzati per misurarli in un determinato 'punto' nel tempo del movimento terrestre attraverso il sistema solare e la galassia.

Il lavoro di Shnoll 'punta senza ambiguità su un fattore universale ... che varia nel tempo'. Il modello eterico... spiega esattamente cosa sia questo fattore universale. Ci dev’essere un conduttore nello spazio libero che viene disturbato da moti celesti, e questo stesso conduttore deve anche essere responsabile della creazione dei processi biologici, chimici ed atomici istante per istante

Comunque, se il nostro modello è corretto, le influenze di questi moti planetari non possono fermarsi semplicemente ai procesi fisici; devono influenzare l’umana coscienza.

Per determinare come questo possa essere possibile, avremmo bisogno di un modo semplice per misurare lo stato collettivo della coscienza umana; un genere di dati che siano stati raccolti molto rigorosamente, molto attentamente e senza ambiguità, per lunghi periodi di tempo. Si può trovare questa semplice 'barra misuratrice' nei movimenti dei mercati finanziari.

Chiunque lavori in Borsa vi dirà che tutto si basa su amore e paura. Quando le persone sono felici e fiduciose, sale, e quando le persone sono depresse e impaurite, crolla; da qui il termine 'Grande Depressione'.

Il lavoro di Bradley Cowan, introdotto nel nostro libro precedente, ci mostra che:

i movimenti dei mercati finanziari, e quindi del comportamento umano collettivo, possono essere modellati precisamente, in anticipo, calcolando l’interazione geometrica di vari cicli planetari...

La nostra posizione relativa nella Galassia ha un effetto anche sui processi biologici, chimici e radioattivi

La Scienza dell'Uno - Capitolo Tre - Il Contesto Cosmico, David Wilcock

Mi occorre troppo Tempo, per oggi, per continuare questa analisi e trarre le dovute implicazioni frattali. Mi limito a questa similitudine emersa:
  • quasi tutti gli scienziati lo definiscono 'brusìo nei dati' e lo ignorano, dal momento che non hanno alcuna ragione di pensare diversamente... E così, se volessimo ricevere i fatti puri, le idee convenzionali della fisica subatomica sono in guai seri
  • Con un'accettabile approssimazione è considerato inerziale il sistema solidale con il Sole e le stelle (il cosiddetto sistema delle stelle fisse), ed ogni altro sistema che si muova di moto rettilineo uniforme rispetto ad esso (e che quindi né acceleri né ruoti). 
Notiamo come si escluda da una parte e si includa dall'altra parte: 

se non è relativismo questo, come un'ombra della controparte che crea attrito e non rende disponibile, ad esempio, la free energy proprio attraverso questo drenaggio di energia sottile.

Ognuno tragga da sé, come è giusto che sia, le proprie conclusioni, ognuno decida se rimanere impigliato, come un pesce nella rete, nell’attuale forma di paradigma. Ognuno coi propri Tempi e la propria disponibilità energetica, mai, comunque, frutto del caso.

Siamo davvero in viaggio: infatti la Terra si muove e noi con lei e con il Tutto si cambia.

Dipende anche da noi.


10092012 S 28,2 – 254 S. Nicola da Tolentino (Famosi sono i suoi ‘Panini anti Karma’) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 18 giugno 2012

Testimonianza di Vita eterica ed Amore tutt'attorno a noi.




La mia Persona e la relativa ‘Forma Pensiero SPS’, ormai connessa alle 3d, è estremamente lieta di poter riportare e condividere la preziosa esperienza dell’Amica Francesca, la quale ha la facoltà di poter ‘osservare/vedere’ le cosiddette ‘Entità sottili’, che tutt’attorno a noi – esistono - certamente e senza ‘ombra di dubbio’. 

Lo hanno scritto, lo hanno raccontato in moltissimi, tuttavia rimane sempre prevalente nella Massa, l’opinione di punta che questi ‘riflessi’ siano solo un modo per mettere in Luce interessi, ‘altri’, spesso personali, rispetto al Punto Prospettico – cardine, che ‘Essi/e Esistono’ e come tale interagiscono con le nostre esperienze vitali. 

La 'grande strategia' è di convincerci del contrario...

L’usufruizione della Vita, anche nelle 3d, è molto più completa e ‘totale’ di quello che i sensi rimastici a disposizione per 'sondare', ci possano mai far supporre di avere ‘compreso’…

Questo ‘filtro’ è comunque opportuno al fine di un più autentico soggiorno nell’incarnazione ed, allo stesso Tempo, è un possibile veicolo di ‘infiltrazione sottile’ atto a replicare, in tutto e per tutto, quella più vasta ‘catena biologica’, di cui tutto fa parte e che possiamo tranquillamente constatare attraverso la conferma visiva della Natura e della nostra ‘partecipazione’ in Essa; in ultima analisi, coincidente con loop interattivi della possibilità energetica.

Personalmente non ho la capacità che possiede Francesca. Considero questo ‘dono’ lo step prossimo da raggiungersi, dopo avere consolidato talune ‘frequenze vibrazionali personali’, frutto del cammino degli ultimi 7 anni

È solo quando l’esperienza diventa un’abitudine vibratoria, che si può accedere al ‘livello’ successivo, mediante consolidamento dell’attuale. È un concetto molto vicino a quello di ‘Fede’, ossia di quel termine tanto abusato e ‘deturpato’ dal processo religioso più ‘filtrato’ dal Potere di Controllo Antisistemico:

qualcosa che è nato da noi, si alimenta di noi, necessita di noi e che ‘incarna’ un ruolo molto preciso molto simile a quello di un vero e proprio veicolo o Docente in materia di auto educazione esperienziale nella Scuola di Vita pro Ascensionale – Terra 3d - polarizzata negativamente e di Natura Antisistemica.

Francesca la conosco da qualche mese, grazie a SPS, e, probailmente, al 'Fato'. Ci siamo anche incontrati in un’occasione, dove ho potuto constatare quanto essa sia ‘connessa autenticamente' con quello che riporta in maniera tanto efficace e amorevole

Grazie a lei, ho potuto avere conferma di quel lato sottile, etereo, invisibile, del quale ero già certamente sicuro dell’esistenza, anche pur in assenza di ‘prova tangibile’. Tutto ha un senso se inquadrato nel concetto che ‘il raccolto non matura tutto insieme’, ossia che esiste un Tempo individuale, diverso da quello di ogni altra ‘esperienza incarnata’. 

Ci ‘misuriamo’ attraverso il filtro del Mondo… 

Che cosa ‘misuriamo’? La nostra sottile manifestazione alla sensata ricerca di una maggiore ‘Conoscenza di Se Stessi’. La Grazia, l’Amore, la Fede, la Conoscenza, la Consapevolezza, la Viva Partecipazione… una ‘Musica diversa’

questa è Francesca. 

Starle vicini significa respirare un’altra Prospettiva, vibrare ed essere scossi dall’inconsueto: 

Fiorire in Libertà.

Ora lascio luogo alle sue ispirate ‘parole’, ringraziandola e benedicendola.

 
Caro Davide,  
non vorrei averti turbato, parlandoti del fatto che ho notato che un paio di persone erano state suggestionate in modo malizioso nei miei confronti. Purtroppo, come tu ben sai, al mondo c'è di tutto e quando io osservo la varietà umana per strada, nei luoghi affollati, mi rendo conto di come i veri ‘matti’, intesi non nel senso di persone eccentriche o che vivono nel loro mondo privato, ma proprio persone pericolose, squilibrate, potenzialmente pronte ad usare violenza a danno degli altri senza ragione valida, non si trovano nelle cliniche e nei reparti di neuropsichiatria, bensì liberi di girare per le strade come cani sciolti.

Basta un minimo di recettività e intuizione per individuare questi soggetti, anche solo guardandoli negli occhi per un istante, e alcuni di essi vestono in modo distinto, ma hanno nello sguardo una luce sinistra, non hanno sguardo umano, non guardano gli altri come un essere umano sano, naturalmente orientato al bene, li guarderebbe.

Ovvio che queste mie e altrui percezioni riguardano una percentuale bassa delle persone che incontro per strada, in autobus, alle Poste o altrove. Non se ne deve fare ‘una paranoia’ di questo, perché la gente ‘spiritata’, ‘posseduta’, ‘addotta’, come la vuoi chiamare, ‘i contenitori’, insomma, esiste da un sacco di tempo, da millenni, e in tutte le società e culture ve ne sono.

Io mi ero interessata ai modi tramite cui alcune persone diventano ‘contenitori’ di entità aliene. Volevo capire cosa le rendeva vulnerabili e soggette a questo tipo di 'infezione', chiamiamola così.

Ne ho viste di tutti i tipi, cioè le cause sono molteplici. C'è persino chi nasce già infetto, e chi lo diventa in seguito. Spesso se trovo soggetti non più giovani con questo tipo di infestazione, l'ingresso del Fremd (parola tedesca che si usa a volte per indicare un nemico inteso come ente ostile che invade) è avvenuto quando erano giovani, talvolta bambini.

Tra i giovanissimi, adolescenti, si possono verificare contaminazioni anche nei modi per noi più ridicoli, per esempio cercando di fare sedute spiritiche per gioco (le famose festine di Halloween, che degenerano in pericolosi tentativi di stabilire contatti senza sapere come fare e come proteggersi).

Altro modo sono preghiere rivolte ad entità pesanti, magari con richieste malevole nei confronti di altre persone, queste preghiere e azioni correlate noi le chiamiamo ‘Magie’.

Altro ancora è rimanere ‘vittime’ di intenzioni altrui, di altrui ‘atti magici’.

Altro è la libera iniziativa delle entità che possono anche individuare e scegliere soggetti umani secondo criteri selettivi loro.

Altro è la componente ereditaria per cui a volte ci sono infestazioni e possessioni di luoghi e/o persone che appartengono tutte alla stessa geneaologia, e chissà da chi e da dove è partita la cosa.

Certamente mi può capitare di sentire che una persona che incontro ha ‘un ospite’, ma se è uno solo, e non è forte, di fatto il disturbo è minimo e la persona è libera al novantanove per cento, più libera di altre che, senza ospitare alieni, sono magari preda di condizionamenti mentali di altro tipo. 

È più libero un indemoniato, di una persona intrisa di ideologia, per intenderci.

Il problema riguarda gravi possessioni, ad opera di molteplici entità che prendono il controllo talvolta anche totale di un soggetto umano in modo temporaneo o anche continuativo… Comunque non si nascondono a lungo; in realtà sintomi e segni ci sono, ma spesso le persone non li sanno riconoscere e magari li scambiano per altre cose, di tipo nevrotico o psicotico, che pure esistono, ma bisogna valutare il quadro in modo completo, prendendo in considerazione la persona in senso olistico, cosa che la medicina qui fa raramente.

Comunque avere uno o più ospiti non costituisce di per sé un fatto tragico, posto che la volontà della persona, il suo pensiero, restino liberi. Si possono ‘sganciare’, ci si può liberare in diversi modi o si può anche decidere di non fare nulla e a volte è più conveniente non fare niente che intervenire, perché talvolta si fa peggio in quanto alcune entità riescono a trovare un equilibrio con i loro contenitori che prende l'aspetto di una simbiosi. Prova ne è il fatto che vi sono stati rari casi di persone che sono morte durante la cosiddetta procedura di liberazione o dopo, per lo squilibrio causato.

Alla fine è pure questa biologia, se per Bios, Vita, intendiamo non solo la vita organica, di organismi unicellulari o pluricellulari, di cellule procariote o eucariote, ma anche la vita eterica, che poi condivide aspetti di quella organica, solo che non li vive tramite un corpo fatto di cellule...

Come è difficile. Cosa? Parlare con le persone o scrivere loro risposte azzeccate.

Sarò mai ispirata abbastanza?

Potranno mai le parole ‘prendere qualcuno per mano’ e condurlo su Sentieri di Luce che abbiano come risultato, primariamente, l'Amore e tutto il resto che da esso deriva, a livello di comportamento, di onestà, di consapevolezza, di scelta?

Io dico di no. Le parole sono tremendamente limitate.

Per questo volevo e ancora vorrei provare con le immagini. L'immagine ha un impatto immediato, che la parola non ha. Agisce anche a diverso livello di zona della corteccia cerebrale, e penso anche sui due diversi emisferi.

Ma, in realtà, la comunicazione migliore è più efficace rimane una sola: quella dei fatti. Il crudo fatto non lascia spazio a dubbio, argomentazione o alternativa:

semplicemente è.

Ho parlato degli spiriti/alieni rendendomi conto che le parole fanno poco, poi serve in qualche modo l'immagine e ancor più ci vorrebbe l'esperienza (che non è lo spiritismo, ma semplicemente un'esperienza percettiva o più di una, spontanea e limpida).

L'esperienza ha un valore immenso e un'efficacia impareggiabile.

In termini Cristiani si dice ‘ci vuole la Grazia’, cioè quella luce che arriva e tocca il cuore, la mente, tutto. Non c'è cambiamento senza.

Oggi ho spiegato ad alcune ragazze di come l'aborto volontario sia un orrore in termini etici e spirituali. Molte hanno letto, qualcuna ha mosso obiezioni.

Ho notato in alcune una freddezza del cuore per cui, con falso pretesto di femminismo o volontà di aiutare o tutelare le donne, non davano alcun valore all'esperienza abortiva, che è invece atroce sia quando avviene spontaneamente che quando avviene in altra modalità, perché a volte una ragazza si trova in condizioni davvero disperate (povera lei, io non la condanno di certo).

Ho detto a queste ragazze: 'se perdiamo il senso, anche laico, di sacralità della vita che nasce, perderemo anche quello di sacralità della vita che muore".

Se perdiamo di vista la crucialità del concepimento e della nascita, e quella del trapasso, allora perdiamo di vista la persona umana, la sua dignità, che è naturale e che è sovrannaturale.

Sono come... addormentate, cieche; non perseguono la pace, che è terreno fertile alla riflessione. Polemizzano, non riescono a trovare spiraglio per guardare le cose in un'ottica più ampia. Per questo io chiedo al  'Cielo' di essere molto... generoso... con tutti; nessuno escluso.

Penso ci sarà, nei prossimi mesi o anni, una sorta di 'esplosione di misericordia' intesa anche, spero, come abbondanza di segni, circostanze varie, luci per la mente, tenerezze, consolazioni, 'cose' che si svelano.

Ho fatto un sogno: 

ero circondata da persone che in ogni contesto sociale (al supermercato o altrove) parlavano animatamente tra loro di una cosa: che vedevano 'i grigi' e molti avevano visto anche 'gli esseri di luce'.

Li chiamavano in vario modo. Ma li avevano visti.

Nel mio sogno, molta gente era portata a livelli di vibrazione più elevati e quindi era più recettiva e aveva percezioni che prima non aveva. Questo era per loro fonte di meraviglia, riflessione, speranza e cambiamento. Smettevano di essere materialisti o solo materialisti, molti affollavano le chiese, altri le piazze, altri si interrogavano in alto modo.

Era sorprendente e una donna mi si avvicinò e mi disse: - Cara, li hai visti tu pure? - e io: - Signora, ma da un bel pezzo li vedo... e sono lieta che li vediate anche voi.

Non so cosa stia a significare questo sogno, forse il mio desiderio/preghiera che ci siano segni, sogni, visioni, apparizioni, che quanto è occulto sia palesato, che quanto è velato sia svelato. Che la gente 'Veda' e che il risultato del Vedere sia Scegliere l'Amore, l'impegno solidale, diciamo la - santità - intesa come riporre cuore e comportamento in ciò che è nobile, puro, leale, positivo, solidale, veritiero, a tutti i livelli...

Mi avevi chiesto di scrivere qualcosa, e poi non mi ricordo se avevamo concordato che tipo di esperienza ti interessava. Mi pareva fosse qualcosa riguardante l'eventualità che gli esseri eterici possano subire danni ai quali poi è possibile porre rimedio.

La mia risposta è sì.

Diciamo che 'i sensitivi e alcuni mistici' hanno visto, nella loro esperienza personale, che gli esseri eterici/alieni possono inglobare nel loro sistema il concetto di 'danno', inteso nel senso di 'lesione' o comunque di un peggioramento di condizioni dovuto a vari motivi, che però non sono i nostri.

Dato che essi alieni/spiriti non sono esseri dotati di un corpo fatto di apparati, organi, tessuti e cellule come il nostro, non possiamo parlare di lesioni dei tessuti come ne parleremmo, per esempio, durante un corso di istologia.

Il concetto che intuisco io (ma non sono un Fisico) è quello che 'vanno in deprivazione energetica', cioè perdono energia, oppure parte dell'armonia delle loro particelle viene compromessa. Purtroppo, non essendo un Fisico o altro, la terminologia a mia disposizione è molto limitata ed imprecisa. Parlando a livello di mie percezioni, ti posso fare due esempi che riguardano due diverse entità.

Il primo evento risale circa al novembre/dicembre 2010, quindi oltre un anno fa e ha come protagonista un'entità definita 'angelica', benevola, che io sentii piangere.

Stavo studiando e non ero interessata ad accogliere e seguire percezioni extra sensoriali in quel momento, ma dato che il pianto si ripeté e la fonte mi era vicina, alla fine decisi di alzare la testa dai libri e chiedere quale fosse il problema.

Al che ebbi la sensazione sia tattile che visiva di 'uno simile ad un bambino di luce' che si materializzava alla mia destra, per poi sistemarsi in qualche modo in braccio a me, similmente ad un bimbo sui tre o quattro anni, che cerca di accomodarsi sulle ginocchia di una persona adulta.

L'ho lasciato fare, piuttosto meravigliata sia dalla nitidezza della percezione avuta a livello uditivo, tattile e visivo, sia del comportamento dell'entità nei miei confronti. Aveva subito un danno (probabilmente durante un qualche tipo di scontro con altre entità) e cercava di porvi rimedio in modo rapido trovando una fonte di energia, quindi una creatura che ne avesse e fosse in grado di offrirgliene un po'.

Io sono generosa in questo, ovviamente entro certi limiti. È come fare una 'donazione'. Non mi sento derubata perché l'approccio è più simile a quello di una richiesta, non ad un furto.

L'ho lasciato fare e osavo a malapena respirare mentre sentivo quell'essere che cercava di entrare nel mio campo e rimanerci finché si equilibrava con il suo. Poiché aveva assunto forma 'di bambino', dal canto mio provai anche umana tenerezza.

Il tutto durò pochi minuti, due o tre forse, e poi l'entità scivolò fuori dal mio campo, penso, soddisfatta di essere riuscita perlomeno a tamponare una sua situazione di emergenza. Non mi sentii male perché il tutto era stato fatto con delicatezza e fluidità anche se un calo energetico c'era stato, ma si fa pure presto a recuperare.

Ho notato anche che le entità, quali che siano, hanno maggiore tendenza a chiedere energia o cercare di bilanciare la propria, ricorrendo agli esseri umani nelle zone dove gli elementi naturali (boschi, laghi, torrenti d'acqua) sono scarsi o non presenti. Nelle zone urbane o industriali soprattutto, gli esseri umani rappresentano una fonte di energia quando, invece, potendo disporre di elementi naturali, preferirebbero probabilmente questa seconda fonte. Per quello è importante che vi sia sempre, nei paraggi, almeno un parco con alberi e dell'acqua corrente, e non solo cemento e artificialità.

Il secondo caso invece riguarda un danno subito da un'entità diciamo 'negativa' o spirito demonio, che dir si voglia. Era uno circa simile al tipo dei grigi, che è un tipo piuttosto comune, perché ne ho visti di più di questo tipo che non di altri tipi. Anche qui il danno era stato provocato durante scontri tra loro, non a causa di esseri umani, come invece in altri casi pure è successo.

Il danno era limitato, probabilmente inferto durante un tentativo di allontanamento, non un'aggressione. Fui sorpresa di visualizzare quell'alieno come 'sconvolto dall'accaduto', e 'molto ansioso di porvi rimedio al più presto'. Questo è interessante perché rimanda ad una sorta di 'emotività', per cui l'aver subito un danno non è solo una considerazione oggettiva ma l'entità che lo subì aveva attribuito all'evento anche un significato emotivo, dando ad intendere, col suo atteggiamento, che ciò era per lui fonte di paura e di angoscia.

Questo li distingue nettamente dall'essere 'delle macchine' o 'dei robot' o 'esseri privi di consapevolezza'. Sono consapevoli e attribuiscono significato agli eventi.

A relativamente pochi minuti di distanza dall'accaduto, quel grigio ha incominciato a perdere energia in modo rapido fino a sprofondare in una sorta di stato letargico. Si è come 'ibernato', 'imbozzolato', cioè ha smesso di esercitare le sue normali funzioni e si è 'bloccato'.

Questo significa sostanzialmente: 

assenza di movimento, assenza di spostamenti nello spazio, compattazione della propria massa, riduzione generale di tutte le attività prima esercitate, questo perché l'energia residua non consente lo svolgimento di tali attività e si adotta invece una strategia di risparmio energetico, cioè limitazione del dispendio di energia.

Io guardavo e basta. Il mio spirito suggerì: 'se dovesse chiederti il tuo aiuto, non dargli retta'. Sì certo, figuriamoci se sono capace di astenermi dal soccorrere qualcuno che è veramente in difficoltà e chiede il mio aiuto, posto che sono in grado di fare qualcosa.

La mia coscienza non mi permette cose del tipo 'non ti curar di loro, ma guarda e passa' (Dante Alighieri, Divina Commedia).

Guardare, ho guardato. Passare oltre, ignorando una richiesta di aiuto non rientra nella mia organizzazione di pensiero ecc., quindi, valutando comunque che non c'era pericolo, ho raccolto il lamento pure di quell'essere.

Pregai lo Spirito mentre osservavo quel grigio ormai ridotto ad una massa oscura raggomitolata in un angolo, come un straccio usato.

'È tutto in un mucchietto...' mi dissi, implorando un implicito permesso e un certo tipo di protezione.  E quindi la Risposta, il Permesso, la Protezione mi arrivarono in modo repentino, e provai una subitanea ed intensa apertura 'del chakra del cuore', come se un vortice di energia in me cominciasse ad aprirsi e girare vorticosamente, e mi pareva di essere attraversata da un flusso di insostenibile energia per cui non avrei mai potuto tenerla per me, ma dovevo darla intorno.

Veniva dall'Alto ed era Amore talmente puro che se l'avessi trattenuto mi avrebbe uccisa, tanto era intenso

Fui solo un canale e quindi non ne ebbi danno. Rimasi molto stordita perché non sono abituata ad energie di quel tipo, ma nel giro di pochi minuti, vidi il grigio alzarsi da terra e come 'distendersi' allargando le forme e prendendo una posizione eretta.

Era integro di nuovo.

Di più, ne aveva avuta fin troppa pure lui, di energia. Infatti ad un certo punto si mise pure a ridere, agitando le braccia come per dire 'basta, basta', e poi, usando un'espressione convenzionale con me per esprimere il concetto disse: 'ho caldo!'.

Convenzioni con il linguaggio e la fisiologia umana:
  • 'ho caldo' = ne ho fin troppa ora di energia, non la posso tenere e mi fa solo caldo (come avere troppi indumenti addosso)
  • 'ho freddo' = sono in deprivazione energetica e le mie funzioni sono diminuite
  • 'aura di luce attorno a loro che si spegne' = hanno perso molta energia
  • 'occhi chiusi' = stato letargico, oppure di attesa, di non-attività, oppure non volerne sapere di qualcosa
  • 'raggomitolarsi' = cercare di limitare la perdita di energia
  • 'distendersi, erigersi in piedi, spalancare evenutali sorta di ali' = mostrare un certo tipo di potenza, indicare volontà di azione
  • 'appoggiarsi ad un essere umano con modo di fare affettuoso e come l'atteggiamento di chi chiede qualcosa' = riposare, cioè assumere una quantità relativamente piccola di energia in modo molto lento e senza recare disturbo alla creatura donatrice, dandole modo di recuperare energia mano a mano che la cede.
  • 'chiedere di boschi, corsi d'acqua, laghetti, chiedere di essere portati tra gli alberi' = cercare fonti di energia non umane, ma negli elementi naturali.
Dal canto mio devo dire che 'le coccole' sono un modo per dare energia, che rende contenti loro e pure me, perché io ricevo soddisfazione in senso affettivo. Le 'coccole', cioè le modalità di contatto necessarie, possono andare dal semplice 'permettere il contatto senza fare niente, rimanendo cioè passivi', all'abbraccio, tenere in braccio, cullare, accarezzare, 'imporre le mani', 'appoggiare il palmo delle mani'.

Non sono invece compresi e anzi risultano spesso sgraditi i baci, come pure qualsiasi atteggiamento a sfondo sessuale, perché per loro questa modalità di approccio tra creature non ha senso, anche se la potrebbero simulare in certi casi per ottenere probabilmente energia o anche per cercare di 'infestare' una creatura, se quella è la loro vera intenzione.

Molto gradite invece quasi sempre cose come 'prendere per mano', stringere le mani (non nel senso di una stretta di mano come si fa tra esseri umani quando ci si incontra, ma nel senso di 'tenere le mani'). Decisamento sgradito e sconsigliabile invece il contatto con i piedi, i piedi per loro non devono essere toccati, né essere usati per toccare e veicolare energia, perché sono la parte del corpo più a contatto con la terra, con il basso, e che scarica a terra.

Vietato anche avere 'slanci' del tipo 'cercare di saltare addosso, di abbracciare con impeto', perché potrebbero essere scambiati per un attacco, per un'aggressione. Ogni approccio deve essere graduale, sempre palesando le proprie attenzioni non-violente. Se un grigio, se un demonio, dovesse fraintendere, poi viene fuori un bel problema perché attaccherebbe in modo fulmineo al punto da cercare di invadere la creatura da cui si è sentito minacciato.

Quindi queste cose vanno sempre fatte con molta prudenza. L'Amore protegge sempre ed è qualcosa che viene sempre inteso da loro a livello di vibrazione, per cui non fraintendono l'Amore, ma se non l'Amore non c'è, se l'essere umano è soltanto curioso o troppo imprudente nel suo approccio, rischia veramente.

Da qui va da sé che qualsiasi intervento in eterico o su esseri eterici, per avere successo ed è essere positivo per chi lo da' e per chi lo riceve, deve essere regolato e guidato dall'Amore e da quanto viene dall'Alto, non dall'umana curiosità o ambizione di fare chissà che cosa.

Questa logica vale tanto per chi opera guarigioni quanto per chi opera esorcismi. La violenza ha sempre ripercussioni deleterie anche su chi la esercita perché poi le 'vendette' ci sono eccome, nel senso che comunque 'ci torna indietro' in una forma o nell'altra, in un tempo o in un altro.

L'esercizio dell' Amore e dell'ascolto del cuore invece consentono di intervenire saggiamente, delicatamente ma in modo efficace, e non ci sono danni...

Premettendo che non si può generalizzare e che ogni entità presenta caratteristiche peculiari che la differenziano, e anche molto, dalle altre, ho tuttavia motivo di ritenere che vi sia un 'denominatore comune' che divide grossomodo il mondo 'degli spiriti o alieno al nostro' o 'eterico' in due fronti.

Spiriti avversi all'elevazione dell'essere umano e spiriti collaboranti con gli esseri umani al fine che ciò invece avvenga, e ponga fine al dominio e alla prevaricazione dei primi.

L'essenza degli esseri che popolano ambo le schiere è la medesima. Per fare un esempio con nomi famosi presi dalla tradizione si potrebbe dire che 'la natura dell'Arcangelo Michele e la natura di Satana è la stessa". Sono diverse intelligenze, ma della stessa natura, cioè 'angelica', per usare un altro termine della tradizione.

È l'orientamente del loro agire che è diverso

Chi non ha sviluppato buone capacità di discernimento potrebbe avere difficoltà a distinguere uno spirito detto angelico da uno spirito detto demonio. Percepisco l'intenzione che viene da loro, come stanno usando l'energia a loro disposizione; allora comprendo 'da che parte stanno' nei miei confronti.

Prima dell'inverno, quindi diversi mesi fa, due entità vennero a farmi visita. Erano curiose, ma anche infastidite perché il lavoro che stavo facendo li aveva disturbati non poco. Capitarono in tarda mattinata, non osarono attaccarmi ma percepivo la loro ostilità nei miei confronti. Pregai, interrogai il mio spirito, rimasi calma e usai l'Amore. Questo ebbe l'effetto di una mediazione, poiché avevo anche usato 'il nome di Cristo', che essi riconoscono come autorevole se usato con cognizione di causa da parte umana e con intento di comando.

La loro aggressività fu dunque molto attenuata, fin quasi a scomparire, o meglio, a diventare semplice diffidenza nei miei riguardi.

Dire che erano carini è dire poco. Erano fatti di energia, e risplendevano di fronte ai miei occhi umani con deliziosi riflessi dorati. Erano molto simili tra loro, uno un po' più alto, l'altro con tratti più delicati. Da come parlarono con me, mi parvero però diversi nel modo di fare e nel carattere. Uno di loro, il più piccolo come dimensioni, si mise a suo agio con me al punto da andare a sedersi sull'orlo del mio letto. Dico 'sedersi' per dire che occupò uno spazio sopra il letto come se ci si fosse seduto.

'Come è carino', pensai. È dorato e luccicante come un gioiello, è vibrante, pare fatto di un'incalcolabile quantità di particelle, che mi appaiono come granelli della più fine sabbia del deserto.

Anche se non lo complimentai, il mio sguardo di apprezzamento non dovette passargli inosservato. Per quanto io sia discreta, sorrido sempre di fronta alle sembianze carine assunte da un'entità che mi vuole apparire con una forma strutturata.

Delle dimensioni di un bambino sui 7 o 8 anni, non aveva capelli ma aveva occhi enormi, un po' allungati, naso molto piccolo, appena visibile nelle due narici, bocca piccola, dalle labbra molto sottili. Non era né magro né grasso, direi di corporatura normale, dalle forme arrotondate, non spigolose, proprio come quelle di un bambino ben nutrito.

'E' un demonio, l'ho sentito subito, ma è talmente carino e paffuto che a qualcuno, vedendolo, verrebbe voglia di giocare con lui'. Forse è semplicemente il loro aspetto quando si strutturano, nient'altro, ma probabilmente un demonio che ispira tenerezza potrebbe avere più successo, nell'ingannare un essere umano, di un demonio che incute timore o spavento, del tipo di quelli scuri che balenano sulle persone sguardi rossastri.

'Avessi il permesso di tenerlo senza averne alcun danno' - pensai 'lo terrei come un ornamento, come un gioiellino a spasso, che ogni tanto sosta nel mio salotto, e per alcuni minuti, al Cielo piacendo, mi diletterei nel vezzeggiarlo'.

Ma i demoni, per quanto si tratti di demoni minori, entità poco potenti e gestibili, non sono 'pets', non sono domestici né possono diventarlo. Quindi era fuori discussione anche solo chiedere un simile permesso, come se anziché un alieno avessi trovato un cucciolotto. Prima di andar via, i due alieni (l'altro non aveva preso molta confidenza, non si è mai avvicinato ma è sempre rimasto in un angolo vicino alla porta, guardandomi sospettoso. Era anche lui dorato e splendente, ma più alto e magro, con i tratti più spigolosi e duri, non invitava a nessun tipo di relazione) mi spiegarono quale fosse la loro 'specialità', la loro vera passione e arte.

Lavoravano in ambito 'magico' e specialmente con tutto quello che riguardava la tradizione, la divinazione e la magia dell'antico Egitto. Ci tennero moltissimo al fatto che io sapessi che, nel loro essere 'antichi', avevano avuto a che fare con persone (sacerdoti diremmo noi) che, ai tempi di un qualche faraone, ancora praticavano forme magiche e divinatorie, con loro.

Questo ci tenevano a dirmelo, perché io avevo riferito più volte, in altri contesti, che non ero in grado, con la mia mente, di concepire come un essere che incontro e che si siede con semplicità sul mio letto sia un essere antico, con un'esperienza di esistenza ed una coscienza... millenaria. Loro ridono della mia meraviglia, della mia incapacità di concepire come questo possa essere possibile. Per loro lo scorrere del tempo è diverso perché non invecchiano e non muoiono, anche se possono subire danni, deprivazione energetica, prigionia o altro ancora.

Parlarono con una nota di nostalgia dei tempi storici in cui il loro servizio era tenuto in gran conto dagli uomini, e loro erano probabilmente venerati o comunque trattati con molto riguardo. Invece adesso, chi ci crede più? Qualcuno alla divinazione ci crede, e ricorre agli spiriti (cosa che io sconsiglio caldamente di fare, perché si tratta pur sempre di demoni, di alieni malevoli, per quanto bravissimi a divinare le cose umane). La maggior parte delle persone del XXI secolo non ci crede più

Il materialismo voluto da certi alieni e promosso da alcuni di essi non soddisfa invece altri

C'è molta divisione tra i demoni/alieni, sono d'accordo solo nell'opporsi all'elevazione umana, ma quanto ai modi in cui ciò possa avvenire, non sono quasi mai d'accordo sulle strategie. Gli interessi dei grigi ledono probabilmente quelli dei demoni di questo tipo 'dorato', che a loro volta forse disturbano quelli 'simili a rettili' e via dicendo. Insomma, spiriti diversi non possono convivere pena discussioni e conflitti d'interesse.

I due venuti da me erano dello stesso tipo, per quanto diversi tra loro. Spontaneamente, quello più estroverso si presentò col nome ebraico di Shimon (Simone) e dopo un po', dimostrando di non essere uno spirito muto, il suo collega disse di chiamarsi Nathan (altro nome ebraico, forma accorciata di Nathaniel o Nathanael).

Quando furono soddisfatti dell'interazione (veramente Shimon aveva l'aria di volersi intrattenere a parlare, mentre Nathan pareva non veder l'ora di andarsene) se ne andarono e io ringraziai Gesù e gli Angeli per non avere avuto danno alcuno, e anzi, forte dell'Amore, avere scoraggiato un attacco e promosso invece un'interazione pacifica.

Un demonio che si rende conto di non poter attaccare o di non ottenere niente con un attacco, a meno che non sia furioso di suo, preferirà andarsene a spendere la sua energia altrove oppure, se è nel suo carattere, si intratterrà per un po' a comunicare qualcosa o curiosare.

I grigi non lo fanno molto, sono schivi e tendono al nascondimento. Questi qui dorati invece apprezzano l'interazione con le creature umane, chi più e chi meno, ma non si nascondono. Quelli simili a rettili si dividono a loro volta, per come li ho visti, in due tipi

rettili grossi, come sorta di grosse lucertole che camminano erette, e rettili magri, anch'essi di statura eretta, ma snelli, lunghi e di un verde splendente, smeraldino, con occhi allungati e stretti, e sono generalmente più sornioni o più subdoli di altri, perché 'si insinuano' e cercano di passare inosservati pur recando disturbi di vario tipo, anche malattie.

Secondo me i demoni meno aggressivi sono quelli dediti alla divinazione, perché il loro è un compito di tipo diciamo intellettuale. È come se fossero 'demoni sensitivi', cioè con facoltà di percezione maggiori e possono conoscere eventi remoti o a distanza ed interpretare scritture, simboli, allineamenti degli astri e altro ancora in relazione alle vicende degli umani e degli spiriti.

Quindi questa è la 'biodiversità' tra gli alieni del tipo 'demoni', cioè avversi all'elevazione degli esseri umani, o di una buona fetta di essi.

Nei Vangeli è scritto che i demoni sono 'i principi di questo mondo', che è un mondo transeunte, che finirà, un mondo mortale perché composto da creature mortali che i demoni cercano di dominare in vario modo. Il loro dominio è iniziato non so quando, molto tempo fa. Erano presenti, nelle loro legioni, fin dai tempi antichi, quando gli uomini erano relativamente pochi, meno di un miliardo di persone (chissà che bene stavano, da questo punto di vista...) e c'erano molte terre vergini, foreste, boschi, pascoli e via dicendo.

Alcuni di loro, ogni tanto, le 'sparano grosse' e se ne escono con espressioni del tipo: 'io ho visto il Cristo quando camminava predicando di villaggio in villaggio'. Altri parlano dei conflitti mondiali del Novecento, uno che ho sentito ha parlato di Mussolini, e... e io non l'ho mai chiesto, ma mi piacerebbe sapere se abbia avuto un qualche effetto sugli alieni presenti l'esplosione della bomba atomica, per quelli di loro ovviamente che stavano in quelle città del Giappone quel giorno di agosto del 1945.  (Invece gli Angeli, molti Angeli, furono visti da diverse persone della popolazione spaventata e meravigliata di Chernobyl, perché accorsero in massa a collaborare per contenere il disastro nucleare).

Gli alieni/demoni sono contrari al fatto che gli esseri umani 'evolvano' in Amore. Non sto parlando di evoluzione in senso biologico, su base genetica, mediante selezione naturale e strategie di adattamento ambientale, né di progresso tecnologico, medico e scientifico in generale.

Sto parlando della coscienza. Il nodo centrale della questione umana riguarda la coscienza individuale e collettiva.

L'unica evoluzione si ha solo amando, è l'Amore che eleva una persona, che lavora sulla coscienza, cioè l'esperienza dell'Amore inteso come 'agape, caritas ecc.' nei vari contesti della vita quotidiana e sociale. Amore e Giustizia. Parallelamente al concetto di Amore si da' anche quello di Giustizia.

Se l'esercizio della rettitudine, onestà, giustizia, pace, Amore, eleva la coscienza di molti individui e quindi la visione collettiva, al di là delle differenze tra individui che pure continueranno ad esservi, allora gli alieni possono dire addio al loro dominio.

Non è un caso che tutti i sistemi spirituali abbiano come perno l'amore. Dalla predicazione di Cristo fino all'esperienza del Buddha, pur essendo diversi, includono l'Amore come strumento e anche come comando finalizzato non soltanto a creare e mantenere condizioni di benessere, pace, sicurezza sociale, soccorso, solidarietà, giustizia sociale, ma anche a conseguire elevazione spirituale, energetica e via dicendo.

L'Amore opera esorcismi.

Amare una persona in modo 'pulito', cioè senza perversioni o secondi fini, ha un effetto esorcistico tanto sulla persona amata che sulla persona che ama, perché l'Amore è energia.

L'esperienza di meditazione, l'esperienza metapsichica e la visualizzazione creativa mi hanno sempre aiutata a visualizzare il mio intento e riceverne immagini in forma simbolica che poi, decodificate, mi parlano di come sta una persona o di un evento in corso anche distante da me.

È una tecnica che ho imparato da un amico 'sensitivo' e che sono riuscita ad applicare facilmente fin da subito. Non  una tecnica divinatoria ma intuitiva, è un esercizio 'del sesto senso' unitamente all'Amore.

Se vogliamo, può anche essere usata come preghiera.

Gli alieni/demoni, quindi, hanno ogni interesse che l'uomo consideri se stesso 'un animale' (lo è in effetti) ed escluda invece a priori l'esistenza della sua parte animica e spirituale (anima), rimandendo confinato in una logica del tutto materialista, pronta a negare ogni elemento preternaturale o sovrannaturale, e ad etichettare come visionari, psicopatici, illusi, fanatici, ingenui ecc., tutti coloro che invece (e siamo probabilmente migliaia o anche un milione e più sparsi per il pianeta) sostengono di avere percezioni di tipo extra sensoriale (ESP), o intuizioni riguardanti una dimensione più sottile di quella pesante e materica, che esperiamo mediante i sensi del corpo fisico.

Così, col materialismo, sfruttando la durezza del cuore di certi esseri umani, le loro ambizioni di arricchimento e di potere, la superbia della mente, i demoni restano i principi di questo mondo.

Ma a loro interessano le Anime

Sono spiriti, sono eterici, e lo sono pure le Anime. Le Anime di coloro che non riescono a raggiungere un sufficiente grado di elevazione, cioè ad amare in modo non dico chissà che cosa, ma sufficiente, perdono l'Amore e con esso la possibilità di sottrarsi all'opera predatrice dei demoni, che le catturano, le schiavizzano, le imprigionano, le disassemblano, le 'divorano'.

Non ha senso attendere di essere 'prossimi a trapassare' per mettersi a comportarsi onestamente e seguendo valori nobili, o pregando. È spesso troppo tardi, non si può fare in un istante un lavoro che doveva essere diluito nel corso di tutta un'esperienza terrena. Queste sono scelte di comodo, dettate dalla paura. Non nego che certe persone riescano, negli ultimi giorni di vita, a lavorare molto su loro stesse, ma non conviene prendersi all'ultimo momento.

Il consiglio ad essere vigilanti è sempre valido, perché possiamo concludere l'esperienza terrena in un qualsiasi momento e per i motivi più disparati, ma se capiterà all'interno di un percorso già deciso di elevazione, potremo continuare tale percorso in altra forma, cioè come Coscienza, come Anime, libere dai vincoli della fisicità. Ne ho percepite diverse, di Anime così.

Ma tornando agli interessi dei demoni: 

poiché essi hanno il potere sul mondo inteso come 'Sistema o Antisistema che dir si voglia', cioè le sovrastrutture, 'la logica del mondo', e mirano a conquistare le istituzioni, fino ai posti di governo, fino a sedere sul seggio papale in S. Pietro, a risiedere nella White House americana, a possedere interi stirpi di ricchi e influenti famiglie di politici, banchieri, monarchie, ecc., è ovvio che si batteranno per mantenere il potere, cercando di sopprimere ogni tentativo di 'rivoluzione di coscienza'.

Quello che loro temono, è l'elevazione della coscienza.

Da qui promuovono filosofie di relativismo, per cui cercano di svalutare il concetto assoluto di Bene e Male dando ad intendere che non esiste bene e non esiste male, ma tutto è relativo, invece non è esattamente che le cose stiano così...

Se riusciranno ad ottenebrare le coscienze su larga scala, i demoni metteranno insieme un branco di esseri umani confusi, aggressivi, conflittuali, individualisti, per niente caritatevoli, egoisti, oppure un esercito di zombie.

Come fanno, in pratica, gli alieni a mantenere il controllo o cercare di estenderlo?
  • promuovendo una mentalità di smodato attaccamento al denaro e alla ricchezza materiale
  • promuovendo una mentalità meramente materialista, negazionista, 'atea', nel senso di chi rifiuta per partito preso qualsiasi tipo di approccio alle dimensioni spirituali dell'essere umano, e manipolando e strumentalizzando tanto la scienza quanto le varie religioni
  • promuovendo aggressività, intolleranza, ambizione personale (alimentando l'ego quindi), non-condivisione, non-impegno, indifferenza, quieto vivere, tiepidezza, vigliaccheria, paura della morte, paura di soffrire, paura di perdere benessere materiale, prestigio sociale, vanagloria
  • svalutando il sesso e facendo di esso oggetto di consumo, di mero edonismo, di perversione, secondo una logica di non-impegno, di negazione del sentimento e del senso di responsabilità verso gli altri
  • promuovendo un'immagine della donna come atta solo a dare soddisfazione sessuale all'uomo, della donna come inferiore, oppure una logica razzista. I demoni lo sanno che sono tutte cavolate, che la differenziazione tra sessi rende l'essere umano potente perché l'elemento maschile e quello femminile, pur diversi, si compensano, ed insieme diventano una coppia forte. E loro questo non lo vogliono
  • cercando di svalutare in senso anche etico il valore della famiglia, del matrimonio, della coppia, della genitorialità, dell'educazione. Promuovono una logica di aborto, di superficialità delle relazioni, di opportunismo. Se la famiglia si sfascia, se i figli perdono un punto di riferimento importante e se non ne trovano altrove, mancheranno loro tasselli affettivi importanti... Gli alieni non formano famiglie. La famiglia è tipica di creature organiche, nel senso di fatte da cellule, tessuti, organi e apparati, di creature terrestri, specie i mammiferi. La comunione dei demoni non è una famiglia e non è una comunità, ma è un insieme di entità diverse accomunate da un solo scopo comune, quello di mantenere il potere sul pianeta dove sono stati confinati e sui loro abitanti umani, cercando di predare energia vitale e l'Anima
  • promuovendo, di pari passo con il materialismo, che non può soddisfare un cuore umano, una mentalità superstiziosa (dove cala la fede cresce la superstizione), una mentalità magica e divinatoria.
È importante che le persone prendano in considerazione l'esistenza dell'Anima, che ciascun essere umano inizi a prendere in considerazione di avere anche un'Anima oltre che un corpo, anzi di più

'non è propriamente vero che abbiamo un'Anima, ma piuttosto che Siamo Anime... con un corpo'.

'Io sono un essere spirituale, e questo è il mio corpo'.

Se le persone inziassero a tenere in seria considerazione l'Anima e la sua importanza, che è di gran lunga superiore a quella del corpo fisico mortale, ci sarebbe una vera rivoluzione di coscienza non solo etica ma anche spirituale, di valori, di relazioni, di obiettivi esistenziali, di modi di investire il denaro, progetti, distribuzione delle risorse, utilizzo dell'energia.

Quindi gli alieni/demoni vogliono le Anime, e per averle, sanno che ci sono sostanzialmente due modi:

il primo è persuadere gli uomini che l'Anima è una fiaba dei preti o di qualche sconclusionato partecipante a sedute spiritiche e affini, e il secondo è sedurre le persone portandole dalla loro parte, cioè coinvolgendole in tutto un ventaglio (c'è l'imbarazzo della scelta) di pratiche magiche, divinatorie, reiki, astrologia, giochetti con i tarocchi, con il bicchierino, con questo o l'altro, purché le persone siano sedotte dall'idea di 'avere dei poteri o della facoltà', che in effetti acquisiscono, ma sono doni degli spiriti, non facoltà naturali o doni Celesti (carismi, rivelazioni angeliche, apparizioni di entità elevate).

Scrisse bene C. S. Lewis (Le Lettere di Berlicche) quando affermò che 'i demoni guardano con la stessa contentezza tanto al materialista quanto al mago'.

Quindi, in soldoni, le strategie sono due a livello concettuale, che poi si attuano in modo specifico a seconda delle persone e del contesto storico, culturale, sociale, economico ecc.:
  1. portare un essere umano a negare l'esistenza dell'Anima, e va da sé tutto il resto, a negare l'esistenza degli stessi alieni/demoni, di Dio come lo si voglia intendere, ecc. ecc.
  2. portare un essere umano a credere che i demoni esistono e sedurlo con promesse di servizio, di doni preternaturali, di potere sugli altri, di prestigio personale (tutto ciò che alimenta l'ego), di arricchimento tramite l'esercizio di facoltà vere o presunte.
Così gli uomini penseranno di essere animali evoluti, di essere loro i padroni del mondo quando non lo siamo affatto, di poter manipolare tutto, interferire con le leggi naturali a piacimento, con la vita e con la morte a piacimento, con le culture e il credo di altri popoli a piacimento e così via, secondo logiche di profitto, di sopraffazione, secondo falsità e aberrazioni travestite da 'virtù etiche'. Nietzsche, in altro contesto, parlava di nichilismo. Cioè del fatto che... i valori si svalutano. In questo 'nihil', nulla, il vuoto, la vanità, bene e male perdono consistenza, liceità, arbitrio, responsabilità.

È la tenebra delle coscienza, cioè la tenebra dell'umanità. Non serve a niente avere una tecnologia avanzata se i suoi utenti hanno una coscienza ottenebrata e distorta. Non penso che i demoni siano contrari allo sviluppo tecnologico, ma cercheranno di stumentalizzarlo, come tutto il resto di cose dove riescono a 'mettere le zampe'.

Nel loro sistema vi sono però falle, cioè contraddizioni.

Al volte si preparano da soli le loro stesse trappole, prendi la tecnologia. Hanno promosso un certo tipo di sviluppo tecnologico per tenere le menti umane occupate e materialiste, ma forse quella tecnologia ci permetterà di fotografare, misurare e rilevare i demoni/alieni stessi, e magari pure i defunti (le Anime). Quindi la frittata è fatta.

Hai presente il vecchio detto 'il diavolo fa le pentole ma non i coperchi'? A volte ha la mano pesante, a volte... come disse la mistica Maria Valtorta nel secolo scorso: 

'la malizia del diavolo è tale che gli diventa stoltezza'.

Cioè a forza di esagerare, prova di qua, fa questo di là, vanno in contraddizione, si smascherano, rimangono... confusi...

Caro Davide,
grazie, ma... il mio Angelo il sussurro lo ha fatto a me, dopo che ti avevo inviato la mail in cui ti ho parlato delle entità.

Mi ha detto: 'faresti un torto ai demoni se tu non parlassi anche della...'.  'Sì, ho capito': dell'altra faccia della medaglia.

È vero, farei torto ai demoni, e non voglio, perché non posso presentarli soltanto come mere entità parassite. Ogni esistenza è utile a qualcosa.

I demoni sono funzionali.

Voglio dire che non ha senso presentare qualcosa o qualcuno come totalmente negativo, o inutile, o soltanto dannoso. Ci sono volte in cui io mi sento di 'ringraziare il Creatore per i demoni'. Nella mia esperienza, molte cose le ho imparate tramite l'esperienza diretta, in questa esperienza c'erano anche loro.

Senza la loro presenza, per quanto negativa in sé, non avrei avuto modo di apprendere tutto quello che ho imparato. Quindi la funzione dei demoni c'è, ed è didattica, è come 'uno stimolo che ci sprona ad elevarci'.

Hai presenta l'immagine buffa del diavoletto rosso con un forcone in mano, pronto a punzecchiare qualcuno?

I demoni, quando si svelano, sono dei potenti 'risvegliatori'.

Sembra in contraddizione con quanto ho scritto ieri, ma non è così: 

essi vorrebbero tenerci addormentati a livello di coscienza e percezioni, ma quando esagerano, o anche per il fatto che non c'è comunione di cuori tra loro e sono così diversi, può darsi che invece ci sveglino fuori, come è successo a me.

C'è una frase in un film degli anni novanta (Hook, con Robin Williams e Dustin Hoffman) dove Peter Pan (il bene) si scontro con Hook (il male).

Alla fine tutti si rendono conto che senza l'antitesi, la tesi iniziale non avrebbe portato i suoi frutti di sintesi. Il conflitto era necessario, inevitabile, e fruttuoso.

La vittoria è del bene, ma Hook dice a Peter Pan: 'Cosa sarebbe il mondo, senza Capitan Uncino?'.

Quando un grigio che, saltuariamente, veniva 'a farmi visita' (a vessarmi pure, negli ultimi mesi della sua permanenza sulla terra) se ne andò e tornò alla sua dimensione, io provai sollievo, umanamente, perché si era allontanato, ma poi... poi dissi al mio Angelo: 'Come faremo ora, senza di lui?'.

Senza di loro?


In una logica di Amore, tutte le Creature hanno un posto, una ragion d'essere, un ruolo. Possiamo e dobbiamo difenderci da chi vuole farci del male, ma dobbiamo ammettere che nessuna esistenza è invana, e anche se a noi pare che alcune abbiano più valore di altre, non sta a noi decidere di questo.

Gesù parla alcune volte del ruolo importante dei demoni quando dice cose come: 'Satana è venuto a vagliarvi come il grano'. I demoni sono anche dei selezionatori, sono strumenti di selezione eterica. L'apostolo Saul (Paolo) era vessato da un demonio e pregava di esserne liberato, fino a che ottiene la Risposta: 

'questo emissario di Satana non schiaffeggia te, ma soltanto la tua superbia: la mia Grazia ti basta'.

Quindi chi è che veramente ha paura dei demoni perché è vulnerabile alla loro azione? Non siamo noi, ma solo il nostro Ego.

È l'Ego che ha paura.

La rinuncia all'Ego, al nutrimento di esso, alla pretesa di giudizio, ad ambizioni insensate, al vivere prevaricando gli altri, individualmente, senza senso di comunione e di condivisione, ecco, la rinuncia a tutto questo già ci dona coraggio. L'umiltà è coraggiosa, la presunzione e la superbia sono vigliaccheria.

L'Ego è un gran codardo, per questo ha paura dei demoni, e fa bene ad averne, perché è nel loro potere rubargli tutto quello a cui l'ego si attacca, gonfiarlo per poi ingannarlo.

Se noi vedessimo i demoni anche come selezionatori di persone, di Anime cioè (loro non possono prendere Anime che vibrano sopra certe frequenze, ma solo quello che rimangono in un determinato range di frequenza, cioè Anime che non si sono elevate), allora capiremmo che sono dei selezionatori eterici, che non sono 'parassiti' ma 'pulitori'.

Si portano via 'le scorie eteriche', non 'i santi'...

Sono d'accordo sui limiti della nostra dimensione, è una difesa, certo, purché tali limiti non diventino troppo stretti per umana volontà di alcuni sedotti. Tuttavia, anche questo è funzionale, lo sarà per un po'. Io Sento così.

La sofferenza è innegabile però, e una delle prove di elevazione è proprio questa: 

unire le nostre forze, risorse, competenze, entusiasmo e quanto di buono si può offrire, superando divisioni e differenze tra noi (di pensiero, di credo, di orientamento politico ecc) per darci una mano e 'aprire vie anche laddove pare sia tutto bloccato'.
 
Affinché l'Amore sia tangibile. Affinché nessuno disperi.
 
Sono sicura che questa è una delle prove per l'umanità di questi tempi. Rimanere eticamente e spiritualmente integri, ma al tempo stesso superare la logica di divisione per adottarne di condivisione del tanto o del poco che si può offrire, a vari livelli (conoscenza, servizi, beni materiali, professionalità, affetto, ascolto, tenerezza, arte, divertimento, insegnamento, assistenza, capacità pratiche di vario tipo).
 
La prova dell'Amore tra noi è probabilmente quella che l'Amore ci sta dando e ci darà nei tempi prossimi a venire. È una prova naturale, nella dimensione materiale prevalentemente. Poi ne verrà un'altra, sarà una prova di elevazione sovrannaturale, diciamo una prova di 'Fede', e sarà quella decisiva.
 
Ma ora è ancora il tempo dell'Amore.

Francesca.

Non esiste una cosa come una medaglia con un solo lato.
Dream, in Vite Brevi - The Sandman, Master of Dreams

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com